Nuove funzioni di Solaris Express Developer Edition

Nuove funzioni di Solaris Express

Questo documento contiene un riepilogo di tutte le funzioni della versione corrente di Software Express. La versione corrente è SolarisTM Express Developer Edition 1/08.

Solaris Express Developer Edition (versione per sviluppatori) consente un'installazione iniziale semplice di Solaris su un laptop. Grazie al supporto della comunità e all'assistenza e ai servizi di formazione di Sun, questa versione include tutti gli strumenti, le tecnologie e le piattaforme che consentono agli sviluppatori di creare applicazioni personalizzate negli ambienti Solaris, JavaTM e Web 2.0.

La versione Developer include il sistema operativo, il desktop e gli strumenti per sviluppatori indicati di seguito:

Per maggiori informazioni sulle funzioni di Java DS, vedere http://opensolaris.org/os/project/jds/.


Nota –

Nuove funzioni di Solaris Express Developer Edition 1/08

Procedure di amministrazione di Solaris Trusted Extensions

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, i pacchetti di Solaris Trusted Extensions vengono installati quando si installa il sistema operativo Solaris. La directory ExtraValue non è più presente. Questa directory includeva in precedenza i pacchetti di Solaris Trusted Extensions. Le funzionalità di Solaris Trusted Extensions sono ora gestite da SMF (Service Management Facility) nell'ambito del servizio svc:/system/labeld:default. Questo servizio deve essere abilitato. Quando il servizio è stato posto in modalità online, riavviare il sistema per attivare Solaris Trusted Extensions. Dopo il riavvio sono richieste altre procedure di configurazione. Per maggiori informazioni, vedere la Parte I, Initial Configuration of Trusted Extensions, in Solaris Trusted Extensions Administrator’s Procedures .

La versione Developer 1/08 include inoltre le seguenti funzioni:

Per maggiori informazioni su Solaris Trusted Extensions, vedere Solaris Trusted Extensions Administrator’s Procedures.

Servizio NDMP (Network Data Management Protocol)

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

NDMP (Network Data Management Protocol) è un protocollo standard usato per il backup dei dati, solitamente su nastro, dai client di rete. Eseguendo NDMP come servizio, qualunque applicazione di gestione dei dati compatibile con NDMP all'interno della rete viene considerata un client e può eseguire il backup dei dati sul server NDMP, un'appliance NAS Sun StorageTek.

StarOffice 8

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, StarOffice 8 include un nuovo motore per diagrammi (Chart).

Per maggiori informazioni sul nuovo motore, vedere . http://wiki.services.openoffice.org/wiki/Chart2/Features2.3. Per maggiori informazioni su StarOffice, vedere http://www.sun.com/software/star/staroffice/whats_new.jsp.

GNOME 2.20

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

GNOME 2.20 è la versione più recente dell'ambiente desktop multipiattaforma GNOME. GNOME 2.20 contiene le seguenti funzioni:

Miglioramenti al file system ZFS di Solaris

Questa sezione descrive le nuove funzioni di ZFS nella versione Developer 1/08.

Vedere le sezioni successive per informazioni legate a ZFS:

x86: Supporto della funzione di sospensione nella RAM

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, Solaris include il supporto per la funzione di sospensione nella RAM (S3). Questa funzione è supportata sulle piattaforme Solaris x86 che includono driver compatibili, ad esempio la workstation Sun UltraTM 20 M2. Perché un driver sia considerato compatibile, deve supportare un determinato set di funzioni.

Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 12, Power Management, in Writing Device Drivers.


Nota –

L'elenco delle workstation supportate verrà integrato in futuro con le piattaforme che diventeranno compatibili.


x86: Virtualizzazione mediante l'ipervisore Sun xVM

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

L'obiettivo della virtualizzazione è quello di sostituire la gestione individuale dei componenti del data center con la gestione di pool di risorse. Consolidando più host e servizi su un unico sistema, la virtualizzazione permette di ridurre i costi grazie alla condivisione dell'hardware, delle infrastrutture e delle risorse di amministrazione.

L'ipervisore Sun xVM è basato sulle attività di sviluppo della comunità open source Xen. All'interno del sistema, l'ipervisore si colloca tra l'hardware e l'istanza del sistema operativo. L'ipervisore può eseguire simultaneamente più macchine virtuali su un singolo computer x86, ognuna dotata di un proprio sistema operativo.

Ogni istanza di macchina virtuale rappresenta un dominio. Esistono due tipi di domini. Il primo è il dominio di controllo, noto anche come dominio 0 o dom0. Il secondo è quello guest, noto anche come dominio U o domU, rappresentato dal sistema operativo guest. Ogni sistema può contenere più domini guest.

Le soluzioni basate sull'ipervisore possono adottare due tipi di virtualizzazione: la virtualizzazione completa e la paravirtualizzazione. L'ipervisore supporta entrambe le modalità. Uno stesso sistema può eseguire simultaneamente domini paravirtualizzati e domini interamente virtualizzati.

L'ipervisore xVM virtualizza l'hardware del sistema. Ciò significa che divide in partizioni e quote trasparenti le risorse del sistema, ad esempio le CPU, la memoria e le schede di rete, tra i diversi domini guest.

L'ipervisore può essere eseguito su sistemi x64 e x86. Le configurazioni supportate includono i dom0 Solaris e i domU guest Solaris, Linux, FreeBSD e Windows. All'interno dei domU Solaris è possibile utilizzare le zone di Solaris e le zone non native (branded).

Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Tecnologia Enhanced Speedstep per la gestione consumi della CPU

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, Solaris supporta la tecnologia Intel Enhanced SpeedstepTM. Grazie al supporto di Enhanced Speedstep, gli utenti di Solaris possono gestire i consumi energetici dei processori Intel riducendo la frequenza del processore nei periodi di non utilizzo.

Per informazioni sulla procedura da seguire per abilitare la funzione di gestione dei consumi della CPU in Solaris, vedere la pagina man power.conf(4).

Funzione di ritiro dei dispositivi con errori

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, Solaris include un nuovo meccanismo di ritiro dei dispositivi con il quale il framework di gestione degli errori (FMA) può isolare i dispositivi in cui rileva un errore di funzionamento (faulty). Questa funzione permette di disattivare in modo automatico e sicuro i dispositivi malfunzionanti per evitare la perdita o il danneggiamento dei dati, errori irreversibili o interruzioni del sistema. Il processo di ritiro si svolge in modo sicuro, garantendo la stabilità del sistema dopo la disattivazione del dispositivo.

I dispositivi di importanza critica non vengono mai ritirati. Se occorre sostituire manualmente un dispositivo ritirato, al termine della procedura di sostituzione eseguire il comando fmadm repair per comunicare al sistema che il dispositivo è stato sostituito.

Il processo di riparazione fmadm prevede le seguenti operazioni:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fmadm(1M).

Il ritiro dei dispositivi viene segnalato da un messaggio generico, che viene visualizzato sulla console e scritto nel file /var/adm/messages. Ad esempio:


Aug 9 18:14 starbug genunix: [ID 751201 kern.notice] 
NOTICE: One or more I/O devices have been retired

Per identificare gli specifici dispositivi ritirati è possibile utilizzare il comando prtconf. Ad esempio:


# prtconf
.
.
.
pci, instance #2
        scsi, instance #0
            disk (driver not attached)
            tape (driver not attached)
            sd, instance #3
            sd, instance #0 (retired)
        scsi, instance #1 (retired)
            disk (retired)
            tape (retired)
    pci, instance #3
        network, instance #2 (driver not attached)
        network, instance #3 (driver not attached)
    os-io (driver not attached)
    iscsi, instance #0
    pseudo, instance #0
.
.
.

Sun StorageTek Traffic Manager

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, i meccanismi descritti in scsi_vhci(7D) per la modifica delle azioni di autoconfigurazione sono stati cambiati. Le personalizzazioni esistenti verranno convertite nel nuovo meccanismo durante l'aggiornamento.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man scsi_vhci(7D) e il manuale Solaris SAN Configuration and Multipathing Guide.

Miglioramento di IPsec NAT-Traversal

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, le applicazioni di gestione delle chiavi IPsec possono abilitare o disabilitare NAT-Traversal mediante un'opzione del socket UDP, e abilitare le estensioni PF_KEY corrette sulle proprie associazioni di sicurezza IPsec.

Dimensioni delle code Inetd

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, è stato introdotto un parametro configurabile che permette di impostare la dimensione della coda di lavori arretrati dei servizi gestiti inetd. Questa funzione aggiunge una proprietà SMF a inetd, denominata connection_backlog, usando la quale è possibile modificare la dimensione della coda. Il valore predefinito della proprietà connection_backlog è 10. La proprietà connection_backlog può essere modificata usando il comando inetadm. Ad esempio:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man inetadm(1M).

Server Xvnc e client Vncviewer

Questo miglioramento alle funzioni di X11 è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

VNC fornisce una sessione desktop remota usando il protocollo RFB (Remote Frame Buffer). I client RFB, noti anche come visualizzatori VNC, sono disponibili per la maggior parte delle piattaforme, sia open source che commerciali.

La versione Developer 1/08 include ora Xvnc, un server X basato sulle versioni open source del progetto RealVNC e della X.Org Foundation, che può essere visualizzato su un client RFB attraverso la rete senza richiedere la visualizzazione di una sessione di un server X esistente sul monitor locale. Questa versione include inoltre il client RFB RealVNC vncviewer per la connessione ai server VNC remoti, oltre a diversi programmi associati per la loro gestione.

Per maggiori informazioni, vedere System Administration Guide: Virtualization Using the Solaris Operating System. Vedere anche le pagine man Xvnc(1) e vncviewer(1).

64 bit SPARC: Supporto di MPO (Memory Placement Optimization) per le piattaforme sun4v

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

La tecnologia MPO (Memory Placement Optimization) permette ai sistemi operativi di allocare memoria locale per il core su cui vengono eseguiti i thread o i processi. L'architettura sun4v viene eseguita in un ambiente hardware virtualizzato. La funzione MPO per le piattaforme sun4v fornisce i metodi di accesso standard richiesti al livello sun4v per fornire informazioni sulla località per il framework MPO generico. Questa funzione è particolarmente efficace sulle piattaforme in cui i diversi socket presentano latenze diverse nell'accesso alla memoria. La funzione MPO migliora le prestazioni di varie applicazioni consentendo al sistema operativo di allocare la memoria localmente per i nodi.

Servizio CIFS di Solaris

Questo miglioramento ai file system è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il servizio CIFS di Solaris fornisce un servizio CIFS nativo e ben integrato per il supporto dei client Windows, MacOS e di altri client CIFS. Questo servizio permette di accedere da qualunque posizione ai file condivisi tra i client CIFS e NFS. Il server CIFS di Solaris può operare come server membro all'interno di un dominio Active Directory. Il servizio CIFS di Solaris permette ai client Windows e Mac di accedere ai file system attraverso le condivisioni CIFS e supporta l'autenticazione dei domini locali e dei domini di Active Directory.

Come NFS, il servizio CIFS fornisce servizi ai file system di rete. CIFS fornisce anche altri servizi, tra cui il trasporto di rete per sottoprotocolli come le pipe denominate, i servizi MS-RPC e le interfacce per le principali funzionalità di Windows.

Per maggiori informazioni, vedere:

Solaris Trusted Extensions supporta l'attivazione dei file system con etichetta con il protocollo NFSv3

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il software Solaris Trusted Extensions può attivare i file system con etichetta utilizzando NFS versione 3 (NFSv3) oltre a NFS versione 4 (NFSv4). Solaris Trusted Extensions non presenta restrizioni all'uso di TCP come protocollo di trasporto sottostante per NFS. Tuttavia, non è possibile scegliere UDP come protocollo sottostante per l'accesso NFS con proprietà “read-down”. L'uso di UDP per l'operazione di attivazione iniziale è supportato, ma UDP non è supportato per le successive operazioni NFSv3 multilivello.

Servizio VSCAN

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il sistema operativo Solaris supporta ora la scansione antivirus integrata dei file residenti in ZFS utilizzando il protocollo ICAP per inviare i file candidati a prodotti antivirus commerciali di terze parti.

Per maggiori informazioni, vedere:

SPARC: Supporto accelerato via hardware della crittografia ECC

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Le piattaforme basate sul processore UltraSPARC-T2 supportano l'accelerazione via hardware degli algoritmi ECC (Elliptical Curve Cryptography). Il sistema operativo Solaris supporta ora l'esecuzione ad alte prestazioni degli algoritmi ECDSA e ECDH su queste piattaforme. Questi nuovi algoritmi ECC sono accessibili a tutti gli utenti del framework crittografico di Solaris, inclusi gli utenti di JAVA e OpenSSL.

Funzioni del kernel per la conversione in codifica Unicode

Questo miglioramento alle funzioni del kernel è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, è disponibile un set di funzioni di conversione ai livelli kernel e userland per le codifiche Unicode UTF-8, UTF-16 e UTF-32. Sono supportate le variazioni big-endian e little-endian delle codifiche e l'elaborazione del BOM (Byte Order Mark).

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man uconv_u16tou32(9F) e uconv_u16tou32(3C).

Funzioni del kernel per la preparazione del testo Unicode UTF-8

Questo miglioramento alle funzioni del kernel è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Questa funzione introduce un nuovo set di funzioni ai livelli kernel e userland che permettono di eseguire operazioni di normalizzazione e conversione Unicode su testi UTF-8. Sono inoltre disponibili funzioni per il confronto e la convalida delle stringhe UTF-8, con varie opzioni.

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Cache Squid

Questo miglioramento allo stack Web è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Squid è un proxy HTTP/1.0 funzionalmente completo. Squid offre un ambiente avanzato di controllo degli accessi, autorizzazione e logging per lo sviluppo di applicazioni per proxy Web e server di contenuti.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.squid-cache.org/Versions/v2/2.6/cfgman/.

32 bit: PHP 5

Questo miglioramento allo stack Web è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il sistema operativo Solaris include PHP 5. Il preprocessore di ipertesti PHP è un diffuso linguaggio di scripting per lo sviluppo di applicazioni Web.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.php.net/.

Ruby 1.8.6 e Rubygems 0.9.4

Questo miglioramento allo stack Web è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, sono supportati il linguaggio di programmazione Ruby, alcune sue estensioni, il framework di applicazioni Rails e il sistema di gestione dei pacchetti Rubygems.

Per maggiori informazioni, vedere:

Server HTTP Apache 2.2

Questo miglioramento allo stack Web è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il sistema operativo Solaris include il server HTTP Apache 2.2.6. Il server Apache supporta più moduli MPM, PHP, prefork e worker.

Per maggiori informazioni, vedere http://httpd.apache.org/docs/2.2/.

MySQL 5.0.45

Questo miglioramento allo stack Web è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il sistema operativo Solaris include il database relazionale MySQL 5.0.45.

Interfaccia per database Perl e driver PostgreSQL per Perl

Questo miglioramento del software aggiuntivo è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

DBI (Perl Database Interface) è un'interfaccia generica per i database che permette la comunicazione con specifici back-end. DBD::Pg è un driver PostgreSQL che permetterà alle applicazioni Perl di interagire con il back-end PostgreSQL tramite DBI.

Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Driver GLDv3 versione bnx II

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il driver Ethernet Broadcom NetXtreme (bnx) II è stato convertito in GLDv3. Questa conversione include alcune funzioni di GLDv3 che sono utili per i sistemi basati su bnx(7d), ad esempio il pieno supporto delle VLAN e l'aggregazione dei collegamenti 802.3. È inoltre utile per funzioni aggiuntive dello stack come le istanze IP.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man bnx(7D).

Driver Fast Ethernet ADMtek

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, è stato introdotto il driver afe(7D). Il driver afe(7D) supporta le interfacce di rete basate sui chip ADMtek Centaur e Comet.

Driver Fast Ethernet Macronix

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, è stato introdotto il driver mxfe(7D). Il driver mxfe(7D) supporta i dispositivi Ethernet 10/100 basati sul controller Macronix 98715.

x86: Driver WiFi 4965

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il nuovo driver WiFi 4965 supporta il chip WiFi Intel Centrino 4965. Il nuovo driver è utile per gli utenti dei laptop su cui è installato il chip 4965.

x86: dmfe(7D)

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il driver dmfe(7D) per i dispositivi Fast Ethernet 10/100 Davicom è stato aggiornato per supportare le piattaforme x86.

x86: AMD–8111

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Lo hub I/O HyperTransport AMD-8111 include un controller per le LAN Ethernet a 10/100 Mbps e il driver viene usato dalla piattaforma Andretti.

x86: Driver per HBA SATA nv_sata

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il driver per HBA SATA nv_sata supporta la funzionalità di inserimento a caldo per i controller NVIDIA ck804/mcp55 e i controller SATA compatibili.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man nv_sata(7D).

x86: Supporto dei dispositivi SATA ATAPI nel driver AHCI

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il driver AHCI supporta i dispositivi CD/DVD SATA ATAPI. Consente perciò di utilizzare i dispositivi CD/DVD SATA in modalità AHCI anziché in una modalità compatibile. La modalità AHCI si caratterizza per una migliore gestione degli errori e per le capacità di inserimento a caldo.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ahci(7D ).

Supporto dei dispositivi SATA NCQ nel driver AHCI

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Il driver AHCI supporta la funzione SATA NCQ. Il supporto di NCQ migliora le prestazioni del driver.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ahci(7D ).

SPARC: rtls(7D)

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il driver Ethernet rtls(7D) è stato aggiornato per il supporto delle piattaforme SPARC. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man rtls(7D).

32 bit: pgAdmin III

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

pgAdmin III è una diffusa piattaforma di amministrazione e sviluppo open source per PostgreSQL. L'interfaccia grafica supporta tutte le funzioni di PostgreSQL e semplifica le operazioni di amministrazione. Questo strumento permette di scrivere semplici interrogazioni SQL ma anche di sviluppare complessi database.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.pgadmin.org/.

GNU Libtool 1.5.22

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

GNU Libtool è uno script che permette agli sviluppatori di pacchetti di fornire un supporto generico per le librerie condivise. Libtool viene utilizzato dagli sviluppatori per i prodotti software che l'hanno già adottato. Viene usato in genere in combinazione con gli altri strumenti automatici di GNU, Automake e Autoconf.

VIM 7.1

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

Vi IMproved (VIM) è un clone dell'editor vi (Visual Editor). VIM offre un maggior numero di funzioni rispetto all'editor vi SystemV presente in /usr/bin/vi.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.vim.org/.

p7zip

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 1/08.

A partire da questa versione, il sistema operativo Solaris include p7zip. p7zip è simile all'utility di compressione e archiviazione di Windows, 7zip.

Per maggiori informazioni, vedere http://p7zip.sourceforge.net/.

Nuove funzioni di Solaris Express Developer Edition 9/07

Flash Player 9

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, il sistema operativo Solaris include Adobe Flash Player 9. Per maggiori informazioni su Flash Player, vedere http://www.adobe.com/products/flashplayer/productinfo/features/.

x86: Programma di installazione ottimizzato

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

La versione Developer 9/07 contiene un programma di installazione ottimizzato per gli utenti di laptop x86. La nuova interfaccia utente facilita l'installazione dell'ultima versione di Solaris Express Developer Edition, inclusi gli strumenti per sviluppatori più aggiornati.

Per maggiori informazioni su questa funzione, vedere il manuale Guida all'installazione di Solaris Express Developer Edition: installazione su laptop .

Notifiche sul desktop

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, Solaris supporta le notifiche sul desktop. Grazie al supporto delle notifiche, gli utenti vengono avvertiti quando si verificano specifici eventi, ad esempio quando un disco rimovibile viene collegato al sistema.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.galago-project.org/news/index.php.

Devhelp di GNOME

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Devhelp è un'applet che consente agli sviluppatori di sfogliare ed eseguire ricerche nelle informazioni di riferimento sulle API di GNOME. L'applet opera in modo nativo con gtk-doc e viene utilizzata per consultare la documentazione sul prodotto.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man di devhelp.

GNOME 2.18

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

GNOME 2.18 include le seguenti funzioni:

Rilevamento e configurazione automatica delle stampanti USB locali

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

La versione Developer 9/07 include il supporto a livello del desktop della funzione di configurazione automatica della stampa inclusa nel progetto Presto di OpenSolaris. L'integrazione nel desktop include una applet principale per GNOME e una seconda applet per la configurazione e le preferenze. L'applet principale abilita la notifica e l'elaborazione di eventi relativi alle stampanti, come gli errori o le operazioni di inserimento a caldo, sul pannello di GNOME. L'applet di configurazione consente di controllare il comportamento dell'applet principale. In questa versione, il supporto a livello del desktop è combinato con il supporto HAL per le stampanti USB, che consente di rilevare e configurare automaticamente le stampanti USB locali.

Per maggiori informazioni, vedere Support for Automatic Printer Discovery and Configuration in the GNOME Desktop Environment in System Administration Guide: Solaris Printing .

Pidgin 2.0

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Pigdin è un noto client di messaggi immediati open source. Pigdin 2.0 include le seguenti funzioni:

GNU Automake

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, GNU Automake 1.9.6 e GNU Automake 1.10 sono stati integrati in Solaris. GNU Automake è uno strumento utilizzato per generare i makefile e viene comunemente usato dagli sviluppatori che collaborano ai progetti open source.

Per maggiori informazioni, vedere http://sourceware.org/automake/

Caratteristiche del file system ZFS di Solaris

Questa sezione descrive le nuove funzioni di ZFS in Solaris Express Developer Edition 9/07.

Per maggiori informazioni su questi miglioramenti al file system ZFS, vedere il manuale ZFS Administration Guide.

Modifiche ai tipi uid_t e gid_t

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, i tipi uid_t e gid_t sono stati trasformati da long (file binari a 32 bit) e int (file binari a 64 bit) in uint32_t. Questo tipo viene utilizzato sia per i file binari a 32 bit che per quelli a 64 bit. La modifica favorisce la compatibilità con altri sistemi operativi.

Nell'ambito della modifica del tipo di uid_t e gid_t , l'implementazione di Solaris riserva anche i valori di uid_t e gid_t compresi tra 231 e 232 - 2. Il valore 232 - 1 continua ad essere riservato come valore sentinella. I valori assegnati in questo intervallo sono assegnazioni temporanee effettuate dal nuovo servizio di mappatura dell'identità. Si noti che tali valori non vengono conservati dopo il riavvio del sistema. Di conseguenza, le applicazioni dovrebbero evitare di scrivere i valori UID o GID in file persistenti del file system. Allo stesso modo, dovrebbero evitare di inviare tali valori tramite la connessione di rete per fare riferimento a un'identità persistente. Per ottenere la persistenza, usare il nome dell'identità appropriato. I programma di utilità di Solaris, ad esempio il comando tar e il protocollo di rete NFSv4, sono già conformi a queste direttive.

Poiché i nuovi e vecchi tipi di uid_t e gid_t occupano lo stesso spazio, il funzionamento dei file binari esistenti non è influenzato dalla modifica. Si tratta ad esempio di file binari compilati con le vecchie definizioni dei tipi. In questi casi non è necessario ricompilare il codice. Anche il funzionamento dei file binari, dei file oggetto e delle librerie condivise, incluse quelle collegate alle librerie condivise di Solaris, non subisce nessuna alterazione.

L'impatto delle modifiche è il seguente:

Applicazione Locale Creator

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Locale Creator è uno strumento con interfaccia grafica e dalla riga di comando che consente agli utenti di creare e personalizzare le versioni locali di Solaris. Questo strumento consente agli utenti di creare pacchetti installabili per Solaris che contengano dati personalizzati per una specifica versione locale. Una volta installato il pacchetto, l'utente dispone di una versione locale completamente funzionante disponibile sul sistema. Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Ciclo idle della CPU MONITOR e MWAIT

Questo miglioramento alle funzioni del kernel è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Il sistema operativo Solaris utilizza le istruzioni SSE3 MONITOR e MWAIT nel ciclo idle dei processori x86. L'uso delle istruzioni SSE3 nel ciclo idle del processore elimina il carico di lavoro connesso all'invio e alla ricezione di un interrupt per la riattivazione di un processore non attivo. MONITOR viene usato per specificare l'area di memoria da “monitorare”. MWAIT arresta il processore finché il sistema non accede all'indirizzo precedentemente specificato con MONITOR. Con il nuovo ciclo idle, per riattivare un processore non attivo è sufficiente un'operazione di scrittura nella memoria.

IPsec e IKE sono gestiti come servizi SMF

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, la funzione SMF (Service Management Facility) gestisce IPsec e IKE come insieme di servizi:

Nell'impostazione predefinita, i servizi policy e ipsecalgs sono abilitati, mentre i servizi manual-key e ike sono disabilitati. Per eseguire la protezione del traffico con IPsec, configurare le chiavi manualmente o con IKE e inserire i dati nel file /etc/inet/ipsecinit.conf. Questa operazione abilita il servizio appropriato di gestione delle chiavi prima di aggiornare il servizio policy. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 19, IP Security Architecture (Overview), in System Administration Guide: IP Services .

È stato aggiunto il profilo Network IPsec Management per la gestione di IPsec con un apposito ruolo. Inoltre, i comandi ipsecconf e ipseckey possono ora controllare la sintassi dei rispettivi file di configurazione. Per maggiori informazioni, vedere le pagine man ipsecconf(1M) e ipseckey(1M).

Limitazione delle risorse della CPU

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Questa funzione consente di impostare in modo estremamente dettagliato il limite assoluto di risorse CPU che possono essere consumate da un progetto o da una zona. La limitazione viene fornita con una risorsa di zonecfg e con controlli di risorsa a livello di progetto e di zona.

Per maggiori informazioni, vedere:

Supporto di iSNS nel target iSCSI di Solaris

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Questa versione di Solaris supporta il protocollo iSNS (Internet Storage Name Service) nel target iSCSI di Solaris. Il protocollo iSNS consente l'identificazione, la gestione e la configurazione automatica dei dispositivi iSCSI sulle reti TCP/IP.

Attualmente, il software iSCSI di Solaris non include il supporto nativo dei server iSNS, ma in questa versione di Solaris è possibile utilizzare il comando iscsitadm per aggiungere l'accesso a un dispositivo iSNS esistente per identificare in modo automatico i dispositivi iSCSI presenti nella rete. Per specificare il server iSNS è possibile utilizzare il nome host o l'indirizzo IP. Dopo avere aggiunto le informazioni sul server iSNS, è necessario abilitare l'accesso al server.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man iscsitadm(1M) e il Capitolo 14, Configuring Solaris iSCSI Targets and Initiators (Tasks), in System Administration Guide: Devices and File Systems.

SPARC: Supporto dei contesti condivisi

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Il meccanismo dei contesti, utilizzato dalla MMU (Memory Management Unit) hardware per distinguere tra l'utilizzo dello stesso indirizzo virtuale in diversi spazi di indirizzamento dei processi, presenta alcune inefficienze quando si utilizza la memoria condivisa. Tali inefficienze si verificano in quanto i dati presenti in un determinato indirizzo di memoria condivisa per diversi processi possono di fatto essere identici, ma il numero di contesto associato a ciascun processo è differente. Di conseguenza, la MMU non è in grado di riconoscere che i dati sono uguali. A causa di questa condizione i dati vengono inutilmente eliminati dalla cache di traduzione della MMU, TLB (Translation Lookaside Buffer), per essere sostituiti con mappature esattamente identiche ma con un numero di contesto differente.

L'hardware del sistema UltraSPARC T2 (Niagara 2) è dotato di un contesto supplementare “condiviso” che consente di prevenire questo tipo di inefficienze nella gestione della memoria condivisa. Quando viene eseguita la ricerca nel TLB per individuare una corrispondenza nel contesto privato o condiviso, il sistema è in grado di identificare correttamente la corrispondenza. Attualmente, il supporto software per il contesto condiviso attiva questa caratteristica per i processi che utilizzano la memoria DISM (Dynamic Intimate Shared Memory). In questo caso, il segmento testo del processo e i segmenti DISM mappati sullo stesso indirizzo virtuale e dotati delle stesse autorizzazioni per ciascun processo, utilizzeranno il contesto condiviso.

x86: Riconoscimento della gerarchia della cache basata su CPUID

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

I moderni processori Intel possiedono un'interfaccia che consente di rilevare le informazioni sulla gerarchia della cache del processore mediante l'istruzione CPUID.

Strumento di aggiornamento flash

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

fwflash(1M) è un nuovo comando di Solaris per la manipolazione del firmware dei controller HBA PCI-X e PCI-Express e delle schede HCA. Attualmente, il comando supporta le operazioni di visualizzazione, lettura e scrittura del firmware per le schede HCA InfiniBand.

Per maggiori informazioni su questo comando, vedere la pagina man fwflash(1M).

Il database audit_user(4) non è protetto dall'accesso

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

L'accesso al database audit_user(4) non è più protetto. I name server NIS+ esistenti possono essere aggiornati con il comando:


# nischmod nw+r audit_user

Verificare le seguenti condizioni:

La creazione di un nuovo name server NIS usando la versione installata di ypmake(1M) provoca la creazione di un database audit_user non protetto. Analogamente, la creazione di un nuovo name server NIS+ usando nissetup(1M) produce la creazione di un database audit_user non protetto.

Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Supporto grafico delle schede i945 e i965

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, è supportata la grafica 2D e 3D accelerata per le schede grafiche Intel integrate delle serie i945 e i965. Il supporto include la funzione agpgart del kernel, i driver DRM (Direct Rendering Manager), i driver DDX del livello utente di Xorg e i corrispondenti driver Mesa 3D.

La funzione di supporto grafico consente di abilitare il rendering 3D ad alta risoluzione e accelerato sulle schede grafiche i945 e i965.

Driver rge

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, è supportato il chipset RTL8110SC/RTL8169SC nel driver Gigabit Ethernet Realtek (rge).

x86: Driver Ethernet bnx II

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, è supportato il chipset Ethernet Broadcom NetXtreme (bnx) II, che include i modelli BRCM5706C, BRCM5706S, BRCM5708C e BRCM5708S.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man bnx(7D).

x86: Driver wireless Ralink RT2500 802.11b/g

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, nel sistema operativo Solaris è integrato un nuovo driver wireless (ral). Il nuovo driver fornisce il supporto per il chipset Ralink RT2500 802.11b/g. Il driver consente di ampliare il supporto WiFi in Solaris e di migliorare l'esperienza WiFi degli utenti.

Per maggiori informazioni, vedere http://opensolaris.org/os/community/laptop/.

x86: Driver wireless RealTek 8180L 802.11b

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

A partire da questa versione, viene utilizzato il driver rtw(7D) per la scheda wireless PCMCIA RealTek 8180L 802.11b. Il driver consente di ampliare il supporto WiFi in Solaris e di migliorare l'esperienza WiFi degli utenti.

Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Driver WiFi 3945

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Il nuovo driver WiFi 3945 supporta il chip WiFi Intel Centrino 3945. Il nuovo driver è utile per gli utenti dei laptop su cui è installato il chip 3945.

libchewing 0.3.0

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

Il metodo di input chewing si basa su libchewing, una libreria open source per il cinese tradizionale. libchewing è stato aggiornato alla versione 0.3.0. La nuova versione include le seguenti nuove funzioni:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale International Language Environments Guide.

Libreria C-URL

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

C-URL è una libreria che consente l'accesso a livello di programma ai protocolli Internet più comuni, ad esempio HTTP, FTP, TFTP, SFTP e TELNET. La libreria C-URL è ampiamente utilizzata da una vasta gamma di applicazioni.

Per maggiori informazioni, vedere http://curl.haxx.se/.

Libreria Libidn

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

La libreria Libidn fornisce un'implementazione delle specifiche Stringprep (RFC 3454), Nameprep (RFC 3491), Punycode (RFC 3492) e IDNA (RFC 3490). Questa libreria fornisce nuove caratteristiche e funzionalità al sistema operativo Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere:

Libreria LibGD (Graphics Draw Library)

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

LibGD è una libreria che consente di eseguire operazioni di conversione ed elaborazione grafica. È ampiamente utilizzata nei framework di applicazioni basati sul Web. I programmi di utilità dalla riga di comando di LibGD consentono di eseguire facilmente una vasta gamma di conversioni di formati grafici.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.libgd.org/.

Espressioni regolari compatibili con Perl

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

PCREs consente l'accesso da programma alle espressioni regolari con sintassi Perl. In precedenza, queste espressioni regolari erano disponibili solo tramite Perl.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.pcre.org/.

Libreria HTML TIDY

Questo miglioramento al freeware è stato introdotto nella versione Developer 9/07.

TIDY è un programma di analisi HTML. Rappresenta un equivalente per HTML del comando lint(1). TIDY si rivela utile per convalidare la correttezza delle pagine HTML sia statiche che dinamiche.

Per maggiori informazioni, vedere http://tidy.sourceforge.net/.

Nuove funzioni di Solaris Express Developer Edition 5/07

Suite di routing Quagga

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

La suite di routing di Quagga offre un insieme di protocolli di routing IETF per Solaris, inclusi OSPF e BGP, che consente una distribuzione ad alta disponibilità di Solaris con funzioni di routing dinamico, gestibile con il comando 'routeadm' di SMF.

Quagga è una comunità che deriva dal progetto GNU Zebra, incluso in precedenza in Solaris, e vi apporta una serie di aggiornamenti e alcune nuove funzioni. Per maggiori informazioni, vedere /etc/quagga/README.Solaris.

Clienti DHCPv6

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, Solaris supporta il protocollo DHCPv6 (Dynamic Host Configuration Protocol for IPv6), descritto nella RFC 3315. DHCPv6 permette a Solaris di acquisire automaticamente gli indirizzi IPv6 dai server DHCP locali senza bisogno di una configurazione manuale.

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Daemon di configurazione automatica della rete nwamd

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

La procedura di avvio della versione Developer 5/07 esegue il daemon nwamd. Questo daemon implementa un'istanza alternativa del servizio SMF svc:/network/physical che consente una configurazione semiautomatica della rete.

Il daemon nwamd controlla la porta Ethernet e abilita automaticamente DHCP sull'interfaccia IP appropriata. Se non rileva la presenza di una connessione di rete cablata, il daemon nwamd esegue una scansione wireless e richiede indicazioni all'utente su un punto di accesso WiFi a cui collegarsi.

In questo modo viene notevolmente semplificata la configurazione delle interfacce dei sistemi laptop. La configurazione automatica consente anche agli amministratori di sistema di riconfigurare gli indirizzi di rete con un intervento minimo.

La pagina relativa a OpenSolaris Network Auto-Magic Phase 0 e la pagina man nwamd contengono altre informazioni, incluse le istruzioni per disattivare il daemon nwamd, se necessario. Per maggiori informazioni e per un collegamento alla pagina man nwamd(1M), vedere http://www.opensolaris.org/os/project/nwam/phase0/.

Sendmail

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Sono state aggiunte alcune nuove opzioni secondarie di sendmail(1M) e alcune macro di configurazione, descritte in /etc/mail/cf/README. Le principali sono le seguenti tre macro FEATURE(), che facilitano il blocco della posta indesiderata:

Per informazioni su sendmail, vedere la pagina man sendmail (1M).

x86: WPA supplicant wireless

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver WiFi Solaris è stato migliorato e ora supporta la modalità personale di WPA (WiFi Protected Access). A partire da questa versione è stato introdotto un nuovo servizio, network/wpa. I driver nwam(1M), dladm(1M), net80211(5) e ath(7D) sono stati aggiornati per supportare la modalità personale di WPA. Gli utenti possono accedere alla rete WPA usando dladm o nwam:


$ dladm create-secobj -c wpa mykey  /* create a wpa psk specified by your AP */

$ dladm connect-wifi -e essid -k mykey

x86: Driver nge aggiornato per supportare il framework Jumbo

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il driver nge è stato aggiornato per abilitare il supporto di Jumbo Frame. La MTU predefinita del driver nge è stata aumentata a 9 Kbyte; questa modifica migliora in modo significativo le prestazioni del sistema e l'utilizzo della CPU.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man nge(7D).

SDP (Sockets Direct Protocol)

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il protocollo SDP (Sockets Direct Protocol) è un protocollo di trasporto che utilizza IBTF (Infiniband Transport Framework). SDP è un'implementazione standard basata sull'Allegato 4 del volume 1 della specifica di Infiniband. SDP fornisce una trasmissione bidirezionale affidabile con flusso di byte controllato, molto simile a TCP.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man sdp(7D).

Programma di gestione dei file PPD

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il programma di gestione dei file PPD (PostScript Printer Description), /usr/sbin/ppdmgr, gestisce i file PPD utilizzati dal sottosistema di stampa di Solaris.

Utilizzando il programma di utilità ppdmgr è possibile eseguire le seguenti operazioni:

È possibile aggiungere un nuovo file PPD usando il programma di utilità ppdmgr o il comando lpadmin -n. Quando si aggiunge un nuovo file PPD, viene automaticamente aggiornata la cache di informazioni del file PPD utilizzato dall'interfaccia grafica di printmgr per visualizzare informazioni sulle stampanti supportate.


Nota –

La posizione dei file PPD nel sistema operativo Solaris è stata modificata. Durante l'aggiornamento del software, i server di stampa le cui code di stampa venivano definite usando file PPD situati nella posizione precedente vengono aggiornati automaticamente in base alla nuova posizione di questi file.


È stato inoltre introdotto il nuovo servizio SMF print/ppd-cache-update. Questo servizio viene eseguito una sola volta, durante il riavvio del sistema, per aggiornare le informazioni della cache della stampante con le modifiche apportate a tutte le posizioni dei file PPD del sistema. Al riavvio del sistema dopo un processo di installazione o aggiornamento del software, è possibile che il servizio richieda più tempo per passare allo stato online. Inoltre, se le posizioni dei file PPD sono state modificate dopo l'ultimo aggiornamento della cache PPD, è possibile che al riavvio del sistema il servizio richieda più tempo per passare allo stato online. Le modifiche apportate alle posizioni dei file PPD sul sistema non vengono applicate alla cache PPD usata da Solaris Print Manager finché il servizio print/ppd-cache-update non è online. Nell'impostazione predefinita, il servizio print/ppd-cache-update è abilitato.

Per maggiori informazioni, vedere:

raidctl

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

raidctl è un programma di utilità in grado di eseguire la configurazione RAID su più controller RAID. La funzione raidctl contiene informazioni più dettagliate sui componenti RAID, inclusi il controller, il volume e i dischi fisici. Il programma di utilità raidctl consente di controllare il sistema RAID in modo più preciso e di semplificare la formazione del personale che deve utilizzare diversi controller RAID.

Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Porting di stmsboot

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, è stato eseguito il porting del programma di utilità stmsboot sui sistemi x86. stmsboot è un programma di utilità che consente di abilitare o disabilitare MPxIO per i dispositivi Fibre Channel. stmsboot è già disponibile sui sistemi SPARC.

È possibile utilizzarlo per abilitare o disabilitare automaticamente MPxIO. In precedenza, gli utenti dovevano abilitare o disabilitare MPxIO manualmente, una procedura complessa, in particolare in un ambiente SAN.

Per maggiori informazioni, vedere:

Controllo del percorso MPxIO

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

La funzione di controllo del percorso MPxIO include un meccanismo per inviare comandi SCSI ad una LU MPxIO seguendo un determinato percorso. Per fornire questa funzionalità, viene aggiunto un nuovo comando IOCTL, MP_SEND_SCSI_CMD, referenziato con l'interfaccia scsi_vhci IOCTL esistente. È stata introdotta un'estensione alla libreria MP-API per fornire accesso a questo nuovo comando IOCTL. In questo modo gli amministratori di sistema possono eseguire i comandi diagnostici seguendo un percorso specifico.

x86: Supporto esteso di GRUB per il caricamento e l'avvio diretto del kernel unix

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, sono state apportate modifiche a GRUB per consentire al boot loader di caricare e avviare direttamente il kernel unix. Non viene più utilizzato il modulo multiboot di GRUB. Questa implementazione integra direttamente la precedente funzione di multiboot nel modulo del kernel unix specifico della piattaforma. La modifica riduce il tempo e la memoria richiesti per avviare il sistema operativo Solaris.

Altre aggiunte e modifiche all'avvio con GRUB includono:

SunVTS 7.0

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

SunVTSTM è una suite completa di convalida e test dei sistemi progettata per supportare le piattaforme e le periferiche Sun. SunVTS 7.0 è l'ultima versione del prodotto.

SunVTS 7.0 include le seguenti funzioni:

SunVTS 7.0 utilizza un modello di architettura convenzionale a tre livelli. Il modello include un'interfaccia basata su un browser, un server intermedio Java e un agente di diagnostica.

Blocco di controllo dcmd abilitato per DTrace

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il comando ::dtrace_ecb dcmd per il debugger modulare, mdb, consente l'iterazione dei blocchi di controllo abilitati (ECB) per un dato utente di DTrace. Questa funzione consente un accesso semplice alle strutture di dati collegate alle sonde abilitate per l'utente.

Gestori specifici per i comandi di zoneadm

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il comando zoneadm(1M) è stato modificato in modo da chiamare un programma esterno che esegue i controlli di convalida di una specifica operazione zoneadm su una zona non nativa (branded). I controlli vengono effettuati prima dell'esecuzione del sottocomando specificato di zoneadm. Tuttavia, il programma di gestione specifico per zoneadm(1M) dovrebbe essere specificato dal file di configurazione /usr/lib/brand/<nome_brand>/config.xml. Il programma esterno viene specificato dal file di configurazione usando il tag <verify_adm>.

Per introdurre un nuovo tipo di zona non nativa, ed elencare i gestori specifici per il sottocomando zoneadm(1M), aggiungere la riga seguente al file config.xml appropriato:


<verify_adm><absolute path to external program> %z %* %*</verify_adm>

In questa riga, %z è il nome della zona, il primo %* è il sottocomando zoneadm e il secondo %* è l'argomento del sottocomando.

Questa funzione è utile quando una data zona branded non supporta tutte le operazioni zoneadm(1M). I gestori specifici forniscono un metodo per interrompere in modo corretto i comandi di zoneadm non supportati.

Verificare che il programma di gestione specificato riconosca tutti i comandi di zoneadm (1M).

x86: Driver per controller SATA AHCI

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver AHCI è un driver SATA che supporta vari controller SATA compatibili con la specifica AHCI definita da Intel. Attualmente, il driver AHCI supporta i controller INTEL ICH6 e VIA vt8251 e le funzioni di inserimento a caldo.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ahci(7D ).

x86: Download del firmware per i dischi SATA

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Questa funzione fornisce la capacità di download del firmware per i dischi SATA in base al framework SATA. Gli amministratori di sistema possono usare l'interfaccia USCSI per aggiornare il firmware dei dischi SATA.

x86: Supporto SCSI LOG SENSE nel modulo SATA

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

La funzione di supporto SCSI LOG SENSE fornisce la possibilità di ottenere le seguenti informazioni:

SCSI LOG SENSE PAGES 0

Le pagine disponibili

0x10

Risultati del test automatico

0x2f

Log di informazione sulle eccezioni

0x30

SMART READ DATA

x86: Pagina di controllo informativa sulle eccezioni

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il framework SATA ora supporta la pagina di controllo informativa sulle eccezioni. Questa pagina abilita e disabilita la notifica dei report informativi sulle eccezioni, richiesti per il monitoraggio dello stato del dispositivo.

Istanze IP: separazione di LAN e VLAN per le zone non globali

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Le funzioni di rete IP possono ora essere configurate in due modi diversi, in base al fatto che alla zona sia stata assegnata un'istanza IP esclusiva o che questa condivida la configurazione e lo stato del livello IP con la zona globale. I tipi IP vengono configurati usando il comando zonecfg.

La modalità IP condivisa è il tipo predefinito. Queste zone si collegano alle stesse VLAN o LAN utilizzate dalla zona globale e ne condividono il livello IP. Le zone contrassegnate come lx sono configurate come zone a IP condiviso. Per maggiori informazioni, vedere x86: Zone contrassegnate come lx: Solaris Containers per le applicazioni Linux.

Le funzionalità IP complete sono disponibili nelle zone IP esclusive. Se una zona deve essere isolata al livello IP della rete, la zona può utilizzare un IP esclusivo. La zona IP esclusiva può essere usata per consolidare le applicazioni che devono comunicare su sottoreti differenti che si trovano su VLAN o LAN diverse.

Per maggiori informazioni, vedere:

Procedure di zonecfg migliorate per la creazione dei contenitori

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

La migliore integrazione tra le funzioni di gestione delle risorse e le zone rendono più semplice sfruttare le capacità di gestione delle risorse del sistema con il comando zonecfg. La configurazione delle risorse specificata viene creata automaticamente quando si avvia la zona. Non è più necessario eseguire operazioni manuali per la configurazione della gestione delle risorse.

Per maggiori informazioni, vedere:

Nuova opzione di projmod(1M)

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Usando il comando projmod con l'opzione -A, è possibile applicare i valori di controllo delle risorse presenti nel database dei progetti al progetto attivo. I valori esistenti che non corrispondono ai valori definiti nel file del progetto, ad esempio ai valori impostati manualmente con prctl(1), vengono rimossi.

Miglioramenti al file system ZFS Solaris

Questa sezione descrive le nuove funzioni di ZFS in Solaris Express Developer Edition 5/07.

Per maggiori informazioni su queste funzioni, vedere il manuale ZFS Administration Guide.

Thunderbird 2.0

Thunderbird 2.0 è un client completo e ricco di funzioni per la gestione della posta elettronica, di RSS e dei gruppi di discussione, sviluppato dalla comunità di Mozilla. Fornisce funzionalità equivalenti alle funzioni di posta e gruppi di discussione di Mozilla.

Browser Web Firefox 2.0.0.3

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Firefox 2.0.0.3 contiene innovazioni dell'interfaccia che facilitano l'utilizzo delle funzioni più comuni di navigazione, ricerca, segnalibri e cronologia. Firefox 2.0.0.3 contiene miglioramenti alla navigazione a schede, alla gestione RSS, alla gestione delle estensioni, alla sicurezza e alle prestazioni.

gDesklets

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

gDesklets fornisce un'architettura avanzata per le applet del desktop. Le applet posizionate sul desktop hanno lo scopo di aiutare l'utente a visualizzare rapidamente alcune informazioni senza disturbare la normale attività di lavoro.

Per maggiori informazioni, vedere:

Lightning

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Lightning 0.3 include le seguenti nuove funzioni:

Controllo della carica della batteria

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il controllo della carica della batteria è un applet per il pannello GNOME. Se il sistema utilizza una batteria, l'applet del controllo della carica visualizza lo stato della batteria, inclusa la carica residua e il tempo rimasto. Se la batteria non è disponibile, l'applet mostra l'icona dell'adattatore a c.a. nella barra delle applicazioni.

L'applet notifica anche agli utenti quando la carica della batteria è completa o quando è quasi esaurita. In questo modo, gli utenti vengono avvertiti quando la carica della batteria del laptop è quasi esaurita. Ogni perdita di dati può essere quindi prevenuta.

Sistema di gestione del codice sorgente Subversion

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il sistema di gestione del codice sorgente Subversion è incluso in Solaris. Subversion è un sistema di gestione molto diffuso e utilizzato in vari progetti open source. Il sistema è utilizzato anche per lo sviluppo di OpenSolaris.

Le funzioni di Subversion offrono agli utenti di Solaris gli strumenti richiesti per partecipare allo sviluppo dei progetti open source. Per maggiori informazioni su Subversion, vederehttp://subversion.tigris.org/.

GNU-diffutils

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

La versione Developer 5/07 include i programmi di utilità di GNU per il confronto e l'unione dei file. Per maggiori informazioni, vedere http://gnu.org/software/diffutils.

PostgreSQL 8.2

Questo miglioramento alle funzioni di database è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Solaris include la versione più aggiornata del sistema di database relazionale open source PostgreSQL. PostgreSQL 8.2 per Solaris ora include il supporto di Kerberos 5 e sonde integrate per DTrace.

Per un elenco completo delle funzioni e dei miglioramenti apportati a questa versione, vedere http://www.postgresql.org/docs/current/static/release-8-2.html. Per maggiori informazioni su PostgreSQL, vedere http://www.postgresql.org.

64 bit SPARC: Gestione consumi della CPU

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Questa funzione introduce due nuove parole chiave di power.conf per consentire la gestione dei dispositivi CPU in modo indipendente dalla gestione automatica dei consumi. Le due nuove parole chiave per power.conf sono:

Prenotazioni SCSI avanzate con st

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il driver st contiene un nuovo meccanismo di prenotazione. Questo nuovo meccanismo consente al driver st di driver di prenotare l'unità nastro solo quando viene inviato un comando che richiede la prenotazione. Il meccanismo di prenotazione consente anche al driver st di elaborare i comandi di richiesta inviati da altri host mentre l'unità nastro è prenotata da un diverso host.

Vari programmi di backup e strumenti di gestione dei supporti possono trarre vantaggio dalla funzione avanzata di prenotazione SCSI di st. Grazie a questa nuova funzione, gli strumenti di gestione possono interrogare e sfogliare le librerie di nastri quando lo strumento di backup sta leggendo o scrivendo sui nastri.

Miglioramenti alla selezione della lingua di dtlogin

Questo miglioramento alle funzioni di X11 è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il CDE attualmente elenca le denominazioni delle versioni locali, spesso difficili da decifrare, in un menu a discesa della schermata di login. Grazie al miglioramento delle funzioni di selezione della lingua di dtlogin è ora possibile visualizzare un elenco di più facile comprensione. Il CDE dispone di una funzione per memorizzare il nome predefinito della lingua per ogni singolo display. Negli ambienti SunRay è possibile utilizzare una risorsa X per disabilitare la memorizzazione della lingua di login del display.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man di dtlogin.

Server e driver di Xorg X11R7.2

Questo miglioramento alle funzioni di X11 è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il server Xorg per X11, la grafica associata e i driver di input sono stati aggiornati alla versione X11R7.2. La versione X11R7.2 include il server Xorg versione 1.2. Questa versione offre anche il supporto delle versioni a 64 bit del server Xorg per le piattaforme x64 e SPARC, anche se i driver per i più comuni dispositivi grafici SPARC non sono ancora disponibili per Xorg.

Questa versione include anche il server X annidato Xephyr e la versione per Xorg di Xvfb, installati nella directory /usr/X11/bin. Questa versione di Xorg non supporta più l'estensione LBX (Low Bandwidth X). L'utilizzo delle funzioni di compressione e tunneling X di ssh(1) è suggerito per i siti che richiedono l'utilizzo dei display X su collegamenti di rete con ampiezza di banda molto limitata.

Aggiornamento dei caratteri giapponesi

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il carattere giapponese HG è stato aggiornato in modo da essere conforme a JISX0213: 2004.

Altri moduli iconv giapponesi per Unicode

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, sono stati aggiunti i due tipi di conversioni dei set di codici tra Unicode e la lingua giapponese:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man iconv_ja(5).

Miglioramenti al selettore dei metodi di input e all'emulazione di tastiera EMEA

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

L'applet del selettore dei metodi di input, gnome-im-switcher-applet, è stata sostituita dall'applicazione standalone GTK+, iiim-panel. iiim-panel si avvia e si installa automaticamente nel pannello di GNOME quando si esegue il login in Java DS con una versione locale UTF-8 o asiatica. iiim-panel può essere eseguito anche nell'ambiente CDE.

IIIMF supporta i motori delle lingue che emulano il layout delle tastiere EMEA, ad es. francese, polacco o olandese.

Per maggiori informazioni, vedere la guida online dell'editor delle preferenze del metodo di input (iiim-properties).

x86: Comandi FPDMA READ/WRITE QUEUED simultanei nel modulo SATA

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, sono supportati i comandi READ/WRITE FPDMA QUEUED simultanei. In specifiche condizioni di carico di lavoro, si ottengono sostanziali miglioramenti di prestazioni nelle operazioni di I/O usando il driver marvell88sx di Solaris. In altre condizioni di carico di lavoro i vantaggi sono meno rilevanti. Il miglioramento delle prestazioni è notevole, in varie condizioni di carico di lavoro, anche per tutte le unità che supportano questa sezione opzionale della specifica SATA.

Driver ACM USB CDC

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il driver usbsacm supporta i modem USB compatibili con la specifica USB CDC ACM (Universal Serial Bus Communication Device Class Abstract Control Model). È possibile collegare il driver usbsacm a telefoni cellulari, schede PCMCIA o altri dispositivi di tipo modem. Il driver usbsacm genera nodi di terminale sotto /dev/term/. È quindi possibile usare pppd(1M) per trasmettere datagrammi sulle porte seriali.

Driver del controller host USB EHCI avanzato

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver del controller host USB EHCI avanzato supporta il trasferimento isocrono per USB 2.0 o i dispositivi isocroni ad alta velocità.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man usb_isoc_request(9S).

Supporto del ripristino LUN USCSI

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Questa funzione offre il supporto del ripristino delle LUN tramite i comandi uscsi. Gli utenti possono usare i comandi di ripristino delle LUN con uscsi_flags impostato come USCSI_RESET_LUN con questa funzione.

x86: Driver audio Solaris per ATI IXP400

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver audioixp è il driver audio di Solaris per il chipset southbridge ATI IXP400 di ATI Corporation. Il chipset ATI IXP400 include un controller audio AC97 incorporato. Il chipset viene adottato da molte schede madri, ad esempio il nuovo modello Ferrari4000. Il driver audioixp è conforme al framework SADA (Solaris Audio Driver Architecture).

Driver pcwl e pcan

Questi miglioramenti alle funzioni dei driver sono stati introdotti nella versione Developer 5/07.

Il driver pcwl è usato per i dispositivi 802.11b Wavelan e Prism. Il driver pcan è utilizzato dai dispositivi 802.11b Aironet. Questi due driver sono stati utilizzati internamente tramite frkit.

Driver ipw e iwi

Questi miglioramenti alle funzioni dei driver sono stati introdotti nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, vengono forniti due driver wireless: il driver ipw o Intel Pro Wireless 2100b e il driver iwi o Intel Pro Wireless 2200bg/2915abg. Questi driver ampliano il supporto WiFi in Solaris e migliorano l'esperienza WiFi degli utenti. Per maggiori informazioni sui driver WiFi, accedere al sito della comunità laptop in http://opensolaris.org/os/community/laptop/.

Driver video USB

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver video USB, usbvc, supporta le webcam compatibili con la specifica video USB (http://www.usb.org/home). Il driver usbvc supporta le seguenti webcam: :

Il driver usbvc abilita alcune applicazioni video, ad esempio l'applicazione di video conferenza Ekiga.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man usbvc(7D).

Estensione MPxIO per dispositivi SAS su mpt(7D)

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver mpt è stato migliorato e ora supporta MPxIO con i dispositivi di memorizzazione supportati. Quando MPxIO è abilitato per i dispositivi SAS e SATA, i dispositivi vengono elencati in scsi_vhci(7D) in modo analogo ai dispositivi Fibre Channel in fp(7D).

A partire da questa versione, anche stmsboot(1M) supporta i dispositivi SAS multipath. stmsboot(1D) opera come impostazione predefinita su tutti i controller collegati e abilitati per le operazioni su più percorsi.

Se si intende utilizzare il multipathing solo sui controller fp o mpt è possibile usare il nuovo flag che è stato aggiunto per limitare le operazioni. Il comando /usr/sbin/stmsboot -D mpt -e, consente di utilizzare MPxIO solo sul controller mpt collegati. Sostituendo mpt con fp nel comando, stmsboot abiliterà MPxIO solo sui controller fp collegati.

Supporto delle unità nastro LTO-4 di HP

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, Solaris supporta l'unità nastro LTO-4 di HP.

Supporto delle unità nastro LTO-4 di IBM

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, Solaris supporta l'unità nastro LTO-4 di HP.

x86: Supporto per i modem PCI interni Lucent/Agere Venus

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

Il driver della porta seriale di Solaris è stato migliorato e ora supporta i modem PCI interni basati sul chipset Lucent/Agere Venus. Questi modem a 56 Kbyte vengono visualizzati come normali porte seriali in Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man asy(7D).

SPARC: Driver ntwdt per i sistemi UltraSPARC-T1 (Niagara)

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, è presente un timer di sorveglianza (watchdog) programmabile sulle piattaforme sun4v che supporta la compatibilità all'indietro. L'utente può gestire il timer di sorveglianza usando gli IOCTL forniti per la compatibilità all'indietro dallo pseudo driver ntwdt.

Controller SCSI Ultra320 Adaptec

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 5/07.

A partire da questa versione, il controller SCSI Ultra320 con interfaccia PCI Express di Adaptec può essere utilizzato in modalità di interrupt MSI nativa e non in modalità di compatibilità.

Nuove funzioni di Solaris Express Developer Edition 2/07

Riorganizzazione del tunnel IPsec

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

Solaris implementa la modalità di tunneling IPsec secondo la specifica RFC 2401. La nuova parola chiave “tunnel” di ipsecconf(1M) permette di specificare i selettori dei pacchetti interni a livello di interfaccia di tunneling. IKE e PF_KEY gestiscono le identità della modalità tunnel per Phase 2/Quick Mode. L'interoperabilità con le altre implementazioni IPsec è notevolmente migliorata.

Per maggiori informazioni, vedere Transport and Tunnel Modes in IPsec in System Administration Guide: IP Services .

LSO (Large Send Offload)

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

La funzione LSO (Large Send Offload) è una funzione di offload hardware. LSO delega la segmentazione TCP all'hardware della scheda di rete per migliorare le prestazioni riducendo il carico delle CPU. LSO è utile per l'adozione delle reti a 10 Gb sui sistemi con thread delle CPU lente o con limitate risorse di CPU. Questa funzione integra il framework LSO di base nello stack TCP/IP di Solaris, in modo da poter sfruttare le funzioni LSO di tutte le schede di rete compatibili.

Strumenti di sistema di GNOME

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, Java DS include gli strumenti di sistema di GNOME. Questa funzione fornisce una serie di strumenti di amministrazione che consentono agli utenti del desktop di eseguire l'amministrazione delle seguenti caratteristiche:

Gli strumenti di sistema di GNOME sono disponibili in Avvio->Amministrazione.

GNOME 2.16

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, Java DS include il nuovo desktop Gnome 2.16. Il desktop GNOME 2.16 introduce nuove funzioni e migliora l'esperienza di utilizzo e le prestazioni di una serie di applicazioni. Il desktop include le seguenti nuove funzioni:

Orca

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

Orca è un lettore dello schermo gratuito, open source, versatile ed estendibile che fornisce accesso al desktop grafico. Le funzioni di accesso vengono ottenute tramite una combinazione di funzioni di lettura, braille e ingrandimento.

Orca opera con le applicazioni e i toolkit che supportano l'interfaccia AT-SPI (Assistive Technology Service Provider Interface), che rappresenta la principale tecnologia di accesso facilitato per i sistemi operativi Solaris e Linux. Le applicazioni e i toolkit che supportano AT-SPI includono il toolkit GNOME GTK+, il toolkit Swing della piattaforma Java, OpenOffice e Mozilla.

StarOffice 8

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

StarOffice 8 include le seguenti nuove funzioni e i seguenti miglioramenti:

Per maggiori informazioni, vedere http://www.sun.com/software/star/staroffice/whats_new.jsp.

Ekiga

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

Ekiga è un'applicazione di videoconferenza e telefonia VOIP/IP che consente di effettuare chiamate audio e video agli utenti remoti usando hardware o software H.323 o SIP (ad esempio Microsoft Netmeeting). Supporta chiamate da PC a PC e da PC a telefono.

Ekiga supporta anche le seguenti funzioni:

Vino

Questo miglioramento agli strumenti del desktop è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

La funzione di desktop remoto (vino) fornisce un server VNC che si integra con GNOME e supporta più client per l'accesso remoto a una sessione del desktop GNOME. Consente di esportare il desktop in esecuzione su un altro computer per l'utilizzo remoto o la diagnostica.

Per maggiori informazioni, vedere la pagine man vino-preferences e vino-server.

Solaris Live Upgrade

Questo miglioramento all'installazione è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, sono stati apportati i seguenti miglioramenti a Solaris Live Upgrade:

Per maggiori informazioni sull'aggiornamento quando sono presenti zone non globali, vedere Solaris Express Installation Guide: Solaris Live Upgrade and Upgrade Planning .

x86: Automatizzazione della configurazione della tastiera

A partire da questa versione, lo strumento sysidkbd configura la lingua e il layout delle tastiere USB sui sistemi x86.

Quando si utilizza il nuovo strumento sysidkbd, la procedura è la seguente:

In precedenza, durante l'installazione la tastiera USB assumeva il valore 1 nell'identificazione automatica. Di conseguenza, durante l'installazione tutte le tastiere non fornite della funzione di identificazione automatica venivano configurate con il layout inglese USA.


Nota –

Le tastiere PS/2 non sono dotate di funzioni di identificazione automatica. È necessario specificare il layout della tastiera durante l'installazione.


Specifiche JumpStart - Se la tastiera non dispone di una funzione di identificazione automatica e si desidera impedire la richiesta durante l'installazione JumpStart, selezionare la lingua della tastiera nel file sysidcfg. Per le installazioni JumpStart, l'impostazione predefinita del layout di tastiera è l'inglese USA. Per selezionare un'altra lingua e il layout di tastiera corrispondente, utilizzare la parola chiave appropriata nel file sysidcfg.

Per maggiori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 10: installazioni di rete .

Questa funzione è stata introdotta per i sistemi SPARC in Solaris Express 10/06. Vedere SPARC: Nuovo strumento sysidkbd per la configurazione della tastiera.

Aggiornamento del sistema operativo Solaris in presenza di zone non globali

Questo miglioramento all'installazione è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, è possibile aggiornare Solaris quando sono installate zone non globali.


Nota –

L'unica limitazione all'aggiornamento riguarda l'archivio Solaris Flash. Quando si utilizza un archivio Solaris Flash per l'installazione, gli archivi che contengono zone non globali non vengono installati correttamente.


L'elenco seguente contiene le modifiche necessarie sui sistemi con zone non globali:

Per le procedure dettagliate per l'aggiornamento di un sistema che contiene zone non globali o per informazioni sulla tecnologia di partizionamento Solaris Zones, vedere i seguenti riferimenti.

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

Aggiornamento con Solaris Live Upgrade su un sistema con zone non globali 

Capitolo 9, Upgrading the Solaris OS on a System With Non-Global Zones Installed, in Guida all'installazione di Solaris Express: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Creazione e utilizzo delle zone non globali 

System Administration Guide: Virtualization Using the Solaris Operating System

Aggiornamento con JumpStart 

Guida all'installazione di Solaris Express: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Aggiornamento con l'interfaccia grafica del programma di installazione interattivo di Solaris 

Guida all'installazione di Solaris Express: installazioni di base

KMF (Key Management Framework) di Solaris

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

Il comando pktool consente all'amministratore di gestire gli oggetti PKI nei tre archivi chiavi da un singolo programma di utilità.

Il livello dell'API consente allo sviluppatore di specificare il tipo di archivio chiavi da utilizzare. KMF fornisce anche moduli plug-in per queste tecnologie PKI. I moduli plug-in consentono agli sviluppatori di scrivere nuove applicazioni che utilizzino uno degli archivi chiavi supportati.

KMF dispone di una funzione esclusiva che fornisce un database di criteri a livello di sistema che può essere utilizzato dalle applicazioni KMF indipendentemente dal tipo di archivio chiavi. Utilizzando il comando kmfcfg, l'amministratore può creare definizioni dei criteri in un database globale. Le applicazioni KMF possono quindi scegliere i criteri da applicare in modo che tutte le successive operazioni KMF vengano limitate dai criteri selezionati. Le definizioni dei criteri possono contenere norme relative a:

Per maggiori informazioni, vedere:

rsync

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

rsync è un programma di utilità open source che esegue un trasferimento dei file rapido e incrementale. Viene utilizzato dagli amministratori di sistema per spostare, copiare e sincronizzare i dati, localmente o in rete. Il programma rsync utilizza SSH per garantire la sicurezza del trasporto tra sistemi. rsync può essere utilizzato anche come strumento di backup dei dati remoti per confronti e trasferimenti (completi o incrementali) delle directory.

Per maggiori informazioni, vedere http://rsync.samba.org/.

Programmi sharemgr(1M) e sharectl(1M)

Questo miglioramento agli strumenti di amministrazione è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, è possibile utilizzare due nuovi programma di utilità per gestire i file system e i protocolli di condivisione dei file:

Per maggiori informazioni, vedere:

Miglioramenti alla funzione di commutazione dei servizi di denominazione

Questo miglioramento agli strumenti di amministrazione è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

Sono stati apportati miglioramenti alla funzione di commutazione dei servizi di denominazione (nss) e al daemon nscd(1M) (Name Switch Cache Daemon) per fornire nuove funzionalità. Le modifiche sono le seguenti:

Miglioramenti di SMF alla gestione del routing

Questo miglioramento agli strumenti di amministrazione è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, routeadm (1M) è stato migliorato in modo da gestire i servizi del daemon di routing basati su SMF. Vengono inoltre fornite conversioni di servizio per i seguenti comandi:

Come risultato, questi servizi possono essere gestiti con i comandi standard di SMF, come svcadm e svccfg, e utilizzare le capacità di riavvio fornite da SMF.

Provider DTrace per il server X

A partire dalla versione Developer 2/07, i server di X Window System includono un provider Dtrace USDT (User-land Statically Defined Tracing) per la strumentazione delle connessioni dei client X11. I server di X Window System interessati sono:

Per maggiori informazioni sulle sonde disponibili, sui loro argomenti e per consultare alcuni script DTrace di esempio, vedere http://people.freedesktop.org/.

Infrastruttura di rendering diretto

L'infrastruttura DRI (Direct Rendering Infrastructure) è un framework software open source per il coordinamento di:

DRI consente l'accesso diretto all'hardware grafico in X Window System in modo sicuro ed efficiente. DRI abilita anche le funzioni di accelerazione hardware OpenGL e il rendering 3D sui sistemi operativi di tipo UNIX. È stato eseguito il porting in Solaris del framework DRI e del driver accelerato per Intel. Attualmente, DRI supporta i chipset grafici prodotti da Intel, ATI, Via e 3dfx.

Framework HBA SATA e driver Marvell

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, sono supportati i comandi READ/WRITE FPDMA QUEUED. Questo comporta un considerevole miglioramento delle prestazioni con le operazioni di I/O che utilizzano il driver Marvell con il modello Hitachi marchiato Sun (HDS7225SBSUN250G).

x86: Driver grafico accelerato NVIDIA

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

A partire da questa versione, sono inclusi i driver grafici accelerati per Xorg e OpenGL per le schede NVIDIA Quadro e GeForce. Vengono forniti anche gli strumenti di configurazione nvidia-settings e nvidia-xconfig per questi driver.

Supporto hardware per Adaptec nel driver aac

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

Il driver aac aggiornato supporta il controller hardware RAID di nuova generazione di Adaptec. Il driver aac supporta anche l'utility ASM (Adaptec Storage Management), che configura e monitorizza il controller e le unità disco collegate. Per maggiori informazioni, vedere il sito Web di Adaptec, http://www.adaptec.com/en-US/products/adps/.

x86: Porting dell'infrastruttura di rendering diretto

Questo miglioramento alle funzioni dei driver è stato introdotto nella versione Developer 2/07.

In questa versione, è stato eseguito il porting da BSD a Solaris del framework di DRI (Direct Rendering Infrastructure) a livello del kernel e del driver del kernel (Direct Rendering Manager) per i chipset Intel integrati.

Per maggiori informazioni su DRI, vedere Infrastruttura di rendering diretto.

Nuove funzioni in Solaris Express 12/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 12/06.

Libreria libsip

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 12/06.

SIP (Session Initiation Protocol) è un protocollo per il livello delle applicazioni che può essere utilizzato per iniziare, modificare e terminare le sessioni multimediali come VoIP (Voice-over-IP) e IM (Instant Messaging).

La libreria SIP in Solaris fornisce uno stack SIP compatibile con la RFC 3261 e un set di API per scrivere applicazioni SIP. I principali destinatari di questa libreria includono gli sviluppatori che scrivono applicazioni SIP (soft phone, server proxy, server di ridirezione, ecc.).

La libreria supporta tutte le intestazioni SIP nelle RFC 3261, 3262, 3265, 3323 e 3325.

Per maggiori informazioni su SIP, vedere la pagina man sip(7P).

Cronologia dei comandi ZFS (zpool history)

Questa funzione di miglioramento degli strumenti di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 12/06.

ZFS registra automaticamente i comandi zfs e zpool riusciti che modificano le informazioni sullo stato dei pool. Ad esempio:


# zpool history
History for 'newpool':
2006-10-23.08:58:22 zpool create -f newpool c1t2d0
2006-10-23.08:59:02 zpool replace -f newpool c1t2d0 c1t3d0
2006-10-23.08:59:54 zpool attach -f newpool c1t3d0 c1t4d0

Questa funzione consente all'utente o al personale di assistenza di Sun di identificare in modo esatto i comandi ZFS che sono stati eseguiti in modo da risolvere le situazioni di errore.

Le funzioni della cronologia del log sono le seguenti:

Attualmente, il comando zpool history non registra ID-utente, nomehost o nome-zona.

Per maggiori informazioni sulla soluzione dei problemi di ZFS, vedere il manuale ZFS Administration Guide.

Modifiche e miglioramenti della gestione dei supporti rimovibili

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto in Solaris Express 12/06.

A partire da questa versione, le funzioni di gestione dei supporti rimovibili sono state migliorate a livello di servizi e metodi.

Sono disponibili le seguenti nuove funzioni:

Sono state rimosse le seguenti funzioni:

Compatibilità all'indietro

Le seguenti funzioni forniscono la compatibilità all'indietro con le precedenti funzioni di Solaris per i supporti rimovibili:

Attivazione e disattivazione dei supporti rimovibili

Gran parte dei comandi che iniziano con vol* sono stati rimossi in questa versione. Sono disponibili una versione modificata di rmmount e un nuovo comando rmumount per l'attivazione e disattivazione dei supporti rimovibili.

Questi comandi possono essere usati per l'attivazione in base al nome del dispositivo, all'etichetta o al punto di attivazione. Ad esempio, per attivare un iPod:


% rmmount ipod

Ad esempio, per disattivare i file system di un DVD:


# rmumount cdrom
cdrom /dev/dsk/c0t6d0s5 unmounted
cdrom /dev/dsk/c0t6d0s0 unmounted

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man rmmount(1M).

Attivazione e disattivazione dei dischetti

È possibile utilizzare il comando volcheck esistente per interrogare manualmente i dischetti e attivarli se ne viene rilevata la presenza.

Se si riformatta manualmente il dischetto dopo la connessione al sistema, l'operazione non viene notificata automaticamente ad HAL. Continuare ad utilizzare il comando volcheck per la notifica al sistema e per rieseguire l'attivazione di un dischetto.

Espulsione dei supporti rimovibili

Come nelle precedenti versioni di Solaris, usare il comando eject per disattivare ed espellere i supporti rimovibili. Sono disponibili le seguenti nuove opzioni di eject:

-f

Forza l'espulsione anche quando il dispositivo è occupato.

-l

Visualizza e percorsi e gli alias che è possibile espellere.

-t

Viene inviato al CD-ROM un comando per la chiusura del cassettino. Non tutti i dispositivi supportano questa opzione.

Ad esempio, per espellere il supporto usando l'etichetta del volume:


% eject mypictures

Come nelle precedenti versioni di Solaris, può essere necessario eseguire il comando volcheck prima di usare eject per espellere un dischetto.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man eject(1).

Personalizzazione della gestione dei supporti removibili

Per eseguire la maggior parte delle personalizzazioni disponibili in precedenza nei file vold.conf rmmount.conf, è necessario usare le preferenze del gestore dei volumi desktop o modificare i file .fdi.

Disabilitazione delle funzioni dei supporti rimovibili

È possibile disabilitare alcune o tutte le funzioni dei supporti rimovibili in questa versione:

SPARC: Scalabilità del numero dei processi

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 12/06.

La funzione di scalabilità del numero dei processi migliora la scalabilità di questo aspetto del sistema operativo Solaris. Attualmente, tutti i sistemi UltraSPARC supportano un massimo di 8192 contesti. Quando i processi sono più di 8192, il kernel “sottrae” i contesti per mantenere i processi in esecuzione. La sottrazione di un contesto da un processo comporta le seguenti operazioni:

Questa procedura richiede molte risorse e diventa sempre più complessa man mano che il numero di processi supera gli 8192. La funzione di scalabilità del numero di processi riprogetta completamente la gestione dei contesti. I contesti vengono gestiti per MMU anziché su base globale, consentendo una più efficiente cancellazione della TLB e migliorando la scalabilità della gestione dei contesti.

La scalabilità del numero dei processi migliora anche il throughput sui carichi di lavoro che comportano più di 8192 processi attivi, o creano e distruggono i processi molto velocemente, e offre i maggiori vantaggi sui sistemi con molte CPU.

Hook per i filtri di pacchetti

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 12/06.

Questa funzione di filtro dei pacchetti include le seguenti funzionalità significative:

La funzione di filtro dei pacchetti fa parte di una nuova API interna al kernel. Gli sviluppatori possono usare la API per eseguire operazioni IP all'interno del kernel o per intercettare i pacchetti.

x86: Gestione degli errori per i processori AMD Opteron di nuova generazione

Questa funzione consente il supporto della gestione degli errori e dei guasti per le CPU e la memoria nei sistemi che utilizzano i processori AMD Opteron e Athlon 64 Rev F. Questi processori sono utilizzati nei prodotti “M2” di Sun, come i Sun Fire X2200 M2 e Ultra 20 M2. Le precedenti versioni di Solaris forniscono il supporto per la gestione dei guasti per i processori Opteron e Athlon 64, revisioni dalla B alla E.

Il supporto della gestione dei guasti è abilitato per impostazione predefinita. Il servizio di gestione dei guasti rileva gli errori reversibili della CPU e della memoria, invia la telemetria ai motori diagnostici per l'analisi e corregge gli errori e i guasti quando è possibile. Se gli errori non possono essere corretti dal sistema, la telemetria estesa fornisce comunque maggiori informazioni all'amministratore di sistema.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.opensolaris.org/os/community/fm/.

Miglioramenti alla funzione di commutazione dei servizi di denominazione

Questa versione comprende modifiche alla funzione di commutazione dei servizi di denominazione (nss) e al daemon nscd(1M) (Name Switch Cache Daemon) per fornire nuove funzionalità.

Nuove funzioni in Solaris Express 11/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 11/06.

Controlli di risorsa per limitare la memoria fisica bloccata

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 11/06.

Per limitare la quantità di memoria fisica bloccata disponibile per una zona in un ambiente Solaris in cui sono installate zone, usare il controllo di risorsa zone.max-locked-memory a livello di zona. Il controllo di risorsa è impostato con la proprietà add rctl in zonecfg per le zone non globali. Con l'introduzione di zone.max-locked-memory, il privilegio proc_lock_memory fa ora parte dell'impostazione predefinita standard dei privilegi delle zone.

L'allocazione della risorsa relativa alla memoria fisica bloccata tra i vari progetti all'interno della zona può essere controllata usando il controllo di risorsa project.max-locked-memory.

Il controllo di risorsa project.max-locked-memory sostituisce il controllo di risorsa project.max-device-locked-memory, che è stato rimosso da Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere:

x86: Zone contrassegnate come lx: Solaris Containers per le applicazioni Linux

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 11/06.

La tecnologia Sun BrandZ fornisce il framework per creare zone non globali che contengono ambienti operativi non nativi. Come estensione delle zone non globali, le zone contrassegnate (branded) offrono lo stesso ambiente isolato e sicuro, mentre tutta la gestione dell'ambiente non nativo viene eseguita tramite estensioni della struttura corrente delle zone.

Attualmente è disponibile l'ambiente non nativo lx, Solaris Containers for Linux Applications. Queste zone non globali forniscono un ambiente applicativo Linux utilizzabile su un sistema x86 o x64 che esegue Solaris.

Le zone lx includono gli strumenti necessari per installare un ambiente CentOS (versioni da 3.5 a 3.8) o Red Hat Enterprise Linux (da 3.5 to 3.8) all'interno di una zona non globale. I sistemi che eseguono Solaris in modalità a 32 o 64 bit possono eseguire le applicazioni Linux a 32 bit.

Per maggiori informazioni, vedere la Parte III, Branded Zones nel manuale System Administration Guide: Virtualization Using the Solaris Operating System .

Vedere anche le seguenti pagine man:

Miglioramenti alla funzione di commutazione dei servizi di denominazione e a nscd

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 11/06.

A partire da questa versione, il servizio di denominazione è stato aggiornato. La funzione di commutazione del servizio di denominazione include nscd e tutte le interfacce getXbyY che interrogano i file e i dati di rete da DNS, NIS, NIS+ o LDAP. Il comportamento dei miglioramenti alla commutazione del servizio di denominazione è identico a quello delle precedenti versioni Solaris Express.

La principale modifica funzionale in Solaris Express 11/06 è la seguente: se si abilita nscd, nscd esegue tutte le interrogazioni ai servizi di denominazione. Prima di questa versione, nscd inseriva in cache solo una piccola parte delle interrogazioni. Per abilitare nscd, digitare il seguente comando:


# svcadm enable name-service-cache

Nota –

nscd è abilitato come impostazione predefinita.


Se durante l'esecuzione di nscd si rileva un comportamento errato del servizio di denominazione, ad esempio risultati errati di getxbyy, oppure se nscd si blocca, il riavvio o la disabilitazione di nscd dovrebbero risolvere il problema. Per riavviare nscd, digitare il seguente comando:


# svcadm restart name-service-cache

Quando nscd è disabilitato. le applicazioni eseguono le proprie interrogazioni ai servizi di denominazione, come nelle precedenti versioni di Solaris Express. Per disabilitare nscd, digitare il seguente comando:


# svcadm disable name-service-cache

nscd utilizza un servizio di denominazione, ad esempio NIS, NIS+ o LDAP, solo se tale servizio è abilitato da SMF (Service Management Facility).

Forzare la disattivazione del file system PCFS

Questa funzione relativa ai file system è stata introdotta in Solaris Express 11/06.

A partire da questa versione, è possibile utilizzare l'opzione -f con il comando umount per forzare la disattivazione del file system PCFS.

Nuove funzioni in Solaris Express 10/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 10/06.

Controlli di risorsa System V per le zone

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 10/06.

Per limitare la quantità totale di risorse di System V utilizzate dai processi in una zona non globale, sono stati introdotti i seguenti controlli di risorsa a livello di zona.

I controlli di risorsa sono impostati con la proprietà add rctl in zonecfg per le zone non globali.

Per limitare il consumo della zona globale, i controlli di risorsa possono essere impostati con il comando prctl.

Per maggiori informazioni, vedere:

Supporto del protocollo di stampa Internet sul lato client

Il supporto lato client del protocollo IPP (Internet Printing Protocol) consente ai client Solaris di comunicare con i servizi di stampa basati su IPP, ad esempio quelli utilizzati dai sistemi operativi Linux e Mac OS X, e su altre piattaforme.

Sono stati apportati piccoli miglioramenti al supporto lato server per il servizio di ascolto IPP. Questi miglioramenti favoriscono una migliore interoperabilità, incluse alcune piccole modifiche che producono una rappresentazione più standard delle stampanti e degli attributi dei lavori di stampa.

Le implementazioni server e client IPP in Solaris fanno parte dei numerosi progetti di stampa attualmente in corso di sviluppo per OpenSolaris. TM Le funzioni di stampa di OpenSolaris forniscono un insieme di specifiche e implementazioni software che consentono di creare componenti di stampa standard e scalabili per Solaris e Linux, o per qualsiasi sistema operativo che contiene le interfacce POSIX.

Per maggiori informazioni, vedere il documento System Administration Guide: Solaris Printing .

Per maggiori informazioni sull atsampa di OpenSolaris, vedere http://opensolaris.org/os/community/printing/.

Utilizzo di localhost come nome host del database del server di stampa di Solaris

Questo miglioramento alle funzioni di stampa è stato introdotto in Solaris Express 5/06.

Questa funzione di stampa consente al sistema di stampa di Solaris di riconoscere e utilizzare localhost come host locale nei database del sistema di stampa. Nelle versioni precedenti veniva utilizzato /bin/hostname per generare il nome host di stampa. Il sistema di stampa dipendeva dal fatto che il nome host restasse costante. La capacità di utilizzare localhost come nome del sistema consente ai server di stampa di mantenere lo stesso nome host per la stampa, indipendentemente dall'effettivo nome host del sistema.


Nota –

Le modifiche si applicano esclusivamente alla configurazione delle code di stampa locali.


Per supportare questa funzione, vengono apportate le seguenti modifiche al comando lpadmin e all'interfaccia grafica di Solaris Print Manager:

Per maggiori informazioni, vedere:

File hosts singolo

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 10/06.

A partire da questa versione, Solaris non utilizza più due file hosts separati. /etc/inet/hosts è l'unico file hosts utilizzato, sia per le voci IPv4 che per quelle IPv6. Agli amministratori di sistema non è più richiesto di mantenere le voci IPv4 in due file hosts sempre sincronizzati. Per la compatibilità all'indietro, il file /etc/inet/ipnodes è stato sostituito da un collegamento simbolico con lo stesso nome verso /etc/inet/hosts.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man hosts(4) e ipnodes(4).

SPARC: Nuovo strumento sysidkbd per la configurazione della tastiera

Questo miglioramento all'installazione è stato introdotto in Solaris Express 10/06.

Per le piattaforme SPARC, un nuovo strumento di sysidtool, sysidkbd , configura le tastiere USB durante l'installazione del sistema.


Nota –

In precedenza, durante l'installazione la tastiera USB collegata al sistema SPARC assumeva il valore 1 nell'identificazione automatica. Di conseguenza, durante l'installazione tutte le tastiere non fornite della funzione di identificazione automatica venivano configurate con il layout inglese USA.


Quando si utilizza il nuovo strumento sysidkbd, la procedura è la seguente:

Se la tastiera non dispone di una funzione di identificazione automatica e si desidera impedire la richiesta durante l'installazione JumpStart, selezionare la lingua della tastiera nello script sysidcfg. Per le installazioni JumpStart, l'impostazione predefinita del layout di tastiera è l'inglese USA. Per selezionare un'altra lingua, impostare la voce della tastiera in sysidcfg come nell'esempio seguente:


keyboard=German

Nota –

Il valore indicato in sysidcfg deve essere valido. Diversamente, durante l'installazione sarà necessario immettere il valore in modo interattivo. Le stringhe valide per la tastiera sono definite in un file segnalato nella pagina man sysidcfg(4).


Per maggiori informazioni, vedere le pagine man sysidcfg(4) e sysidtool(1m).

Miglioramenti alla denominazione dei dispositivi

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto in Solaris Express 10/06.

A partire da questa versione, lo spazio dei nomi /dev supporta più istanze di file system, se necessario. Quando si avvia il sistema, viene creata automaticamente un'istanza globale del file system /dev. Le successive istanze di /dev vengono create e attivate all'occorrenza. Ad esempio, quando vengono aggiunti i dispositivi a una zona non globale. Quando si arresta una zona non globale, l'istanza disponibile di /dev viene disattivata e non è più disponibile.

Inoltre, la configurazione dei dispositivi è stata migliorata nei modi seguenti:

Aggiornamento dei linker e delle librerie

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 10/06.

A partire da questa versione, è più semplice utilizzare un link-editor alternativo con l'opzione link-editor -z altexec64 e la variabile d'ambiente LD_ALTEXEC.

La definizione dei simboli generati usando mapfiles può ora essere associata alle sezioni dei file ELF.

I link-editor ora consentono la creazione di TLS all'interno degli oggetti condivisi. Inoltre, una prenotazione TLS di backup viene impostata per fornire un utilizzo limitato dei TLS statici all'interno degli oggetti condivisi dopo l'avvio.

Nuove funzioni in Solaris Express 9/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 9/06.

Estensione MPSS alla memoria condivisa anonima non ISM/DISM

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 9/06.

A partire da questa versione, il supporto di Solaris per le pagine di grandi dimensioni è stato ampliato estendendo il supporto MPSS ai seguenti elementi:

Nelle versioni precedenti a Solaris Express 9/06, le applicazioni utente potevano eseguire la mappatura dei soli segmenti SysV ISM/DISM con pagine di grandi dimensioni, senza supporto per l'utilizzo delle pagine di grandi dimensioni per i segmenti creati da MAP_SHARED mmap() di /dev/zero o mmap(). La nuova funzione estende il supporto per le pagine di grandi dimensioni nei due modi seguenti:

Nelle versioni precedenti, tuttavia, le mappature di memcntl(MC_HAT_ADVISE) su MAP_SHARED funzionavano solo con la memoria creata dalla mappatura di file regolari. Il vantaggio significativo della funzione di estensione MPSS è il potenziale miglioramento delle prestazioni per le applicazioni che creano grandi segmenti di memoria condivisa non ISM/DISM o che utilizzano mappature di grandi dimensioni con MAP_SHARED /dev/zero o MAP_ANON. Questo miglioramento nelle prestazioni è legato alla riduzione dei TLB non riusciti legato all'utilizzo di pagine più grandi.

Supporto degli ACL di GNOME-VFS e Nautilus

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 9/06.

A partire da questa versione, è stato aggiunto il supporto per gli ACL in GNOME-VFS e Nautilus. Il file manager di GNOME consente ora di accedere e modificare gli ACL del file system. Il supporto degli ACL di GNOME-VFS e Nautilus consente di utilizzare dal desktop una funzione a cui non era possibile accedere in precedenza.

Opzione ZFS per ordinare l'output di list

Questa funzione relativa ai file system è stata introdotta in Solaris Express 9/06.

A partire da questa versione, il comando zfs list dispone di due nuove opzioni, -s e -S. Queste opzioni vengono utilizzate per selezionare le colonne da visualizzare e ordinare.

Per maggiori informazioni su zfs, vedere la pagina man zfs(1M).

Controllo migliorato dei dispositivi in uso

I seguenti comandi sono stati migliorati in modo da rilevare se uno specifico dispositivo è in uso:

Grazie a questi miglioramenti i comandi sono in grado di rilevare alcuni dei seguenti scenari di utilizzo:

Ad esempio, se si tenta di utilizzare il comando format per accedere a un dispositivo attivo, viene visualizzato un messaggio simile al seguente:


# format
.
.
.
Specify disk (enter its number): 1
selecting c0t1d0
[disk formatted]
Warning: Current Disk has mounted partitions.
/dev/dsk/c0t1d0s0 is currently mounted on /. Please see umount(1M).
/dev/dsk/c0t1d0s1 is currently used by swap. Please see swap(1M).

Tuttavia, non tutti gli scenari di utilizzo vengono rilevati. Ad esempio, è possibile utilizzare il comando newfs per creare un nuovo file system su un dispositivo che fa parte di una configurazione Live Upgrade. Non è possibile utilizzare il comando newfs per creare un nuovo file system su un dispositivo che fa parte di una configurazione Live Upgrade se questo contiene anche un file system attivato.

Le zone non globali vengono ora installate con una configurazione di rete limitata

Le zone non globali vengono ora installate con una configurazione di rete limitata (generic_limited_net.xml). Questo significa, ad esempio, che nell'impostazione predefinita è abilitato solo il login ssh e che i login tramite rlogin e telnet devono essere aggiunti, se necessario.

L'amministratore può impostare la zona sulla tradizionale configurazione di rete aperta (generic_open.xml) usando il comando netservices, o abilitando o disabilitando i servizi specifici usando i comandi di SMF.

Per maggiori informazioni sui tipi di configurazione di rete, vedere il Capitolo 15, “Managing Services (Tasks)” in System Administration Guide: Basic Administration

Per maggiori informazioni sulla procedura per modificare la configurazione dei servizi di rete di una zona non globale vedere il Capitolo 22, “Logging In to Non-Global Zones (Tasks)” in System Administration Guide: Virtualization Using the Solaris Operating System

Plugin Adobe Flash Player per Solaris

Il programma Adobe Flash Player (già Macromedia Flash Player) è l'applicazione standard per i contenuti Web avanzati e di forte impatto. Consente di realizzare progetti, animazioni e interfacce utente utilizzabili su più browser e piattaforme per attirare e interessare gli utenti in un'esperienza Web di alto livello.

Nuove funzioni in Solaris Express 8/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 8/06.

OpenSSL 0.9.8a

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

OpenSSL 0.9.7d è stato aggiornato alla versione OpenSSL 0.9.8a, che garantisce una migliore stabilità. Le principali modifiche in questa versione sono le seguenti:

Migrazione a CLDR delle versioni locali esistenti per EMEA, America centrale e meridionale

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

I dati delle versioni locali per l'Europa, il Medio oriente e l'Africa (EMEA), l'America centrale e meridionale e l'Oceania sono stati trasferiti all'archivio CLDR (Locale Data Repository) 1.3. Questa migrazione migliora la qualità dei dati delle versioni locali e garantisce la coerenza di questi dati tra i set di codifica.

Per maggiori informazioni su CLDR, vedere http://unicode.org/cldr.

Comando hostname

Questa funzione di miglioramento degli strumenti di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 8/06.

A partire da questa versione, il comando hostname è stato implementato come eseguibile binario indipendente. Al comando hostname è stato anche aggiunto il supporto di getopt(3C) per rilevare e rifiutare le opzioni errate dalla riga di comando.

Identificatore unico di zona

Questa funzione di miglioramento degli strumenti di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 8/06.

Solaris applica automaticamente un identificativo unico globale a ogni zona non globale quando la zona viene installata. L'identificatore può essere richiamato sia nella zona globale che nella zona non globale usando il comando zoneadm list -p. Gli utenti possono utilizzare l'identificatore unico della zona per il controllo degli asset, utilizzando la zona come un singolo asset. Questo identificatore può essere usato anche per identificare le zone nelle seguenti operazioni:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zoneadm(1M).

Capacità di contrassegnare le zone come “incomplete”

Questa funzione di miglioramento degli strumenti di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 8/06.

A partire da questa versione, gli utenti possono contrassegnare le zone come “incomplete” usando una nuova funzione di zoneadm. Questa nuova funzione di zoneadm consente la registrazione dello stato di errore irreversibile o permanente di una zona da parte del software di amministrazione che ne sta aggiornando il contenuto.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zoneadm(1M).

Modifiche all'impostazione del valore di $TERM per la console

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

Il valore $TERM viene determinato dinamicamente e dipende all'emulatore di terminale utilizzato dalla console.

Per maggiori informazioni, vedere:


Nota –

Questa modifica non ha effetto sul modo in cui il tipo di terminale viene impostato per la porta seriale. È tuttora possibile utilizzare il comando svccfg per modificare il valore di $TERM.


Miglioramenti all'avvio delle zone di Solaris

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

Le funzioni di avvio delle zone di Solaris supportano ora gli argomenti per i comandi boot e reboot. Sono attualmente supportati i seguenti argomenti di avvio:

Gli argomenti possono essere passati nei seguenti modi:

Gli argomenti di avvio possono essere specificati in modo persistente usando la nuova proprietà bootargs nel comando zonecfg:

zonecfg:nomezona> set bootargs="-m verbose"

Questa impostazione viene sempre applicata a meno che non venga specificata un'opzione differente nei comandi reboot, zoneadm boot o zoneadm reboot.

Per maggiori informazioni sugli argomenti di avvio e la proprietà bootargs, vedere:

x86: Driver audio Solaris per le workstation Ultra 20 M2

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

Il driver audiohd è un driver audio Solaris ad alta definizione per la workstation Ultra 20 M2. Questo nuovo driver consente agli utenti di eseguire audio ad “alta definizione” sulla piattaforma Ultra 20 M2.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man audiohd(7D).

Link editor ld per i file oggetto

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

A partire da questa versione, il comportamento del comando ld quando si crea una nuova versione di un file di output esistente è stato modificato. Questo cambiamento risolve un problema esistente da tempo sul modo in cui i nuovi file di output del linker interagiscono con i programmi in esecuzione che stanno utilizzando contemporaneamente la versione meno recente di quei file.

Se il file creato da ld esiste già, il file esistente viene viene scollegato dopo che tutti i file di input sono stati elaborati. A questo punto viene creato un nuovo file con il nome specificato. Questo comportamento permette al comando ld di creare una nuova versione del file, consentendo allo stesso tempo ai processi esistenti che accedono al vecchio file di proseguire l'esecuzione. Se il vecchio file non ha altri collegamenti, lo spazio su disco del file viene liberato quando termina l'ultimo processo che fa riferimento a tale file.

Nelle versioni precedenti a Solaris Express 8/06, il file esistente non veniva scollegato ma sovrascritto. Questo approccio tuttavia poteva danneggiare eventuali processi in esecuzione che stavano utilizzando tale file.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ld(1).


Nota –

Il nuovo comportamento del comando ld ha un'implicazione per i file di output che dispongono di più collegamenti fisici sul file system. In precedenza, tutti i collegamenti restavano intatti e facevano riferimento al contenuto del nuovo file. Il nuovo comportamento di ld “spezza” tali collegamenti, con il risultato che solo il file di output specificato fa riferimento al nuovo file. Tutti gli altri collegamenti continuano a fare riferimento al vecchio file. Per garantire un comportamento omogeneo su tutte le versioni di Solaris, le applicazioni che si basano su più collegamenti fisici ai file di output del linker dovrebbero rimuovere e ricollegare manualmente gli altri file.


Supporto dei dispositivi di destinazione iSCSI

Questa funzione relativa ai file system è stata introdotta in Solaris Express 8/06.

Questa versione di Solaris fornisce supporto per i dispositivi di destinazione iSCSI, dischi o nastri. Le versioni precedenti a Solaris Express 8/06 forniscono supporto per gli iniziatori iSCSI. Il vantaggio della configurazione delle destinazioni iSCSI Solaris è la possibilità di collegare i dispositivi Fibre Channel esistenti ai client senza il costo di un controller Fibre Channel. In aggiunta, i sistemi con array dedicati possono ora esportare lo storage replicato con i file system ZFS o UFS.

Il comando iscsiadm permette di configurare e gestire le destinazioni iSCSI. Per il dispositivo disco selezionato come dispositivo iSCSI è necessario fornire un file system ZFS o UFS di dimensione equivalente come backing store per il daemon iSCSI.

Una volta configurato il dispositivo di destinazione, usare il comando iscsiadm per identificare le destinazioni iSCSI, che rileveranno e utilizzeranno il dispositivo di destinazione iSCSI.

Per maggiori informazioni, vedere:

Comando zfs snapshot

Questa funzione relativa ai file system è stata introdotta in Solaris Express 8/06.

A partire da questa versione, un nuovo flag, -r, è stato aggiunto al comando zfs snapshot. Il nuovo flag consente agli amministratori di sistema di eseguire più snapshot contemporaneamente. L'utilizzo del flag -r è più semplice dell'esecuzione di più comandi zfs snapshot e i tempi di esecuzione sono inferiori.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zfs(1M).

Iniziatore iSCSI Solaris

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

A partire da questa versione, l'iniziatore iSCSI Solaris è stato esteso e supporta la creazione di più sessioni iSCSI su differenti indirizzi IP nello stesso TPG (Target Portal Group) iSCSI. Questa funzione estende il supporto MPxIO dell'iniziatore iSCSI a un ampio numero di array di memorizzazione.

Nelle versioni precedenti a Solaris Express 8/06, l'iniziatore iSCSI Solaris supportava le seguenti azioni:

Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 14, Configuring Solaris iSCSI Targets and Initiators (Tasks), in System Administration Guide: Devices and File Systems

Comandi di stampa PAPI

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 8/06.

I comandi PAPI (Open Printing API) FSG (Free Standards Group) sostituiscono i comandi di stampa più comuni, ad esempio:

L'implementazione dei comandi PAPI è posizionata al di sopra del livello FSG PAPI in Solaris. Questa implementazione consente ai comandi di essere eseguiti su vari protocolli e servizi.

Di seguito sono elencati alcuni vantaggi delle nuove implementazioni dei comandi di stampa:

Per maggiori informazioni sui comandi di stampa PAPI, vedere:

Miglioramenti al comando fstyp

I seguenti miglioramenti al comando fstyp sono stati introdotti in Solaris Express 8/06.

A partire da questa versione, il comando fstyp dispone di una nuova opzione, -a, che visualizza gli attributi dei file system in un formato coerente, nome-valore. Il comando supporta anche i numeri di unità logica DOS. Ad esempio:


# fstyp /dev/dsk/c0t0d0p0:1

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fstyp(1M).

A partire da questa versione sono anche disponibili i seguenti miglioramenti a fstyp:

Modifiche alla Sun Java Web Console

La Sun Java Web Console offre un punto di accesso comune alle applicazioni di gestione basate sul Web. L'utente può accedere alla console attraverso una porta HTTPS usando uno dei numerosi browser Web supportati. Il punto di accesso unificato offerto dalla console elimina la necessità di ricordare gli URL di diverse applicazioni. La console supporta i servizi di autenticazione e autorizzazione di tutte le applicazioni registrate al suo interno.

Tutte le applicazioni basate sulla console adottano le stesse linee guida per l'interfaccia utente. La Sun Java Web Console fornisce anche servizi di revisione e logging per tutte le applicazioni registrate.

A partire da Solaris Express 8/06, sono state apportate le seguenti modifiche alla Sun Java Web Console.

Per maggiori informazioni, vedere “Java Web Console” in System Administration Guide: Basic Administration .


Nota –

A partire da Solaris Express 4/06, lo strumento di gestione basato sul Web Solaris ZFS è disponibile nella Sun Java Web Console. Questo strumento consente di eseguire molte delle funzioni di amministrazione disponibili dalla riga di comando di ZFS.

Per maggiori informazioni sull'utilizzo dello strumento di gestione Web di ZFS, vedere il manuale Solaris ZFS Administration Guide.


Nuove funzioni in Solaris Express 7/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 7/06.

Convalida della migrazione di una zona non globale prima di eseguirla

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, viene eseguito un test di migrazione prima dell'effettiva migrazione della zona non globale. Il sottocomando zoneadm detach può ora generare un manifest su una zona in esecuzione senza scollegarla. Il sottocomando zoneadm attach può quindi leggere questo manifest e verificare che il sistema di destinazione abbia la configurazione corretta per ospitare la zona senza eseguire effettivamente il collegamento.

Per maggiori informazioni sulle procedure per la migrazione di una zona non globale su un sistema diverso e sull'esecuzione di un test prima dell'effettivo spostamento, vedere:

Miglioramenti alla dimensione della casella postale

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

Il programma mail.local si occupa della consegna della posta nel sistema operativo Solaris. Nelle versioni precedenti a Solaris Express 7/06, il client di posta supportava una dimensione massima della casella postale di 2.147.483.647 byte (o 2 Gbyte - 1 byte). Questa limitazione è stata rimossa. Ora la dimensione della casella postale può avere la stessa dimensione dei file system supportati da Solaris.

Per maggiori informazioni su mail.local, vedere la pagina man mail.local (1M).

Rilevamento degli errori basato sul collegamento per i singleton IPMP

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

Alcuni siti utilizzano i gruppi IPMP a singola interfaccia in ambienti che non possono supportare la rilevazione degli errori di rete basata sulle sonde. A partire da questa versione, questi siti possono distribuire correttamente Solaris IPMP.

Per maggiori informazioni su IPMP, vedere il manuale System Administration Guide: IP Services .

File di configurazione del linker runtime

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

I file di configurazione del linker runtime vengono creati e gestiti con il comando crle. Questi file di configurazione sono usati per modificare le opzioni predefinite del linker runtime di Solaris. Nelle versioni precedenti a Solaris Express 7/06, i file di configurazione del linker runtime presentavano problemi sulle piattaforme AMD64. A partire da questa versione, il formato dei file di configurazione del linker runtime è stato migliorato per affrontare questi problemi. Questo formato migliorato consente una migliore identificazione dei file e garantisce che il linker runtime non utilizzi un file di configurazione generato su una piattaforma incompatibile.

I file di configurazione del linker contengono dati binari specifici della piattaforma. Un dato file di configurazione può essere interpretato dal software della stessa classe di sistemi e con lo stesso ordine dei byte. Tuttavia, nelle versioni precedenti a Solaris Express 7/06, le informazioni necessarie per applicare questi vincoli non erano incluse nei file di configurazione del linker.

A partire da questa versione, i file di configurazione del linker contengono informazioni per l'identificazione dei sistemi al loro inizio. Queste informazioni aggiuntive vengono utilizzate dal comando crle e dal linker runtime per controllare la compatibilità con i file di configurazione. Le informazioni consentono anche al comando file di identificare in modo corretto i file di configurazione. Per la compatibilità all'indietro, i file di configurazione del linker precedenti vengono tuttora accettati ma senza le funzioni di identificazione e di controllo degli errori disponibili con la nuova versione. Quando si utilizza l'opzione di aggiornamento (-u) su un file di configurazione precedente, privo delle informazioni sul sistema, il comando crle non aggiunge informazioni sul sistema al risultato.

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Mascheramento delle LUN Fibre Channel basato sull'host

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

La funzione di mascheramento delle LUN Fibre Channel in Solaris consente agli amministratori di sistema di impedire al kernel di creare nodi di dispositivo per alcune specifiche LUN non approvate.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fp(7D).

Solaris Trusted Extensions

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, il software Solaris Trusted Extensions offre funzioni di sicurezza su più livelli per Solaris, incluso il controllo di accesso obbligatorio per:

Solaris Trusted Extensions fornisce anche strumenti per:

Solaris Trusted Extensions consente di definire i criteri di accesso ai dati in modo versatile mantenendo un elevato livello di sicurezza. Solaris Trusted Extensions può essere usato come opzione di configurazione per il sistema operativo Solaris.

Per maggiori informazioni su Solaris Trusted Extensions, vedere il file README e i file html nella directory ExtraValue/Cobundled/tx.

Avvio dei servizi di rete

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, l'installazione generica è stata modificata. In base a questa modifica, tutti i servizi di rete, fatta eccezione per ssh, sono disabilitati o impostati in modo da rispondere alle sole richieste locali. La modifica all'installazione generica riduce anche le vulnerabilità che possono essere soggette a un attacco remoto.

Inoltre, la funzione di avvio dei servizi di rete consente ai clienti di utilizzare solo i servizi effettivamente richiesti. Tutti i servizi interessati sono controllati dal framework SMF (Service Management Framework). I singoli servizi possono essere abilitati con i comandi sycadm e syccfg. È possibile utilizzare il comando netservices per modificare il comportamento di avvio dei servizi.

Gnome 2.14

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, Java DS include il nuovo desktop Gnome 2.14. Il desktop GNOME 2.14 introduce nuove funzioni e migliora le prestazioni di una serie di applicazioni.

Visualizzatore PDF e PostScript Evince

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, il visualizzatore di file PDF e PostScript Evince è stato aggiunto a Java DS.

Firefox 1.5

Questo miglioramento al browser è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, Firefox 1.5 è stato integrato in Java DS ed è ora il browser predefinito.

Thunderbird 1.5

Questo miglioramento alla posta elettronica è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

A partire da questa versione, Thunderbird 1.5 è stato integrato in Java DS ed è ora il client di posta elettronica predefinito.


Nota –

Il client di posta elettronica Evolution è tuttora incluso in Java DS.


Aggiornamento del sistema operativo Solaris in presenza di zone non globali

Questo miglioramento all'installazione è stato introdotto in Solaris Express 7/06.

La funzione Solaris Zones consente di configurare più zone non globali all'interno di una singola istanza di Solaris che funge da zona globale. Una zona non globale è un ambiente di esecuzione delle applicazioni in cui i processi sono isolati da tutte le altre zone. Se si utilizza un sistema su cui sono presenti zone non globali, è possibile utilizzare l'installazione interattiva o il metodo JumpStart personalizzato per effettuare l'aggiornamento a Solaris 7/06. Per informazioni sul programma di installazione interattiva di Solaris, vedere la Guida all'installazione di Solaris Express: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti . Tuttavia, l'aggiornamento di sistemi su cui sono presenti zone non globali è soggetto ad alcune limitazioni.

File system ZFS

Le seguenti funzioni relative ai file system sono state introdotte in Solaris Express 7/06.

Per maggiori informazioni sul file system ZFS, vedere Miglioramenti e modifiche ai comandi di ZFS.

Nuove funzioni in Solaris Express 6/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 6/06.

Opzione di esclusione del livello di log durante l'esecuzione del comando ping.

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 6/06.

In questa versione, al comando ping è stata aggiunta l'opzione -b. Questa opzione permette agli amministratori di non applicare un livello di log globale a una specifica connessione ping.

È così possibile isolare i problemi di rete da quelli relativi ai livelli di log senza modificare o disabilitare le regole globali di questi ultimi. Poiché questa opzione riguarda solo il socket di ping specificato, è possibile eseguire simultaneamente i ping cifrati e quelli in chiaro. L'opzione di esclusione dei livelli di log può essere utilizzata solo dal superutente o da un utente in possesso dei privilegi appropriati.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ping(1M).

Estensione dei limiti ai descrittori dei file per stdio

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/06.

L'estensione dei limiti applicati ai descrittori dei file per la funzione stdio elimina la limitazione della struttura FILE a 256 descrittori nei processi di Solaris a 32 bit. Questa funzione offre sia i file binari di correzione che che le interfacce di programma.

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Clonazione delle zone non globali con i percorsi di zona ZFS e altre funzioni ZFS

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/06.

Il comando zoneadm clone utilizza automaticamente un clone ZFS per clonare una zona quando sia il percorso della zona di origine che quello di destinazione risiedono su ZFS e si trovano nello stesso pool.

Il comando zoneadm clone crea uno snapshot ZFS del percorso di zona di origine e configura il percorso di zona di destinazione. Allo snapshot viene assegnato il nome SUNWzoneX, dove X è un ID unico usato per distinguerlo da altri snapshot. Per la denominazione del clone ZFS viene usato il percorso di zona di destinazione. Viene eseguito un inventario del software in modo che gli snapshot usati successivamente possano essere convalidati dal sistema.

Al posto della clonazione ZFS è possibile specificare la copia del percorso di zona ZFS.

Per clonare più volte una zona di origine, un nuovo parametro aggiunto al comando zoneadm permette di specificare l'utilizzo di uno snapshot esistente. Il sistema verifica che lo snapshot esistente possa essere utilizzato nella destinazione.

Il processo di installazione delle zone permette di determinare se sia possibile creare un file system ZFS per una zona. Il processo di disinstallazione di una zona permette di stabilire se un file system ZFS di una zona possa essere distrutto. Queste operazioni vengono quindi eseguite automaticamente da zoneadm.

Abilitazione e disabilitazione di un percorso con MDI

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 6/06.

La funzionalità di abilitazione e disabilitazione di MDI offre un meccanismo di gestione dei percorsi con cui è possibile abilitare o disabilitare un percorso per un dispositivo di destinazione. Queste nuove interfacce per MDI permettono all'utente di abilitare o disabilitare il percorso da un'interfaccia pHCI a un indirizzo di destinazione e a un indirizzo di servizi client (nel caso di scsi_vhci, un indirizzo LUN). Questa funzione può essere usata dalle applicazioni diagnostiche per evitare che gli I/O degli utenti vengano indirizzati al percorso in cui sono in esecuzione le operazioni diagnostiche.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man mpathadm(1M. ) Vedere anche il manuale Multipathing Administration Guide.

Notifica degli eventi SIGEV_THREAD

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto in Solaris Express 6/06.

La funzione di notifica degli eventi SIGEV_THREAD implementa il meccanismo di notifica SIGEV_THREAD della specifica POSIX. Quando si verifica un evento, il meccanismo di notifica SIGEV_THREAD chiama una funzione specificata dall'utente nel contesto di un thread separato.

Questa funzione estende inoltre l'implementazione del meccanismo di notifica SIGEV_PORT alle code di messaggi. Questa estensione consente l'applicazione uniforme di tutti i meccanismi di notifica supportati da Solaris a tutte le interfacce che accettano una struttura sigevent per le richieste di notifica asincrone. Sono supportati i seguenti meccanismi di notifica di Solaris:

Per maggiori informazioni sui meccanismi di notifica asincroni, vedere la pagina man signal.h(3HEAD).

x86: Supporto dell'accesso alla memoria non allocabile in cache

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/06.

Nelle architetture x86 e AMD64, le schede grafiche più moderne, tra cui i controller NVIDIA o AGP, richiedono un meccanismo di accesso alla memoria non allocabile in cache per migliorare le prestazioni. L'accesso alla memoria non allocabile in cache permette a queste schede grafiche di mantenere la coerenza sul sistema con un miglioramento delle prestazioni.

La funzione di supporto dell'accesso alla memoria non allocabile in cache si basa sull'uso delle interfacce ddi.

Sono supportati i seguenti tipi di memoria:

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Autocorrezione preventiva per PCI Express sui sistemi x64

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 6/06.

A partire da questa versione, Solaris include un'insieme di funzioni di autocorrezione preventiva in grado di individuare e diagnosticare gli errori hardware rilevati sul sistema.

Il sistema di gestione degli errori di Solaris diagnostica automaticamente gli errori dell'hardware x64. I messaggi diagnostici vengono prodotti dal daemon fmd.

Per maggiori informazioni sulla gestione degli errori in Solaris, vedere:

Sessione predefinita del desktop in dtlogin

Questo miglioramento alle funzioni del desktop è stato introdotto in Solaris Express 6/06.

Quando si effettua il login in Solaris per la prima volta, l'ambiente desktop predefinito è Java Desktop System (JDS) e non il CDE (Common Desktop Environment). JDS è l'ambiente predefinito anche per gli utenti che avevano selezionato un ambiente desktop di una versione precedente di Solaris che non è più presente nella versione attuale, ad esempio OpenWindowsTM o GNOME 2.0.

Gli amministratori di sistema possono modificare la configurazione di dtlogin in modo da ignorare le impostazioni predefinite usando le risorse defaultDt e fallbackDt.

Per maggiori informazioni sulle risorse defaultDt e fallbackDt, vedere la pagina man dtlogin(1M).

Nuove funzioni in Solaris Express 5/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 5/06.

Supporto dei nomi descrittivi per i metadevice e i pool di dischi di riserva

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 5/06.

Le regole per la definizione dei nomi dei metadevice e dei pool di dischi di riserva sono state estese per consentire l'utilizzo dei caratteri alfanumerici. In precedenza, i nomi dei metadevice dovevano rispettare la forma “dXXX”, mentre quelli dei pool di dischi di riserva dovevano usare la forma “hspYYY”.

Per maggiori informazioni sui nomi accettati per i metadevice e i pool di dischi di riserva, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide .

Strumento di monitoraggio dei file system (fsstat)

È disponibile un nuovo strumento di monitoraggio dei file system, fsstat. L'attività può essere indicata in base al punto di attivazione o al tipo di file system.

Il seguente esempio del comando fsstat visualizza tutte le operazioni relative al file system ZFS.


$ fsstat zfs
 new  name   name  attr  attr lookup rddir  read read  write write
 file remov  chng   get   set    ops   ops   ops bytes   ops bytes
8.26K  240K 6.34K 4.03M 6.33K  12.6M  482K  204K 1.24G 13.4K  363M zfs

Il seguente esempio del comando fsstat visualizza tutte le operazioni relative al file system per il punto di attivazione /export/home.


$ fsstat /export/home
 new  name   name  attr  attr lookup rddir  read read  write write
 file remov  chng   get   set    ops   ops   ops bytes   ops bytes
    0     0     0   972     0    224    22     0     0     0     0 /export/home

Il seguente esempio del comando fsstat visualizza tutte le operazioni relative a tutti i tipi di file system.


$ fsstat -F
 new  name   name  attr  attr lookup rddir  read read  write write
 file remov  chng   get   set    ops   ops   ops bytes   ops bytes
1.71K 1.16K    37  371K   562  1.90M 1.04K  151K  142M 21.9K 55.3M ufs
    0     0     0 1.60K     0  2.93K   344 1.30K  761K     0     0 proc
    0     0     0     0     0      0     0     0     0     0     0 nfs
8.31K  240K 6.37K 4.04M 6.48K  12.6M  482K  204K 1.25G 13.7K  365M zfs
   29    12    12 37.4K     8  22.5K    28 1.04K 2.34M   120 76.1K lofs
10.8K 4.72K 5.43K 54.6K    49  19.8K    28  173K  610M  513K  487M tmpfs
    0     0     0   338     0      0     0    44 12.2K     0     0 mntfs
    1     1     1   429     1  14.3K   115 1.34K 1002K     0     0 nfs3
   12     6     9   150     0    442    30    91 3.32M    12 69.2K nfs4
    1     0     1 20.8K     0  20.5K     0     0     0     0     0 autofs

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fsstat(1M).

useradd per la shell predefinita

I seguenti miglioramenti alle funzioni di sicurezza sono stati introdotti in Solaris Express 5/06.

In questa versione, al programma di utilità useradd -D sono state aggiunte le seguenti nuove opzioni:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man useradd(1M).

Importazione dei pool ZFS eliminati

Questa funzione relativa ai file system è stata introdotta in Solaris Express 5/06.

In questa versione, il comando zpool permette di reimportare i pool precedentemente eliminati i cui dati sono ancora intatti.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zpool(1M).

Per maggiori informazioni sul file system ZFS, vedere Miglioramenti e modifiche ai comandi di ZFS.

Privilegi configurabili per le zone non globali

Questi miglioramenti alle risorse di sistema sono stati introdotti in Solaris Express 5/06.

Il comando zonecfg può ora essere utilizzato per specificare l'insieme di privilegi da applicare ai processi di una zona non globale.

È possibile:

Si noti che:

Per maggiori informazioni sulla configurazione dei privilegi e delle loro limitazioni per le zone, vedere:

Opzione del socket SO_TIMESTAMP

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 5/06.

L'opzione SO_TIMESTAMP abilita o disabilita la ricezione dell'indicazione di data e ora con i datagrammi. Se l'opzione SO_TIMESTAMP viene abilitata su un socket SOCK_DGRAM o SOCK_RAW, la chiamata recvmsg(2) restituisce un'indicazione di data e ora nel formato nativo dei dati corrispondente al momento di ricezione del datagramma.

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Il nome di dominio NFSv4 è configurabile durante l'installazione

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 5/06.

Il dominio NFS versione 4 può essere definito durante l'installazione del sistema operativo. Per facilitare questa nuova funzionalità, il programma sysidnfs4 viene eseguito durante l'installazione per determinare se è stato configurato un dominio NFSv4 nella rete. Nelle precedenti versioni di Solaris 10, il dominio NFS veniva definito al primo riavvio dopo l'installazione.

Il dominio NFSv4 può ora essere definito come segue:

Per informazioni sulla configurazione del nome di dominio NFSv4, vedere 

System Administration Guide: Network Services

Per informazioni sull'installazione interattiva di Solaris, vedere 

Guida all'installazione di Solaris 10 11/06: installazioni di base

Per informazioni sull'installazione di Solaris attraverso la rete, vedere 

Guida all'installazione di Solaris 10 11/06: installazioni di rete

Per informazioni sul metodo di installazione JumpStart personalizzato 

Guida all'installazione di Solaris 10 11/06: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Per informazioni sugli strumenti del comando sysid, vedere

Pagine man sysidtool(1M) e sysidnfs4 (1M)

Uso di DTrace in una zona non globale

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 5/06.

DTrace può ora essere utilizzato nelle zone non globali a cui siano assegnati i privilegi dtrace_proc e dtrace_user. I provider e le azioni di DTrace possono agire solo all'interno della zona. Con il privilegio dtrace_proc è possibile utilizzare i provider fasttrap e pid. Con il privilegio dtrace_user è possibile utilizzare i provider 'profile' e 'syscall'.

Questi privilegi possono essere aggiunti all'insieme dei privilegi disponibili nella zona non globale usando la proprietà limitpriv del comando zonecfg.

Per una descrizione dei privilegi delle zone non globali, vedere Privilegi configurabili per le zone non globali.

Per maggiori informazioni sulla configurazione delle zone, l'assegnazione dei privilegi alle zone e l'uso del programma di utilità DTrace, vedere:

64 bit SPARC: Supporto MSI-X per le piattaforme Fire

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 5/06.

Gli interrupt MSI-X (Extended Message Signaled Interrupts) sono una versione potenziata degli interrupt MSI. Con il supporto di MSI-X, gli sviluppatori di driver possono scegliere tra gli interrupt MSI e MSI-X. Gli interrupt MSI-X sono ora supportati sulle piattaforme SPARC PCI-Express (Ultra 45 e Sun Fire T2000).

Il nuovo comando ::interrupts del debugger mdb/kmdb permette di richiamare le informazioni su un interrupt registrato del dispositivo sui sistemi SPARC e x86 supportati.

Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 8, Interrupt handlers, nel manuale Writing Device Drivers.

Registrazione degli errori del modulo del kernel IPsec

Questi miglioramenti alle funzioni di amministrazione del sistema sono stati introdotti in Solaris Express 5/06.

A partire da questa versione, tutti gli errori relativi ai criteri del modulo del kernel IPsec e altri errori verranno registrati con la funzione ipsec_rl_strlog. () La funzione ipsec_rl_strlog() è inoltre in grado di limitare il numero dei messaggi di errore inviati al log di sistema. Questa capacità impedisce il sovraccarico del log di sistema.

L'intervallo minimo tra i messaggi può essere visualizzato o configurato usando il comando ndd:


# ndd -get /dev/ip ipsec_policy_log_interval 

Il valore restituito è espresso in millisecondi.

La funzione ipsec_policy_log_interval unisce tutte le registrazioni degli errori relativi a IPsec in una sola funzione. Questa funzione permette inoltre agli amministratori di disabilitare completamente la registrazione degli errori, nella forma seguente:


# ndd -set /dev/ip ipsec_policy_log_interval 0

Nota –

Al riavvio del sistema è necessario disabilitare nuovamente il logging IPsec.


Supporto della chiusura della sessione iSCSI

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 5/06.

La funzione di chiusura della sessione iSCSI consente ad un utente di chiudere la sessione di una destinazione iSCSI senza riavviare l'host. Quando si cerca di rimuovere o disabilitare un metodo o un indirizzo di individuazione e la destinazione non è in uso, la destinazione chiude la sessione e cancella tutte le risorse collegate. Se la destinazione è in uso, l'indirizzo o il metodo di individuazione restano abilitati e viene registrato nel log il messaggio logical unit in use. Questa funzione introduce un nuovo comportamento che consente di chiudere la sessione relativa ai dispositivi inutilizzati senza dover riavviare l'host.

Per applicare la funzione è possibile utilizzare i seguenti comandi:

Non è più necessario riavviare l'host quando si rimuove un dispositivo di memorizzazione iSCSI.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man iscsiadm(1M. ) Vedere anche il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems .

Supporto MS/T iSCSI

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 5/06.

Il supporto della funzione MS/T (Multiple Session per Target) iSCSI consente la creazione di più sessioni o percorsi iSCSI su una destinazione. I percorsi iSCSI aggiuntivi forniscono una maggiore aggregazione e disponibilità di banda in specifiche configurazioni. La funzione di supporto MS/T iSCSI dovrebbe essere utilizzata in combinazione con MPxIO o un altro software di multipathing analogo.

I nuovi comandi iscsiadm sono i seguenti:

La funzione di supporto MS/T iSCSI consente una maggiore aggregazione e disponibilità di banda agli amministratori con array iSCSI che supportano la ridirezione del login.

Per maggiori informazioni, vedere:

Supporto del client iSNS per iSCSI

Questa funzione di gestione dei dispositivi è stata introdotta in Solaris Express 5/06.

La funzione del client iSNS (Internet Storage Name Service) aggiunge una nuova opzione di individuazione all'iniziatore del software iSCSI di Solaris. Questa opzione consente l'utilizzo di iSNS per gestire l'individuazione dei dispositivi SAN (IP-SAN). Nell'impostazione predefinita, questa opzione è disattivata e non si riferisce a una piattaforma specifica. Per gestire l'individuazione iSNS, il client iSNS introduce in iscsiadm varie aggiunte, modifiche e cambiamenti del driver.

Gli utenti che utilizzano iSCSI per creare una IP-SAN a blocchi necessitano di un metodo scalabile per gestire l'individuazione e la configurazione dei dispositivi quando le dimensioni della SAN aumentano. La funzione del client iSNS supporta un metodo scalabile per l'individuazione dei dispositivi in una configurazione IP-SAN di grandi dimensioni che richiede una configurazione minima.

Per maggiori informazioni sulle nuove opzioni dalla riga di comando e su quelle modificate, vedere la pagina man iscsiadm(1M. ) Vedere anche il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems .

Supporto per la API di gestione multipath SNIA

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 5/06.

La API MP (Multipath Management) della SNIA (Storage Networking Industry Association) definisce le interfacce standard per i dispositivi multipath, la rilevazione dei percorsi associati e l'amministrazione di tali percorsi su un host. Questa funzione rappresenta l'implementazione Sun della libreria di API MP SNIA per la soluzione di multipathing basata su driver scsi_vhci.

La API MP SNIA contiene i seguenti componenti:

Le seguenti aree sono state estese per il supporto della API MP SNIA:

Questa funzione consente di utilizzare procedure di amministrazione dei percorsi basate sugli standard per i dispositivi multipath scsi_vhci.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man mpathadm(1M) e libMPAPI(3LIB). Vedere anche il manuale Solaris Fibre Channel Storage Configuration and Multipathing Support Guide.

Nuove funzioni in Solaris Express 4/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 4/06.

Common Agent Container (CAC)

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 4/06.

Il contenitore CAC (Common Agent Container) è un programma Java standalone che implementa un contenitore per le applicazioni di gestione Java. CAC fornisce un'infrastruttura di gestione progettata per le funzioni basate su Java Management Extensions (JMXTM) e sul Java Dynamic Management Kit (JDMK). Il pacchetto SUNCacaort installa il software CAC nella directory /usr/lib/cacao. In genere, CAC non è visibile per gli utenti e gli amministratori.

Nelle due circostanze seguenti può essere richiesto agli amministratori di interagire con il daemon del contenitore:

Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 14, Troubleshooting Software Problems (Overview), in System Administration Guide: Advanced Administration .

Autocorrezione preventiva per i sistemi x64

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 4/06.

A partire da questa versione, Solaris include un'insieme di funzioni di autocorrezione preventiva in grado di individuare, diagnosticare e risolvere gli errori hardware rilevati sul sistema.

Il sistema di gestione degli errori di Solaris ora fornisce supporto per gli errori della CPU e della memoria rilevati sui sistemi x64, inclusi:

Il sistema di gestione degli errori di Solaris diagnostica automaticamente gli errori dell'hardware x64. Tenta anche di disattivare o isolare le CPU, la cache o le aree di memoria DRAM che presentano errori. I messaggi diagnostici vengono prodotti dal daemon fmd.

Per maggiori informazioni sulla gestione degli errori in Solaris, vedere:

Supporto dell'autocorrezione preventiva per la notifica SNMP

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 4/06.

A partire da questa versione, Solaris include un'insieme di funzioni di autocorrezione preventiva in grado di individuare, diagnosticare e risolvere gli errori hardware rilevati sul sistema. I risultati della diagnosi autocorrettiva vengono prodotti dal servizio syslogd.

Il sistema di gestione degli errori di Solaris, fmd permette ora di:

La MIB di gestione degli errori si trova in /etc/sma/snmp/mibs/SUN-FM-MIB.mib sul sistema Solaris.

Per maggiori informazioni sulla configurazione di SNMP su Solaris, vedere:

API Java DTrace

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 4/06.

La API Java DTrace (Dynamic Tracing) è un'interfaccia per la libreria DTrace nativa. Questa interfaccia supporta lo sviluppo di strumenti di visualizzazione scritti in Java. La API Java DTrace è installata in /usr/share/lib/java/dtrace.jar. Questa API permette l'esecuzione simultanea di più consumatori dei dati di DTrace all'interno di una sola Virtual Machine per la piattaforma Java (JVM). TM Ogni consumatore della API Java DTrace riceve i dati di verifica e permette di richiedere in qualunque momento uno snapshot uniforme dei dati di aggregazione.

Per maggiori informazioni, vedere la API JavadocTM in /usr/share/lib/java/javadoc/dtrace/api/index.html.

Funzioni della libreria mkdtemp() e mkstemps()

In Solaris Express 4/06 sono state aggiunte le funzioni di libreria mkdtemp() e mkstemps(). La funzione mkdtemp() permette la creazione di directory con un nome univoco. La funzione mkstemps() permette la creazione di file con un nome univoco identificati da un suffisso specifico.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man mkdtemp(3C) e mkstemps (3C).

Migrazione delle zone nella tecnologia Solaris Containers

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 4/06.

La funzione consente la migrazione delle zone non globali da un sistema ad un altro. I comandi zonecfg e zoneadm sono stati modificati in modo da consentire la migrazione di una zona non globale da un sistema all'altro. La procedura di migrazione scollega la zona (non attiva) dalla posizione corrente e la collega a un nuovo sistema.

La zona globale del sistema di destinazione deve eseguire:

Il processo di scollegamento della zona crea le informazioni necessarie per ricollegarla a un sistema diverso. Il processo di collegamento della zona verifica che la configurazione del nuovo sistema sia corretta per l'utilizzo della zona.

Poiché esistono diversi metodi per rendere disponibile il percorso della zona sul nuovo host, la procedura effettiva di trasferimento del percorso della zona da un sistema all'altro viene eseguita manualmente dall'amministratore globale.


Nota –

Quando viene collegata al nuovo sistema, la zona è nello stato installato.


Per maggiori informazioni sulla configurazione dei privilegi e delle loro limitazioni per le zone, vedere:

Sun Java Web Console

In Solaris Express 4/06 è stato apportato un miglioramento alla funzione della Sun Java Web Console introdotta in Solaris Express 10/04. Vedere Gestione di ZFS via Web

In questa versione, lo strumento di gestione di Solaris ZFS via Web è disponibile nella Sun Java Web console.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale ZFS Administration GUIDE.

Supporto di PCI Express (PCIe)

Questa funzione è stata modificata in Solaris Express 4/06.

Questa versione di Solaris fornisce supporto per l'interconnessione PCIe (PCI Express) sui sistemi SPARC e x86.

PCIe è progettato per collegare le periferiche alle seguenti applicazioni:

L'interconnessione PCIe è un bus di I/O seriale standard ad alte prestazioni. Per ulteriori informazioni sulla tecnologia PCIe, accedere al seguente sito: http://www.pcisig.com.

Il software PCIe fornisce le seguenti funzioni in questa versione di Solaris:

Il seguente esempio di cfgadm visualizza i dispositivi PCIe inseribili a caldo su un sistema x86. Il risultato del comando seguente può essere differente sulle varie piattaforme. Consultare il manuale della piattaforma hardware per informazioni sulla sintassi corretta di cfgadm.


# cfgadm pci
Ap_Id                          Type         Receptacle   Occupant     Condition
pcie1                          unknown      empty        unconfigured unknown
pcie2                          unknown      empty        unconfigured unknown
pcie3                          unknown      empty        unconfigured unknown
pcie4                          ethernet/hp   connected    configured   ok
pcie5                          pci-pci/hp   connected    configured   ok
pcie6                          unknown      disconnected unconfigured unknown

Il modello amministrativo per l'inserimento a caldo delle periferiche PCIe è analogo a quello delle periferiche PCI, che utilizzano il comando cfgadm.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man cfgadm_pci(1M) e il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems. Consultare il manuale della piattaforma hardware per verificare che il sistema in uso supporti le schede PCIe e l'inserimento a caldo PCIe. Consultare inoltre le istruzioni per l'inserimento o la rimozione delle schede sul sistema e la semantica di autoconfigurazione del dispositivo, se applicabile.

PostgreSQL per Solaris

Questo software aggiuntivo è stato introdotto in Solaris Express 4/06.

PostgreSQL è un database relazionale fornito dalla comunità open source. Oltre 15 anni di sviluppo e un'architettura ampiamente collaudata hanno garantito a PostgreSQL una solida reputazione in termini di affidabilità, integrità dei dati e accuratezza.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.postgresql.org.

Offline permanente ZFS

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 4/06.

In questa versione, il comando zpool offline pone offline un dispositivo in modo permanente. È possibile utilizzare l'opzione -t per rendere temporaneo lo stato offline.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zpool(1M).

Per maggiori informazioni sul file system ZFS, vedere Miglioramenti e modifiche ai comandi di ZFS.

Nuove funzioni in Solaris Express 3/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 3/06.

32 bit: Programma di utilità gnome-pilot

Questa funzione del desktop è stata introdotta in Solaris Express 3/06.

Il programma di utilità gnome-pilot consente agli utenti dei sistemi Palm di sincronizzare i calendari, i contatti e gli elenchi di attività con quelli di Evolution nel sistema operativo Solaris. Questa funzione consente anche di eseguire il backup e il ripristino dei dispositivi nel sistema operativo Solaris. gnome-pilot supporta la sincronizzazione con PalmOS 4.x e PalmOS 5.x.

Opzione del socket IP_NEXTHOP

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

IP_NEXTHOP è una nuova opzione del socket a livello IP che specifica l'indirizzo del successivo hop per il traffico originato dal socket. Se è impostata l'opzione IP_NEXTHOP, l'applicazione ignora le tabelle di instradamento e invia direttamente i pacchetti alla destinazione specificata in onlink nexthop.


Nota –

Il thread che imposta l'opzione IP_NEXTHOP deve disporre del privilegio PRIV_SYS_NET_CONFIG.


Basic Registration 1.1

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 3/06.

Basic Registration 1.1 consente di creare un profilo e un ID di registrazione per automatizzare le registrazioni del software di Solaris. L'interfaccia utente per la registrazione del software è stata modificata. Anche la procedura per la registrazione di Solaris è stata modificata in Basic Registration 1.1.

Per maggiori informazioni sulle modifiche all'interfaccia utente per la registrazione e per la procedura dettagliata di registrazione di Solaris, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration .

Sun Update Connection

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 3/06.

SunSM Update Connection, System Edition, supporta il comportamento predefinito di patchadd da una zona globale quando sono installate zone non globali.

Per maggiori informazioni sulla suite di prodotti Sun Update Connection, vedere http://docs.sun.com/app/docs/coll/1320.2.

Modalità contatore AES

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

AES (Advanced Encryption Standard) è un metodo di cifratura a blocchi consigliato dal NIST (National Institute of Standard and Technology). Quando viene utilizzato in modalità contatore, il blocco del contatore viene cifrato e sul risultato viene eseguita un'operazione XOR con un blocco di testo in chiaro per produrre il testo cifrato. La modalità contatore è utile con i dispositivi a blocchi in quanto la cifratura o la decifrazione di un blocco non dipende dalla precedente cifratura o decifrazione di altri blocchi. La modalità contatore è stata approvata dal NIST. Questa funzione è disponibile solo per i consumatori del kernel.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libpkcs11(3LIB).

x86: Supporto del framework HBA SATA

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

Il progetto del framework HBA SATA (Serial Advanced Technology Attachment) offre un framework SATA generico per i controller Marvell 88SX60xx, Marvell 88SX50xx e Silicon Image 3124. I nuovi driver e il nuovo framework HBA SATA forniscono un supporto nativo per l'accesso ai dischi e ai controller SATA. I driver forniscono funzioni, ad esempio l'inserimento a caldo e la messa in coda di più comandi, che sono esclusive di SATA. I driver SATA si interfacciano con il driver sd del disco di destinazione e supportano le funzionalità di sd.

Per maggiori informazioni, vedere le seguenti pagine man:

Coherent Console

Questa funzione del sottosistema della console è stata introdotta in Solaris Express 3/06.

La Coherent Console implementa una parte del sottosistema della console del kernel per facilitare il rendering dell'output; in particolare, utilizza i meccanismi del kernel di Solaris al posto delle interfacce della PROM (Programmable Read-Only Memory). Questo riduce la dipendenza della console dalla OnBoot PROM (OBP) per le operazioni di rendering.

La Coherent Console utilizza un driver per il framebuffer residente sul kernel per generare l'output della console. Questo metodo di generazione dell'output è più efficiente rispetto all'uso del rendering OBP. La Coherent Console evita inoltre di rendere inattive le CPU durante l'output della console SPARC, migliorando così l'esperienza dell'utente.

Ad esempio, la Coherent Console migliora le prestazioni nella visualizzazione e nello scorrimento del testo nella console SPARC e supporta i colori ANSI.

x86: Server X Xorg versione 6.9

Questi miglioramenti alle funzioni X11 sono stati introdotti in Solaris Express 3/06.

Il server X Xorg per le piattaforme x86 e x64 è stato aggiornato dalla versione 6.8.2 alla versione 6.9 dalla X.Org Foundation e dalla comunità open source. La nuova versione aggiunge il supporto per nuovi dispositivi grafici, tra cui i nuovi modelli di ATI, XGI, VIA e Intel. Il server X Xorg 6.9 migliora anche la gestione dei mouse e delle tastiere, offre migliori prestazioni e corregge alcuni problemi.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man Xorg(1).

FMRI per i pool di risorse

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

I pool di risorse e i pool di risorse dinamici sono stati integrati in SMF (Service Management Framework). I pool di risorse dinamici vengono ora abilitati separatamente dal servizio dei pool di risorse.

L'identificatore FMRI (Fault Management Resource Identifier) per il servizio dei pool di risorse dinamici è il seguente: svc:/system/pools/dynamic. L'FMRI per i pool di risorse è il seguente: svc:/system/pools. I meccanismi di abilitazione e disabilitazione associati al comando pooladm sono ancora disponibili.

Quando si aggiorna un sistema contenente pool abilitati, se è presente un file /etc/pooladm.conf il servizio per i pool viene abilitato.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Virtualization Using the Solaris Operating System . Vedere anche le seguenti pagine man:

32 bit: RealPlayer per Solaris

Questo software aggiuntivo è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

RealPlayer consente di accedere e gestire i formati multimediali digitali. RealPlayer supporta i seguenti formati multimediali digitali:

RealPlayer migliora la qualità dell'esperienza multimediale per gli utenti di Java Desktop System (Java DS).

Supporto delle tastiere con CountryCode zero

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

È stata introdotta una nuova opzione per il comando kbd -s lingua. Questa opzione permette di configurare il layout della tastiera nel kernel. Il layout di tastiera con CountryCode zero è particolarmente utile nei sistemi SPARC. Nelle versioni precedenti, tutte le tastiera con un ID “diverso” venivano sempre identificate sui sistemi SPARC come tastiere statunitensi.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man kbd(1).

Uso della scheda Compact Flash come disco ATA

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

Le schede Compact Flash (CF) possono essere usate come dischi ATA (Advanced Technology Attachment) con un adattatore CF<->ATA. L'uso di una scheda CF come disco ATA offre un programma di avvio affidabile e un dispositivo per la memorizzazione dei dati. Questa funzione migliora inoltre la flessibilità e l'affidabilità della soluzione di memorizzazione per i PC o le applicazioni.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ata(7D).

Funzioni di spostamento e clonazione delle zone nella tecnologia Solaris Containers

Questo miglioramento alle risorse di sistema è stato introdotto in Solaris Express 3/06.

Al comando zoneadm sono stati aggiunti i sottocomandi move e clone. Le funzioni di spostamento e clonazione delle zone permettono le seguenti operazioni:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zoneadm(1M. ) Vedere anche il manuale System Administration Guide: Virtualization Using the Solaris Operating System .

Nuove funzioni in Solaris Express 2/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 2/06.

Archivi Solaris Flash

Questo miglioramento è stato introdotto in Solaris Express 2/06.

Il presente miglioramento a Solaris Flash consente la creazione di archivi che includono file di grandi dimensioni. Il comando flarcreate crea un archivio Solaris Flash che contiene singoli file con dimensioni pari o superiori a 4 Gbyte. Sono disponibili le seguenti opzioni di archiviazione:

Il programma pax è stato incluso a partire da Solaris 7. Gli archivi Solaris Flash creati usando pax possono essere distribuiti solo sui sistemi Solaris su cui è presente questo programma. Se l'archivio viene distribuito su un sistema che esegue Solaris 2.6 o una versione precedente, è necessario usare l'opzione -L cpio.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man pax(1) e cpio(1). Vedere anche la Guida all'installazione di Solaris Express: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

Nuovo programma di utilità fallocate

Questa funzione è stata introdotta in Solaris Express 2/06.

Il programma di utilità fallocate permette l'allocazione contigua della capacità sui file system supportati. Il supporto dei file system UNIX per fallocate offre un miglioramento delle prestazioni con i programmi che effettuano un accesso sequenziale ai dati.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fallocate(2).

Motori delle lingue e IIIMF

Questi miglioramenti al supporto delle lingue sono stati introdotti in Solaris Express 2/06.

Il framework IIIMF (Internet Intranet Input Method Framework) è stato aggiornato dalla revisione 10 alla revisione 12.

Il framework comprende le seguenti nuove funzioni:

Tutti i motori delle lingue sono stati aggiornati a IIIMF revisione 12. I motori per il giapponese, ATOK12 e Wnn6, sono stati aggiornati ad “ATOK for Solaris” e Wnn8 rispettivamente. “ATOK for Solaris” corrisponde ad ATOK17. È stato anche aggiunto a IIIMF un nuovo metodo di input chewing cinese.

32 bit: Sincronizzazione dei sistemi Palm con la porta USB

Questa funzione del desktop è stata introdotta in Solaris Express 2/06.

La funzione di sincronizzazione dei dispositivi Palm viene eseguita in Solaris usando le porte USB. Questa funzione consente di sincronizzare i palmari con il desktop.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man gpilotd-control-applet (1).

Programma di utilità logadm

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 2/06.

Il programma di utilità logadm dispone ora dell'opzione -l per inserire le indicazioni di data e ora nei nomi dei file di log in base all'ora locale. L'opzione -l consente a logadm di utilizzare l'ora locale per assegnare il nome ai file. Questa opzione non modifica l'impostazione delle indicazioni di data e ora memorizzate nei file di log.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man logadm(1M).

Nuove funzioni in Solaris Express 1/06

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 1/06.

Funzione di gestione di ZFS via Web

In Solaris Express 1/06 è stato apportato un miglioramento alla funzione della ZFS introdotta in Solaris Express 12/05. Per una descrizione di questo miglioramento, vedere Gestione di ZFS via Web.

x86: Supporto di PCI Express sui sistemi x86

Questa funzione di gestione dei dispositivi è stata introdotta in Solaris Express 1/06.

Questa funzione di Solaris supporta l'interconnessione PCIe (PCI Express). PCIe è progettato per collegare le periferiche alle applicazioni desktop, aziendali, mobili, di comunicazioni ed embedded.

L'interconnessione PCIe è un bus di I/O seriale standard ad alte prestazioni. Per ulteriori informazioni sulla tecnologia PCIe, accedere al seguente sito:

http://www.pcisig.com

Il software PCIe fornisce le seguenti funzioni in questa versione di Solaris:

Il seguente esempio di cfgadm visualizza i dispositivi PCIe inseribili a caldo su un sistema x86. Il risultato del comando può essere differente sulle varie piattaforme. Consultare il manuale della piattaforma hardware per informazioni sulla sintassi corretta di cfgadm.


# cfgadm pci
Ap_Id     Type         Receptacle   Occupant     Condition
pcie1     unknown      empty        unconfigured unknown
pcie2     unknown      empty        unconfigured unknown
pcie3     unknown      empty        unconfigured unknown
pcie4     etherne/hp   connected    configured   ok
pcie5     pci-pci/hp   connected    configured   ok
pcie6     unknown      disconnected unconfigured unknown

Il modello amministrativo per l'inserimento a caldo delle periferiche PCIe è analogo a quello delle periferiche PCI, che utilizzano il comando cfgadm.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man cfgadm_pci(1M) e il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems. Consultare il manuale della piattaforma hardware per verificare che il sistema in uso supporti le schede PCIe e l'inserimento a caldo PCIe. Consultare inoltre le istruzioni per l'inserimento o la rimozione delle schede sul sistema. Se necessario, verificare anche la semantica di configurazione automatica dei dispositivi.

Modulo proxy SSL

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

In questa versione è stato aggiunto un server proxy SSL a livello del kernel. Il proxy semplifica e accelera l'implementazione del protocollo SSL/TLS inviando al kernel la sincronizzazione e l'elaborazione dei record. Il proxy supporta le suite di cifratura più diffuse. È possibile impostare le applicazioni, ad esempio i server Web, in modo da demandare al proxy la gestione delle operazioni SSL eseguite da tali suite e da utilizzare in modo trasparente le librerie SSL l di livello utente per le altre.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ksslcfg(1M).

Opzione del socket TCP_INIT_CWND

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

La nuova opzione del socket TCP, TCP_INIT_CWND, consente a un'applicazione di ignorare le impostazioni della finestra di congestione iniziale di TCP, secondo quanto riportato nella RFC 3390, “increasing tcp's initial window”. Nell'impostazione predefinita, TCP imposta la finestra di congestione iniziale durante la configurazione della connessione e dopo un periodo di inattività. (per periodo di inattività si intende un periodo in cui non c'è traffico tra le due estremità della connessione TCP). Un'applicazione può utilizzare l'opzione del socket TCP_INIT_CWND per impostare la finestra di congestione iniziale su uno specifico numero di segmenti TCP. In questo modo, il valore di questa nuova opzione viene utilizzato per impostare la finestra di congestione sia all'avvio della connessione che dopo un periodo di inattività. Il processo deve disporre del privilegio PRIV_SYS_NET_CONFIG se è necessario specificare un numero superiore a quello calcolato dalla RFC 3390.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man tcp(7P).

x64: Funzione di timeout del meccanismo di sorveglianza

Questo software aggiuntivo è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

Il meccanismo di sorveglianza è in grado di rilevare il blocco del sistema. Si tratta di un timer che viene costantemente ripristinato da un'applicazione utente, a condizione che il sistema operativo e l'applicazione utente siano in esecuzione. Mentre il timer di sorveglianza opera in modalità applicazione, è disponibile una funzione di allarme aggiuntiva (allarme 3) in grado di generare allarmi qualora si verifichino problemi critici nell'applicazione.

Miglioramenti alla migrazione e all'interoperabilità degli oggetti per pktool

Questo miglioramento alla sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

Il comando pktool consente agli utenti di gestire gli oggetti PKCS#11. Sono stati aggiunti nuovi sottocomandi per spostare, visualizzare ed eliminare gli oggetti PKCS#11 e per mostrare i token PKCS#11 disponibili. Queste operazioni facilitano la migrazione degli oggetti crittografici da e verso il token PKCS#11 Sun (predefinito) o altri token compatibili.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man pktool(1).

Acceleratore crittografico Deimos

Il supporto per questo driver è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

Il driver DCA supporta le schede acceleratrici Sun SCA1000 e SCA500. Il driver supporta anche le schede Broadcom 5820, 5821 e 5822.

Tutte queste schede supportano le seguenti operazioni:

Il driver agisce in qualità di fornitore di servizi crittografici per SCF (Solaris Cryptographic Framework). Il driver può essere utilizzato da chiunque utilizzi il framework.

Driver per controller

I seguenti miglioramenti ai driver sono stati aggiunti in Solaris Express 1/06.

I seguenti driver sono stati aggiunti al sistema operativo Solaris per supportare la famiglia di controller QLogic ed Emulex, che include i seguenti controller Sun e di altri produttori:

Questi driver forniscono varie possibilità di scelta con un'implementazione Fibre Channel singola. I controller supportati sono certificati Solaris Ready e supportano i controller PCI-X e PCIe da 4 Gbyte.

Per maggiori informazioni, accedere ai seguenti collegamenti:

Supporto del driver per la nuova unità nastro STK 10000 “Titanium”

Il supporto per questo driver è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

In questa versione è stato aggiunto il driver st per le unità nastro SCSI. Questa funzione supporta la nuova unità nastro StorageTekTM T10000A “Titanium.”

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man st(7D).

x86: Supporto del driver per la piattaforma AMD64

Il supporto per questo driver è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

In questa versione di Solaris, è stato eseguito il porting del driver glm sulla piattaforma x64. Questo driver consente di utilizzare la scheda x4422a sulla piattaforma AMD64.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man glm(7D).

Driver USB-seriale per le schede Prolific

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

Questo driver USB-seriale supporta le schede basate sul chipset Prolific pl2303. Grazie a questo nuovo driver, i clienti possono utilizzare indifferentemente le schede Edgeport o le schede Prolific.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man usbsprl(7D).

Driver USB-seriale per le schede Keyspan

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 1/06.

Questa versione di Solaris include un nuovo driver per le schede USB-seriali di Keyspan. Il driver supporta il modello USA-19HS. Grazie a questo nuovo driver, i clienti possono utilizzare indifferentemente le schede Edgeport o le schede Keyspan.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man usbsksp(7D).

Nuove funzioni in Solaris Express 12/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 12/05.

File system ZFS

Questo miglioramento ai file system è stato introdotto in Solaris Express 12/05

Questa versione di Solaris Express include ZFS, un nuovo file system a 128 bit. ZFS offre un'amministrazione semplificata, una semantica transazionale, funzioni complete di integrità e una scalabilità molto elevata. ZFS non è il miglioramento di una tecnologia esistente. Si tratta di un approccio completamente nuovo alla gestione dei dati.

ZFS utilizza un modello di memorizzazione in pool che elimina completamente il concetto di volume. In questo modo vengono anche eliminati i problemi di gestione delle partizioni, fornitura e aumento delle dimensioni dei file system. È possibile creare migliaia di file system da un singolo pool di memorizzazione comune. Ogni file system utilizza solo lo spazio effettivamente necessario. L'ampiezza di banda di I/O complessiva di tutti i dispositivi inclusi nel pool risulta disponibile per tutti i file system in ogni momento.

Tutte le operazioni sono transazioni “copy-on-write” (COW), quindi lo stato su disco è sempre valido. Ogni blocco è dotato di una somma di controllo che impedisce i danneggiamenti di dati non rilevati. Oltre a questo, è disponibile una funzione di autocorrezione dei dati nelle configurazioni replicate. Se una copia dei dati è danneggiata, ZFS rileva l'errore e utilizza un'altra copia dei dati per correggerlo.

ZFS offre una facile amministrazione

Il principale miglioramento di ZFS rispetto agli altri file system è la facilità di amministrazione.

Con un singolo comando di ZFS è possibile configurare un pool di memorizzazione e un file system in mirroring. Ad esempio:


# zpool create home mirror c0t1d0 c1t2d0

Il comando qui riportato crea un pool di memorizzazione in mirroring denominato home e un singolo file system denominato home. Il file system viene attivato nella directory /home.

In ZFS, è possibile utilizzare interi dischi anziché partizioni per creare il pool di memorizzazione.

È possibile quindi usare la gerarchia di file system /home per creare nuovi file system, senza limitazioni, sotto /home. Ad esempio:


# zfs create home/user1

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man zpool(1m) e zfs(1M).

Oltre a questo, ZFS fornisce le seguenti funzioni di amministrazione:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale ZFS Administration GUIDE.

Miglioramenti e modifiche ai comandi di ZFS

La sezione seguente descrive i miglioramenti e le modifiche più recenti all'interfaccia di comando ZFS di Solaris Express.

Per maggiori informazioni su questi miglioramenti, vedere il manuale ZFS Administration Guide .

Gestione di ZFS via Web

Solaris Express 1/06 include uno strumento di gestione di ZFS via Web, che consente di eseguire molte delle funzioni di amministrazione disponibili dalla riga di comando di ZFS. È possibile eseguire le seguenti attività di amministrazione con la console di amministrazione di ZFS:

È possibile accedere alla console di amministrazione di ZFS da un browser Web sicuro al seguente URL:


https://system-name:6789

Se si digita l'URL appropriato ma non si riesce ad accedere alla console di amministrazione di ZFS, è possibile che il server non sia stato avviato. Per avviare il server, eseguire il comando seguente:


# /usr/sbin/smcwebserver start

Per avviare il server automaticamente all'avvio del sistema, eseguire il comando seguente:


# /usr/sbin/smcwebserver enable

ZFS e zone di Solaris

La tecnologia di partizionamento Solaris Zones supporta i componenti di ZFS, ad esempio l'aggiunta di file system e pool di memorizzazione di ZFS a una zona.

Il tipo di risorsa relativo ai file system nel comando zonecfg è stato aggiornato nel modo seguente:


zonecfg:myzone> add fs
zonecfg:myzone:fs> set type=zfs
zonecfg:myzone:fs> set dir=/export/share
zonecfg:myzone:fs> set special=tank/home
zonecfg:myzone:fs> end

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man zonecfg(1M) e il manuale ZFS Administration Guide.

Supporto degli strumenti di installazione di Solaris per i file system ZFS

Questa versione supporta il seguente strumento di installazione di Solaris:

Nuovo modello di ACL di Solaris

ZFS implementa un nuovo modello di ACL. Le versioni precedenti del sistema operativo Solaris supportavano esclusivamente un modello di ACL basato principalmente sulla bozza di specifica ACL POSIX. Le ACL basate su questa bozza POSIX vengono utilizzate per la protezione dei file UFS. Per proteggere i file di ZFS viene utilizzato un nuovo modello basato sulla specifica NFSv4.

Le caratteristiche principali del nuovo modello di ACL sono le seguenti:

La pagina man chmod(1), revisionata recentemente, include una serie di nuovi esempi che illustrano l'utilizzo del comando con ZFS. La pagina man acl(5) contiene un'introduzione generale al nuovo modello di ACL. Inoltre, il manuale ZFS Administration Guide contiene una serie completa di esempi che illustrano l'utilizzo di ACL per la protezione dei file ZFS.

IPv6 per filtro IP

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

Il filtro IP di Solaris è stato migliorato con l'aggiunta di una funzione di filtro per i pacchetti IPv6. Questa nuova funzione è in grado di filtrare i pacchetti in base all'indirizzo IPv6 di origine, all'indirizzo di destinazione, al comando poolsl contenente gli indirizzi e alle intestazioni dell'estensione IPv6.

L'opzione -6 è stata aggiunta per consentire l'uso del comando ipf con IPv6. -Questa opzione può essere usata per caricare e salvare le regole di filtro per i pacchetti IPv6. Anche il comando ipstat dispone di un'opzione -6, che permette di visualizzare le statistiche IPv6.

Il supporto di IPv6 è stato aggiunto anche ai comandi ipmon e ippool, senza tuttavia apportare modifiche all'interfaccia dalla riga di comando. Il comando ipmon è stato esteso per supportare la registrazione dei pacchetti IPv6. Il comando ippool supporta la creazione di pool IPv6.

È possibile usare il file ipf6.conf per creare un insieme di regole di filtro dei pacchetti per IPv6. Nell'impostazione predefinita, il file di configurazione ipf6.conf è incluso nella directory /etc/ipf. Come gli altri file di configurazione dei filtri, il file ipf6.conf viene caricato automaticamente durante il processo di avvio se è memorizzato nella directory /etc/ipf .

Per maggiori informazioni su Solaris IP, vedere il manuale System Administration Guide: IP Services .

Supporto dei nomi descrittivi in Solaris Volume Manager

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

Il supporto dei nomi descrittivi per i volumi e i pool di dischi di riserva permette agli amministratori di sistema di assegnare a queste unità qualunque nome che rispetti le indicazioni sulla denominazione. Inoltre, al comando metstat è stata aggiunta l'opzione -D. Questa opzione permette di elencare i volumi e i pool di dischi di riserva con i nomi descrittivi.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide.

Supporto di PKCS #11 v2.20 in SCF

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

Questa funzione aggiunge il supporto di RSA PKCS #11 v2.20 a SCF (Solaris Cryptographic Framework), inclusi gli algoritmi SHA2 più potenti.

Per un elenco dei meccanismi forniti dalla versione 2.20, vedere la pagina man pkcs11_softtoken (5. ) Per un elenco dei meccanismi disponibili per gli utenti vedere le pagine man digest(1) e mac(1).

Miglioramento delle prestazioni UDP e TCP

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

In questa versione sono state migliorate sia le prestazioni del protocollo TCP che quelle del protocollo UDP. I miglioramenti riducono la latenza e migliorano il throughput sia in ricezione che in trasmissione. Le prestazioni delle applicazioni di rete risultano aumentate per il miglioramento delle prestazioni di sistema. I vantaggi sono particolarmente importanti per le applicazioni che trasmettono e ricevono molti pacchetti UDP o che utilizzano connessioni di loopback TCP.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man Ip(7p), tcp(7p) e udp(7P). Vedere anche il manuale Solaris Tunable Parameters Reference Manual .

Funzione di rinomina delle zone nella tecnologia Solaris Containers

Questo miglioramento alle risorse del sistema è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

Il nome della zona è ora un attributo che può essere impostato con il comando zonecfg. Per informazioni sulla procedura da seguire per cambiare il nome di una zona, vedere la pagina man zonecfg(1M).

È possibile rinominare solo le zone in stato configurato o installato. Per informazioni sugli stati delle zone, vedere la pagina man zones(5).

Framework di interrupt DDI avanzati

Questo miglioramento alle funzioni di gestione dei dispositivi è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

Il sistema operativo Solaris dispone ora di un nuovo framework di interrupt DDI per la registrazione e l'annullamento della registrazione degli interrupt. È fornito anche il supporto per MSI (Message Signaled Interrupts). Le interfacce di gestione consentono di amministrare le priorità e le capacità, di eseguire la mascheratura degli interrupt e di ottenere le informazioni in sospeso.

Per l'elenco delle nuove interfacce, vedere la sezione Interrupt Functions nel manuale Writing Device Drivers . Per l'elenco delle funzioni di interrupt che sono obsolete e che non dovrebbero essere utilizzate, vedere la tabella “B-3 Deprecated Interrupt Functions” nella suddetta sezione.

Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 8, Interrupt handlers, nel manuale Writing Device Drivers. Vedere anche le singole pagine man per le interfacce. Tutte le pagine man di queste interfacce sono incluse nella sezione 9F delle pagine man.

Supporto delle VLAN con il driver Ethernet 10 Gb xge

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

Il supporto delle VLAN con xge permette agli amministratori di sistema di configurare una LAN virtuale su una rete Ethernet a 10 Gbyte. Si tratta della prima implementazione VLAN con un driver Ethernet a 10 Gbyte del sistema operativo Solaris. Il comando dladm permette di configurare la VLAN con estrema flessibilità.

Per maggiori informazioni e istruzioni per la configurazione delle VLAN, vedere la pagina man dladm(1M).

Risincronizzazione dei meccanismi Kerberos con MIT 1.4

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

La libreria di meccanismi GSS di Kerberos_V5 è stata sincronizzata con MIT Kerberos 1.4.0. Questa versione include un supporto dettagliato delle tecnologie multithread.

SPARC: Adobe Acrobat Reader 7.0.1

Questo miglioramento alle funzioni del desktop è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

In questa versione, il prodotto Adobe® Acrobat Reader è stato aggiornato dalla versione 5.0 alla versione 7.0.1. Adobe Reader consente di visualizzare, consultare e stampare i file in formato PDF. Questo aggiornamento si riferisce alla piattaforma SPARC.

Driver rge

Il supporto per questo driver è stato introdotto in Solaris Express 12/05. Il driver rge fornisce il supporto per i dispositivi Gigabit Ethernet Realtek RTL8169S/8110S.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man rge(7D).

Nuove versioni locali UTF-8

Questo miglioramento alle funzioni di supporto delle lingue è stato introdotto in Solaris Express 12/05.

In questa versione sono state introdotte oltre 50 nuove versioni locali. È ora disponibile il supporto per Unicode per tutte le versioni locali europee, mediorientali ed asiatiche (EMEA) prive di una variante per il set di caratteri UTF-8. Sono inoltre disponibili per la prima volta le versioni locali per Cipro, Lussemburgo e Malta. Sono ora supportate le versioni locali per tutti i 25 stati membri dell'Unione europea.

Nuove funzioni in Solaris Express 11/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 11/05.

Miglioramenti alla gestione dei volumi (vold)

Questa funzione di gestione dei volumi è stata introdotta in Solaris Express 11/05.

In questa versione sono state migliorate le funzioni di gestione dei supporti rimovibili. In precedenza, il comando vold non permetteva di creare collegamenti ai dispositivi rimovibili che non contenevano un supporto. Ora è possibile creare collegamenti anche ai dispositivi che non contengono un supporto, ad esempio:


lrwxrwxrwx  1 root  root     28 Jun 13 13:09 /vol/dev/aliases/cdrom0 
-> /vol/dev/rdsk/c2t2d0/nomedia

Ora, se vold è in esecuzione, è possibile usare il comando cdrw e il comando rmformat per elencare i dispositivi che non contengono un supporto.

È anche possibile tornare al comportamento precedente di vold modificando come segue la voce support nomedia nel file /etc/vold.conf:


support media

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man vold.conf(4).

Inoltre, il comando vold ora supporta le sostituzioni e gli inserimenti a caldo. Grazie a questa nuova funzione, i supporti rimovibili vengono automaticamente rilevati e attivati da vold quando vengono inseriti. Non è più necessario riavviare il processo vold manualmente per riconoscere e attivare i file system presenti sui dispositivi rimovibili.

Per maggiori informazioni su questi miglioramenti alle funzioni di gestione dei volumi, vedere la sezione What’s New in Removable Media? in System Administration Guide: Devices and File Systems .

Gestione di vold con SMF (Service Management Facility)

Questa funzione di gestione dei volumi è stata introdotta in Solaris Express 11/05.

Il daemon di gestione dei volumi, vold, è ora gestito da SMF (Service Management Facility). Questo significa che è possibile utilizzare il comando svcadm disable per disabilitare il nuovo servizio volfs, se necessario:


# svcadm disable volfs

È possibile determinare lo stato del servizio volfs con il seguente comando:


$ svcs volfs
STATE          STIME    FMRI
online         Sep_29   svc:/system/filesystem/volfs:default

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man smf(5), volfs(7FS) e vold(1M).

Per maggiori informazioni sulla gestione del servizio volfs, vedere la sezione What’s New in Removable Media? in System Administration Guide: Devices and File Systems .

Miglioramenti ai programmi di utilità UFS

Questo miglioramento ai file system è stato introdotto in Solaris Express 11/05

Il programma di controllo dei file system UFS, fsck, è stato migliorato con l'aggiunta di funzioni della versione freebsd 4.9 del programma fsck e di altre caratteristiche.

Il programma fsck di questa versione di Solaris include i seguenti miglioramenti:

Inoltre, ai comandi newfs e mkfs sono state aggiunte nuove opzioni per la visualizzazione dei dati relativi ai superblocchi dei file system in formato testo o per il salvataggio di questi dati in formato binario.


newfs [ -S or -B ] /dev/rdsk/...
-S

Visualizza il superblocco del file system in formato testo

-B

Visualizza il superblocco del file system in formato binario


mkfs [ -o calcsb or -o calcbinsb ] /dev/rdsk/... size
-o calcsb

Visualizza il superblocco del file system in formato testo

-o calcbinsb

Visualizza il superblocco del file system in formato binario

Il programma fsck utilizza queste informazioni per la ricerca dei superblocchi di backup.

Per maggiori informazioni su questi miglioramenti, vedere il Capitolo 17, Managing File Systems (Overview), in System Administration Guide: Devices and File Systems .

Miglioramento di IKE (Internet Key Exchange)

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 11/05.

Il programma di utilità ikecert permette ora di copiare le chiavi e i certificati residenti sul disco in un archivio chiavi hardware. Il programma può inoltre collegare gli oggetti chiave e gli oggetti certificato esistenti al database IKE.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ikecert(1M).

cdrecord, readCD e cdda2wav

Questa funzione di gestione dei dispositivi è stata introdotta in Solaris Express 11/05.

In precedenza, cdrecord era disponibile su un CD supplementare. In questa versione, cdrecord è disponibile nel sistema operativo Solaris. cdrecord è uno strumento potente per la masterizzazione dei CD. cdrecord supporta un maggior numero di masterizzatori rispetto a cdrw. cdrecord, inoltre, vanta un miglior livello di compatibilità con i masterizzatori esterni USB e 1394. cdrecord può gestire solo immagini DVD di dimensioni non superiori ai 2 Gbyte.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man cdrecord, readCD e cdda2wav nella directory /usr/share/man.

Software pilot-link

Questo software open source è stato introdotto in Solaris Express 11/05.

Pilot-link è una suite di strumenti che consentono di connettere il proprio palmare (Palm o compatibile con PalmOS®) con Unix, Linux e altri sistemi POSIX. pilot-link funziona con quasi tutti i palmari PalmOS. Per sincronizzare i dispositivi Palm con Solaris tramite una porta USB, pilot-link utilizza libusb. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libusb(3LIB).

Questa versione di pilot-link si basa su pilot-link v0.12.0-pre4.

Per maggiori informazioni, vedere http://www.pilot-link.org. Vedere anche pilot-xfer(1) nella directory /usr/sfw/man.

Nuove funzioni in Solaris Express 10/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 10/05.

mediaLib 2.3

Questa funzione del è stata introdotta in Solaris Express 10/05.

mediaLib è una libreria applicativa a basso livello per la creazione di applicazioni multimediali portabili e ad alte prestazioni. Queste applicazioni sono utili nei settori delle telecomunicazioni, della bioinformatica e dei database. mediaLib 2.3 introduce una libreria multithreaded (MT) che garantisce migliori prestazioni sui sistemi multiprocessore. mediaLib 2.3 contiene anche 340 nuove funzioni.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man libmlib(3LIB) e libmlib_mt(3LIB). Vedere anche http://www.sun.com/processors/vis/mlib.html.

Nuove funzioni in Solaris Express 9/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 9/05.

Distribuzione dinamica delle interruzioni

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 9/05.

Il daemon intrd monitorizza i carichi del sistema che sono dovuti a interruzioni. Se viene rilevato uno squilibrio, il daemon reindirizza le interruzioni a nuove CPU per bilanciare il carico dovuto alle interruzioni. Questa funzione ha lo scopo di migliorare le prestazioni del sistema in presenza di forti carichi dovuti a interruzioni.

Il daemon viene avviato dal nuovo servizio SMF svc:/system/intrd.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man intrd(1M).

Nuove funzioni in Solaris Express 8/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 8/05.

Impostazione di SMTP per l'utilizzo di TLS

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 8/05.

Nella versione 8.1.3 di sendmail, il protocollo SMTP può utilizzare TLS (Transport Layer Security). Se abilitato, questo servizio per i server e i client SMTP consente di effettuare comunicazioni Internet private e autenticate, che non possono essere intercettate o violate.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Network Services .

Driver per le fotocamere digitali IEEE -1394 (IIDC)

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 8/05.

Questo driver abilita il supporto delle fotocamere digitali IEEE -1394 (IIDC). Grazie al supporto di un'interfaccia software per controllo della fotocamera e la cattura delle immagini, il driver abilita anche lo sviluppo di applicazioni collegate a questi dispositivi. Il driver supporta i dispositivi che implementano la versione 1.04 della specifica IIDC (1394-based Digital Camera). Viene fornito il supporto anche per dispositivi compatibili all'indietro.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man dcam1394(7D).

Driver del controller SCSI per il controller RAID SCSI MegaRAID 320-2x LSI

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 8/05.

In questa versione è stato introdotto il driver lsimega. La scheda 320-2x LSI è supportata da lsimega con un supporto back-end di LSI. 2. I server Sun FireTM V20z/V40z dotati della scheda RAID opzionale 320-2x RAID possono ottenere un migliore supporto per l'I/O su disco RAID e l'I/O passthrough per le unità SCSI e i CDROM.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man lsimega(7D).

Handler IFD CCID USB

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 8/05.

Questa versione comprende un driver userland per i lettori di smart card USB compatibili con CCID. La funzione utilizza l'handler IFD CCID USB che fa parte del progetto MUSCLE. Grazie all'integrazione di questa funzione in Solaris, i clienti possono ora utilizzare una vasta gamma di lettori di smart card USB sui sistemi Solaris dotati di porte USB.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man usb_ccid_ifd(3SMARTCARD).

Altra documentazione è disponibile sul sito Web pubblico della scheda MUSCLE, http://www.musclecard.com.

Nuove funzioni in Solaris Express 7/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 7/05.

x86: Driver AGPgart per i sistemi x86

Questo driver è stato introdotto in Solaris Express 7/05.

Il driver AGPgart è un modulo del kernel xserver che utilizza la memoria del sistema per migliorare la visualizzazione grafica. Questa funzione si rivela utile per i dispositivi grafici privi di memoria, ad esempio i dispositivi grafici Intel integrati e quelli AGP, che richiedono l'utilizzo della memoria di sistema come buffer video.

Gli utenti che utilizzano i dispositivi grafici della serie Intel 810/830/855 possono ottenere una maggiore risoluzione delle immagini con il server X Xorg con solo 1 megabyte di RAM video allocata dal BIOS. Gli sviluppatori di driver video possono utilizzare il driver AGPgart per allocare la memoria di sistema per la visualizzazione in 2D o 3D e per la gestione dei dispositivi AGP.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man agpgart_io(7i).

x86: Nuova opzione di prtconf per visualizzare i nomi dei prodotti

Questo miglioramento agli strumenti di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 7/05.

Al comando prtconf è stata aggiunta la nuova opzione -b. Questa opzione visualizza il nome di prodotto di un sistema. L'opzione è simile al comando uname -i. Il comando prtconf -b è progettato specificamente per determinare il nome con cui è stato commercializzato il prodotto.

L'opzione -b visualizza le seguenti proprietà radice dell'albero dei dispositivi del firmware:

Per visualizzare eventuali altre informazioni specifiche della piattaforma, aggiungere l'opzione -v al comando prtconf -b.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man prtconf(1M) e il manuale System Administration Guide: Advanced Administration.

Nuove funzioni in Solaris Express 6/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 6/05.

x86: Avvio con GRUB

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Il sistema operativo Solaris comprende ora il boot loader open source GRUB (GRand Unified Bootloader). GRUB carica un archivio di avvio, contenente i moduli del kernel e i file di configurazione, nella memoria del sistema. Il kernel di Solaris si avvia in base al contenuto dell'archivio di avvio residente in memoria.

Poiché il kernel di Solaris è pienamente compatibile con la specifica Multiboot, è possibile avviare Solaris sui sistemi x86 utilizzando il boot loader GRUB. GRUB rende più semplice il processo di avvio quando sul sistema sono installati più sistemi operativi. Ad esempio è possibile, su uno stesso sistema x86, avviare i seguenti sistemi operativi:

Un vantaggio fondamentale di GRUB è la sua capacità di riconoscere i file system e i formati eseguibili del kernel. Questo consente di caricare un sistema operativo senza registrare la posizione fisica del kernel sul disco. Nell'avvio del sistema con GRUB, il kernel viene caricato specificando il nome del file corrispondente, l'unità e la partizione in cui risiede.

Una modifica rilevante è la sostituzione del Device Configuration Assistant (DCA) con il menu di GRUB. Quando si avvia un sistema x86, viene visualizzato il menu di GRUB. Da questo menu è possibile selezionare un'istanza del sistema operativo utilizzando i tasti freccia. Se non viene effettuata alcuna scelta, viene avviato il sistema operativo predefinito.

Le funzionalità di avvio di GRUB offrono i seguenti miglioramenti:

Sono stati inoltre aggiunti i due comandi di amministrazione seguenti per facilitare la gestione dei processi di avvio:

bootadm

Questo comando ricostruisce l'archivio di avvio.

installgrub

Questo comando installa i blocchi di avvio di GRUB.


Nota –

Ai fini di questa funzionalità, i sistemi x86 devono possedere almeno 256 Mbyte di RAM per l'avvio e l'installazione di Solaris Express 6/05.


Per maggiori informazioni su questi miglioramenti, vedere i manuali System Administration Guide: Devices and File Systems e System Administration Guide: Basic Administration . Vedere inoltre le pagine man bootadm(1m), grub(5) e installgrub(1M).

Per maggiori informazioni sull'installazione, vedere le risorse seguenti:

Miglioramenti per le pagine di grandi dimensioni

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Questa funzione estende i vantaggi delle pagine di grandi dimensioni a una gamma più vasta di applicazioni senza richiedere una messa a punto delle applicazioni o dei sistemi. Il miglioramento applica automaticamente le pagine di grandi dimensioni alla memoria anonima basata sulla dimensione dei segmenti.

Pagine di grandi dimensioni per la memoria del kernel

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Per le piattaforme a 64 bit, questa funzione supporta la mappatura dello heap del kernel che contiene pagine di grandi dimensioni. Questa funzione migliora le prestazioni del sistema riducendo il numero di insuccessi del buffer TLB (Translation Lookaside Buffer) e il numero delle operazioni di mappatura o di demappatura.

Rilocazione delle pagine del kernel

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

In questa versione, le prestazioni dei sistemi sono state migliorate nei domini Sun Fire 15K, Sun Fire 20K e Sun Fire 25K.

Miglioramenti alle interfacce di rete bge e xge

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Solaris contiene ora nuove funzioni che ampliano le possibilità di configurazione delle interfacce di rete bge e xge. Per gli amministratori di sistema è ora possibile raggruppare queste interfacce in aggregazioni di collegamenti che supportano il protocollo LACP. Queste aggregazioni possono supportare i database o l'alta disponibilità su larga scala. Inoltre, è possibile configurare le interfacce xge e bge in reti virtuali (VLAN) per estendere la capacità della rete.

È stato aggiunto un nuovo comando, dladm, per la configurazione e l'amministrazione delle interfacce bge e xge. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man dladm(1M).

Filtro degli indirizzi di origine nel multicasting

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Sono stati apportati alcuni miglioramenti al protocollo MLD (Multicast Listener Discovery) per IPv6 e al protocollo IGMP (Internet Group Management Protocol) per IPv4. L'implementazione di Solaris di questi protocolli è stata aggiornata e ora supporta MLDv2 e IGMPv3. Queste estensioni forniscono il supporto per il filtro degli indirizzi di origine sul traffico multicast. È incluso anche il supporto per le estensioni del socket specificate dall'IETF. Questo supporto consente alle applicazioni di sfruttare i vantaggi del multicasting con il filtro degli indirizzi di origine.

Per maggiori informazioni, vedere i manuali Programming Interfaces Guide e System Administration Guide: IP Services .

Rinnovo automatico delle credenziali Kerberos

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

È stata aggiunta una nuova opzione al file /etc/warn.conf. Questa opzione permette al daemon ktkt_warnd di rinnovare automaticamente le credenziali per gli utenti connessi. Abilitando l'opzione di rinnovo, non è più necessario eseguire il comando kinit -R per il rinnovo delle credenziali. Inoltre, al file /etc/warn.conf sono state aggiunte nuove funzioni che permettono di registrare il risultato dei tentativi di rinnovo.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man warn.conf(4).

Miglioramento al comando ikecert certlocal

Questo miglioramento alle funzioni di sicurezza è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Il comando ikecert certlocal contiene nuove opzioni che permettono di definire il periodo di validità delle richieste di certificati e dei certificati auto-firmati. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ikecert(1M).

Output migliorato con il comando metaimport

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

È stato migliorato il comando metaimport -r di Solaris Volume Manager. Questo comando mostra la data e l'ora di creazione di un set di dischi. Genera inoltre un messaggio di avvertimento quando rileva la presenza di uno stesso disco in più set di dischi. Queste modifiche rendono più semplice per gli amministratori di sistema identificare il set di dischi da importare.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide.

Supporto per i dischi SCSI di dimensioni superiori a 2 terabyte

Questo miglioramento alle funzioni di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Sulle piattaforme a 64 bit sono ora supportati i dischi SCSI, Fibre Channel e iSCSI di dimensioni superiori a 2 terabyte. Il programma format può essere utilizzato per assegnare l'etichetta, configurare e partizionare questo tipo di dischi.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems.

Interrupt DDI avanzati

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Il sistema operativo Solaris dispone ora di un nuovo framework di interrupt DDI per la registrazione e l'annullamento della registrazione degli interrupt. È fornito anche il supporto per MSI (Message Signalled Interrupts). Le nuove interfacce di gestione consentono di amministrare le priorità e le capacità, di eseguire la mascheratura degli interrupt e di ottenere le informazioni in sospeso.

Il framework include le seguenti nuove interfacce:


Nota –

Per sfruttare tutti i vantaggi del nuovo framework, gli sviluppatori devono utilizzare le nuove interfacce. Si consiglia di non utilizzare più le seguenti interfacce, che sono incluse esclusivamente per ragioni di compatibilità:


Per maggiori informazioni, vedere la sezione “Interrupt Handlers” nel manuale Writing Device Drivers. Vedere anche le singole pagine man per le nuove interfacce. Tutte le pagine man di queste interfacce sono incluse nella sezione 9F delle pagine man.

Revisioni delle interfacce delle porte

Questo miglioramento agli strumenti di sviluppo è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Alle interfacce delle porte sono state aggiunte due nuove funzioni, door_setparam e door_getparam. Queste funzioni consentono ai server delle porte di stabilire valori limite per le dimensioni dei dati e per il numero di descrittori che vengono trasmessi a door_call sulla porta. Questi miglioramenti semplificano la funzione del gestore della porta.

L'interfaccia door_create dispone di un nuovo flag, DOOR_NO_CANCEL. Questo flag disabilita il processo cancellation del thread del server quando il client interrompe una funzione door_call in seguito a un segnale. Per i server delle porte che non utilizzano il processo cancellation, questa modifica può impedire la restituzione di EINTR indesiderati dalle chiamate di sistema interrotte.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man door_setparam(3C) e door_create(3C).

Supporto dell'ottimizzazione MPO per i gruppi di località

Questo miglioramento alle prestazioni del sistema è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

La funzione HLS (Hierarchical Lgroup Support) migliora la funzione di ottimizzazione della memoria (MPO, Memory Placement Optimization) di Solaris. Il supporto HLS consente al sistema operativo Solaris di migliorare le prestazioni dei sistemi con latenze superiori a quelle della memoria locale e remota. I sistemi con quattro o più CPU Opteron possono disporre di memoria locale, di memoria remota e di memoria ancora più remota. Su questi sistemi, HLS consente al sistema operativo Solaris di determinare quanto sono remote le memorie in uso. HLS consente quindi a Solaris di allocare per le applicazioni le risorse con il minor grado di latenza. Solaris alloca le risorse locali per una data applicazione. Quindi, se le risorse locali non sono disponibili nell'impostazione predefinita, Solaris alloca le risorse più prossime (meno remote).

Il manuale Programming Interfaces Guide spiega il metodo di astrazione utilizzato dal sistema operativo Solaris per identificare quali risorse sono vicine tra loro al fine di ottimizzare l'utilizzo di risorse locali. La guida descrive anche la API che è possibile utilizzare per l'astrazione dei gruppo di località (lgroup). Per maggiori informazioni, vedere liblgrp(3LIB).

Supporto per le tastiere e i mouse virtuali USB

Questo miglioramento alle funzioni del desktop è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Questa funzione consente al sistema operativo Solaris di supportare simultaneamente più tastiere e mouse. La funzione virtualkm fornisce anche un meccanismo di commutazione automatica che consente di ottenere un input separato per le tastiere e i mouse. Queste nuove funzioni sono compatibili con le applicazioni esistenti.

Si tratta di funzioni di particolare interesse per i seguenti tipi di utenti:

Per maggiori informazioni, vedere virtualkm(7D).

Supporto X Client per le estensioni XFree86

I seguenti miglioramenti al sistema di finestre X11 sono stati introdotti in Solaris Express 6/05.

Queste funzioni sfruttano le estensioni del server X sviluppate originariamente nell'ambito del progetto XFree86. Tali funzioni sono ora incluse nel server X Xorg.

I nuovi programmi includono:

xgamma

Altera la correzione gamma dei monitor tramite l'estensione XF86VidMode

xrandr

Ridimensiona o ruota lo schermo tramite l'estensione RandR

xvidtune

Fornisce uno strumento per selezionare la modalità video di Xorg tramite l'estensione XF86VidMode

xvinfo

Visualizza informazioni sull'estensione X Video

Grazie a queste applicazioni, gli utenti avanzati possono configurare le impostazioni del server Xorg in fase di esecuzione. Questo processo fornisce un maggior numero di informazioni sulle capacità dell'hardware di sistema in uso.


Nota –

Questi programmi richiedono il supporto per le estensioni XFree86. Attualmente, questi programmi non possono essere utilizzati sul server X Xsun. Analogamente, i programmi non possono essere utilizzati con altri server X privi di supporto per le estensioni XFree86.


Per maggiori informazioni, vedere le pagine man delle varie applicazioni. Se necessario, per visualizzare le pagine man aggiungere /usr/X11/man alla variabile $MANPATH.

Supporto del driver NVIDIA CK8-04 GE

Il supporto per questo driver è stato introdotto in Solaris Express 6/05.

Questa versione supporta il driver gigabit Ethernet di NVIDIA sulla piattaforma x86. È supportato il chipset Nfore4 di NVIDIA, CK8-04.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man nge(7D).

Nuove funzioni in Solaris Express 4/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 4/05.

Ottimizzazione del meccanismo keepalive TCP

Questo miglioramento alle funzioni di rete è stato introdotto in Solaris Express 4/05.

Questo miglioramento permette agli sviluppatori di applicazioni di ottimizzare il meccanismo keepalive del protocollo TCP (Transmission Control Protocol) a livello dei singoli socket. Per informazioni dettagliate sull'uso di questo miglioramento, vedere la pagina man tcp (7P).

Nuove funzioni in Solaris Express 3/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 3/05.

Opzione aggiuntiva per la stampa della pagina di intestazione nella Gestione stampa di Solaris

Questo strumento di amministrazione del sistema è stato introdotto in Solaris Express 3/05.

La Gestione stampa di Solaris comprende una nuova opzione “Non stampare mai l'intestazione”. Questa opzione permette di impedire la stampa di una pagina di intestazione per una determinata coda di stampa.

In precedenza erano disponibili solo due scelte per la stampa dell'intestazione:

Le attuali opzioni di stampa della Gestione stampa sono analoghe a quelle del comando lpadmin per la stampa sulle code locali.

Per altre informazioni sulla Gestione stampa di Solaris, vedere il manuale System Administration Guide: Solaris Printing.

Nuove funzioni in Solaris Express 2/05

Questa sezione descrive tutte le funzioni che sono state introdotte o migliorate in Solaris Express 2/05.

Supporto dei dispositivi iSCSI

Questa funzione di gestione dei dispositivi è stata introdotta in Solaris Express 2/05.

Questa versione di Solaris supporta i dispositivi iSCSI (Internet Small Computer System Interface). iSCSI è uno standard di rete basato sul protocollo IP per il collegamento di sottosistemi di memorizzazione. Il protocollo iSCSI consente di utilizzare i comandi SCSI sulle reti IP per attivare i dischi presenti in rete sul sistema locale. Sul sistema locale, questi dispositivi possono essere utilizzati come dispositivi a blocchi.

Il protocollo iSCSI ha le seguenti funzioni:

Il comando iscsiadm permette di configurare e gestire i dispositivi iSCSI. Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems e la pagina man iscsiadm(1M).

Programma di utilità per il controller della fibra ottica

Questa funzione di amministrazione del sistema è stata introdotta in Solaris Express 2/05.

fcinfo è un'interfaccia dalla riga di comando che raccoglie informazioni di amministrazione sulle porte del controller della fibra ottica. Questa interfaccia raccoglie anche dati su tutte le destinazioni su fibra ottica che è possibile collegare alle porte in una SAN (Storage Area Network).

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fcinfo(1M).

Metaslot nel framework crittografico

Questa funzione di sicurezza è stata introdotta in Solaris Express 2/05. La funzione interessa gli amministratori di sistema e gli sviluppatori.

Il metaslot è un componente della libreria del framework crittografico di Solaris, libpkcs11.so. Grazie a questo software, le applicazioni che richiedono la cifratura sono in grado di specificare le proprie esigenze crittografiche. In base alle esigenze specificate, viene fornito il meccanismo crittografico più appropriato tra quelli presenti sul sistema. Il metaslot funge da singolo slot virtuale che combina le capacità di tutti i token e gli slot che sono stati installati sul sistema. Il metaslot consente alle applicazioni di connettersi in modo trasparente con tutti i servizi crittografici disponibili tramite un singolo slot.

Il metaslot viene abilitato automaticamente. Se necessario, l'amministratore di sistema può disabilitare la funzione esplicitamente.

Quando un'applicazione richiede un servizio crittografico, il metaslot la indirizza allo slot più appropriato, semplificando il processo di selezione dello slot. Nei casi in cui è richiesto uno slot differente, l'applicazione deve eseguire esplicitamente una ricerca separata.

Per altre informazioni sul framework crittografico, vedere il manuale Solaris Security for Developers Guide. Vedere anche il manuale System Administration Guide: Security Services.

Miglioramenti a IKE

I seguenti miglioramenti alle funzioni di sicurezza sono stati introdotti in Solaris Express 2/05.

IKE è completamente compatibile con il supporto NAT-Traversal descritto nelle RFC 3947 e 3948. Le funzioni IKE utilizzano la libreria PKCS #11 del framework crittografico, che migliora le prestazioni. Il framework crittografico fornisce un archivio chiavi softtoken alle applicazioni che utilizzano il metaslot. Quando IKE utilizza il metaslot, è possibile scegliere di memorizzare le chiavi nella scheda allegata oppure nell'archivio softtoken.

Per maggiori informazioni su IKE, vedere il manuale System Administration Guide: IP Services .

Xorg versione 6.8.2

Questo miglioramento alle funzioni del desktop è stato introdotto in Solaris Express 2/05.

L'implementazione del server X Xorg è stata aggiornata dalla versione 6.8.0 alla versione 6.8.2. Questo aggiornamento consente di risolvere una serie di bug nei moduli relativi a varie schede grafiche. L'aggiornamento consente anche di supportare nuovi modelli di schede grafiche.

Driver nuovi e aggiornati

In Solaris Express 2/05, il driver chxge supporta il controller Ethernet Chelsio 10G. Viene fornito il supporto per le architetture a 32 bit e a 64 bit per le piattaforme x86 e SPARC. Il driver supporta l'interfaccia DLPI e lo scaricamento delle somme di controllo.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man chxge(7D).

Funzioni importanti di Solaris Express

Le versioni Solaris Express introducono una serie di miglioramenti al sistema operativo Solaris 10. Solaris 10 include le seguenti funzioni.

In Solaris 10, Sun Microsystems ha sviluppato una nuova architettura per la creazione e la distribuzione di sistemi e servizi con capacità di autocorrezione preventiva (Predictive Self-Healing). La tecnologia di autocorrezione consente ai sistemi e ai servizi Sun di aumentare al massimo la disponibilità. La funzione di autocorrezione preventiva introduce importanti modifiche nei processi di avvio e di amministrazione dei servizi. In Solaris 10, inoltre, alcune modifiche all'installazione del sistema operativo consentono di ottenere un processo di installazione unificato e più semplice.

In Solaris 10 è stata introdotta la tecnologia di partizionamento software Solaris Zones. Solaris Zones è un componente dell'ambiente Solaris Containers. Le zone vengono utilizzate per virtualizzare i servizi del sistema operativo. Consentono inoltre di realizzare un ambiente isolato e sicuro per l'esecuzione delle applicazioni.

Tra le altre funzioni principali di Solaris 10 sono incluse una funzione di tracciamento dinamico (DTrace), la gestione delle autorizzazioni dei processi e una nuova architettura per gli stack di rete. DTrace è un sistema di tracciamento dinamico che offre agli utenti, agli amministratori e agli sviluppatori di Solaris un nuovo livello di osservabilità dei processi del kernel e degli utenti. In Solaris, i processi che in precedenza richiedevano i privilegi di utente root, ora richiedono autorizzazioni a livello di processo. La gestione delle autorizzazioni dei processi utilizza i privilegi per assegnare ai processi solo le autorizzazioni necessarie per eseguire l'attività richiesta. Un'altra importante innovazione è la nuova architettura dello stack di rete per le connessioni TCP che consente prestazioni estremamente accelerate e una migliore scalabilità.

Un'altra tecnologia di particolare importanza è Java 2 Platform, Standard Edition 5. Un'altra caratteristica di rilievo di Solaris 10 è il supporto delle capacità di elaborazione a 64 bit del processore AMD Opteron. Infine, in Solaris 10 viene introdotto Java Desktop System. JDS è un sistema desktop che abbina a un software open source l'innovazione di Sun.

Per un riepilogo completo delle nuove funzioni importanti di Solaris 10, vedere Nuove funzioni di Solaris 10 sul sito http://docs.sun.com. Per un riepilogo delle funzioni introdotte in Solaris 9, Solaris 8 e Solaris 7, vedere Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9 su http://docs.sun.com.