Se si cerca di aggiungere il servizio diskless Sun4UTM su un server x86, viene visualizzato il seguente errore:
Jun 12 17:02:48 s12-9 WBEM_Logging_Service[1810]: Failed to create clone area /export/root/clone/Solaris_9/sun4u. Failed to create clone area /export/root/clone/Solaris_9/sun4u. The wbem_log had the following error: strings /var/sadm/wbem/log/wbem_log | grep SUNWidecr Solaris_OsService@#@0@#@0@#@root@#@s12-9@#@s12-9@#@1054856467079@#@System command return value.@#@System command, /usr/sbin/pkgadd -S -n -R /export/root/clone/Solaris_9/sun4u -a /tmp/admin.Qwayvg -d /export/root/templates/Solaris_9/SUNWidecr_4.1, REV=2001.03.02.13.55_sparc.sun4u all, returned value of: /export/root/clone/Solaris_9/sun4u/var/sadm/pkg/SUNWidecr/install/postinstall: test: argument expected Installation of SUNWidecr failed. |
I client diskless Sun4U possono essere invece aggiunti ai server SPARC.
Soluzione: nessuna.
Se si utilizza la Solaris Management Console per eseguire operazioni su un account utente o di gruppo su un sistema utilizzato come server DNS (Domain Name Service) e sul sistema è presente il file /etc/named.conf, le operazioni generano errori.
Gli errori seguenti si verificano quando si eseguono le operazioni indicate dalla GUI o quando si usano i comandi smuser e smgroup della console dalla riga di comando.
Se si esegue smuser per un utente, la console avvia una nuova finestra di dialogo o il comando si interrompe con i seguenti messaggi di errore:
"La visualizzazione degli utenti o dei ruoli non è riuscita a causa di un errore inatteso. L'errore è stato il seguente: CIM_ERR_FAILED." |
Se si esegue smgroup per un gruppo, la console avvia una nuova finestra di dialogo o il comando si interrompe con i seguenti messaggi di errore:
"Lettura degli ID dei gruppi non riuscita per errore CIM inatteso: CIM_ERR_FAILED." |
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti:
Per risolvere questo problema riavviando il server DNS, procedere come segue.
Diventare superutente.
Spostare il file named.conf in una directory differente. Ad esempio:
# mv /etc/named.conf /var/named/named.conf |
Riavviare il server DNS.
# pkill -9 in.named |
# /usr/sbin/in.named /var/named/named.conf |
Per risolvere questo problema riavviando il server WBEM, procedere come segue.
Diventare superutente.
Usando un editor di testo, aprire il file /usr/sadm/lib/wbem/WbemUtilityServices.properties.
Sostituire la stringa /etc/named.conf con /tmp/nuovo-nome-file.
Scegliere un nome per il file che non sia già utilizzato sul sistema.
Arrestare il server WBEM.
# /etc/init.d/init.wbem stop |
Avviare il server WBEM.
# /etc/init.d/init.wbem start |
Per maggiori informazioni vedere le pagine man smuser( 1M) e smgroup (1M).
Quando si avvia un sistema Sun LX50 che dispone di una partizione di servizio e su cui è installato l'ambiente operativo Solaris 9 8/03 (Edizione per piattaforma x86), viene offerta la possibilità di premere il tasto F4 per avviare la partizione di servizio. Tuttavia, premendo il tasto F4, lo schermo diventa bianco e la partizione di servizio non viene avviata.
Soluzione: non premere il tasto F4 mentre è visualizzata la schermata di boot del BIOS. Dopo un periodo di timeout, compare la schermata con le informazioni sulla partizione corrente del disco. Nella colonna del numero di partizione, selezionare il numero corrispondente a type=DIAGNOSTIC e premere Return. Il sistema avvia la partizione di servizio.
Sui sistemi UltraSPARC II che eseguono l'ambiente operativo Solaris 9 8/03, il messaggio CP Event che accompagna alcuni messaggi di errore fatale della memoria non viene sempre prodotto. Il problema si verifica ad esempio sui seguenti sistemi:
Sun EnterpriseTM 10000
Sun Enterprise 6500
Sun Enterprise 6000
Sun Enterprise 5500
Sun Enterprise 5000
Sun Enterprise 4500
Sun Enterprise 4000
Sun Enterprise 3500
Sun Enterprise 3000
Di conseguenza, possono a volte mancare alcune informazioni necessarie per identificare le CPU guaste.
Soluzione: per informazioni aggiornate a questo riguardo, accedere al sito Web di SunSolveSM all'indirizzo http://sunsolve.sun.com.
Il daemon di Solaris WBEM Services 2.5 non riesce a trovare i provider scritti per l'interfaccia com.sun.wbem.provider o per l'interfaccia com.sun.wbem.provider20. Il problema persiste anche se si crea un'istanza di Solaris_ProviderPath per un provider scritto per queste interfacce.
Soluzione: arrestare e riavviare il daemon di Solaris WBEM Services 2.5.
# /etc/init.d/init.wbem stop # /etc/init.d/init.wbem start |
Se si utilizza la API javax
per creare
il provider, non è necessario arrestare e riavviare il daemon di Solaris
WBEM Services 2.5, poiché questo daemon riconosce dinamicamente i provider javax
.
Se si sceglie di usare la API com.sun al posto della
API javax
per sviluppare un software
WBEM, sono pienamente supportate solo le chiamate remote ai metodi CIM (RMI).
Per gli altri protocolli, ad esempio XML/HTTP, non è garantito un supporto
completo con la API com.sun.
La tabella seguente riporta alcuni esempi di chiamate che vengono eseguite correttamente con RMI ma non con XML/HTTP.
Chiamata del metodo |
Messaggio di errore |
---|---|
CIMClient.close() |
NullPointerException |
CIMClient.execQuery() |
CIM_ERR_QUERY_LANGUAGE_NOT_SUPPORTED |
CIMClient.getInstance() |
CIM_ERR_FAILED |
CIMClient.invokeMethod() |
XMLERROR: ClassCastException |
Lo strumento “Attivazioni e condivisioni” della Solaris Management Console non permette di modificare le opzioni di attivazione dei file system di importanza critica / (radice), /usr e /var.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Usare l'opzione -remount con il comando mount.
# mount -F tipo-file-system -o remount,altre-opzioni-mount \ dispositivo-da-attivare punto-attivazione |
Le modifiche alle proprietà di attivazione eseguite con l'opzione -remount del comando mount non sono permanenti. Inoltre, le opzioni che non vengono specificate nella parte altre-opzioni-mount del comando precedente ereditano i valori predefiniti specificati dal sistema. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man mount_ufs(1M).
Modificare le proprietà di attivazione del file system nella voce appropriata del file /etc/vfstab, quindi riavviare il sistema.
Quando la memoria disponibile è ridotta, viene generato il seguente messaggio di errore:
CIM_ERR_LOW_ON_MEMORY |
Quando il gestore di oggetti CIM (Common Information Model) dispone di poca memoria, non è possibile aggiungere altre voci. È necessario ripristinare il repository del gestore di oggetti.
Soluzione: per ripristinare il repository del gestore di oggetti CIM, procedere come segue:
Diventare superutente.
Arrestare il gestore di oggetti CIM.
# /etc/init.d/init.wbem stop |
Rimuovere la directory di log JavaSpacesTM.
# /bin/rm -rf /var/sadm/wbem/log |
Riavviare il gestore di oggetti CIM.
# /etc/init.d/init.wbem start |
Quando si ripristina il repository del gestore di oggetti CIM, si perdono le definizioni proprietarie incluse nel datastore. Sarà perciò necessario ricompilare i file MOF che contengono queste definizioni usando il comando mofcomp. Vedere l'esempio seguente:
# /usr/sadm/bin/mofcomp -u root -p password-di-root file-mof |