In questo capitolo sono descritti i problemi noti relativi all'esecuzione. Il contenuto di questo capitolo è stato aggiornato dalla pubblicazione del documento sul CD Solaris 8 6/00 Documentation e nel chiosco di installazione di Solaris 8 6/00. In particolare, è stata aggiunta la descrizione dei problemi con i seguenti codici di identificazione:
Il nome del prodotto è Solaris 8 6/00, ma in alcune parti di codice, percorsi o nomi di package possono comparire le denominazioni Solaris 2.8 o SunOS 5.8. Usare sempre i nomi nella forma riportata.
La compilazione di un programma Motif nell'ambiente operativo Solaris 8 genera un problema se esiste un collegamento a una libreria condivisa compilata in Solaris 2.4, 2.5, 2.5.1 o 2.6 che utilizza anch'essa la API Motif.
In questo caso, il programma Motif utilizza la versione 2.1 di Motif, mentre la vecchia libreria condivisa usa la versione 1.2. Il risultato è un core dump del sistema. Questo problema non riguarda la compatibilità a livello binario delle applicazioni compilate in Solaris 2.4, 2.5, 2.5.1 o 2.6. Queste applicazioni dovrebbero poter essere eseguite correttamente nell'ambiente operativo Solaris 8.
Soluzione: Se si dispone di una vecchia libreria condivisa che si collega direttamente alla libreria Motif, per compilare un programma in Solaris 8 che si colleghi sia alla libreria Motif che alla vecchia libreria condivisa occorre usare un'istruzione simile alla seguente:
cc foo.c -o programma -DMOTIF12_HEADERS -I/usr/openwin/include -I/usr/dt/include -lXm12 -lXt -lX11 |
Se si seleziona una voce dal menu Opzioni di dtmail e, senza chiudere la finestra, si seleziona un'altra voce dallo stesso menu, la Gestione dello spazio di lavoro del CDE si interrompe.
Soluzione: Per correggere il problema legato al menu Opzioni di dtmail, applicare la patch 109614-01 subito dopo l'installazione dell'ambiente operativo Solaris 8 6/00.
Se si inserisce un dischetto in un sistema dotato di dispositivi removibili SCSI e si seleziona "Leggi unità disco" dal menu File del File Manager di OpenWindowsTM, il dischetto viene attivato nella directory /floppy ma il suo contenuto non viene visualizzato in un'apposita finestra. Le opzioni "Formatta dischetto" ed "Espelli dischetto" non vengono presentate nel menu File di File Manager.
Soluzione: Usare una delle procedure seguenti.
Per visualizzare il contenuto del dischetto, procedere come segue:
Fare clic sulla cartella / nel percorso a icone di File Manager.
Fare doppio clic sulla cartella floppy nella finestra che visualizza il contenuto di /.
Fare doppio clic sulla cartella floppy0 nella finestra che visualizza il contenuto di /floppy.
Per formattare il dischetto, procedere come segue:
Disattivare il dischetto.
% volrmmount -e floppy0 |
Formattare il dischetto.
% fdformat floppy0 |
Per creare un nuovo file system sul dischetto, procedere come segue:
Se il dischetto è già stato disattivato, passare al punto 2.
Disattivare il dischetto.
% volrmmount -e floppy0 |
Creare il file system appropriato sul dischetto.
Per creare un nuovo file system UFS sul dischetto, usare il comando newfs:
% newfs /vol/dev/aliases/floppy0 |
Per creare un file system PCFS sul dischetto, usare il comando mkfs:
% mkfs -F pcfs /vol/dev/aliases/floppy0 |
Attivare il dischetto.
% volrmmount -i floppy0 |
Per espellere il dischetto, usare il comando eject.
% eject floppy0 |
Per evitare questo problema, applicare la patch 109464-01.
Quando la Gestione di file del CDE cerca di riutilizzare una vista della Gestione supporti removibili memorizzata nella cache, si possono verificare problemi, in particolare quando si chiude la Gestione supporti removibili o quando si seleziona l'opzione "Nuova finestra" dal menu Visualizza della Gestione di file.
I problemi si verificano nelle seguenti condizioni:
Se si apre una finestra della Gestione di file dal Pannello principale del CDE dopo aver aperto e chiuso la Gestione supporti removibili, la Gestione di file si interrompe e visualizza il seguente messaggio di errore:
La richiesta di servizio per questa azione non è stata eseguita per la seguente ragione: TT_ERR_PROCID L'id del processo passato non è valido. |
Se si apre una nuova finestra della Gestione di file selezionando "Nuova finestra" dal menu Visualizza dopo aver aperto e chiuso la Gestione supporti removibili, la Gestione di file si interrompe immediatamente.
Soluzione: Usare una delle procedure seguenti:
Se si riceve il messaggio di errore sopra indicato, procedere come segue:
Chiudere la finestra di dialogo che presenta l'errore.
Fare clic sull'icona della Gestione di file nel Pannello principale del CDE.
La Gestione di file viene aperta.
Se la Gestione di file si interrompe senza visualizzare il messaggio di errore, riavviarla in modalità standalone.
% dtfile -standalone |
Quando si elimina l'ultimo elemento dal desktop, ad esempio l'ultimo appuntamento dell'Agenda o l'ultimo indirizzo nella Gestione indirizzi durante una sincronizzazione, questo elemento viene comunque copiato dal PDA al desktop.
Soluzione: Eliminare l'ultimo elemento dal PDA.
Quando si scambiano dati multibyte tra un PDA e il CDE Solaris, i dati possono risultare danneggiati in entrambi gli ambienti.
Soluzione: Prima di eseguire la Sincronizzazione PDA, eseguire un backup dei dati del PC usando l'utility di backup del PDA. Se dovesse avvenire uno scambio di dati multibyte e le informazioni risultassero danneggiate, ripristinare i dati dalla copia di backup.
Se si cerca di riformattare un disco Zip o Jaz modificando un file system di tipo PC (ad esempio PCFS) in un file system UNIX (ad esempio UFS o UDFS), si riceve il seguente messaggio di errore:
No Solaris Partition, eject and retry: I/O Error |
Soluzione: Se si verifica la situazione sopra indicata, procedere come segue per risincronizzare il driver sd con il contenuto del disco:
Espellere manualmente il disco Zip o Jaz.
Reinserire il disco Zip o Jaz nel sistema.
Formattare il disco Zip o Jaz usando lo stesso comando utilizzato in precedenza.
Quando la memoria disponibile è ridotta, viene generato il seguente messaggio di errore:
CIM_ERR_LOW_ON_MEMORY |
Soluzione: Per ripristinare il repository del gestore di oggetti CIM, procedere come segue:
Diventare superutente.
Arrestare il gestore di oggetti CIM.
# /etc/init.d/init.wbem stop |
Rimuovere la directory dei log di JavaSpaces.
# /bin/rm -rf /var/sadm/wbem/log |
Riavviare il gestore di oggetti CIM.
# /etc/init.d/init.wbem start |
Le definizioni proprietarie contenute nel datastore andranno perdute. Sarà perciò necessario ricompilare i file MOF che contengono queste definizioni usando il comando mofcomp. Ad esempio:
# /usr/sadm/bin/mofcomp -u root -p password_di_root file_mof |
Se si enumerano le istanze della classe Solaris_FileSystem usando CIM WorkShop o le API WBEM, il gestore di oggetti CIM si interrompe e viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Attempted to complete RMI action enumInstances and received exception java.rmi.UnmarshalException: Error unmarshaling return header; nested exception is: java.io.EOFException |
Soluzione: Operando come superutente, riavviare il gestore di oggetti CIM digitando il seguente comando:
# /etc/init.d/init.wbem start |
Java Plug-in 1.2 è il plug-in predefinito per gli applet Java 2, ma non per tutti gli applet Java 1.1. Se occorre utilizzare Java Plug-in 1.1, è possibile scaricarlo da http://www.sun.com/solaris/netscape.
Se si desidera installare sia Java Plug-in 1.1 che Java Plug-in 1.2 sullo stesso sistema, è necessario seguire le istruzioni per l'installazione di Java Plug-in 1.1 e configurare l'ambiente di conseguenza.
Questa procedura è descritta nella sezione "Installing Java Plug-in" del manuale Java Plug-in for Solaris Users Guide, disponibile in http://www.sun.com/solaris/netscape/jpis/usersguide_java_plugin.html.
Se si esegue un software Java in una versione locale UTF-8 dell'ambiente operativo Solaris 8 o Solaris 8 6/00, è possibile che il software si interrompa.
Soluzione: Applicare la patch 108653-08 per assicurare un'interazione corretta tra le versioni locali UTF-8 e il software Java.
Nella configurazione predefinita, il driver ata di Solaris ha la funzione DMA disabilitata per i dispositivi ATA/ATAPI.
Questa funzione è stata disabilitata per evitare problemi sui sistemi che non supportano correttamente il DMA sui dispositivi ATA/ATAPI. La maggior parte dei problemi dipende da un BIOS di sistema di vecchia produzione.
Per abilitare (o disabilitare) il DMA per il driver ata dopo l'installazione di Solaris 8:
Eseguire il Solaris (Intel Platform Edition) Device Configuration Assistant dal dischetto di boot o dal CD di installazione (se il sistema supporta il boot dal CD-ROM).
Avviando il sistema con il dischetto di boot, il nuovo valore della proprietà ata-dma-enabled verrà preservato sul dischetto, e verrà perciò riapplicato ai successivi utilizzi del dischetto di boot.
Premere F2_Continue per avviare la ricerca dei dispositivi.
Premere F2_Continue per visualizzare l'elenco dei dispositivi di boot.
Premere F4_Boot Tasks, selezionare "View/Edit Property Settings" e premere F2_Continue.
Impostare il valore della proprietà ata-dma-enabled su 1 per abilitare il DMA (o su 0 per disabilitarlo):
Selezionare la proprietà ata-dma-enabled dall'elenco e premere F3_Change.
Digitare 1 e premere F2_Continue per abilitare il DMA (oppure 0 e F2_Continue per disabilitarlo).
Premere F2_Back e quindi F3_Back per tornare al menu di avvio di Solaris.
Selezionare il dispositivo da cui si desidera eseguire l'installazione (scheda di rete o CD-ROM) e premere F2_Continue.
Se dopo avere abilitato il DMA si riscontrano problemi, disabilitare la funzione (impostando la proprietà ata-dma-enabled su 0 con la procedura sopra descritta), aggiornare il sistema con il BIOS più recente fornito dal produttore dell'hardware e riabilitare il DMA.
Se il comando ab2admin non riesce, il messaggio di errore contiene informazioni aggiuntive oltre all'indicazione generica di mancata esecuzione. Ad esempio, può indicare che il percorso non è stato trovato o che l'ID specificato non era valido.
Soluzione: Se compare un messaggio di mancata esecuzione del comando, verificare che l'operazione non sia stata effettivamente eseguita. Ad esempio, se è stato eseguito un comando per eliminare una collezione dal database di AnswerBook2, digitare il comando seguente per verificare che la collezione sia ancora presente nel database:
# ab2admin -o list |
Durante l'avvio di un server AnswerBook2TM, lo script ab2cd può visualizzare il seguente messaggio di errore:
sort: impossibile leggere /tmp/ab1_sort.XXX: File o directory non trovati |
Questo messaggio di errore segnala in realtà che lo script ab2cd non ha individuato nessuna collezione AnswerBook (Display PostScriptTM) sul CD.
Soluzione: Ignorare il messaggio di errore.
Per stampare da una versione locale non-ISO8859-1 con l'utility Font Downloader, procedere come segue.
Eseguire il login nel CDE.
Dalla riga di comando, digitare fdl per avviare l'utility Font Downloader.
Specificare la stampante selezionando Aggiungi dal menu Stampante.
Selezionare "Gruppo di font" dal menu Invia.
I gruppi di font verranno inviati alla stampante specificata in base al set di codici necessario per la stampa.
Alcune combinazioni di tasti non funzionano correttamente nel CDE. Inoltre, i nomi dei mesi non vengono rappresentati correttamente nella versione greca dell'Agenda.
Se si cerca di stampare un testo contenente caratteri estesi dall'Agenda di una versione locale parziale, tali caratteri estesi non vengono stampati correttamente.
Non è possibile tagliare o incollare un testo in arabo tra un'applicazione o una finestra dell'ambiente en_US.UTF-8 in cui è attiva modalità di inserimento per l'arabo e un'applicazione dell'ambiente ar_EY.ISO8859-6 in cui è attiva la stessa modalità di inserimento.
Facendo clic con il pulsante destro del mouse in un'applicazione del CDE di una versione locale europea, il menu Extra non presenta alcuna opzione.
Il supporto di CTL (Complex Text Language) per l'inserimento del testo in ebraico, arabo e tailandese è stato implementato nella versione locale en_US.UTF-8 e nelle versioni locali europee UTF-8, ma non è supportato nelle versioni locali ja_JP.UTF-8, ko.UTF-8, nota anche come ko_KR.UTF-8, zh.UTF-8, nota anche come zh_CH.UTF-8, e zh_TW.UTF-8.
Soluzione: Se occorre inserire un testo in tailandese, arabo o ebraico usando il CTL, usare la versione locale en_US.UTF-8. Per inserire un testo in queste lingue in una versione locale asiatica o giapponese UTF-8, procedere come segue:
Creare un collegamento simbolico ai moduli CTL comuni. Nel caso della versione locale ja_JP.UTF-8:
# cd /usr/lib/locale/ja_JP.UTF-8 # mkdir LO_LTYPE ; cd LO_LTYPE # ln -s ../../common/LO_LTYPE/umle.layout.so.1 ja_JP.UTF-8.layout.so.1 # mkdir sparcv9 ; cd sparcv9 # ln -s ../../../common/LO_LTYPE/sparcv9/umle.layout.so.1 ja_JP.UTF-8.layout.so.1 |
Modificare il file /usr/openwin/lib/locale/ja_JP.UTF-8/XLC_LOCALE commentando la riga load_option delay_nocheck dalle voci relative al tailandese, all'arabo o all'ebraico. Ad esempio, nel caso del tailandese:
# fs14 class (Thai) fs14 { charset TIS620.2533-0:GR font { # load_option delay_nocheck <--- comment out primary TIS620.2533-0:GR } } |
Le applicazioni SmartCard, AnswerBook2, Sincronizzazione PDA, Amministrazione stampante, Gestione supporti removibili, Gestione spazio di lavoro e Editor scelte rapide non sono completamente localizzate.
Nella versione locale greca di Solstice AdminTool, le videate per l'aggiunta, la modifica e la rimozione degli utenti appaiono vuote.
Soluzione: Operando come superutente, copiare il seguente file:
# cp /usr/openwin/lib/locale/C/app-defaults/Admin /usr/openwin/lib/locale/el_GR.ISO8859-7/app-defaults/Admin |
Quando si utilizza l'utility Font Downloader nella versione locale italiana, i pulsanti Aggiungi e Annulla della finestra di dialogo "Aggiungi stampante" non vengono visualizzati correttamente; su entrambi compare la scritta A....
Il pulsante di sinistra dovrebbe riportare l'etichetta Aggiungi.
Il pulsante di destra dovrebbe riportare l'etichetta Annulla.
La tabella seguente descrive le differenze tra la tastiera araba Solaris di Sun e la tastiera araba di Microsoft.
Tabella 2-1 Differenze tra le tastiere arabe Sun e Microsoft
Tasto |
Tastiera Sun |
Tastiera Microsoft |
---|---|---|
T |
T |
Lam_alef arabo con Hamza sottostante |
U |
U |
Virgoletta singola destra |
I |
I |
Segno di moltiplicazione arabo |
O |
O |
Segno di divisione arabo |
A |
; |
Kasra arabo |
S |
S |
Kasratan arabo |
Z |
Z |
Tilde |
X |
X |
Sukun arabo |
C |
Kasratan arabo |
Parentesi rotonda aperta |
V |
Kasra arabo |
Parentesi rotonda chiusa |
M |
Sukun |
Virgoletta singola bassa |
< |
< |
Virgola araba |
SEAM utilizza alcuni file di risorse dell'ambiente operativo Solaris 8, ma solo se durante l'installazione vengono selezionati i parametri Kerberos.
Nella versione locale UTF-8, premendo AltGr+E non viene generato il simbolo dell'euro.
Soluzione: Per inserire il simbolo dell'euro nella versione locale UTF-8, procedere come segue:
Selezionare Lookup nella finestra UTF-8 Input Mode Selection.
Selezionare Currency Symbols.
Selezionare il simbolo dell'euro.
Nella versione locale greca, digitare dumpcs al prompt della console, quindi copiare e incollare il simbolo dell'euro.
Nelle versioni locali europee UTF-8, la funzione di ordinamento non funziona correttamente.
Soluzione: Prima di eseguire un'operazione di ordinamento in una versione locale FIGGS UTF-8, impostare la variabile LC_COLLATE sull'equivalente ISO1.
# echo $LC_COLLATE > es_ES.UTF-8 # setenv LC_COLLATE es_ES.IS08859-1 |