Nuove funzioni di Solaris 10

Capitolo 4 Nuove funzioni di Solaris 10 11/06

Questo capitolo riassume tutte le nuove funzioni introdotte in Solaris 10 11/06.

Miglioramenti all'amministrazione di sistema

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni di amministrazione di sistema e i seguenti miglioramenti.

Supporto per la API di gestione multipath SNIA

Questa funzione fornisce l'implementazione Sun della API MP (Multipath Management) della SNIA (Storage Networking Industry Association). Il supporto include:

La libreria comune della API MP esporta il set definito di interfacce standard. La libreria plugin per il driver scsi_vhci consente l'amministrazione dei dispositivi di multipathing scsi_vhci tramite la API MP e la CLI associata, mpathadm.

L'API MP SNIA definisce le interfacce standard per la rilevazione e l'amministrazione del multipathing, che consente alle applicazioni di gestione di utilizzare un set comune di API nelle soluzioni di multipathing dei diversi fornitori in Solaris. Sun fornisce una libreria plugin che consente la gestione della soluzione di multipathing nativa di Solaris tramite la API e le CLI associate.

Modifiche alla Sun Java Web Console

La Sun JavaTM Web Console offre un punto di accesso comune alle applicazioni di gestione basate sul Web. L'utente può accedere alla console attraverso una porta HTTPS usando uno dei numerosi browser Web supportati. Il punto di accesso unificato offerto dalla console elimina la necessità di ricordare gli URL di diverse applicazioni. La console supporta i servizi di autenticazione e autorizzazione di tutte le applicazioni registrate al suo interno.

Tutte le applicazioni basate sulla console adottano le stesse linee guida per l'interfaccia utente. La Sun Java Web Console fornisce inoltre servizi di revisione e di logging per tutte le applicazioni registrate.

Lo strumento Solaris ZFS Administration è un'applicazione della console fornita a partire da Solaris 10 6/06. Per maggiori informazioni sull'utilizzo dello strumento di gestione Web di Solaris ZFS, vedere il manuale Solaris ZFS Administration Guide.

A partire da Solaris 10 11/06, sono state apportate le seguenti modifiche alla Sun Java Web Console.

Per maggiori informazioni, vedere “Working With the Sun Java Web Console (Tasks)” in System Administration Guide: Basic Administration.

Strumento di monitoraggio dei file system

Questa funzione relativa ai file system è stata introdotta in Solaris 10 11/06.

È disponibile un nuovo strumento di monitoraggio dei file system, fsstat. L'attività può essere indicata in base al punto di attivazione o al tipo di file system.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fsstat(1M).

Miglioramenti alle risorse del sistema

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte e migliorate le seguenti funzioni relative alle risorse di sistema.

Funzioni di gestione delle risorse

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte e migliorate le seguenti funzioni di gestione delle risorse.

FMRI per i pool di risorse

I pool di risorse e i pool di risorse dinamici sono stati integrati in SMF. I pool di risorse dinamici vengono ora abilitati separatamente dal servizio dei pool di risorse.

L'identificatore FMRI del servizio dei pool di risorse dinamici è svc:/system/pools/dynamic. L'identificatore FMRI del servizio dei pool di risorse è svc:/system/pools.

I meccanismi di abilitazione e disabilitazione con pooladm(1M) sono ancora disponibili.


Nota –

Durante l'aggiornamento di un sistema, se è presente il file /etc/pooladm.conf, la configurazione presente nel file viene applicata al sistema.


Per maggiori informazioni, vedere:

Funzioni di Solaris Zones

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte e migliorate le seguenti funzioni di Solaris Zones.

Funzioni di rinomina di Solaris Zones

Il nome della zona è ora un attributo che può essere impostato con il comando zonecfg. È possibile rinominare solo le zone in stato configurato o installato.

Per informazioni sulla configurazione e sugli stati delle zone, vedere:

Funzioni di spostamento e clonazione delle zone

Al comando zoneadm sono stati aggiunti i sottocomandi move e clone. È quindi ora possibile:

Per maggiori informazioni, vedere:

Migrazione di una zona non globale da un sistema all'altro

I comandi zonecfg e zoneadm sono stati modificati in modo da consentire la migrazione di una zona non globale da un sistema all'altro. La procedura utilizzata scollega la zona (non attiva) dalla posizione corrente e la collega nella nuova posizione. La zona globale del sistema di destinazione deve eseguire:

Il processo di scollegamento della zona crea le informazioni necessarie per ricollegarla a un sistema diverso. Il processo di collegamento della zona verifica che la configurazione del nuovo sistema sia corretta per l'utilizzo della zona. È possibile rendere disponibile il percorso della zona sul nuovo host in vari modi. L'effettivo trasferimento del percorso della zona da un sistema all'altro è quindi una procedura manuale eseguita dall'amministratore.

Quando viene collegata al nuovo sistema, la zona è nello stato installato.

Per maggiori informazioni, vedere:

Privilegi configurabili per le zone non globali

La proprietà limitpriv del comando zonecfg può essere utilizzata per specificare l'insieme di privilegi da applicare ai processi di una zona non globale.

È possibile:

Per maggiori informazioni sulla configurazione dei privilegi e delle loro limitazioni per le zone, vedere:


Nota –

Si noti che:


Funzioni dei domini logici

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte e migliorate le seguenti funzioni relative ai domini logici.

Logical Domains (LDoms) 1.0

Il software Logical Domains (LDoms) 1.0 consente agli amministratori di sistema di creare e gestire i domini logici. Questo software fornisce supporto per più partizioni software e offre le seguenti funzioni per le piattaforme Sun4v:

Per poter usufruire delle funzionalità di Logical Domains, sul sistema deve essere installato il sistema operativo Solaris 10 11/06, il firmware di sistema versione 6.4 o superiore e il software Logical Domains Manager 1.0.

Miglioramenti alla sicurezza

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni di sicurezza e i seguenti miglioramenti.

Solaris Trusted Extensions

Il software Solaris Trusted Extensions offre funzioni di sicurezza su più livelli per Solaris, incluso il controllo di accesso obbligatorio per:

Solaris Trusted Extensions fornisce anche strumenti per:

Solaris Trusted Extensions consente di definire i criteri di accesso ai dati in modo versatile mantenendo un elevato livello di sicurezza. Solaris Trusted Extensions può essere usato come opzione di configurazione per il sistema operativo Solaris.

Per maggiori informazioni su Solaris Trusted Extensions, vedere http://www.sun.com/smi/Press/sunflash/2006-02/sunflash.20060214.3.xml.

Solaris Trusted Extensions per la stampa

Solaris Trusted Extensions dispone delle seguenti funzioni di stampa:

Etichettatura dei file system con Solaris Trusted Extensions

A partire da questa versione, i file e le directory sono etichettati in base alla zona o all'host che li esportano. I criteri di attivazione sono vincolati per impedire il write down.

Miglioramenti alla gestione dei dispositivi

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni di gestione dei dispositivi e i seguenti miglioramenti.

Supporto di PCI Express (PCIe)

Questa versione di Solaris fornisce supporto per l'interconnessione PCIe (PCI Express) sui sistemi SPARC e x86.

PCIe è progettato per collegare le periferiche alle applicazioni desktop, aziendali, mobili, di comunicazioni ed embedded.

L'interconnessione PCIe è un bus di I/O seriale standard ad alte prestazioni.

Il software PCIe fornisce le seguenti funzioni in questa versione di Solaris:

Il seguente esempio di cfgadm visualizza i dispositivi PCIe inseribili a caldo sui sistemi x86. Il risultato del comando può essere differente sulle varie piattaforme. Consultare il manuale della piattaforma hardware per informazioni sulla sintassi corretta di cfgadm.


# cfgadm pci
Ap_Id                          Type         Receptacle   Occupant     Condition
pcie1                          unknown      empty        unconfigured unknown
pcie2                          unknown      empty        unconfigured unknown
pcie3                          unknown      empty        unconfigured unknown
pcie4                          etherne/hp   connected    configured   ok
pcie5                          pci-pci/hp   connected    configured   ok
pcie6                          unknown      disconnected unconfigured unknown

Il modello amministrativo per l'inserimento a caldo delle periferiche PCIe è analogo a quello delle periferiche PCI, che utilizzano il comando cfgadm.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man cfgadm_pci(1M) e il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems. Consultare il manuale della piattaforma hardware per verificare che il sistema in uso supporti le schede PCIe e l'inserimento a caldo PCIe. Consultare inoltre le istruzioni per l'inserimento o la rimozione delle schede sul sistema e la semantica di autoconfigurazione del dispositivo, se applicabile.

Per maggiori informazioni sulla tecnologia PCIe, vedere http://www.pcisig.com.

x86: FMA dei dischi SATA sui sistemi Sun Fire X4500

Il sistema Sun Fire X4500 dispone di un nuovo motore diagnostico basato su FMA. Tale motore controlla le unità disco per prevedere i guasti usando la tecnologia SMART residente nel firmware del disco. Quando il guasto del disco è imminente, la spia del disco si accende e viene generato un errore dell'architettura FMA. Questo errore avvisa l'amministratore di sistema che può prendere le necessarie contromisure per garantire la disponibilità e le prestazioni del sistema.

SPARC: Transizione dei sistemi SPARC dai driver di rete ipge a e1000g

I driver ipge sono utilizzati sui sistemi Ontario e su altre piattaforme SPARC dove è installata la scheda NorthStar. I driver e1000g sono utilizzati su tutte le altre piattaforme.

A partire da questa versione, le piattaforme Ontario e le altre piattaforme SPARC interessate passeranno dai driver ipge a quelli e1000g. In questo modo, e1000g diviene il driver predefinito su tutte le piattaforme Sun che utilizzano i chipset Intel 1G. Una volta effettuata la transizione non sarà più necessario verificare le piattaforme supportate dai driver ipge o e1000g o controllare quali driver installare in una particolare piattaforma. Viene così ridotta la complessità di gestione dei sistemi.

Per maggiori informazioni, vedere “Certain 3rd Party Applications May Break on Transition From ipge to e1000g Network Driver” su http://sunsolve.sun.com/.

Mascheramento delle LUN Fibre Channel basato sull'host

La funzione di mascheramento delle LUN Fibre Channel in Solaris consente agli amministratori di sistema di impedire al kernel di creare nodi di dispositivo per alcune specifiche LUN non approvate.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man fp(7d).

SPARC: Supporto MSI-X per le piattaforme Fire

Gli interrupt MSI-X (Extended Message Signaled Interrupts) sono una versione potenziata degli interrupt MSI. Con il supporto di MSI-X, gli sviluppatori di driver possono scegliere tra gli interrupt MSI e MSI-X. Gli interrupt MSI-X sono ora supportati sulle piattaforme SPARC PCI-Express (Ultra 45 e Sun Fire T2000). Insieme al sistema Sun Fire T2000 può essere incluso anche il sistema Sun Fire T1000.

Un nuovo comando del debugger mdb/kmdb, ::interrupts, viene fornito per richiamare le informazioni su un interrupt registrato del dispositivo sui sistemi SPARC e x86 supportati.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione "Interrupt Handlers" nel manuale Writing Device Drivers.

Controllo migliorato dei dispositivi in uso

I seguenti comandi sono stati migliorati in modo da rilevare se uno specifico dispositivo è in uso:

Grazie a questi miglioramenti i comandi sono in grado di rilevare alcuni dei seguenti scenari di utilizzo:

Ad esempio, se si tenta di utilizzare il comando format per accedere a un dispositivo attivo, viene visualizzato un messaggio simile al seguente:


# format
.
.
.
Specify disk (enter its number): 1
selecting c0t1d0
[disk formatted]
Warning: Current Disk has mounted partitions.
/dev/dsk/c0t1d0s0 is currently mounted on /. Please see umount(1M).
/dev/dsk/c0t1d0s1 is currently used by swap. Please see swap(1M).

Tuttavia, non tutti gli scenari di utilizzo vengono rilevati. Ad esempio, è possibile utilizzare il comando newfs per creare un nuovo file system su un dispositivo che fa parte di una configurazione Live Upgrade. Non è possibile utilizzare il comando newfs per creare un nuovo file system su un dispositivo che fa parte di una configurazione Live Upgrade se questo contiene anche un file system attivato.

Miglioramenti al desktop

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni del desktop e i seguenti miglioramenti.

Sessione predefinita del desktop in dtlogin

A partire da questa versione, quando si effettua il login in Solaris per la prima volta l'ambiente desktop predefinito è Sun Java Desktop System (Java DS) e non il CDE (Common Desktop Environment). Java DS è l'ambiente predefinito anche per gli utenti che avevano selezionato un ambiente desktop di una versione precedente di Solaris che non è più presente nella versione attuale, ad esempio OpenWindowsTM o GNOME 2.0.

Gli amministratori di sistema possono modificare la configurazione di dtlogin in modo da ignorare le impostazioni predefinite usando le risorse defaultDt e fallbackDt.

Per maggiori informazioni sulle risorse defaultDt e fallbackDt, vedere la pagina man dtlogin(1M).

Plugin Adobe Flash Player per Solaris

Il programma Adobe Flash Player (già Macromedia Flash Player) è l'applicazione standard per i contenuti Web avanzati e di forte impatto. Consente di realizzare progetti, animazioni e interfacce utente utilizzabili su più browser e piattaforme per attirare e interessare gli utenti in un'esperienza Web di alto livello.

Supporto degli ACL di GNOME-VFS e Nautilus

A partire da questa versione, è stato aggiunto il supporto per gli ACL in GNOME-VFS e Nautilus. Il file manager di GNOME consente ora di accedere e modificare gli ACL del file system. Il supporto degli ACL di GNOME-VFS e Nautilus consente di utilizzare dal desktop una funzione a cui non era possibile accedere in precedenza.

Desktop di Solaris Trusted Extensions

In Solaris 10 11/06, la sicurezza con etichette è stata estesa alle due interfacce desktop. Gli utenti possono accedere a Trusted Java Desktop System (Trusted Java DS) e al Trusted CDE, che includono le seguenti funzioni:

Miglioramenti all'installazione

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni di installazione e i seguenti miglioramenti.

Archivi Solaris Flash

Il presente miglioramento a Solaris Flash consente la creazione di archivi che includono file di grandi dimensioni. Il comando flarcreate crea un archivio Solaris Flash che contiene singoli file con dimensioni pari o superiori a 4 Gbyte. Sono disponibili le seguenti opzioni di archiviazione:

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man pax(1) e cpio(1). Vedere anche la Guida all’installazione di Solaris 10: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

Profilo di rete sicuro come impostazione predefinita

A partire da questa versione, durante l'installazione è possibile stabilire l'impostazione predefinita per i servizi di rete selezionando una configurazione più sicura. Durante un'installazione interattiva, questa opzione di sicurezza viene presentata nelle schermate di configurazione dell'installazione. Nelle installazioni JumpStart automatizzate, è possibile impostare il profilo di rete sicuro inserendo la nuova parola chiave service_profile nel file sysidcfg.

Se si sceglie di aumentare la sicurezza della rete durante l'installazione iniziale, vari servizi vengono completamente disabilitati. Altri servizi restano in funzione ma sono limitati alle connessioni locali. La connessione SSH è sempre disponibile per l'accesso remoto di amministrazione al sistema.

Utilizzando questo profilo di rete limitato si riducono i rischi di violazioni provenienti da Internet o dalla rete LAN. Le funzioni grafiche del desktop e l'accesso di rete verso l'esterno non subiscono modifiche. Ad esempio, è sempre possibile accedere all'interfaccia grafica, utilizzare i browser o i client di posta elettronica e attivare le condivisioni NFSv4.

La configurazione dei servizi esistente non viene modificata durante gli aggiornamenti.

I servizi di rete possono essere facilmente riabilitati dopo l'installazione usando il comando netservices open o abilitando i singoli servizi con i comandi SMF.

Per maggiori informazioni su questa nuova opzione di sicurezza, vedere i seguenti riferimenti.

Tabella 4–1 Informazioni supplementari sulla sicurezza

Amministrare la sicurezza per i servizi di rete 

How to Create an SMF Profile in System Administration Guide: Basic Administration

Riattivare i servizi di rete dopo l'installazione 

Revisione delle impostazioni di sicurezza dopo l’installazione. in Guida all’installazione di Solaris 10 11/06: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.

Pianificare la configurazione dell'installazione 

Pianificazione della sicurezza di rete in Guida all’installazione di Solaris 10 11/06: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento

Selezionare un profilo di rete limitato durante l'installazione interattiva 

Capitolo 2, Uso del programma di installazione di Solaris (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10: installazioni di base.

Impostare un profilo di rete limitato nelle installazioni JumpStart 

Parola chiave service_profile nella Guida all'installazione di Solaris 10 11/06: installazioni di rete

Installazione di Solaris Trusted Extensions

Il software Solaris Trusted Extensions fornisce funzioni di sicurezza multilivello a Solaris. Questa funzione consente di controllare le informazioni in modo versatile mantenendo un elevato livello di sicurezza. È possibile abilitare controlli di accesso rigorosi ai dati basandosi sul loro grado di riservatezza e non solo sul proprietario.

Le installazioni che accedono a Solaris Trusted Extensions sono differenti dalle installazioni standard. Per un elenco delle differenze e per altre informazioni su Solaris Trusted Extensions, vedere il Capitolo 3, Installing Solaris Trusted Extensions Software (Tasks) in Solaris Trusted Extensions Installation and Configuration.

Per maggiori informazioni su Solaris Trusted Extensions, vedere il file README nella directory Solaris_10/ExtraValue/CoBundled/Trusted_Extensions. Vedere anche Solaris Trusted Extensions.

Miglioramenti alle prestazioni del sistema

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte e migliorate le seguenti funzioni relative alle prestazioni dei sistemi.

SPARC: Timer di sorveglianza per Sun4V

Questa funzione fornisce un timer di sorveglianza a livello di sistema. Il timer di di sorveglianza viene continuamente ripristinato dal kernel. Se il timer non viene ripristinato prima della sua scadenza, il sistema viene ripristinato.

Miglioramenti alla rete

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni di rete e i seguenti miglioramenti.

Sun Java System Message Queue 3.7 Update 1

Message Queue (MQ) 3.7 Update 1 è una versione di manutenzione di MQ 3.6. Contiene le correzioni di alcuni bug e miglioramenti alle prestazioni in grado di ridurre il carico di scrittura su disco per i messaggi.

Driver nuovi e aggiornati

I seguenti driver sono stati aggiunti o migliorati in Solaris 10 11/06.

Supporto del driver ST per le unità nastro Quantum LTO-2 e LTO-3

A partire da questa versione, il driver ST per le unità nastro Quantum LTO-2 e LTO-3 è supportato.

Per maggiori informazioni sul driver ST, vedere la pagina man st.

Funzione relativa alla lunghezza CDB

I driver dei controller HBA possono consentire ai driver di destinazione di richiedere la lunghezza massima CDB supportata usando scsi_ifgetcap. Il driver di destinazione richiede informazioni sulla capacità al momento del collegamento; se il driver del controller supporta questa funzione, restituisce la lunghezza massima del CDB in byte. Il driver di destinazione può quindi utilizzare questo valore per decidere il CDB da utilizzare per il controller in oggetto.

Supporto delle lingue

In Solaris 10 11/06 sono state aggiunte le seguenti funzioni di supporto delle lingue e i seguenti miglioramenti.

Motori delle lingue e IIIMF

Il framework IIIMF (Internet Intranet Input Method Framework) è stato aggiornato dalla revisione 10 alla revisione 12.

Il framework comprende le seguenti nuove funzioni:

Tutti i motori delle lingue sono stati aggiornati a IIIMF revisione 12. I motori per il giapponese, ATOK12 e Wnn6, sono stati aggiornati ad “ATOK for Solaris” e Wnn8 rispettivamente. “ATOK for Solaris” corrisponde ad ATOK17. È stato anche aggiunto a IIIMF un nuovo metodo di input chewing cinese.