Il presente capitolo descrive le procedure per la preconfigurazione delle informazioni di sistema usando un servizio di denominazione o il protocollo DHCP. Il capitolo è suddiviso nelle seguenti sezioni:
Per preconfigurare le informazioni sul sistema sono disponibili diversi metodi. È possibile aggiungere le informazioni di configurazione del sistema usando i seguenti metodi.
File sysidcfg su un sistema remoto o su un dischetto
L'opzione name_service nel file sysidcfg imposta automaticamente il servizio di denominazione durante l'installazione di Solaris. Questa impostazione prevale sui servizi SMF impostati in precedenza in site.xml. Per questo motivo, può essere necessario ripristinare il servizio di denominazione dopo l'installazione.
Database del servizio di denominazione disponibile nel sito
Se il sito usa DHCP, è inoltre possibile preconfigurare alcune informazioni di sistema nel server DHCP del sito. Per maggiori informazioni sull'uso di un server DHCP per la preconfigurazione delle informazioni sul sistema, vedere Preconfigurazione delle informazioni di configurazione del sistema con il servizio DHCP (procedure).
Utilizzare la tabella seguente per determinare se utilizzare un file sysidcfg o un database del servizio di denominazione per preconfigurare le informazioni di configurazione del sistema.
Tabella 3–1 Metodi per preconfigurare le informazioni sul sistema
Informazione preconfigurabile | ||
---|---|---|
Sì |
Sì |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì Poiché questa informazione riguarda un singolo sistema, è preferibile modificare il servizio di denominazione anziché creare un file sysidcfg differente per ogni sistema. |
Sì |
|
Sì Poiché questa informazione riguarda un singolo sistema, è preferibile modificare il servizio di denominazione anziché creare un file sysidcfg differente per ogni sistema. |
Sì |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
Lingua (versione locale) in cui visualizzare il programma di installazione e il desktop |
Sì |
Sì, se NIS o NIS+ No, se DNS o LDAP |
Sì |
No |
|
Sì |
Sì |
|
Sì |
Sì |
|
No Queste informazioni possono essere configurate con il programma di installazione di Solaris, ma non attraverso il file sysidcfg o il servizio di denominazione. |
No |
|
Sì |
No |
|
Sì |
No |
|
x86: Scheda grafica, dimensione dello schermo, profondità dei colori e risoluzione |
Sì |
No |
x86: Dispositivo di puntamento, numero di pulsanti, livello IRQ |
Sì |
No |
SPARC: Gestione consumi (spegnimento automatico) Non è possibile preconfigurare la gestione dei consumi tramite il file sysidcfg o il servizio di denominazione. Per maggiori dettagli, vedere SPARC: Preconfigurazione di informazioni sulla gestione dei consumi. |
No |
No |
La tabella seguente contiene i principali database dei servizi di denominazione che è possibile usare per preconfigurare le informazioni.
Informazione da preconfigurare |
Database dei servizi di denominazione |
---|---|
Nome host e indirizzo IP (Internet Protocol) |
hosts |
Data e ora |
hosts. Specificare l'alias timehost vicino al nome host del sistema che dovrà fornire la data e l'ora per gli altri sistemi da installare. |
Fuso orario |
timezone |
Maschera di rete |
netmasks |
La versione locale del sistema non può essere preconfigurata con i servizi di denominazione DNS e LDAP. Se si utilizzano i servizi di denominazione NIS o NIS+, seguire la procedura indicata di seguito per preconfigurare la versione locale del sistema.
Per preconfigurare correttamente la versione locale del sistema usando NIS o NIS+, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
Avviare il sistema dalla rete con il comando seguente:
ok boot net |
È possibile utilizzare le opzioni di questo comando. Per maggiori informazioni vedere il Punto 2 della procedura SPARC: Installare il client dalla rete (DVD).
Deve essere possibile accedere al server NIS o NIS+ durante l'installazione.
Se tali requisiti vengono rispettati, il programma di installazione utilizza le impostazioni preconfigurate e non richiede la versione locale durante l'installazione. Se uno dei requisiti non è rispettato, il programma di installazione richiede le informazioni sulla versione locale durante l'installazione.
Preconfigurare la versione locale con il servizio di denominazione NIS
Preconfigurare la versione locale con il servizio di denominazione NIS+
Diventare superutente o assumere un ruolo equivalente sul name server.
Modificare /var/yp/Makefile aggiungendo la mappa locale.
Inserire la procedura seguente dopo l'ultima procedura variabile.time.
locale.time: $(DIR)/locale -@if [ -f $(DIR)/locale ]; then \ sed -e "/^#/d" -e s/#.*$$// $(DIR)/locale \ | awk '{for (i = 2; i<=NF; i++) print $$i, $$0}' \ | $(MAKEDBM) - $(YPDBDIR)/$(DOM)/locale.byname; \ touch locale.time; \ echo "updated locale"; \ if [ ! $(NOPUSH) ]; then \ $(YPPUSH) locale.byname; \ echo "pushed locale"; \ else \ : ; \ fi \ else \ echo "couldn't find $(DIR)/locale"; \ fi |
Trovare la stringa all: e inserire la parola locale alla fine dell'elenco delle variabili.
all: passwd group hosts ethers networks rpc services protocols \ netgroup bootparams aliases publickey netid netmasks c2secure \ timezone auto.master auto.home locale |
Verso la fine del file, dopo l'ultima riga di questo tipo, inserire la stringa locale: locale.time su una nuova riga.
passwd: passwd.time group: group.time hosts: hosts.time ethers: ethers.time networks: networks.time rpc: rpc.time services: services.time protocols: protocols.time netgroup: netgroup.time bootparams: bootparams.time aliases: aliases.time publickey: publickey.time netid: netid.time passwd.adjunct: passwd.adjunct.time group.adjunct: group.adjunct.time netmasks: netmasks.time timezone: timezone.time auto.master: auto.master.time auto.home: auto.home.time locale: locale.time |
Salvare il file.
Creare il file /etc/locale e inserire una riga per ogni dominio o per ogni sistema specifico:
Immettere versione_locale nome_dominio.
Ad esempio, la riga seguente specifica che la lingua predefinita usata nel dominio esempio.fr è il francese:
fr example.com |
Per l'elenco delle versioni locali, vedere il documento International Language Environments Guide.
Oppure immettere versione_locale nome_sistema.
La riga seguente specifica invece che la lingua predefinita del sistema host1 è il francese belga:
fr_BE myhost |
Le versioni locali sono disponibili sul DVD di Solaris o sul CD Solaris Software - 1.
# cd /var/yp; make |
I sistemi specificati individualmente o mediante il dominio nella mappa locale sono ora configurati per l'uso della versione locale predefinita. La versione locale così specificata verrà usata durante l'installazione e sul desktop dopo il riavvio del sistema.
Se si intende utilizzare il servizio di denominazione NIS per un'installazione in rete, è necessario configurare un server di installazione e aggiungere il sistema come client di installazione. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 4Installazione dalla rete (panoramica).
Se si intende utilizzare il servizio di denominazione NIS per un'installazione JumpStart personalizzata, è necessario creare un profilo e un file rules.ok. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 2, Installazione JumpStart personalizzata (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .
Per maggiori informazioni sul servizio di denominazione NIS, vedere la Parte III, NIS Setup and Administration in System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP).
La procedura seguente presuppone che sia configurato un dominio NIS+. La procedura per la configurazione dei domini NIS+ è descritta nel manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP).
Eseguire il login in un name server come superutente o come membro del gruppo di amministrazione NIS+.
# nistbladm -D access=og=rmcd,nw=r -c locale_tbl name=SI,nogw= locale=,nogw= comment=,nogw= locale.org_dir.`nisdefaults -d` |
Aggiungere le righe necessarie alla tabella locale.
# nistbladm -a name=namelocale=locale comment=comment locale.org_dir.`nisdefaults -d` |
Può essere il nome del dominio o il nome del sistema per il quale si desidera preconfigurare una versione locale predefinita.
È la versione locale che si desidera installare sul sistema e usare sul desktop dopo il reboot. Per l'elenco delle versioni locali, vedere il documento International Language Environments Guide.
È il campo di commento. I commenti di più parole devono essere racchiusi tra virgolette doppie.
Le versioni locali sono disponibili sul DVD di Solaris o sul CD Solaris Software - 1.
I sistemi specificati individualmente o mediante il dominio nella tabella locale sono ora configurati per l'uso della versione locale predefinita. La versione locale così specificata verrà usata durante l'installazione e sul desktop dopo il riavvio del sistema.
Se si intende utilizzare il servizio di denominazione NIS+ per un'installazione in rete, è necessario configurare un server di installazione e aggiungere il sistema come client di installazione. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 4Installazione dalla rete (panoramica).
Se si intende utilizzare il servizio di denominazione NIS+ per un'installazione JumpStart personalizzata, è necessario creare un profilo e un file rules.ok. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 2, Installazione JumpStart personalizzata (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .
Per maggiori informazioni sul servizio di denominazione NIS+, vedere il manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (NIS+).
Il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) permette di configurare automaticamente all'avvio i sistemi host in una rete TCP/IP. DHCP utilizza un meccanismo client server. I server memorizzano e gestiscono le informazioni di configurazione per i client e forniscono tali informazioni ai client su richiesta. Le informazioni includono l'indirizzo IP del client e informazioni sui servizi di rete disponibili per il client.
Uno dei vantaggi principali offerti da DHCP è la capacità di gestire le assegnazioni degli indirizzi IP su base temporanea. Questo metodo permette di ritirare gli indirizzi IP non utilizzati e di riassegnarli ad altri client. Ciò permette di utilizzare per il sito un numero minore di indirizzi IP rispetto a quello che sarebbe necessario se a tutti i client fosse assegnato un indirizzo permanente.
Con DHCP è possibile installare il sistema operativo Solaris solo su determinati sistemi client della rete. Tutti i sistemi SPARC supportati dal sistema operativo Solaris e i sistemi x86 che soddisfano i requisiti per l'esecuzione di Solaris possono utilizzare questa funzione.
A seguire vengono illustrate le attività da eseguire per consentire ai client di ottenere i parametri di installazione utilizzando il protocollo DHCP.
Tabella 3–2 Mappa delle attività: Preconfigurazione delle informazioni di configurazione del sistema con il servizio DHCP
Attività |
Descrizione |
Istruzioni |
---|---|---|
Configurazione di un server di installazione. |
Configurare un server Solaris per il supporto dei client su cui si intende installare il sistema operativo Solaris dalla rete. | |
Impostare i sistemi client per l'installazione di Solaris in rete usando DHCP. |
Usare add_install_client -d per aggiungere il supporto di installazione di rete DHCP per una classe di client (ad esempio di un determinato tipo di sistemi) o di un client con un determinato ID. |
Uso del DVD di Solaris: Aggiunta di sistemi da installare dalla rete con l'immagine di un DVD Con il CD di Solaris: Aggiunta di sistemi da installare dalla rete con l'immagine di un CD |
Preparare la rete per l'uso del servizio DHCP. |
Decidere la configurazione del server DHCP. |
Capitolo 13, Planning for DHCP Service (Tasks) in System Administration Guide: IP Services |
Configurare il server DHCP. |
Avvalersi di DHCP Manager per configurare il server DHCP |
Capitolo 14, Configuring the DHCP Service (Tasks) in System Administration Guide: IP Services |
Creazione delle opzioni DHCP per i parametri di installazione e le macro che includono le opzioni. |
Usare DHCP Manager o dhtadm per creare nuove opzioni di fornitori e macro che il server DHCP possa utilizzare per trasmettere le informazioni di installazione ai client. |
Creazione di opzioni DHCP e macro per i parametri di installazione di Solaris |
Quando si aggiungono i client con lo script add_install_client -d sul server di installazione, lo script riporta le informazioni di configurazione DHCP nell'output standard. Tali informazioni vengono utilizzate al momento della creazione delle opzioni e delle macro necessarie per trasmettere ai client le informazioni dell'installazione di rete.
È possibile personalizzare le opzioni e le macro del servizio DHCP in modo tale da eseguire i tipi seguenti di installazione.
Installazioni specifiche per una classe – È possibile impostare il servizio DHCP in modo che esegua un'installazione di rete per tutti i client che appartengono a una specifica classe. Ad esempio, è possibile definire una macro DHCP che esegua la stessa installazione su tutti i sistemi Sun Blade presenti nella rete. Usare il risultato del comando add_install_client -d per configurare un'installazione specifica per una classe di sistemi.
Installazioni specifiche per una rete – È possibile impostare il servizio DHCP in modo che esegua un'installazione di rete per tutti i client che appartengono a una specifica rete. Ad esempio, è possibile definire una macro DHCP che esegua la stessa installazione su tutti i sistemi della rete 192.168.2.
Installazioni specifiche per un client – È possibile impostare il servizio DHCP in modo che esegua un'installazione di rete per un client con uno specifico indirizzo Ethernet. Ad esempio, è possibile definire una macro DHCP che esegua un'installazione specifica per il client con l'indirizzo Ethernet 00:07:e9: 04:4a: bf. Usare il risultato del comando add_install_client -d -e indirizzo_ethernet per configurare un'installazione specifica per un client.
Per maggiori informazioni sulla configurazione dei client per l'utilizzo di un server DHCP nell'installazione di rete dei client, vedere le seguenti procedure.
Per le installazione di rete con un DVD, vedere Aggiunta di sistemi da installare dalla rete con l'immagine di un DVD.
Per le installazione di rete con un CD, vedere Aggiunta di sistemi da installare dalla rete con l'immagine di un CD.
Per installare i client DHCP dalla rete, occorre creare le opzioni della categoria dei fornitori per la trasmissione delle informazioni necessarie all'installazione del sistema operativo Solaris. Le tabelle seguenti descrivono le opzioni DHCP più comuni che è possibile utilizzare per l'installazione di un client DHCP.
È possibile utilizzare le opzioni DHCP standard elencate nella Tabella 3–3 per configurare e installare i sistemi x86. Queste opzioni non sono specifiche di una determinata piattaforma e possono essere utilizzate per installare il sistema operativo Solaris su una vasta gamma di sistemi x86. Utilizzare queste opzioni per installare Solaris 10 su un sistema x86 usando DHCP. Per un elenco completo delle opzioni standard, vedere dhcp_inittab(4).
La Tabella 3–4 elenca le opzioni che è possibile utilizzare per l'installazione dei client Sun. Le classi di fornitori elencate in questa tabella determinano quali classi di client possono utilizzare l'opzione. Le classi sono elencate unicamente a titolo esemplificativo. Occorre specificare classi di client che indichino i client che si devono effettivamente installare dalla rete. Per informazioni su come determinare la classe di client corretta, vedere Working With DHCP Options (Task Map) in System Administration Guide: IP Services.
Per informazioni dettagliate sulle opzioni DHCP, vedere DHCP Option Information in System Administration Guide: IP Services.
Tabella 3–3 Valori delle opzioni DHCP standard
Nome dell'opzione |
Codice |
Tipo di dati |
Granularità |
Massimo |
Descrizione |
---|---|---|---|---|---|
BootFile |
N/D |
ASCII |
1 |
1 |
Percorso del file di avvio del client |
BootSrvA |
N/D |
Indirizzo IP |
1 |
1 |
Indirizzo IP del server di avvio |
DNSdmain |
15 |
ASCII |
1 |
0 |
Nome del dominio DNS |
DNSserv |
6 |
Indirizzo IP |
1 |
0 |
Elenco dei name server DNS |
NISdmain |
40 |
ASCII |
1 |
0 |
Nome del dominio NIS |
NISservs |
41 |
Indirizzo IP |
1 |
0 |
Indirizzo IP del server NIS |
NIS+dom |
64 |
ASCII |
1 |
0 |
Nome del dominio NIS+ |
NIS+serv |
65 |
Indirizzo IP |
1 |
0 |
Indirizzo IP del server NIS+ |
Router |
3 |
Indirizzo IP |
1 |
0 |
indirizzi IP dei router della rete |
Tabella 3–4 Valori per la creazione di opzioni di categoria dei fornitori per i client Solaris
Nome |
Codice |
Tipo di dati |
Granularità |
Massimo |
Classi di fornitori dei client * |
Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
Le opzioni della seguente categoria di fornitori sono richieste per abilitare un server DHCP al supporto dei client di installazione di Solaris. Tali opzioni sono utilizzate negli script di avvio dei client di Solaris. Nota – Le classi sono elencate unicamente a titolo esemplificativo. Occorre specificare classi di client che indichino i client che si devono effettivamente installare dalla rete. |
||||||
SrootIP4 |
2 |
Indirizzo IP |
1 |
1 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Indirizzo IP del server radice |
SrootNM |
3 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Nome host del server radice |
SrootPTH |
4 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso della directory radice del client sul server radice |
SinstIP4 |
10 |
Indirizzo IP |
1 |
1 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Indirizzo IP del server di installazione JumpStart |
SinstNM |
11 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Nome host del server di installazione |
SinstPTH |
12 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso dell'immagine di installazione sul server di installazione |
Le opzioni seguenti possono essere utilizzate dagli script di avvio del client, ma non sono strettamente necessarie. Nota – Le classi sono elencate unicamente a titolo esemplificativo. Occorre specificare classi di client che indichino i client che si devono effettivamente installare dalla rete. |
||||||
SrootOpt |
1 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Opzioni di attivazione NFS dal file system radice del client |
SbootFIL |
7 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso del file di avvio del client |
SbootRS |
9 |
NUMBER |
2 |
1 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Dimensioni di lettura NFS usate dal programma di avvio standalone al caricamento del kernel |
SsysidCF |
13 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso del file sysidcfg, nel formato server:/percorso |
SjumpsCF |
14 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso del file di configurazione JumpStart nel formato server:/percorso |
16 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso del file di avvio standalone o percorso del file di boot WAN. Per il file di avvio standalone, usare il formato seguente. tftp://inetboot.sun4u Per il file di boot WAN, il formato è invece: http://host.dominio/percorso-file Questa opzione può essere utilizzata in modo da escludere le impostazioni BootFile e siaddr per richiamare il file di avvio standalone. Protocolli supportati: tftp (inetboot), http (wanboot). Ad esempio, usare il formato seguente: tftp://inetboot.sun4u |
|
17 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Indirizzo IP e numero di porta del server proxy utilizzati nella rete. Questa opzione è necessaria solo quando il client si avvia dalla WAN e la rete locale usa un server proxy. Ad esempio, usare il formato seguente: 198.162.10.5:8080 |
|
Le opzioni seguenti non sono attualmente utilizzate dagli script di avvio dei client di Solaris. Si possono usare solo se si modificano gli script di avvio. Nota – Le classi sono elencate unicamente a titolo esemplificativo. Occorre specificare classi di client che indichino i client che si devono effettivamente installare dalla rete. |
||||||
SswapIP4 |
5 |
Indirizzo IP |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Indirizzo IP del server di swap |
SswapPTH |
6 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Percorso del file di swap del client sul server di swap |
Stz |
8 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Fuso orario del client |
Sterm |
15 |
Testo ASCII |
1 |
0 |
SUNW.Sun-Blade-1000, SUNW.Sun-Fire-880, SUNW.i86pc |
Tipo di terminale |
Una volta create le opzioni, si possono creare le macro che includono tali opzioni. La tabella seguente riporta esempi di macro che si possono creare a supporto dell'installazione di Solaris per i client.
Tabella 3–5 Esempi di macro per il supporto dell'installazione di rete
Nome della macro |
Contiene le opzioni e le macro: |
---|---|
Solaris |
SrootIP4, SrootNM, SinstIP4, SinstNM |
sparc |
SrootPTH, SinstPTH |
sun4u |
Macro Solaris e sparc |
sun4v |
Macro Solaris e sparc |
i86pc |
Macro Solaris, SrootPTH, SinstPTH, SbootFIL |
SUNW.i86pc |
Macro i86pc Nota – La classe di client SUNW.i86pc è ammessa solo in Solaris 10 3/05 e nelle versioni compatibili. |
SUNW.Sun-Blade-1000 |
Macro sun4u, SbootFIL |
SUNW.Sun-Fire-880 |
Macro sun4u, SbootFIL |
PXEClient:Arch:00000:UNDI:002001 |
BootSrvA, BootFile |
Macro indirizzo di rete xxx.xxx.xxx.xxx |
L'opzione BootSrvA può essere aggiunta alle macro di indirizzi già esistenti. Il valore di BootSrvA deve indicare il server tftboot. |
01indirizzo-MAC-client macro specifiche di un client (ad esempio, 010007E9044ABF) |
BootSrvA, BootFile |
I nomi delle macro elencati nella tabella precedente corrispondono alle classi di fornitori dei client da installare dalla rete. Tali nomi sono esemplificativi dei client che potrebbero essere presenti in rete. Per informazioni su come determinare la classe di client corretta, vedere Working With DHCP Options (Task Map) in System Administration Guide: IP ServicesSystem Administration Guide: IP Services.
Opzioni e macro si possono creare avvalendosi dei metodi seguenti.
Creare le opzioni e le macro in DHCP Manager. Vedere Uso di DHCP Manager per creare opzioni e macro di installazione per le istruzioni di creazione delle opzioni e delle macro in DHCP Manager.
Scrivere uno script che crei le opzioni e le macro usando il comando dhtadm. Vedere Scrittura di uno script che utilizza dhtadm per creare opzioni e macro per informazioni sulla scrittura degli script che creano tali opzioni e macro.
Si noti che la somma totale delle opzioni assegnate a un particolare client non deve superare i 255 byte, inclusi i codici delle opzioni e le informazioni sulla lunghezza. Si tratta di una limitazione dell'attuale implementazione del protocollo DHCP Solaris. In generale, è consigliabile utilizzare la minima quantità necessaria di informazioni del fornitore. Nelle opzioni che richiedono l'indicazione del percorso è opportuno utilizzare percorsi brevi. Creando collegamenti simbolici ai percorsi lunghi, è possibile designare questi percorsi usando nomi più brevi.
DHCP Manager permette di creare le opzioni elencate nella Tabella 3–4 e le macro elencate nella Tabella 3–5.
Procedere come segue prima di creare le macro DHCP per la propria installazione.
Aggiungere i client che dovranno essere installati con DHCP come client di installazione al server di installazione. Per maggiori informazioni su come aggiungere un client a un server di installazione, vedere il Capitolo 4Installazione dalla rete (panoramica).
Configurare il server DHCP. Qualora il server DHCP non sia stato ancora configurato, vedere il Capitolo 13, Planning for DHCP Service (Tasks) in System Administration Guide: IP Services.
Diventare superutente o assumere un ruolo equivalente sul server DHCP.
Avviare DHCP Manager.
# /usr/sadm/admin/bin/dhcpmgr & |
Compare la finestra di DHCP Manager.
Selezionare la scheda Opzioni in DHCP Manager.
Scegliere Crea dal menu Modifica.
Viene aperta la finestra “Crea opzione”.
Digitare il nome della prima opzione, quindi i relativi valori appropriati.
Usare l'output del comando add_install_client, la Tabella 3–3 e la Tabella 3–4 per controllare i nomi e i valori delle opzioni da creare. Si noti che le classi di client sono solo valori suggeriti. Occorre creare classi che indichino i tipi di client effettivi per i quali ricavare i parametri di installazione di Solaris dal servizio DHCP. Per informazioni su come determinare la classe di client corretta, vedere Working With DHCP Options (Task Map) in System Administration Guide: IP Services.
Una volta immessi tutti i valori, fare clic su OK.
Nella scheda Opzioni, selezionare l'opzione appena creata.
Selezionare Duplica dal menu Modifica.
Viene aperta la finestra “Duplica opzione”.
Digitare il nome dell'altra opzione, quindi modificare i valori di conseguenza.
I valori codice, tipo di dati, granularità e massimo sono quelli che necessiteranno più probabilmente di una modifica. Vedere la Tabella 3–3 e la Tabella 3–4 per ricavare i valori.
Ripetere i passaggi dal Punto 7 al Punto 9 finché non sono state create tutte le opzioni.
Ora si possono creare le macro per trasmettere le opzioni ai client per l'installazione di rete, come descritto nella procedura seguente.
Non è necessario aggiungere queste opzioni al file /etc/dhcp/inittab del client di Solaris perché vi sono già incluse.
Procedere come segue prima di creare le macro DHCP per la propria installazione.
Aggiungere i client che dovranno essere installati con DHCP come client di installazione al server di installazione. Per maggiori informazioni su come aggiungere un client a un server di installazione, vedere il Capitolo 4Installazione dalla rete (panoramica).
Configurare il server DHCP. Qualora il server DHCP non sia stato ancora configurato, vedere il Capitolo 13, Planning for DHCP Service (Tasks) in System Administration Guide: IP Services.
Creare le opzioni DHCP da utilizzare nella macro. Per istruzioni su come creare le opzioni DHCP, vedere Creazione di opzioni per il supporto dell'installazione di Solaris (DHCP Manager).
Selezionare la scheda Macro in DHCP Manager.
Scegliere Crea dal menu Modifica.
Viene aperta la finestra “Crea macro”.
Digitare il nome della macro.
Vedere la Tabella 3–5 per i nomi delle macro che si possono utilizzare.
Fare clic sul pulsante Seleziona.
Viene aperta la finestra “Seleziona opzione”.
Selezionare Vendor nell'elenco Categoria.
Le opzioni di fornitori create compariranno in elenco.
Selezionare un'opzione da aggiungere alla macro e fare clic su OK.
Digitare un valore per l'opzione.
Vedere la Tabella 3–3 e la Tabella 3–4 per il tipo di dati dell'opzione e fare riferimento alle informazioni restituite da add_install_client -d.
Ripetere i passaggi dal Punto 6 al Punto 7 per ogni opzione da includere.
Per includere un'altra macro, digitare Include come nome dell'opzione e digitare il nome della macro come valore dell'opzione.
Fare clic su OK al completamento della macro.
Se si intende utilizzare DHCP per un'installazione in rete, è necessario configurare un server di installazione e aggiungere il sistema come client di installazione. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 4Installazione dalla rete (panoramica).
Se si intende utilizzare DHCP per un'installazione con il metodo boot WAN, è necessario eseguire altre operazioni. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 10boot WAN (panoramica).
Se si intende utilizzare DHCP per un'installazione JumpStart personalizzata, è necessario creare un profilo e un file rules.ok. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 2, Installazione JumpStart personalizzata (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .
Per maggiori informazioni su DHCP, vedere la Parte III, DHCP in System Administration Guide: IP Services.
È possibile creare uno script con la Korn shell adattando la procedura descritta nell'Esempio 3–1 in modo da creare tutte le opzioni elencate nella Tabella 3–3 e nella Tabella 3–4 e alcune utili macro. Accertarsi di modificare tutti gli indirizzi IP e i valori contenuti tra virgolette in modo che corrispondano agli indirizzi IP corretti, ai nomi dei server e ai percorsi per la rete. Inoltre si dovrebbe modificare la chiave Vendor= per indicare la classe di client presenti. Usare le informazioni indicate da add_install_client -d per ottenere i dati necessari per adattare lo script.
# Load the Solaris vendor specific options. We'll start out supporting # the Sun-Blade-1000, Sun-Fire-880, and i86 platforms. Note that the # SUNW.i86pc option only applies for the Solaris 10 3/05 release. # Changing -A to -M would replace the current values, rather than add them. dhtadm -A -s SrootOpt -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,1,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SrootIP4 -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,2,IP,1,1' dhtadm -A -s SrootNM -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,3,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SrootPTH -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,4,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SswapIP4 -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,5,IP,1,0' dhtadm -A -s SswapPTH -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,6,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SbootFIL -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,7,ASCII,1,0' dhtadm -A -s Stz -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,8,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SbootRS -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,9,NUMBER,2,1' dhtadm -A -s SinstIP4 -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,10,IP,1,1' dhtadm -A -s SinstNM -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,11,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SinstPTH -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,12,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SsysidCF -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,13,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SjumpsCF -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,14,ASCII,1,0' dhtadm -A -s Sterm -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,15,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SbootURI -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,16,ASCII,1,0' dhtadm -A -s SHTTPproxy -d \ 'Vendor=SUNW.Sun-Blade-1000 SUNW.Sun-Fire-880 SUNW.i86pc,17,ASCII,1,0' # Load some useful Macro definitions. # Define all Solaris-generic options under this macro named Solaris. dhtadm -A -m Solaris -d \ ':SrootIP4=10.21.0.2:SrootNM="blue2":SinstIP4=10.21.0.2:SinstNM="red5":' # Define all sparc-platform specific options under this macro named sparc. dhtadm -A -m sparc -d \ ':SrootPTH="/export/sparc/root":SinstPTH="/export/sparc/install":' # Define all sun4u architecture-specific options under this macro named sun4u. # (Includes Solaris and sparc macros.) dhtadm -A -m sun4u -d ':Include=Solaris:Include=sparc:' # Solaris on IA32-platform-specific parameters are under this macro named i86pc. # Note that this macro applies only for the Solaris 10 3/05 release. dhtadm -A -m i86pc -d \ ':Include=Solaris:SrootPTH="/export/i86pc/root":SinstPTH="/export/i86pc/install"\ :SbootFIL="/platform/i86pc/kernel/unix":' # Solaris on IA32 machines are identified by the "SUNW.i86pc" class. All # clients identifying themselves as members of this class will see these # parameters in the macro called SUNW.i86pc, which includes the i86pc macro. # Note that this class only applies for the Solaris 10 3/05 release. dhtadm -A -m SUNW.i86pc -d ':Include=i86pc:' # Sun-Blade-1000 platforms identify themselves as part of the # "SUNW.Sun-Blade-1000" class. # All clients identifying themselves as members of this class # will see these parameters. dhtadm -A -m SUNW.Sun-Blade-1000 -d \ ':SbootFIL="/platform/sun4u/kernel/sparcv9/unix":\ Include=sun4u:' # Sun-Fire-880 platforms identify themselves as part of the "SUNW.Sun-Fire-880" class. # All clients identifying themselves as members of this class will see these parameters. dhtadm -A -m SUNW.Sun-Fire-880 -d \ ':SbootFIL="/platform/sun4u/kernel/sparcv9/unix":Include=sun4u:' # Add our boot server IP to each of the network macros for our topology served by our # DHCP server. Our boot server happens to be the same machine running our DHCP server. dhtadm -M -m 10.20.64.64 -e BootSrvA=10.21.0.2 dhtadm -M -m 10.20.64.0 -e BootSrvA=10.21.0.2 dhtadm -M -m 10.20.64.128 -e BootSrvA=10.21.0.2 dhtadm -M -m 10.21.0.0 -e BootSrvA=10.21.0.2 dhtadm -M -m 10.22.0.0 -e BootSrvA=10.21.0.2 # Make sure we return host names to our clients. dhtadm -M -m DHCP-servername -e Hostname=_NULL_VALUE_ # Create a macro for PXE clients that want to boot from our boot server. # Note that this macro applies for the Solaris 10 3/05 release. dhtadm -A -m PXEClient:Arch:00000:UNDI:002001 -d \ :BootFile=nbp.i86pc:BootSrvA=10.21.0.2: # Create a macro for PXE clients that want to boot from our boot server. # Note that this macro applies for the Solaris 10 2/06 release. dhtadm -A -m PXEClient:Arch:00000:UNDI:002001 -d \ :BootFile=i86pc:BootSrvA=10.21.0.2: # Create a macro for the x86 based client with the Ethernet address 00:07:e9:04:4a:bf # to install from the network by using PXE. dhtadm -A -m 010007E9044ABF -d :BootFile=010007E9044ABF:BootSrvA=10.21.0.2: # The client with this MAC address is a diskless client. Override the root settings # which at the network scope setup for Install with our client's root directory. dhtadm -A -m 0800201AC25E -d \ ':SrootIP4=10.23.128.2:SrootNM="orange-svr-2":SrootPTH="/export/root/10.23.128.12":' |
Come superutente, eseguire dhtadm in modalità batch. Specificare il nome dello script per aggiungere le opzioni e le macro a dhcptab. Ad esempio, se il nome dello script è netinstalloptions, digitare il comando seguente:
# dhtadm -B netinstalloptions |
I client con classi di fornitori elencate nella stringa Vendor= possono ora utilizzare DHCP per l'installazione dalla rete.
Per maggiori informazioni sull'uso del comando dhtadm, vedere dhtadm(1M). Per maggiori informazioni sul file dhcptab, vedere dhcptab(4).