Questa sezione riporta i problemi di installazione critici da prendere in considerazione prima di eseguire un'installazione o un aggiornamento a Solaris 10. Questi problemi possono avere un impatto tale da impedire la riuscita dell'installazione o dell'aggiornamento. Se il sistema presenta uno dei bug descritti in questa sezione, è consigliabile eseguire le soluzioni raccomandate prima di procedere all'installazione o all'aggiornamento.
A partire da Solaris 10 8/07, l'utilizzo di Solaris Live Upgrade con le zone di Solaris è supportato. Per maggiori informazioni vedere l'InfoDoc 206844 in http://sunsolve.sun.com/search/document.do?assetkey=1-61-206844-1.
Perché Solaris Live Upgrade funzioni correttamente con una data versione del sistema operativo, è necessario installare uno specifico insieme di patch con i numeri di revisione appropriati. Per l'elenco più aggiornato delle patch accedere al sito http://sunsolve.sun.com. La versione Solaris 10 10/08 presenta le seguenti limitazioni in relazione a Solaris Live Upgrade:
Procedere come segue per aggiornare l'ambiente Solaris 8 in uso alla versione Solaris 10 10/08, usando Solaris Live Upgrade:
Per i sistemi SPARC: l'aggiornamento con Solaris Live Upgrade da Solaris 8 a Solaris 10 10/08 è supportato. Per informazioni sulle procedure dettagliate per l'utilizzo di Solaris Live Upgrade, vedere http://www.sun.com/bigadmin/features/articles/live_upgrade_patch.jsp.
Per i sistemi x86: l'aggiornamento con Solaris Live Upgrade da Solaris 8 a Solaris 10 10/08 non è supportato. È necessario usare la procedura di aggiornamento standard oppure eseguire Solaris Live Upgrade da Solaris 8 a Solaris 9 o Solaris 10. A quel punto sarà possibile eseguire l'aggiornamento con Solaris Live Upgrade da Solaris 10 o Solaris 9 a Solaris 10 10/08.
Per aggiornare l'ambiente Solaris 9 in uso alla versione Solaris 10 10/08, usando Solaris Live Upgrade, applicare le seguenti patch:
Per i sistemi SPARC – 137477-01 o successiva
Per i sistemi x86 – 137478-01 o successiva
Per aggiornare l'ambiente Solaris 10 in uso alla versione Solaris 10 10/08, usando Solaris Live Upgrade, applicare le seguenti patch:
Per i sistemi SPARC – 137321-01 o successiva
Per i sistemi x86 – 137322-01 o successiva
Queste patch includono la nuova funzionalità p7zip. Solaris Live Upgrade richiede la funzionalità p7zip per supportare l'aggiornamento a Solaris 10 10/08.
Le informazioni sul livello minimo di patch per Solaris Live Upgrade nell'Infodoc 72099 sono ora incluse nell'Infodoc 206844.
Solaris 10 10/08 consente di installare un file system radice ZFS e configurare la radice di una zona su ZFS. In genere, non ci sono particolari limitazioni per la creazione della radice di una zona su ZFS. Se si utilizza Solaris Live Upgrade, tuttavia, sono supportate solo le seguenti configurazioni per posizionare la radice di una zona su ZFS:
Se si utilizza un file system radice UFS, tutte le radici delle zone sono su UFS e si esegue una delle seguenti versioni del sistema operativo:
Solaris 10 6/06, Solaris 10 11/06, Solaris 10 8/07, Solaris 10 5/08
Solaris 10 10/08
È possibile passare a una configurazione in cui il file system radice è ZFS, tutte le radici delle zone sono su ZFS e si esegue la versione Solaris 10 10/08. Successivamente sarà possibile applicare patch a questa configurazione ed eseguire un aggiornamento a future versioni di Solaris 10.
È possibile installare un sistema Solaris 10 10/08 con un file system radice ZFS e quindi configurare tutte le radici delle zone su ZFS. Le radici delle zone devono trovarsi nello stesso pool del file system radice globale. Successivamente sarà possibile applicare patch a questa configurazione ed eseguire un aggiornamento a future versioni di Solaris 10.
Per istruzioni dettagliate sull'impostazione di queste configurazioni, vedere Solaris Installation and Solaris Live Upgrade Requirements for ZFS Support in Solaris ZFS Administration Guide.
Consultare le informazioni in questo capitolo prima di avviare la migrazione a un file system radice ZFS o prima di configurare le zone su un sistema con un file system radice ZFS. Seguire esattamente la procedura consigliata per configurare le zone su un sistema con un file system radice ZFS per avere la certezza di poter usare Solaris Live Upgrade su quel sistema.
I sistemi Solaris configurati con Solaris Trusted Extensions utilizzano le zone non globali. L'aggiornamento di questi sistemi è analogo a quello di un sistema Solaris che utilizza le zone e presenta gli stessi problemi.
Zone ZFS – I sistemi Solaris che contengono zone ZFS non possono attualmente essere aggiornati. Sui sistemi Solaris Trusted Extensions che contengono zone ZFS, l'alternativa consiste nel ricreare le zone. Per ricreare le zone, procedere come segue:
Per prima cosa eseguire un backup di tutti i dati con il comando tar -T.
Quindi eliminare le zone.
Aggiornare il sistema e riconfigurare tutte le zone.
Una volta che le zone sono state configurate, ripristinare tutti i dati.
Dominio NFSv4 – Dopo l'aggiornamento, quando si riattivano le singole zone con etichetta, verrà richiesto l'inserimento del dominio NFSv4. Per evitare questa richiesta, prima dell'aggiornamento aggiungere il valore corretto di NFSMAPID_DOMAIN al file /etc/default/nfs in ogni zona con etichetta. Per maggiori informazioni, vedere la CR 5110062.
Live Upgrade – Sono presenti due bug di Live Upgrade sui sistemi Solaris che utilizzano le zone:
I comandi lucreate e lumake non riescono sulle zone non globali (6659451)
Autorizzazioni errate di /tmp nelle zone non globali dopo Solaris Live Upgrade (6619278)
Questi bug interessano anche la procedura Live Upgrade dei sistemi configurati con Solaris Trusted Extensions. Anche le soluzioni al problema sono le stesse.
Servizio di denominazione – Se al momento dell'installazione il sistema era stato configurato per l'utilizzo di un servizio di denominazione diverso da quello utilizzato durante l'aggiornamento, la zona globale potrebbe non utilizzare il servizio di denominazione corretto dopo l'avvio.
Ad esempio, se al momento dell'installazione era stato specificato il servizio di denominazione NIS ma il sistema è stato successivamente configurato come client LDAP, l'avvio con luactivate potrebbe ripristinare NS come servizio di denominazione della zona globale. Questa condizione è dovuta alla CR 6569407.
Per risolvere il problema, impostare il collegamento simbolico del file name_service.xml nella directory /var/svc/profile in modo che punti al file xml corretto per il servizio di denominazione in uso. Ad esempio, se durante l'installazione era stato specificato il servizio di denominazione NIS, name_service.xml dovrà essere un collegamento simbolico a ns_nis.xml. Se il sistema era stato successivamente configurato come client LDAP, e LDAP era in uso al momento di Live Upgrade, digitare il seguente comando:
# ln -fs ns_ldap.xml name_service.xml |
Eseguire il comando prima di avviare Live Upgrade o prima di eseguire lucreate. In alternativa, se il comando non è stato eseguito prima di lucreate, procedere come segue dopo aver eseguito luactivate:
Attivare con lumont il nuovo ambiente di boot:
# lumount <nome_BE> |
Spostarsi nella directory /var/svc/profile dell'ambiente di boot.
# cd /.alt.<nome_BE>/var/svc/profile |
Eseguire il collegamento appropriato di name_service.xml. Ad esempio:
# ln -fs ns_ldap.xml name_sevice.xml |
Attivare l'ambiente di boot con luumount.
# luumount <nome_BE> |
Se il sistema è stato avviato senza eseguire i punti indicati in precedenza, sarà necessario avviare manualmente i servizi client SMF legati al servizio di denominazione appropriato.
Le procedure per l'utilizzo di patchadd con l'opzione -C che specifica una destinazione per applicare le patch a una miniroot su un sistema SPARC o x86 sono state modificate. Ora è necessario decomprimere la miniroot, applicare le patch e quindi ricomprimere la miniroot.
Per maggiori informazioni, vedere:
A partire da Solaris 10 8/07, i pacchetti del Solaris Data Encryption Supplement sono inclusi per impostazione predefinita in Solaris 10. Non è più necessario scaricare e installare i pacchetti.
Le seguenti patch vengono applicate per risolvere i problemi riportati nei CR 6277164 e 6214222:
Patch con ID 119366-05 per i sistemi SPARC
Patch con ID 119367-05 per i sistemi x86
Le sezioni seguenti indicano le procedure aggiuntive richieste per risolvere in modo completo i problemi rilevati. Per maggiori informazioni, consultare la sezione Special Install Instructions del README relativo a queste patch.
L'installazione dei sistemi con scheda di rete elx o pcelx non riesce. Durante la configurazione della scheda di rete, può essere visualizzato il seguente messaggio di errore:
WARNING: elx: transmit or jabber underrun: d0<UNDER, INTR, CPLT> |
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man elxl(7D) o pcelx(7D).
Soluzione. Installare ed eseguire il software su sistemi che non possiedono schede di rete elx o pcelx.
La dimensione predefinita del file system /var può rivelarsi insufficiente quando il file system /var si trova su una slice separata.
È necessario specificare manualmente una dimensione superiore per il file system /var.
Se il file system /var non si trova in una slice o in una partizione separata, il problema non si presenta.
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Nella schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Il programma di installazione di Solaris visualizza una serie di schermate che permettono di personalizzare le versioni locali del software, i prodotti e la configurazione dei dischi.
Nella schermata Configurazione dei file system, selezionare Modifica.
Viene visualizzata la schermata di configurazione dei dischi.
Digitare /var nella colonna File system di una slice specifica e fare clic su Applica.
Il programma di installazione suggerisce una dimensione predefinita per il file system /var.
Modificare il valore della colonna Dimensione per il file system /var impostando un valore doppio della dimensione assegnata.
Ad esempio, se il programma di installazione assegna 40 Mbyte di spazio, impostare il valore Dimensione su 80.
Completare l'installazione.
Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia a caratteri, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Nella schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Il programma di installazione di Solaris visualizza una serie di schermate che permettono di personalizzare le versioni locali del software, i prodotti e la configurazione dei dischi.
Nella schermata Configurazione dei file system, selezionare l'opzione Configurazione automatica.
Viene visualizzata la schermata di configurazione dei dischi.
Digitare /var nella colonna File System di una slice specifica.
Il programma di installazione suggerisce una dimensione predefinita per il file system /var.
Premere F4_Customize per personalizzare la dimensione del file system /var.
Modificare il valore della colonna Dimensione per il file system /var impostando un valore doppio della dimensione assegnata.
Ad esempio, se il programma di installazione assegna 40 Mbyte di spazio, impostare il valore Dimensione su 80.
Completare l'installazione.
Se si sta utilizzando il programma JumpStart personalizzato, usare la parola chiave filesys nel profilo per impostare la dimensione del file system /var. L'esempio seguente imposta la dimensione del file system /var nella slice 5 a 256 Mbyte.
filesys c0t0d0s5 256 /var |
Solaris 10 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS di sistema deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La versione GG.06.13 del BIOS non supporta l'accesso LBA. I programmi di avvio di Solaris non sono in grado di gestire questo conflitto. Il problema può riguardare anche altri sistemi HP Vectra.
Eseguendo questo aggiornamento, il sistema HP non riuscirà ad avviarsi. Sullo schermo comparirà soltanto il cursore lampeggiante.
Soluzione. Non aggiornare a Solaris 10 i sistemi HP Vectra Serie XU che utilizzano la versione GG.06.13 del BIOS. Tali sistemi non sono più supportati in questa versione del software.
In caso di aggiornamento, utilizzare il dischetto o il CD di avvio per riavviare il sistema, poiché i percorsi di avvio non utilizzano il codice del disco rigido. Quindi, selezionare il disco rigido come dispositivo di avvio al posto della rete o del lettore di CD-ROM.
Sui sistemi SPARC, Solaris 10 viene eseguito solo nella modalità a 64 bit. Alcuni sistemi Sun4UTM possono richiedere un aggiornamento a un livello superiore del firmware OpenBootTM nella flash PROM per poter eseguire il sistema operativo nella modalità a 64 bit. L'aggiornamento della flash PROM può essere necessario per i seguenti sistemi:
UltraTM 2
Ultra 450 e Sun EnterpriseTM 450
Sun Enterprise 3000, 4000, 5000 e 6000
La tabella seguente elenca i sistemi UltraSPARC e le versioni minime del firmware richieste per l'esecuzione di Solaris 10 a 64 bit. La colonna Tipo di sistema indica l'output del comando uname - i. È possibile determinare la versione del firmware eseguendo il comando prtconf -V.
Tabella 1–1 Versioni minime del firmware richieste per eseguire Solaris a 64 bit sui sistemi UltraSPARC
Tipo di sistema da uname -i |
Versione minima firmware da prtconf -V |
---|---|
SUNW,Ultra-2 |
3.11.2 |
SUNW,Ultra-4 |
3.7.107 |
SUNW,Ultra-Enterprise |
3.2.16 |
Se il sistema in uso non compare nella tabella, non richiede un aggiornamento della flash PROM. Per istruzioni sull'aggiornamento flash della PROM, vedere una versione del manuale Solaris 8 Sun Hardware Platform Guide su http://docs.sun.com.
L'aggiornamento del firmware sui sistemi SPARC e x86 può produrre un significativo aumento delle prestazioni. Vedere la sezione Firmware nell'area dedicata alle patch di BigAdmin in http://www.sun.com/bigadmin/patches/overview.jsp. Vedere anche la sezione delle FAQ in http://www.sun.com/bigadmin/patches/firmware/faq.jsp.
La Solaris Management Console 2.1 non è infatti compatibile con le versioni 1.0, 1.0.1 e 1.0.2. Se occorre eseguire un aggiornamento a Solaris 10 e sul sistema è installata la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, occorre prima disinstallare questo software. È possibile che la Solaris Management Console sia presente sul sistema se erano stati installati i prodotti SEAS 2.0, SEAS 3.0 o Solaris 8 Admin Pack.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti procedure:
Prima di eseguire l'aggiornamento, usare il comando /usr/bin/prodreg per disinstallare completamente la Solaris Management Console.
Se l'aggiornamento a Solaris 10 è stato eseguito senza disinstallare la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, sarà prima necessario rimuovere tutti i pacchetti di questo software. Per rimuovere i pacchetti, usare il comando pkgrm anziché il comando prodreg. Seguire attentamente l'ordine di rimozione dei pacchetti. Procedere come segue:
Diventare superutente.
Digitare il comando seguente:
# pkginfo | grep “Solaris Management Console“ |
I nomi dei pacchetti indicati nell'output che non iniziano con “Solaris Management Console 2.1” identificano i pacchetti della versione 1.0.
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutte le istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0 nell'ordine seguente:
Non rimuovere i pacchetti la cui descrizione contiene la dicitura “Solaris Management Console 2.1”. Ad esempio, SUNWmc.2 può indicare un pacchetto della Solaris Management Console 2.1.
Se l'output di pkginfo evidenzia la presenza di più versioni dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0, usare il comando pkgrm per rimuovere entrambe le versioni. Rimuovere prima il pacchetto originale. Quindi, rimuovere il pacchetto contrassegnato con un numero alla fine. Ad esempio, se nell'output di pkginfo compaiono i pacchetti SUNWmcman e SUNWmcman.2, rimuovere prima SUNWmcman e quindi SUNWmcman.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWmcman # pkgrm SUNWmcapp # pkgrm SUNWmcsvr # pkgrm SUNWmcsvu # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmcsws |
In una finestra di terminale, digitare il comando seguente:
# rm -rf /var/sadm/pkg/SUNWmcapp |
A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 dovrebbe funzionare correttamente. Per le successive attività di manutenzione, o se la Solaris Management Console 2.1 non dovesse funzionare correttamente, rimuovere la Solaris Management Console 2.1. Reinstallare il software con la procedura seguente:
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutti i pacchetti della Solaris Management Console 2.1 e i pacchetti dipendenti nell'ordine seguente:
Se sono installate più istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 2.1, ad esempio SUNWmc e SUNWmc.2, rimuovere prima SUNWmc e quindi SUNWmc.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWpmgr # pkgrm SUNWrmui # pkgrm SUNWlvmg # pkgrm SUNWlvma # pkgrm SUNWlvmr # pkgrm SUNWdclnt # pkgrm SUNWmga # pkgrm SUNWmgapp # pkgrm SUNWmcdev # pkgrm SUNWmcex # pkgrm SUNWwbmc # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmccom |
Inserire il CD Solaris 10 Software - 4 nel lettore di CD-ROM. Digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# # cd /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product # pkgadd -d . SUNWmccom SUNWmcc SUNWmc SUNWwbmc SUNWmcex SUNWmcdev \ SUNWmgapp SUNWmga SUNWdclnt SUNWlvmr SUNWlvma SUNWlvmg SUNWpmgr \ SUNWrmui |
Questo comando rimuove tutte le versioni precedenti della Solaris Management Console. A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 funzionerà correttamente.
In determinate occasioni, il programma per i dispositivi BIOS (/sbin/biosdev) produce un errore che impedisce di completare l'installazione o l'aggiornamento. L'errore si può verificare in una delle seguenti situazioni:
È stata applicata la patch con ID 117435-02 ma il sistema non è stato riavviato.
Il sistema contiene due o più dischi identici con partizioni fdisk identiche.
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
biosdev: Could not match any!! |
Soluzione. Accertarsi di riavviare il sistema dopo l'applicazione della patch 117435-02. Verificare che i dischi identici da utilizzare per l'installazione o l'aggiornamento presentino layout delle partizioni fdisk differenti.
L'esempio seguente descrive un sistema dotato di due dischi con un layout identico delle partizioni fdisk. Per modificare il layout, procedere come segue.
Diventare superutente.
Avviare il programma di manutenzione dei dischi.
# format |
Viene visualizzato un elenco dei dischi disponibili sul sistema.
Digitare il numero del disco di cui modificare la partizione fdisk.
Dall'elenco delle opzioni, scegliere fdisk.
Vengono visualizzate le informazioni sulla partizione e varie opzioni relative a fdisk.
Per modificare il layout del disco, procedere con uno dei seguenti metodi:
Per specificare una differente partizione attiva, premere 2.
Per aggiungere un'altra partizione, premere 1.
Per eliminare una partizione inutilizzata, premere 3.
Per salvare le modifiche ed uscire dal menu di fdisk, premere 5.
Per uscire dal programma di manutenzione del disco, scegliere Quit.
Riavviare il sistema.
Dopo il riavvio, verificare che il messaggio di errore non si ripresenti. Come superutente, digitare il seguente comando:
# /sbin/biosdev |
Se il messaggio di errore viene ancora generato, ripetere la procedura ma selezionare un'opzione diversa al punto 5.
Se il sistema contiene altri dischi identici con lo stesso layout della partizione fdisk, ripetere i punti 1-9 per tali dischi. Se il sistema non contiene altri dischi identici, procedere con l'installazione o l'aggiornamento di Solaris.
A partire dalla versione corrente di Solaris, non è possibile creare in modo corretto un archivio Solaris Flash quando è installata una zona non globale. La funzione Solaris Flash non è attualmente compatibile con la funzione Solaris Zones.
Non è possibile utilizzare il comando flar create per creare un archivio Solaris Flash nelle seguenti condizioni:
In qualsiasi zona non globale
Nella zona globale se sono presenti zone non globali
Quando si crea un archivio Solaris Flash in queste condizioni, l'archivio risultante non viene installato in modo corretto.
Soluzione. Può essere possibile creare un archivio Solaris Flash di un sistema su cui sono presenti zone se queste ultime sono tutte arrestate. Per maggiori informazioni, vedere http://balrog.east/%7Ejvictor/Solaris/S10/Zones/FlarZone.html.
Il firmware dell'unità DVD combinata delle workstation Sun Java 2100Z può causare un errore irreversibile del sistema. L'errore si verifica quando si avvia la workstation dal DVD del sistema operativo Solaris 10. Dopo la comparsa del messaggio iniziale sul kernel, viene visualizzato molto brevemente il seguente messaggio:
panic[cpu0]/thread=fec1be20: mod_hold_stub: Couldn't load stub module sched/TS_DTBL fec25cb0 genunix:mod_hold_stub+139 (fec04088, 63, fea11) fec25cc4 unix:stubs_common_code+9 (1, 8, fec026e4) fec25ce4 unix:disp_add+3d (fec026dc) fec25d00 genunix:mod_installsched+a4 (fef01530, fef01518) fec25d20 genunix:mod_install+2f (fef01518, fec25d3c,) fec25d2c TS:_init+d (0, d6d89c88, fec25d) fec25d3c genunix:modinstall+d9 (d6d89c88) fec25d50 genunix:mod_hold_installed_mod+2e (d6d77640, 1, fec25d) fec25d7c genunix:modload+ac (fec026c4, fec26c4) fec25d98 genunix:scheduler_load+3d (fec026c4, fec026dc) fec25db4 genunix:getcid+50 (fec026c4, fec28514) fec25dcc unix:dispinit+df (fec25ddc, fe814ba9) fec25dd4 unix:startup_modules+d5 (fec25dec, fe8cac37) fec25ddc unix:startup+19 (fe800000, 166130, 7) fec25dec genunix:main+16 () |
A questo punto il sistema si ripristina automaticamente.
Soluzione. Scegliere una delle seguenti opzioni:
Soluzione 1. Modificare alcune impostazioni di configurazione del BIOS. Questa soluzione temporanea permette di completare l'installazione di Solaris 10. Può tuttavia peggiorare le prestazioni di lettura del DVD. Procedere come segue:
Durante il processo di avvio del sistema, premere F2 al prompt per accedere al programma di configurazione.
Sullo schermo sono presentate varie opzioni sul tipo di collegamento, simili a quelle dell'esempio seguente:
Primary Master [ ] Primary Slave [ ] Secondary Master [CD-ROM] Secondary Slave [ ] |
Scegliere il tipo di collegamento per il lettore di DVD selezionando il tipo di collegamento per CD-ROM.
La schermata può presentare diversi tipi di collegamento per i CD-ROM, ad esempio se il sistema dispone di più unità ottiche. Se necessario, aprire il sistema per determinare il punto di collegamento del lettore di DVD. Selezionare il tipo di collegamento corretto per il lettore di DVD.
Dopo aver scelto il tipo di collegamento per CD-ROM appropriato, premere Invio.
Compare la schermata successiva con l'opzione Type:[Auto] automaticamente selezionata.
Premere due volte la barra spaziatrice per cambiare la selezione in Type:[CD-ROM] .
Usare i tasti freccia per selezionare Transfer Mode.
Premere Invio per visualizzare un elenco delle altre opzioni disponibili.
Usare i tasti freccia per selezionare Standard, quindi premere Invio per accettare la selezione.
Premere F10 per salvare le modifiche alla configurazione e uscire dal programma di configurazione del BIOS.
Il sistema si riavvia.
Soluzione 2. Aggiornare il firmware dell'unità DVD combinata alla versione 1.12. Questa opzione richiede che l'unità DVD combinata sia collegata a un sistema che esegue Microsoft Windows. Procedere come segue.
Rimuovere il lettore di DVD combinato dalla workstation Sun Java 2100z. Per istruzioni sulla rimozione corretta dell'unità, vedere il manuale utente della workstation.
Collegare l'unità a un sistema che utilizzi Microsoft Windows. Se necessario, cambiare le impostazioni dei jumper master e slave del dispositivo.
Accedere al centro di download di AOpen su http://download.aopen.com.tw/default.aspx.
Cercare il firmware del proprio lettore di DVD usando le seguenti informazioni:
Prodotto: Unità combinate
Modello: COM5232/AAH
Categorie: Firmware
Scaricare e installare la versione R1.12 del firmware.
Reinstallare l'unità sulla workstation. Se necessario, ripristinare le impostazioni originali dei jumper master e slave.
È possibile che sul sito siano già disponibili versioni più aggiornate del firmware. Le verifiche eseguite da Sun confermano che la versione 1.12 risolve il problema dell'errore irreversibile. Sun non è in grado di confermare se le revisioni del firmware successive alla 1.12 risolvano ugualmente il problema.
Nella configurazione predefinita, la console seriale (ttya) non funziona sui seguenti sistemi Sun Fire:
Sun Fire V20z
Sun Fire V40z
Sun Fire V60x
Sun Fire V65x
Per usare la console seriale, è necessario configurare manualmente il BIOS del sistema.
Soluzione. Questa soluzione richiede che il sistema disponga di una tastiera e di un monitor Sun. Procedere come segue:
Avviare il sistema.
Durante il processo di avvio del sistema, premere F2 al prompt per accedere al BIOS Phoenix.
Nella sezione Peripherals, cambiare l'impostazione della porta di comunicazione da disabilitata ad abilitata.
Salvare la configurazione e avviare il sistema.
Usare il comando eeprom per cambiare il dispositivo di input e il dispositivo di output in ttya.
La pressione dei tasti Stop e N all'avvio del sistema per ripristinare il firmware di basso livello alle impostazioni predefinite non funziona su questi sistemi.
Il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica può interrompersi se sul sistema è presente una partizione di avvio x86. Il problema si verifica se la partizione di avvio x86 era stata creata con il programma di installazione di Solaris con interfaccia a caratteri. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
Default layout will not work on this system. Error: Error: ERROR: Could not create explicit fdisk partition on c0t0d0, requested cylinders 14581 - 14597 in use by fdisk partition 1 Error: Error: ERROR: System installation failed Pfinstall failed. Exit stat= java.lang.UNIXProcess@a89ce3 2 artition on c0t0d0, requested cylinders 14581 - 14597 in use by fdisk partition 1 ERROR: System installation failed |
Soluzione. Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Soluzione 1. Quando il programma di installazione chiede di selezionare un tipo di installazione, selezionare l'opzione 3 per l'installazione interattiva con interfaccia a caratteri (sessione desktop).
Soluzione 2. Se si utilizza il programma di installazione di Solaris con interfaccia grafica, procedere come segue.
Iniziare l'installazione.
Alla richiesta di selezionare il tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.
Le schermate dell'installazione personalizzata richiedono informazioni sulle versioni locali, sul software e sui dischi da installare.
Rispondere alle domande con le informazioni appropriate per il sistema.
Nella schermata di selezione fdisk, selezionare il disco che contiene la partizione di avvio x86.
Rimuovere la partizione di avvio x86 selezionando la voce UNUSED (non utilizzata) nel menu.
Aggiungere la partizione di avvio x86 modificando di nuovo l'impostazione UNUSED in x86boot.
Continuare l'installazione.