Guida all'installazione di Solaris 10 5/09: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Aggiornamento con Solaris Live Upgrade in presenza di zone non globali

L'esempio seguente fornisce una descrizione abbreviata dei passaggi richiesti per l'aggiornamento di un sistema con zone non globali. In questo esempio, viene creato un nuovo ambiente di boot usando il comando lucreate su un sistema che esegue Solaris 10. Su questo sistema sono installate zone non globali ed è presente una zona non globale con un file system separato su un file system condiviso, zona1/root/export. Il nuovo ambiente di boot viene aggiornato a Solaris 10 5/09 con il comando luupgrade. L'ambiente di boot aggiornato viene attivato con il comando luactivate.


Nota –

Questa procedura presuppone che sia in esecuzione la gestione dei volumi (Volume Manager). Per maggiori informazioni sulla gestione dei supporti rimovibili con Volume Manager, vedere il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems.


  1. Installare le patch richieste.

    Verificare di disporre dell'elenco più aggiornato delle patch accedendo al sito http://sunsolve.sun.com . Consultare il documento informativo 206844 (in precedenza 72099) sul sito Web di SunSolve. In questo esempio, /net/server/export/patches è il percorso verso le patch.


    # patchadd /net/server/export/patches
    # init 6
    
  2. Rimuovere i pacchetti di Solaris Live Upgrade dall'ambiente di boot corrente.


    # pkgrm SUNWlucfg SUNWluu SUNWlur
    
  3. Inserire il DVD o i CD di Solaris. Quindi installare i pacchetti di Solaris Live Upgrade della versione di destinazione.


    # pkgadd -d /cdrom/cdrom0/Solaris_10/Product SUNWlucfg SUNWlur SUNWluu
    
  4. Creare un ambiente di boot.

    Nell'esempio seguente, viene creato un nuovo ambiente di boot denominato nuovo_be. Il file system radice (/) viene posizionato in c0t1d0s4. Tutte le zone non globali dell'ambiente di boot corrente vengono copiate nel nuovo ambiente di boot. Il file system separato era stato creato dal comando zonecfg add fs per zona1. Questo file system separato /zone/root/export viene posizionato su un file system separato, c0t1d0s1. Questa opzione previene la condivisione del file system separato tra i due ambienti di boot (corrente e nuovo).


    # lucreate -n newbe -m /:/dev/dsk/c0t1d0s4:ufs -m /export:/dev/dsk/c0t1d0s1:ufs:zone1
    
  5. Aggiornare il nuovo ambiente di boot.

    In questo esempio, /net/server/export/Solaris_10/combined.solaris_wos è il percorso dell'immagine di installazione di rete.


    # luupgrade -n newbe -u -s  /net/server/export/Solaris_10/combined.solaris_wos
    
  6. (Opzionale) Verificare che l'ambiente di boot sia avviabile.

    Il comando lustatus indica se la creazione dell'ambiente di boot è terminata.


    # lustatus
    boot environment   Is        Active  Active     Can	    Copy
    Name               Complete  Now	 OnReboot   Delete	 Status
    ------------------------------------------------------------------------
    c0t1d0s0            yes      yes      yes       no           -
    newbe               yes       no       no       yes          -
  7. Attivare il nuovo ambiente di boot.


    # luactivate newbe
    # init 6
    

    L'ambiente di boot nuovo_be ora è attivo.

  8. (Facoltativo) Ripristinare un altro ambiente di boot. Se il nuovo ambiente di boot non è corretto o si desidera passare a un diverso ambiente di boot, vedere il Capitolo 6Ripristino dei guasti: ripristino dell'ambiente di boot originale (procedure).