La prima fase del processo di installazione Solaris Flash consiste nell'installare sul sistema master la configurazione che si desidera applicare a tutti i sistemi clone. Per installare un archivio sul sistema master è possibile usare uno qualunque dei metodi di installazione di Solaris. L'installazione può riguardare un sottoinsieme di componenti o l'intero ambiente operativo Solaris. Al termine dell'installazione, è possibile aggiungere o rimuovere alcuni componenti o modificare i file di configurazione.
Il sistema master e i cloni devono avere la stessa architettura del kernel. Ad esempio, per installare un gruppo di sistemi clone con architettura sun4u, l'archivio deve essere stato creato da un sistema master con architettura sun4u.
Il sistema master deve essere installato con l'esatta configurazione che si desidera applicare ad ognuno dei sistemi clone. Le decisioni da prendere per l'installazione del sistema master dipendono dai seguenti fattori:
Il software che si desidera installare sui sistemi clone
Le periferiche collegate al sistema master e ai cloni
L'architettura del sistema master e dei cloni
Dopo aver installato l'ambiente operativo Solaris sul sistema master usando uno dei metodi disponibili, è possibile aggiungere o eliminare una parte del software e modificare, se necessario, le informazioni di configurazione del sistema.
Eliminazione di parti del software. È possibile rimuovere le parti di software che non si ritiene necessario installare sui sistemi clone. Per visualizzare un elenco dei package installati sul sistema master, usare il Registro dei prodotti. Per istruzioni dettagliate, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
Aggiunta di package software. È possibile installare il software incluso nella release di Solaris. È anche possibile aggiungere componenti software non distribuiti insieme all'ambiente operativo Solaris. Tutto il software installato sul sistema master viene incluso nell'archivio Solaris Flash e viene installato sui sistemi clone.
Modifica dei file di configurazione È possibile modificare i file di configurazione sul sistema master. Ad esempio, è possibile modificare il file /etc/inet/inetd.conf per limitare il numero dei daemon eseguiti dal sistema. Tutte le modifiche apportate vengono salvate nell'archivio Solaris Flash e vengono installate sui sistemi clone.
Durante la creazione dell'archivio è possibile effettuare ulteriori personalizzazioni. Ad esempio, è possibile escludere file di dati di grandi dimensioni che non si desidera includere nell'archivio. Per una descrizione generale, vedere Personalizzazione dei file e delle directory degli archivi Solaris Flash.
Dopo l'installazione dell'archivio Solaris Flash sul sistema clone, alcuni file specifici dell'host vengono eliminati e ricreati per il sistema clone. Il programma di installazione utilizza il comando sys-unconfig(1M) e i programmi sysidtool(1M) per eliminare e ricreare i file di configurazione di rete specifici per l'host. I file che vengono ricreati sono /etc/hosts, /etc/defaultrouter e /etc/defaultdomain.
Se si desidera usare Solaris Flash per installare Solaris sia su sistemi SPARC che su sistemi IA, è necessario creare un archivio Solaris Flash separato per ogni piattaforma. L'archivio Solaris Flash creato dal sistema master SPARC può essere usato per installare i sistemi SPARC. L'archivio Solaris Flash creato dal sistema master IA può essere usato per installare i sistemi IA.
È possibile che il sistema master sia collegato a periferiche diverse da quelle dei sistemi clone. Se vengono installati i gruppi software Core, End User, Developer o Entire Distribution, il sistema master supporterà solo le periferiche ad esso collegate al momento dell'installazione.
Ad esempio, installando il gruppo software Entire Distribution su un sistema master con un frame buffer GX CG6, l'installazione conterrà solo il supporto per quel frame buffer. Di conseguenza, l'archivio creato da questo sistema potrà essere installato solo su cloni che possiedano il frame buffer GX CG6 o che non dispongano di un frame buffer. Se l'archivio viene usato per installare un sistema clone con un frame buffer Elite 3D, questo frame buffer non potrà essere utilizzato. Non verranno infatti installati i driver richiesti.
È possibile che i sistemi clone siano collegati a periferiche non presenti sul sistema master. In questo caso, il supporto per le periferiche dei cloni può essere installato sul sistema master anche in mancanza dei dispositivi fisici. L'archivio Solaris Flash creato da questo master conterrà così il supporto per le periferiche collegate ai sistemi clone.
A volte, può essere necessario installare sistemi con periferiche diverse da quelle del sistema master. Per installare il supporto per queste periferiche sul sistema master, si può procedere nei modi seguenti.
Installare il gruppo software Entire Plus OEM – Questo è il gruppo software più completo disponibile. Contiene infatti tutti i package inclusi nell'ambiente operativo Solaris. Installando questo gruppo sul sistema master, quest'ultimo includerà tutti i driver contenuti nella release di Solaris. Un archivio Solaris Flash creato da un sistema master installato con il gruppo software Entire Distribution Plus OEM può essere utilizzato su qualunque sistema clone le cui periferiche siano supportate dalla versione installata dell'ambiente operativo Solaris.
L'installazione dei sistemi master con il gruppo software Entire Distribution Plus OEM garantisce la compatibilità con le configurazioni che presentano periferiche differenti. Tuttavia, il gruppo software Entire Distribution Plus OEM richiede oltre 1 Gbyte di spazio su disco. È possibile perciò che i sistemi clone non dispongano dello spazio richiesto per questa installazione.
Installare solo una selezione di package – È possibile installare sul sistema master solo i package necessari per il master e per i cloni. Selezionando package specifici, è possibile installare solo il supporto per le periferiche effettivamente collegate al master o ai cloni.