Guida all'installazione di Oracle Solaris 10 9/10: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

Capitolo 1 Solaris Flash (panoramica)

Questo manuale contiene le istruzioni per la creazione di archivi Solaris Flash e per l'uso degli archivi Solaris Flash per l'installazione di Solaris su più sistemi.

Per informazioni sulle limitazioni esistenti per la creazione e l'installazione di un archivio Solaris Flash, vedere la Tabella 2–1.


Nota –

Per una panoramica completa dei metodi di installazione di Solaris, vedere Scelta del metodo di installazione di Solaris in Guida all’installazione di Oracle Solaris 10 9/10: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.


Introduzione a Solaris Flash

La funzione di installazione Solaris Flash permette di usare un'unica installazione di riferimento dell'ambiente operativo Solaris su un sistema denominato master. Successivamente, tale installazione può essere replicata su altri sistemi denominati cloni. Per replicare un sistema clone, è possibile eseguire un'installazione iniziale Solaris Flash che sovrascriva tutti i file del sistema, oppure eseguire un aggiornamento Solaris Flash che agisca solo sulle differenze tra due immagini del sistema. Un aggiornamento differenziale modifica solo i file specificati e agisce solo sui sistemi che contengono lo stesso software dell'immagine master originale.

Nuove funzioni di Oracle Solaris 10 9/10

Registrazione automatica Oracle Solaris

La registrazione automatica Oracle Solaris è una nuova funzionalità della versione Oracle Solaris 10 9/10. Quando si installa o si aggiorna il sistema, al momento del reboot i dati di configurazione del sistema vengono comunicati automaticamente all'Oracle Product Registration System tramite la tecnologia esistente dei tag servizio. I dati dei tag servizio per il sistema in uso vengono utilizzati, ad esempio, per migliorare il supporto tecnico e i servizi Oracle. Per maggiori informazioni sui tag servizio, visitare la pagina http://wikis.sun.com/display/ServiceTag/Sun+Service+Tag+FAQ.

È possibile utilizzare gli stessi dati di configurazione per creare e gestire il proprio inventario di sistemi. La registrazione con le proprie credenziali tramite una delle opzioni di registrazione elencate di seguito costituisce un metodo semplice per inventariare i sistemi, registrando e tenendo traccia dei tag servizio e dei prodotti software installati nei vari sistemi. Per istruzioni su come tenere traccia dei prodotti registrati, visitare la pagina http://wikis.sun.com/display/SunInventory/Sun+Inventory.

È possibile impostare l'invio dei dati di configurazione all'Oracle Product Registration System in forma anonima. In una registrazione anonima i dati di configurazione inviati a Oracle non includono alcun collegamento con il nome di un cliente. È inoltre possibile disabilitare la registrazione automatica.

Per una panoramica relativa alla registrazione automatica, vedere Registrazione automatica Oracle Solaris in Guida all’installazione di Oracle Solaris 10 9/10: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.

La registrazione automatica ha effetto sugli archivi Solaris Flash?

Se si installa un archivio Solaris Flash basato su un sistema master installato con una versione precedente a Oracle Solaris 10 9/10, tale archivio non include la registrazione automatica. La registrazione automatica non ha alcun effetto sulle modifiche apportate dall'utente a tale archivio.

Se si crea un archivio Solaris Flash basato su un sistema master installato con la versione Oracle Solaris 10 9/10 o una versione successiva, tale archivio include la registrazione automatica, salvo il caso in cui questa sia stata specificamente disabilitata nel sistema master. Per maggiori informazioni, vedere la sezione successiva.

Qual è l'effetto della registrazione automatica sugli archivi Solaris Flash?

Per gli archivi basati su Oracle Solaris 10 9/10 o versioni successive, la registrazione automatica è abilitata per impostazione predefinita, salvo se è stata disabilitata specificamente nel sistema master. Quando si installa l'archivio Solaris Flash o si aggiorna un sistema clone con l'archivio Flash differenziale, al momento del reboot i dati di configurazione del sistema installato o aggiornato vengono comunicati automaticamente tramite la tecnologia esistente dei tag servizio all'Oracle Product Registration System.

La registrazione automatica utilizza credenziali di supporto e informazioni sul proxy fornite dall'utente prima o durante le operazioni di installazione o aggiornamento. La modalità di fornitura di tali credenziali e informazioni varia in base al metodo di installazione utilizzato, come indicato nella seguente tabella.

Tabella 1–1 Effetto della registrazione automatica

Metodo di installazione 

Effetto della registrazione automatica 

Installazione interattiva 

Durante l'installazione di un archivio Solaris Flash le schermate di installazione richiedono l'immissione delle credenziali di supporto e, se necessario, di informazioni sul proxy. Una volta completata l'installazione, il sistema viene registrato al reboot. Se non si forniscono credenziali di supporto, al momento del reboot viene completata una registrazione anonima. 

Solaris JumpStart  

È possibile fornire le credenziali di supporto e le informazioni sul proxy utilizzando la parola chiave auto_reg nel file sysidcfg prima dell'installazione di un archivio o prima di un aggiornamento con un archivio Flash alternativo. Se non si utilizza la parola chiave, tali informazioni verranno richieste durante l'installazione dell'archivio o durante l'aggiornamento. Una volta completata l'installazione o l'aggiornamento, il sistema viene registrato al momento del reboot. Se non si forniscono tali informazioni, al momento del reboot viene completata una registrazione anonima.

Live Upgrade 

L'archivio Solaris Flash utilizza le stesse impostazioni di registrazione automatica, incluse le credenziali di supporto e le informazioni sul proxy, specificate nel sistema master. Se la registrazione automatica non è stata disabilitata nel sistema master, dopo l'aggiornamento il sistema archivio viene registrato automaticamente al momento del reboot. 

Installazioni di rete, incluse le installazioni con boot WAN 

È possibile fornire le credenziali di supporto e le informazioni sul proxy utilizzando la parola chiave auto_reg nel file sysidcfg prima dell'installazione di rete di un archivio Solaris Flash. Se non si utilizza questa parola chiave, durante l'installazione di rete viene richiesta l'immissione di tali informazioni. L'archivio viene registrato al momento del reboot del sistema, una volta terminata l'installazione. Se non si forniscono tali informazioni, al momento del reboot viene completata una registrazione anonima.

Per maggiori informazioni, incluse le istruzioni per la disabilitazione della registrazione automatica, vedere Registrazione automatica Oracle Solaris in Guida all’installazione di Oracle Solaris 10 9/10: pianificazione dell’installazione e dell’aggiornamento.

Immagine per il ripristino di emergenza

A partire dalla versione Oracle Solaris 10 9/10, questo documento include istruzioni per la creazione di un'immagine di ripristino archivio Flash, utilizzabile per ripristinare le condizioni originali di un sistema. Vedere il Capitolo 5Creazione ed utilizzo di un'immagine per il ripristino di emergenza. Nel capitolo viene indicata la procedura più semplice per la creazione di un'immagine archivio Flash, che può essere caricata nel sistema di destinazione per il ripristino di un'unità disco con errori.

Nuove funzioni di Solaris 10 10/09

A partire dalla versione Solaris 10 10/09 è possibile impostare un profilo JumpStart per identificare un archivio Flash di un pool root ZFS.

È possibile creare un archivio Flash in un sistema che utilizza un file system root UFS o ZFS. Un archivio Flash di un pool root ZFS contiene tutta la gerarchia del pool, con l'esclusione dei volumi di swap e di dump e dei set di dati eventualmente esclusi. I volumi di swap e di dump vengono creati al momento dell'installazione dell'archivio Flash.

Utilizzare il metodo di installazione degli archivi Flash indicato di seguito:

Per istruzioni dettagliate e informazioni sulle limitazioni, vedere la sezione Installing a ZFS Root File System (Oracle Solaris Flash Archive Installation) in Oracle Solaris ZFS Administration Guide.

Installazione iniziale di un sistema clone

L'installazione iniziale di un sistema master con un archivio Solaris Flash può essere eseguita con qualunque metodo di installazione: il Programma di installazione di Solaris, il metodo JumpStart personalizzato, Solaris Live Upgrade o il metodo boot WAN. Questo processo sovrascrive tutti i file. L'installazione Solaris Flash è un processo in cinque fasi.

  1. Installazione del sistema master. Selezionare un sistema e usare uno qualunque dei metodi disponibili per installare Solaris e gli altri prodotti software.

  2. (Opzionale) Preparare gli script di personalizzazione da usare per riconfigurare o personalizzare il sistema clone prima o dopo l'installazione.

  3. Creazione dell'archivio Solaris Flash. L'archivio Solaris Flash contiene una copia di tutti i file del sistema master, a meno che non si scelga di escludere alcuni file non essenziali.

  4. Installazione dell'archivio Solaris Flash sui sistemi clone. Il sistema master e il clone devono avere la stessa architettura del kernel. Per maggiori informazioni, vedere Installazione di un archivio Flash Sun4U in un sistema Sun4V.

    Quando si installa l'archivio Solaris Flash su un sistema, tutti i file dell'archivio vengono copiati su quel sistema. Il sistema così installato presenta la stessa configurazione del sistema master originale; per questa ragione è denominato sistema clone. Sono possibili alcuni interventi di personalizzazione:

    • Attraverso l'uso di script.

    • Usando il metodo di installazione JumpStart personalizzato, è possibile installare anche altri pacchetti insieme a un archivio Solaris Flash. I pacchetti non devono essere inclusi nel gruppo software che si sta installando o in un pacchetto software di terze parti.

  5. (Opzionale) Salvare una copia dell'immagine master. Per poter creare in futuro un archivio differenziale, sarà necessario disporre di un'immagine master identica a quella installata sui sistemi clone.

Per istruzioni dettagliate, vedere Installazione del sistema master.

La Figura 1–1 mostra un'installazione iniziale di sistemi clone. Questo processo sovrascrive tutti i file.

Figura 1–1 Installazione iniziale Solaris Flash

Il contesto descrive l'illustrazione.

Aggiornamento di un sistema clone con un archivio differenziale Solaris Flash

Per aggiornare un sistema clone, è possibile creare un archivio differenziale che contenga solo le differenze tra l'immagine del sistema master originale e quella del sistema master aggiornato. Quando si aggiorna un sistema clone con un archivio differenziale, vengono modificati solo i file contenuti nell'archivio differenziale. L'installazione dell'archivio differenziale Solaris Flash può essere eseguita con il metodo JumpStart personalizzato o con Solaris Live Upgrade. Il processo di aggiornamento si svolge in cinque fasi.

  1. Preparare il sistema master con le modifiche. Per poter apportare le modifiche, è necessario che sul sistema master sia in esecuzione una copia dell'archivio originale.


    Nota –

    Se sul sistema master non è in esecuzione una copia dell'archivio originale, le differenze tra le due immagini del sistema potrebbero generare un archivio differenziale di grandi dimensioni. L'installazione dell'archivio differenziale potrebbe perciò richiedere molto tempo. In questo caso, può essere preferibile eseguire un'installazione iniziale con un archivio completo.


  2. (Opzionale) Preparare gli script di personalizzazione da usare per riconfigurare o personalizzare il sistema clone prima o dopo l'installazione.

  3. Attivare la directory di una copia dell'immagine master originale salvata. Questa seconda immagine verrà usata per eseguire il confronto con l'immagine aggiornata del sistema. Per accedere all'immagine è possibile usare i metodi seguenti:

    • Attivare l'immagine da un ambiente di boot Solaris Live Upgrade

    • Attivare l'immagine da un sistema clone via NFS

    • Ripristinare l'immagine da un backup usando il comando ufsrestore

  4. Creare l'archivio differenziale con l'opzione -A del comando flarcreate.

  5. Installare l'archivio differenziale sui sistemi clone usando il metodo JumpStart personalizzato. In alternativa, è possibile usare Solaris Live Upgrade per installare l'archivio differenziale in un ambiente di boot inattivo.

La Figura 1–2 mostra la creazione e l'installazione di un archivio differenziale. Un'immagine master viene aggiornata con alcune modifiche. Tali modifiche possono essere molto semplici, come l'aggiunta, la riconfigurazione o l'eliminazione di alcuni file, oppure complesse come la propagazione di varie patch. L'immagine master aggiornata viene confrontata con l'immagine master originale. Le differenze tra le due immagini generano l'archivio differenziale. Questo archivio può essere usato per aggiornare altri sistemi clone che attualmente utilizzano l'immagine master non modificata. Se il sistema clone è già stato modificato o non sta eseguendo l'immagine master originale, l'aggiornamento non riesce. Se le modifiche da apportare ai sistemi clone sono numerose, è possibile optare in qualunque momento per un'installazione iniziale.

Figura 1–2 Aggiornamento Solaris Flash

Il contesto descrive l'illustrazione.