In questo capitolo sono descritti i problemi relativi all'installazione del sistema operativo Solaris 10.
Alcuni dei problemi e dei bug descritti in questo capitolo sono stati corretti in versioni successive di Solaris 10. Se la versione di Solaris in uso sul sistema è stata aggiornata, alcuni dei problemi e dei bug descritti in questo capitolo non sono più applicabili al sistema in uso. Per controllare quali bug e problemi non si applicano più ad una specifica versione di Solaris 10, vedere l'Appendice A, Tabella dei bug integrati nel sistema operativo Solaris.
Questa sezione contiene informazioni di carattere generale, ad esempio riguardanti le modifiche al comportamento di Solaris 10.
A partire da Solaris 10 1/06, tutti i sistemi x86 devono disporre di un minimo di 256 Mbyte di RAM per eseguire Solaris.
A partire da Solaris 10 1/06, è possibile effettuare l'aggiornamento del sistema operativo Solaris esclusivamente dalle seguenti versioni:
Solaris 8
Solaris 9
Solaris 10
Per aggiornare a Solaris 10 1/06 le versioni precedenti a Solaris 8, eseguire prima l'aggiornamento a una delle versioni riportate nell'elenco precedente. Quindi eseguire l'aggiornamento a Solaris 10 1/06.
Benché Solaris 10 sia stato sottoposto a prove di compatibilità con le versioni precedenti, è possibile che alcune applicazioni di terze parti non siano completamente conformi alla ABI. Per informazioni dettagliate sulla compatibilità, contattare direttamente il fornitore dell'applicazione in oggetto.
Un sistema può eseguire sia il sistema operativo Solaris che altri prodotti. Questi prodotti possono essere forniti da Sun oppure da altre aziende. Se si aggiorna il sistema a Solaris 10, verificare che anche gli altri prodotti installati siano supportati da questa versione del sistema operativo. A seconda dello stato dei singoli prodotti, è possibile procedere nei seguenti modi:
Verificare che la versione esistente del prodotto sia supportata da Solaris 10.
Installare una nuova versione del prodotto supportata da Solaris 10. In alcuni casi è necessario rimuovere la versione precedente del prodotto prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris. Per maggiori informazioni, vedere la documentazione del prodotto.
Rimuovere il prodotto prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 10.
Questa sezione riporta i problemi di installazione critici da prendere in considerazione prima di eseguire un'installazione o un aggiornamento a Solaris 10. Questi problemi possono avere un impatto tale da impedire la riuscita dell'installazione o dell'aggiornamento. Se il sistema presenta uno dei bug descritti in questa sezione, è consigliabile eseguire le soluzioni raccomandate prima di procedere all'installazione o all'aggiornamento.
Quando si installa Solaris, il DVD Solaris Companion non può essere installato utilizzando il programma di installazione di Solaris. Utilizzare il comando pkgadd(1M) per installare il DVD Solaris Companion. Per informazioni più dettagliate sull'installazione, leggere il file README presente sul DVD Solaris Companion.
L'utilizzo di Solaris Live Upgrade insieme a Solaris Zones non è supportato. Se sono presenti zone non globali su un sistema Solaris 10, non è possibile eseguire l'aggiornamento a Solaris 10 1/06 utilizzando Solaris Live Upgrade.
Quando si utilizza il comando luupgrade, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Impossibile aggiornare l'ambiente di boot. |
Soluzione: è possibile utilizzare il programma di installazione interattiva di Solaris o il metodo JumpStart personalizzato per effettuare l'aggiornamento di questi sistemi. Questi programmi applicano al sistema operativo Solaris 10 tutte le patch e i nuovi pacchetti presenti in Solaris 10 1/06. Tali programmi applicano anche i pacchetti e le patch alle zone non globali.
Entrambi hanno alcune limitazioni. Ad esempio, non è possibile personalizzare l'aggiornamento installando pacchetti software aggiuntivi, altre lingue o modificando il layout del disco. Per un elenco di queste limitazioni, vedere Aggiornamento del sistema operativo Solaris in presenza di zone non globali del Guida all’installazione di Solaris 10 6/06: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate.
Le procedure per l'utilizzo di patchadd con l'opzione -C per specificare una destinazione per correggere una miniroot su un sistema x86 sono state modificate. Ora è necessario decomprimere la miniroot, applicare le patch e quindi ricomprimere la miniroot.
Per maggiori informazioni, vedere:
Quando si installa Solaris 10 1/06, è necessario usare il supplemento per la cifratura dei dati corrispondente a quella versione. Il supplemento è incluso nei pacchetti SUNWcry e SUNWcryr. Se non si dispone della versione corretta del supplemento, aggiornarlo installando la patch appropriata:
Patch con ID 118562-05 o una versione successiva per i sistemi SPARC
Patch con ID 118563-04 o una versione successiva per i sistemi x86
Per determinare la versione corrente del supplemento, usare il comando showrev -p.
Le seguenti patch vengono applicate per risolvere i problemi riportati nei CR 6277164 e 6214222:
Patch con ID 119366-05 per i sistemi SPARC
Patch con ID 119367-05 per i sistemi x86
Le sezioni seguenti indicano le procedure aggiuntive richieste per risolvere in modo completo i problemi rilevati.
Eseguire questa procedura prima di utilizzare il display manager di GNOME (GDM) come programma di login o se GDM è già stato abilitato come programma di login. Diversamente, è possibile ignorare questa procedura.
Quando si applica la patch, caricare alcuni nuovi valori nei file di configurazione di GDM. Quindi riavviare GDM.
Per caricare i nuovi valori nel file di configurazione, scegliere una delle seguenti opzioni.
Copiare il file /etc/X11/gdm/factory-gdm.conf in /etc/X11/gdm/gdm.conf.
Procedere in questo modo se non sono state apportate modifiche al file gdm.conf. Quindi riavviare GDM.
Inserire manualmente le voci differenti del file factory-gdm.conf nel file gdm.conf.
Procedere in questo modo se sono state apportate modifiche al file gdm.conf e si intende mantenere queste modifiche.
Copiare i valori relativi ai seguenti comandi dal file factory-gdm.conf al file gdm.conf. Questi comandi consentono di ottenere le migliori prestazioni dal sistema operativo.
RebootCommand
HaltCommand
SuspendCommand
DefaultPath
Rootpath
GraphicalTheme
Per riavviare GDM, procedere come segue:
Diventare superutente.
Eseguire il seguente comando:
# svcadm disable application/gdm2-login |
Nella console che viene visualizzata, premere Invio per visualizzare un prompt dei comandi.
Per riavviare GDM, eseguire il comando seguente:
# svcadm enable application/gdm2-login |
Per migliorare la soluzione dei problemi riportati nel CR 6214222, procedere come segue nell'applicazione della patch.
Accedere alla directory /etc/X11/gdm/modules.
Copiare i file da factory-AccessDwellMouseEvents a AccessDwellMouseEvents.
Copiare i file da factory-AccessKeyMouseEvents a AccessKeyMouseEvents.
Riavviare GDM con la procedura indicata nella sezione precedente.
Sui server Sun Fire V250 è necessario installare il metacluster software SUNWCXall.
Solaris 10 utilizza NFS versione 4 (NFSv4) come meccanismo predefinito per i file system distribuiti. In NFSv4, gli attributi dei file relativi all'utente e al gruppo vengono scambiati come stringhe di forma “utente@dominio” e “gruppo@dominio”, rispettivamente.
La parte della stringa relativa al dominio dovrebbe essere uguale nel client e nel server. Questa informazione viene ricavata automaticamente dal nome di dominio del servizio di denominazione del sistema. In alcuni casi, tuttavia, il dominio non è uguale tra client e server. Questa discrepanza si verifica generalmente negli ambienti caratterizzati da una delle seguenti condizioni:
Il record DNS TXT non viene utilizzato.
Vengono attraversati i confini di più domini amministrativi.
Se le informazioni sul dominio del client e del server non corrispondono, i file a cui si ha accesso tramite NFSv4 possono apparire di proprietà dell'utente “nobody”.
Per garantire una configurazione corretta, al primo avvio del sistema viene richiesto il nome del dominio da utilizzare per NFSv4. Rispondere “no” se si utilizza una delle seguenti configurazioni:
Viene utilizzato il record DNS TXT per configurare il dominio NFSv4.
È in uso un singolo dominio amministrativo (flat).
Gli ambienti che utilizzano il metodo JumpStartTM personalizzato per eseguire installazioni non presidiate richiedono una breve preparazione per sopprimere i primi prompt di avvio.
Nel supporto di Solaris 10 è incluso uno script di esempio, set_nfs4_domain, nella directory ${CDrom_mnt_pt}/Solaris_10/Misc/jumpstart_sample. È possibile modificare una copia di questo script per impostare la variabile NFS4_DOMAIN in base alle esigenze specifiche del sito e in modo che venga richiamata dall'interno dello script finale di JumpStart. Il dominio NFSv4 del sistema di destinazione viene perciò preconfigurato nell'ambito della fase finale del metodo JumpStart, causando la soppressione dei primi prompt di avvio.
Per eseguire un'installazione non presidiata, procedere come segue:
Creare una copia dello script set_nfs4_domain nella stessa directory in cui risiedono gli script finish.sh del metodo JumpStart.
Aprire lo script con un editor e impostare la variabile NFS4_DOMAIN in base alle proprie esigenze specifiche.
Aprire con un editor lo script finish.sh e aggiungere una chiamata a set_nfs4_domain.
Eseguire normalmente le installazioni JumpStart.
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man sysidconfig(1M), sysidtool(1M), nfsmapid(1M) e nfs(4). Vedere anche il manuale System Administration Guide: Network Services.
L'installazione dei sistemi con scheda di rete elx o pcelx non riesce. Durante la configurazione della scheda di rete, può essere visualizzato il seguente messaggio di errore:
WARNING: elx: transmit or jabber underrun: d0<UNDER, INTR, CPLT> |
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man elxl(7D) o pcelx(7D).
Soluzione: installare ed eseguire il software su sistemi che non possiedono schede di rete elx o pcelx.
La dimensione predefinita del file system /var può essere insufficiente per i prodotti Extra Value nelle seguenti situazioni:
Se si installano uno o più dei prodotti Extra Value inclusi nel DVD o nei CD di Solaris 10
Se il file system /var si trova in una slice separata
È necessario specificare manualmente una dimensione superiore per il file system /var.
Se il file system /var non si trova in una slice o in una partizione separata, il problema non si presenta.
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti.
Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Nella schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Il programma di installazione di Solaris visualizza una serie di schermate che permettono di personalizzare le versioni locali del software, i prodotti e la configurazione dei dischi.
Nella schermata Configurazione dei file system, selezionare Modifica.
Viene visualizzata la schermata di configurazione dei dischi.
Digitare /var nella colonna File system di una slice specifica e fare clic su Applica.
Il programma di installazione suggerisce una dimensione predefinita per il file system /var.
Modificare il valore della colonna Dimensione per il file system /var impostando un valore doppio della dimensione assegnata.
Ad esempio, se il programma di installazione assegna 40 Mbyte di spazio, impostare il valore Dimensione su 80.
Completare l'installazione.
Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia a caratteri, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Nella schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Il programma di installazione di Solaris visualizza una serie di schermate che permettono di personalizzare le versioni locali del software, i prodotti e la configurazione dei dischi.
Nella schermata Configurazione dei file system, selezionare l'opzione Configurazione automatica.
Viene visualizzata la schermata di configurazione dei dischi.
Digitare /var nella colonna File System di una slice specifica.
Il programma di installazione suggerisce una dimensione predefinita per il file system /var.
Premere F4_Customize per personalizzare la dimensione del file system /var.
Modificare il valore della colonna Dimensione per il file system /var impostando un valore doppio della dimensione assegnata.
Ad esempio, se il programma di installazione assegna 40 Mbyte di spazio, impostare il valore Dimensione su 80.
Completare l'installazione.
Se si sta utilizzando il programma JumpStart personalizzato, usare la parola chiave filesys nel profilo per impostare la dimensione del file system /var. L'esempio seguente imposta la dimensione del file system /var nella slice 5 a 256 Mbyte.
filesys c0t0d0s5 256 /var |
Solaris 10 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS di sistema deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La versione GG.06.13 del BIOS non supporta l'accesso LBA. I programmi di avvio di Solaris non sono in grado di gestire questo conflitto. Il problema può riguardare anche altri sistemi HP Vectra.
Eseguendo questo aggiornamento, il sistema HP non riuscirà ad avviarsi. Sullo schermo comparirà soltanto il cursore lampeggiante.
Soluzione: non aggiornare a Solaris 10 i sistemi HP Vectra Serie XU che utilizzano la versione GG.06.13 del BIOS. Tali sistemi non sono più supportati in questa versione del software.
In caso di aggiornamento, utilizzare il dischetto o il CD di avvio per riavviare il sistema, poiché i percorsi di avvio non utilizzano il codice del disco rigido. Quindi, selezionare il disco rigido come dispositivo di avvio al posto della rete o del lettore di CD-ROM.
Sui sistemi SPARC, Solaris 10 viene eseguito solo nella modalità a 64 bit. Alcuni sistemi Sun4UTM possono richiedere un aggiornamento a un livello superiore del firmware OpenBootTM nella flash PROM per poter eseguire il sistema operativo nella modalità a 64 bit. L'aggiornamento della flash PROM può essere necessario per i seguenti sistemi:
UltraTM 2
Ultra 450 e Sun EnterpriseTM 450
Sun Enterprise 3000, 4000, 5000 e 6000
La tabella seguente elenca i sistemi UltraSPARC e le versioni minime del firmware richieste per l'esecuzione di Solaris 10 a 64 bit. La colonna Tipo di sistema indica l'output del comando uname - i. È possibile determinare la versione del firmware eseguendo il comando prtconf -V.
Tabella 1–1 Versioni minime del firmware richieste per eseguire Solaris a 64 bit sui sistemi UltraSPARC
Tipo di sistema da uname -i |
Versione minima firmware da prtconf -V |
---|---|
SUNW,Ultra-2 |
3.11.2 |
SUNW,Ultra-4 |
3.7.107 |
SUNW,Ultra-Enterprise |
3.2.16 |
Se il sistema in uso non compare nella tabella, non richiede un aggiornamento della flash PROM.
Per istruzioni sull'aggiornamento della flash PROM, vedere un'edizione del manuale Solaris 8: Guida alle piattaforme hardware Sun su http://docs.sun.com.
Perché Solaris Live Upgrade funzioni correttamente con una data versione del sistema operativo, è necessario installare uno specifico insieme di patch con i numeri di revisione appropriati. Verificare di disporre dell'elenco più aggiornato delle patch accedendo al sito http://sunsolve.sun.com. Per maggiori informazioni, consultare il documento informativo 72099 sul sito Web di SunSolveSM.
Se si utilizza Solaris 7 o Solaris 8, è possibile che non si riesca ad eseguire il programma di installazione Solaris Live Upgrade. Queste versioni non contengono infatti l'insieme di patch necessario per eseguire l'ambiente runtime Java 2.
Il problema viene in genere segnalato da un errore di eccezione Java. Possono essere visualizzati i messaggi seguenti:
InvocationTargetException in ArchiveReader constructornull java.lang.reflect.InvocationTargetException at install.instantiateArchiveReader(Compiled Code) at install.<init>(Compiled Code) at install.main(Compiled Code) |
Per eseguire Solaris Live Upgrade e installare i pacchetti è necessario disporre del gruppo di patch consigliato per l'ambiente runtime Java 2.
Soluzione: usare la seguente procedura:
Installare i pacchetti di Solaris Live Upgrade, usando il comando pkgadd.
Per informazioni dettagliate sulla procedura, vedere il Capitolo 8, Uso di Solaris Live Upgrade per creare un ambiente di boot (procedure) del Guida all’installazione di Solaris 10 6/06: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.
Installare il gruppo di patch consigliato per l'ambiente runtime Java 2. Il gruppo di patch è disponibile sul sito http://sunsolve.sun.com. A questo punto sarà possibile usare Solaris Live Upgrade per installare i pacchetti.
La Solaris Management Console 2.1 non è infatti compatibile con le versioni 1.0, 1.0.1 e 1.0.2. Se occorre eseguire un aggiornamento a Solaris 10 e sul sistema è installata la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, occorre prima disinstallare questo software. È possibile che la Solaris Management Console sia presente sul sistema se erano stati installati i prodotti SEAS 2.0, SEAS 3.0 o Solaris 8 Admin Pack.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Prima di eseguire l'aggiornamento, usare il comando /usr/bin/prodreg per disinstallare completamente la Solaris Management Console.
Se l'aggiornamento a Solaris 10 è stato eseguito senza disinstallare la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, sarà prima necessario rimuovere tutti i pacchetti di questo software. Per rimuovere i pacchetti, usare il comando pkgrm anziché il comando prodreg. Seguire attentamente l'ordine di rimozione dei pacchetti. Procedere come segue:
Diventare superutente.
Digitare il comando seguente:
# pkginfo | grep "Solaris Management Console" |
I nomi dei pacchetti indicati nell'output che non iniziano con “Solaris Management Console 2.1” identificano i pacchetti della versione 1.0.
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutte le istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0 nell'ordine seguente.
Non rimuovere i pacchetti la cui descrizione contiene la dicitura “Solaris Management Console 2.1”. Ad esempio, SUNWmc.2 può indicare un pacchetto della Solaris Management Console 2.1.
Se l'output di pkginfo evidenzia la presenza di più versioni dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0, usare il comando pkgrm per rimuovere entrambe le versioni. Rimuovere prima il pacchetto originale. Quindi, rimuovere il pacchetto contrassegnato con un numero alla fine. Ad esempio, se nell'output di pkginfo compaiono i pacchetti SUNWmcman e SUNWmcman.2, rimuovere prima SUNWmcman e quindi SUNWmcman.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWmcman # pkgrm SUNWmcapp # pkgrm SUNWmcsvr # pkgrm SUNWmcsvu # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmcsws |
In una finestra di terminale, digitare il comando seguente:
# rm -rf /var/sadm/pkg/SUNWmcapp |
A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 dovrebbe funzionare correttamente. Per le successive attività di manutenzione, o se la Solaris Management Console 2.1 non dovesse funzionare correttamente, rimuovere la Solaris Management Console 2.1. Reinstallare il software con la procedura seguente:
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutti i pacchetti della Solaris Management Console 2.1 e i pacchetti dipendenti nell'ordine seguente:
Se sono installate più istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 2.1, ad esempio SUNWmc e SUNWmc.2, rimuovere prima SUNWmc e quindi SUNWmc.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWpmgr # pkgrm SUNWrmui # pkgrm SUNWlvmg # pkgrm SUNWlvma # pkgrm SUNWlvmr # pkgrm SUNWdclnt # pkgrm SUNWmga # pkgrm SUNWmgapp # pkgrm SUNWmcdev # pkgrm SUNWmcex # pkgrm SUNWwbmc # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmccom |
Inserire il CD Solaris 10 Software - 4 nel lettore di CD-ROM. Digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# # cd /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product # pkgadd -d . SUNWmccom SUNWmcc SUNWmc SUNWwbmc SUNWmcex SUNWmcdev \ SUNWmgapp SUNWmga SUNWdclnt SUNWlvmr SUNWlvma SUNWlvmg SUNWpmgr \ SUNWrmui |
Questo comando rimuove tutte le versioni precedenti della Solaris Management Console. A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 funzionerà correttamente.
In alcuni casi, l'aggiornamento a Solaris 10 1/06 si blocca durante l'installazione o l'aggiornamento dal DVD. Il problema interessa alcune workstation Sun BladeTM 1500 che utilizzano l'unità DVD JLMS. L'errore si verifica quando si utilizza uno dei seguenti metodi di installazione:
Programma di installazione interattivo di Solaris
Solaris Live Upgrade
Quando il sistema si blocca non vengono visualizzati messaggi di errore.
Soluzione: utilizzare un'immagine di installazione di rete per aggiornare questi sistemi.
In determinate occasioni, il programma per i dispositivi BIOS (/sbin/biosdev) produce un errore che impedisce di completare l'installazione o l'aggiornamento. L'errore si può verificare in una delle seguenti situazioni:
È stata applicata la patch con ID 117435-02 ma il sistema non è stato riavviato.
Il sistema contiene due o più dischi identici con partizioni fdisk identiche.
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
biosdev: Could not match any!! |
Soluzione: riavviare il sistema dopo l'applicazione della patch 117435-02. Verificare che i dischi identici utilizzati per l'installazione o l'aggiornamento abbiano un layout delle partizioni fdisk differente.
L'esempio seguente descrive un sistema dotato di due dischi con un layout identico delle partizioni fdisk. Per modificare il layout, procedere come segue.
Diventare superutente.
Avviare il programma di manutenzione dei dischi.
# format |
Viene visualizzato un elenco dei dischi disponibili sul sistema.
Digitare il numero del disco di cui modificare la partizione fdisk.
Dall'elenco delle opzioni, scegliere fdisk.
Vengono visualizzate le informazioni sulla partizione e varie opzioni relative a fdisk.
Per modificare il layout del disco, procedere con uno dei seguenti metodi:
Per specificare una differente partizione attiva, premere 2.
Per aggiungere un'altra partizione, premere 1.
Per eliminare una partizione inutilizzata, premere 3.
Per salvare le modifiche ed uscire dal menu di fdisk, premere 5.
Per uscire dal programma di manutenzione del disco, scegliere Quit.
Riavviare il sistema.
Dopo il riavvio, verificare che il messaggio di errore non si ripresenti. Come superutente, digitare il seguente comando:
# /sbin/biosdev |
Se il messaggio di errore viene ancora generato, ripetere la procedura ma selezionare un'opzione diversa al punto 5.
Se il sistema contiene altri dischi identici con lo stesso layout della partizione fdisk, ripetere i punti 1-9 per tali dischi. Se il sistema non contiene altri dischi identici, procedere con l'installazione o l'aggiornamento di Solaris.
Quando si aggiorna a Solaris 10 1/06 un sistema il cui file system radice (/) è un volume RAID-1 si verifica un problema. Il problema si verifica quando si esegue l'aggiornamento nel modo qui descritto:
Si utilizzano i CD o un'immagine di installazione di rete.
Si utilizza il programma di installazione interattiva di Solaris o il metodo JumpStart personalizzato.
Si verifica uno dei seguenti problemi:
Se si utilizza il programma di installazione interattiva di Solaris, non viene offerta la possibilità di effettuare l'aggiornamento.
Quando si utilizza l'installazione JumpStart personalizzata, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
ERRORE: Non è stato rilevato nessun file system root aggiornabile. |
Soluzione: eseguire per prima la soluzione 1. Passare alla soluzione 2 solo se la soluzione 1 non ha risolto il problema.
Soluzione 1: rimuovere le configurazioni RAID prima di eseguire l'aggiornamento. Ricreare la configurazione RAID al termine dell'aggiornamento. Per rimuovere le configurazioni RAID, procedere come segue.
Individuare i dispositivi fisici che vengono utilizzati per i volumi RAID-0 o i submirror della partizione radice, come nell'esempio seguente:
# df -k / Filesystem kbyte usati disp. capacità Attivato su /dev/md/dsk/d0 4459950 3089180 1326171 70% / # metastat -p d0 d0 -m d10 d11 1 d10 1 1 c1t0d0s0 d11 1 1 c1t1d0s0 |
Rimuovere il mirror che non deve essere aggiornato. Nell'esempio, se il disco da aggiornare è c1t0d0s0, è necessario rimuovere il mirror d11. Digitare il comando seguente:
# metadetach d0 d11 |
Ripristinare l'utilizzo del dispositivo fisico appropriato da aggiornare. Nell'esempio precedente, utilizzare il seguente comando.
# metaroot c1t0d0s0 |
Se necessario, verificare che il file /etc/vfstab sia stato aggiornato con il dispositivo richiesto.
# grep c1t0d0s0 /etc/vfstab /dev/dsk/c1t0d0s0 /dev/rdsk/c1t0d0s0 / ufs 1 no - |
Arrestare il sistema.
Avviare il sistema dal DVD o da un CD.
Nella finestra di selezione dell'aggiornamento o dell'installazione iniziale, è ora possibile scegliere l'aggiornamento. È anche possibile selezionare il dispositivo da aggiornare dall'elenco dei dispositivi presentati. In genere, questo elenco contiene i dispositivi che fanno parte del sottovolume radice originale.
Tuttavia, se l'opzione è tuttora non disponibile, passare alla soluzione alternativa.
Per procedere con l'aggiornamento, selezionare il dispositivo.
Per ricreare le configurazioni RAID dopo l'aggiornamento, procedere come segue.
Ridefinire il dispositivo di avvio.
# metaroot d0 |
Riavviare il sistema.
Aggiungere il sottovolume.
# metattach d0 d11 |
Soluzione 2: usare questa soluzione solo se la soluzione 1 non ha avuto successo. Non eseguire questa soluzione senza aver provato prima ad eseguire la prima soluzione.
Riavviare il sistema.
Il sistema avvia la versione di Solaris esistente.
Eliminare i metadevice attivi che sono inclusi nella partizione radice usando il comando metaclear.
# metaclear d0 d10 d11 |
Arrestare il sistema.
Avviare il sistema dal DVD o da un CD.
Procedere seguendo le procedure di installazione o di aggiornamento che compaiono sullo schermo.
Al termine dell'aggiornamento, riconfigurare i metadevice con le normali procedure.
L'esempio seguente mostra i passaggi per configurare il metadevice radice (/), configurare i file di sistema per il metadevice e ricollegare il sottovolume.
# metainit d0 -m d10 # metaroot d0 # reboot # metainit d11 1 1 c1t1d0s0 # metattach d0 d11 |
Il precedente sottovolume deve essere ricollegato dopo l'avvio.
A partire dalla versione corrente di Solaris, non è possibile creare in modo corretto un archivio Solaris Flash quando è installata una zona non globale. La funzione Solaris Flash non è attualmente compatibile con la funzione Solaris Zones.
Non è possibile utilizzare il comando flar create per creare un archivio Solaris Flash nelle seguenti condizioni:
In qualsiasi zona non globale
Nella zona globale se sono presenti zone non globali
Quando si crea un archivio Solaris Flash in queste condizioni, l'archivio risultante non viene installato in modo corretto.
Soluzione: nessuna.
Se si utilizza Solaris Live Upgrade per installare un archivio Solaris Flash in un ambiente di boot alternativo vuoto, l'installazione non riesce. Vengono visualizzati messaggi di errore simili ai seguenti.
sh: /percorso_installazione/Solaris_10/Tools/Boot/usr/sbin/install.d /mergescripts/merge_name_service: not found ERRORE: Voce elenco dei trasferimenti (/a/var/svc/profile/name_service.xml): mergescript non riuscito (/percorso_installazione/Solaris_10/Tools/ Boot/usr/sbin/install.d/mergescripts/merge_name_service) ERRORE: Impossibile copiare un file temporaneo nella sua posizione finale ERRORE: Installazione Flash non riuscita Estrazione dell'archivio Flash: 100% completata (di 4361.24 megabyte) Installazione flash di Solaris dell'ambiente di boot S10B74L2 non riuscita. |
Nell'esempio precedente, percorso_immagine_di_installazione è il percorso dell'immagine di installazione di rete che si sta utilizzando per l'installazione.
Soluzione: procedere come segue.
Spostarsi nella directory mergescripts nell'immagine di installazione di rete che si sta utilizzando per l'installazione.
# cd percorso_installazione/Solaris_10/Tools /Boot/usr/sbin/install.d/mergescripts |
Creare il file merge_name_service.
# touch merge_name_service |
Rendere eseguibile il file merge_name_service.
# chmod a+x merge_name_service |
Sul sistema da installare, installare l'archivio Solaris Flash nell'ambiente di boot alternativo usando Solaris Live Upgrade.
Per istruzioni sull'installazione di un archivio Solaris Flash con Solaris Live Upgrade, vedere Installazione di archivi Solaris Flash in un ambiente di boot del Guida all’installazione di Solaris 10 6/06: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.
Attivare i file system nell'ambiente di boot alternativo installato al punto 4.
# lumount ambiente_di_boot_alternativo punto_di_attivazione |
Nel comando precedente, ambiente_di_boot_alternativo è l'ambiente di boot installato al punto 4, mentre punto_di_attivazione è il punto di attivazione usato per l'ambiente di boot alternativo.
Spostarsi nella directory /var/svc/profile dell'ambiente di boot alternativo.
# cd punto_di_attivazione/var/svc/profile |
Rimuovere il profilo name_service.xml.
# rm name_service.xml |
Creare un collegamento simbolico per il profilo del servizio di denominazione nel file name_service.xml.
# ln -s ns_servizio_di_denominazione.xml name_service.xml |
Nell'esempio precedente, servizio_di_denominazione è il servizio di denominazione che si intende utilizzare per il sistema. Usare come valore una delle seguenti stringhe.
nis
nisplus
dns
ldap
files
Il firmware dell'unità DVD combinata delle workstation Sun Java 2100Z può causare un errore irreversibile del sistema. L'errore si verifica quando si avvia la workstation dal DVD del sistema operativo Solaris 10. Dopo la comparsa del messaggio iniziale sul kernel, viene visualizzato molto brevemente il seguente messaggio:
panic[cpu0]/thread=fec1be20: mod_hold_stub: Couldn't load stub module sched/TS_DTBL fec25cb0 genunix:mod_hold_stub+139 (fec04088, 63, fea11) fec25cc4 unix:stubs_common_code+9 (1, 8, fec026e4) fec25ce4 unix:disp_add+3d (fec026dc) fec25d00 genunix:mod_installsched+a4 (fef01530, fef01518) fec25d20 genunix:mod_install+2f (fef01518, fec25d3c,) fec25d2c TS:_init+d (0, d6d89c88, fec25d) fec25d3c genunix:modinstall+d9 (d6d89c88) fec25d50 genunix:mod_hold_installed_mod+2e (d6d77640, 1, fec25d) fec25d7c genunix:modload+ac (fec026c4, fec26c4) fec25d98 genunix:scheduler_load+3d (fec026c4, fec026dc) fec25db4 genunix:getcid+50 (fec026c4, fec28514) fec25dcc unix:dispinit+df (fec25ddc, fe814ba9) fec25dd4 unix:startup_modules+d5 (fec25dec, fe8cac37) fec25ddc unix:startup+19 (fe800000, 166130, 7) fec25dec genunix:main+16 () |
A questo punto il sistema si ripristina automaticamente.
Soluzione: scegliere una delle seguenti opzioni:
Soluzione 1: modificare alcune impostazioni di configurazione del BIOS. Questa soluzione temporanea permette di completare l'installazione di Solaris 10. Può tuttavia peggiorare le prestazioni di lettura del DVD. Procedere come segue:
Durante il processo di avvio del sistema, premere F2 al prompt per accedere al programma di configurazione.
Sullo schermo sono presentate varie opzioni sul tipo di collegamento, simili a quelle dell'esempio seguente:
Primary Master [ ] Primary Slave [ ] Secondary Master [CD-ROM] Secondary Slave [ ] |
Scegliere il tipo di collegamento per il lettore di DVD selezionando il tipo di collegamento per CD-ROM.
La schermata può presentare diversi tipi di collegamento per i CD-ROM, ad esempio se il sistema dispone di più unità ottiche. Se necessario, aprire il sistema per determinare il punto di collegamento del lettore di DVD. Selezionare il tipo di collegamento corretto per il lettore di DVD.
Dopo aver scelto il tipo di collegamento per CD-ROM appropriato, premere Invio.
Compare la schermata successiva con l'opzione Type:[Auto] automaticamente selezionata.
Premere due volte la barra spaziatrice per cambiare la selezione in Type:[CD-ROM] .
Usare i tasti freccia per selezionare Transfer Mode.
Premere Invio per visualizzare un elenco delle altre opzioni disponibili.
Usare i tasti freccia per selezionare Standard, quindi premere Invio per accettare la selezione.
Premere F10 per salvare le modifiche alla configurazione e uscire dal programma di configurazione del BIOS.
Il sistema si riavvia.
Soluzione 2: aggiornare il firmware del lettore di DVD combinato alla versione 1.12. Per poter utilizzare questa opzione, il lettore di DVD combinato deve essere collegato a un sistema con Microsoft Windows. Procedere come segue.
Rimuovere il lettore di DVD combinato dalla workstation Sun Java 2100z. Per istruzioni sulla rimozione corretta dell'unità, vedere il manuale utente della workstation.
Collegare l'unità a un sistema che utilizzi Microsoft Windows. Se necessario, cambiare le impostazioni dei jumper master e slave del dispositivo.
Accedere al centro di download di AOpen, all'indirizzo http://download.aopen.com.tw/default.aspx.
Cercare il firmware del proprio lettore di DVD usando le seguenti informazioni:
Prodotto: Combo drives
Modello: COM5232/AAH
Categorie: Firmware
Scaricare e installare la versione R1.12 del firmware.
Reinstallare l'unità sulla workstation. Se necessario, ripristinare le impostazioni originali dei jumper master e slave.
È possibile che sul sito siano già disponibili versioni più aggiornate del firmware. Le verifiche eseguite da Sun confermano che la versione 1.12 risolve il problema dell'errore irreversibile. Sun non è in grado di confermare se le revisioni del firmware successive alla 1.12 risolvano ugualmente il problema.
Nella configurazione predefinita, la console seriale (ttya) non funziona sui seguenti sistemi Sun Fire:
Sun Fire V20z
Sun Fire V40z
Sun Fire V60x
Sun Fire V65x
Per usare la console seriale, è necessario configurare manualmente il BIOS del sistema.
Soluzione: questa soluzione richiede che il sistema disponga di una tastiera e di un monitor Sun. Procedere come segue:
Avviare il sistema.
Durante il processo di avvio del sistema, premere F2 al prompt per accedere al BIOS Phoenix.
Nella sezione Peripherals, cambiare l'impostazione della porta di comunicazione da disabilitata ad abilitata.
Salvare la configurazione e avviare il sistema.
Usare il comando eeprom per cambiare il dispositivo di input e il dispositivo di output in ttya.
La pressione dei tasti Stop e N all'avvio del sistema per ripristinare il firmware di basso livello alle impostazioni predefinite non funziona su questi sistemi.
Il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica può interrompersi se sul sistema è presente una partizione di avvio x86. Il problema si verifica se la partizione di avvio x86 era stata creata con il programma di installazione di Solaris con interfaccia a caratteri. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
Default layout will not work on this system. Errore: Errore: ERRORE: Impossibile creare una partizione fdisk esplicita su c0t0d0, i cilindri richiesti 14581 - 14597 sono in uso da parte della partizione fdisk 1 Errore: Errore: ERRORE: Installazione del sistema non riuscita Pfinstall non riuscito. Exit stat= java.lang.UNIXProcess@a89ce3 2 partizione su c0t0d0, i cilindri richiesti 14581 - 14597 sono in uso da parte della partizione fdisk 1 ERRORE: Installazione del sistema non riuscita |
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1: quando il programma di installazione chiede di selezionare un tipo di installazione, selezionare l'opzione 3 per l'installazione interattiva con interfaccia a caratteri (sessione desktop).
Soluzione 2: se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Alla richiesta di selezionare il tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Le schermate dell'installazione personalizzata richiedono informazioni sulle versioni locali, sul software e sui dischi da installare.
Rispondere alle domande con le informazioni appropriate per il sistema.
Nella schermata di selezione fdisk, selezionare il disco che contiene la partizione di avvio x86.
Rimuovere la partizione di avvio x86 selezionando la voce UNUSED (non utilizzata) nel menu.
Aggiungere la partizione di avvio x86 modificando di nuovo l'impostazione UNUSED in x86boot.
Continuare l'installazione.
Sui sistemi Sun LX50 è possibile che il server X non sia in grado di aprire i dispositivi dei mouse PS/2. L'errore può verificarsi sia durante l'installazione che al riavvio del sistema. Se si verifica questo problema, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
ddxSUNWmouse: Error opening mouse device '/dev/kdmouse; /dev/kdmouse: No such device or address |
A causa dell'errore, il programma di installazione di Solaris può procedere solo nella modalità dalla riga di comando. Dopo l'installazione, il problema può verificarsi nuovamente nella normale esecuzione di Solaris.
Soluzione: sul cavo sdoppiatore collegato al connettore PS/2 del server, invertire le connessioni della tastiera e del mouse PS/2.
Se dopo il riavvio il mouse PS/2 non viene ancora identificato, premere il tasto di ripristino del server LX50. In alternativa, utilizzare l'opzione di riconfigurazione (b -r) quando compare il seguente prompt:
Select (b)oot or (i)nterpreter: |
Qui di seguito sono riportati i bug che si verificano nell'installazione di Solaris 10.
L'esempio seguente del comando flarcreate mostra l'errore:
# flarcreate -n test.flar -c /net/ins3525-svr/export/rw/test.flar Full Flash Checking integrity... Integrity OK. Running precreation scripts... ./caplib: ERROR: /usr/ccs/bin/elfdump not found or not executable, exiting... fdo: ERROR: Customization script failure. ERROR: Precreation script failure. Running pre-exit scripts... Pre-exit scripts done. |
Soluzione:
Usando il DVD o i CD di installazione, aggiungere il pacchetto SUNWbtool con il comando pkgadd. Dopo aver aggiunto il pacchetto, è possibile eseguire correttamente il comando flarcreate.
Cambiare directory.
# cd /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product |
Aggiungere il pacchetto SUNWbtool.
# pkgadd -d `pwd` SUNWbtool |
L'aggiornamento di Solaris Volume Manager (SVM) sulle piattaforme x86 non riesce. Il problema si verifica se il volume SVM è configurato sul file system radice (/) e si esegue l'aggiornamento da Solaris 9 9/05 a Solaris 10 6/06 o Solaris Express.
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Elaborazione del profilo ERRORE: Il file system root e/o di boot specificato non è stato trovato o non era aggiornabile Programma di installazione di Solaris interrotto. |
Il sistema operativo Solaris non invia i dati di elaborazione del login (PRLI) alle unità nastro durante una procedura di ripristino dei percorsi.
Non viene visualizzato nessun messaggio di errore per l'utente, ma il problema può essere identificato nei modi seguenti:
I messaggi del log di sistema indicano un problema di percorso, offline o online.
Il comando cfgadm -al. Il comando indica la condizione di errore per l'unità nastro.
L'I/O sull'unità nastro si è interrotto.
Soluzione:
Per ripristinare il sistema, utilizzare il comando luxadm forcelip sul controller FC. Ad esempio:
luxadm -e forcelip /dev/cfg/c99
c99 è il controller specifico utilizzato per comunicare con l'unità nastro.
Se si installa Solaris 10 6/06 da un'immagine di installazione di rete combinata o dal DVD, l'installazione riesce solo parzialmente. Questo problema impedisce il funzionamento di alcune funzioni di accesso facilitato, ad esempio il feedback vocale. Il problema è legato ai pacchetti JavaTM e ai pacchetti di accesso facilitato che impostano come predefinita una versione non recente di Java.
Soluzione:
Dopo l'installazione è necessario creare manualmente alcuni collegamenti e copiare alcuni file in varie posizioni. Dopo aver apportato queste modifiche, viene eseguita la corretta versione predefinita di Java (1.5.0) e tutti i file si trovano nella posizione appropriata. A quel punto il feedback vocale per l'accesso facilitato funzionerà correttamente.
Procedere come segue:
Accedere al sistema come superutente.
Spostarsi nella directory /usr.
# cd /usr |
Rimuovere la directory java.
# rm java |
Eseguire un collegamento alla directory java corretta.
# ln -s jdk/jdk1.5.0_06 java |
Spostarsi nella directory /lib.
# cd jdk/jdk1.5.0_06/jre/lib/ |
Eseguire il collegamento ai file di accesso facilitato.
# ln -s /usr/share/jar/accessibility.properties |
Copiare il file Java.
# cp /usr/share/jar/gnome-java-bridge.jar ext/ |
Dopo l'installazione di un archivio Solaris Flash, il valore per la console in /boot/solaris/bootenv.rc non viene aggiornato. Dopo il riavvio, il sistema funziona regolarmente ma la console non viene visualizzata correttamente.
Soluzione:
Connettersi in remoto al sistema via telnet.
Modificare il file /boot/solaris/bootenv.rc inserendo il valore corretto per la console.
Il valore è uno dei seguenti:
ttya
ttyb
screen
Riavviare il sistema.
Quando si verifica il profilo JumpStart usando il comando pfinstall-D, il test rapido non riesce se si verificano le seguenti condizioni:
Il profilo contiene la parola chiave locale.
Si verifica una versione che contiene il software GRUB. A partire da Solaris 10 1/06, il bootloader GRUB e il suo menu facilitano le operazioni di avvio quando sono stati installati più sistemi operativi.
L'introduzione del software GRUB ha comportato la compressione della miniroot. Il software GRUB non è più in grado di individuare l'elenco delle versioni locali nella miniroot compressa. La miniroot è un file system radice (/) di Solaris ridotto alle minime dimensioni che si trova sul supporto di installazione di Solaris.
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Impossibile selezionare la versione locale |
Soluzione:
I valori dello script sono i seguenti:
MEDIA_DIR=/cdrom/cdrom0/s0
MINIROOT_DIR=$MEDIA_DIR/Solaris_11/Tools/Boot
MINIROOT_ARCHIVE=$MEDIA_DIR/boot/x86.miniroot
TEMP_FILE_NAME=/tmp/test
Procedere come segue:
Decomprimere l'archivio della miniroot.
# /usr/bin/gzcat $MINIROOT_ARCHIVE > $TEMP_FILE_NAME |
Creare il dispositivo della miniroot con il comando lofiadm.
# LOFI_DEVICE=/usr/sbin/lofiadm -a $TEMP_FILE_NAME # echo $LOFI_DEVICE/dev/lofi/1 |
Attivare la miniroot con il comando lofi nella directory miniroot.
# /usr/sbin/mount -F ufs $LOFI_DEVICE $MINIROOT_DIR |
Provare il profilo.
# /usr/sbin/install.d/pfinstall -D -c $MEDIA_DIR $path-to-jumpstart_profile |
Al termine della verifica con pfinstall, disattivare il dispositivo lofi.
# umount $LOFI_DEVICE |
Eliminare il dispositivo lofi.
# lofiadm -d $TEMP_FILE_NAME |
Nelle procedure post installazione si possono verificare problemi durante l'aggiunta del pacchetto SUNWgnome-a11y-libs-share. Questi problemi interessano le seguenti situazioni:
Utilizzo di zone non globali e configurazione di una zona radice completa
Utilizzo di Solaris Live Upgrade per l'aggiornamento da Solaris 8 o Solaris 9
Configurazione di un client diskless con Solaris 10 1/06
Se si utilizzano le zone non globali ed è stata configurata una zona radice completa, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
# zoneadm -z wholerootzone install L'installazione di questi pacchetti ha generato dei messaggi di avvertenza: <SUNWgnome-a11y-libs-share> Il file </export/home/wholerootzone/root/var/sadm/system/logs/install_log> contiene un log dell'installazione delle zone. # |
Il file install_log contiene il seguente errore:
*** pacchetto <SUNWgnome-a11y-libs-share> installato con avvertenze: cp: impossibile accedere a ../../../../../share/jar/gnome-java-bridge.jar pkgadd: ERRORE: lo script di postinstallazione non è stato completato correttamente Installazione di <SUNWgnome-a11y-libs-share> sulla zona <zona-radice-completa> parzialmente non riuscita. |
Se si esegue l'aggiornamento con Solaris Live Upgrade da Solaris 8 o Solaris 9, il file upgrade_log contiene il seguente errore:
pkgadd di SUNWgnome-a11y-libs-share su / in corso. 15360 blocchi /a/var/sadm/pkg/SUNWgnome-a11y-libs-share/install/postinstall: /sbin/zonename: non trovato Installazione di <SUNWgnome-a11y-libs-share> eseguita correttamente |
Se si configura il servizio per i client diskless in Solaris 10 1/06, il file di log in /var/sadm/system/logs per il sistema in uso contiene il seguente errore:
pkgadd di SUNWgnome-a11y-libs-share su /export/Solaris_10 in corso. 15360 blocchi /export/Solaris_10/var/sadm/pkg /SUNWgnome-a11y-libs-share/install/postinstall: /export/Solaris_10/usr/java/jre/lib: non esiste pkgadd: ERRORE: lo script di postinstallazione non è stato completato correttamente Installazione di <SUNWgnome-a11y-libs-share> non riuscita. codice restituito da pkgadd = 1 |
Soluzione: in queste tre situazioni, ignorare i messaggi di errore.
Quando si usa il programma di installazione interattivo di Solaris, la schermata di scelta del tipo di terminale produce alcuni errori nell'installazione. Il programma accetta il primo carattere digitato e procede direttamente con l'installazione. Di conseguenza, non è possibile scegliere un'opzione che richiede l'immissione di più di un carattere. Se è stato digitato un carattere accidentalmente, l'installazione lo accetta e procede con questa impostazione errata. Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione: avviare il programma di installazione normalmente. Nella schermata che richiede il tipo di installazione, effettuare una scelta prima della scadenza dei 30 secondi. La successiva selezione del tipo di terminale dovrebbe funzionare correttamente.
Se si installa Solaris 10 1/06 su un sistema x86, viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
/sbin/dhcpinfo: primary interface requested but no primary interface is set |
Questo errore non ha effetto sull'installazione che viene completata correttamente.
Soluzione: ignorare il messaggio di errore.
Quando si avvia il sistema dal DVD per l'installazione di Solaris, viene visualizzato il seguente avviso:
/sbin/install-discovery: /usr/bin/loadkeys: non trovato |
Di conseguenza, le mappature di tastiera per le tastiere rilevate automaticamente non vengono caricate automaticamente all'avvio.
Soluzione: nessuna. Ignorare il messaggio di avviso. È possibile proseguire l'installazione di Solaris sul sistema anche senza le mappature di tastiera. Al termine dell'installazione, queste mappature vengono impostate automaticamente quando il sistema viene riavviato.
In alcune situazioni, l'installazione di Solaris 10 3/05 HW1 non riesce poiché il programma di avvio dell'installazione di Solaris non è in grado di trovare find_device.out; in questa condizione il sistema si riavvia, la procedura viene ripetuta fino allo stesso punto e quindi il sistema richiede nuovamente il riavvio.
Soluzione: specificare l'opzione -text all'avvio:
boot net -text |
Si può verificare un problema quando si utilizza il programma di installazione di Solaris su CD. Dopo l'installazione di Solaris dal CD Solaris 10 1/06 Software - 4, viene visualizzato il prompt seguente:
Premere Riavvia ora per continuare. |
Se si preme Riavvia, il sistema non risponde. L'installazione è riuscita. Tuttavia, questo errore impedisce l'uscita regolare del programma di installazione. Di conseguenza, le attività di pulizia post-installazione e il riavvio del sistema non hanno luogo.
Nel file /tmp/disk0_install.log viene inserito un messaggio di errore simile al seguente:
Exception in thread "Thread-70" java.lang.IndexOutOfBoundsException: Index: 6, Size: 5 at java.util.ArrayList.add(ArrayList.java:369) at com.sun.wizards.core.WizardTreeManager. actualExitButtonPressed(WizardTreeManager.java:1499) at com.sun.wizards.core.WizardTreeManager. exitButtonPressed(WizardTreeManager.java:1486) at com.sun.wizards.core.AutonextController. run(AutonextController.java:736) at java.lang.Thread.run(Thread.java:595) |
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1: procedere come segue.
Spegnere e riaccendere il sistema.
Quando il sistema si accende, inserire il CD appropriato alla richiesta. Anche se viene inserito il CD, non viene installato altro software sul sistema. Dopo pochi istanti, il sistema si riavvia normalmente.
Soluzione 2: procedere come segue.
Aprire una finestra di terminale.
Accedere al sistema come superutente.
Creare o modificare l'accesso al file .instsuccess.
# touch /tmp/.instsuccess |
Arrestare il processo di Java.
# pkill -9 java |
Il sistema si riavvia senza richiedere il CD.
Durante il primo avvio del sistema dopo un'installazione iniziale di Solaris 10, è possibile che il programma kdmconfig venga eseguito due volte. Durante questa configurazione iniziale, ogni volta che il programma si avvia viene chiesto di selezionare un server X. Questa situazione si verifica sui sistemi x86 che non sono stati configurati per l'uso del server X. Un esempio può essere un sistema senza monitor che non utilizza una scheda grafica.
Soluzione: ogni volta che il programma si avvia e richiede un server X, premere F3_Exit. La ripresa del processo di avvio può essere preceduta da un breve intervallo. Una volta completato il processo di avvio iniziale, il problema non si ripresenta.
Se si utilizza il metodo di installazione JumpStart personalizzato su un sistema x86 e si configura esplicitamente la slice 2 come slice di overlap nel profilo, il processo genera un errore. Il sistema non riesce a riavviarsi al termine dell'installazione. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Cannot find Solaris partition |
Questo errore si verifica perché la slice di overlap 2 (c0t0d0s2, ad esempio) viene impostata con inizio al cilindro 1 anziché al cilindro 0.
Soluzione: nel profilo JumpStart personalizzato, rimuovere la parola chiave filesys che configura la slice 2 come slice di overlap. Ad esempio, una parola chiave simile alla seguente dovrebbe essere rimossa.
filesys c0t0d0s2 all overlap |
Una volta rimossa la parola chiave, eseguire l'installazione JumpStart personalizzata.
Se si installa Solaris dal DVD del sistema operativo Solaris 10, è possibile che l'installazione interattiva con interfaccia utente grafica non riesca. Il problema si verifica se la variabile di configurazione boot-device non è impostata sul sistema.
Per determinare se la variabile di configurazione boot-device è impostata, digitare il comando seguente.
# prtconf -pv | grep boot-device |
Se l'output di questo comando è boot-device: senza nessun dispositivo associato, non è possibile usare il programma di installazione interattivo con interfaccia utente grafica per eseguire l'installazione dal DVD del sistema operativo Solaris 10.
Soluzione: installare Solaris 10 usando il programma di installazione interattivo con interfaccia a caratteri. Quando il programma di installazione chiede di selezionare un tipo di installazione, selezionare l'opzione 3 per l'installazione interattiva con interfaccia a caratteri (sessione desktop).
Per maggiori informazioni sull'installazione dal DVD del sistema operativo Solaris 10, vedere la Guida all’installazione di Solaris 10 6/06: installazioni di base.
Se si installa Solaris 10 usando il programma di installazione di Solaris, alcune delle informazioni e dei pannelli di uscita del software SunSM Remote Services (SRS) Net Connect non vengono visualizzati correttamente.
Vengono visualizzati la cornice del pannello e il pulsante Annulla, ma il contenuto del pannello non è presente.
Il problema può verificarsi anche durante un'installazione di altri prodotti software inclusi in questa versione di Solaris.
Soluzione: procedere come segue:
Annullare l'installazione di SRS Net Connect facendo clic sul pulsante Annulla quando viene visualizzato il pannello vuoto.
Una volta completata l'installazione di Solaris 10, installare manualmente SRS Net Connect dal DVD del sistema operativo Solaris 10 o dal CD Solaris 10 Software - 2.
Installando SRS Net Connect dopo il completamento dell'installazione iniziale di Solaris 10 tutti i pannelli vengono visualizzati correttamente.
Durante l'installazione, le tastiere USB di alcune workstation Dell Precision si bloccano o perdono parte delle capacità operative, impedendo così l'installazione.
Soluzione: usare una delle seguenti procedure:
Attivare la modalità di emulazione USB nel firmware.
Passare a una tastiera PS/2.
Riavviare il sistema e riprovare.
In alternativa, aggiornare il BIOS del sistema per risolvere il problema.
L'installazione di Solaris può essere eseguita con un'immagine di rete. Se l'immagine viene creata combinando i CD di Solaris 10, è possibile che vengano visualizzati i seguenti messaggi di errore:
Messaggio di errore: Jun 18 10:51:53 b26b statd[149]: [ID 514559 daemon.error] svc_tp_create: Could not register prog 100024 vers 1 on udp Jun 18 10:51:53 b26b statd[149]: [ID 514559 daemon.error] svc_tp_create: Could not register prog 100024 vers 1 on tcp Jun 18 10:51:53 b26b statd[149]: [ID 514559 daemon.error] svc_tp_create: Could not register prog 100024 vers 1 on ticlts Jun 18 10:51:53 b26b statd[149]: [ID 514559 daemon.error] svc_tp_create: Could not register prog 100024 vers 1 on ticotsord Jun 18 10:51:53 b26b statd[149]: [ID 514559 daemon.error] svc_tp_create: Could not register prog 100024 vers 1 on ticots Jun 18 10:51:53 b26b statd[149]: [ID 447212 daemon.error] statd: unable to create (SM_PROG, SM_VERS) for netpath. |
Soluzione: nessuna. Ignorare il messaggio. Una volta terminato il processo di avvio del sistema, il file system NFS (Network File System) funziona normalmente.
Quando si crea un file system durante l'installazione, viene visualizzato uno dei seguenti messaggi di avvertimento.
Attenzione: blocchi inode/gruppo cilindri (87)>= blocchi dati (63) nell'ultimo gruppo di cilindri. 1008 settori non sono stati allocati. |
Oppure:
Attenzione: 1 settori nell'ultimo cilindro non sono stati allocati. |
L'avvertimento viene visualizzato quando la dimensione del file system non corrisponde in modo esatto allo spazio disponibile sul disco utilizzato. Questa discrepanza può produrre spazio inutilizzato sul disco che non verrà incluso nel file system indicato. Questo spazio inutilizzato non sarà disponibile per gli altri file system.
Soluzione: Ignorare il messaggio di avviso.
Per le informazioni più recenti sul supporto dell'aggiornamento a partire da Solaris 10 1/06, vedere Modifiche al supporto dell'aggiornamento per le varie versioni di Solaris.
Questa sezione descrive i bug relativi all'aggiornamento. Alcuni di questi si possono verificare durante l'aggiornamento a Solaris 10. Altri si possono verificare al termine del processo di aggiornamento.
La presenza di una zona non globale che è stata installata ma non è mai stata avviata o preparata può impedire l'aggiornamento corretto del sistema. Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione:
Se è presente una zona di questo tipo, la zona deve essere preparata e quindi arrestata prima dell'aggiornamento. Ad esempio:
globale# zoneadm -z zona ready ; zoneadm -z zona halt |
Quando si aggiorna a Solaris 10 6/06 un sistema che contiene il file di configurazione /kernel/drv/qlc.conf, il file qlc.conf non viene aggiornato con il nuovo formato e i nuovi parametri. Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione:
Per aggiornare il file qlc.conf, installare le seguenti patch dopo l'aggiornamento a Solaris 10 6/06:
SPARC: Patch 119130-21 o successiva.
i386: Patch 119131-21 o successiva.
L'aggiornamento a Solaris 10 6/06 di un sistema con Solaris 10 3/05 o Solaris 10 1/06 su cui sono presenti zone non globali può produrre un errore nel servizio SMF che attiva i file system locali nelle zone non globali. Di conseguenza, altri servizi delle zone non globali non vengono avviati.
Dopo l'aggiornamento alla versione Solaris 10 6/06 di un sistema Solaris 10 su cui sono presenti zone non globali, i servizi possono trovarsi in stato di manutenzione. Ad esempio:
# zlogin zona svcs -x svc:/system/filesystem/local:default (local file system mounts) Stato: manutenzione da Wed May 24 13:18:06 2006 Causa: metodo di avvio è terminato con $SMF_EXIT_ERR_FATAL. Vedere: http://sun.com/msg/SMF-8000-KS Vedere: /var/svc/log/system-filesystem-local:default.log Impatto: 18 servizi dipendenti non attivi. (Usare -v per l'elenco.) |
Soluzione:
Riavviare la zona non globale dalla zona globale. Ad esempio:
globale# zoneadm -z zona reboot |
L'operazione di aggiornamento non riesce quando si aggiorna il sistema operativo a Solaris Express 3/06, come qui indicato:
Nel programma di installazione di Solaris, l'opzione di aggiornamento non è disponibile.
Se si utilizza il metodo JumpStart personalizzato, l'aggiornamento non riesce.
Il problema è legato a una partizione di avvio inutilizzata che deve essere eliminata.
Il problema si verifica in presenza delle seguenti condizioni:
È stata eseguita un'installazione iniziale di Solaris 8, 9 o 10 3/05. Durante l'installazione è stata creata una partizione di avvio x86.
È stata eseguita un'installazione iniziale di Solaris 10 1/06 o di una versione di Solaris Express che supporta GRUB. La partizione di avvio x86 è stata preservata ma non utilizzata.
Si è cercato di eseguire l'aggiornamento a Solaris Express 3/06.
In /tmp/install_log viene registrato il seguente errore:
# more /tmp/install_log kdmconfig: The following warning was noted: Error while executing loadkeys command. Checking c1d0s0 for an upgradeable Solaris image. The x86 Boot fdisk partition is missing /a/boot/solaris/bootenv.rc |
Soluzione:
Se l'aggiornamento viene eseguito con il programma di installazione di Solaris, eliminare la partizione di avvio inutilizzata usando i comandi format o fdisk. Ripartizionare il disco prima di eseguire l'aggiornamento.
Se l'aggiornamento viene eseguito con il metodo JumpStart, specificare il disco che contiene il file system radice (/) da aggiornare con la parola chiave root_device. Ad esempio, il profilo deve contenere le seguenti parole chiave:
install_type upgrade
root_device c1t0d0s0
In Solaris 10, Solaris Volume Manager visualizza gli ID dei dispositivi in un nuovo formato. Solaris 9 9/04, che aveva introdotto il supporto degli ID dei dispositivi nei set di dischi, non riconosce il nuovo formato. Quando si esegue un aggiornamento a Solaris 10 da Solaris 9 9/04, gli ID dei dispositivi associati ai set di dischi esistenti non vengono aggiornati nella configurazione di Solaris Volume Manager. Se occorre ripristinare Solaris 9 9/04, le modifiche alla configurazione apportate ai set di dischi dopo l'aggiornamento non saranno più disponibili in Solaris 9 9/04. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 25, Troubleshooting Solaris Volume Manager (Tasks) del Solaris Volume Manager Administration Guide.
Si verifica un problema delle versioni locali quando si utilizza il programma di installazione con interfaccia grafica per aggiornare un sistema che contiene zone. Dopo l'installazione, la variabile LANG nel /etc/default/init risulta impostata su un valore nullo. Quando si esegue un comando, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
impossibile impostare correttamente la versione locale |
Soluzione: come superutente, scegliere una delle seguenti soluzioni:
Soluzione 1: se il sistema è già stato aggiornato, modificare manualmente il file /etc/default/init e impostare correttamente le variabili LANG e LC_*. Quindi, riavviare il sistema.
Per maggiori informazioni ed esempi, vedere la pagina man locale(1).
Soluzione 2: Usare il programma di installazione con interfaccia a caratteri per l'aggiornamento del sistema. Seguire una delle procedure qui indicate, in base al sistema utilizzato:
Per i sistemi SPARC, utilizzare l'opzione text nel comando boot. Ad esempio, se si utilizza un CD per installare il software, utilizzare il seguente comando:
ok boot cdrom - text |
Per i sistemi x86, quando il programma chiede di selezionare un tipo di installazione, selezionare l'opzione 3 per l'installazione interattiva con interfaccia a caratteri (sessione desktop).
Per maggiori informazioni, vedere le Guide all'installazione di Solaris 10.
L'installazione del sistema operativo Solaris 10 può non riuscire quando vengono aggiunti aggiornamenti dei driver, indicati anche come ITU (Install Time Updates). Questo errore si verifica quando si utilizza l'interfaccia grafica per l'installazione di Solaris 10. Viene visualizzato il messaggio seguente:
Unable to run cmd: /usr/sbin/sysidput |
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1: utilizzare DHCP nell'installazione per determinare le informazioni di configurazione della rete.
Soluzione 2: usare un'installazione con interfaccia a caratteri.
Se si esegue l'installazione con interfaccia a caratteri in una sessione del desktop, procedere come segue.
Dopo aver aggiunto tutti gli ITU, digitare Ctrl-c invece di e.
Scegliere l'opzione 3.
Se si specifica una console seriale da utilizzare per l'installazione, procedere come segue.
Dopo aver aggiunto tutti gli ITU, digitare Ctrl-c invece di e.
Scegliere l'opzione 4.
Quando si utilizza Solaris Live Upgrade per creare gli ambienti di boot, uno di questi ospita il menu di GRUB. Questo ambiente di boot non può essere rimosso con il comando ludelete.
Quando si cerca di rimuovere l'ambiente di boot, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
ERRORE: L'ambiente di boot nome-ambiente contiene il menu di GRUB. ERRORE: L'utente non è autorizzato a eliminare questo ambiente di boot. Impossibile aggiornare l'ambiente di boot. |
Soluzione: usare i comandi lumake o luupgrade per riutilizzare l'ambiente di boot. Fare in modo che l'ambiente di boot che contiene il menu di GRUB sia l'ultimo ambiente di boot da eliminare.
Solaris Live Upgrade non consente l'eliminazione dell'ultimo ambiente di boot. Allo stesso modo, è impossibile eliminare l'ambiente di boot che contiene il menu di GRUB. Se l'ultimo ambiente di boot è anche quello che contiene il menu di GRUB, è possibile eliminare tutti gli altri ambienti di boot, se necessario.
Se si utilizza Solaris Live Upgrade per eseguire l'aggiornamento da Solaris 8 2/02 a Solaris 10 1/06, la rimozione del pacchetto del driver del controller Fibre Channel Agilent (HPFC) non riesce. Il seguente messaggio di errore viene registrato nel file upgrade_log.
Rimozione del pacchetto HPFC: Modifica di /a/kernel/drv/sd.conf cmdexec: ERRORE: impossibile aprire /a/var/sadm/pkg/HPFC/save/sed/kernel/drv/sd.conf pkgrm: ERRORE: lo script class action non è stato completato con successo Rimozione di <HPFC> parzialmente fallita. codice restituito da pkgadd = 2 L'aggiornamento riesce, ma nel sistema sono incluse due istanze del pacchetto HPFC. |
Soluzione: procedere come segue.
Diventare superutente.
Rimuovere entrambe le istanze del pacchetto HPFC.
# pkgrm HPFC # pkgrm HPFC.2 |
Inserire il DVD di Solaris 10 1/06 nel lettore di DVD-ROM.
Spostarsi nella directory che contiene il pacchetto HPFC.
# cd /cdrom/Solaris_10/Product |
Aggiungere il pacchetto HPFC al sistema.
# pkgadd -d `pwd` HPFC |
La barra di avanzamento non viene visualizzata quando si utilizza Solaris Live Upgrade nel modo seguente:
Si utilizzano i CD di Solaris 10 1/06 per aggiornare il sistema operativo.
Si aggiorna un ambiente di boot usando il comando luupgrade con le seguenti opzioni:
-i per l'installazione dai CD
-O “-nodisplay -noconsole ” per eseguire il programma di installazione sul secondo CD in modalità testo e senza interazione dell'utente
Si esegue l'aggiornamento a Solaris 10 1/06 dalle seguenti versioni:
Solaris 8
Solaris 9
Solaris 10
Ad esempio, se si esegue il seguente comando, la barra di avanzamento dovrebbe essere visualizzata dopo il seguente messaggio:
Esecuzione del programma di installazione nell'ambiente di boot s10u1. |
Tuttavia, la barra di avanzamento non compare.
# luupgrade -i -n s10u1 -s /net/installsrv/export/s10u1 -O "-nodisplay -noconsole" Convalida del contenuto del supporto /net/installsvr/export/s10u1. Il supporto è uno dei supporti standard di Solaris. Il supporto contiene un programma di installazione standard di Solaris. Il supporto contiene Solaris versione 10. Attivazione dell'ambiente di boot s10u1. Esecuzione del programma di installazione nell'ambiente di boot s10u1. |
Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione: usare il comando prstat. Questo comando consente di visualizzare lo stato di avanzamento dell'installazione durante l'aggiunta dei pacchetti.
Per i sistemi che eseguono Solaris 9 con il cluster di patch consigliato, l'aggiornamento a Solaris 10 riesce solo parzialmente. Questo problema riguarda i sistemi che utilizzano le seguenti versioni di Solaris 9 con il cluster di patch raccomandato.
Solaris 9
Solaris 9 9/02
Solaris 9 12/02
Solaris 9 4/03
Solaris 9 8/03
Solaris 9 12/03
Solaris 9 4/04
Quando si esegue l'aggiornamento a Solaris 10, il pacchetto SUNWcti2x non viene rimosso correttamente dal sistema.
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti.
Per evitare il problema, applicare la patch con ID 117426-03, o una versione successiva, prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 10.
Per scaricare questa patch, accedere a http://sunsolve.sun.com.
Se si incontra questo problema durante l'aggiornamento, procedere come segue.
In un editor di testo, commentare la riga seguente nel file /var/sadm/pkg/SUNWcti2x/install/preremove.
rem_drv -b ${BASEDIR} sc_nct || EXIT=1 |
Rimuovere il pacchetto SUNWcti2x.
# pkgrm SUNWcti2x |
Se si utilizza Solaris Live Upgrade per eseguire un aggiornamento da Solaris 8 o Solaris 9 a Solaris 10, i programmi di disinstallazione obsoleti non vengono rimossi. Questi programmi di disinstallazione rimangono nella directory /var/sadm/prod del sistema.
I programmi di disinstallazione obsoleti sotto elencati non vengono rimossi.
uninstall_Alternate_Pathing_2_3_1.class uninstall_CDRW_1_1.class o uninstall_CDRW_1_0.class uninstall_Bonus_Localization_-_Catalan_CDE_Desktop.class uninstall_Bonus_Localization_-_Polish_CDE_Desktop.class uninstall_Bonus_Localizations_-_Russian_CDE_Desktop.class uninstall_Capacity_on_Demand_1_0.class uninstall_Java3D_1_3_1.class uninstall_Java3D_1_3.class uninstall_Java3D_1_2_1_04.class uninstall_Java3D_1_2_1_03.class uninstall_Lights_Out_Management_2_0.class uninstall_Man_Page_Supplement.class uninstall_OpenGL_1_3.class uninstall_OpenGL_1_2_3.class uninstall_Netra_ct_Platform_1_0.class uninstall_Netra_t11xx_Alarms_2_0.class uninstall_Netscape_6_2_3.class uninstall_Netscape_6_2_1_Beta.class uninstall_PC_launcher_1_0_2.class uninstall_PC_launcher_1_0_1_PCfileviewer_1_0_1.class uninstall_RSC_2_2_2.class uninstall_RSC_2_2_1.class uninstall_RSC_2_2.class uninstall_ShowMeTV_1_3.class uninstall_Solaris_9_French_Localization.class uninstall_Solaris_9_German_Localization.class uninstall_Solaris_9_Hong_Kong_Traditional_Chinese_Localization.class uninstall_Solaris_9_Italian_Localization.class uninstall_Solaris_9_Japanese_Localization.class uninstall_Solaris_9_Korean_Localization.class uninstall_Solaris_9_Simplified_Chinese_Localization.class uninstall_Solaris_9_Spanish_Localization.class uninstall_Solaris_9_Swedish_Localization.class uninstall_Solaris_9_Traditional_Chinese_Localization.class uninstall_Solaris_On_Sun_Hardware_Documentation.class uninstall_Sun_Hardware_AnswerBook.class uninstall_SunATM_5_0.class uninstall_SunATM_5_1.class uninstall_SunFDDI_PCI_3_0.class uninstall_SunFDDI_SBus_7_0.class uninstall_Sun_Fire_880_FC-AL_Backplane_Firmware_1_0.class uninstall_Sun_Fire_B10n_Load_Balancing_Blade_1_1.class uninstall_SunForum_3_1.class uninstall_SunForum_3_2.class uninstall_SunHSI_PCI_3_0.class uninstall_SunHSI_SBus_3_0.class uninstall_SunScreen_3_2.class uninstall_SunVTS_5_1_PS6.class uninstall_SunVTS_5_1_PS5.class uninstall_SunVTS_5_1_PS4.class uninstall_SunVTS_5_1_PS3.class uninstall_SunVTS_5_1_PS2.class uninstall_SunVTS_5_1_PS1.class uninstall_SunVTS_5_0.class uninstall_System_Management_Services_1_4.class uninstall_System_Management_Services_1_3.class uninstall_System_Management_Services_1_2.class uninstall_System_Service_Processor_3_5.class uninstall_WBEM_DR_1_0.class uninstall_Web_Start_Wizards_SDK_3_0_2.class uninstall_Web_Start_Wizards_SDK_3_0_1.class uninstall_Web_Start_Wizards_SDK.class uninstall_XML_Libraries_2_4_12.class |
Soluzione: dopo avere aggiornato il sistema, rimuovere manualmente i programmi di disinstallazione obsoleti presenti nella directory /var/sadm/prod.
Solaris 10 introduce alcune modifiche alla funzionalità pam_ldap. Quando si esegue un aggiornamento alla versione più recente, le configurazioni pam_ldap presenti nel file di configurazione pam.conf non vengono aggiornate in modo da riflettere queste modifiche. Se viene rilevata una configurazione pam_ldap, il file CLEANUP generato alla fine dell'aggiornamento contiene la seguente notifica:
/etc/pam.conf please examine/update the pam_ldap configuration because its functionality has changed, refer to pam_ldap(5) documentation for more information |
Soluzione: dopo l'aggiornamento, esaminare /etc/pam.conf. Se necessario, modificare questo file manualmente per renderlo compatibile con le nuove funzionalità di pam_ldap. Le modifiche comportano la richiesta di password, ad esempio con le opzioni use_first_pass e try_first_pass, e aggiornamenti delle password. Per maggiori informazioni sull'aggiornamento di pam.conf, vedere la pagina man pam_ldap(5) e la documentazione.
Se si utilizza il comando luupgrade(1M) di Solaris Live Upgrade con l'opzione -i per aggiornare un ambiente di boot inattivo, il testo visualizzato dal programma di installazione può risultare illeggibile in alcune lingue. Questo accade quando i programmi di installazione richiedono font che non sono inclusi nella versione precedente residente nell'attuale ambiente di boot.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Eseguire l'installazione usando un'immagine di installazione in rete combinata.
Abilitare la versione locale C impostando la variabile d'ambiente sul sistema.
Se si utilizza la Bourne shell o la Korn shell, procedere come segue:
Impostare la versione locale C.
# LANG=C; export LANG |
Iniziare l'installazione.
Se si utilizza la C shell, procedere come segue:
Digitare il comando seguente:
# csh |
Impostare la versione locale C.
# setenv LANG C |
Iniziare l'installazione.
Quando si esegue un aggiornamento da Solaris 8 a Solaris 10, la rimozione del pacchetto SUNWjxcft genera un errore. Il seguente messaggio di errore viene registrato nel file upgrade_log.
Rimozione del pacchetto SUNWjxcft: Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.alias Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.alias Rimozione di <SUNWjxcft> eseguita con successo. |
Soluzione: ignorare il messaggio di errore.
Se si esegue un aggiornamento a Solaris 10 su un sistema che utilizza una Secure Shell di terze parti (ad esempio, OpenSSH) con il daemon /etc/init.d/sshd, la procedura di aggiornamento disabiliterà il daemon della Secure Shell. Durante l'aggiornamento, il software di Solaris 10 sovrascrive il contenuto esistente di /etc/init.d/sshd.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Se non si desidera usare il server del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare i pacchetti SUNWsshdr e SUNWsshdu durante l'aggiornamento.
Se non si desidera usare i programmi server o client del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare il cluster della Secure Shell (SUNWCssh) durante l'aggiornamento.
Se la capacità della directory /export è quasi esaurita quando si esegue un aggiornamento a Solaris 10, i requisiti di spazio per /export vengono calcolati erroneamente. Di conseguenza, l'aggiornamento non riesce. In genere, il problema si verifica se è installato un client diskless. Oppure, si può verificare se è installato un software di terze parti nella directory /export. Viene visualizzato il messaggio seguente:
WARNING: Insufficient space for the upgrade. |
Soluzione: prima di eseguire l'aggiornamento, scegliere una delle soluzioni seguenti:
Rinominare temporaneamente la directory /export fino al termine dell'aggiornamento.
Commentare temporaneamente la riga /export nel file /etc/vfstab fino al termine dell'aggiornamento.
Se /export è un file system separato, disattivarlo prima di eseguire l'aggiornamento.
Se attualmente il sistema supporta i client diskless installati con Solstice AdminSuiteTM 2.3 Diskless Client, è necessario eseguire le due operazioni seguenti:
Eliminare tutti i client diskless esistenti che non utilizzano la stessa versione di Solaris e la stessa architettura del server.
Installare o eseguire l'aggiornamento a Solaris 10.
Per istruzioni dettagliate, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
Se si cerca di installare Solaris 10 sui client diskless esistenti, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
La versione di Solaris (Solaris numero-versione) sulla slice <xxxxxxxx> non può essere aggiornata. È stato riscontrato un problema non identificato nella configurazione software installata sul disco. |
In questo messaggio di errore, numero-versione indica la versione di Solaris attualmente eseguita sul sistema. <xxxxxxxx> designa la slice in cui viene eseguita questa versione di Solaris.
Questa sezione descrive alcuni problemi relativi all'installazione del sistema operativo Solaris.
Se si utilizza il comando patchadd per installare le patch presenti nella directory UpgradePatches del DVD, patchadd non riesce. Queste patch vengono utilizzate dalla procedura di aggiornamento e non devono essere utilizzate con i programmi di installazione delle patch.
Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Il comando smosservice add non installa i pacchetti designati con ARCH=all nei file system radice (/) o /usr. Nessun messaggio di errore indica che i pacchetti sono stati tralasciati. Il problema si verifica in tutte le versioni di Solaris, sia per i client SPARC® che per quelli x86.
Si noti che l'elenco dei pacchetti mancanti varia in base alla versione di Solaris in esecuzione.
Soluzione: individuare e installare i pacchetti mancanti designati con ARCH=all.
Per istruzioni dettagliate sull'individuazione e l'installazione dei pacchetti mancanti, vedere How to Locate and Install Missing ARCH=all Packages del System Administration Guide: Basic Administration.
Le seguenti patch vengono applicate al sistema operativo Solaris per risolvere i problemi di StarOfficeTM riportati nei CR 6234855 e 6262830:
Per i sistemi SPARC
Patch con ID 119412-06
Patch con ID 119906-03
Per i sistemi x86:
Patch con ID 119413-06
Patch con ID 119907-03
Per risolvere in modo completo i problemi riportati, procedere come segue dopo aver applicato le patch. Queste procedure consentono ad esempio di utilizzare StarOffice 7 aggiornamento 5 per aprire i file in formato OpenDocument creati in StarOffice 8.
Diventare superutente.
Eseguire il seguente comando:
# update-mime-database /usr/share/mime |
Chiudere la sessione ed eseguire di nuovo il login.
Quando si installa Solaris 10, viene installato automaticamente anche il software StarOffice o StarSuiteTM, a seconda della lingua selezionata. Qui di seguito sono indicate le lingue supportate dai due prodotti software:
Lingua selezionata |
Software supportato |
---|---|
Cinese, giapponese, coreano |
StarSuite |
Altre lingue |
StarOffice |
StarOffice e StarSuite non possono coesistere sullo stesso sistema. Per sostituire un software installato erroneamente, procedere come segue.
Inserire il CD Solaris 10 Software - 3 o il DVD del sistema operativo Solaris 10.
Diventare superutente.
Spostarsi nella directory Product, ad esempio /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product.
Sostituire il software.
Per sostituire StarOffice con StarSuite, usare i comandi seguenti:
# pkgrm SUNWsogm SUNWsom # pkgadd -d . SUNWsoagm SUNWsoam |
Per sostituire StarSuite con StarOffice, usare i comandi seguenti:
# pkgrm SUNWsoagm SUNWsoam # pkgadd -d . SUNWsogm SUNWsom |
I nomi dei pacchetti di alcune raccolte di documenti tradotte in formato PDF sono più lunghi di nove caratteri. Per installare queste raccolte PDF sui server che utilizzano Solaris 7 o 8, occorre prima installare due patch.
Soluzione: per istruzioni sull'installazione di queste patch, vedere il file Informazioni importanti sul CD Solaris Documentation sul DVD della documentazione di Solaris 10. Questo file si trova nella directory seguente:
punto_di_attivazione/README/versione_locale/install_ versione locale.html |
Quando si sceglie una versione locale per l'installazione, è possibile che vengano installate anche altre versioni locali correlate. Questo problema si verifica in Solaris 10 perché tutte le versioni locali complete (con traduzione dei messaggi) e le versioni locali parziali asiatiche e giapponesi sono state riorganizzate in base al supporto delle lingue per le versioni locali. Le altre versioni locali parziali sono tuttora organizzate e installate in base alla regione geografica, ad esempio Europa centrale.
Se si utilizza Solaris Live Upgrade con i CD in dotazione per installare Solaris 10, il CD delle lingue installa automaticamente tutte le lingue disponibili.
Dopo l'installazione, se si esegue il login nel sistema usando una versione locale diversa da quella selezionata durante l'installazione, è possibile che compaiano caratteri illeggibili. Dopo avere eseguito il login in una di queste versioni locali, compare la versione locale inglese.
Soluzione: durante l'installazione, selezionare l'opzione di installazione personalizzata. Deselezionare le lingue che non si desidera installare durante l'installazione del CD delle lingue.