Guida all'installazione di Solaris 9 12/03

Capitolo 35 Solaris Live Upgrade (esempi)

Questo capitolo contiene alcuni esempi che illustrano la creazione di un ambiente di boot, il suo aggiornamento e la sua attivazione da un'interfaccia a caratteri (CUI) o dalla riga di comando (CLI). Contiene inoltre alcuni esempi di ripristino dell'ambiente di boot originale.

Esempio di aggiornamento con Solaris Live Upgrade (riga di comando)

In questo esempio, viene creato un nuovo ambiente di boot usando il comando lucreate su un sistema che utilizza la release Solaris 7. Il nuovo ambiente di boot viene aggiornato a Solaris 9 con il comando luupgrade. L'ambiente di boot aggiornato viene attivato con il comando luactivate. Viene inoltre fornito un esempio di ripristino dell'ambiente di boot originale.

Installare Live Upgrade nell'ambiente di boot attivo

  1. Inserire il DVD Solaris o il CD Solaris Software 2 of 2.

  2. Seguire la procedura appropriata per il supporto utilizzato.

    • Se si utilizza il DVD Solaris, spostarsi nella directory del programma di installazione e avviarlo.


      # cd /cdrom/cdrom0/Solaris_9/Tools/Installers
      # ./liveupgrade20
      

      Viene avviato il programma di installazione Solaris Web Start.

    • Se si utilizza il CD Solaris Software 2 of 2, avviare il programma di installazione.


      % ./installer
      

      Viene avviato il programma di installazione Solaris Web Start.

  3. Dalla schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.

  4. Nella schermata di selezione della versione locale, fare clic sulle lingue da installare.

  5. Scegliere il software da installare.

    • Per i DVD, nella schermata di selezione dei componenti, fare clic su Avanti per installare i package.

    • Per i CD, nella schermata di selezione dei prodotti, scegliere l'installazione predefinita per Solaris Live Upgrade e fare clic sulle altre opzioni per deselezionarle.

  6. Installare il software seguendo le indicazioni di Solaris Web Start.

Creare un ambiente di boot

L'ambiente di boot di origine viene denominato c0t4d0s0 usando l'opzione -c. Il nome dell'ambiente di boot di origine deve essere specificato solo durante la creazione del primo ambiente di boot. Per maggiori informazioni sull'indicazione dei nomi con l'opzione -c, vedere la descrizione al Punto 2.

Il nome del nuovo ambiente di boot è c0t15d0s0. L'opzione -A crea una descrizione che viene associata al nome dell'ambiente di boot.

Il file system radice (/) viene copiato nel nuovo ambiente di boot. Viene anche creata una nuova slice di swap (non viene condivisa la slice di swap dell'ambiente di boot di origine).


# lucreate -A 'descrizione_BE' -c c0t4d0s0 -m /:/dev/dsk/c0t15d0s0:ufs \
-m -:/dev/dsk/c0t15d0s1:swap -n c0t15d0s0

Aggiornare l'ambiente di boot inattivo

Il nome dell'ambiente di boot inattivo è c0t15d0s0. L'immagine del sistema operativo da usare per l'aggiornamento viene presa dalla rete.


# luupgrade -n c0t15d0s0 -u -s /net/ins-svr/export/Solaris_9 \
combined.solaris_wos

Controllare che l'ambiente di boot possa essere avviato

Il comando lustatus indica se la creazione dell'ambiente di boot è terminata. Indica inoltre se l'ambiente di boot può essere utilizzato per l'avvio del sistema.


# lustatus
boot environment   Is        Active  Active     Can	    Copy
Name               Complete  Now	 OnReboot   Delete	 Status
------------------------------------------------------------------------
c0t4d0s0           yes       yes      yes      no      -
c0t15d0s0          yes       no       no       yes     -

Attivare l'ambiente di boot inattivo

L'ambiente di boot c0t15d0s0 viene reso avviabile con il comando luactivate. Il sistema viene quindi riavviato e c0t15d0s0 diventa l'ambiente di boot attivo. L'ambiente di boot c0t4d0s0 è ora inattivo.


# luactivate c0t15d0s0
# init 6

Ripristinare l'ambiente di boot di origine

La procedura di ripristino dipende dallo stato di attivazione del nuovo ambiente di boot:


Esempio 35–1 Ripristinare l'ambiente di boot originale nonostante la corretta creazione del nuovo ambiente di boot

In questo esempio, l'ambiente di boot originale c0t4d0s0 viene ripristinato come ambiente di boot attivo nonostante l'attivazione del nuovo ambiente sia andata a buon fine. Il nome del dispositivo è primo_disco.


# /usr/sbin/luactivate primo_disco 
# init 6


Esempio 35–2 SPARC: Ripristinare l'ambiente di boot originale in caso di insuccesso nell'attivazione del nuovo ambiente

In questo esempio, l'avvio del nuovo ambiente di boot non è riuscito. È necessario tornare al prompt OK e quindi riavviare l'ambiente di boot originale, c0t4d0s0, in modalità monoutente.


OK boot net -s
# /sbin/luactivate primo_disco
Eseguire il fallback su (attivare) l'ambiente di boot c0t4d0s0 
(sì o no)? yes
# init 6

L'ambiente di boot originale, c0t4d0s0, diventa l'ambiente attivo.



Esempio 35–3 SPARC: Ripristinare l'ambiente di boot originale usando un DVD, un CD o un'immagine di installazione in rete

In questo esempio, l'avvio del nuovo ambiente di boot non è riuscito. Non è possibile avviare il sistema dall'ambiente di boot originale, perciò occorre usare un supporto o un'immagine di installazione in rete. Il dispositivo è /dev/dsk/c0t4d0s0. L'ambiente di boot originale, c0t4d0s0, diventa l'ambiente attivo.


OK boot net -s
# fsck /dev/dsk/c0t4d0s0
# mount /dev/dsk/c0t4d0s0 /mnt 
# /mnt/sbin/luactivate
Eseguire il fallback su (attivare) l'ambiente di boot c0t4d0s0 
(yes or no)? yes
# umount /mnt 
# init 6

Esempio di separazione e aggiornamento di un lato di un mirror

Questo esempio mostra come eseguire le seguenti operazioni:

La Figura 35–1 mostra l'ambiente di boot corrente, che contiene tre dischi fisici.

Figura 35–1 Scollegamento e aggiornamento di un lato di un volume RAID-1 (mirror) (continua)

Il contesto descrive l'illustrazione.

  1. Creare un nuovo ambiente di boot, secondo_disco, contenente un mirror.

    Il comando seguente esegue queste operazioni.

    • lucreate configura un file system UFS per il punto di attivazione del file system radice (/). Viene creato il mirror d10. Questo mirror contiene il file system radice (/) dell'ambiente di boot corrente, che viene copiato sul mirror d10. Tutti i dati contenuti nel mirror d10 vengono sovrascritti.

    • Le due slice c0t1d0s0 e c0t2d0s0 vengono designate per essere usate come submirror. Questi due submirror vengono collegati al mirror d10.


    # lucreate -c primo_disco -n secondo_disco \
    -m /:/dev/md/dsk/d10:ufs,mirror \
    -m /:/dev/dsk/c0t1d0s0:attach \
    -m /:/dev/dsk/c0t2d0s0:attach 
    
  2. Attivare l'ambiente di boot secondo_disco.


    # /usr/sbin/luactivate secondo_disco
    # init 6
    
  3. Creare un altro ambiente di boot di nome terzo_disco.

    Il comando seguente esegue queste operazioni.

    • lucreate configura un file system UFS per il punto di attivazione del file system radice (/). Viene creato il mirror d20.

    • La slice c0t1d0s0 viene rimossa dal mirror corrente e viene aggiunta al mirror d20. Il contenuto del submirror, il file system radice ( /), viene preservato senza la creazione di una copia.


    # lucreate -n terzo_disco \
    -m /:/dev/md/dsk/d20:ufs,mirror \
    -m /:/dev/dsk/c0t1d0s0:detach,attach,preserve
    
  4. Aggiornare il nuovo ambiente di boot, terzo_disco, installando un archivio Solaris Flash. L'archivio si trova sul sistema locale. Le versioni del sistema operativo da specificare con le opzioni -s e -a sono entrambe Solaris 9. Tutti i file vengono sovrascritti su terzo_disco, ad eccezione dei file condivisi.


    # luupgrade -f -n third_disk \
    -s /net/installmachine/export/Solaris_9/OS_image \
    -a /net/server/archive/Solaris_9 
    
  5. Attivare l'ambiente di boot terzo_disco per renderlo operativo sul sistema.


    # /usr/sbin/luactivate terzo_disco
    # init 6
    
  6. Eliminare l'ambiente di boot secondo_disco.


    # ludelete secondo_disco 
    
  7. I comandi seguenti eseguono queste operazioni.

    • Cancellare il mirror d10.

    • Individuare il numero della concatenazione di c0t2d0s0.

    • Collegare la concatenazione restituita dal comando metastat al mirror d20. Il comando metattach sincronizza la concatenazione così collegata alla concatenazione del mirror d20. Tutti i dati contenuti nella concatenazione vengono sovrascritti.


    # metaclear d10
    metastat -p | grep c0t2d0s0
    dnum 1 1 c0t2d0s0
    metattach d20 dnum
    
    num

    È il numero restituito dal comando metastat per la concatenazione

Il nuovo ambiente di boot, terzo_disco, è stato aggiornato ed è il sistema attualmente in uso. terzo_disco contiene il file system radice (/) in mirroring.

La Figura 35–2 mostra il processo di scollegamento e aggiornamento del mirror eseguito con i comandi dell'esempio precedente.

Figura 35–2 Scollegamento e aggiornamento di un lato di un volume RAID-1 (mirror) (continua)

Il contesto descrive l'illustrazione.

Esempio di aggiornamento con Solaris Live Upgrade (interfaccia a caratteri)

In questo esempio, viene creato un nuovo ambiente di boot su un sistema che utilizza la release Solaris 7. Il nuovo ambiente di boot viene aggiornato a Solaris Solaris 9. L'ambiente di boot aggiornato viene quindi attivato.

Installare Live Upgrade nell'ambiente di boot attivo

  1. Inserire il DVD Solaris o il CD Solaris Software 2 of 2.

  2. Eseguire il programma di installazione per il supporto utilizzato.

    • Se si utilizza il DVD Solaris, spostarsi nella directory del programma di installazione e avviarlo.


      # cd /cdrom/cdrom0/Solaris_9/Tools/Installers
      # ./liveupgrade20
      

      Viene avviato il programma di installazione Solaris Web Start.

    • Se si utilizza il CD Solaris Software 2 of 2, avviare il programma di installazione.


      % ./installer
      

      Viene avviato il programma di installazione Solaris Web Start.

  3. Dalla schermata di selezione del tipo di installazione, scegliere l'installazione personalizzata.

  4. Nella schermata di selezione della versione locale, fare clic sulle lingue da installare.

  5. Scegliere il software da installare.

    • Per i DVD, nella schermata di selezione dei componenti, fare clic su Avanti per installare i package.

    • Per i CD, nella schermata di selezione dei prodotti, scegliere l'installazione predefinita per Solaris Live Upgrade e fare clic sulle altre opzioni per deselezionarle.

  6. Installare il software seguendo le indicazioni di Solaris Web Start.

Creare un ambiente di boot

In questo esempio, l'ambiente di boot di origine è c0t4d0s0. Il file system radice (/) viene copiato nel nuovo ambiente di boot. Viene anche creata una nuova slice di swap (non viene condivisa la slice di swap dell'ambiente di boot di origine).

  1. Visualizzare l'interfaccia a caratteri:


    # /usr/sbin/lu
    
    Figura 35–3 Menu principale di Solaris Live Upgrade

    L'esempio qui riportato illustra le attività di Solaris Live Upgrade e i tasti Enter e Help.

  2. Dal menu principale, selezionare Create.


    Name of Current Boot Environment:    c0t4d0s0
    Name of New Boot Environment:   c0t15d0s0 
    
  3. Premere F3.

    Figura 35–4 Menu di configurazione di Solaris Live Upgrade

    L'immagine mostra l'elenco dei file system presenti in due ambienti di boot e i tasti da premere per eseguire le operazioni.

  4. Dal menu di configurazione, premere F2 per aprire il menu Scelte.

  5. Scegliere la slice 0 dal disco c0t15d0 per il file system radice (/).

  6. Dal menu di configurazione, creare una nuova slice per lo swap su c0t15d0 selezionando una slice di swap da dividere.

  7. Premere F2 per visualizzare il menu Scelte.

  8. Selezionare la slice 1 del disco c0t15d0 per la nuova slice di swap.

  9. Premere F3 per creare il nuovo ambiente di boot.

Aggiornare l'ambiente di boot inattivo

L'immagine del sistema operativo da usare per l'aggiornamento viene presa dalla rete.

  1. Dal menu principale, selezionare Upgrade.


    Nome del nuovo ambiente di boot:   c0t15d0s0 
    Supporti package: /net/ins3-svr/export/Solaris_9/combined.solaris_wos
  2. Premere F3.

Attivare l'ambiente di boot inattivo

L'ambiente di boot c0t15d0s0 può ora essere avviato. Il sistema viene quindi riavviato e c0t15d0s0 diventa l'ambiente di boot attivo. L'ambiente di boot c0t4d0s0 è ora inattivo.

  1. Dal menu principale, selezionare Activate.


    Name of Boot Environment: c0t15d0s0
    Do you want to force a Live Upgrade sync operations: no
    
  2. Premere F3.

  3. Premere Return.

  4. Tipo:


    # init 6
    

Se fosse necessario ripristinare l'ambiente di boot originale, usare le procedure descritte nell'esempio precedente: Ripristinare l'ambiente di boot di origine.