Guide all'installazione di Solaris 10 6/06: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

Aggiornamento di un sistema clone con un archivio differenziale Solaris Flash

Per aggiornare un sistema clone, è possibile creare un archivio differenziale che contenga solo le differenze tra l'immagine del sistema master originale e quella del sistema master aggiornato. Quando si aggiorna un sistema clone con un archivio differenziale, vengono modificati solo i file contenuti nell'archivio differenziale. L'installazione dell'archivio differenziale Solaris Flash può essere eseguita con il metodo JumpStart personalizzato o con Solaris Live Upgrade. Il processo di aggiornamento si svolge in cinque fasi.

  1. Preparare il sistema master con le modifiche. Per poter apportare le modifiche, è necessario che sul sistema master sia in esecuzione una copia dell'archivio originale.


    Nota –

    Se sul sistema master non è in esecuzione una copia dell'archivio originale, le differenze tra le due immagini del sistema potrebbero generare un archivio differenziale di grandi dimensioni. L'installazione dell'archivio differenziale potrebbe perciò richiedere molto tempo. In questo caso, può essere preferibile eseguire un'installazione iniziale con un archivio completo.


  2. (Opzionale) Preparare gli script di personalizzazione da usare per riconfigurare o personalizzare il sistema clone prima o dopo l'installazione.

  3. Attivare la directory di una copia dell'immagine master originale salvata. Questa seconda immagine verrà usata per eseguire il confronto con l'immagine aggiornata del sistema. Per accedere all'immagine è possibile usare i metodi seguenti:

    • Attivare l'immagine da un ambiente di boot Solaris Live Upgrade

    • Attivare l'immagine da un sistema clone via NFS

    • Ripristinare l'immagine da un backup usando il comando ufsrestore

  4. Creare l'archivio differenziale con l'opzione -A del comando flarcreate.

  5. Installare l'archivio differenziale sui sistemi clone usando il metodo JumpStart personalizzato. In alternativa, è possibile usare Solaris Live Upgrade per installare l'archivio differenziale in un ambiente di boot inattivo.

La Figura 1–2 mostra la creazione e l'installazione di un archivio differenziale. Un'immagine master viene aggiornata con alcune modifiche. Tali modifiche possono essere molto semplici, come l'aggiunta, la riconfigurazione o l'eliminazione di alcuni file, oppure complesse come la propagazione di varie patch. L'immagine master aggiornata viene confrontata con l'immagine master originale. Le differenze tra le due immagini generano l'archivio differenziale. Questo archivio può essere usato per aggiornare altri sistemi clone che attualmente utilizzano l'immagine master non modificata. Se il sistema clone è già stato modificato o non sta eseguendo l'immagine master originale, l'aggiornamento non riesce. Se le modifiche da apportare ai sistemi clone sono numerose, è possibile optare in qualunque momento per un'installazione iniziale.

Figura 1–2 Aggiornamento Solaris Flash

Il contesto descrive l'illustrazione.