I fusi orari elencati nella colonna sinistra della tabella riportata qui di seguito non saranno più supportati nelle prossime release. I relativi file potranno essere rimossi da /usr/share/lib/zoneinfo. Al loro posto, sarà possibile utilizzare i fusi orari equivalenti indicati nella colonna di destra.
Per impostare la variabile d'ambiente TZ su un fuso orario GMT[+-]*, è necessario anteporre al fuso orario un due punti (':'). Ad esempio, l'impostazione TZ=:GMT+1, indicante un'ora a est del meridiano di riferimento, deve essere sostituita con l'impostazione equivalente TZ=:Etc/GMT-1.
L'eliminazione dei fusi orari GMT[+-]* non ha effetto sulle impostazioni in stile POSIX, ad esempio TZ=GMT+1 (senza il simbolo dei due punti). In questi casi, sarà possibile utilizzare un fuso orario equivalente, con lo stesso nome, situato sotto /usr/share/lib/zoneinfo/Etc. L'impostazione in stile POSIX visualizza solo la stringa "GMT" nella denominazione abbreviata, mentre l'impostazione del fuso orario indica la differenza rispetto al meridiano di Greenwich. Ad esempio, l'impostazione in stile POSIX TZ=GMT+1 può essere sostituita con l'impostazione equivalente TZ=:Etc/GMT+1.
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man environ.5 e zoneinfo.4.
Tabella 4-1 Fusi orari GMT
Fusi orari che verranno rimossi nelle prossime release |
Fusi orari equivalenti |
---|---|
GMT-12 |
Etc/GMT+12 |
GMT-11 |
Etc/GMT+11 |
GMT-10 |
Etc/GMT+10 |
GMT-9 |
Etc/GMT+9 |
GMT-8 |
Etc/GMT+8 |
GMT-7 |
Etc/GMT+7 |
GMT-6 |
Etc/GMT+6 |
GMT-5 |
Etc/GMT+5 |
GMT-4 |
Etc/GMT+4 |
GMT-3 |
Etc/GMT+3 |
GMT-2 |
Etc/GMT+2 |
GMT-1 |
Etc/GMT+1 |
GMT+1 |
Etc/GMT-1 |
GMT+2 |
Etc/GMT-2 |
GMT+3 |
Etc/GMT-3 |
GMT+4 |
Etc/GMT-4 |
GMT+5 |
Etc/GMT-5 |
GMT+6 |
Etc/GMT-6 |
GMT+7 |
Etc/GMT-7 |
GMT+8 |
Etc/GMT-8 |
GMT+9 |
Etc/GMT-9 |
GMT+10 |
Etc/GMT-10 |
GMT+11 |
Etc/GMT-11 |
GMT+12 |
Etc/GMT-12 |
GMT+13 |
Etc/GMT-13 |
Solstice AdminTool (admintool) non verrà più supportato nelle future release. Questo tool viene usato per la gestione degli utenti, delle stampanti, dei package software, delle porte seriali, dei gruppi e degli host.
La funzione di gestione della stampa è attualmente disponibile nell'ambiente operativo Solaris 8 (vedere /usr/sadm/admin/bin/printmgr).
Il software Solstice Enterprise Agents non sarà più supportato nelle future release. Questa funzionalità è stata sostituita dal software Solaris Web-Based Enterprise Management (WBEM), incluso nell'ambiente operativo Solaris 8.
XIL non sarà più supportato nelle future release. Le applicazioni che utilizzano XIL causano la visualizzazione del seguente messaggio di avvertimento.
WARNING: XIL OBSOLESCENCE This application uses the Solaris XIL interface which has been declared obsolete and may not be present in version of Solaris beyond Solaris 8. Please notify your application supplier. The message can be suppressed by setting the environment variable "_XIL_SUPPRESS_OBSOLETE_MSG. |
La libreria client LDAP, libldap.so.3, non sarà più supportata nelle prossime release. La nuova versione della libreria, libldap.so.4, è conforme alla revisione draft-ietf-ldapext-ldap-c-api-04.txt della bozza ldap-c-api pubblicata dalla Internet Engineering Task Force (IETF).
La versione 1.1.x del JDK e del JRE non sarà più supportata nelle prossime release. Una funzionalità pressoché equivalente è supportata da Java 2 Standard Edition, versione 1.2 e successive.
Il package SUNWrdm, che in passato conteneva le note sul prodotto e veniva installato in /usr/share/release_info, non sarà più incluso nelle future release del CD di Solaris.
Per le informazioni sul prodotto, vedere le note contenute nel CD Solaris Documentation, le note sull'installazione in forma stampata o l'aggiornamento alle note sul prodotto disponibili su http://docs.sun.com.
L'utility crash(1M) non sarà più supportata nelle future release. Il comando crash esamina i file prodotti dai crash dump del sistema, una funzionalità che è ora affidata alla nuova utility mdb(1). L'interfaccia del comando crash è stata strutturata tenendo conto di dettagli dell'implementazione, ad esempio gli slot, che non hanno alcuna relazione con l'implementazione dell'ambiente operativo Solaris.
La sezione "Transition From crash" in Solaris Modular Debugger Guide contiene informazioni dettagliate sulla transizione da crash a mdb.
Il client Kerberos versione 4 verrà rimosso nelle future release. Questa eliminazione riguarderà anche il supporto di Kerberos versione 4 nei comandi kinit(1), kdestroy(1), klist(1), ksrvtgt(1), mount_nfs(1M), share(1M) e kerbd(1M), nella libreria kerberos(3KRB) e nella API di programmazione ONC RPC kerberos_rpc(3KRB).
L'utility adb(1) verrà implementata come collegamento alla nuova utility mdb(1) in una versione futura dell'ambiente operativo Solaris 8.
La pagina man mdb(1) descrive le funzioni del nuovo debugger, inclusa la modalità di compatibilità adb(1). Anche in modalità di compatibilità esistono tuttavia alcune differenze tra adb(1) e mdb(1):
Il formato di output di alcuni sottocomandi è differente in mdb(1). I file delle macro vengono formattati usando le stesse regole, ma gli script che dipendono dall'output di altri comandi possono richiedere alcune modifiche.
la sintassi che specifica la lunghezza del watchpoint in mdb(1) è differente da quella descritta in adb(1). Nei comandi di watchpoint di adb(1), :w, :a e :p, è possibile inserire un valore intero (in byte) tra i due punti e il carattere di comando. In mdb(1), il valore deve essere specificato dopo l'indirizzo iniziale come numero ripetuto.
Il comando adb(1) 123:456w è specificato in mdb(1) come 123,456:w.
Gli indicatori di formato /m, /*m, ?m e ?*m non vengono riconosciuti o supportati da mdb(1).
I toolkit XViewTM e OLIT di OpenWindowsTM non saranno più supportati nelle future release. Al loro posto, sarà possibile migrare al toolkit Motif. Per disabilitare il messaggio di avvertimento, usare #define OWTOOLKIT_WARNING_DISABLED o -D.
L'ambiente OpenWindows non sarà più supportato nelle future release. Sarà possibile migrare al CDE (Common Desktop Environment).
Il Federated Naming Service basato sullo standard X/Open XFN non verrà più supportato nelle future release.
La possibilità di applicare il comando ipcs(1) ai crash dump del sistema usando le opzioni -C e -N dalla riga di comando non sarà più supportata nelle future release. Una funzionalità equivalente viene ora fornita dal debugger mdb(1) ::ipcs.
L'opzione -AutoRebuildAliases per la pagina man sendmail(1m) è sconsigliata, e non sarà più supportata nelle future release.
devconfig non sarà più supportato nelle future release.
La tabella seguente elenca i dispositivi e i driver che non saranno più supportati nelle future release.
Tabella 4-2 Dispositivi e driver supportati
Nome del dispositivo fisico |
Nome del driver |
Tipo di scheda |
---|---|---|
Mylex/Buslogic FlashPoint Ultra PCI SCSI |
flashpt |
Scheda SCSI |
Qlogic |
hxhn |
Scheda SCSI |
Scheda AMI MegaRAID, prima generazione |
mega |
RAID SCSI |
Madge Token Ring Smart 16/4, Madge Token Ring Smart 16/4 PCI BM Mk2, Madge Token Ring Smart 16/4 PCI BM Mk1 e Madge Token Ring PCI Presto |
mtok |
Scheda di rete |
Compaq 53C8x5 PCI SCSI e Compaq 53C876 PCI SCSI |
cpqncr |
Scheda SCSI |
Compaq Integrated NetFlex-3 10/100 T PCI, Compaq NetFlex-3/P, Compaq NetFlex-3 DualPort 10/100 TX PCI, Compaq Netelligent 10 T PCI e Compaq Netelligent 10/100 TX PCI |
cnft |
Scheda di rete |
Compaq SMART-2/P Array Controller e Compaq SMART-2SL Array Controller |
smartii |
Controller RAID SCSI |
Le future release dell'ambiente operativo Solaris non saranno più supportate sui sistemi Intel 486.