Questo capitolo fornisce le informazioni necessarie per eseguire un'installazione con il metodo JumpStart su un pool radice ZFS. Le sezioni seguenti forniscono informazioni sulla pianificazione e contengono alcuni esempi dei profili e una descrizione delle parole chiave che possono essere utilizzate nei profili.
Installazione JumpStart su un file system radice (/) ZFS (panoramica e pianificazione)
Parole chiave di JumpStart per un file system radice (/) ZFS (riferimenti)
Questo capitolo fornisce le informazioni necessarie per creare un profilo JumpStart per l'installazione su un pool radice ZFS.
Se si intende installare un file system UFS radice (/), tutte le parole chiave dei profili esistenti operano come nelle precedenti versioni di Solaris. Per un elenco delle parole chiave per i profili UFS, vedere il Capitolo 8Installazione JumpStart personalizzata (riferimenti).
I profili specifici di ZFS devono contenere la parola chiave pool. La parola chiave pool installa un nuovo pool radice e, nell'impostazione predefinita, crea un nuovo ambiente di boot. È possibile indicare il nome dell'ambiente di boot e creare un set di dati /var separato con le parole chiave esistenti bootenv installbe e le nuove opzioni bename e dataset. Alcune parole chiave ammesse nei profili UFS non sono consentite nei profili ZFS, ad esempio quelle che specificano la creazione di punti di attivazione UFS.
Per informazioni generali sulla pianificazione di ZFS, vedere il Capitolo 6, Installazione di un file system radice ZFS (pianificazione) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.
Valutare i seguenti aspetti prima di prendere in considerazione un'installazione JumpStart su un pool radice ZFS avviabile.
Tabella 9–1 Limitazioni di JumpStart per i pool radice ZFS
Limitazione |
Descrizione |
Per maggiori informazioni |
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Nelle installazioni JumpStart non è possibile usare un pool di memorizzazione ZFS esistente per creare un pool radice ZFS avviabile. |
È necessario creare un nuovo pool di memorizzazione ZFS con una sintassi simile alla seguente:
È richiesta una riga con un'istruzione pool completa in quanto non è possibile utilizzare un pool esistente. La riga con la parola chiave bootenv è opzionale. Se non si utilizza bootenv, viene creato un ambiente di boot predefinito. Ad esempio:
| |||
Non è possibile creare un pool che occupi un intero disco. |
Il pool deve utilizzare delle slice anziché l'intero disco. Se nel profilo viene specificato un pool che occupa un intero disco, ad esempio c0t0d0, l'installazione non riesce. Viene visualizzato un messaggio di errore simile al seguente.
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Alcune parole chiave ammesse nei profili UFS non sono consentite nei profili ZFS, ad esempio quelle che specificano la creazione di punti di attivazione UFS. | ||||
Non è possibile eseguire aggiornamenti con JumpStart. È necessario utilizzare Solaris Live Upgrade |
Solaris Live Upgrade consente di creare una copia del sistema attualmente in esecuzione. Questa copia può essere aggiornata e quindi attivata e utilizzata come sistema di esecuzione corrente. |
Questa sezione contiene alcuni esempi di profili JumpStart specifici per ZFS.
Per rendere aggiornabile e avviabile il pool radice ZFS è necessario creare il pool usando le slice del disco anziché l'intero disco. Se nel profilo è specificata la creazione di un pool che occupa un intero disco, ad esempio c0t0d0, viene visualizzato un messaggio di errore simile al seguente.
Invalid disk name (c0t0d0) |
install_type initial_install cluster SUNWCall pool newpool auto auto auto mirror c0t0d0s0 c0t1d0s0 bootenv installbe bename solaris10_6 |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
La parola chiave install_type deve essere presente in tutti i profili. La parola chiave initial_install esegue un'installazione iniziale che installa un nuovo sistema operativo Solaris in un nuovo pool radice ZFS.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software Entire Distribution, SUNWCall. Per maggiori informazioni sui gruppi software, vedereSpazio su disco consigliato per i gruppi software in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.
La parola chiave pool definisce le caratteristiche del nuovo pool radice ZFS.
Definisce il nome del pool radice.
Specifica la dimensione del disco automaticamente. La dimensione è determinata dalla dimensione dei dischi specificati.
Con la parola chiave auto la dimensione dell'area di swap viene impostata automaticamente. La dimensione predefinita è pari alla metà della dimensione della memoria fisica, con un minimo di 512 Mbyte e un massimo di 2 Gbyte. È possibile impostare la dimensione al di fuori di questo intervallo con l'opzione size.
La dimensione del dispositivo di dump viene impostata automaticamente.
La configurazione in mirroring dei dischi utilizza la parola chiave mirror e le slice del disco specificate come c0t0d0s0 e c0t1d0s0.
installbe modifica le caratteristiche dell'ambiente di boot predefinito che viene creato durante l'installazione.
Assegna al nuovo ambiente di boot il nome solaris10_6.
install_type initial_install cluster SUNWCall pool newpool 80g 2g 2g mirror any any bootenv installbe bename solaris10_6 |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
La parola chiave install_type deve essere presente in tutti i profili. La parola chiave initial_install esegue un'installazione iniziale che installa un nuovo sistema operativo Solaris in un nuovo pool radice ZFS.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software Entire Distribution, SUNWCall. Per maggiori informazioni sui gruppi software, vedereSpazio su disco consigliato per i gruppi software in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.
La parola chiave pool definisce le caratteristiche del nuovo pool radice ZFS.
Specifica il nome del pool radice.
Specifica la dimensione della slice del disco.
L'area di swap e i volumi di dump hanno la dimensione di 2 Gbyte.
La configurazione in mirroring dei dischi utilizza la parola chiave mirror e le slice del disco specificate come c0t0d0s0 e c0t1d0s0.
L'opzione any usata nella configurazione in mirroring individua due dispositivi disponibili di dimensione sufficiente per creare un pool da 80 Gbyte. Se non è possibile individuare due dispositivi adatti, l'installazione non riesce.
installbe modifica le caratteristiche dell'ambiente di boot predefinito che viene creato durante l'installazione.
Assegna al nuovo ambiente di boot il nome solaris10_6.
install_type initial_install cluster SUNWCall root_device c0t0d0s0 pool nrpool auto auto auto rootdisk.s0 bootenv installbe bename bnv dataset /var
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
La parola chiave install_type deve essere presente in tutti i profili. La parola chiave initial_install esegue un'installazione iniziale che installa un nuovo sistema operativo Solaris in un nuovo pool radice ZFS.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software Entire Distribution, SUNWCall. Per maggiori informazioni sui gruppi software, vedereSpazio su disco consigliato per i gruppi software in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.
Specifica la slice del disco dove deve essere installato il sistema operativo. L'indicazione c0t0d0s0 definisce un disco e una slice specifici per il sistema operativo.
La parola chiave pool definisce le caratteristiche del nuovo pool radice ZFS.
Definisce il nome del pool radice.
Specifica la dimensione del disco automaticamente. La dimensione è determinata dalla dimensione dei dischi specificati.
Con la parola chiave auto la dimensione dell'area di swap viene impostata automaticamente. La dimensione predefinita è pari alla metà della dimensione della memoria fisica, con un minimo di 512 Mbyte e un massimo di 2 Gbyte. È possibile impostare la dimensione al di fuori di questo intervallo con l'opzione size.
La dimensione del dispositivo di dump viene impostata automaticamente.
Come dispositivo da usare per creare il pool radice viene specificata la slice 0.
installbe modifica le caratteristiche dell'ambiente di boot predefinito che viene creato durante l'installazione.
Assegna al nuovo ambiente di boot il nome bnv.
Crea un set di dati /var separato dal set di dati radice. /var è l'unico valore disponibile per dataset.
Questa sezione fornisce una descrizione di alcune delle parole chiave specifiche di ZFS che è possibile utilizzare in un profilo JumpStart. La sintassi delle parole chiave incluse in questa sezione è differente da quella usata in un profilo UFS oppure può essere utilizzata solo in un profilo ZFS.
Per un riferimento rapido sulle parole chiave per i profili, sia UFS che ZFS, vedere Sommario delle parole chiave usate nei profili.
Le parole chiave incluse nel seguente elenco possono essere utilizzate in un profilo ZFS. La sintassi è identica sia per i profili UFS che per quelli ZFS. Per una descrizione di queste parole chiave, vedere Descrizione ed esempi delle parole chiave usate nei profili.
boot_device
cluster
dontuse
fdisk
filesys (attivazione di file system remoti)
geo
locale
package
usedisk
La parola chiave bootenv identifica le caratteristiche dell'ambiente di boot. Quando si utilizza la parola chiave pool, durante l'installazione viene creato un ambiente di boot come impostazione predefinita. Se si utilizza la parola chiave bootenv con l'opzione installbe, è possibile assegnare un nome al nuovo ambiente di boot e creare un set di dati /var all'interno dell'ambiente di boot.
Questa parola chiave può essere usata in un profilo per l'installazione di un file system UFS o di un pool radice ZFS.
Nel caso dei file system UFS, questa parola chiave viene usata per creare un ambiente di boot vuoto per la successiva installazione di un archivio Solaris Flash. Per una descrizione completa della parola chiave bootenv per UFS, vedere Parola chiave bootenv (UFS e ZFS).
Nel caso dei pool radice ZFS, la parola chiave bootenv modifica le caratteristiche dell'ambiente di boot predefinito che viene creato al momento dell'installazione. Questo ambiente di boot è una copia del file system radice che si sta installando.
La parola chiave bootenv può essere usata con le opzioni installbe, bename e dataset. Queste opzioni danno un nome all'ambiente di boot e creano un set di dati /var separato.
bootenv installbe bename new-BE-name [dataset mount-point]
Modifica le caratteristiche dell'ambiente di boot predefinito che viene creato durante l'installazione.
Specifica il nome del nuovo ambiente da creare, nuovo_BE. Il nome non può superare i 30 caratteri, può contenere solo caratteri alfanumerici e non può contenere caratteri multibyte. Il nome deve essere unico sul sistema.
Usare la parola chiave opzionale dataset per identificare un set di dati /var separato dal set di dati radice. Il valore punto-att può essere solo /var. Ad esempio, la sintassi di una riga bootenv che specifichi la creazione di un set di dati /var separato potrebbe essere simile alla seguente:
bootenv installbe bename zfsroot dataset /var |
Per maggiori informazioni sull'aggiornamento e sull'attivazione di un ambiente di boot, vedere il Capitolo 11, Solaris Live Upgrade e ZFS (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.
La parola chiave install_type è obbligatoria in tutti i profili. Per le installazioni UFS sono disponibili varie opzioni. L'unica opzione disponibile per le installazioni ZFS è la parola chiave initial_install. Questa opzione installa un nuovo sistema operativo Solaris. La sintassi del profilo è la seguente:
install_type initial_install |
Le seguenti opzioni UFS non sono disponibili per le installazioni ZFS.
upgrade - Per aggiornare il pool radice ZFS è necessario usare Solaris Live Upgrade. Capitolo 11, Solaris Live Upgrade e ZFS (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/09: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti
flash_install - Non è possibile installare gli archivi Solaris Flash.
flash_update - Non è possibile installare gli archivi Solaris Flash.
La parola chiave pool definisce il nuovo pool radice da creare. Il pool viene installato con il gruppo software specificato dalla parola chiave cluster. Per la creazione di un nuovo pool radice sono richieste le opzioni dim_pool, dim_swap, dim_dump e elenco_disp_v.
pool poolname poolsize swapsize dumpsize vdevlist
Specifica il nome del nuovo pool da creare. Il nuovo pool viene creato con la dimensione e i dispositivi specificati, elenco_disp_v.
Dimensione del nuovo pool da creare. Se si indica la dimensione, questa viene interpretata in Mbyte se non si specifica il carattere g (per Gbyte). È anche possibile usare l'opzione auto.
Alloca la dimensione massima per il pool in base ai vincoli impostati, ad esempio la dimensione dei dischi e le slice da preservare.
Il significato dell'opzione auto per la parola chiave dim_pool è differente dall'uso di auto per la parola chiave filesys in un file system UFS. In ZFS, viene verificata la dimensione del disco per verificare che sia superiore alla dimensione minima. Se la dimensione minima è disponibile, viene allocata la dimensione massima possibile in base ai vincoli, ad esempio la dimensione dei dischi e le slice da preservare.
Dimensione del volume di swap (zvol) da creare nel nuovo pool radice. Le opzioni ammesse sono auto o dimensione.
La dimensione dell'area di swap viene determinata automaticamente. La dimensione predefinita è pari alla metà della dimensione della memoria fisica, con un minimo di 512 Mbyte e un massimo di 2 Gbyte. È possibile impostare la dimensione al di fuori di questo intervallo con l'opzione dimensione.
Può essere usata per specificare una dimensione. La dimensione viene interpretata in Mbyte a meno che venga indicato il carattere g (Gbyte).
Dimensione del volume di dump da creare nel nuovo pool.
Utilizza la dimensione di swap predefinita.
Può essere usata per specificare una dimensione. La dimensione viene interpretata in Mbyte a meno che venga indicato il carattere g (Gbyte).
Uno o più dispositivi usati per creare il pool.
I dispositivi in elenco_disp_v devono essere slice per il pool radice. elenco_disp_v può contenere un singolo-dispositivo nel formato cwtxdysz oppure le opzioni mirror o any.
Il formato di elenco_disp_v è lo stesso usato nel comando zpool create.
Una slice del disco nel formato cwtxdysz, ad esempio c0t0d0s0.
Attiva il mirroring del disco.
Attualmente, quando sono specificati più dispositivi sono supportate solo configurazioni in mirroring. È possibile eseguire il mirroring del numero desiderato di dischi, ma la dimensione del pool che viene creato è determinata dal più piccolo dei dischi specificati. Per maggiori informazioni sulla creazione di pool di memorizzazione in mirroring, vedere Mirrored Storage Pool Configuration in Solaris ZFS Administration Guide .
nomi-dispositivi elenca i dispositivi da utilizzare per il mirroring. I nomi devono avere il formato cwtxdysz, ad esempio c0t0d0s0 e c0t0d1s5.
L'opzione any consente al programma di installazione di selezionare automaticamente i dispositivi.
Consente al programma di installazione di selezionare un dispositivo adatto.
root_device cwtxdysz
root_device specifica il dispositivo da utilizzare per il pool radice. La parola chiave root_device specifica dove deve essere installato il sistema operativo. Questa parola chiave viene usata allo stesso modo per ZFS e per UFS, con alcune limitazioni. Per il pool radice ZFS, il dispositivo radice è limitato a un singolo sistema. Questa parola chiave non è utile per i pool in mirroring.
Identifica il disco radice in cui viene installato il sistema operativo.
Per altre informazioni sugli argomenti di questo capitolo, vedere le risorse elencate nella Tabella 9–2.
Tabella 9–2 Risorse aggiuntive
Risorsa |
Posizione |
---|---|
Informazioni su ZFS, tra cui un'introduzione generale, indicazioni per la pianificazione e procedure dettagliate | |
Elenco di tutte le parole chiave di JumpStart |
Capitolo 8Installazione JumpStart personalizzata (riferimenti) |
Informazioni sull'utilizzo di Solaris Live Upgrade per eseguire la migrazione da UFS a ZFS o creare un nuovo ambiente di boot in un pool radice ZFS |