Note su Solaris 9 4/03

Capitolo 5 Problemi relativi alla documentazione

In questo capitolo sono descritti i problemi noti relativi alla documentazione.

Errori nella documentazione

Appendice A, “Solaris Schema” in Solaris WBEM Developer's Guide

L'Appendice A, Solaris Schema, del nuovo manuale Solaris WBEM Developer's Guide cita riferimenti ai file MOF che sono stati aggiornati rispetto ai file MOF precedentemente documentati nel manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide. Il nuovo manuale non dovrebbe includere riferimenti al nuovo file Solaris_DMGT1.0.mof o al file Solaris_VM2.0.mof. Questi due file non sono infatti inclusi in questa release.

“Solaris Developer Documentation” nella Solaris 9 4/03 About What's New Collection

La descrizione del nuovo manuale Solaris WBEM Developer's Guide cita riferimenti ai file MOF che sono stati aggiornati nell'appendice di questo documento rispetto ai file MOF precedentemente documentati nel manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide. Tuttavia, i manuali WBEM Developer's Guide e What's New non dovrebbero includere riferimenti al nuovo file Solaris_DMGT1.0.mof o al file Solaris_VM2.0.mof. Questi due file non sono infatti inclusi in questa release.

Solaris WBEM Developer's Guide

Nello schema CIM di Solaris, le classi e le proprietà seguenti sono marcate con il qualificatore Deprecated.

Al posto di queste classi e proprietà, usare alternative appropriate. Per individuare un'alternativa corretta, vedere i qualificatori riportati nelle descrizioni delle classi.

“Writing a Client Program” in Solaris WBEM Developer's Guide

La sezione “Writing a Client Program” contiene informazioni sulla creazione di client WBEM che utilizzano il protocollo RMI con la API javax.com.sun.client. Per connettersi a un server che utilizza l'ambiente operativo Solaris 8, è necessario includere il file /usr/sadm/lib/wbem/cimapi.jar nella variabile CLASSPATH del client. Il file cimapi.jar include le classi com.sun.wbem richieste per comunicare con i server che utilizzano l'ambiente operativo Solaris 8.

Sun ONE Application Server 7 Developer's Guide


Nota –

Questo documento descrive l'uso delle directory di installazione indicizzate.


Lo schema di numerazione incluso nel nome della directory dell'applicazione installata è stato implementato come meccanismo di indicizzazione. Tale meccanismo permette agli sviluppatori di modificare i file JAR o i file delle classi associati all'applicazione installata. Il suo utilizzo è particolarmente importante per la piattaforma Windows, poiché elimina l'errore di condivisione che si verifica quando si cerca di sovrascrivere un file caricato, dovuto al fatto che Windows pone un lock sui file caricati. Il file viene caricato nell'istanza del server o nell'IDE durante l'avvio della sessione. Quando si verifica l'errore di violazione della condivisione, si può procedere in due modi:


Nota –

Non è necessario reinstallare l'applicazione sulla piattaforma Solaris, perché non viene applicato nessun lock sui file.


Quando si modifica un'applicazione già installata sulla piattaforma Windows per la configurazione IDE, la copia di file ANT, la compilazione o altre operazioni, è importante ricordarsi di effettuare un'altra modifica. Per evitare il problema del lock dei file, viene creata una nuova directory con un numero di indice incrementato. Ad esempio, si supponga che sulla piattaforma Solaris sia installata l'applicazione J2EE "helloworld" su Sun ONE Application Server con la seguente struttura di directory:

appserv/domains/domain1/server1/applications/j2ee-apps/helloworld_1

Occorre successivamente modificare un servlet che fa parte dell'applicazione installata (ad esempio, HelloServlet.java). A tale scopo si avvia l'IDE Sun ONE Studio, si modifica il file sorgente del servlet e lo si compila con il target javac impostato sulla directory sopra indicata. Insieme al sorgente compilato nella posizione corretta, è presente un file di reload per questa applicazione. Il flag di reload in server.xml è impostato su true, ed eseguendo l'istanza del server le modifiche vengono applicate senza bisogno di riassemblare e reinstallare l'applicazione.

Sulla piattaforma Windows, il file JAR o il file della classe non possono essere modificati e aggiornati a causa del blocco. Per risolvere questo problema su Windows si può procedere in due modi:

Il secondo metodo è preferibile, perché produce l'uso del numero di indice incrementale alla fine del nome della directory dell'applicazione installata. Dopo la seconda installazione di "helloworld", la struttura di directory appare in questo modo:

appserv/domains/domain1/server1/applications/j2ee-apps/helloworld_1

appserv/domains/domain1/server1/applications/j2ee-apps/helloworld_2

La seconda installazione di "helloworld" verrà eseguita sotto helloworld_2.