Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 12/03.
Sono stati apportati i seguenti miglioramenti alle prestazioni del client NFS:
Le limitazioni alle dimensioni dei trasferimenti sono state ridotte. Ora la dimensione di trasferimento si basa sulla capacità del trasporto sottostante. Ad esempio, il limite di trasferimento NFS per UDP resta tuttora fissato in 32 Kbyte. Tuttavia poiché TCP è un protocollo di streaming privo dei limiti propri dei datagrammi di UDP, la dimensione massima del trasferimento su TCP è stata innalzata a 1 Mbyte.
In precedenza, tutte le richieste di scrittura venivano serializzate sia dal client che dal server NFS. Il client NFS è stato modificato in modo da consentire a un'applicazione di eseguire scritture contemporanee, o anche letture e scritture contemporanee, su uno stesso file. Questa funzionalità può essere abilitata sul client usando l'opzione forcedirectio mount. Usando questa opzione si abilita la funzionalità in oggetto su tutti i file all'interno del file system che viene attivato. È possibile abilitare la funzionalità per un singolo file usando l'interfaccia directio(). Si noti che se la nuova funzionalità non viene abilitata, le scritture sui file vengono serializzate. Inoltre, se si verificano scritture o letture contemporanee, la semantica POSIX non è più supportata per quel file.
Il client NFS non utilizza più un numero eccessivo di porte UDP. In precedenza, i trasferimenti NFS su UDP utilizzavano una porta UDP diversa per ogni richiesta. Ora, nell'impostazione predefinita il client NFS utilizza solo una porta UDP riservata. Questa condizione è comunque configurabile. Se l'uso di più porte simultanee dovesse migliorare le prestazioni del sistema grazie a una maggiore scalabilità, il sistema può essere configurato in tal senso. Questa capacità richiama quella di NFS su TCP, dotato di questa possibilità di configurazione fino dalla sua introduzione.