Guida all'installazione di Solaris 9 12/03

Sincronizzazione forzata tra gli ambienti di boot

La prima volta che si avvia un sistema da un nuovo ambiente di boot, il software Solaris Live Upgrade sincronizza questo ambiente con quello precedentemente attivo. Dopo il boot e la sincronizzazione iniziale, Solaris Live Upgrade non esegue altre sincronizzazioni in modo automatico.

Se si stanno conservando più versioni dell'ambiente operativo Solaris, può essere necessario forzare la sincronizzazione. Le modifiche di file quali email o passwd/group devono essere nell'ambiente di boot che si sta attivando. In questo modo, Solaris Live Upgrade controlla i conflitti tra i file sottoposti alla sincronizzazione. Quando si avvia il nuovo ambiente di boot e viene rilevato un conflitto, il software genera un messaggio di avvertimento e i file non vengono sincronizzati. Ciò nonostante, l'attivazione può essere completata correttamente. La modifica dello stesso file nell'ambiente di boot nuovo e in quello attivo può generare un conflitto. Ad esempio, si supponga di modificare il file /etc/passwd nell'ambiente di boot originale. Successivamente, vengono apportate altre modifiche al file /etc/passwd nel nuovo ambiente di boot In questo caso, il processo di sincronizzazione non è in grado di scegliere quale file copiare per sincronizzare i due ambienti.


Avvertenza – Avvertenza –

Questa opzione deve essere utilizzata con estrema cautela, poiché spesso è difficile tener conto di tutte le modifiche apportate all'ultimo ambiente di boot attivo. Ad esempio, se l'ambiente di boot corrente viene eseguito in Solaris 9 e si ritorna a Solaris 7 con una sincronizzazione forzata, i file della release 7 possono risultare modificati. Poiché i file dipendono dalla release dell'ambiente operativo, il boot di Solaris 2.6 può non riuscire perché i file di Solaris 9 non sono sempre compatibili con quelli di Solaris 7.