Questa sezione descrive le operazioni di base del processo di avvio con GRUB e i componenti del menu di GRUB.
Quando si installa il sistema operativo Solaris, sul sistema vengono installate automaticamente due voci del menu di GRUB. La prima è quella relativa al sistema operativo Solaris. La seconda riguarda l'archivio di avvio di emergenza, da utilizzare per il ripristino del sistema. Le voci del menu di GRUB relative a Solaris vengono installate e aggiornate automaticamente nell'ambito del processo di installazione e aggiornamento di Solaris. Queste voci vengono gestite direttamente dal sistema operativo e non devono essere modificate manualmente.
Durante l'installazione standard di Solaris, GRUB viene installato nella partizione fdisk di Solaris senza modificare le impostazioni del BIOS di sistema. Se il sistema operativo non si trova sul disco di avvio del BIOS, usare una delle procedure seguenti:
Modificare le impostazioni del BIOS.
Utilizzare un boot manager per avviare la partizione di Solaris. Per maggiori informazioni, vedere le istruzioni del proprio boot manager.
Il metodo consigliato è quello di installare Solaris sul disco di avvio. Se sul sistema sono installati più sistemi operativi, è possibile aggiungere le voci corrispondenti al file menu.lst. Queste voci verranno visualizzate nel menu di GRUB all'avvio successivo del sistema.
Per maggiori informazioni sull'uso di più sistemi operativi, vedere la sezione How Multiple Operating Systems Are Supported in the GRUB Boot Environment del System Administration Guide: Basic Administration.
Per avviare un sistema dalla rete con GRUB sono richiesti un server DHCP configurato per i client PXE e un server di installazione che fornisca il servizio tftp. Il server DHCP deve essere in grado di rispondere alle classi DHCP PXEClient e GRUBClient. La risposta DHCP deve contenere le seguenti informazioni:
Indirizzo IP del file server
Nome del file di avvio (pxegrub)
rpc.bootparamd, generalmente richiesto dal server per i processi di avvio in rete, non è richiesto per l'avvio in rete con GRUB.
Se non sono disponibili server PXE o DHCP, è possibile caricare GRUB da un CD-ROM o da un disco locale. A questo punto si potrà configurare manualmente la rete in GRUB e scaricare il programma multiboot e l'archivio di avvio dal file server.
Per maggiori informazioni, vedere Introduzione all’avvio e all’installazione in rete con PXE del Guida all’installazione di Solaris 10 8/07: installazioni di rete..
Quando si avvia un sistema x86, viene visualizzato il menu di GRUB. Questo menu offre la possibilità di scegliere tra diverse voci di avvio. Ogni voce di avvio corrisponde a un'istanza di un sistema operativo installata sul sistema. Il menu di GRUB si basa sul file di configurazione menu.lst. Il file menu.lst viene creato dal programma di installazione di Solaris e può essere modificato dopo l'installazione. Il file menu.lst determina l'elenco delle istanze dei sistemi operativi visualizzate nel menu di GRUB.
Se si installa o si aggiorna il sistema operativo Solaris, il menu di GRUB viene aggiornato automaticamente. Il sistema operativo Solaris viene quindi visualizzato come una nuova voce di avvio.
Se si installa un sistema operativo diverso da Solaris, è necessario modificare il file di configurazione menu.lst per includervi il nuovo sistema. Aggiungendo la nuova istanza, la nuova voce di avvio apparirà nel menu di GRUB all'avvio successivo del sistema.
Nell'esempio seguente, il menu principale di GRUB mostra i sistemi operativi Solaris e Microsoft Windows. È inoltre elencato un ambiente di boot Solaris Live Upgrade di nome secondo_disco. Qui di seguito è fornita una descrizione delle singole voci del menu.
GNU GRUB version 0.95 (616K lower / 4127168K upper memory) +-------------------------------------------------------------------+ |Solaris | |Solaris failsafe | |secondo_disco | |secondo_disco failsafe | |Windows | +-------------------------------------------------------------------+ Use the ^ and v keys to select which entry is highlighted. Press enter to boot the selected OS, 'e' to edit the commands before booting, or 'c' for a command-line. |
Specifica il sistema operativo Solaris.
Specifica un archivio di avvio che può essere utilizzato per il ripristino del sistema in caso di danneggiamento del sistema operativo Solaris.
Specifica un ambiente di boot di Solaris Live Upgrade L'ambiente di boot secondo_disco è stato creato come copia del sistema operativo Solaris. È stato quindi aggiornato e attivato con il comando luactivate. L'ambiente di boot è disponibile per l'avvio del sistema.
Specifica il sistema operativo Microsoft Windows. GRUB rileva queste partizioni ma non verifica la possibilità di avviare il sistema operativo.
Il file menu.lst di GRUB specifica il contenuto del menu principale di GRUB. Il menu principale di GRUB contiene le voci di avvio per tutte le istanze dei sistemi operativi installate sul sistema, inclusi gli ambienti di boot Solaris Live Upgrade. Il processo di aggiornamento di Solaris preserva le modifiche eventualmente apportate a questo file.
Le revisioni effettuate sul file menu.lst vengono visualizzate nel menu principale di GRUB insieme alle voci di Solaris Live Upgrade. Le modifiche apportate al file diventano effettive al riavvio successivo del sistema. La modifica di questo file può rendersi necessaria per le seguenti ragioni:
Per aggiungere al menu di GRUB voci corrispondenti a sistemi operativi diversi da Solaris
Per personalizzare la procedura di avvio, ad esempio specificando nel menu di GRUB il sistema operativo predefinito
Non utilizzare il file menu.lst di GRUB per modificare le voci di Solaris Live Upgrade. Tali modifiche potrebbero impedire la corretta esecuzione di Solaris Live Upgrade.
Pur essendo possibile utilizzare il file menu.lst per personalizzare la procedura di avvio, ad esempio specificando l'avvio con il debugger del kernel, per eseguire una personalizzazione è preferibile usare il comando eeprom. Utilizzando il file menu.lst per la personalizzazione del processo, è possibile che le voci relative a Solaris vengano modificate durante un aggiornamento del software. In questo caso, le modifiche al file andrebbero perdute.
Per informazioni sull'utilizzo del comando eeprom, vedere la sezione How to Set Solaris Boot Parameters by Using the eeprom Command del System Administration Guide: Basic Administration.
Qui di seguito è riportato un esempio del file menu.lst:
default 0 timeout 10 title Solaris root (hd0,0,a) kernel /platform/i86pc/multiboot -B console=ttya module /platform/i86pc/boot_archive title Solaris failsafe root (hd0,0,a) kernel /boot/multiboot -B console=ttya -s module /boot/x86.miniroot.safe #----- secondo_disco - ADDED BY LIVE UPGRADE - DO NOT EDIT ----- title secondo_disco root (hd0,0,a) kernel /platform/i86pc/multiboot module /platform/i86pc/boot_archive title secondo_disco failsafe root (hd0,0,a) kernel /boot/multiboot kernel/unix -s module /boot/x86.miniroot-safe #----- secondo_disco -------------- END LIVE UPGRADE ------------ title Windows root (hd0,0) chainloader -1 |
Specifica la voce di avvio da utilizzare alla scadenza del timeout. Per cambiare l'impostazione predefinita, è possibile specificare un'altra voce dell'elenco modificando il numero. La numerazione inizia da zero per il primo titolo. Ad esempio, è possibile cambiare l'impostazione predefinita in 2 per avviare il sistema automaticamente con l'ambiente di boot secondo_disco.
Specifica il numero di secondi di attesa prima che venga attivata la voce di avvio predefinita; in questo periodo è possibile premere un tasto e quindi indicare un'altra voce. Se non viene specificato il timeout, verrà richiesto di scegliere una voce.
Specifica il nome del sistema operativo.
Se si tratta di un ambiente di boot di Solaris Live Upgrade, il nome del sistema operativo è il nome assegnato al nuovo ambiente di boot al momento della sua creazione. Nell'esempio precedente, l'ambiente di boot di Solaris Live Upgrade è denominato secondo_disco.
Se si tratta di un archivio di avvio di emergenza, esso viene utilizzato per il ripristino del sistema in caso di danneggiamento del sistema operativo primario. Nell'esempio precedente, Solaris failsafe e secondo_disco failsafe sono gli archivi di avvio di emergenza per i sistemi operativi Solaris e secondo_disco.
Specifica in quale disco, partizione e slice caricare i file. GRUB rileva automaticamente il tipo di file system.
Specifica il programma multiboot. Il comando kernel deve sempre essere seguito dal programma multiboot. La stringa che segue multiboot viene passata al sistema operativo Solaris senza interpretazione.
Per una descrizione completa dell'utilizzo di più sistemi operativi, vedere la sezione How Multiple Operating Systems Are Supported in the GRUB Boot Environment del System Administration Guide: Basic Administration.
Per individuare il file menu.lst di GRUB è sempre necessario utilizzare il comando bootadm. Il sottocomando list-menu individua il menu di GRUB attivo. Il file menu.lst elenca tutti i sistemi operativi installati su un sistema. Dal contenuto di questo file dipende l'elenco dei sistemi operativi visualizzati nel menu di GRUB. Per apportare modifiche a questo file, vedere Individuazione del file menu.lst del menu di GRUB (procedure) del Guida all’installazione di Solaris 10 8/07: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.