Guida all'installazione di Solaris 9 12/03

Capitolo 28 Installazione JumpStart personalizzata (riferimenti)

Questo capitolo contiene le parole chiave e i valori che è possibile usare nel file rules, nei profili e negli script iniziali e finali.

Parole chiave e valori usati nelle regole

Tabella 28–1 descrive le parole chiave e i valori che è possibile usare nel file rules. Per istruzioni dettagliate sulla creazione di un file rules, vedere Creazione del file rules.

Tabella 28–1 Descrizione delle parole chiave e dei valori usati nelle regole

Parola chiave 

Valore 

Attributo identificato 

any

segno meno (-)

Qualunque attributo. La parola chiave any corrisponde a tutti gli attributi.

arch

tipo_processore

I valori accettati come tipo_processore sono i seguenti:

  • SPARC: sparc

  • x86: i386

Tipo di processore del sistema. 

Il comando uname -p restituisce il tipo di processore del sistema.

disksize

nome_disco_effettivo ambito_dimensioni

nome_disco_effettivo – Nome del disco nella forma cxtydz, ad esempio c0t3d0o c0d0, o la parola speciale rootdisk. Se si utilizza rootdisk, il disco da identificare viene ricercato nel seguente ordine:

  • SPARC: Il disco che contiene l'immagine di boot preinstallata, vale a dire un sistema SPARC nuovo con l'installazione JumpStart predefinita

  • Il disco c0t3d0s0, se presente

  • Il primo disco disponibile trovato nell'ordine di probe del kernel

ambito_dimensioni – Dimensione del disco, espressa come ambito di Mbyte (x- x).

Nome e dimensione di un disco del sistema in Mbyte. 

Esempio:

disksize c0t3d0 250-300

In questo esempio, il programma JumpStart cerca un disco di sistema di nome c0t3d0. Il disco può avere una capacità compresa tra 250 e 300 Mbyte.

Esempio:

disksize rootdisk 750-1000

In questo esempio, il programma JumpStart cerca un disco di sistema che contenga un'immagine di boot preinstallata. Successivamente, il programma ricerca il disco c0t3d0s0, se presente. Infine, il programma JumpStart cerca il primo disco disponibile che abbia una capacità compresa tra 750 Mbyte e 1 Gbyte.


Nota –

Nel calcolo dell'ambito_dimensioni, si ricordi che un Mbyte equivale a 1.048.576 byte. Ad esempio, un disco con una capacità dichiarata di “535 Mbyte” può contenere in realtà solo 535 milioni di byte. In questo caso, il programma JumpStart vedrebbe un disco da 510 Mbyte, poiché 535.000.000 / 1.048.576 = 510. Ciò significa che questo disco da “535 Mbyte” non corrisponderebbe a un ambito_dimensioni di 530–550.


domainname

nome_dominio_effettivo

Nome di dominio del sistema, che controlla il modo in cui il servizio di denominazione determina le informazioni richieste.  

Per i sistemi già installati, il comando domainname restituisce il nome di dominio del sistema.

hostaddress

indirizzo_IP_effettivo

Indirizzo IP del sistema. 

hostname

nome_host_effettivo

Nome host del sistema.  

Per i sistemi già installati, il comando uname -n restituisce il nome host del sistema.

installed

slice versione

slice — Nome della slice del disco, nella forma cw txdysz, ad esempio c0t3d0s5, o denominata con le parole speciali any o rootdisk. Se si utilizza il nome any, il programma JumpStart identifica tutti i dischi del sistema nell'ordine di probe del kernel. Se si utilizza rootdisk, il disco da identificare viene ricercato nel seguente ordine:

  • SPARC: Il disco che contiene l'immagine di boot preinstallata, vale a dire un sistema SPARC nuovo con l'installazione JumpStart predefinita

  • Il disco c0t3d0s0, se presente

  • Il primo disco disponibile trovato nell'ordine di probe del kernel

versione — Numero della versione o una delle parole speciali any o upgrade. Se si utilizza any, la regola viene soddisfatta da qualunque release di Solaris o SunOS. Se si utilizza upgrade, la regola viene soddisfatta da tutte le release compatibili con Solaris 2.6 che possano essere aggiornate.

Se il programma JumpStart rileva una release di Solaris ma non riesce a determinarne la versione, viene restituita la versione SystemV.

Disco con un file system radice (/) che corrisponde a una determinata versione di Solaris.

Esempio:

installed c0t3d0s1 Solaris_9

In questo esempio, il programma JumpStart ricerca un sistema con un file system radice di Solaris 9 (/) su c0t3d0s1.

karch

gruppo_piattaforme_effettivo

I valori ammessi sono sun4m, sun4u, i86pc, prep. Per un elenco dei sistemi con i relativi gruppi di piattaforme, vedere il manuale Solaris 9: Guida alle piattaforme hardware Sun.

Gruppo di piattaforme a cui appartiene il sistema. 

Per i sistemi già installati, il comando arch -k e il comando uname -m restituiscono il gruppo di piattaforme del sistema.

memsize

mem_fisica

Il valore deve essere espresso come ambito di Mbyte, x- x, o come valore singolo in Mbyte.

Dimensione della memoria fisica del sistema espressa in Mbyte. 

Esempio:

memsize 64-128

In questo esempio, viene cercato un sistema con una quantità di memoria fisica compresa tra 64 e 128 Mbyte. 

Per i sistemi già installati, l'output del comando prtconf, alla riga 2, restituisce la dimensione della memoria fisica.

model

nome_piattaforma_effettivo

Nome della piattaforma del sistema. Per un elenco delle piattaforme valide, vedere il manuale Solaris 9: Guida alle piattaforme hardware Sun.

Per determinare il nome della piattaforma di un sistema già installato, usare il comando uname -i o vedere l'output del comando prtconf alla riga 5.


Nota –

Se il nome_piattaforma_effettivo contiene spazi vuoti, è necessario sostituirli con trattini di sottolineatura (_).

Esempio:

SUNW,Sun_4_50


network

numero_rete

Numero di rete del sistema, che il programma JumpStart determina eseguendo un AND logico tra l'indirizzo IP del sistema e la maschera di sottorete.  

Esempio:

network 193.144.2.8

In questo esempio, viene cercato un sistema con un indirizzo IP di 193.144.2.8 se la maschera di sottorete è 255.255.255.0.  

osname

Solaris_x

Versione di Solaris già installata sul sistema.  

Esempio:

osname Solaris_9

In questo esempio, il programma JumpStart cerca un sistema con l'ambiente operativo Solaris 9 già installato. 

probe

parola_chiave_non_operativa

Parola chiave non operativa predefinita o personalizzata. 

Esempio:

probe disks

Questo esempio restituisce le dimensioni dei dischi di un sistema SPARC espressi in Mbyte e nell'ordine di probe del kernel, ad esempio, c0t3d0s1, c0t4d0s0. Il programma JumpStart imposta le variabili d'ambiente SI_DISKLIST, SI_DISKSIZES, SI_NUMDISKS e SI_TOTALDISK.


Nota –

La parola chiave probe è particolare perché non ricerca un attributo ai fini dell'esecuzione di un profilo. La parola chiave probe restituisce un valore. Non può essere perciò utilizzata per specificare uno script iniziale, un profilo o uno script finale.


Le parole chiave di questo tipo, dette non operative, sono descritte nel Capitolo 25.

totaldisk

ambito_dimensioni

Il valore deve essere specificato come ambito di Mbyte (x-x).

Spazio su disco totale del sistema espresso in Mbyte. Lo spazio su disco totale include tutti i dischi operativi collegati al sistema. 

Esempio:

totaldisk 300-500

In questo esempio, il programma JumpStart ricerca un sistema con uno spazio su disco totale compreso tra 300 e 500 Mbyte. 


Nota –

Nel calcolo dell'ambito_dimensioni, si ricordi che un Mbyte equivale a 1.048.576 byte. Ad esempio, un disco con una capacità dichiarata di “535 Mbyte” può contenere in realtà solo 535 milioni di byte. In questo caso, il programma JumpStart vedrebbe un disco da 510 Mbyte, poiché 535.000.000 / 1.048.576 = 510. Ciò significa che questo disco da “535 Mbyte” non corrisponderebbe a un ambito_dimensioni di 530–550.


Parole chiave e valori usati nei profili

In questa sezione sono descritte le parole chiave e i relativi valori che è possibile usare nei profili. Per istruzioni sulla creazione dei profili, vedere Creazione di un profilo

Sommario delle parole chiave usate nei profili

La Tabella 28–2 permette di determinare velocemente le parole chiave che è possibile usare in base al proprio scenario di installazione. Se non specificato diversamente nelle descrizioni, le parole chiave possono essere usate solo nelle installazioni iniziali.

Tabella 28–2 Sommario delle parole chiave usate nei profili
 

Scenario di installazione 

Parola chiave 

Sistema standalone (non in rete) 

Sistema standalone (in rete) o server 

Server OS 

Aggiornamento 

Aggiornamento con riallocazione dello spazio su disco  

archive_location (installazione di archivi Solaris Flash)

 

 

   

backup_media

    

 

boot_device

 

 

 

  

bootenv createbe

 

 

 

  

client_arch

  

 

  

client_root

  

 

  

client_swap

  

 

  

cluster (aggiunta di gruppi software)

 

 

 

  

cluster (aggiunta o eliminazione di cluster)

 

 

 

 

 

dontuse

 

 

 

  

fdisk (solo x86)

 

 

 

  

filesys (attivazione di file system remoti)

 

 

 

  

filesys (creazione di file system locali)

 

 

 

  

filesys (creazione di file system in mirroring)

 

 

 

 

 

forced_deployment (installazione di archivi differenziali Solaris Flash)

 

 

 

 

 

geo

 

 

 

 

 

install_type

 

 

 

 

 

layout_constraint

    

 

local_customization (installazione di archivi Solaris Flash)

 

 

 

 

 

locale

 

 

 

 

 

no_master_check (installazione di archivi differenziali Solaris Flash)

 

 

 

 

 

no_content_check (installazione di archivi differenziali Solaris Flash)

 

 

 

 

 

num_clients

  

 

  

package

 

 

 

 

 

partitioning

 

 

 

 

 

root_device

 

 

 

 

 

system_type

 

 

 

 

 

usedisk

 

 

 

  

Descrizione ed esempi delle parole chiave usate nei profili

Parola chiave archive_location

archive_location tipo_lettura posizione

I valori di tipo_lettura e posizione dipendono dalla posizione in cui è memorizzato l'archivio Solaris Flash. Le sezioni seguenti contengono i valori che è possibile usare per tipo_lettura e posizione e alcuni esempi d'uso della parola chiave archive_location.

Server NFS

Se l'archivio si trova su un server NFS, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


archive_location nfs nome_server:/percorso/nomefile retry n
nome_server

È il nome del server in cui è memorizzato l'archivio.

percorso

È la posizione dell'archivio da richiamare dal server specificato. Se il percorso contiene la variabile $HOST, le utility di installazione di Solaris Flash sostituiscono tale variabile con il nome del sistema clone da installare.

nome_file

È il nome del file dell'archivio Solaris Flash.

retry n

Parola chiave opzionale. n è il numero massimo di volte in cui le utility Solaris Flash cercheranno di attivare l'archivio.

Esempi:

archive_location nfs oro:/archivi/archivio

archive_location nfs://oro/archivi/archivio

Server HTTP o HTTPS

Se l'archivio si trova su un server HTTP, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


archive_location http://nome_server:porta percorso/nomefile par_chiave_opz

Se l'archivio si trova su un server HTTPS, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


archive_location https://nome_server:porta percorso/nomefile par_chiave_opz
nome_server

È il nome del server in cui è memorizzato l'archivio. nome_server può essere un numero di porta o il nome di un servizio TCP con un numero di porta che viene determinato al momento dell'esecuzione.

porta

Porta opzionale. Se la porta non viene specificata, le utility di installazione Solaris Flash utilizzano la porta HTTP predefinita, la numero 80.

percorso

È la posizione dell'archivio da richiamare dal server specificato. Se il percorso contiene la variabile $HOST, le utility di installazione di Solaris Flash sostituiscono tale variabile con il nome del sistema clone da installare.

nome_file

È il nome del file dell'archivio Solaris Flash.

par_chiave_opz

Parole chiave opzionali che è possibile specificare quando si richiama un archivio Solaris Flash da un server HTTP.

Tabella 28–3 Parole chiave opzionali che è possibile usare con archive_location http

Parole chiave 

Definizioni dei valori 

auth basic nome_utente password

Se l'archivio si trova su un server HTTP protetto da una password, occorre includere il nome utente e la password necessari per accedere al server nel file del profilo.  


Nota –

L'uso di questo metodo di autenticazione in un profilo da usare con il metodo JumpStart personalizzato è rischioso. È infatti possibile che utenti non autorizzati accedano al file del profilo contenente la password.


timeout min

La parola chiave timeout permette di specificare, in minuti, il tempo massimo che può trascorrere senza ricezione di dati dal server HTTP prima che la connessione venga chiusa, riaperta e ripresa dal punto in cui è intervenuto il timeout. Se si specifica un timeout di valore 0 (zero), la connessione non viene riaperta a causa dell'inattività del sistema.

Se si verifica una riconnessione dopo un timeout, le utility di installazione di Solaris Flash tentano di riprendere la procedura dalla posizione in cui ci si trovava all'interno dell'archivio. Se le utility di installazione di Solaris Flash non riescono a riprendere la procedura da tale posizione, la lettura riprende dall'inizio dell'archivio e i dati già letti prima che si verificasse il timeout vengono abbandonati.  

proxy host:porta

La parola chiave proxy permette di specificare un host proxy e una porta proxy. L'uso di un host proxy permette di leggere un archivio Solaris Flash che si trova dall'altra parte di un firewall. Quando si specifica la parola chiave proxy, è necessario indicare anche una porta per il proxy.

Esempio:

archive_location http://orione/archivi/archivio.flar timeout 5 

Esempio della parola chiave auth basic nome_utente password:

archive_location http://orione/archivi/archivio.flar timeout 5 utente1 cifra

Server FTP

Se l'archivio si trova su un server FTP, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


archive_location ftp://utente:password@nome_server:porta percorso/nomefile par_chiave_opz
utente:password

Nome utente e password da specificare per accedere al server FTP nel file del profilo.

nome_server

È il nome del server in cui è memorizzato l'archivio. nome_server può essere un numero di porta o il nome di un servizio TCP con un numero di porta che viene determinato al momento dell'esecuzione.

porta

Porta opzionale. Se la porta non viene specificata, le utility di installazione Solaris Flash utilizzano la porta FTP predefinita, la numero 21.

percorso

È la posizione dell'archivio da richiamare dal server specificato. Se il percorso contiene la variabile $HOST, le utility di installazione di Solaris Flash sostituiscono tale variabile con il nome del sistema clone da installare.

nome_file

È il nome del file dell'archivio Solaris Flash.

par_chiave_opz

Parole chiave opzionali che è possibile specificare quando si richiama un archivio Solaris Flash da un server FTP.

Tabella 28–4 Parole chiave opzionali che è possibile usare con archive_location ftp

Parole chiave 

Definizioni dei valori 

timeout min

La parola chiave timeout permette di specificare, in minuti, il tempo massimo che può trascorrere senza ricezione di dati dal server FTP prima che la connessione venga chiusa, riaperta e ripresa dal punto in cui è intervenuto il timeout. Se si specifica un timeout di valore 0 (zero), la connessione non viene riaperta a causa dell'inattività del sistema.

Se si verifica una riconnessione dopo un timeout, le utility di installazione di Solaris Flash tentano di riprendere la procedura dalla posizione in cui ci si trovava all'interno dell'archivio. Se le utility di installazione di Solaris Flash non riescono a riprendere la procedura da tale posizione, la lettura riprende dall'inizio dell'archivio e i dati già letti prima che si verificasse il timeout vengono abbandonati.  

proxy host:porta

La parola chiave proxy permette di specificare un host proxy e una porta proxy. L'uso di un host proxy permette di leggere un archivio Solaris Flash che si trova dall'altra parte di un firewall. Quando si specifica la parola chiave proxy, è necessario indicare anche una porta per il proxy.

Esempio:

archive_location ftp://utente1:cifra@orione/archivi/archivio.flar timeout 5

Unità nastro locale

Se l'archivio si trova su un nastro, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


archive_location local_tape dispositivo posizione
dispositivo

È il nome dell'unità nastro in cui è memorizzato l'archivio Solaris Flash. Se il nome del dispositivo corrisponde a un percorso canonico, le utility di installazione di Solaris Flash leggono l'archivio dal percorso del nodo del dispositivo. Se invece il nome del dispositivo non corrisponde a un percorso canonico, le utility di installazione di Solaris Flash aggiungono gli elementi /dev/rmt/ al percorso.

posizione

Designa la posizione sul nastro in cui è stato salvato l'archivio. Se la posizione non viene specificata, le utility di installazione di Solaris Flash leggono l'archivio dalla posizione corrente sul nastro. Specificando una posizione, è possibile collocare uno script iniziale o un file sysidcfg sul nastro prima dell'archivio.

Esempi:

archive_location local_tape /dev/rmt/0n 5

archive_location local_tape 0n 5

Dispositivo locale

L'archivio Solaris Flash può essere letto da un dispositivo locale se era stato memorizzato su un dispositivo ad accesso casuale basato su un file system, ad esempio un dischetto o un CD-ROM. In questo caso, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


Nota –

Per leggere un archivio da un dispositivo ad accesso seriale, ad esempio da un nastro, occorre utilizzare la sintassi descritta per l'unità nastro locale.



archive_location local_device dispositivo percorso/nomefile tipo_file_system
dispositivo

È il nome dell'unità in cui è memorizzato l'archivio Solaris Flash. Se il nome del dispositivo corrisponde a un percorso canonico, il dispositivo viene attivato direttamente. Se invece il nome del dispositivo non corrisponde a un percorso canonico, le utility di installazione Solaris Flash vi aggiungono gli elementi /dev/dsk/.

percorso

È il percorso dell'archivio Solaris Flash in relazione alla radice del file system sul dispositivo specificato. Se il percorso contiene la variabile $HOST, le utility di installazione di Solaris Flash sostituiscono tale variabile con il nome del sistema clone da installare.

nome_file

È il nome del file dell'archivio Solaris Flash.

tipo_file_system

Specifica il tipo di file system del dispositivo. Se il tipo di file system non viene specificato, le utility di installazione di Solaris Flash cercano di attivare un file system UFS. Se l'attivazione UFS non riesce, le utility di installazione di Solaris Flash cercano di attivare un file system HSFS.

Esempi:

Per richiamare un archivio da un disco rigido locale formattato come file system UFS, usare il comando seguente:

archive_location local_device c0t0d0s0 /archivi/$HOST

Per richiamare un archivio da un CD-ROM locale contenente un file system HSFS, usare il comando seguente:

archive_location local_device c0t0d0s0 /archivi/archivio

File locale

Se l'archivio è stato memorizzato nell'area di miniroot da cui si è avviato il sistema clone, può essere letto come file locale. Quando si esegue un'installazione con il metodo JumpStart personalizzato, il sistema viene avviato da un CD-ROM o da un'area di miniroot NFS. Il software di installazione viene caricato ed eseguito da quest'area di miniroot. Di conseguenza, un archivio Solaris Flash memorizzato su un CD-ROM o in un'area di miniroot NFS è accessibile come file locale. In questo caso, usare la sintassi seguente per la parola chiave archive_location.


archive_location local_file percorso/nomefile 
percorso

È la posizione dell'archivio. Il percorso deve essere accessibile al sistema come file locale durante il boot dal CD Installazione di Solaris o dal DVD Solaris. Il sistema non può accedere a /net durante il boot dal CD Installazione di Solaris o dal DVD Solaris.

nome_file

È il nome del file dell'archivio Solaris Flash.

Esempio:

archive_location local_file /archivi/archivio_utente

Parola chiave backup_media

backup_media tipo percorso

Nota –

La parola chiave backup_media può essere usata solo per l'aggiornamento quando è richiesta la riallocazione dello spazio su disco.


backup_media definisce il supporto da usare per eseguire il backup dei file system se è necessario riallocare lo spazio durante l'aggiornamento. Se il backup richiede più nastri o dischetti, viene chiesto di inserirli durante l'aggiornamento.

Valori per tipo

Valori per percorso

Significato 

local_tape

/dev/rmt/n

Unità nastro locale del sistema da aggiornare. Il percorso deve designare il dispositivo a caratteri (raw) dell'unità nastro. n è il numero dell'unità nastro.

local_diskette

/dev/rdisketten

Unità a dischetti locale del sistema da aggiornare. Il percorso deve designare il dispositivo a caratteri (raw) dell'unità a dischetti. n è il numero dell'unità a dischetti.

I dischetti da usare per il backup devono essere formattati. 

local_filesystem

/dev/dsk/cwtxdysz

/file_system

File system locale del sistema da aggiornare. Non è possibile specificare un file system locale che verrà modificato dall'aggiornamento. Il percorso può essere il percorso di dispositivo a blocchi di una slice del disco. Ad esempio, se la porzione tx in /dev/dsk/cwtxdysz non è necessaria. Oppure, il percorso può essere il percorso assoluto di un file system attivato dal file /etc/vfstab.

remote_filesystem

host:/file_system

File system NFS di un sistema remoto. Il percorso deve includere il nome o l'indirizzo IP del sistema remoto, host, e il percorso assoluto del file system NFS, file_system. Il file system NFS deve essere accessibile in lettura/scrittura.

remote_systemutente@host:/directory

Directory di un sistema remoto che può essere raggiunta mediante una shell remota, rsh. Il sistema da aggiornare deve avere accesso al sistema remoto in base al file .rhosts di quest'ultimo. Il percorso deve includere il nome del sistema remoto, host, e il percorso assoluto della directory. Se non viene specificato l'ID di login di un utente, utente, viene usato l'utente root.

Esempi:

backup_media local_tape /dev/rmt/0

backup_media local_diskette /dev/rdiskette1

backup_media local_filesystem /dev/dsk/c0t3d0s4

backup_media local_filesystem /export

backup_media remote_filesystem system1:/export/temp

backup_media remote_system utente1@sistema1:/export/temp

Parola chiave boot_device

boot_device dispositivo eeprom

La parola chiave boot_device designa il dispositivo da cui il programma JumpStart dovrà installare il file system radice (/) e il dispositivo di boot del sistema.

Se questa parola chiave non viene specificata nel profilo, durante l'installazione viene specificata automaticamente come segue: boot_device any update.

dispositivo – Usare uno dei valori seguenti.

eeprom – È possibile scegliere se aggiornare o preservare la EEPROM del sistema.

SPARC: Decidere se aggiornare o preservare la EEPROM sul dispositivo di boot specificato.

x86: È necessario specificare il valore preserve.


Nota –

SPARC: Sui sistemi SPARC, il valore di eeprom permette anche di aggiornare la EEPROM del sistema se viene modificato il dispositivo di boot corrente. Con la EEPROM aggiornata, il sistema viene avviato automaticamente dal nuovo dispositivo di boot.


Esempio:

boot_device c0t0d0s2 update

Nota –

boot_device deve corrispondere a tutte le parole chiave filesys che specifichino il file system radice (/) e la parola chiave root_device, se specificata.


Parola chiave bootenv createbe

bootenv createbe nome_benuovo_BE file_system punto_attivazione:
dispositivo:opzioni_fs 
[file_system...]

La parola chiave bootenv createbe permette di creare un ambiente di boot vuoto e inattivo durante l'installazione dell'ambiente operativo. È necessario creare almeno il file system radice (/). Anche se si creano altri file system, questi rimangono vuoti. Questo ambiente di boot inattivo può essere successivamente popolato con un archivio Solaris Flash. Una volta installato l'ambiente di boot con l'archivio, è possibile attivarlo in modo che diventi l'ambiente di boot corrente. Qui di seguito sono elencati i valori per nome_be e file_system.

bename nuovo_BE

nome_be specifica il nome del nuovo ambiente da creare. nuovo_BE non può superare la lunghezza di 30 caratteri, può contenere solo caratteri alfanumerici e non può contenere caratteri multibyte. Il nome assegnato deve essere unico nel sistema.

filesystem punto_attivazione : dispositivoopzioni_fs

file_system determina il tipo e il numero dei file system da creare nel nuovo ambiente di boot. È necessario definire almeno una slice che contenga il file system radice (/). I file system possono trovarsi sullo stesso disco o essere distribuiti su più dischi.

  • Per punto_attivazione è possibile specificare qualunque punto di attivazione valido oppure un trattino (–), per indicare una slice di swap.

  • Il dispositivo deve essere disponibile al primo boot dell'ambiente operativo installato. Il dispositivo non ha alcuna relazione con i dispositivi di memorizzazione speciali usati da JumpStart, ad esempio con i dispositivi liberi. Il dispositivo non può essere un volume di Solaris Volume Manager o di Veritas Volume Manager. dispositivo è il nome di un disco, nella forma /dev/dsk/cwt xdysz.

  • Per opzioni_fs è possibile specificare:

    • ufs, indicante un file system UFS

    • swap, indicante un file system di swap. Il punto di attivazione per il file system di swap deve essere un trattino ().

Per un esempio di profilo e informazioni generali sull'uso di questa parola chiave, vedere i seguenti riferimenti:

Parola chiave client_arch

client_arch valore_arch ...

La parola chiave client_arch specifica che il server del sistema operativo deve supportare un gruppo di piattaforme differente dal proprio. Se la parola chiave client_arch non viene specificata nel profilo, tutti i client diskless che utilizzano il server del sistema operativo devono appartenere allo stesso gruppo di piattaforme di quel server. È necessario specificare tutti i gruppi di piattaforme che si desidera supportare.

I valori accettati da karch_value sono sun4m, sun4ue i86pc. Per un elenco completo delle piattaforme e dei sistemi, vedere il manuale Solaris 9: Guida alle piattaforme hardware Sun.


Nota –

La parola chiave client_arch può essere usata solo se il valore specificato per system_type è server.


Parola chiave client_root

client_root dim_root

La parola chiave client_root definisce lo spazio di root in Mbyte, dim_root, da allocare per ogni client. Se la parola chiave client_root non viene specificata nel profilo di un server, il software di installazione alloca 15 Mbyte di spazio per ogni client. La dimensione dell'area di root dei client viene usata in combinazione con la parola chiave num_clients per determinare quanto spazio occorre riservare per il file system /export/root.


Nota –

La parola chiave client_root può essere usata solo se il valore specificato per system_type è server.


Parola chiave client_swap

client_swap dim_swap

La parola chiave client_swap definisce lo spazio di swap in Mbyte, dim_swap, da allocare per ogni client diskless. Se la parola chiave client_swap non viene specificata nel profilo, vengono allocati automaticamente 32 Mbyte di spazio di swap.

Esempio:

client_swap 64

L'esempio specifica che ogni client diskless dovrà avere uno spazio di swap di 64 Mbyte.


Nota –

La parola chiave client_swap può essere usata solo se il valore specificato per system_type è server.


Come viene determinata la dimensione dello spazio di swap

Se il profilo non specifica la dimensione dello spazio di swap, il programma JumpStart la determina in base alla memoria fisica del sistema. La Tabella 28–5 mostra in che modo viene determinato lo spazio di swap durante l'installazione JumpStart personalizzata.

Tabella 28–5 Calcolo della dimensione dello spazio di swap

Memoria fisica (in Mbyte) 

Spazio di swap (in Mbyte) 

16–64 

32 

64–128 

64 

128–512 

128 

Oltre 512 

256 

Il programma JumpStart assegna al file system di swap non più del 20% della dimensione del disco, a meno che il disco non disponga di una maggiore quantità di spazio libero dopo la configurazione degli altri file system. In questo caso, il programma JumpStart alloca tale spazio al file system di swap e, se possibile, alloca la quantità indicata nella Tabella 28–5.


Nota –

La somma tra la memoria fisica e lo spazio di swap deve risultare almeno pari a 32 Mbyte.


Parola chiave cluster (aggiunta di gruppi software)

cluster nome_gruppo

La parola chiave cluster designa il gruppo software da aggiungere al sistema. La tabella seguente contiene il nome_gruppo per ogni gruppo software.

Gruppo software 

nome_gruppo

Gruppo software Core System Support 

SUNWCreq

Gruppo software End User  

SUNWCuser

Gruppo software Developer  

SUNWCprog

Gruppo software Entire Solaris  

SUNWCall

Gruppo software Entire Solaris Plus OEM Support 

SUNWCXall

In ogni profilo è possibile specificare un solo gruppo software. Il gruppo software deve essere specificato prima di altre voci cluster e package. Se nel profilo non viene specificato un gruppo software con la parola chiave cluster, viene installato il gruppo software per l'utente finale, SUNWCuser.

Parola chiave cluster (aggiunta o eliminazione di cluster)

cluster nome_cluster switch_add_delete

Nota –

La parola chiave cluster (per l'aggiunta o l'eliminazione di cluster) può essere usata sia in un'installazione iniziale che in un aggiornamento.


Questa parola chiave designa se il cluster specificato debba essere aggiunto o eliminato dal gruppo software da installare sul sistema.

Il nome_cluster deve avere la forma SUNWCnome. Per visualizzare informazioni dettagliate sui cluster e sui relativi nomi, avviare Admintool su un sistema installato e scegliere Software dal menu Sfoglia.

switch_add_delete rappresenta l'opzione add o delete. Queste opzioni designano se il cluster specificato deve essere aggiunto o eliminato dal gruppo software. Se switch_add_delete non viene specificato, viene usato automaticamente il valore add.

Quando si utilizza la parola chiave cluster (aggiunta o eliminazione di cluster) durante un aggiornamento, si verificano le seguenti condizioni:

Parola chiave dontuse

dontuse nome_disco ...

Nella configurazione predefinita, se è specificata l'istruzione partitioning default il programma JumpStart utilizza tutti i dischi operativi del sistema. La parola chiave dontuse designa uno o più dischi che non si desidera vengano utilizzati dal programma JumpStart. Il nome_disco deve essere specificato nella forma cxtydzo cydz, ad esempio c0t0d0.


Nota –

Non è possibile specificare le parole chiave dontuse e usedisk insieme nello stesso profilo.


x86: Parola chiave fdisk

fdisk nome_disco tipo dimensione

fdisk definisce la configurazione delle partizioni fdisk sui sistemi x86. È possibile specificare più istanze della parola chiave fdisk. Quando si utilizza fdisk per partizionare un sistema x86, si verificano le seguenti condizioni:

nome_disco – Usare i valori seguenti per specificare la posizione in cui creare o eliminare la partizione fdisk:

tipo – Usare i valori seguenti per specificare il tipo di partizione fdisk da creare o eliminare nel disco specificato:

La tabella seguente mostra i numeri interi ed esadecimali associati ad alcuni tipi fdisk.

Tipo fdisk

DDD

HH

DOSOS12 

1

01

PCIXOS 

2

02

DOSOS16 

4

04

EXTDOS 

5

05

DOSHUGE 

6

06

DOSDATA 

86

56

OTHEROS 

01

62

UNIXOS 

99

63

dimensione – Usare uno dei valori seguenti:

Parola chiave filesys (attivazione di file system remoti)

filesys server:percorso indirizzo_server punto_attivazione [[opzioni_att]]

Usando filesys con i valori elencati, il programma JumpStart configura il sistema installato in modo che attivi automaticamente i file system remoti durante il boot. La parola chiave filesys può essere specificata più volte.

Esempio:

filesys sherlock:/export/home/utente2 - /home

server: – Nome del server in cui risiede il file system remoto, seguito da due punti.

percorso – Punto di attivazione del file system remoto. Ad esempio, /usr o /export/home.

indirizzo_server – Indirizzo IP del server specificato in server:percorso. Se nella rete non è in uso un servizio di denominazione, il valore indirizzo_server può essere usato per popolare il file /etc/hosts con il nome host e l'indirizzo IP del server. Se non si desidera specificare l'indirizzo IP del server, occorre specificare un segno meno (-). Ad esempio, se la rete utilizza un servizio di denominazione non è necessario specificare l'indirizzo IP del server.

punto_attivazione – Punto di attivazione da usare per il file system remoto.

opzioni_att – Una o più opzioni di attivazione, equivalenti all'opzione -o del comando mount(1M). Le opzioni di attivazione vengono aggiunte alla voce /etc/vfstab per il punto_attivazione specificato.


Nota –

Se occorre specificare più opzioni di attivazione, è necessario separarle con una virgola senza spazi vuoti (ad esempio: ro,quota).


Parola chiave filesys (creazione di file system locali)

filesys slice dimensione [[file_system parametri_opzionali]]

Usando filesys con i valori elencati, il programma JumpStart crea file system locali corrispondenti durante l'installazione. La parola chiave filesys può essere specificata più volte.

slice – Usare uno dei seguenti valori:

dimensione – Usare uno dei seguenti valori:

file_system – Il valore file_system è opzionale e viene usato quando la slice specificata è any o cwtxdysz. Se file_system non viene specificato, viene impostato il valore unnamed. Se è impostato il valore unnamed, non è possibile specificare parametri_opzionali. Usare uno dei seguenti valori:

parametri_opzionali – Usare uno dei valori seguenti:

Parola chiave forced_deployment (installazione di archivi differenziali Solaris Flash)

forced_deployment 

forced_deployment forza l'installazione di un archivio differenziale Solaris Flash su un sistema clone diverso da quello atteso dal software.


Avvertenza – Avvertenza –

Usando forced_deployment, tutti i file nuovi vengono eliminati per portare il sistema clone allo stato previsto. Se non si è certi di voler eliminare i file nuovi, usare l'impostazione predefinita, che protegge i nuovi file interrompendo l'installazione.


Parola chiave geo

geo versione_locale

Questa parola chiave designa la versione locale o le versioni locali da installare sul sistema o da aggiungere durante un aggiornamento. La tabella seguente contiene i valori che è possibile specificare come versione_locale:

Valore 

Descrizione 

N_Africa

Paesi dell'Africa settentrionale, incluso l'Egitto 

C_America

Paesi dell'America centrale, inclusi Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Messico, Nicaragua, Panama 

N_America

Paesi dell'America settentrionale, inclusi Canada e Stati Uniti 

S_America

Paesi dell'America meridionale, inclusi Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela  

Asia

Paesi asiatici, inclusi Giappone, Repubblica di Corea, Repubblica Popolare Cinese, Taiwan, Thailandia 

Ausi

Australasia, inclusi Australia e Nuova Zelanda 

C_Europe

Paesi dell'Europa centrale, inclusi Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Svizzera 

E_Europe

Paesi dell'Europa orientale, inclusi Albania, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Turchia 

N_Europe

Paesi dell'Europa settentrionale, inclusi Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia 

S_Europe

Paesi dell'Europa meridionale, inclusi Grecia, Italia, Portogallo, Spagna 

W_Europe

Paesi dell'Europa occidentale, inclusi Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Olanda 

M_East

Paesi del Medio Oriente, incluso Israele 

Per un elenco completo dei componenti delle versioni locali sopra elencate, vedere il Appendice D.


Nota –

La parola chiave geo può essere specificata per ogni versione locale da aggiungere al sistema.


Parola chiave install_type

install_type opzione_aggiornamento_iniziale_flash

install_type definisce se la procedura dovrà eliminare e installare un nuovo ambiente operativo Solaris, aggiornare l'ambiente esistente o installare un archivio Solaris Flash.


Nota –

install_type deve essere la prima parola chiave specificata in ogni profilo.


È necessario specificare una delle seguenti opzioni per opzione_aggiornamento_iniziale_flash:


Nota –

Alcune parole chiave possono essere usate solo con l'opzione initial_install. Altre possono essere usate solo con l'opzione upgrade. Alcune parole chiave possono essere usate solo con l'opzione flash_install.


Parola chiave layout_constraint

layout_constraint slice vincolo [[dim_minima]]

Nota –

La parola chiave layout_constraint può essere usata solo per l'aggiornamento quando è richiesta la riallocazione dello spazio su disco.


layout_constraint designa i vincoli da rispettare nella configurazione automatica dei file system se occorre riallocare lo spazio su disco durante l'aggiornamento.

Se la parola chiave layout_constraint non viene specificata, il programma JumpStart configura il disco come segue:

Se si specificano una o più parole chiave layout_constraint, il programma JumpStart configura il disco come segue:

Non è possibile modificare il vincolo per i file system che richiedono più spazio per l'aggiornamento, poiché questi file system devono essere contrassegnati come modificabili. La parola chiave layout_constraint può essere invece usata per cambiare i valori dim_minima per i file system che richiedono più spazio per l'aggiornamento.


Nota –

Per facilitare la riallocazione dello spazio durante la configurazione automatica, impostare un maggior numero di file system come modificabili o spostabili, in particolare i file system che risiedono sugli stessi dischi di quelli che richiedono più spazio per l'aggiornamento.


slice – Specifica la slice del file system a cui si riferisce il vincolo specificato. La slice deve essere specificata nella forma cwtxdysz o cxdysz.

vincolo – Usare uno dei valori seguenti per il file system specificato:

dim_minima – Specifica la dimensione del file system dopo la riallocazione dello spazio su disco. L'opzione dim_minima permette di cambiare la dimensione di un file system. La dimensione del file system può risultare superiore se allo spazio designato viene aggiunto altro spazio non allocato. In ogni caso, la dimensione finale non può essere inferiore a quella specificata. Il valore dim_minima è opzionale. Questo valore può essere usato solo se il file system è stato contrassegnato come modificabile e la dimensione minima non può essere inferiore a quella richiesta per il contenuto esistente.

Esempi:

layout_constraint c0t3d0s1 changeable 200

layout_constraint c0t3d0s4 movable

layout_constraint c0t3d1s3 available

layout_constraint c0t2d0s1 collapse

Parola chiave local_customization (installazione di archivi Solaris Flash)

local_customization directory locale

Prima di installare un archivio Solaris Flash su un sistema clone, è possibile creare script personalizzati che preservino le configurazioni locali sul sistema clone. La parola chiave local_customization designa la directory in cui sono stati memorizzati questi script. directory locale è il percorso dello script sul sistema clone. Per informazioni sugli script di predeployment e postdeployment, vedere Creazione di script di personalizzazione.

Parola chiave locale

locale versione_locale

Nota –

La parola chiave locale può essere usata sia in un'installazione iniziale che in un aggiornamento.


La parola chiave locale designa i package delle versioni locali che si desidera installare o aggiungere durante l'aggiornamento per la versione_locale specificata. I valori accettati come versione_locale sono gli stessi utilizzati per la variabile d'ambiente $LANG. Per l'elenco delle versioni locali, vedere il Appendice D.

Quando si utilizza la parola chiave locale, considerare i seguenti fattori:

Parola chiave no_content_check (installazione di archivi Solaris Flash)

no_content_check

Durante l'installazione di un sistema clone con un archivio differenziale Solaris Flash, è possibile usare la parola chiave no_content_check per ignorare la verifica file per file. Questo tipo di verifica assicura che il sistema clone sia una esatta duplicazione del sistema master. È perciò preferibile evitare di usare questa parola chiave, a meno che non si è certi che il sistema clone sia una copia esatta del sistema master originale.


Avvertenza – Avvertenza –

Usando no_content_check, tutti i file nuovi vengono eliminati per portare il sistema clone allo stato previsto. Se non si è certi di voler eliminare i file nuovi, usare l'impostazione predefinita, che protegge i nuovi file interrompendo l'installazione.


Parola chiave no_master_check (installazione di archivi Solaris Flash)

no_master_check

Quando si installa un sistema clone con un archivio differenziale Solaris Flash, è possibile usare la parola chiave no_master_check per ignorare la verifica che il sistema clone sia stato creato in base al sistema master originale. È perciò preferibile evitare di usare questa parola chiave, se non si è certi che il sistema clone sia una copia esatta del sistema master originale. Per informazioni sull'installazione degli archivi differenziali Solaris Flash, vedere Preparare il sistema per l'installazione di un archivio Solaris Flash con il metodo JumpStart personalizzato.

Parola chiave num_clients

num_clients numero_client

Quando si installa un server, viene allocato dello spazio per i file system radice (/) e di swap di ogni client diskless. La parola chiave num_clients definisce il numero dei client diskless, numero_client, supportati da un server. Se la parola chiave num_clients non viene specificata nel profilo, vengono allocati cinque client diskless.


Nota –

La parola chiave num_clients può essere usata solo se il system_type specificato è server.


Parola chiave package

package nome_package [[switch_add_delete]]

Nota –

La parola chiave package può essere usata sia in un'installazione iniziale che in un aggiornamento.


Questa parola chiave designa se il package specificato debba essere aggiunto o eliminato dal gruppo software da installare sul sistema.

Il nome_package deve essere specificato nella forma SUNWnome. Per visualizzare informazioni dettagliate sui package e i relativi nomi, usare il comando pkginfo -l.

switch_add_delete rappresenta l'opzione add o delete, usata per indicare se il package specificato debba essere aggiunto o eliminato. Se switch_add_delete non viene specificato, viene usato automaticamente il valore add.


Nota –

Alcuni package sono necessari e non possono essere eliminati. Non è possibile aggiungere o eliminare singoli package di localizzazione con la parola chiave package. Per aggiungere i package di localizzazione, usare la parola chiave locale.


Se si utilizza la parola chiave package per un aggiornamento, il programma JumpStart esegue le seguenti operazioni:

Parola chiave partitioning

partitioning tipo

La parola chiave partitioning definisce il modo in cui i dischi dovranno essere divisi in slice durante l'installazione.

tipo – Usare uno dei valori seguenti:

Se la parola chiave partitioning non viene specificata nel profilo, viene usato il tipo di partizionamento default.

Parola chiave root_device

root_device slice

Nota –

La parola chiave root_device può essere usata sia in un'installazione iniziale che in un aggiornamento.


Questa parola chiave designa il disco di root del sistema. Per maggiori informazioni, vedere Come viene determinato il disco di root del sistema.

Quando si aggiorna un sistema, root_device designa il file system radice (/) e i file system attivati dal suo file /etc/vfstab per l'aggiornamento. La parola chiave root_device deve essere specificata se il sistema contiene più file system radice (/) aggiornabili. La slice deve essere specificata nella forma cwtxdyszo cxdysz.

Esempio:

root_device c0t0d0s2

Quando si utilizza la parola chiave root_device, considerare i seguenti fattori:

Come viene determinato il disco di root del sistema

Il disco di root del sistema è quello che contiene il file system radice (/). In un profilo, è possibile usare la variabile rootdisk al posto del nome di un disco, che il programma JumpStart imposta come disco di root del sistema. La Tabella 28–6 descrive in che modo il programma JumpStart determina il disco di root del sistema per l'installazione.


Nota –

Il programma JumpStart determina la dimensione del disco di root del sistema solo durante l'installazione iniziale. Il disco di root del sistema non può essere cambiato durante un aggiornamento.


Tabella 28–6 Come JumpStart determina il disco di root di un sistema (installazione iniziale)

Fase 

Azione 

Se la parola chiave root_device è specificata nel profilo, il programma JumpStart imposta rootdisk sul dispositivo radice.

Se rootdisk non è impostato e la parola chiave boot_device è specificata nel profilo, il programma JumpStart imposta rootdisk sul dispositivo radice.

Se rootdisk non è impostato e nel profilo è specificata una voce filesys cwtxdysz dimensione /, il programma JumpStart imposta rootdisk sul disco specificato da questa voce.

Se rootdisk non è impostato e nel profilo è specificata una voce rootdisk.sn, il programma JumpStart ricerca nei dischi di sistema, nell'ordine di probe del kernel, un file system radice residente nella slice specificata. Se viene trovato un disco corrispondente, il programma JumpStart imposta rootdisk su quel disco.

Se rootdisk non è impostato e nel profilo è specificata la parola chiave partitioning existing, il programma JumpStart ricerca nei dischi di sistema, nell'ordine di probe del kernel, un file system radice esistente. Se non viene trovato un file system radice o ne vengono trovati più di uno, viene generato un errore. Se viene trovato un file system radice, il programma JumpStart imposta rootdisk su quel disco.

Se rootdisk non è impostato, il programma JumpStart imposta questa variabile sul disco in cui è installato il file system radice (/).

Parola chiave system_type

system_type switch_tipo

La parola chiave system_type definisce il tipo di sistema su cui deve essere installato l'ambiente operativo Solaris.

switch_tipo rappresenta l'opzione standalone o server, usata per indicare il tipo di sistema su cui deve essere installato Solaris. Se la parola chiave system_type non è specificata in un profilo, viene usato il tipo standalone.

Parola chiave usedisk

usedisk nome_disco ...

Nella configurazione predefinita, se si specifica l'istruzione partitioning default il programma JumpStart utilizza tutti i dischi operativi del sistema. La parola chiave usedisk designa il disco o i dischi che dovranno essere utilizzati da JumpStart. Il nome_disco deve essere specificato nella forma cxtydz o cydz, ad esempio c0t0d0 o c0d0s0.

Se si specifica usedisk in un profilo, il programma JumpStart utilizza solo i dischi specificati dopo questa parola chiave.


Nota –

Non è possibile specificare le parole chiave dontuse e usedisk insieme nello stesso profilo.


Variabili d'ambiente per l'installazione JumpStart personalizzata

Negli script iniziali e finali è possibile usare una serie di variabili d'ambiente. Ad esempio, uno script iniziale può estrarre la dimensione del disco, SI_DISKSIZES, e quindi installare o non installare determinati package sul sistema in base alla dimensione effettiva del disco estratta dallo script.

Le informazioni acquisite su un sistema vengono memorizzate in queste variabili d'ambiente, che vengono impostate o meno in base alle parole chiave e ai valori utilizzati nel file rules.

Ad esempio, le informazioni sul sistema operativo già installato su un sistema sono disponibili in SI_INSTALLED solo dopo l'utilizzo della parola chiave installed.

La Tabella 28–7 descrive queste variabili e i relativi valori.

Tabella 28–7 Variabili d'ambiente usate per l'installazione

Variabile d'ambiente 

Valore 

CHECK_INPUT

Percorso del file rules nella directory JumpStart, attivata su /tmp/install_config/rules.

HOME

Directory home dell'utente root usata durante l'installazione, /tmp/root.

PATH

Percorso di ricerca della shell usato durante l'installazione, /sbin:/usr/sbin/install.d:/usr:/usr/sbin:/usr/bin

SI_ARCH

Architettura hardware del client di installazione. La variabile SI_ARCH viene impostata quando si utilizza la parola chiave arch nel file rules.

SI_BEGIN

Nome dello script iniziale, se usato. 

SI_CLASS

Nome del profilo utilizzato per installare il client. 

SI_CONFIG_DIR

Percorso della directory JumpStart, attivata su /tmp/install_config.


Nota –

La variabile SI_CONFIG_DIR non è disponibile per le installazioni JumpStart personalizzate che utilizzano il metodo di installazione boot WAN.


SI_CONFIG_FILE

Percorso del file rules nella directory JumpStart, attivata su /tmp/install_config/rules.

SI_CONFIG_PROG

Il file rules.

SI_CUSTOM_PROBES_FILE

Il file custom_probes.ok, in cui è possibile definire proprie regole e parole chiave non operative. Il file custom_probes.ok può essere usato per estendere l'elenco delle parole chiave predefinite per le regole, descritte in Parole chiave e valori usati nelle regole. Può anche essere usato per estendere l'elenco delle parole chiave non operative, descritte in Parole chiave non operative e valori.

SI_DISKLIST

Elenco separato da virgole dei dischi presenti sul client di installazione. La variabile SI_DISKLIST viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave disksize specificato nel file rules. Le variabili SI_DISKLIST e SI_NUMDISKS vengono usate per determinare il disco fisico da usare come rootdisk. La variabile rootdisk è descritta in Come viene determinato il disco di root del sistema.

SI_DISKSIZES

Elenco separato da virgole delle dimensioni dei dischi presenti sul client di installazione. La variabile SI_DISKSIZES viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave disksize specificato nel file rules.

SI_DOMAINNAME

Nome del dominio. La variabile SI_DOMAINNAME viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave domainname specificato nel file rules.

SI_FINISH

Nome dello script finale, se usato. 

SI_HOSTADDRESS

Indirizzo IP del client di installazione. 

SI_HOSTID

Indirizzo Ethernet del client di installazione. 

SI_HOSTNAME

Nome host del client di installazione. La variabile SI_HOSTNAME viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave hostname specificato nel file rules.

SI_INSTALLED

Nome di dispositivo di un disco con un sistema operativo specifico, ad esempio Solaris, SunOS o System V. La variabile SI_INSTALLED viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave installed specificato nel file rules. SI_INST_OS e SI_INST_VER vengono usate per determinare il valore di SI_INSTALLED.

SI_INST_OS

Nome del sistema operativo. SI_INST_OS e SI_INST_VER vengono usate per determinare il valore di SI_INSTALLED.

SI_INST_VER

Versione del sistema operativo. SI_INST_OS e SI_INST_VER vengono usate per determinare il valore di SI_INSTALLED.

SI_KARCH

Architettura del kernel del client di installazione. La variabile SI_KARCH viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave karch specificato nel file rules.

SI_MEMSIZE

Quantità di memoria fisica presente sul client di installazione. La variabile SI_MEMSIZE viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave memsize specificato nel file rules.

SI_MODEL

Modello del client di installazione. La variabile SI_MODEL viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave model specificato nel file rules.

SI_NETWORK

Numero di rete del client di installazione. La variabile SI_NETWORK viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave network specificato nel file rules.

SI_NUMDISKS

Numero di dischi del client di installazione. La variabile SI_NUMDISKS viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave disksize specificato nel file rules. Le variabili SI_NUMDISKS e SI_DISKLIST vengono usate per determinare il disco fisico da usare come rootdisk. La variabile rootdisk è descritta in Come viene determinato il disco di root del sistema.

SI_OSNAME

Release del sistema operativo dell'immagine di Solaris 9. Ad esempio, la variabile SI_OSNAME può essere usata in uno script se si desidera installare Solaris sui sistemi basati sulla versione del sistema operativo uguale a quella dell'immagine del DVD Solaris o del CD Solaris Software 1 of 2.

SI_PROFILE

Percorso del profilo nella directory JumpStart attivata. Il percorso è /tmp/install_config/nome_profilo. Se si sta creando un profilo derivato, SI_PROFILE viene impostata sul file /tmp/install.input.

SI_ROOTDISK

Nome di dispositivo del disco rappresentato dal nome logico rootdisk. La variabile SI_ROOTDISK viene impostata quando la parola chiave disksize o installed è impostata su rootdisk nel file rules.

SI_ROOTDISKSIZE

Dimensione del disco rappresentato dal nome logico rootdisk. La variabile SI_ROOTDISKSIZE viene impostata quando la parola chiave disksize o installed è impostata su rootdisk nel file rules.

SI_SYS_STATE

Il file /a/etc/.sysIDtool.state. Questo file può essere modificato in uno script finale in modo da impedire che il programma sysidroot richieda la password di root prima del riavvio del sistema.

SI_TOTALDISK

Quantità totale di spazio su disco presente sul client di installazione. La variabile SI_TOTALDISK viene impostata quando il programma trova un sistema corrispondente al valore della parola chiave totaldisk specificato nel file rules.

SHELL

Shell predefinita usata durante l'installazione, /sbin/sh.

TERM

Tipo di terminale del client di installazione.  

TZ

Fuso orario predefinito specificato nel servizio di denominazione NIS o NIS+. 

Parole chiave non operative e valori

La Tabella 28–8 descrive le parole chiave usate nelle regole e i relativi equivalenti non operativi.


Nota –

Le parole chiave non operative devono sempre essere collocate all'inizio del file rules.


Tabella 28–8 Descrizione delle parole chiave non operative

Parola chiave usata nelle regole 

Equivalente non operativo 

Descrizione della parola chiave non operativa 

any

Nessuno  

  

arch

arch

Determina l'architettura del kernel, i386 o SPARC, e imposta SI_ARCH.

disksize

disks

Restituisce le dimensioni dei dischi di un sistema, espresse in Mbyte, nell'ordine di probe del kernel, c0t3d0s0, c0t3d0s1, c0t4d0s0. disksize imposta SI_DISKLIST, SI_DISKSIZES, SI_NUMDISKS e SI_TOTALDISK.

domainname

domainname

Restituisce il nome di dominio NIS o NIS+ del sistema, se esistente, e imposta SI_DOMAINNAME. La parola chiave domainname restituisce l'output di domainname( 1M).

hostaddress

hostaddress

Restituisce l'indirizzo IP del sistema, il primo indirizzo elencato nell'output di ifconfig (1M) -a diverso da lo0, e imposta SI_HOSTADDRESS.

hostname

hostname

Restituisce il nome host del sistema, corrispondente all'output di uname(1) -n, e imposta SI_HOSTNAME.

installed

installed

Restituisce il numero di versione dell'ambiente operativo Solaris installato sul sistema e imposta SI_ROOTDISK e SI_INSTALLED.

Se il programma JumpStart rileva una release di Solaris ma non riesce a determinarne la versione, viene restituita la versione SystemV.

karch

karch

Restituisce il gruppo di piattaforme del sistema, ad esempio i86pc, sun4m e sun4, e imposta SI_KARCH. Per un elenco delle piattaforme valide, vedere il manuale Solaris 9: Guida alle piattaforme hardware Sun.

memsize

memsize

Restituisce la memoria fisica di un sistema, espressa in Mbyte, e imposta SI_MEMSIZE.

model

model

Restituisce il nome della piattaforma del sistema e imposta SI_MODEL. Per un elenco delle piattaforme valide, vedere il manuale Solaris 9: Guida alle piattaforme hardware Sun.

network

network

Restituisce il numero di rete del sistema, che il programma JumpStart determina eseguendo un AND logico tra l'indirizzo IP del sistema e la maschera di sottorete. L'indirizzo IP del sistema la maschera di sottorete vengono ricavati dal primo indirizzo elencato nell'output di ifconfig(1M) -a che sia diverso da lo0. La parola chiave network imposta SI_NETWORK.

osname

osname

Restituisce la versione e il nome del sistema operativo della release di Solaris residente sul CD e imposta SI_OSNAME.

Se il programma JumpStart rileva una release di Solaris ma non riesce a determinarne la versione, viene restituita la versione SystemV.

  

rootdisk

Restituisce il nome e la dimensione in Mbyte del disco di root del sistema e imposta SI_ROOTDISK.

totaldisk

totaldisk

Restituisce lo spazio su disco totale del sistema (in Mbyte) e imposta SI_TOTALDISK. Lo spazio su disco totale include tutti i dischi operativi collegati al sistema.