Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9 8/03

Tool di sviluppo

Compatibilità delle API Solaris e Linux

Alcuni software freeware che erano inclusi nel CD Solaris 8 Software Companion sono ora integrati nell'ambiente operativo Solaris 9. Ciò significa che è ora possibile sviluppare e compilare più facilmente le applicazioni freeware nell'ambiente operativo Solaris. Le librerie freeware includono:

Per maggiori informazioni sul freeware incluso in Solaris, vedere Freeware.

Output in formato XML per i messaggi di Live Upgrade

Quando si utilizza Solaris Live Upgrade dalla riga di comando, è ora possibile impostare la visualizzazione dell'output in formato XML con l'opzione -X. Questa opzione può essere usata nella scrittura dei programmi e degli script che utilizzano il tool Solaris Live Upgrade. L'output predefinito è in formato testo, ma l'opzione -X permette di creare un output XML adatto per le operazioni di analisi e interpretazione eseguite dal sistema. Con l'opzione -X, l'output viene visualizzato in XML per tutti i messaggi di errore, di avvertimento, di carattere informativo o di natura generale.

Vedere la pagina man lucreate(1M).

SPARC: Supporto di pagine di dimensioni diverse

La funzione MPSS (Multiple Page Size Support) permette ai programmi di usare pagine di qualunque dimensione supportata dall'hardware per accedere alle diverse parti della memoria virtuale. In precedenza, per gli stack, gli heap o la memoria anonima mappata con la funzione mmap() sulle piattaforme UltraSPARC erano disponibili solo pagine di 8 KB.

È possibile ottimizzare le prestazioni delle applicazioni complesse che usano grandi quantità di memoria usando pagine di qualunque dimensione. È possibile usare qualunque dimensione supportata dall'hardware per lo stack, l'heap o la memoria privata /dev/zero che sia mappata con la funzione mmap(). L'uso di pagine più ampie può migliorare sensibilmente le prestazioni dei programmi che utilizzano grandi quantità di memoria.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man pagesize( 1), mpss.so.1( 1), ppgsz( 1), memcntl( 2), mmap( 2) e getpagesizes( 3C).

Nuova libreria di multithreading

Solaris 9 include una nuova libreria di multithreading più veloce. Questa libreria era disponibile come libthread alternativo nelle precedenti versioni di Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Multithreaded Programming Guide e la pagina man threads (3THR).

Perl Versione 5.6.1

Solaris 9 include una nuova versione predefinita del linguaggio Perl (Practical Extraction and Report Language). La nuova versione è la 5.6.1. Include inoltre una versione precedente, la 5.005_03. Questa versione era inclusa in Solaris 8.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man perl(1).

Formato unificato per diff

I comandi diff e sccs-sccsdiff supportano ora il formato unificato per diff adottato da GNU. In questo formato, le righe di contesto vengono visualizzate una sola volta nell'elenco delle differenze.

Per informazioni su questi comandi, vedere le pagine man diff(1) e sccs-sccsdiff (1).

Il framework Sysevent

Il framework sysevent permette la notifica degli eventi di sistema a livello del kernel e a livello dell'utente alle applicazioni appropriate. Gli eventi possono includere le modifiche di stato dell'hardware e del software, gli errori e i guasti.

Il framework sysevent comprende i seguenti componenti:

syseventd è un daemon eseguito a livello dell'utente che accetta i buffer di eventi di sistema trasmessi dal kernel. Quando un buffer di eventi viene inviato a syseventd, quest'ultimo propaga tale evento a tutti i processi interessati.

Il comando syseventadm permette di configurare le specifiche degli eventi. Le specifiche configurate vengono quindi usate per richiamare comandi, applicazioni o script in risposta agli eventi di sistema.

Per informazioni sul kernel sysevent e sulle API delle librerie, vedere le nuove pagine man syseventadm (1M), syseventconfd (1M) e syseventd(1M).

Per informazioni sul logging degli eventi notificati a livello dei driver, vedere ddi_log_sysevent(9F).

Generatore di numeri pseudo-casuali nel kernel

Il generatore di numeri pseudo-casuali di Solaris (PRNG) è disponibile attraverso i dispositivi /dev/random e /dev/urandom. PRNG offre agli ISV un'interfaccia standard che genera numeri pseudo-casuali per le operazioni di cifratura, le applicazioni scientifiche e i tool di simulazione. L'utility PRNG opera a livello del kernel di Solaris. Questa funzione protegge il contenuto dell'entropy pool. Il software PRNG raccoglie i dati entropici dalle pagine di memoria del kernel e mantiene sempre un alto livello di casualità.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man random(7D).

SPARC: Interfaccia applicativa per RSM (Remote Shared Memory) sui cluster

Questa interfaccia è utile per lo sviluppo di applicazioni che estendono l'uso degli ambienti Sun Cluster. Con la nuova API RSM (Remote Shared Memory) è infatti possibile programmare le applicazioni in modo da ridurre la latenza nell'inoltro dei messaggi sulle interconnessioni ad alta velocità dei cluster. Questo tipo di applicazioni può ridurre significativamente il tempo necessario per rispondere agli eventi in una configurazione cluster.

L'utilizzo di questa funzione richiede l'installazione di Sun Cluster 3.0. Occorre inoltre modificare le applicazioni esistenti in modo che utilizzino la nuova interfaccia.

Per maggiori informazioni, vedere il documento Programming Interfaces Guide. Vedere inoltre le pagine man librsm(3LIB) e “Section 3: Extended Library Functions” (3RSM).

Versione compatibile con GNU delle funzioni delle API gettext()

Solaris 9 include una versione compatibile con GNU delle funzioni della API gettext() che mantiene la compatibilità all'indietro con le funzioni della API di Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man gettext (3C).

Estensione degli attributi dei file

I file system UFS, NFS e TMPFS includono ora attributi estesi per i file. Questi attributi permettono agli sviluppatori di applicazioni di associare attributi specifici ai file. Ad esempio, all'interno di un'applicazione di gestione dei file per un sistema a finestre, è possibile associare un'icona specifica a un determinato file.

Per maggiori informazioni, vedere Miglioramenti ai file system.

Nuova classe di scheduling a priorità fissa (FX)

Lo scheduler FX permette di organizzare i processi che richiedono un controllo delle priorità di pianificazione, da parte dell'applicazione o dell'utente. Vedere la sezione Miglioramenti delle risorse del sistema.

DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)

Il servizio DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) permette ai sistemi host di ricevere gli indirizzi IP e le informazioni sulla configurazione della rete. Queste informazioni vengono ricevute dal server di rete nella fase di boot. Prima di Solaris 8 7/01, i dati di configurazione per DHCP potevano essere memorizzati solo in file di testo o nei database NIS+. Ora, l'accesso ai dati nel servizio DHCP di Solaris è stato riprogettato per l'uso di un framework modulare. Solaris DHCP comprende una API che permette di scrivere oggetti condivisi che supportino qualunque facility di memorizzazione dei dati DHCP.

Il manuale Solaris DHCP Service Developer's Guide contiene una descrizione generale del framework di accesso ai dati usato da Solaris DHCP. Fornisce inoltre una serie di direttive generali per gli sviluppatori. Infine, contiene un elenco delle funzionalità delle API che permettono di scrivere i moduli a supporto dei nuovi data store.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris DHCP Service Developer's Guide.

Solaris Web Start Wizards SDK 3.0.1

Solaris Web Start Wizards semplifica l'installazione, la configurazione e l'amministrazione delle applicazioni native Solaris, Java e non Java. Grazie a Web Start Wizards, gli sviluppatori possono commercializzare in modo congiunto le versioni Solaris e Microsoft Windows delle applicazioni. La procedura di installazione gestisce le caratteristiche specifiche della piattaforma.

L'SDK Web Start Wizards 3.0.1 è ora incluso nella versione Solaris 9. SDK 3.0.1 può essere installato usando il programma Web Start di Solaris.

Debugger modulare (mdb)

mdb è un'utility espandibile che permette il debugging e la modifica a basso livello del sistema operativo in uso. Permette inoltre di eseguire il debugging dei crash dump del sistema, dei processi degli utenti, dei core dump dei processi degli utenti e dei file oggetto. In Solaris 9, mdb offre un nuovo supporto del debugging simbolico per il kernel di Solaris e nuovi comandi per il debugging del kernel. L'utility mdb offre inoltre nuove funzioni per l'esame e il controllo dei processi utente in esecuzione, oltre alla possibilità di esaminare i file e i dispositivi “raw” sul disco.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Modular Debugger Guide e la pagina man mdb( 1).

Nuove funzioni audio

La versione Solaris 9 comprende nuove directory per le funzioni audio. La directory /usr/include/audio contiene i file header delle applicazioni audio. Il formato dei file audio contiene un nuovo file di intestazione, /usr/include/audio/au.h, e la pagina man au(4).

La directory /usr/share/audio contiene vari tipi di file audio. Ad esempio, sono stati spostati in questa directory i file audio precedentemente residenti in /usr/demo/SOUND/sounds. È stato creato un collegamento simbolico da /usr/demo/SOUNDS/sounds a /usr/share/audio/samples/au. Questo collegamento permette di eseguire senza errori le applicazioni e gli script correnti.

Sono state apportate numerose correzioni ai moduli del kernel audio per migliorarne l'affidabilità.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.

Chiamata di sistema vettoriale: sendfilev()

sendfilev() è una chiamata di sistema vettoriale di sendfile che permette di ottenere prestazioni migliori nell'invio dei dati dai buffer o dai file delle applicazioni. Ad esempio, permette ai Web server di costruire le risposte HTTP con un'unica chiamata di sistema. Tali risposte HTTP includono l'header, i dati, una parte conclusiva (trailer) ed elementi “include” del server. Questa funzione assicura prestazioni ottimali con l'NCA (Network Cache and Accelerator) di Solaris. Inoltre, sendfilev() permette la restituzione di risposte formate da più segmenti provenienti da diversi file.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man sendfilev (3EXT) e sendfile(3EXT).

Verifica della conformità dei file con l'utility appcert

L'utility appcert verifica la conformità dei file oggetto alla ABI Solaris. La conformità alla ABI Solaris aumenta notevolmente la probabilità che un'applicazione sia compatibile con le future versioni di Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione “ Using appcert” del manuale Programming Interfaces Guide.

GSS-API (Generic Security Services Application Programming Interface)

La GSS-API (Generic Security Services Application Programming Interface) è un framework di sicurezza che permette alle applicazioni di proteggere i dati trasmessi.

Vedere Miglioramenti alla sicurezza.