Note su Solaris 9 4/04

Amministrazione del sistema

I seguenti bug di amministrazione del sistema si riferiscono a Solaris 9 4/04.

il comando cfgadm -l non elenca i dispositivi USB se eseguito senza i privilegi di superutente (4999109)

In genere, il comando cfgadm -l elenca tutte le risorse riconfigurabili dinamicamente presenti su un sistema, inclusi i dispositivi USB. Dopo l'installazione di Solaris 9 4/04, è possibile che il comando cfgadm -l non elenchi più in modo preciso i dispositivi USB. La stessa situazione può verificarsi se si aggiunge il pacchetto SUNWusb usando il comando pkgadd.

Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti:

x86: Il debugger modulare dell'architettura USB non viene configurato automaticamente quando è caricata solo la nuova struttura (4982529)

Su alcuni sistemi x86, i comandi del debugger modulare dell'architettura USB (mdb) potrebbero non essere configurati automaticamente.

Soluzione: per accedere ai comandi mdb dell'architettura USB, eseguire il comando seguente per caricare manualmente il modulo usba mdb dopo l'avvio di mdb:


> ::load usba

Una volta caricato il modulo usba mdb, è possibile ottenere un elenco di tutti i comandi USB con il seguente comando:


> ::dcmds ! grep usb

Problemi nella lettura e scrittura di DVD di dimensioni superiori a 4 Gbyte in Solaris 9 4/04 (4908624, 4987026)

In Solaris 9 4/04 si verificano problemi nella lettura e nella scrittura di DVD di dimensioni superiori a 4 GB.


Nota –

Questi problemi si verificano sia sulla piattaforma SPARC a 32 bit che su quella x86. I problemi non si verificano, per entrambe queste piattaforme, con i DVD che contengono meno di 4 Gbyte di dati e non si verificano mai sulla piattaforma SPARC a 64 bit.


Si verifica un'apparente ripetizione dei dati ogni 4 Gbyte. I DVD in oggetto possono essere attivati in lettura, ma alcuni file appaiono danneggiati e altri possono risultare inaccessibili. Oltre a questo, le operazioni di scrittura in posizioni superiori a 4 Gbyte possono produrre un danneggiamento dei dati presenti sul DVD.

Soluzione: nessuna.

Il comando lucreate non riesce se il nome del dispositivo di storage attivato è un sottoinsieme di un altro dispositivo di storage attivato, o se è un dispositivo di storage utilizzato per un nuovo ambiente di boot (4912890)

Quando si utilizza il comando lucreate per creare un nuovo ambiente di boot, il comando non riesce nei seguenti casi:

Vengono visualizzati erroneamente i seguenti messaggi di errore:


L'utility di creazione dei file system /usr/lib/fs/ufsufs/mkfs 
non è disponibile.

Impossibile creare tutti i file system richiesti per l'ambiente 
di boot ambiente-boot.

Impossibile creare i file system per l'ambiente di boot ambiente-boot

Soluzione: verificare che non vi siano file system in uso sui dispositivi di storage i cui nomi sono sottoinsiemi di altri dispositivi di storage con file system anch'essi in uso.

In caso di ambiguità tra i nomi dei file system attivati, rinominare i metadevice di Solaris Volume Management.

Nella soluzione seguente, d10 e d100 vengono usati solo a titolo di esempio. Altri esempi di nomi di dispositivo ambigui possono essere d20 e d200 o d377 e d37, dove d20 interferisce con d200 e d377 interferisce con d37.

  1. Diventare superutente.

  2. Usare il comando metarename per rinominare uno dei metadevice con il nome ambiguo.


    # metarename d10 d300
    

    Il metadevice d10 viene rinominato in d300.


Nota –

Il file system su d10 deve essere disattivato prima di utilizzare il comando metarename.

Dopo aver disattivato il file system, modificare il file /etc/vfstab. Modificare anche tutti gli altri file di configurazione che contengono il nome del metadevice da rinominare. Modificare ogni riferimento al vecchio nome del metadevice sostituendolo con il nuovo nome.

Se un processo sta accedendo ai dati del file system, portare il sistema in modalità monoutente per disattivare il file system. Al termine delle modifiche, riavviare il sistema.


La presenza del file /etc/named.conf non consente di eseguire le operazioni della Solaris Management Console (SMC) sugli account utente e di gruppo (4777931)

Se si utilizza la Solaris Management Console per eseguire operazioni su un account utente o di gruppo su un sistema utilizzato come server DNS (Domain Name Service), si verificano errori. Questi errori si verificano se sul sistema è presente il file /etc/named.conf.

Gli errori seguenti si verificano quando si eseguono le operazioni indicate dall'interfaccia utente grafica (GUI) o quando si usano i comandi smuser e smgroup della console dalla riga di comando.

Se si esegue smuser per un utente, la console avvia una nuova finestra di dialogo o il comando si interrompe con i seguenti messaggi di errore:


"La visualizzazione degli utenti o dei ruoli non è riuscita a causa
di un errore inatteso.
        L'errore è stato il seguente: CIM_ERR_FAILED."

Se si esegue smgroup per un gruppo, la console avvia una nuova finestra di dialogo o il comando si interrompe con i seguenti messaggi di errore:


"Lettura degli ID dei gruppi non riuscita per errore 
CIM inatteso: CIM_ERR_FAILED." 

Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti:

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man smuser(1M) e smgroup(1M).

x86: Premendo il tasto F4 durante il boot del BIOS, la partizione di servizio non viene avviata (4782757)

Quando si avvia un sistema Sun LX50 che dispone di una partizione di servizio e su cui è installato Solaris 9 4/04 (Edizione per piattaforma x86), Premendo il tasto funzione F4, quando richiesto, per eseguire il boot della partizione di servizio, lo schermo diventa vuoto. Il sistema non esegue il boot della partizione di servizio.

Soluzione: non premere il tasto F4 mentre è visualizzata la schermata di boot del BIOS. Dopo un periodo di timeout, compare la schermata con le informazioni sulla partizione corrente del disco. Nella colonna del numero di partizione, selezionare il numero corrispondente a type=DIAGNOSTIC. Premere Return. Il sistema avvia la partizione di servizio.

I sistemi UltraSPARC II non producono sempre il messaggio CP Event (4732403)

Sui sistemi UltraSPARC II che eseguono Solaris 9 4/04, il messaggio CP Event che accompagna alcuni messaggi di errore fatale della memoria non viene sempre prodotto. Il problema si verifica ad esempio sui seguenti sistemi:

Di conseguenza, possono a volte mancare alcune informazioni necessarie per identificare le CPU guaste.

Soluzione: per informazioni aggiornate a questo riguardo, accedere al sito Web di SunSolveSM all'indirizzo http://sunsolve.sun.com.

Il daemon di Solaris WBEM Services 2.5 non trova i provider delle API com.sun (4619576)

Il daemon di Solaris WBEM Services 2.5 non riesce a trovare i provider scritti per l'interfaccia com.sun.wbem.provider o per l'interfaccia com.sun.wbem.provider20. Anche se si crea un'istanza Solaris_ProviderPath per un provider scritto per queste interfacce, il daemon di Solaris WBEM Services 2.5 non riesce a trovarlo.

Soluzione: arrestare e riavviare il daemon di Solaris WBEM Services 2.5.


# /etc/init.d/init.wbem stop

# /etc/init.d/init.wbem start

Nota –

Se si utilizza la API javax per creare il provider, non è necessario arrestare e riavviare il daemon di Solaris WBEM Services 2.5, poiché questo daemon riconosce dinamicamente i provider javax.


Alcune chiamate ai metodi della API com.sun non riescono con il protocollo di trasporto XML/HTTP (4497393, 4497399, 4497406, 4497411)

Se si sceglie di usare la API com.sun al posto della API javax per sviluppare un software WBEM, sono pienamente supportate solo le chiamate remote (RMI) ai metodi CIM (Common Information Model). Non è garantito che altri protocolli, ad esempio XML/HTTP, funzionino perfettamente con la API com.sun.

La tabella seguente riporta alcuni esempi di chiamate che vengono eseguite correttamente con RMI ma non con XML/HTTP.

Chiamata del metodo 

Messaggio di errore 

CIMClient.close()

NullPointerException

CIMClient.execQuery()

CIM_ERR_QUERY_LANGUAGE_NOT_SUPPORTED

CIMClient.getInstance()

CIM_ERR_FAILED

CIMClient.invokeMethod()

XMLERROR: ClassCastException

Non è possibile modificare le proprietà di attivazione dei file system con lo strumento “Attivazioni e condivisioni” della Solaris Management Console (4466829)

Lo strumento “Attivazioni e condivisioni” della Solaris Management Console non permette di modificare le opzioni di attivazione dei file system di importanza critica / (radice), /usr e /var.

Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:

L'aggiunta di dati con WBEM genera un errore CIM_ERR_LOW_ON_MEMORY (4312409)

Quando la memoria disponibile è ridotta, viene generato il seguente messaggio di errore:


CIM_ERR_LOW_ON_MEMORY

Quando il gestore di oggetti CIM (Common Information Model) dispone di poca memoria, non è possibile aggiungere altre voci. È necessario ripristinare il repository del gestore di oggetti.

Soluzione: per ripristinare il repository del gestore di oggetti CIM, procedere come segue:

  1. Diventare superutente.

  2. Arrestare il gestore di oggetti CIM.


    # /etc/init.d/init.wbem stop
    
  3. Rimuovere la directory di log JavaSpacesTM.


    # /bin/rm -rf /var/sadm/wbem/log
    
  4. Riavviare il gestore di oggetti CIM.


    # /etc/init.d/init.wbem start
    

    Nota –

    Quando si ripristina il repository del gestore di oggetti CIM, si perdono le definizioni proprietarie incluse nel datastore. Sarà perciò necessario ricompilare i file MOF che contengono queste definizioni usando il comando mofcomp. Vedere l'esempio seguente:


    # /usr/sadm/bin/mofcomp -u root -p password_di_root file_mof