L'attivazione rende possibile l'avvio del sistema dall'ambiente di boot al riavvio successivo. In caso di problemi nell'uso del nuovo ambiente di boot, è possibile tornare rapidamente all'ambiente di boot originale. Vedere "Ripristino dell'ambiente di boot originale (riga di comando)".
Perché l'attivazione possa avvenire correttamente, l'ambiente di boot deve soddisfare le seguenti condizioni:
Lo stato dell'ambiente di boot deve essere "complete". Per informazioni su come determinare lo stato dell'ambiente, vedere "Visualizzazione dello stato degli ambienti di boot".
Se l'ambiente di boot non è quello corrente, non è stato possibile attivare le partizioni di quell'ambiente con lumount(1M) o mount(1M).
L'ambiente di boot che si desidera attivare non può essere sottoposto a un'operazione di confronto. Vedere "Confronto tra due ambienti di boot".
Se si desidera riconfigurare lo spazio di swap, operare questa modifica prima di avviare l'ambiente di boot inattivo. Nella configurazione predefinita, tutti gli ambienti di boot condividono gli stessi dispositivi di swap. Per riconfigurare lo spazio di swap, vedere "Creare un nuovo ambiente di boot", Punto 9 o "Creare un ambiente di boot e riconfigurare lo spazio di swap (riga di comando)".
La prima volta che si avvia un sistema da un nuovo ambiente di boot, il software Solaris Live Upgrade sincronizza questo ambiente con quello precedentemente attivo. L'ambiente di boot attivo non è necessariamente quello usato come origine per la creazione del nuovo ambiente di boot. "Sincronizzazione" significa in questo caso la copia di alcuni file e directory di sistema dall'ambiente di boot precedente a quello nuovo. Solaris Live Upgrade esegue questa sincronizzazione solo al boot iniziale, a meno che non si risponda yes alla richiesta "Do you want to force a Live Upgrade sync operations?".
In questo modo, Solaris Live Upgrade controlla i conflitti tra i file sottoposti alla sincronizzazione. Quando si avvia il nuovo ambiente di boot e viene rilevato un conflitto, il software genera un messaggio di avvertimento e i file non vengono sincronizzati. Ciò nonostante, l'attivazione può essere completata correttamente. Ad esempio, si può verificare un conflitto nelle seguenti situazioni:
Se si aggiorna l'ambiente di boot corrente a un nuovo sistema operativo
Se si aggiorna un ambiente di boot inattivo a un nuovo sistema operativo e si modificano i file dell'ambiente di boot originale
Se si modificano file di sistema, ad esempio /etc/passwd, in entrambi gli ambienti di boot
Questa opzione deve essere utilizzata con estrema cautela, poiché spesso è difficile tener conto di tutte le modifiche apportate all'ultimo ambiente di boot attivo. Ad esempio, se l'ambiente di boot corrente viene eseguito in Solaris 9 e si ritorna a Solaris 2.6 con una sincronizzazione forzata, i file della release 2.6 possono risultare modificati. Poiché i file dipendono dalla release dell'ambiente operativo, il boot di Solaris 2.6 può non riuscire perché i file di Solaris 9 non sono sempre compatibili con quelli di Solaris 2.6.
Dal menu principale di Solaris Live Upgrade, selezionare Activate.
Inserire il nome dell'ambiente di boot da attivare:
Name of Boot Environment: solaris_9 Do you want to force a Live Upgrade sync operations: no |
È possibile continuare oppure forzare la sincronizzazione dei file.
Premere Return per continuare.
Al primo avvio dell'ambiente di boot, i file vengono automaticamente sincronizzati.
È possibile forzare la sincronizzazione dei file, ma questa funzione deve essere usata con cautela. I sistemi operativi di entrambi gli ambienti di boot devono essere compatibili con i file da sincronizzare. Per forzare la sincronizzazione dei file, digitare:
Do you want to force a Live Upgrade sync operations: yes |
Premere F3 per iniziare il processo di attivazione.
Premere Return per continuare.
Il nuovo ambiente di boot verrà attivato al riavvio successivo del sistema.
Per attivare l'ambiente di boot inattivo, riavviare il sistema:
# init 6 |
Eseguire il login come superutente.
Per attivare l'ambiente di boot, digitare:
# /usr/sbin/luactivate nome_BE |
nome_BE |
Specifica il nome dell'ambiente di boot da attivare |
Riavviare il sistema.
# init 6 |
Per riavviare il sistema, usare solo i comandi init o shutdown. Non usare i comandi reboot, halt o uadmin, poiché il sistema non cambierebbe l'ambiente di boot. Verrebbe cioè avviato nuovamente l'ambiente di boot precedentemente attivo.
In questo esempio, viene attivato l'ambiente di boot secondo_disco.
# /usr/sbin/luactivate secondo_disco # init 6 |
La prima volta che si avvia un sistema da un nuovo ambiente di boot, il software Solaris Live Upgrade sincronizza questo ambiente con quello precedentemente attivo. L'ambiente di boot attivo non è necessariamente quello usato come origine per la creazione del nuovo ambiente di boot. "Sincronizzazione" significa in questo caso la copia di alcuni file e directory di sistema dall'ambiente di boot precedente a quello nuovo. Solaris Live Upgrade non esegue più questa sincronizzazione dopo il boot iniziale, a meno che non si utilizzi il comando luactivate con l'opzione -s.
Forzando la sincronizzazione con l'opzione -s, luactivate ricerca eventuali conflitti tra i file da sincronizzare. Quando si avvia il nuovo ambiente di boot e viene rilevato un conflitto, il software genera un messaggio di avvertimento e i file non vengono sincronizzati. Ciò nonostante, l'attivazione può essere completata correttamente. Ad esempio, si può verificare un conflitto nelle seguenti situazioni:
Se si aggiorna l'ambiente di boot corrente a un nuovo sistema operativo
Se si aggiorna un ambiente di boot inattivo a un nuovo sistema operativo e si modificano i file dell'ambiente di boot originale
Se si modificano file di sistema, ad esempio /etc/passwd, in entrambi gli ambienti di boot
Questa opzione deve essere utilizzata con estrema cautela, poiché spesso è difficile tener conto di tutte le modifiche apportate all'ultimo ambiente di boot attivo. Ad esempio, se l'ambiente di boot corrente viene eseguito in Solaris 9 e si ritorna a Solaris 2.6 con una sincronizzazione forzata, i file della release 2.6 possono risultare modificati. Poiché i file dipendono dalla release dell'ambiente operativo, il boot di Solaris 2.6 può non riuscire perché i file di Solaris 9 non sono sempre compatibili con quelli di Solaris 2.6.
Eseguire il login come superutente.
Per attivare l'ambiente di boot, digitare:
# /usr/sbin/luactivate -s nome_BE |
nome_BE |
Specifica il nome dell'ambiente di boot da attivare |
-s |
Sincronizza i file tra l'ambiente di boot precedentemente attivo e quello nuovo. L'opzione -s permette di sincronizzare i file dopo la prima attivazione di un nuovo ambiente di boot. I file vengono sincronizzati automaticamente solo alla prima attivazione di un ambiente di boot, ma non alle attivazioni successive. Questa opzione deve essere tuttavia utilizzata con estrema cautela, poiché spesso è difficile tener conto di tutte le modifiche apportate all'ultimo ambiente di boot attivo. |
Riavviare il sistema.
# init 6 |
In questo esempio, viene attivato l'ambiente di boot secondo_disco e i file vengono sincronizzati.
# /usr/sbin/luactivate -s secondo_disco # init 6 |