Sui sistemi UltraSPARC II che eseguono l'ambiente operativo Solaris 9 9/02, il messaggio CP Event che accompagna alcuni messaggi di errore fatale della memoria non viene sempre prodotto. Questi sistemi includono le serie Sun EnterpriseTM 10000 e Sun EnterpriseTM 6500/6000/5500/5000/ 4500/4000/3500/3000. Di conseguenza, possono a volte mancare alcune informazioni necessarie per identificare le CPU guaste.
Soluzione: Per informazioni aggiornate a questo riguardo, accedere al sito Web di SunSolve all'indirizzo http://sunsolve.sun.com.
Il daemon di Solaris WBEM Services 2.5 non riesce a trovare i provider scritti per l'interfaccia com.sun.wbem.provider o per l'interfaccia com.sun.wbem.provider20. Il problema persiste anche se si crea un'istanza di Solaris_ProviderPath per un provider scritto per queste interfacce.
Soluzione: Arrestare e riavviare il daemon di Solaris WBEM Services 2.5.
# /etc/init.d/init.wbem stop # /etc/init.d/init.wbem start |
Se si utilizza la API javax
per creare
il provider, non è necessario arrestare e riavviare il daemon di Solaris
WBEM Services 2.5, poiché questo daemon riconosce dinamicamente i provider javax
.
Se si sceglie di usare la API com.sun al posto della
API javax
per sviluppare un software
WBEM, sono pienamente supportate solo le chiamate remote ai metodi CIM (RMI).
Per gli altri protocolli, ad esempio XML/HTTP, non è garantito un supporto
completo con la API com.sun.
La tabella seguente riporta alcuni esempi di chiamate che vengono eseguite correttamente con RMI ma non con XML/HTTP.
Chiamata del metodo |
Messaggio di errore |
---|---|
CIMClient.close() |
NullPointerException |
CIMClient.execQuery() |
CIM_ERR_QUERY_LANGUAGE_NOT_SUPPORTED |
CIMClient.getInstance() |
CIM_ERR_FAILED |
CIMClient.invokeMethod() |
XMLERROR: ClassCastException |
Lo strumento "Attivazioni e condivisioni" della Solaris Management Console non permette di modificare le opzioni di attivazione dei file system di importanza critica / (radice), /usr e /var.
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Usare l'opzione -remount con il comando mount.
# mount -F tipo-file-system -o remount,altre-opzioni-mount \ dispositivo-da-attivare punto-attivazione |
Le modifiche alle proprietà di attivazione eseguite con l'opzione -remount del comando mount non sono permanenti. Inoltre, le opzioni che non vengono specificate nella parte altre-opzioni-mount del comando precedente ereditano i valori predefiniti specificati dal sistema. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man mount_ufs(1M).
Modificare le proprietà di attivazione del file system nella voce appropriata del file /etc/vfstab, quindi riavviare il sistema.
Quando la memoria disponibile è ridotta, viene generato il seguente messaggio di errore:
CIM_ERR_LOW_ON_MEMORY |
Quando il gestore di oggetti CIM (Common Information Model) dispone di poca memoria, non è possibile aggiungere altre voci. È necessario ripristinare il repository del gestore di oggetti.
Soluzione: Per ripristinare il repository del gestore di oggetti CIM, procedere come segue.
Diventare superutente.
Arrestare il gestore di oggetti CIM.
# /etc/init.d/init.wbem stop |
Rimuovere la directory di log JavaSpacesTM.
# /bin/rm -rf /var/sadm/wbem/log |
Riavviare il gestore di oggetti CIM.
# /etc/init.d/init.wbem start |
Quando si ripristina il repository del gestore di oggetti CIM, si perdono le definizioni proprietarie incluse nel datastore. Sarà perciò necessario ricompilare i file MOF che contengono queste definizioni usando il comando mofcomp. Vedere l'esempio seguente.
# /usr/sadm/bin/mofcomp -u root -p password-di-root file-mof |