In questo capitolo sono descritti i problemi relativi all'installazione del sistema operativo Solaris 10.
Alcuni dei problemi e dei bug descritti in questo capitolo sono stati corretti in versioni successive di Solaris 10. Se la versione di Solaris in uso sul sistema è stata aggiornata, alcuni dei problemi e dei bug descritti in questo capitolo non sono più applicabili al sistema in uso. Per controllare quali bug e problemi non si applicano più ad una specifica versione di Solaris 10, vedere l'Appendice A, Tabella delle correzioni dei bug integrate nel sistema operativo Solaris 10.
Questa sezione contiene informazioni di carattere generale, ad esempio riguardanti le modifiche al comportamento di Solaris 10.
A partire da Solaris 10 8/07, tutti i sistemi x86 devono disporre di un minimo di 384 Mbyte di RAM per eseguire Solaris.
A partire da Solaris 10 8/07, sui sistemi SPARC, è possibile effettuare l'aggiornamento del sistema operativo Solaris esclusivamente dalle seguenti versioni:
Solaris 8
Solaris 9
Solaris 10
Sui sistemi x86, è possibile effettuare l'aggiornamento del sistema operativo Solaris esclusivamente dalle seguenti versioni:
Solaris 9
Solaris 10
Per aggiornare a Solaris 10 8/07 le versioni precedenti a Solaris 8, eseguire prima l'aggiornamento a una delle versioni riportate nell'elenco precedente. Quindi eseguire l'aggiornamento a Solaris 10 8/07.
Benché Solaris 10 sia stato sottoposto a prove di compatibilità con le versioni precedenti, è possibile che alcune applicazioni di terze parti non siano completamente conformi alla ABI. Per informazioni dettagliate sulla compatibilità, contattare direttamente il fornitore dell'applicazione in oggetto.
Un sistema può eseguire sia il sistema operativo Solaris che altri prodotti. Questi prodotti possono essere forniti da Sun oppure da altre aziende. Se si aggiorna il sistema a Solaris 10, verificare che anche gli altri prodotti installati siano supportati da questa versione del sistema operativo. A seconda dello stato dei singoli prodotti, è possibile procedere nei seguenti modi:
Verificare che la versione esistente del prodotto sia supportata da Solaris 10.
Installare una nuova versione del prodotto supportata da Solaris 10. In alcuni casi è necessario rimuovere la versione precedente del prodotto prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris. Per maggiori informazioni, vedere la documentazione del prodotto.
Rimuovere il prodotto prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 10.
Questa sezione riporta i problemi di installazione critici da prendere in considerazione prima di eseguire un'installazione o un aggiornamento a Solaris 10. Questi problemi possono avere un impatto tale da impedire la riuscita dell'installazione o dell'aggiornamento. Se il sistema presenta uno dei bug descritti in questa sezione, è consigliabile eseguire le soluzioni raccomandate prima di procedere all'installazione o all'aggiornamento.
Quando si installa Solaris, il DVD Solaris Companion non può essere installato utilizzando il programma di installazione di Solaris. Utilizzare il comando pkgadd(1M) per installare il DVD Solaris Companion. Per informazioni più dettagliate sull'installazione, leggere il file README presente sul DVD Solaris Companion.
A partire dalla versione Solaris 10 8/07, l'utilizzo di Solaris Live Upgrade con le zone di Solaris è supportato. Per maggiori informazioni su questa funzione, consultare il documento informativo (InfoDoc) 72099 sul sito Web SunSolveSM.
I sistemi Solaris configurati con Solaris Trusted Extensions utilizzano le zone non globali. Se il sistema è configurato con Solaris Trusted Extensions, usare la seguente procedura di aggiornamento:
Non riavviare il sistema dopo aver eseguito il normale aggiornamento di Solaris, incluso l'aggiornamento delle zone.
Prima di riavviare, applicare le seguenti patch di Trusted Extensions:
# cd <release_media>/Solaris_10/ExtraValue/CoBundled/Trusted_Extensions/Patches ## for SPARC # patchadd -R /a 125533-01 # patchadd -R /a 126363-01 # patchadd -R /a 126365-02 # patchadd -R /a 126448-03 # patchadd -R /a 126450-01 # patchadd -R /a 126916-01 ## for x86 # patchadd -R /a 125534-01 # patchadd -R /a 126364-02 # patchadd -R /a 126366-02 # patchadd -R /a 126449-03 # patchadd -R /a 126451-01 # patchadd -R /a 126917-01 |
Riavviare il sistema.
# init 6 |
I sistemi Solaris che contengono zone ZFS non possono attualmente essere aggiornati con questa procedura. Sui sistemi Solaris Trusted Extensions che contengono zone ZFS l'alternativa consiste nel ricreare le zone. Per prima cosa eseguire un backup di tutti i dati con il comando tar -T. Quindi eliminare le zone. Aggiornare il sistema e riconfigurare tutte le zone. Una volta che le zone sono state configurate, ripristinare tutti i dati.
Dopo il riavvio, quando si riattivano per la prima volta le varie zone con etichetta, viene richiesto il dominio NFSv4. Per evitare questa richiesta, prima dell'aggiornamento aggiungere il valore corretto di NFSMAPID_DOMAIN al file /etc/default/nfs in ogni zona con etichetta. Per maggiori informazioni, vedere la CR 5110062.
Se il sistema Solaris è configurato con Solaris Trusted Extensions, è possibile usare Live Upgrade per aggiornarlo alla versione Solaris 10 8/07. Procedere come segue:
Aggiornare il sistema usando Solaris Live Upgrade. Seguire la procedura standard di Solaris per l'utilizzo di Live Upgrade sui sistemi in cui sono presenti zone.
Attivare il file system che contiene l'ambiente di boot alternativo. L'esempio seguente utilizza /a:
# mount <filesystem> /a |
Applicare le patch di Trusted Extensions all'ambiente di boot alternativo.
# cd <release_media>/Solaris_10/ExtraValue/CoBundled/Trusted_Extensions/Patches ## for SPARC # patchadd -R /a 125533-01 # patchadd -R /a 126363-01 # patchadd -R /a 126365-02 # patchadd -R /a 126448-03 # patchadd -R /a 126450-01 # patchadd -R /a 126916-01 ## for x86 # patchadd -R /a 125534-01 # patchadd -R /a 126364-02 # patchadd -R /a 126366-02 # patchadd -R /a 126449-03 # patchadd -R /a 126451-01 # patchadd -R /a 126917-01 |
Disattivare il file system e attivare l'ambiente di boot alternativo.
Riavviare il sistema.
# init 6 |
Se al momento dell'installazione il sistema era stato configurato per l'utilizzo di un servizio di denominazione diverso da quello utilizzato durante l'aggiornamento, la zona globale potrebbe non utilizzare correttamente il nuovo servizio dopo l'avvio. Ad esempio, se al momento dell'installazione era stato specificato il servizio di denominazione NIS ma il sistema è stato successivamente configurato come client LDAP, l'avvio con luactivate potrebbe ripristinare NS come servizio di denominazione della zona globale. Questa condizione è dovuta alla CR 6569407.
Per risolvere il problema, impostare il collegamento simbolico del file name_service.xml nella directory /var/svc/profile in modo che punti al file xml corretto per il servizio di denominazione in uso. Ad esempio, se durante l'installazione era stato specificato il servizio di denominazione NIS, name_service.xml dovrà essere un collegamento simbolico a ns_nis.xml. Se il sistema era stato successivamente configurato come client LDAP, e LDAP era in uso al momento di Live Upgrade, digitare il seguente comando:
# ln -fs ns_ldap.xml name_service.xml |
Eseguire il comando prima di avviare Live Upgrade o prima di eseguire lucreate. In alternativa, se il comando non è stato eseguito prima di lucreate, procedere come segue dopo aver eseguito luactivate:
Attivare con lumont il nuovo ambiente di boot:
# lumount <nome_BE> |
Spostarsi nella directory /var/svc/profile dell'ambiente di boot.
# cd /.alt.<nome_BE>/var/svc/profile |
Eseguire il collegamento appropriato di name_service.xml. Ad esempio:
# ln -fs ns_ldap.xml name_service.xml |
Attivare l'ambiente di boot con luumount.
# luumount <nome_BE> |
Se il sistema è stato avviato senza eseguire i punti indicati in precedenza, sarà necessario avviare manualmente i servizi client SMF legati al servizio di denominazione appropriato.
Le procedure per l'utilizzo di patchadd con l'opzione -C per specificare una destinazione per correggere una miniroot su un sistema x86 sono state modificate. Ora è necessario decomprimere la miniroot, applicare le patch e quindi ricomprimere la miniroot.
Per maggiori informazioni, vedere:
A partire da Solaris 10 8/07, i pacchetti del Solaris Data Encryption Supplement sono inclusi per impostazione predefinita in Solaris 10. Non è più necessario scaricare e installare i pacchetti.
Le seguenti patch vengono applicate per risolvere i problemi riportati nei CR 6277164 e 6214222:
Patch con ID 119366-05 per i sistemi SPARC
Patch con ID 119367-05 per i sistemi x86
Le sezioni seguenti indicano le procedure aggiuntive richieste per risolvere in modo completo i problemi rilevati.
L'installazione dei sistemi con scheda di rete elx o pcelx non riesce. Durante la configurazione della scheda di rete, può essere visualizzato il seguente messaggio di errore:
WARNING: elx: transmit or jabber underrun: d0<UNDER, INTR, CPLT> |
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man elxl(7D) o pcelx(7D).
Soluzione. Installare ed eseguire il software su sistemi che non possiedono schede di rete elx o pcelx.
La dimensione predefinita del file system /var può essere insufficiente per i prodotti Extra Value nelle seguenti situazioni:
Se si installano uno o più dei prodotti Extra Value inclusi nel DVD o nei CD di Solaris 10
Se il file system /var si trova in una slice separata
È necessario specificare manualmente una dimensione superiore per il file system /var.
Se il file system /var non si trova in una slice o in una partizione separata, il problema non si presenta.
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Nella schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Il programma di installazione di Solaris visualizza una serie di schermate che permettono di personalizzare le versioni locali del software, i prodotti e la configurazione dei dischi.
Nella schermata Configurazione dei file system, selezionare Modifica.
Viene visualizzata la schermata di configurazione dei dischi.
Digitare /var nella colonna File system di una slice specifica e fare clic su Applica.
Il programma di installazione suggerisce una dimensione predefinita per il file system /var.
Modificare il valore della colonna Dimensione per il file system /var impostando un valore doppio della dimensione assegnata.
Ad esempio, se il programma di installazione assegna 40 Mbyte di spazio, impostare il valore Dimensione su 80.
Completare l'installazione.
Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia a caratteri, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Nella schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Il programma di installazione di Solaris visualizza una serie di schermate che permettono di personalizzare le versioni locali del software, i prodotti e la configurazione dei dischi.
Nella schermata Configurazione dei file system, selezionare l'opzione Configurazione automatica.
Viene visualizzata la schermata di configurazione dei dischi.
Digitare /var nella colonna File System di una slice specifica.
Il programma di installazione suggerisce una dimensione predefinita per il file system /var.
Premere F4_Customize per personalizzare la dimensione del file system /var.
Modificare il valore della colonna Dimensione per il file system /var impostando un valore doppio della dimensione assegnata.
Ad esempio, se il programma di installazione assegna 40 Mbyte di spazio, impostare il valore Dimensione su 80.
Completare l'installazione.
Se si sta utilizzando il programma JumpStart personalizzato, usare la parola chiave filesys nel profilo per impostare la dimensione del file system /var. L'esempio seguente imposta la dimensione del file system /var nella slice 5 a 256 Mbyte.
filesys c0t0d0s5 256 /var |
Solaris 10 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS di sistema deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La versione GG.06.13 del BIOS non supporta l'accesso LBA. I programmi di avvio di Solaris non sono in grado di gestire questo conflitto. Il problema può riguardare anche altri sistemi HP Vectra.
Eseguendo questo aggiornamento, il sistema HP non riuscirà ad avviarsi. Sullo schermo comparirà soltanto il cursore lampeggiante.
Soluzione. Non aggiornare a Solaris 10 i sistemi HP Vectra Serie XU che utilizzano la versione GG.06.13 del BIOS. Tali sistemi non sono più supportati in questa versione del software.
In caso di aggiornamento, utilizzare il dischetto o il CD di avvio per riavviare il sistema, poiché i percorsi di avvio non utilizzano il codice del disco rigido. Quindi, selezionare il disco rigido come dispositivo di avvio al posto della rete o del lettore di CD-ROM.
Sui sistemi SPARC, Solaris 10 viene eseguito solo nella modalità a 64 bit. Alcuni sistemi Sun4UTM possono richiedere un aggiornamento a un livello superiore del firmware OpenBootTM nella flash PROM per poter eseguire il sistema operativo nella modalità a 64 bit. L'aggiornamento della flash PROM può essere necessario per i seguenti sistemi:
UltraTM 2
Ultra 450 e Sun EnterpriseTM 450
Sun Enterprise 3000, 4000, 5000 e 6000
La tabella seguente elenca i sistemi UltraSPARC e le versioni minime del firmware richieste per l'esecuzione di Solaris 10 a 64 bit. La colonna Tipo di sistema indica l'output del comando uname -i. È possibile determinare la versione del firmware eseguendo il comando prtconf -V.
Tabella 1–1 Versioni minime del firmware richieste per eseguire Solaris a 64 bit sui sistemi UltraSPARC
Tipo di sistema da uname -i |
Versione minima firmware da prtconf -V |
---|---|
SUNW,Ultra-2 |
3.11.2 |
SUNW,Ultra-4 |
3.7.107 |
SUNW,Ultra-Enterprise |
3.2.16 |
Se il sistema in uso non compare nella tabella, non richiede un aggiornamento della flash PROM.
Per istruzioni sull'aggiornamento della flash PROM, vedere un'edizione del manuale Solaris 8: Guida alle piattaforme hardware Sun su http://docs.sun.com.
Perché Solaris Live Upgrade funzioni correttamente con una data versione del sistema operativo, è necessario installare uno specifico insieme di patch con i numeri di revisione appropriati. Verificare di disporre dell'elenco più aggiornato delle patch accedendo al sito http://sunsolve.sun.com. Per maggiori informazioni, consultare il documento informativo (InfoDoc) 72099 sul sito Web di SunSolve.
Se si utilizza Solaris 7 o Solaris 8, è possibile che non si riesca ad eseguire il programma di installazione Solaris Live Upgrade. Queste versioni non contengono infatti l'insieme di patch necessario per eseguire l'ambiente runtime Java 2.
Il problema viene in genere segnalato da un errore di eccezione Java. Possono essere visualizzati i messaggi seguenti:
InvocationTargetException in ArchiveReader constructornull java.lang.reflect.InvocationTargetException at install.instantiateArchiveReader(Compiled Code) at install.<init>(Compiled Code) at install.main(Compiled Code) |
Per eseguire Solaris Live Upgrade e installare i pacchetti è necessario disporre del gruppo di patch consigliato per l'ambiente runtime Java 2.
Soluzione. Usare la seguente procedura:
Installare i pacchetti di Solaris Live Upgrade, usando il comando pkgadd.
Per informazioni dettagliate sulla procedura, vedere il Capitolo 4, Uso di Solaris Live Upgrade per creare un ambiente di boot (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 8/07: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.
Installare il gruppo di patch consigliato per l'ambiente runtime Java 2. Il gruppo di patch è disponibile sul sito http://sunsolve.sun.com. A questo punto sarà possibile usare Solaris Live Upgrade per installare i pacchetti.
La Solaris Management Console 2.1 non è infatti compatibile con le versioni 1.0, 1.0.1 e 1.0.2. Se occorre eseguire un aggiornamento a Solaris 10 e sul sistema è installata la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, occorre prima disinstallare questo software. È possibile che la Solaris Management Console sia presente sul sistema se erano stati installati i prodotti SEAS 2.0, SEAS 3.0 o Solaris 8 Admin Pack.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti procedure:
Prima di eseguire l'aggiornamento, usare il comando /usr/bin/prodreg per disinstallare completamente la Solaris Management Console.
Se l'aggiornamento a Solaris 10 è stato eseguito senza disinstallare la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, sarà prima necessario rimuovere tutti i pacchetti di questo software. Per rimuovere i pacchetti, usare il comando pkgrm anziché il comando prodreg. Seguire attentamente l'ordine di rimozione dei pacchetti. Procedere come segue:
Diventare superutente.
Digitare il comando seguente:
# pkginfo | grep "Solaris Management Console" |
I nomi dei pacchetti indicati nell'output che non iniziano con “Solaris Management Console 2.1” identificano i pacchetti della versione 1.0.
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutte le istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0 nell'ordine seguente.
Non rimuovere i pacchetti la cui descrizione contiene la dicitura “Solaris Management Console 2.1”. Ad esempio, SUNWmc.2 può indicare un pacchetto della Solaris Management Console 2.1.
Se l'output di pkginfo evidenzia la presenza di più versioni dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0, usare il comando pkgrm per rimuovere entrambe le versioni. Rimuovere prima il pacchetto originale. Quindi, rimuovere il pacchetto contrassegnato con un numero alla fine. Ad esempio, se nell'output di pkginfo compaiono i pacchetti SUNWmcman e SUNWmcman.2, rimuovere prima SUNWmcman e quindi SUNWmcman.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWmcman # pkgrm SUNWmcapp # pkgrm SUNWmcsvr # pkgrm SUNWmcsvu # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmcsws |
In una finestra di terminale, digitare il comando seguente:
# rm -rf /var/sadm/pkg/SUNWmcapp |
A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 dovrebbe funzionare correttamente. Per le successive attività di manutenzione, o se la Solaris Management Console 2.1 non dovesse funzionare correttamente, rimuovere la Solaris Management Console 2.1. Reinstallare il software con la procedura seguente:
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutti i pacchetti della Solaris Management Console 2.1 e i pacchetti dipendenti nell'ordine seguente:
Se sono installate più istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 2.1, ad esempio SUNWmc e SUNWmc.2, rimuovere prima SUNWmc e quindi SUNWmc.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWpmgr # pkgrm SUNWrmui # pkgrm SUNWlvmg # pkgrm SUNWlvma # pkgrm SUNWlvmr # pkgrm SUNWdclnt # pkgrm SUNWmga # pkgrm SUNWmgapp # pkgrm SUNWmcdev # pkgrm SUNWmcex # pkgrm SUNWwbmc # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmccom |
Inserire il CD Solaris 10 Software - 4 nel lettore di CD-ROM. Digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# # cd /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product # pkgadd -d . SUNWmccom SUNWmcc SUNWmc SUNWwbmc SUNWmcex SUNWmcdev \ SUNWmgapp SUNWmga SUNWdclnt SUNWlvmr SUNWlvma SUNWlvmg SUNWpmgr \ SUNWrmui |
Questo comando rimuove tutte le versioni precedenti della Solaris Management Console. A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 funzionerà correttamente.
In determinate occasioni, il programma per i dispositivi BIOS (/sbin/biosdev) produce un errore che impedisce di completare l'installazione o l'aggiornamento. L'errore si può verificare in una delle seguenti situazioni:
È stata applicata la patch con ID 117435-02 ma il sistema non è stato riavviato.
Il sistema contiene due o più dischi identici con partizioni fdisk identiche.
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
biosdev: Could not match any!! |
Soluzione. Riavviare il sistema dopo l'applicazione della patch 117435-02. Verificare che i dischi identici utilizzati per l'installazione o l'aggiornamento abbiano un layout delle partizioni fdisk differente.
L'esempio seguente descrive un sistema dotato di due dischi con un layout identico delle partizioni fdisk. Per modificare il layout, procedere come segue.
Diventare superutente.
Avviare il programma di manutenzione dei dischi.
# format |
Viene visualizzato un elenco dei dischi disponibili sul sistema.
Digitare il numero del disco di cui modificare la partizione fdisk.
Dall'elenco delle opzioni, scegliere fdisk.
Vengono visualizzate le informazioni sulla partizione e varie opzioni relative a fdisk.
Per modificare il layout del disco, procedere con uno dei seguenti metodi:
Per specificare una differente partizione attiva, premere 2.
Per aggiungere un'altra partizione, premere 1.
Per eliminare una partizione inutilizzata, premere 3.
Per salvare le modifiche ed uscire dal menu di fdisk, premere 5.
Per uscire dal programma di manutenzione del disco, scegliere Quit.
Riavviare il sistema.
Dopo il riavvio, verificare che il messaggio di errore non si ripresenti. Come superutente, digitare il seguente comando:
# /sbin/biosdev |
Se il messaggio di errore viene ancora generato, ripetere la procedura ma selezionare un'opzione diversa al punto 5.
Se il sistema contiene altri dischi identici con lo stesso layout della partizione fdisk, ripetere i punti 1-9 per tali dischi. Se il sistema non contiene altri dischi identici, procedere con l'installazione o l'aggiornamento di Solaris.
A partire dalla versione corrente di Solaris, non è possibile creare in modo corretto un archivio Solaris Flash quando è installata una zona non globale. La funzione Solaris Flash non è attualmente compatibile con la funzione Solaris Zones.
Non è possibile utilizzare il comando flar create per creare un archivio Solaris Flash nelle seguenti condizioni:
In qualsiasi zona non globale
Nella zona globale se sono presenti zone non globali
Quando si crea un archivio Solaris Flash in queste condizioni, l'archivio risultante non viene installato in modo corretto.
Soluzione. Nessuna.
Il firmware dell'unità DVD combinata delle workstation Sun Java 2100Z può causare un errore irreversibile del sistema. L'errore si verifica quando si avvia la workstation dal DVD del sistema operativo Solaris 10. Dopo la comparsa del messaggio iniziale sul kernel, viene visualizzato molto brevemente il seguente messaggio:
panic[cpu0]/thread=fec1be20: mod_hold_stub: Couldn't load stub module sched/TS_DTBL fec25cb0 genunix:mod_hold_stub+139 (fec04088, 63, fea11) fec25cc4 unix:stubs_common_code+9 (1, 8, fec026e4) fec25ce4 unix:disp_add+3d (fec026dc) fec25d00 genunix:mod_installsched+a4 (fef01530, fef01518) fec25d20 genunix:mod_install+2f (fef01518, fec25d3c,) fec25d2c TS:_init+d (0, d6d89c88, fec25d) fec25d3c genunix:modinstall+d9 (d6d89c88) fec25d50 genunix:mod_hold_installed_mod+2e (d6d77640, 1, fec25d) fec25d7c genunix:modload+ac (fec026c4, fec26c4) fec25d98 genunix:scheduler_load+3d (fec026c4, fec026dc) fec25db4 genunix:getcid+50 (fec026c4, fec28514) fec25dcc unix:dispinit+df (fec25ddc, fe814ba9) fec25dd4 unix:startup_modules+d5 (fec25dec, fe8cac37) fec25ddc unix:startup+19 (fe800000, 166130, 7) fec25dec genunix:main+16 () |
A questo punto il sistema si ripristina automaticamente.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti opzioni:
Soluzione 1. Modificare alcune impostazioni di configurazione del BIOS. Questa soluzione temporanea permette di completare l'installazione di Solaris 10. Può tuttavia peggiorare le prestazioni di lettura del DVD. Procedere come segue:
Durante il processo di avvio del sistema, premere F2 al prompt per accedere al programma di configurazione.
Sullo schermo sono presentate varie opzioni sul tipo di collegamento, simili a quelle dell'esempio seguente:
Primary Master [ ] Primary Slave [ ] Secondary Master [CD-ROM] Secondary Slave [ ] |
Scegliere il tipo di collegamento per il lettore di DVD selezionando il tipo di collegamento per CD-ROM.
La schermata può presentare diversi tipi di collegamento per i CD-ROM, ad esempio se il sistema dispone di più unità ottiche. Se necessario, aprire il sistema per determinare il punto di collegamento del lettore di DVD. Selezionare il tipo di collegamento corretto per il lettore di DVD.
Dopo aver scelto il tipo di collegamento per CD-ROM appropriato, premere Invio.
Compare la schermata successiva con l'opzione Type:[Auto] automaticamente selezionata.
Premere due volte la barra spaziatrice per cambiare la selezione in Type:[CD-ROM] .
Usare i tasti freccia per selezionare Transfer Mode.
Premere Invio per visualizzare un elenco delle altre opzioni disponibili.
Usare i tasti freccia per selezionare Standard, quindi premere Invio per accettare la selezione.
Premere F10 per salvare le modifiche alla configurazione e uscire dal programma di configurazione del BIOS.
Il sistema si riavvia.
Soluzione 2. Aggiornare il firmware dell'unità DVD combinata alla versione 1.12. Questa opzione richiede che l'unità DVD combinata sia collegata a un sistema che esegue Microsoft Windows. Procedere come segue.
Rimuovere il lettore di DVD combinato dalla workstation Sun Java 2100z. Per istruzioni sulla rimozione corretta dell'unità, vedere il manuale utente della workstation.
Collegare l'unità a un sistema che utilizzi Microsoft Windows. Se necessario, cambiare le impostazioni dei jumper master e slave del dispositivo.
Accedere al centro di download di AOpen, all'indirizzo http://download.aopen.com.tw/default.aspx.
Cercare il firmware del proprio lettore di DVD usando le seguenti informazioni:
Prodotto: Combo drives
Modello: COM5232/AAH
Categorie: Firmware
Scaricare e installare la versione R1.12 del firmware.
Reinstallare l'unità sulla workstation. Se necessario, ripristinare le impostazioni originali dei jumper master e slave.
È possibile che sul sito siano già disponibili versioni più aggiornate del firmware. Le verifiche eseguite da Sun confermano che la versione 1.12 risolve il problema dell'errore irreversibile. Sun non è in grado di confermare se le revisioni del firmware successive alla 1.12 risolvano ugualmente il problema.
Nella configurazione predefinita, la console seriale (ttya) non funziona sui seguenti sistemi Sun Fire:
Sun Fire V20z
Sun Fire V40z
Sun Fire V60x
Sun Fire V65x
Per usare la console seriale, è necessario configurare manualmente il BIOS del sistema.
Soluzione. Questa soluzione richiede che il sistema disponga di una tastiera e di un monitor Sun. Procedere come segue:
Avviare il sistema.
Durante il processo di avvio del sistema, premere F2 al prompt per accedere al BIOS Phoenix.
Nella sezione Peripherals, cambiare l'impostazione della porta di comunicazione da disabilitata ad abilitata.
Salvare la configurazione e avviare il sistema.
Usare il comando eeprom per cambiare il dispositivo di input e il dispositivo di output in ttya.
La pressione dei tasti Stop e N all'avvio del sistema per ripristinare il firmware di basso livello alle impostazioni predefinite non funziona su questi sistemi.
Il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica può interrompersi se sul sistema è presente una partizione di avvio x86. Il problema si verifica se la partizione di avvio x86 era stata creata con il programma di installazione di Solaris con interfaccia a caratteri. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
Default layout will not work on this system. Errore: Errore: ERRORE: Impossibile creare una partizione fdisk esplicita su c0t0d0, i cilindri richiesti 14581 - 14597 sono in uso da parte della partizione fdisk 1 Errore: Errore: ERRORE: Installazione del sistema non riuscita Pfinstall non riuscito. Exit stat= java.lang.UNIXProcess@a89ce3 2 partizione su c0t0d0, i cilindri richiesti 14581 - 14597 sono in uso da parte della partizione fdisk 1 ERRORE: Installazione del sistema non riuscita |
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1. Quando il programma di installazione chiede di selezionare un tipo di installazione, selezionare l'opzione 3 per l'installazione interattiva con interfaccia a caratteri (sessione desktop).
Soluzione 2. Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Alla richiesta di selezionare il tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Le schermate dell'installazione personalizzata richiedono informazioni sulle versioni locali, sul software e sui dischi da installare.
Rispondere alle domande con le informazioni appropriate per il sistema.
Nella schermata di selezione fdisk, selezionare il disco che contiene la partizione di avvio x86.
Rimuovere la partizione di avvio x86 selezionando la voce UNUSED (non utilizzata) nel menu.
Aggiungere la partizione di avvio x86 modificando di nuovo l'impostazione UNUSED in x86boot.
Continuare l'installazione.
Qui di seguito sono riportati i bug che si verificano nell'installazione di Solaris 10.
Durante l'aggiornamento di Solaris, se viene selezionata l'analisi dettagliata per vedere quali patch verranno rimosse, la finestra che visualizza le patch è priva della barra di scorrimento. Non è quindi possibile visualizzare l'elenco completo delle patch da rimuovere.
Soluzione. Eseguire manualmente lo script analyze_patches:
# cd <cdrom>/Solaris_10/Misc # ./analyze_patches -R dir_radice -N dir_rete -D dir_database |
Le opzioni del comando sono le seguenti:
dir_radice è la radice del sistema installato. La directory radice predefinita è /.
dir_rete è il percorso della radice dell'immagine del sistema operativo da installare. /cdrom/cdrom0 è il percorso predefinito. dir_rete è il percorso alla directory che contiene la directory Solaris_10_606. È necessario utilizzare questa opzione se si esegue patch_analyzer da un punto di attivazione NFS.
Se lo script viene richiamato da una directory diversa dalla directory Misc/ nell'immagine del sistema operativo, il programma non può individuare il database da utilizzare per l'analisi delle patch. Utilizzare l'opzione -D per fornire il percorso al database. Senza questo database, che si trova in Solaris_10_606/Misc/database nell'immagine del sistema operativo, lo script non funziona correttamente.
Sulle piattaforme SPARC, se si includono i prodotti Extra Value nell'installazione, al riavvio si verifica un bug. Una volta completata l'installazione di Solaris, il sistema si riavvia e il programma di avvio tenta di installare SunVTS. A questo punto Xorg produce un core dump e non viene visualizzata la richiesta per l'installazione di SunVTS.
Il bug si può verificare nelle seguenti condizioni:
Quando si esegue l'installazione con solo 384 Mbyte di memoria
Quando si avvia il sistema dal CD come utente root usando l'installazione di solo testo
Soluzione. Non includere i prodotti Extra Value nell'installazione. Installare i prodotti Extra Value manualmente dopo l'installazione di Solaris. Accedere alla directory Extra Value dell'ultimo CD o del DVD ed eseguire il programma di installazione manualmente.
Su un sistema SPARC, quando si utilizza il CD (CD1) per l'aggiornamento del sistema con Live Upgrade, il comando luupgrade non riesce. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
# luupgrade -u -n s10u4_ABE -s /cdrom/cdrom0/s0 -j /var/tmp/profile 179536 blocks miniroot filesystem is <lofs> Mounting miniroot at </cdrom/cdrom0/s0/Solaris_10/Tools/Boot> mount: /tmp/miniroot.3694: Device busy ERROR: Cannot mount miniroot at </cdrom/cdrom0/s0/Solaris_10/Tools/Boot>. |
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1. Usare il DVD per eseguire luupgrade.
Soluzione 2. Se sul sistema non è presente un'unità DVD, usare setup_install_server dal CD1 per creare un'immagine locale da usare per l'aggiornamento. Eseguire i seguenti comandi:
# cd /cdrom/cdrom0/s0/Solaris_10/Tools # ./setup_install_server <dir_locale> # luupgrade -u -n s10u4_ABE -s <dir_locale> |
Si può verificare un errore irreversibile in Solaris con riferimento a un puntatore nullo se il file driver.conf è stato modificato usando l'attributo parent. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
System panic: BAD TRAP: type=31 rp=2a101d31200 addr=8 mmu_fsr=0 occurred in module "pcie" due to a NULL pointer dereference |
Soluzione. Prima di installare Solaris 10 8/07 su un sistema SPARC PCI Express (PCIe), accertarsi che il file driver.conf non sia stato modificato; procedere come segue:
Spostarsi nella directory /kernel/drv.
Controllare se l'attributo parent è impostato nel file driver.conf. Se l'attributo parent è stato impostato e il suo ultimo nodo contiene la parola pci, commentare quella riga. Accertarsi di commentare l'intera proprietà. Ad esempio:
# name="ACME,simple" parent="/pci@7c0/pci@0/pci@9" # unit-address="3,1" debug-mode=12; name="ACME,example" parent="pseudo" instance=1; name="ACME,scsi" parent="/pci@7c0/pci@0/pci@9/scsi" unit-address="3,1" debug-mode=12; |
Ripetere il punto 2 per i file driver.conf nelle seguenti directory:
/usr/kernel/drv
/platform/`uname -i`/drv
/platform/`uname -m`/drv
Installare il sistema operativo Solaris 10 8/07.
Installare la patch 127574-01.
Spostarsi nelle directory elencate al punto 1 e al punto 3. Togliere il commento alle righe che erano state commentate al punto 2 nei file driver.conf.
Se Linux è installato sul disco e Solaris è stato installato in una partizione separata, la partizione Linux non viene visualizzata nel menu di GRUB. Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione. Modificare il file menu.lst del menu di GRUB per aggiungere Linux al menu. Procedere come segue:
Avviare il sistema operativo Solaris.
Modificare il file menu.lst in /boot/grub/menu.lst. Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
L'installazione può bloccarsi dopo aver esaurito la memoria sui sistemi con 512 Mbyte di memoria, nelle seguenti condizioni:
Si utilizza un'immagine di installazione di rete del sistema operativo.
Il programma di installazione di Solaris viene utilizzato in un ambiente a finestre:
Interfaccia utente grafica (GUI).
È stata utilizzata l'opzione -text o l'opzione “3. Solaris Interactive Text (Desktop session)” nel menu indicato di seguito.
Quando il sistema esaurisce la memoria disponibile, il processo di installazione grafico rallenta e può interrompersi. Il testo non viene visualizzato nell'ambiente a finestre.
Soluzione.
Per evitare questo problema, all'avvio dell'installazione non selezionare un ambiente a finestre. Durante l'avvio dal supporto di installazione viene visualizzato il seguente menu:
----------- 1. Solaris Interactive (default) 2. Custom JumpStart 3. Solaris Interactive Text (Desktop session) 4. Solaris Interactive Text (Console session) 5. Apply driver updates 6. Single user shell Enter the number of your choice. ----------- |
Scegliere l'opzione “4. Solaris Interactive Text (Console session)”. Questa scelta avvia un'installazione di solo testo che richiede meno memoria.
Se si installa Solaris 10 8/07 su un sistema x86, viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
/sbin/dhcpinfo: primary interface requested but no primary interface is set |
Questo errore non ha effetto sull'installazione che viene completata correttamente.
Soluzione. Ignorare il messaggio di errore.
Si può verificare un problema quando si utilizza il programma di installazione di Solaris su CD. Dopo l'installazione di Solaris dal CD Solaris 10 8/07 Software - 4, viene visualizzato il prompt seguente:
Premere Riavvia ora per continuare. |
Se si preme Riavvia, il sistema non risponde. L'installazione è riuscita. Tuttavia, questo errore impedisce l'uscita regolare del programma di installazione. Di conseguenza, le attività di pulizia post-installazione e il riavvio del sistema non hanno luogo.
Nel file /tmp/disk0_install.log viene inserito un messaggio di errore simile al seguente:
Exception in thread "Thread-70" java.lang.IndexOutOfBoundsException: Index: 6, Size: 5 at java.util.ArrayList.add(ArrayList.java:369) at com.sun.wizards.core.WizardTreeManager. actualExitButtonPressed(WizardTreeManager.java:1499) at com.sun.wizards.core.WizardTreeManager. exitButtonPressed(WizardTreeManager.java:1486) at com.sun.wizards.core.AutonextController. run(AutonextController.java:736) at java.lang.Thread.run(Thread.java:595) |
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1. Procedere come segue.
Spegnere e riaccendere il sistema.
Quando il sistema si accende, inserire il CD appropriato alla richiesta. Anche se viene inserito il CD, non viene installato altro software sul sistema. Dopo pochi istanti, il sistema si riavvia normalmente.
Soluzione 2. Procedere come segue.
Aprire una finestra di terminale.
Accedere al sistema come superutente.
Creare o modificare l'accesso al file .instsuccess.
# touch /tmp/.instsuccess |
Arrestare il processo di Java.
# pkill -9 java |
Il sistema si riavvia senza richiedere il CD.
Se si utilizza il metodo di installazione JumpStart personalizzato su un sistema x86 e si configura esplicitamente la slice 2 come slice di overlap nel profilo, il processo genera un errore. Il sistema non riesce a riavviarsi al termine dell'installazione. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Cannot find Solaris partition |
Questo errore si verifica perché la slice di overlap 2 (c0t0d0s2, ad esempio) viene impostata con inizio al cilindro 1 anziché al cilindro 0.
Soluzione. Nel profilo JumpStart personalizzato, rimuovere la parola chiave filesys che configura la slice 2 come slice di overlap. Ad esempio, una parola chiave simile alla seguente dovrebbe essere rimossa.
filesys c0t0d0s2 all overlap |
Una volta rimossa la parola chiave, eseguire l'installazione JumpStart personalizzata.
Se si installa Solaris dal DVD del sistema operativo Solaris 10, è possibile che l'installazione interattiva con interfaccia utente grafica non riesca. Il problema si verifica se la variabile di configurazione boot-device non è impostata sul sistema.
Per determinare se la variabile di configurazione boot-device è impostata, digitare il comando seguente.
# prtconf -pv | grep boot-device |
Se l'output di questo comando è boot-device: senza nessun dispositivo associato, non è possibile usare il programma di installazione interattivo con interfaccia utente grafica per eseguire l'installazione dal DVD del sistema operativo Solaris 10.
Soluzione. Installare Solaris 10 usando il programma di installazione interattivo con interfaccia a caratteri. Quando il programma di installazione chiede di selezionare un tipo di installazione, selezionare l'opzione 3 per l'installazione interattiva con interfaccia a caratteri (sessione desktop).
Per maggiori informazioni sull'installazione dal DVD del sistema operativo Solaris 10, vedere la Guida all’installazione di Solaris 10 8/07: installazioni di base.
Durante l'installazione, le tastiere USB di alcune workstation Dell Precision si bloccano o perdono parte delle capacità operative, impedendo così l'installazione.
Soluzione. Usare una delle seguenti procedure:
Attivare la modalità di emulazione USB nel firmware.
Passare a una tastiera PS/2.
Riavviare il sistema e riprovare.
In alternativa, aggiornare il BIOS del sistema per risolvere il problema.
Quando si crea un file system durante l'installazione, viene visualizzato uno dei seguenti messaggi di avvertimento.
Attenzione: blocchi inode/gruppo cilindri (87)>= blocchi dati (63) nell'ultimo gruppo di cilindri. 1008 settori non sono stati allocati. |
Oppure:
Attenzione: 1 settori nell'ultimo cilindro non sono stati allocati. |
L'avvertimento viene visualizzato quando la dimensione del file system non corrisponde in modo esatto allo spazio disponibile sul disco utilizzato. Questa discrepanza può produrre spazio inutilizzato sul disco che non verrà incluso nel file system indicato. Questo spazio inutilizzato non sarà disponibile per gli altri file system.
Soluzione. Ignorare il messaggio di avviso.
Per le informazioni più recenti sul supporto dell'aggiornamento a partire da Solaris 10 8/07, vedere Modifiche al supporto dell'aggiornamento per le varie versioni di Solaris.
Questa sezione descrive i bug relativi all'aggiornamento. Alcuni di questi si possono verificare durante l'aggiornamento a Solaris 10. Altri si possono verificare al termine del processo di aggiornamento.
Questo bug si presenta dopo l'aggiornamento da Solaris 10 Hardware 2 alla versione attuale, Solaris 10 8/07.
In Solaris 10 Hardware 2, il file name_service.xml relativo a qualsiasi servizio (NIS, NIS+, FILES o LDAP) è configurato come segue:
# ls -l name_service.xml lrwxrwxrwx 1 root root 10 Apr 10 16:26 name_service.xml -> ns_files.xml |
Se il servizio di denominazione è NIS, il file name_service.xml è collegato a ns_files.xml. Tuttavia, il contenuto di ns_files.xml è uguale a quello di ns_nis.xml.
# cat /etc/release Solaris 10 3/05 HW2 s10s_hw2wos_05 SPARC Copyright 2005 Sun Microsystems, Inc. All Rights Reserved. Use is subject to license terms. Assembled 26 September 2005 # cd /var/svc/profile # ls -l name_service.xml ns_files.xml ns_nis.xml lrwxrwxrwx 1 root other 12 May 21 04:06 name_service.xml -> ns_files.xml -r--r--r-- 1 root sys 779 May 21 04:25 ns_files.xml -r--r--r-- 1 root sys 779 Jan 21 2005 ns_nis.xml # # diff ns_files.xml ns_nis.xml # diff name_service.xml ns_nis.xml |
Nell'output riportato qui sopra, i file ns_nis.xml e ns_files.xml sono identici. Il file name_service.xml è collegato simbolicamente al file del servizio di denominazione errato. Il file name_service.xml è collegato a ns_files.xml. name_service.xml dovrebbe invece essere collegato a ns_nis.xml.
Nella correzione alla CR 6411084, lo script di installazione o post-installazione di SUNWcsr crea il collegamento corretto solo se name_service.xml non è un collegamento. Se name_service.xml è già un collegamento simbolico, come avviene in Solaris 10 Hardware 2, la correzione della CR 6411084 non può funzionare.
Dopo l'aggiornamento da Solaris 10 Hardware 2 alla versione corrente (Solaris 10 8/07) il messaggio seguente viene visualizzato sulla console o registrato nel log messages:
Oct 23 12:18:45 vt2000a automount[301]: [ID 366266 daemon.error] can't read nis map auto_master: can't communicate with ypbind - retrying |
Inoltre, il servizio /network/nis/client:default resta offline.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti procedure:
Soluzione 1. Prima dell'aggiornamento, rimuovere il file /var/svc/profile/name_service.xml.
Soluzione 2. Dopo l'aggiornamento, modificare il collegamento /var/svc/profile/name_service.xml in modo che punti al file ns_<xxx>.xml corretto, in base al servizio di denominazione.
La presenza di una zona non globale che è stata installata ma non è mai stata avviata o preparata può impedire l'aggiornamento corretto del sistema. Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione.
Se è presente una zona di questo tipo, la zona deve essere preparata e quindi arrestata prima dell'aggiornamento. Ad esempio:
globale# zoneadm -z zona ready ; zoneadm -z zona halt |
L'aggiornamento a Solaris 10 6/06 o Solaris 10 8/07 di un sistema con Solaris 10 3/05 o Solaris 10 1/06 su cui sono presenti zone non globali può produrre un errore nel servizio SMF che attiva i file system locali nelle zone non globali. Di conseguenza, altri servizi delle zone non globali non vengono avviati.
Dopo l'aggiornamento alla versione Solaris 10 6/06 o Solaris 10 8/07 di un sistema Solaris 10 su cui sono presenti zone non globali, i servizi possono trovarsi in stato di manutenzione. Ad esempio:
# zlogin zona svcs -x svc:/system/filesystem/local:default (local file system mounts) Stato: manutenzione da Wed May 24 13:18:06 2006 Causa: metodo di avvio è terminato con $SMF_EXIT_ERR_FATAL. Vedere: http://sun.com/msg/SMF-8000-KS Vedere: /var/svc/log/system-filesystem-local:default.log Impatto: 18 servizi dipendenti non attivi. (Usare -v per l'elenco.) |
Soluzione.
Riavviare la zona non globale dalla zona globale. Ad esempio:
globale# zoneadm -z zona reboot |
In Solaris 10, Solaris Volume Manager visualizza gli ID dei dispositivi in un nuovo formato. Solaris 9 9/04, che aveva introdotto il supporto degli ID dei dispositivi nei set di dischi, non riconosce il nuovo formato. Quando si esegue un aggiornamento a Solaris 10 da Solaris 9 9/04 , gli ID dei dispositivi associati ai set di dischi esistenti non vengono aggiornati nella configurazione di Solaris Volume Manager. Se occorre ripristinare Solaris 9 9/04, le modifiche alla configurazione apportate ai set di dischi dopo l'aggiornamento non saranno più disponibili in Solaris 9 9/04. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 25, Troubleshooting Solaris Volume Manager (Tasks) in Solaris Volume Manager Administration Guide.
L'installazione del sistema operativo Solaris 10 può non riuscire quando vengono aggiunti aggiornamenti dei driver, indicati anche come ITU (Install Time Updates). Questo errore si verifica quando si utilizza l'interfaccia grafica per l'installazione di Solaris 10. Viene visualizzato il messaggio seguente:
Unable to run cmd: /usr/sbin/sysidput |
Soluzione. scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1. utilizzare DHCP nell'installazione per determinare le informazioni di configurazione della rete.
Soluzione 2. Usare un'installazione con interfaccia a caratteri.
Se si esegue l'installazione con interfaccia a caratteri in una sessione del desktop, procedere come segue.
Dopo aver aggiunto tutti gli ITU, digitare Ctrl-c invece di e.
Scegliere l'opzione 3.
Se si specifica una console seriale da utilizzare per l'installazione, procedere come segue.
Dopo aver aggiunto tutti gli ITU, digitare Ctrl-c invece di e.
Scegliere l'opzione 4.
Quando si utilizza Solaris Live Upgrade per creare gli ambienti di boot, uno di questi ospita il menu di GRUB. Questo ambiente di boot non può essere rimosso con il comando ludelete.
Quando si cerca di rimuovere l'ambiente di boot, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
ERRORE: L'ambiente di boot nome-ambiente contiene il menu di GRUB. ERRORE: L'utente non è autorizzato a eliminare questo ambiente di boot. Impossibile aggiornare l'ambiente di boot. |
Soluzione. usare i comandi lumake o luupgrade per riutilizzare l'ambiente di boot. Fare in modo che l'ambiente di boot che contiene il menu di GRUB sia l'ultimo ambiente di boot da eliminare.
Solaris Live Upgrade non consente l'eliminazione dell'ultimo ambiente di boot. Allo stesso modo, è impossibile eliminare l'ambiente di boot che contiene il menu di GRUB. Se l'ultimo ambiente di boot è anche quello che contiene il menu di GRUB, è possibile eliminare tutti gli altri ambienti di boot, se necessario.
Se si utilizza Solaris Live Upgrade per eseguire l'aggiornamento da Solaris 8 2/02 a Solaris 10 8/07, la rimozione del pacchetto del driver del controller Fibre Channel Agilent (HPFC) non riesce. Il seguente messaggio di errore viene registrato nel file upgrade_log.
Rimozione del pacchetto HPFC: Modifica di /a/kernel/drv/sd.conf cmdexec: ERRORE: impossibile aprire /a/var/sadm/pkg/HPFC/save/sed/kernel/drv/sd.conf pkgrm: ERRORE: lo script class action non è stato completato con successo Rimozione di <HPFC> parzialmente fallita. codice restituito da pkgadd = 2 L'aggiornamento riesce, ma nel sistema sono incluse due istanze del pacchetto HPFC. |
Soluzione. Procedere come segue.
Diventare superutente.
Rimuovere entrambe le istanze del pacchetto HPFC.
# pkgrm HPFC # pkgrm HPFC.2 |
Inserire il DVD di Solaris 10 8/07 nel lettore di DVD-ROM.
Spostarsi nella directory che contiene il pacchetto HPFC.
# cd /cdrom/Solaris_10/Product |
Aggiungere il pacchetto HPFC al sistema.
# pkgadd -d `pwd` HPFC |
La barra di avanzamento non viene visualizzata quando si utilizza Solaris Live Upgrade nel modo seguente:
Si utilizzano i CD di Solaris 10 8/07 per aggiornare il sistema operativo.
Si aggiorna un ambiente di boot usando il comando luupgrade con le seguenti opzioni:
-i per l'installazione dai CD
-O “-nodisplay -noconsole” per eseguire il programma di installazione sul secondo CD in modalità testo e senza interazione dell'utente
Si esegue l'aggiornamento a Solaris 10 8/07 dalle seguenti versioni:
Solaris 8
Solaris 9
Solaris 10
Ad esempio, se si esegue il seguente comando, la barra di avanzamento dovrebbe essere visualizzata dopo il seguente messaggio:
Esecuzione del programma di installazione nell'ambiente di boot s10u1. |
Tuttavia, la barra di avanzamento non compare.
# luupgrade -i -n s10u1 -s /net/installsrv/export/s10u1 -O "-nodisplay -noconsole" Convalida del contenuto del supporto /net/installsvr/export/s10u1. Il supporto è uno dei supporti standard di Solaris. Il supporto contiene un programma di installazione standard di Solaris. Il supporto contiene Solaris versione 10. Attivazione dell'ambiente di boot s10u1. Esecuzione del programma di installazione nell'ambiente di boot s10u1. |
Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione. usare il comando prstat. Questo comando consente di visualizzare lo stato di avanzamento dell'installazione durante l'aggiunta dei pacchetti.
Per i sistemi che eseguono Solaris 9 con il cluster di patch consigliato, l'aggiornamento a Solaris 10 riesce solo parzialmente. Questo problema riguarda i sistemi che utilizzano le seguenti versioni di Solaris 9 con il cluster di patch raccomandato.
Solaris 9
Solaris 9 9/02
Solaris 9 12/02
Solaris 9 4/03
Solaris 9 8/03
Solaris 9 12/03
Solaris 9 4/04
Quando si esegue l'aggiornamento a Solaris 10, il pacchetto SUNWcti2x non viene rimosso correttamente dal sistema.
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Per evitare il problema, applicare la patch con ID 117426-03, o una versione successiva, prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 10.
Per scaricare questa patch, accedere a http://sunsolve.sun.com.
Se si incontra questo problema durante l'aggiornamento, procedere come segue.
In un editor di testo, commentare la riga seguente nel file /var/sadm/pkg/SUNWcti2x/install/preremove.
rem_drv -b ${BASEDIR} sc_nct || EXIT=1 |
Rimuovere il pacchetto SUNWcti2x.
# pkgrm SUNWcti2x |
Se si utilizza Solaris Live Upgrade per eseguire un aggiornamento da Solaris 8 o Solaris 9 a Solaris 10, i programmi di disinstallazione obsoleti non vengono rimossi. Questi programmi di disinstallazione rimangono nella directory /var/sadm/prod del sistema.
I programmi di disinstallazione obsoleti sotto elencati non vengono rimossi.
uninstall_Alternate_Pathing_2_3_1.class uninstall_CDRW_1_1.class o uninstall_CDRW_1_0.class uninstall_Bonus_Localization_-_Catalan_CDE_Desktop.class uninstall_Bonus_Localization_-_Polish_CDE_Desktop.class uninstall_Bonus_Localizations_-_Russian_CDE_Desktop.class uninstall_Capacity_on_Demand_1_0.class uninstall_Java3D_1_3_1.class uninstall_Java3D_1_3.class uninstall_Java3D_1_2_1_04.class uninstall_Java3D_1_2_1_03.class uninstall_Lights_Out_Management_2_0.class uninstall_Man_Page_Supplement.class uninstall_OpenGL_1_3.class uninstall_OpenGL_1_2_3.class uninstall_Netra_ct_Platform_1_0.class uninstall_Netra_t11xx_Alarms_2_0.class uninstall_Netscape_6_2_3.class uninstall_Netscape_6_2_1_Beta.class uninstall_PC_launcher_1_0_2.class uninstall_PC_launcher_1_0_1_PCfileviewer_1_0_1.class uninstall_RSC_2_2_2.class uninstall_RSC_2_2_1.class uninstall_RSC_2_2.class uninstall_ShowMeTV_1_3.class uninstall_Solaris_9_French_Localization.class uninstall_Solaris_9_German_Localization.class uninstall_Solaris_9_Hong_Kong_Traditional_Chinese_Localization.class uninstall_Solaris_9_Italian_Localization.class uninstall_Solaris_9_Japanese_Localization.class uninstall_Solaris_9_Korean_Localization.class uninstall_Solaris_9_Simplified_Chinese_Localization.class uninstall_Solaris_9_Spanish_Localization.class uninstall_Solaris_9_Swedish_Localization.class uninstall_Solaris_9_Traditional_Chinese_Localization.class uninstall_Solaris_On_Sun_Hardware_Documentation.class uninstall_Sun_Hardware_AnswerBook.class uninstall_SunATM_5_0.class uninstall_SunATM_5_1.class uninstall_SunFDDI_PCI_3_0.class uninstall_SunFDDI_SBus_7_0.class uninstall_Sun_Fire_880_FC-AL_Backplane_Firmware_1_0.class uninstall_Sun_Fire_B10n_Load_Balancing_Blade_1_1.class uninstall_SunForum_3_1.class uninstall_SunForum_3_2.class uninstall_SunHSI_PCI_3_0.class uninstall_SunHSI_SBus_3_0.class uninstall_SunScreen_3_2.class uninstall_SunVTS_5_1_PS6.class uninstall_SunVTS_5_1_PS5.class uninstall_SunVTS_5_1_PS4.class uninstall_SunVTS_5_1_PS3.class uninstall_SunVTS_5_1_PS2.class uninstall_SunVTS_5_1_PS1.class uninstall_SunVTS_5_0.class uninstall_System_Management_Services_1_4.class uninstall_System_Management_Services_1_3.class uninstall_System_Management_Services_1_2.class uninstall_System_Service_Processor_3_5.class uninstall_WBEM_DR_1_0.class uninstall_Web_Start_Wizards_SDK_3_0_2.class uninstall_Web_Start_Wizards_SDK_3_0_1.class uninstall_Web_Start_Wizards_SDK.class uninstall_XML_Libraries_2_4_12.class |
Soluzione. Dopo avere aggiornato il sistema, rimuovere manualmente i programmi di disinstallazione obsoleti presenti nella directory /var/sadm/prod.
Solaris 10 introduce alcune modifiche alla funzionalità pam_ldap. Quando si esegue un aggiornamento alla versione più recente, le configurazioni pam_ldap presenti nel file di configurazione pam.conf non vengono aggiornate in modo da riflettere queste modifiche. Se viene rilevata una configurazione pam_ldap, il file CLEANUP generato alla fine dell'aggiornamento contiene la seguente notifica:
/etc/pam.conf please examine/update the pam_ldap configuration because its functionality has changed, refer to pam_ldap(5) documentation for more information |
Soluzione. dopo l'aggiornamento, esaminare /etc/pam.conf. Se necessario, modificare questo file manualmente per renderlo compatibile con le nuove funzionalità di pam_ldap. Le modifiche comportano la richiesta di password, ad esempio con le opzioni use_first_pass e try_first_pass, e aggiornamenti delle password. Per maggiori informazioni sull'aggiornamento di pam.conf, vedere la pagina man pam_ldap(5) e la documentazione.
Se si utilizza il comando luupgrade(1M) di Solaris Live Upgrade con l'opzione -i per aggiornare un ambiente di boot inattivo, il testo visualizzato dal programma di installazione può risultare illeggibile in alcune lingue. Questo accade quando i programmi di installazione richiedono font che non sono inclusi nella versione precedente residente nell'attuale ambiente di boot.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti procedure:
Eseguire l'installazione usando un'immagine di installazione di rete combinata.
Abilitare la versione locale C impostando la variabile d'ambiente sul sistema.
Se si utilizza la Bourne shell o la Korn shell, procedere come segue:
Impostare la versione locale C.
# LANG=C; export LANG |
Iniziare l'installazione.
Se si utilizza la C shell, procedere come segue:
Digitare quanto segue:
# csh |
Impostare la versione locale C.
# setenv LANG C |
Iniziare l'installazione.
Quando si esegue un aggiornamento da Solaris 8 a Solaris 10, la rimozione del pacchetto SUNWjxcft genera un errore. Il seguente messaggio di errore viene registrato nel file upgrade_log.
Rimozione del pacchetto SUNWjxcft: Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.alias Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.alias Rimozione di <SUNWjxcft> eseguita con successo. |
Soluzione. Ignorare il messaggio di errore.
Se si esegue un aggiornamento a Solaris 10 su un sistema che utilizza una Secure Shell di terze parti (ad esempio, OpenSSH) con il daemon /etc/init.d/sshd, la procedura di aggiornamento disabiliterà il daemon della Secure Shell. Durante l'aggiornamento, il software di Solaris 10 sovrascrive il contenuto esistente di /etc/init.d/sshd.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti procedure:
Se non si desidera usare il server del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare i pacchetti SUNWsshdr e SUNWsshdu durante l'aggiornamento.
Se non si desidera usare i programmi server o client del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare il cluster della Secure Shell (SUNWCssh) durante l'aggiornamento.
Se la capacità della directory /export è quasi esaurita quando si esegue un aggiornamento a Solaris 10, i requisiti di spazio per /export vengono calcolati erroneamente. Di conseguenza, l'aggiornamento non riesce. In genere, il problema si verifica se è installato un client diskless. Oppure, si può verificare se è installato un software di terze parti nella directory /export. Viene visualizzato il messaggio seguente:
WARNING: Insufficient space for the upgrade. |
Soluzione. Prima di eseguire l'aggiornamento, scegliere una delle soluzioni seguenti:
Rinominare temporaneamente la directory /export fino al termine dell'aggiornamento.
Commentare temporaneamente la riga /export nel file /etc/vfstab fino al termine dell'aggiornamento.
Se /export è un file system separato, disattivarlo prima di eseguire l'aggiornamento.
Se attualmente il sistema supporta i client diskless installati con Solstice AdminSuiteTM 2.3 Diskless Client, è necessario eseguire le due operazioni seguenti:
Eliminare tutti i client diskless esistenti che non utilizzano la stessa versione di Solaris e la stessa architettura del server.
Installare o eseguire l'aggiornamento a Solaris 10.
Per istruzioni dettagliate, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
Se si cerca di installare Solaris 10 sui client diskless esistenti, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
La versione di Solaris (Solaris numero-versione) sulla slice <xxxxxxxx> non può essere aggiornata. È stato riscontrato un problema non identificato nella configurazione software installata sul disco. |
In questo messaggio di errore, numero-versione indica la versione di Solaris attualmente eseguita sul sistema. <xxxxxxxx> designa la slice in cui viene eseguita questa versione di Solaris.
Questa sezione descrive alcuni problemi relativi all'installazione del sistema operativo Solaris.
Il comando smosservice add non installa i pacchetti designati con ARCH=all nei file system radice (/) o /usr. Nessun messaggio di errore indica che i pacchetti sono stati tralasciati. Il problema si verifica in tutte le versioni di Solaris, sia per i client SPARC® che per quelli x86.
Si noti che l'elenco dei pacchetti mancanti varia in base alla versione di Solaris in esecuzione.
Soluzione. individuare e installare i pacchetti mancanti designati con ARCH=all.
Per istruzioni dettagliate sull'individuazione e l'installazione dei pacchetti mancanti, vedere How to Locate and Install Missing ARCH=all Packages in System Administration Guide: Basic Administration.
Quando si installa Solaris 10, viene installato automaticamente anche il software StarOffice o StarSuiteTM, a seconda della lingua selezionata. Qui di seguito sono indicate le lingue supportate dai due prodotti software:
Lingua selezionata |
Software supportato |
---|---|
Cinese, giapponese, coreano |
StarSuite |
Altre lingue |
StarOffice |
StarOffice e StarSuite non possono coesistere sullo stesso sistema. Per sostituire un software installato erroneamente, procedere come segue.
Inserire il CD Solaris 10 Software - 3 o il DVD del sistema operativo Solaris 10.
Diventare superutente.
Spostarsi nella directory Product, ad esempio /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product.
Sostituire il software.
Per sostituire StarOffice con StarSuite, usare i comandi seguenti:
# pkgrm SUNWsogm SUNWsom # pkgadd -d . SUNWsoagm SUNWsoam |
Per sostituire StarSuite con StarOffice, usare i comandi seguenti:
# pkgrm SUNWsoagm SUNWsoam # pkgadd -d . SUNWsogm SUNWsom |
Quando si sceglie una versione locale per l'installazione, è possibile che vengano installate anche altre versioni locali correlate. Questo problema si verifica in Solaris 10 perché tutte le versioni locali complete (con traduzione dei messaggi) e le versioni locali parziali asiatiche e giapponesi sono state riorganizzate in base al supporto delle lingue per le versioni locali. Le altre versioni locali parziali sono tuttora organizzate e installate in base alla regione geografica, ad esempio Europa centrale.
Se si utilizza Solaris Live Upgrade con i CD in dotazione per installare Solaris 10, il CD delle lingue installa automaticamente tutte le lingue disponibili.
Dopo l'installazione, se si esegue il login nel sistema usando una versione locale diversa da quella selezionata durante l'installazione, è possibile che compaiano caratteri illeggibili. Dopo avere eseguito il login in una di queste versioni locali, compare la versione locale inglese.
Soluzione. Durante l'installazione, selezionare l'opzione di installazione personalizzata. Deselezionare le lingue che non si desidera installare durante l'installazione del CD delle lingue.