A partire dalle patch 119254-42 e 119255-42, i programmi di installazione delle patch, patchadd e patchrm, sono stati modificati per cambiare il modo in cui le patch installano le nuove funzioni o gestiscono i file esistenti che sono incompatibili con il sistema in esecuzione. Questa modifica ha effetto sull'installazione delle patch in tutte le versioni di Solaris 10. Le patch ad “attivazione differita” gestiscono in modo migliore le estese modifiche contenute nelle patch del kernel.
La funzione di attivazione differita utilizza il file system di loopback, lofs, per creare una copia del file system radice. I file originali a cui viene applicata la patch vengono copiati in una posizione sicura e la patch viene applicata alla copia lofs del file system radice. In seguito, il file originale viene attivato di nuovo con lofs sopra il nuovo file a cui viene applicata la patch. In questo modo, il sistema in esecuzione resta sempre coerente, per l'intera durata della procedura di applicazione della patch. Le nuove funzioni ed eventuali modifiche non compatibili vengono nascoste fino al riavvio del sistema.
Dopo aver applicato una patch ad attivazione differita, gli utenti dovrebbero riavviare il sistema appena possibile, ma non è necessario che lo facciano immediatamente: possono applicare altre patch e quindi riavviare il sistema.
Il file README delle patch fornisce indicazioni sulle patch che richiedono il riavvio.
Sun raccomanda di applicare sempre le patch in modalità monoutente, in particolare quando questo viene richiesto esplicitamente nel file README della patch.
Se sul sistema sono presenti zone non globali o se il file system lofs è disabilitato, tenere in considerazione questi aspetti durante l'installazione o la rimozione delle patch ad attivazione differita:
Per applicare queste patch tutte le zone non globali devono essere in uno stato di arresto. È necessario arrestare la zona non globale prima di applicare la patch.
Per il corretto funzionamento, le patch ad attivazione differita richiedono che sia attivo il file system di loopback (lofs). Sulla maggior parte dei sistemi che eseguono Sun Cluster 3.1 o Sun Cluster 3.2 lofs è spesso disattivato, per le limitazioni che comporta alle funzionalità HA-NFS. Prima di installare una patch ad attivazione differita è necessario riabilitare il file system di loopback; procedere come segue.
Rimuovere o commentare la riga seguente nel file /etc/system:
exclude:lofs |
Riavviare il sistema.
Installare la patch.
Dopo aver completato l'installazione della patch, reinserire o rimuovere il commento dalla stessa riga di /etc/system.
Riavviare il sistema per riprendere le normali funzionalità.
Non viene visualizzato nessun messaggio di errore.
Soluzione. Sun consiglia l'utilizzo di Solaris Live Upgrade per gestire le patch. Solaris Live Upgrade risolve i problemi legati all'installazione delle patch su un sistema in esecuzione. Solaris Live Upgrade riduce i tempi di inattività legati all'applicazione delle patch e riduce i rischi consentendo di ripristinare lo stato originale del sistema in caso di problemi. Per maggiori informazioni, vedere Guida all’installazione di Solaris 10 10/09: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.