Guida all'installazione di Solaris 10 11/06: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Requisiti per la creazione di volumi RAID-1 (mirror) con Solaris Live Upgrade

Solaris Live Upgrade utilizza la tecnologia di Solaris Volume Manager per creare una copia dell'ambiente di boot che può contenere come file system dei volumi RAID-1 (mirror). Solaris Live Upgrade non implementa tutte le funzionalità di Solaris Volume Manager, ma richiede i seguenti componenti di Solaris Volume Manager.

Tabella 3–3 Componenti richiesti per Solaris Live Upgrade e i volumi RAID-1

Requisito  

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

È necessario creare almeno un database di stato e almeno tre repliche di questo database.  

Il database di stato memorizza informazioni riguardo allo stato della configurazione di Solaris Volume Manager. Il database di stato è una raccolta di più copie replicate del database. Ogni copia viene denominata replica del database di stato. La copia del database di stato permette di proteggerlo contro la perdita di dati causata dalla presenza di punti di guasto non ridondanti.  

Per informazioni sulla creazione del database di stato, vedere il Capitolo 6, State Database (Overview) del Solaris Volume Manager Administration Guide.

Solaris Live Upgrade supporta solo i volumi RAID-1 (mirror) con concatenazioni su singola slice nel file system radice (/).

Una concatenazione è un volume RAID-0. Se le slice sono concatenate, i dati vengono scritti nella prima slice disponibile finché il suo spazio non è esaurito. Una volta raggiunto il limite di spazio di quella slice, i dati vengono scritti nella slice successiva, in modo seriale. La concatenazione non crea una ridondanza dei dati, a meno che non sia contenuta in un volume RAID-1 

Ogni volume RAID—1 può contenere un massimo di tre concatenazioni.  

Per informazioni sulla creazione di file system in mirroring, vedere Indicazioni per la scelta delle slice per i file system in mirroring.