Questo capitolo descrive i problemi noti riguardanti l'installazione dell'ambiente software Solaris 7.
Questo capitolo contiene informazioni più aggiornate rispetto al file installation_bugs del package SUNWerdm contenuto nel CD di Solaris 7. Eseguendo il boot dal CD di Solaris 7, il file installation_bugs si trova nella directory:
/cdrom/sol_7_sparc/s0/Solaris_2.7/Docs/release_info/C
La directory di installazione predefinita per il file installation_bugs è:
/usr/share/release_info/Solaris_2.7/C
Il nome del prodotto è Solaris 7, ma in alcuni percorsi o parti di codice vengono usati i nomi Solaris 2.7 o SunOS 5.7. Usare sempre il codice o i percorsi nella forma riportata.
Questa sezione descrive i problemi che si possono verificare utilizzando Solaris Web Start, un programma con interfaccia di tipo browser che permette di installare sia Solaris che il software in dotazione. I problemi qui descritti non si verificano utilizzando il programma di installazione interattiva di Solaris.
Per usare Solaris Web Start in modalità client-server, è necessario che sul client sia installata una delle seguenti configurazioni software:
Solaris 2.6 o Solaris 7 con la relativa versione del browser HotJavaTM o Netscape NavigatorTM 4.0
Windows 95 con il browser HotJava o Netscape Navigator 4.0
Solaris Web Start potrebbe non avviarsi o non essere visualizzato correttamente con versioni precedenti di HotJava, con versioni precedenti di Navigator o con Internet Explorer.
Questa sezione descrive i problemi che si possono verificare utilizzando Solaris Web Start, un programma con interfaccia di tipo browser che permette di installare sia Solaris che il software in dotazione. I problemi qui descritti non si verificano utilizzando il programma di installazione interattiva di Solaris.
Solaris Web Start permette di scegliere il disco di sistema, ma non consente di spostare successivamente la partizione di root al di fuori del disco di sistema.
Soluzione: Se occorre spostare la partizione di root, usare il programma di installazione interattiva di Solaris invece di Solaris Web Start.
Solaris Web Start riserva lo spazio sul disco in base ai requisiti totali dei prodotti installati. Controllando l'allocazione dello spazio sul disco dopo l'installazione ma prima di utilizzare i prodotti, è possibile che risulti una notevole quantità di spazio inutilizzato. Una parte di questo spazio potrà essere occupata eseguendo il software, ma un'altra parte potrebbe restare inutilizzata.
Soluzione: Se si desidera allocare uno spazio su disco inferiore a quello richiesto da Solaris Web Start, usare il programma di installazione interattiva di Solaris.
In Solaris 2.6 o Solaris 7, quando si accende un sistema su cui è installato il software JumpStartTM (inclusi i sistemi nuovi e i sistemi re-preinstallati), viene presentata la videata introduttiva di Solaris Web Start. Questa videata permette ora di uscire da Solaris Web Start e di eseguire un'installazione con il metodo JumpStart.
Al boot iniziale della workstation, gli ambienti operativi Solaris 2.6 e Solaris 7 presentano automaticamente una videata di login, indipendentemente dal tipo di desktop utilizzato. La videata di login permette di selezionare il desktop desiderato. È richiesto l'inserimento del nome utente e della password. Dopo avere autenticato il nome e la password, il sistema visualizza il desktop selezionato. Per maggiori informazioni sulla videata di login, vedere la pagina man dtlogin (inclusa nelle pagine man del CDE Solaris) o il Manuale del CDE Solaris per utenti esperti e amministratori di sistema.
Gli amministratori di sistema con poca esperienza sul CDE dovranno conoscere il funzionamento del programma di login grafico, dtlogin. Vedere a riguardo le pagine man relative a dtconfig.
Viene visualizzato il seguente messaggio:
La versione di Solaris sulla slice c0t0d0s0 non può essere aggiornata. Impossibile disattivare un file system compreso nella tabella dei file system (vfstab). |
Il software di installazione interpreta gli "inode" contenuti nei metadevice di DiskSuiteTM memorizzati con la tecnica di striping come "inode" radice e cerca di attivare i metadevice come slice aggiornabili. Quando si verifica questo problema, l'operazione di attivazione (mount) non riesce e l'installazione viene interrotta.
Warning: mod_install: MT-unsafe driver 'tnatp' rejected panic[cpu0] / thread=7051e040:mutex-enter:bad_mutex lp=1046aa20 owner=7051e040 thread=7051e040
A causa di un conflitto di driver, l'ambiente operativo Solaris 7 richiede un aggiornamento a TotalNET Advanced Server (SunLinkTM) versione 5.2. La versione 5.0 e la versione 5.1 di TotalNET Advanced Server non permettono di eseguire correttamente il boot di Solaris 7.
Soluzione: Prima di installare l'ambiente operativo Solaris 7, è necessario aggiornare tutte le installazioni alla versione 5.2 di TotalNET Advanced Server, disponibile sul CD Solaris Easy Access Server 2.0. Seguire le istruzioni relative all'aggiornamento delle installazioni precedenti di TotalNET Advanced Server.
Si è cercato di installare la stessa versione e architettura di un package già installato. Questa operazione cercherà di sovrascrivere il package preesistente.
Aggiornando un sistema con il cluster "Prodotto completo più supporto OEM", i package seguenti sembrano essere aggiunti due volte:
SUNWolinc
SUNWxwdim
SUNWxwinc
SUNWxwman
SUNWxwpmn
SUNWxwsrc
SUNWolbk
SUNWoldim
SUNWolman
SUNWolsrc
La barra "Installazione di Solaris in corso" indica talvolta che l'installazione è terminata mentre in realtà il processo è ancora in corso. Il programma di installazione può continuare ad aggiungere package per diversi minuti dopo la segnalazione del termine dell'installazione. Non basarsi sulla barra di avanzamento per determinare se il processo di installazione è terminato. Quando il programma ha completato le operazioni di installazione, viene visualizzato il seguente messaggio:
Installazione completata |
In alcune condizioni, JumpStart non installa la partizione di boot predefinita sul disco di boot predefinito corrente. Ad esempio, il problema si può verificare eseguendo un'installazione completamente automatica su una SPARCstationTM 5 con due dischi rigidi. Come risultato, viene avviata la versione precedente dell'ambiente Solaris invece della versione corrente.
Soluzione: Installare l'ambiente operativo Solaris senza JumpStartTM.
Quando si aggiorna l'ambiente operativo Solaris su un server con client diskless, le opzioni della riga dfstab non vengono preservate per /usr. Ad esempio, se nel file dfstab era stata inserita la riga seguente:
share -F nfs -o rw /export/exec/Solaris_2.7_sparc.all/usr |
durante l'aggiornamento questa riga verrà sostituita automaticamente con:
share -F nfs -o ro /export/exec/Solaris_2.7_sparc.all/usr |
Soluzione: Prima di aggiornare l'ambiente operativo Solaris su un server OS a cui è collegato un client diskless o un SolsticeTM AutoClientTM, eseguire una copia di backup del file /etc/dfs/dfstab per i client.
Dopo avere aggiornato un server collegato a client diskless con differenti architetture del kernel SPARC, ad esempio un server sun4u con client diskless sun4c, sun4d e sun4m, non sarà possibile usare le patch dei package SUNWkvm per i client con architettura del kernel diversa da quella del server.
Soluzione: Aggiungere manualmente tutti i package SUNWkvm prima di applicare le patch che li riguardano.
# pkgadd -d SUNWkvm.* |
Il programma di aggiornamento può calcolare con un eccesso del 30% lo spazio richiesto per aggiornare un sistema con Solaris. Questo impedisce di aggiornare molti sistemi in realtà aggiornabili senza deselezionare una parte dei package o liberare più spazio.
Soluzione: Riallocare manualmente lo spazio su disco tra i vari file system, oppure usare il menu di personalizzazione del software per rimuovere i package non necessari.
Al reboot, gli AutoClientTM SolsticeTM visualizzano il seguente messaggio:
fsck -F cachefs: Cache directory /.cache/rootcache does not exist. mount -F cachefs: cache fsck mount failed fsck -F cachefs: Cache directory /.cache/rootcache does not exist. mount -F cachefs: cache fsck mount failed |
Questa direttiva indica al kernel che il file system di root è di tipo cachefs. Per determinare se uno specifico AutoClient Solstice possa essere interessato o meno dal problema prima di eseguire l'aggiornamento, esaminare la directory /export/root/nome-client/var/sadm/pkg sul server (la directory /var/sadm/pkg dell'AutoClient Solstice). Se essa contiene una sottodirectory di nome TADcar, è possibile che gli AutoClient Solstice siano soggetti a questo problema.
Soluzione: Dopo l'aggiornamento, aprire con un editor il file /etc/system per gli AutoClient Solstice e aggiungere la riga seguente:
rootfs:cachefs |
Il file /etc/system degli AutoClient Solstice è memorizzato sul server come /etc/root/nome-client/etc/system.
Questa sezione descrive i problemi di installazione relativi a Solaris a 64 bit.
Per eseguire l'ambiente operativo Solaris a 64 bit su un sistema UltraSPARC, può essere necessario aggiornare il firmware della Flash PROM. I programmi di installazione di Solaris 7 hanno una nuova casella per l'aggiunta del supporto a 64 bit. Questo nuovo supporto viene selezionato automaticamente quando si esegue l'installazione sui sistemi Sun UltraSPARC.
Se si sceglie di eseguire l'ambiente operativo Solaris a 32 bit su un qualsiasi sistema Sun o UltraSPARC, l'aggiornamento della Flash PROM non è necessario.
La tabella seguente elenca i sistemi UltraSPARC (sun4u) interessati con le relative versioni minime del firmware. Il "tipo di sistema" indicato corrisponde all'output del comando uname -i. Per determinare la versione del firmware in esecuzione, usare il comando prtconf -V.
Tipo di sistema da uname -i |
Versione minima del firmware da prtconf -V |
---|---|
SUNW,Ultra-1-Engine |
3.10.0 |
SUNW,Ultra-1 |
3.11.1 |
SUNW,Ultra-2 |
3.11.2 |
SUNW,Ultra-4 |
3.7.107 |
SUNW,Ultra-Enterprise |
3.2.16 |
I sistemi che non sono elencati nella tabella non richiedono un aggiornamento della Boot PROM.
Per istruzioni su come aggiornare la Flash PROM usando il CD di Solaris, vedere il manuale Solaris 7 Sun Hardware Platform Guide. Se non si dispone di questo manuale, accedere al sito http://docs.sun.com.
ld: fatal: file /usr/lib/adb/sparcv9/adbsub.o: |
adbgen non funziona quando si cerca di generare macro a 64 bit, perché /usr/lib/adb/sparcv9/adbgen.o non è stato creato correttamente per il link in programmi a 64 bit superiori a 4 GByte.
Soluzione: È necessaria una patch.