Libreria di installazione di Solaris 7 (Edizione per piattaforma SPARC)

Capitolo 2 Nuove caratteristiche: sommario

Questo documento descrive le nuove caratteristiche dell'ambiente operativo SolarisTM 7. La Tabella 2-1 contiene un elenco delle nuove funzionalità di questa release con le relative descrizioni. Per informazioni più dettagliate, vedere il Capitolo 3.

Solaris è un ambiente operativo fondamentale per l'informatica basata sul Web. È scalabile, per permettere di gestire ed espandere un'attività o un'azienda su Internet, e può essere considerato la porta di accesso più semplice e affidabile per il mondo di Internet. Il nuovo ambiente operativo Solaris a 64 bit offre le capacità, le prestazioni e la precisione necessarie per gestire file di grandi dimensioni. Stabile, sicuro e completo, Solaris è progettato per fornire agli utenti alti livelli di capacità, sicurezza, interoperabilità, facilità di gestione e connettività globale.

Perché passare a Solaris 7

Qui di seguito sono descritte le caratteristiche principali di questa release. La Tabella 2-1 contiene una descrizione generale di queste caratteristiche, mentre nel Capitolo 3 viene fornita una descrizione dettagliata.

Tabella 2-1 Caratteristiche di Solaris 7

Caratteristica 

Descrizione 

Ambiente operativo Solaris a 64 bit 

Ambiente operativo a 64 bit (solo SPARC) 

L'ambiente operativo Solaris a 64 bit è un ambiente applicativo e di sviluppo completo a 32 e 64 bit, supportato da un sistema operativo a 64 bit. Questo assicura la massima compatibilità e interoperabilità con le applicazioni esistenti, sia a livello di sorgenti che di file binari. Allo stesso tempo, l'ambiente operativo Solaris a 64 bit supera molte delle limitazioni dei sistemi a 32 bit, soprattutto poiché supporta uno spazio di indirizzamento virtuale a 64 bit ed elimina altre limitazioni dei precedenti sistemi a 32 bit. (Solo l'edizione per piattaforma SPARC.) 

Web Browser 

NetscapeTM Communicator

Solaris 7 viene ora fornito con Netscape Communicator. 

Gestione della rete e amministrazione dei sistemi  

Logging UFS 

Il logging UFS è il processo che memorizza le transazioni (le modifiche che costituiscono un'operazione UFS) in un log prima che tali transazioni vengano applicate al file system UFS. Una volta memorizzata, una transazione può essere applicata al file system successivamente.  

Il logging UFS offre due vantaggi. In primo luogo impedisce che i file system diventino incoerenti, ed elimina così la necessità di eseguire fsck(1M). In secondo luogo, evitando l'esecuzione di fsck, il logging UFS riduce il tempo necessario per riavviare un sistema in caso di crash o dopo un arresto non regolare.

Opzione di mount NFS -o noatime

Per ignorare gli aggiornamenti dell'ora di accesso ai file, è possibile specificare l'opzione -o noatime all'attivazione dei file system UFS. Questa opzione riduce l'attività dei dischi sui file system in cui l'ora di accesso è irrilevante (ad esempio, lo spool dei gruppi di discussione Usenet).

LDAP 

Il protocollo LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) è un protocollo di accesso standard, aperto e indipendente dalla piattaforma basato sul modello di informazioni X.500. È progettato per essere eseguito su TCP/IP e utilizza semplici forme di codifica delle stringhe. Le applicazioni LDAP sono client-server, e la libreria di client inclusa in questa release permette agli sviluppatori di scrivere applicazioni LDAP, e agli utenti di eseguire applicazioni abilitate per LDAP. 

Riconfigurazione dinamica 

 La riconfigurazione dinamica permette di aggiungere, o di rimuovere e sostituire, le schede di sistema hot-pluggable con il sistema in funzione, eliminando i tempi di riavvio. (Solo per alcuni sistemi SPARC.)

Nuovi comandi: pgrep e pkill

Il comando pgrep cerca i processi attivi sul sistema e visualizza gli ID dei processi i cui attributi corrispondono ai criteri specificati nella riga di comando. Il comando pkill funziona allo stesso modo del comando pgrep, ma i processi corrispondenti ai criteri specificati vengono arrestati con kill(2) anziché essere visualizzati con il relativo ID.

sendmail 8.9

Questa versione comprende alcuni metodi che permettono di ridurre i messaggi di posta non richiesti; una funzione di hosting virtuale che permette di ricevere la posta elettronica usando nomi di dominio differenti; e una gerarchia di configurazione migliorata che semplifica notevolmente la creazione di un proprio file di configurazione per sendmail.

Utility traceroute 

Solaris 7 integra la nota utility traceroute. Questa utility viene usata per visualizzare l'itinerario seguito dai pacchetti IP per raggiungere un host Internet. È particolarmente utile per identificare gli errori di configurazione del routing e gli errori incontrati lungo il percorso. 

Utility di crash dump del sistema 

Le funzioni di crash dump del sistema sono le seguenti:

  • Il comando dumpadm permette agli amministratori di sistema di configurare i crash dump del sistema operativo.

  • I dati di dump vengono ora memorizzati in formato compresso sul dispositivo di dump.

  • Il salvataggio dei file core viene eseguito in background quando la configurazione di dump prevede un dispositivo dedicato -- diverso dall'area di swap primaria.

Prestazioni di rete 

TCP con SACK 

L'accettazione selettiva di TCP (TCP SACK) fornisce il supporto descritto nella RFC 2018 per risolvere i problemi legati alla congestione e alla caduta di più pacchetti, soprattutto nelle applicazioni che utilizzano grandi finestre TCP (RFC 1323) su collegamenti via satellite o su collegamenti transcontinentali.  

Sicurezza della rete 

RPCSEC_GSS

RPC è stato modificato in base alla GSS-API. Questo migliora l'integrità della sicurezza e la riservatezza delle informazioni, e i servizi NFS non sono più vincolati a un unico meccanismo di sicurezza specifico.  

Estensione Diffie-Hellman di NIS+ 

La sicurezza di NIS+ è stata migliorata aumentando la lunghezza delle chiavi di autenticazione da 192 bit a 640 bit. 

BIND 8.1.2  

Il Berkeley Internet Name Deamon (BIND), la più nota implementazione del DNS, è stata aggiornata alla versione 8.1.2. Questa release comprende un nuovo file di configurazione che migliora la sicurezza della rete mediante l'uso di liste di controllo degli accessi (ACL). 

Miglioramenti alla facilità d'uso e di gestione 

Installazione 

SPARC: Installazione di un ambiente operativo a 64 bit 

I programmi di installazione di Solaris 7 hanno una nuova casella di selezione per il supporto dei 64 bit; questa casella viene selezionata automaticamente quando si esegue l'installazione su una piattaforma UltraSPARCTM.

Installazione degli AnswerBook con Web Start 

Il prodotto Web Start (incluso nel CD Documentation) offre un'interfaccia "point-and-click" con opzioni per l'installazione del server AnswerBook2, di tutte le collezioni di documenti sul CD o delle collezioni di documenti selezionate.  

Più opzioni per le versioni locali 

In Solaris 7, la versione inglese e le versioni tradotte europee di Solaris sono state raggruppate in un unico CD. Questo significa che, durante l'installazione di questo CD, sono disponibili più versioni locali di quelle offerte da Solaris 2.6.  

Documentazione 

Pagine man in formato AnswerBook2 

Le pagine man sono disponibili in formato AnswerBook2 (SGML) anziché in formato AnswerBookTM. Questo facilita la navigazione e i collegamenti alle pagine man direttamente da altri documenti AnswerBook2.

Esecuzione di un server AnswerBook2 direttamente dal CD Documentation 

Disponendo del CD Documentation e dell'accesso di root al sistema a cui è collegato il CD, il server AnswerBook2 può essere eseguito direttamente dal CD usando lo script ab2cd. La documentazione può così essere visualizzata dal CD.

Possibilità di usare Web server CGI 

Il server AnswerBook2 può essere eseguito su un Web server esistente, ad esempio Sun WebServer, e non richiede l'esecuzione di un Web server aggiuntivo appositamente per il supporto di AnswerBook2.  

Possibilità di controllare la visualizzazione degli errori dei fogli di stile 

Sul server AnswerBook2 è possibile impostare una variabile d'ambiente, AB2_DEBUG, per visualizzare o meno gli errori dei fogli di stile con la scritta rossa "BUG".

Supporto delle lingue 

Framework delle lingue migliorato 

  • Solaris ha ampliato il supporto di Unicode con l'aggiunta di sei nuove versioni locali UTF-8: francese, tedesca, italiana, spagnola, svedese ed europea. Include inoltre una versione locale Unicode migliorata con capacità multiscript. Gli utenti possono così inserire e visualizzare il testo proveniente da diversi script di scrittura, ad esempio uno script giapponese, tailandese o russo, e passare facilmente da uno script all'altro senza dover impostare o installare una nuova versione locale.

  • È stato integrato il supporto di testi complessi per lingue come l'arabo, l'ebraico e il tailandese, che richiedono una speciale pre-elaborazione per gestire il testo bidirezionale, composito e sensibile al contesto.

  • Solaris 7 implementa il protocollo IIIMP (Internet Intranet Input Method Protocol) per consentire la piena interoperabilità tra i metodi di input di Solaris, Java e le applicazioni non-X Windows.

  • Il Desktop Font Downloader permette agli utenti di scaricare, rimuovere, ricodificare e convertire i font, di controllarne lo stato e di eseguire altre operazioni di amministrazione sulle stampanti PostScriptTM.

Supporto più ampio delle versioni locali 

  • La Comunità Europea (CE) ha deciso di standardizzarsi su un'unica moneta - l'"Euro". A partire dal gennaio 1999, tutte le industrie di commercio con l'estero, le banche e le istituzioni finanziarie della CE passeranno dalla valuta locale all'Euro. In previsione di questo cambiamento, Solaris 7 ha aggiunto il supporto dell'Euro in sedici nuove versioni locali.

  • In questa release di Solaris è stato aggiunto il supporto per le regioni dell'Est europeo, la Tailandia e le regioni del Medio Oriente.

Standard 

Marchio UNIX 98 

Solaris 7 è compatibile con lo standard UNIX 98. 

Ambiente di sviluppo software 

Ambiente di sviluppo a 64 bit (solo SPARC) 

L'ambiente operativo Solaris 7 offre un ambiente di sviluppo completo a 32 bit e a 64 bit. 

Linker runtime 

Il linker runtime permette ai programmi di trovare le librerie condivise senza bisogno di impostare la variabile LD_LIBRARY_PATH e rende ancora più efficiente il caricamento di queste librerie.

L'utility man visualizza il codice SGML

L'utility man può ora visualizzare le pagine man scritte in SGML, oltre a quelle tradizionali in formato nroff.

Librerie X Window a 64 bit di Solaris 

Tutte le librerie condivise X11 fondamentali (.so) e tutte le librerie lint (.ln) fornite nelle versioni a 32 bit sono ora disponibili a 64 bit per l'ambiente Solaris a 64 bit.

Java Development Kit per prestazioni migliori di Solaris 

Il Java Development Kit 1.1.5 è stato ottimizzato e testato appositamente per Solaris. Come risultato, esso offre un livello di scalabilità e prestazioni notevolmente migliorato per le applicazioni Java sviluppate e installate nelle aziende e attraverso la rete. 

WebNFSTM Software Development Kit

Il WebNFS Software Development Kit (SDK) offre un accesso ai file remoti dalle applicazioni Java che utilizzano WebNFS. Implementando direttamente il protocollo NFSTM, esso non richiede un supporto NFS sul sistema host.

truss registra le chiamate alle funzioni

L'utility truss registra le chiamate di sistema, i segnali e gli errori hardware di un processo. È stata ora migliorata con una nuova opzione che permette di registrare in entrata e in uscita le chiamate alle funzioni a livello dell'utente eseguite dal processo.

Libreria di configurazione dei dispositivi migliorata 

La libreria libdevinfo, usata per ottenere le informazioni sulla configurazione dei dispositivi, è stata resa più stabile e completa in Solaris 7. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libdevinfo(3).

Grafica/Imaging 

XILTM

La libreria di imaging XIL fondamentale è adatta per le librerie o le applicazioni che richiedono funzioni di imaging o di video digitale, come l'imaging di documenti, la prestampa a colori o la generazione e la riproduzione di video digitali. 

Il nuovo supporto per la visualizzazione stereoscopica delle immagini permette di presentare coppie di immagini che rappresentano le due visioni dell'occhio sinistro e di quello destro. Questo consente di visualizzare le immagini con la percezione della profondità. 

Lo XIL Developer's Kit è ora separato da Solaris ed è disponibile gratuitamente. 

Desktop 

Common Desktop Environment, (CDE) 

Il CDE contiene una serie di tool che facilitano la ricerca, la modifica e la gestione di indirizzi, applicazioni, indirizzi di posta elettronica, file, cartelle, host, processi e indirizzi Web. 

Il CDE supporta Motif 2.1, che comprende cinque nuovi widget Motif e supporta l'MT. Motif 2.1 supporta le versioni locali basate sullo standard ISO Complex Text Language, grazie al quale un unico file binario sviluppato nell'ambiente operativo Solaris 7 fornisce un supporto avanzato e standard per la lingua ebraica, l'arabo e il tailandese. 

Stampa 

Gestione dei font migliorata  

Il Desktop Font Downloader permette agli utenti di scaricare, rimuovere, ricodificare e convertire i font, di controllarne lo stato e di eseguire altre operazioni di amministrazione sulle stampanti PostScriptTM.

Supporto hardware dell'edizione per piattaforma Intel 

Driver sd per dischi SCSI

Il driver sd per i dischi SCSI, che in passato veniva fornito solo con l'edizione di Solaris per piattaforma SPARC, viene ora utilizzato per supportare i dischi SCSI e i CD-ROM ATAPI al posto di cmdk. Il driver cmdk è ancora disponibile per il supporto dei dischi rigidi non-SCSI.

Supporto del framework Intelligent I/O 

Intelligent I/O (I2O) è uno standard emergente per i sottosistemi di I/O modulari e ad alte prestazioni. Questa funzionalità, che richiede un hardware abilitato per I2O, è disponibile solo per l'edizione di Solaris per piattaforma Intel.  

Caratteristiche introdotte nelle release precedenti di Solaris

Questa sezione descrive le caratteristiche introdotte nelle release precedenti di Solaris.

Solaris 2.6

La Tabella 2-2 descrive le caratteristiche nuove e migliorate di Solaris 2.6.

Tabella 2-2 Caratteristiche di Solaris 2.6

Caratteristica 

Descrizione 

Java 

Java Virtual Machine 

 La Java Virtual Machine 1.1 integra la piattaforma Java per l'ambiente operativo Solaris. Include l'ambiente runtime Java e gli strumenti di base necessari per lo sviluppo di applet e applicazioni Java.

Browser HotJavaTM

 Il browser HotJava è un'interfaccia utente semplice e personalizzabile con cui esplorare Internet e le intranet aziendali. Può gestire contenuti eseguibili in forma di applet. (Gli applet sono programmi Java che possono essere inclusi in una pagina HTML.)

Servizi Intranet/Internet 

Software WebNFSTM

Il software WebNFS permette di accedere ai file system dal Web usando il protocollo NFS. Questo protocollo è altamente affidabile e permette di raggiungere un throughput elevato in condizioni di forte carico.  

Miglioramento delle prestazioni 

Prestazioni dei database  

I/O diretto su UFS  

Per i file UFS, l'I/O diretto permette a un programma di leggere e scrivere i dati direttamente da/sul disco, escludendo la memoria virtuale della cache del buffer. Questo è particolarmente utile nelle operazioni di I/O su grandi volumi di dati, ad esempio nei trasferimenti via satellite. 

I/O su dispositivi raw 

Sono state migliorate le routine di supporto degli I/O a basso livello, con un netto aumento del throughput negli I/O dei dischi privi di file system (dispositivi raw). (I dispositivi raw sono spesso utilizzati per i file dei database.) Il driver per gli SPARCstorageTM Array è stato riscritto per migliorarne il throughput.

Prestazioni in rete e sul Web 

Socket del kernel 

L'implementazione dei socket del kernel migliora la compatibilità con i socketSunOSTM 4.x e BSD e migliora le prestazioni dei socket.

TCP "Large Windows" 

Il protocollo TCP con finestre ampie fornisce il supporto descritto nella specifica RFC1323. Migliora le prestazioni sulle reti a grande ampiezza di banda come ATM, o sulle reti ad alto ritardo come i collegamenti satellitari, grazie all'uso di finestre che superano il limite tradizionale di 64 Kbyte. 

TCP Zero Copy/Checksum hardware  

L'uso di TCP "Zero copy" elimina le operazioni di copia dallo spazio dell'utente allo spazio del kernel.  

Il supporto del checksum hardware migliora le prestazioni evitando che il checksum venga calcolato dal software e alleggerendo il carico di lavoro della scheda di rete. Questa funzione è attualmente supportata solo dalle schede SunATMTM.

Miglioramento della facilità d'uso e di gestione 

Installazione 

Installazione basata su browser con Solaris Web Start 

Solaris Web Start è un'utility basata su un browser che guida l'utente nel processo di selezione e installazione di Solaris e delle applicazioni in dotazione con il prodotto. 

Documentazione di installazione 

 La documentazione è stata riorganizzata per rendere più semplice la ricerca delle informazioni sull'installazione di Solaris.

Configurazione dei dispositivi x86 

L'interfaccia Configuration Assistant fa parte del nuovo sistema di boot di Solaris (edizione per piattaforma Intel). Essa determina i dispositivi hardware presenti nel sistema, tiene conto delle risorse usate dai singoli dispositivi e permette agli utenti di scegliere il dispositivo di boot. 

Configurazione delle periferiche x86 

Il programma kdmconfig permette di configurare il mouse, la scheda grafica e il monitor dei sistemi x86. Se esiste già un file Owconfig, kdmconfig estrae da questo file tutte le informazioni utilizzabili. Inoltre, questa versione aggiornata di kdmconfig è in grado di recuperare le informazioni lasciate nell'albero devinfo dal programma devconf e di utilizzarle per identificare automaticamente i dispositivi.

Nuova organizzazione del CD di Solaris 

La slice 0 del CD di Solaris è stata riorganizzata ed ha ora una struttura più intuitiva ed espandibile. 

Aggiornamento con riallocazione dello spazio su disco 

L'opzione di aggiornamento include una funzione di autoconfigurazione che permette di riallocare lo spazio su disco, ad esempio se i file system correnti non dispongono di spazio sufficiente.

Prova dei profili di aggiornamento 

Il comando pfinstall permette ora di testare i profili da utilizzare con l'opzione di aggiornamento.

Modifica del dispositivo di boot del sistema 

È ora possibile modificare il dispositivo di boot del sistema durante l'installazione. 

Preconfigurazione dei dati di configurazione dei sistemi 

Usando il file sysidcfg, è ora possibile preconfigurare le informazioni di configurazione dei sistemi attraverso speciali parole chiave. È possibile scegliere quante e quali parole chiave definire per preconfigurare diversi livelli di informazioni.

Versioni locali opzionali a 8 bit 

La finestra di installazione nella versione inglese del CD di Solaris 2.6 offre la scelta tra diverse versioni locali inglesi. Per usare i caratteri a 8 bit, è necessario eseguire l'installazione usando una delle opzioni -en_XX. La versione locale usata per l'installazione diventerà quella predefinita del sistema.

Documentazione 

Documentazione AnswerBook2  

La documentazione in linea di Solaris può essere consultata con qualsiasi browser. L'utility AnswerBook2 è il sistema avanzato proposto da Sun per la visualizzazione della documentazione in linea. Questa interfaccia, basata su un Web browser, permette agli utenti di visualizzare e stampare diversi tipi di informazioni su Solaris, inclusa la documentazione AnswerBookTM della release precedente e le pagine man.

Desktop 

Common Desktop Environment (CDE) 

Il CDE Solaris è un desktop avanzato basato su Motif, con un'interfaccia facile da usare che garantisce un "look and feel" uniforme su differenti piattaforme UNIX®. Il CDE Solaris consente di eseguire le applicazioni OpenWindowsTM senza bisogno di modifiche. Inoltre, le applicazioni del CDE sono integrate con il Web; ad esempio, facendo clic su un indirizzo HTTP in un messaggio della Gestione posta del CDE, viene aperta una finestra del browser sull'indirizzo selezionato.

Power ManagementTM per desktop SPARC

Il software Power Management permette di risparmiare sui consumi dei desktop quando i sistemi non sono in uso. Nella configurazione predefinita, tutti i sistemi desktop UltraSPARCTM si spengono dopo 30 minuti di non utilizzo. Questa impostazione può essere modificata o disabilitata.

Desktop OpenWindows  

Il desktop e le librerie di OpenWindows 3.6 sono stati aggiornati, migliorati e predisposti per l'anno 2000. 

Nuove versioni locali per gli utenti 

Sono state aggiunte dieci nuove versioni locali per l'Europa orientale, la Russia, la Grecia e i paesi del Baltico. 

 Supporto di Unicode 2.0

Sono state aggiunte due versioni locali conformi agli standard Unicode 2.0 e ISO 10646. Queste versioni locali supportano input e output multiscript e sono le prime ad essere dotate di queste capacità nell'ambiente Solaris. Esse supportano solo l'ambiente CDE, incluse le librerie Motif e CDE. 

Amministrazione dei font 

- L'utility Font Admin permette di installare e utilizzare facilmente i font per il sistema a finestre X. Supporta i font TrueType, Type0, Type1 e CID per le lingue multibyte e fornisce una funzione di anteprima comparativa dei font. È completamente integrata nel desktop CDE. 

- I font TrueType sono supportati mediante X e Display PostScript. Font Admin permette di installare e integrare facilmente anche font di terze parti nell'ambiente Solaris. 

 Supporto migliorato per le lingue asiatiche

L'architettura di Solaris 2.6 è stata riprogettata superando la tradizionale dipendenza dall'EUC (Extended UNIX Codeset). È stato aggiunto il supporto di altri set di codici e versioni locali per gli standard di codifica più diffusi in Asia per i PC, ShiftJIS (PCK) in Giappone, Big5 nella Repubblica Popolare Cinese e Johap in Corea. Queste versioni locali supportano solo l'ambiente CDE, incluse le librerie Motif e CDE. 

 Registrazione dell'utente di Solaris Gli utenti che useranno il modulo di registrazione elettronica per Solaris riceveranno informazioni sulle nuove offerte e sulle opzioni supportate da Solaris.

Standard 

 Conformità all'anno 2000 L'ambiente operativo Solaris 2.6 è predisposto per l'anno 2000. Utilizza date non ambigue e segue le direttive X/Open appropriate.

X/Open UNIX 95 

(Spec 1170) 

La precedente release di Solaris era conforme a gran parte delle specifiche Spec 1170. Solaris 2.6 soddisfa tutti i requisiti di questa specifica. 

X/Open XFN CAE 

Il servizio FNS (Federated Naming Service) è ora conforme alla definizione X/Open XFN CAE.  

POSIX 1003.1b 

È stata aggiunta la funzionalità in tempo reale POSIX, che include il supporto completo di POSIX AIO (ad eccezione dell'opzione -PRIORITIZED I/O) e alcune nuove estensioni al supporto dei file a 64 bit. (Vedere "File di grandi dimensioni".)

 ISO 10646

Lo standard ISO 10646 definisce Unicode 2.0, inclusi UCS-2 e UTF-8 (l'implementazione UNIX standard). Tutte le implementazioni specificate in questo standard sono conformi a Unicode 2.0. 

Robusto ambiente di sviluppo software 

File di grandi dimensioni 

I file di grandi dimensioni sono supportati sui file system UFS, NFSTM e CacheFSTM. Le interfacce definite dal Large File Summit sono supportate.

Versioning e scoping delle librerie 

 Gli sviluppatori di librerie condivise possono ora avere un maggiore controllo sulle interfacce pubbliche che realizzano, e possono quindi controllare maggiormente le dipendenze delle applicazioni da queste librerie condivise. Questo facilita il porting delle applicazioni e le rende meno sensibili ai cambiamenti delle librerie condivise, permettendo di realizzare prodotti di migliore qualità. Nell'ambiente operativo Solaris 2.6, le librerie di sistema usufruiscono di queste tecnologie.

Attivazioni dello scheduler 

Le attivazioni dello scheduler forniscono un supporto aggiuntivo dello scheduling del kernel per le applicazioni multithreaded.  

Controllo delle prelazioni 

Questo controllo permette alle applicazioni di esercitare un controllo sulle priorità del kernel. 

File system /proc e watchpoint

Il file system /proc della release precedente è stato riorganizzato in una gerarchia di directory con sottodirectory per le informazioni di stato e le funzioni di controllo. Fornisce inoltre un watchpoint con cui monitorare gli accessi e le modifiche ai dati nello spazio di indirizzo del processo. Il comando adb(1) usa questa utility per fornire i watchpoint.

Federated naming service (FNS) 

 FNS è ora conforme alla definizione X/Open XFN CAE. è anche stato migliorato con l'aggiunta del supporto per il protocollo LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) e il miglioramento del supporto per i file e i back-end NIS.
 I/O asincroni Il supporto degli I/O asincroni per i nastri permette di migliorare le prestazioni con le unità nastro ad alta velocità. Grazie alla capacità di mettere in coda le richieste di I/O, questa funzionalità migliora sensibilmente il throughput in I/O.

Solaris Developer Kit (SDK) 

Il software SDK è ora integrato nell'ambiente operativo Solaris e non è più un prodotto separato. Tutte le informazioni richieste dagli sviluppatori per produrre handler grafici e applicazioni per gli ambienti runtime di Solaris sono ora disponibili all'interno della release di Solaris. 

Grafica 

XGLTM

La API XGL 2D e 3D consente il porting tra piattaforme hardware differenti e assicura prestazioni ottimali nell'accelerazione grafica. La API XGL include il supporto per testi raster, texture mapping a livello di vertici e d'ambiente, texture mapping a quattro componenti, overlay trasparenti DGA e una Gcache per liste di triangoli. 

XIL 

La libreria di immagini di base XIL è adatta per librerie di applicazioni che richiedono funzioni di imaging o video digitale, come l'imaging di documenti, la prestampa a colori o la generazione e riproduzione di video digitali. Le funzioni seguenti sono state introdotte per la prima volta in Solaris 2.6. La libreria XIL 1.3:  

- Supporta l'MT 

- Supporta il tipo di dati a 32 bit, in virgola mobile con precisione singola 

- Supporta le immagini temporanee 

- Supporta il nuovo formato di memorizzazione XIL_GENERAL

- Include il supporto del Kodak Color Management SystemTM (KCMS)

- Supporta il nuovo formato di memorizzazione XIL_BAND_SEQUENTIAL per tutti i tipi di dati

- Ottimizza l'uso della memoria con la memorizzazione "affiancata" 

Ambiente runtime PEXTM 3.0.2

La API PEX consente il porting delle applicazioni tra piattaforme differenti e il rendering grafico 3D su display locali e remoti. 

Programmazione multithreaded per KCMS 

KCMS supporta ora i programmi multithreaded. Le applicazioni che utilizzano funzionalità multithreaded non necessitano di lock sulle chiamate alla libreria KCMS. 

Sistema a finestre di base X11R6  

Il sistema a finestre di base X11R6 include le correzioni e le patch più recenti pubblicate dall'X Consortium. 

Estensione per doppio buffer X11  

L'estensione DBE (double buffer extension) rappresenta un metodo standard per usare il doppio buffering all'interno del sistema a finestre X. Il doppio buffering utilizza due buffer, detti "front" e "back", che contengono immagini. Il front buffer è visibile all'utente, mentre il back buffer non lo è. Per una descrizione dettagliata, accedere al sito Internet ftp://ftp.x.org/pub/DOCS/DBE/

Supporto di file di grandi dimensioni 

File di grandi dimensioni 

I file di grandi dimensioni sono supportati nei file system UFS, NFS e CacheFS. Le applicazioni possono creare e accedere a file di dimensioni fino a 1 Tbyte sui file system attivati via UFS e fino al limite del server NFS per i file system attivati via NFS e CacheFS. È disponibile una nuova opzione -mount che permette di disabilitare il supporto dei file di grandi dimensioni sui file system UFS. Questa opzione -mount permette agli amministratori di sistema di controllare che le applicazioni meno recenti, non in grado di gestire con sicurezza i file di grandi dimensioni, non possano utilizzare questi file.

AIO a 64 bit 

L'ambiente operativo Solaris fornisce una nuova serie di interfacce agli sviluppatori che vogliano effettuare I/O asincroni su file di grandi dimensioni. Queste interfacce sono integrate con KAIO con una tecnica di implementazione che ottimizza gli I/O sui file "raw". Questi vengono selezionati automaticamente dalle interfacce AIO di Solaris o dalle nuove interfacce AIO di POSIX. KAIO è il percorso ottimizzato per l'esecuzione degli I/O sui file "raw". L'uso dell'interfaccia con KAIO sui file "raw" produce un sensibile miglioramento delle prestazioni. 

Sicurezza della rete  

NFS Kerberos 

L'autenticazione Kerberos utilizza la crittografia DES per migliorare la sicurezza della rete. Le implementazioni kernel dei servizi di rete NFS e RPC supportano ora un nuovo tipo di autenticazione RPC basato sulla API Generalized Security Services (GSS-API). Questo supporto contiene le funzionalità per aumentare la sicurezza degli ambienti NFS. 

RPCSEC_GSS

L'implementazione RPC a livello utente supporta un nuovo metodo di autenticazione. Questa tecnica è basata sulla GSS-API e comprende le funzionalità per migliorare l'autenticazione, la riservatezza e l'integrità dei servizi basati su RPC. 

Moduli di autenticazione (PAM) 

Il framework PAM permette di inserire o aggiungere nuove tecnologie di autenticazione. 

BIND versione 4.9.4-P1 

Berkeley Internet Name Daemon (BIND) la più diffusa implementazione del DNS, è stato aggiornato alla versione 4.9.4-P1. La nuova release risolve molti dei problemi di sicurezza delle implementazioni precedenti.  

Gestione della rete e amministrazione dei sistemi 

Network time protocol (NTP) 

Solaris supporta ora NTP, che gestisce la sincronizzazione dell'ora esatta e/o dell'orologio di rete negli ambienti distribuiti. In passato, gli utenti di Solaris potevano usare una versione di NTP disponibile pubblicamente. Il nuovo supporto aumenta la precisione dell'ora. 

SolsticeTM Enterprise AgentsTM

I Solstice Enterprise Agents (SEA) utilizzano la nuova tecnologia degli agenti estensibili, o tecnologia degli agenti master/subagenti. SEA si rivolge agli sviluppatori di componenti e agli amministratori di sistema o di rete che vogliano sviluppare subagenti SNMP (Simple Network Management Protocol) o DMI (Desktop Management Interface) personalizzati per operare sui diversi componenti, sottosistemi e applicazioni di un dispositivo per abilitare la gestione da una console SNMP. 

DHCP  

Il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) permette a un host di ottenere l'indirizzo IP e altri parametri di configurazione senza bisogno di una preconfigurazione da parte dell'amministratore.  

Failover dei client NFS 

Il failover dei client assicura un alto livello di disponibilità dei file system di sola lettura, permettendo al client di attivare automaticamente i file da un altro server se quello primario diventa indisponibile. 

VLSM (Variable Length Subnet Mask) 

VLSM permette di usare in modo più efficiente lo spazio di indirizzamento IP, poiché consente agli amministratori TCP/IP di usare CIDR (Classless Inter-Domain Routing) per partizionare questo spazio in modo flessibile. 

Socket di routing  

Implementazione conforme all'interfaccia dei socket di routing standard di BSD 4.4, che consente l'uso di protocolli di routing basati su CIDR come OSPF, BGP-4, e RIPv2. 

autofs

Il nuovo daemon di automount autofs è ora completamente multithreaded. Questo permette di servire in modo simultaneo diverse richieste di attivazione e di aumentare l'affidabilità.

Set di processori 

Gli amministratori di sistema possono ora controllare l'allocazione dei processi sui diversi set di processori. 

NIS+ backup/fast restore

Le funzioni backup e restore di NIS+ forniscono un metodo veloce ed efficiente per eseguire il backup e il ripristino degli spazi di denominazione NIS+.

NIS+ su WAN 

La personalizzazione dell'uso del server permette agli amministratori NIS+ di specificare l'ordine di ricerca nel server NIS+ per i client che richiedono servizi di denominazione. L'uso del server può essere bilanciato tra i client designando server differenti come "preferenziali" (primari) per client differenti. Se un client non riesce a ottenere informazioni dai suoi server preferenziali, è possibile specificare in quale ordine debbano essere consultati gli altri server. Questa funzione è particolarmente utile quando il dominio NIS+ gestisce un collegamento WAN, poiché gli amministratori possono ridurre il traffico di rete sulla WAN specificando che i client inviino prima le richieste di informazioni ai server sul loro lato del collegamento 

Server NIS  

Solaris ora supporta il server NIS in modo nativo. Nelle release precedenti, il server NIS era supportato in modalità di emulazione dal server NIS+ o attraverso il prodotto separato NSkit. 

Boot CFS  

Il boot CFS permette ai sistemi AutoClientTM di eseguire il boot più velocemente e con un minore traffico di rete utilizzando il CacheFS di un disco locale. I boot di sistema successivi vengono infatti gestiti dalla cache.

Tool per le patch  

Le utility per le patch, come i comandi patchadd e patchrm usate per aggiungere ed eliminare le patch, sono ora incluse in Solaris e non vengono più fornite singolarmente insieme alle patch, come avveniva per i comandi installpatch e backoutpatch.

Utility isalist

isalist è un insieme di utility che consentono agli utenti di individuare i set di istruzioni supportati dai loro sistemi e di determinare quali siano i più appropriati.

Stampa 

Stampa 

Il software di stampa di Solaris 2.6 offre una soluzione migliore rispetto al software LP delle release precedenti. Gli amministratori di sistema possono configurare e gestire facilmente i client di stampa usando i servizi di denominazione NIS o NIS+. Questo significa che l'amministrazione della stampa può essere centralizzata per un'intera rete di sistemi e stampanti. Le nuove funzioni sono:  

- Package di stampa riprogettati 

- Adattatore del protocollo di stampa  

- Client di stampa SunSoftTM

- Supporto delle stampanti di rete 

Supporto hardware 

Schede PCMCIA 

Un supplemento PCMCIA incluso nel Solaris Device Driver Kit permette agli OEM e alle terze parti di sviluppare driver PCMCIA che siano compatibili a livello di sorgente con tutte le piattaforme Solaris. 

Supporto dei sistemi portatili 

filesync

filesync gestisce il trasferimento automatico dei dati tra un computer portatile e un server.

Solaris 2.5.1

La Tabella 2-3 descrive le caratteristiche nuove e migliorate della release Solaris 2.5.1.

Tabella 2-3 Nuove caratteristiche di Solaris 2.5.1

Caratteristica 

Descrizione 

Sicurezza 

UID e GID di grandi dimensioni 

Il limite ai valori degli ID utente e degli ID di gruppo è stato aumentato a 2147483647, o al valore massimo di un intero con segno. L'utente e il gruppo nobody (60001) e l'utente e il gruppo no access mantengono gli stessi UID e GID delle release Solaris 2.x.

Grafica/Imaging 

Calibratore KCMS  

KCMS include un modulo driver caricabile per il dispositivo X-Rite DTP92 Incident Colorimeter. Il driver supporta il colorimetro X-Rite, che si collega alla porta seriale per ottenere i dati di misurazione sui colori.  

È inclusa una nuova procedura per l'aggiunta e l'eliminazione dei moduli di calibrazione dei colori nel file di configurazione del sistema, OWconfig.