Manuale di Solaris per periferiche Sun

Capitolo 1 Prima di iniziare

Questo capitolo descrive le procedure da eseguire prima di installare nuove periferiche.

Requisiti

Per poter svolgere le procedure riportate in questo capitolo, è necessario che siano soddisfatti i seguenti requisiti:


Nota -

Per istruzioni sull'installazione di SolarisTM e per informazioni sul superutente, vedere il manuale Solaris Advanced Installation Guide.



Nota -

Per informazioni sull'avvio del sistema, vedere Appendice B" nell'appendice.


Panoramica sull'installazione delle periferiche

Il seguente elenco riporta i passaggi standard necessari per aggiungere una periferica a un sistema. Per maggiori informazioni su un determinato passaggio, vedere la sezione specifica di questo manuale.

Preparare il sistema
  1. Verificare la revisione del sistema operativo in esecuzione con il comando uname -rs:

    Digitare uname -rs:


    # uname -rs
    SunOS 5.x

    Viene visualizzata la revisione di SunOS in uso.

    L'ambiente di sistema Solaris, a cui fa riferimento questo manuale, include il sistema operativo SunOS, compilatori e altro software. Per determinare l'ambiente di sistema corrispondente alla revisione SunOS in esecuzione, vedere la Tabella 1-1.

    La Tabella 1-1 mostra le revisioni SunOS che sono state fornite con le diverse release del sistema operativo Solaris.

    Tabella 1-1 SunOS e release Solaris corrispondenti

    Se sul sistema è in esecuzione la seguente release di SunOS: 

    Si sta usando il seguente ambiente operativo Solaris: 

    SunOS 5.0 

    Solaris 2.0 

    SunOS 5.1 

    Solaris 2.1 

    SunOS 5.2 

    Solaris 2.2 

    SunOS 5.3 

    Solaris 2.3 

    SunOS 5.4 

    Solaris 2.4 

    SunOS 5.5 

    Solaris 2.5 

    SunOS 5.5.1 

    Solaris 2.5.1 

    SunOS 5.6 

    Solaris 2.6 

    SunOS 5.7 

    Solaris 7 


    Nota -

    Se l'ambiente operativo in uso è diverso da Solaris 2.x o Solaris 7, i comandi e le operazioni descritte in questo manuale non sono pertinenti.



    Nota -

    Se si sta eseguendo SunOS 4.x, vedere il documento Solaris 1.x (SunOS 4.x) Handbook for SMCC Peripherals.


  2. Creare il file /reconfigure:


    # touch /reconfigure
    

    Il comando touch /reconfigure svolge le stesse funzioni del comando boot -r. Esso consente al sistema operativo di rilevare la presenza di nuove periferiche installate dopo che il sistema è stato riavviato.

  3. Aggiungere un driver, se necessario.

    Per installare un nuovo driver, usare il comando pkgadd o lo strumento Software Manager.


    Nota -

    Questa operazione non viene sempre richiesta; molti driver fanno già parte del sistema operativo. Di norma, quando l'installazione di un driver è necessaria, con la periferica vengono forniti un CD-ROM e le istruzioni per eseguirne l'aggiunta. In assenza di CD-ROM o di istruzioni al riguardo, è probabile che non si debba installare nessun nuovo driver. Di conseguenza, è possibile saltare questo passaggio.



    Nota -

    Per istruzioni sull'aggiunta di un driver, vedere i documenti System Administration Guide e Solaris Advanced Installation Guide.


Arrestare il sistema

A meno che non si stia utilizzando una periferica hot-pluggable, è necessario arrestare il sistema operativo e scollegare l'alimentazione prima di procedere con l'installazione.

Prima di arrestare il sistema operativo, chiudere tutte le applicazioni e tutti i file aperti sul sistema.

Durante la preparazione dell'arresto, occorre determinare quale dei seguenti comandi di shutdown è appropriato al sistema in uso e all'attività correntemente in esecuzione:


Nota -

Vedere la Tabella 1-2 per una definizione di ciascun comando di shutdown.


Questi comandi iniziano le procedure di arresto, interrompono tutti i processi in esecuzione, scrivono i dati sul disco e arrestano il software di sistema al livello di esecuzione appropriato.


Nota -

init e shutdown sono i due metodi più affidabili perché utilizzano script rc per arrestare i processi in esecuzione ed effettuare lo shutdown del sistema con una perdita di dati minima. I comandi halt e reboot non eseguono correttamente gli script rc e non sono metodi consigliabili per eseguire l'arresto del sistema.



Nota -

Per maggiori informazioni sugli script rc, vedere il documento System Administration Guide, "Boot Files and Run Levels".


La seguente tabella descrive i singoli comandi di shutdown. Per informazioni sulle procedure di shutdown, vedere "Arrestare un sistema monoutente con init" e "Arrestare un sistema multiutente con shutdown".

Tabella 1-2 Comandi shutdown

Comando 

Funzione 

init n

Il comando init consente di arrestare il sistema quando non ci sono utenti da avvertire. init può essere usato anche per cambiare i livelli di esecuzione. Per esempio, init 6 esegue il reboot del sistema. Vedere "Livelli di esecuzione"".

shutdown

Il comando shutdown consente di arrestare un sistema con più utenti. Il comando shutdown invia un messaggio di avviso a tutti gli utenti che sono in login al sistema, attende 60 secondi (impostazione predefinita), quindi esegue lo shutdown del sistema allo stato monoutente. Vedere la procedura "Il comando shutdown".

halt

Usando halt è possibile arrestare subito il sistema senza necessariamente avvisare gli utenti correntemente in login. Il comando halt arresta il sistema senza attese. Non avvisa nessun utente del sistema. Non esegue nessuno script di shutdown personalizzato dalle directory rc.

reboot

Il comando reboot consente di arrestare un sistema monoutente e di portarlo in stato multiutente. reboot non avvisa gli altri utenti in login al sistema. Non esegue nessuno script di shutdown personalizzato dalle directory rc.

Livelli di esecuzione

Il livello di esecuzione definisce i servizi e le risorse disponibili per gli utenti. Un sistema può trovarsi in un solo livello di esecuzione alla volta. Per una descrizione dei vari livelli di esecuzione, vedere la seguente tabella.

I numeri dei livelli di esecuzione vengono usati con i comandi init e shutdown per controllare i servizi del sistema. Il comando init consente di arrestare un sistema che non ha né client né utenti multipli collegati. Inoltre, consente di modificare i livelli di esecuzione. Questi ultimi possono essere specificati anche come argomento del comando shutdown con l'opzione -i.

Tabella 1-3 Livelli di esecuzione

Livello di esecuzione 

Stato del sistema 

Descrizione 

Modalità monitor 

Il sistema operativo è stato arrestato. Il sistema visualizza il prompt ok. Per sicurezza, è opportuno scollegare l'alimentazione del sistema.

Modalità multiutente 

Il boot del sistema operativo è stato eseguito; sono stati avviati tutti i processi necessari per supportare più utenti, l'accesso alla rete, i file system, la registrazione degli eventi, eccetera. Per sicurezza, è opportuno non scollegare l'alimentazione del sistema. 

Spegnimento automatico 

Il sistema operativo è stato arrestato e l'alimentazione viene automaticamente scollegata (solo nei sistemi supportati). 

Reboot 

Il sistema operativo viene portato al livello di esecuzione 0 e successivamente al livello di funzionamento predefinito specificato nel file /etc/inittab (solitamente il livello di esecuzione 3).

s o S o 1 

Modalità monoutente 

Il sistema operativo è in modalità manutenzione. In questa modalità, vengono avviati solo alcuni processi per l'esecuzione di funzionalità di base del sistema. Vengono attivati solo i file system /, /usr e /proc e non viene condiviso nessun file system nfs. Solo il superutente può eseguire il login.

Per sicurezza, è opportuno non scollegare l'alimentazione del sistema. 

Il comando who consente di determinare il proprio livello di esecuzione.

L'esempio seguente mostra un sistema in modalità mulitutente (livello di esecuzione 3).


# who -r
. run-level 3 Apr 24 10:44 S 0 S


Nota -

who non è un comando valido per il livello di esecuzione 0.


Arrestare un sistema monoutente con init

Questa sezione descrive come arrestare un sistema monoutente.


Nota -

init non invia nessun messaggio di avviso agli utenti.



Nota -

Preparare prima il sistema. Per maggiori informazioni, vedere "Preparare il sistema".


  1. Diventare superutente.

  2. Arrestare tutte le applicazioni e chiudere eventuali file aperti nel sistema.

  3. Arrestare il sistema.


    # init 0
    

    Questo comando scrive i dati sul disco, interrompe tutti i processi attivi, porta il sistema in modalità monitor e visualizza il prompt ok.

  4. Se il sistema chiede di confermare, digitare y.


    ok Do you want to continue? (y or n): y 
    

  5. Se si sta installando una nuovo dispositivo SCSI, proseguire con il Punto 6. Se si sta installando una nuova scheda, proseguire con le istruzioni fornite nel Capitolo 5".

  6. Ripristinare il bus SCSI con il comando reset seguito da uno Stop-A:


    ok reset 
    Immediately press <Stop-a> once you see the banner on your screen.

    Il comando reset (reset-all in alcuni sistemi) ripristina il bus SCSI e la memoria per garantire una ricerca probe-scsi efficace. La sequenza di tasti Stop-A interrompe il processo di reboot che segue normalmente il comando reset. In questo modo, si rimane al livello di esecuzione 0 per eseguire il comando probe-scsi.


    Nota -

    Assicurarsi che siano accesi tutti i dispositivi SCSI, come dischi e unità nastro, prima di provare a usare i comandi probe-scsi o probe-scsi-all. Il comando probe-scsi può rilevare i dispositivi SCSI collegati solo se sono accesi.


  7. Elencare gli ID di destinazione SCSI correntemente in uso sul bus SCSI digitando:


    ok probe-scsi 
    

    Se sul sistema sono installati più bus SCSI, utilizzare il comando probe-scsi-all. Questo comando controlla tutti i dispositivi SCSI su ogni bus SCSI.

  8. Scegliere un ID di destinazione SCSI.

    Controllare gli ID di destinazione già assegnati e sceglierne uno non utilizzato per il nuovo dispositivo. Per maggiori informazioni sulla selezione dell'ID di destinazione, vedere Appendice A".

  9. Dopo che è apparso il prompt ok, scollegare l'alimentazione del sistema e, successivamente, di tutte le periferiche esterne.

A questo punto, si è pronti per installare la periferica. Vedere la documentazione fornita con l' hardware e la sezione appropriata di questo manuale:

Il comando shutdown

Il comando /usr/sbin/shutdown consente di arrestare i server nei casi in cui gli utenti devono essere avvisati dell'imminente arresto.

Arrestare un sistema multiutente con shutdown

Questa sezione descrive come arrestare un sistema multiutente, come ad esempio un server.

  1. Diventare superutente.

  2. Per verificare se vi sono utenti in login al sistema, digitare:


    # who 
    

    Viene visualizzato un elenco di tutti gli utenti in login. È possibile inviare un messaggio di posta elettronica oppure diffondere un messaggio che informi gli utenti che il sistema sta per essere arrestato.

  3. Arrestare tutte le applicazioni e chiudere eventuali file aperti nel sistema.

  4. Per accertarsi che il sistema operativo verifichi la presenza di nuove periferiche installate al momento dell'accensione o del riavvio del sistema, digitare:


    # touch /reconfigure 
    

    Il comando touch /reconfigure svolge le stesse funzioni del comando boot -r. Esso consente al sistema operativo di rilevare la presenza di tutte le nuove periferiche installate.

  5. Arrestare il sistema digitando:


    # /usr/sbin/shutdown -y -gattesa -iliv._esecuzione
    

    In questo comando:

     shutdown

    Per default, porta un sistema al livello di esecuzione s (modalità monoutente). Viene diffuso un messaggio a tutti gli utenti. Dopo un'attesa di 60 secondi (intervallo predefinito), viene richiesta la conferma dell'arresto del sistema.

     -y

    Continua l'arresto del sistema senza attendere interventi da parte dell'operatore; diversamente, il sistema richiede se si desidera continuare il processo di arresto. 

    -gattesa

    Indica un periodo di tempo (in secondi) prima che il sistema venga arrestato. Il periodo di attesa predefinito è 60 secondi. Specificare un numero per attesa. 

    -iliv._esecuzione

    Consente di portare il sistema a un livello di esecuzione diverso da quello di default. (Vedere Tabella 1-3 per informazioni sui livelli di esecuzione.) Specificare un numero per liv._esecuzione.

    Nel seguente esempio, il sistema verrà portato al livello di esecuzione 0 in 3 minuti senza che venga richiesta ulteriore conferma.


    # /usr/sbin/shutdown -y -g180 -i0
    Shutdown started. Fri Nov 4 11:07:33 MST 1994
    Broadcast Message from root (console) on pluto Fri Nov 4 11:07:34
    The system will be shut down in 3 minutes
                        .
                        .
                        .
    INIT: New run level:  0
    The system is coming down. Please wait.
                        .
                        .
                        .
    The system is down.
    syncing file systems... [11] [9] [5] done
    Program terminated
    Type help for more information
    ok

  6. Se il sistema chiede di confermare, digitare y.


    ok Do you want to continue? (y or n): y 
    

  7. Se si sta installando un nuovo dispositivo SCSI, proseguire con il Punto 8.

    Se si sta installando una nuova scheda, proseguire con le istruzioni fornite nel Capitolo 5.

  8. Resettare il bus SCSI digitando:


    ok reset 
    Immediately press Stop-A once you see the banner on your
    screen.
    

    Il comando reset (reset-all in alcuni sistemi) ripristina il bus SCSI e la memoria per garantire una ricerca probe-scsi efficace. La sequenza di tasti Stop-A interrompe il processo di reboot che segue normalmente il comando reset. In questo modo, si rimane al livello di esecuzione 0 per eseguire il comando probe-scsi.


    Nota -

    Assicurarsi che siano accesi tutti i dispositivi SCSI, come dischi e unità a nastro, prima di provare a usare i comandi probe-scsi o probe-scsi-all. Il comando probe-scsi può rilevare i dispositivi SCSI collegati solo se sono accesi.


  9. Elencare gli ID di destinazione SCSI correntemente in uso sul bus SCSI digitando:


    ok probe-scsi 
    

    Se sul sistema sono installati più bus SCSI, utilizzare il comando probe-scsi-all. Questo comando controlla tutti i dispositivi SCSI su ogni bus SCSI.

  10. Scegliere un ID di destinazione SCSI non utilizzato per il nuovo dispositivo

    Controllare gli ID di destinazione già assegnati e sceglierne uno non utilizzato per il nuovo dispositivo. Per maggiori informazioni sulla selezione dell'ID di destinazione, vedereAppendice A".

  11. Dopo che è apparso il prompt ok, scollegare l'alimentazione del sistema e, successivamente, di tutte le periferiche esterne.

A questo punto, si è pronti per installare la periferica. Vedere la documentazione fornita con l'hardware e la sezione appropriata di questo manuale: