Un processo si dice “errante” quando non presenta il comportamento previsto. Ad esempio, è possibile che un processo consumi una grande percentuale delle risorse disponibili a causa di un problema (bug), o che interferisca con altri processi. La Gestione dei processi permette di individuare i processi erranti quando si verificano le seguenti condizioni:
Le prestazioni o i tempi di risposta della workstation sembrano rallentati.
Un programma non risponde agli input dell'utente.
Non si ottiene risposta da un servizio standard, ad esempio una stampa, un trasferimento di file o un login remoto.
Quando si visualizzano tutti i processi, l'output della Gestione dei processi può comprendere da trenta a cinquanta voci, perciò la ricerca dei processi erranti può essere difficile per gli utenti meno esperti. Se non si può contattare l'amministratore di sistema, i seguenti suggerimenti possono essere d'aiuto:
Usare la Misurazione delle prestazioni per controllare se l'utilizzo della CPU o l'utilizzo del disco siano eccezionalmente elevati. In questo caso, si potrà usare la Gestione dei processi per individuare il processo errante.
La Gestione dei processi può essere usata per identificare:
I processi che utilizzano in modo anomalo una grande percentuale della CPU o della RAM disponibile
I processi “orfani” il cui padre sia tornato all'ID 1, cioè init (ma escludendo i processi come sched, dtlogin o cron, il cui processo padre deve avere normalmente l'ID 1)
I processi avviati da molto tempo che non si sono conclusi nel tempo previsto
I processi voluminosi di proprietà di un altro utente che penalizzano le prestazioni