Questo capitolo contiene istruzioni dettagliate su come preparare i sistemi da cui e su cui si desidera installare Solaris 9 usando il metodo JumpStart personalizzato.
Mappa delle attività: Preparazione di un'installazione JumpStart personalizzata
Creazione di un dischetto dei profili per sistemi standalone
Operazione |
Descrizione |
Per istruzioni, vedere |
---|---|---|
Decidere in che modo aggiornare il sistema se è presente una versione precedente di Solaris |
Se sul sistema è installata una versione precedente di Solaris, occorre decidere in che modo eseguire l'aggiornamento. In particolare, occorre stabilire come agire prima e dopo il processo di aggiornamento. La pianificazione è importante per la creazione dei profili e degli script iniziali e finali. | |
Creare una directory JumpStart
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Su un server Se si desidera installare Solaris con il metodo JumpStart personalizzato su uno o più sistemi collegati a una rete, è necessario creare un server per i profili. Questo server deve contenere una directory JumpStart per i profili personalizzati. | |
Su un dischetto Se si desidera installare Solaris con il metodo JumpStart personalizzato su uno o più sistemi non collegati a una rete, è necessario creare un dischetto con i profili. Il dischetto deve contenere i profili JumpStart personalizzati. |
Creazione di un dischetto dei profili per sistemi standalone |
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Aggiungere regole al file rules |
Dopo aver deciso come installare ogni sistema o gruppo di sistemi, creare una regola per ognuno. Ogni regola distingue un certo gruppo in base a uno o più attributi. Collega inoltre ogni gruppo a un determinato profilo. | |
Creare un profilo per ogni regola |
Un profilo è un file di testo che definisce in che modo deve essere installato l'ambiente operativo Solaris su un sistema, ad esempio con quale gruppo software. Ogni regola specifica un profilo, cioè definisce in che modo deve essere installato Solaris sul sistema che corrisponde ai criteri di quella regola. In genere, si crea un profilo differente per ogni regola. È possibile, tuttavia, usare lo stesso profilo in più regole. | |
(Opzionale) Provare i profili |
Dopo aver creato un profilo, usare il comando pfinstall( 1M) per provarlo prima di usarlo per l'installazione o l'aggiornamento di un sistema. | |
Verificare il file rules |
Il file rules.ok viene generato sulla base del file rules e viene usato dal programma JumpStart per individuare i sistemi da installare con un profilo. Per convalidare il file rules si utilizza lo script check. |
Se si desidera usare il metodo JumpStart personalizzato per installare i sistemi di una rete, occorre creare su un server un'apposita directory JumpStart. Questa directory deve contenere i file essenziali per il metodo JumpStart personalizzato, ad esempio il file rules, il file rules.ok e i profili. La directory JumpStart deve trovarsi nella directory radice (/) del server.
Il server che contiene la directory JumpStart viene detto server dei profili. Il server dei profili può essere lo stesso sistema usato come server di installazione o di boot, oppure può essere un sistema separato. Il server dei profili può contenere i file richiesti da JumpStart per diverse piattaforme. Ad esempio, un server x86 può contenere i file JumpStart personalizzati richiesti sia per la piattaforma SPARC che per la piattaforma x86.
Una volta creato il server dei profili, è necessario abilitare i sistemi ad accedervi. Per istruzioni dettagliate, vedere Abilitare tutti i sistemi ad accedere al server dei profili.
Questa procedura presuppone che sia in esecuzione la gestione dei volumi (Volume Manager). Se non si utilizza la gestione dei volumi, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration per informazioni dettagliate sulla gestione dei supporti removibili senza questa utility.
Eseguire il login come superutente sul server su cui occorre creare la directory JumpStart.
Creare la directory JumpStart in qualunque posizione sul server.
# mkdir -m 755 directory_jumpstart |
In questo comando, directory_jumpstart è il percorso assoluto della directory JumpStart.
Ad esempio, il comando seguente crea una directory di nome jumpstart nella directory radice (/) e imposta le autorizzazioni su 755:
# mkdir -m 755 /jumpstart |
Modificare il file /etc/dfs/dfstab con l'aggiunta della riga seguente.
share -F nfs -o ro,anon=0 directory_jumpstart |
Ad esempio, l'istruzione seguente abilita la condivisione della directory /jumpstart:
share -F nfs -o ro,anon=0 /jumpstart |
Decidere se copiare alcuni esempi di file personalizzati per JumpStart nella propria directory JumpStart.
In caso negativo, passare al Punto 8.
In caso affermativo, usare la tabella seguente per determinare come procedere.
Copiare i file di esempio nella directory JumpStart del server dei profili.
# cp -r percorso/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* directory_jumpstart |
Percorso del CD, del DVD o dell'immagine sul disco locale
Percorso della directory del server dei profili in cui si desidera collocare i file di esempio per l'installazione JumpStart
Ad esempio, il comando seguente copia il contenuto della directory jumpstart_sample nella directory /jumpstart sul server dei profili:
Per i sistemi SPARC:
cp -r /cdrom/cdrom0/s0/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* /jumpstart |
Per i sistemi x86:
cp -r /cdrom/cdrom0/s2/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* /jumpstart |
Modificare i file di esempio di JumpStart per adattarli alle caratteristiche del proprio ambiente.
Verificare che il proprietario della directory JumpStart sia root e che le autorizzazioni siano impostate su 755.
Abilitare i sistemi della rete ad accedere al server dei profili.
Per istruzioni dettagliate, vedere Abilitare tutti i sistemi ad accedere al server dei profili.
Quando si crea un server di profili, occorre fare in modo che durante l'installazione JumpStart personalizzata i sistemi possano accedere alla directory JumpStart di quel server. Usare uno dei metodi seguenti:
Comando add_install_client – Ogni volta che si aggiunge un sistema per l'installazione in rete, usare l'opzione -c con il comando add_install_client. Per istruzioni dettagliate, vedere Aggiunta di sistemi da installare dalla rete con l'immagine di un CD.
Comando boot – Specificare la posizione della directory JumpStart sul server dei profili durante il boot del sistema. I file di configurazione di JumpStart devono essere compressi in un unico file. Quindi, salvare il file di configurazione compresso su un server NFS, su un server HTTP o su un supporto a cui il sistema possa accedere localmente. Per istruzioni dettagliate, vedere Creazione di un file di configurazione compresso.
Quando si esegue il boot del sistema per avviare l'installazione JumpStart personalizzata, specificare la posizione del file compresso. Per istruzioni dettagliate relative ai sistemi SPARC, vedere il Punto 5 in SPARC: Eseguire un'installazione o un aggiornamento con il metodo JumpStart personalizzato. Per i sistemi x86, vedere il Punto 8 in x86: Eseguire un'installazione o un aggiornamento con il metodo JumpStart personalizzato.
File /etc/bootparams – Usare una variabile appropriata nel file /etc/bootparams. Qui di seguito è descritta la procedura da seguire per aggiungere una variabile al file etc/bootparams.
La procedura seguente non è necessaria se si sceglie di salvare la directory JumpStart su un dischetto o se durante il boot del sistema si specifica la posizione del server dei profili.
La procedura seguente è valida solo se le informazioni per l'installazione in rete sono memorizzate nel file /etc/bootparams. Le informazioni per l'installazione in rete possono anche essere salvate nelle seguenti posizioni:
Database del servizio di denominazione – Se le informazioni per l'installazione in rete sono memorizzate nel database bootparams del servizio di denominazione, è necessario aggiornare questo database con l'istruzione descritta al Punto 3.
Server DHCP – Se le informazioni per l'installazione in rete sono memorizzate su un server DHCP, usare il comando boot per specificare che il programma JumpStart personalizzato dovrà usare quel server DHCP. Per istruzioni dettagliate per i sistemi SPARC, vedere la sezione Punto 5 in SPARC: Eseguire un'installazione o un aggiornamento con il metodo JumpStart personalizzato Per i sistemi x86, vedere la sezione Punto 8 in x86: Eseguire un'installazione o un aggiornamento con il metodo JumpStart personalizzato.
Eseguire il login come superutente sul server di installazione o di boot.
Aprire il file /etc/bootparams con un editor di testo.
Aggiungere l'istruzione seguente.
* install_config=server:directory_jumpstart |
Carattere jolly che specifica l'accesso per tutti i sistemi
Nome host del server dei profili in cui si trova la directory JumpStart
Percorso assoluto della directory JumpStart
Ad esempio, l'istruzione seguente abilita tutti i sistemi ad accedere alla directory /jumpstart su un server dei profili di nome sherlock:
* install_config=sherlock:/jumpstart |
L'uso di questa procedura può generare il messaggio seguente durante il boot di un client di installazione:
WARNING: getfile: RPC failed: error 5: (RPC Timed out).
Per informazioni su questo messaggio di errore, vedere Messaggi di errore relativi al boot dalla rete.
A questo punto tutti i sistemi possono accedere al server dei profili.
Un dischetto contenente una directory JumpStart viene detto “dischetto dei profili”. I sistemi che non sono collegati a una rete non possono accedere a un server dei profili. In questi casi è perciò necessario creare una directory JumpStart su un dischetto. Il sistema usato per creare il dischetto dei profili deve possedere un'unità a dischetti.
Questa directory deve contenere i file essenziali per il metodo JumpStart personalizzato, ad esempio il file rules, il file rules.ok e i profili. La directory JumpStart deve trovarsi nella directory radice (/) del dischetto.
Questa procedura presuppone che sul sistema sia in esecuzione la gestione dei volumi (Volume Manager). Se non si utilizza Volume Manager per la gestione di dischetti, CD e DVD, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration per informazioni sulla gestione dei supporti removibili senza questa utility.
Eseguire il login come superutente su un sistema SPARC a cui è collegata un'unità a dischetti.
Inserire nel lettore un dischetto vuoto o un dischetto che può essere sovrascritto.
# volcheck |
Determinare se il dischetto contiene un file system UNIX (UFS).
Nel file /etc/mnttab del sistema, cercare una riga simile alla seguente:
/vol/dev/diskette0/prova /floppy/prova ufs suid,rw,largefiles,dev=1740008 927147040 |
Se questa riga è presente, passare al Punto 7.
Se la riga non è presente, passare al punto successivo.
La formattazione cancella tutti i dati presenti sul dischetto.
# fdformat -U |
Creare un file system UFS sul dischetto.
# newfs /vol/dev/aliases/floppy0 |
Decidere se copiare alcuni esempi di file personalizzati per JumpStart nella propria directory JumpStart.
In caso negativo, passare al Punto 10.
In caso affermativo, usare la tabella seguente per determinare come procedere.
Posizione degli esempi |
Istruzioni |
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DVD Solaris SPARC Platform Edition o CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition |
Inserire il DVD Solaris SPARC Platform Edition o il CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition nel lettore di CD-ROM del server. La gestione dei volumi attiverà automaticamente il CD. |
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Immagine del DVD Solaris SPARC Platform Edition o del CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition su un disco locale |
Spostarsi nella directory che contiene l'immagine del DVD Solaris SPARC Platform Edition o del CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition. Ad esempio, digitare il comando seguente:
|
Copiare i file di esempio per l'installazione JumpStart personalizzata nella directory JumpStart del dischetto dei profili.
# cp -r percorso/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* directory_jumpstart |
Percorso del CD, del DVD o dell'immagine sul disco locale
Percorso del dischetto dei profili in cui si desidera collocare i file di esempio per l'installazione JumpStart personalizzata
Tutti i file richiesti per l'installazione JumpStart personalizzata devono trovarsi nella directory radice (/) del dischetto.
Ad esempio, il comando seguente copia il contenuto della directory jumpstart_sample del CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition nella directory radice (/) di un dischetto dei profili di nome prova:
cp -r /cdrom/sol_9_sparc/s0/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* /floppy/scrap |
Modificare i file di esempio sul dischetto dei profili in modo che riflettano le caratteristiche del proprio ambiente.
Verificare che il proprietario della directory JumpStart sia root e che le autorizzazioni siano impostate su 755.
Espellere il dischetto.
# eject floppy |
La creazione del dischetto dei profili è terminata. A questo punto è possibile aggiornare il file rules e creare i profili richiesti sul dischetto per eseguire le installazioni JumpStart personalizzate. Per continuare, passare a Creazione del file rules.
Questa procedura presuppone che sul sistema sia in esecuzione la gestione dei volumi (Volume Manager). Se non si utilizza Volume Manager per la gestione di dischetti, CD e DVD, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration per informazioni sulla gestione dei supporti removibili senza questa utility.
Eseguire il login come superutente su un sistema x86 a cui è collegata un'unità a dischetti.
Inserire il dischetto Solaris Device Configuration Assistant x86 Platform Edition nell'unità a dischetti (solitamente l'unità A). Questo dischetto verrà usato come dischetto dei profili.
È possibile copiare il software del Device Configuration Assistant su un dischetto dal DVD Solaris x86 Platform Edition o dal CD Solaris Software 2 of 2 x86 Platform Edition utilizzando la procedura descritta nell'Appendice I.
# volcheck |
Copiare l'immagine del Solaris Device Configuration Assistant sul disco del sistema.
# dd if=/vol/dev/aliases/floppy0 of=immagine_di_boot |
Nel comando, immagine_di_boot è il nome del file in cui copiare l'immagine del Solaris Device Configuration Assistant. È possibile specificare un percorso assoluto.
Ad esempio, il comando seguente copia il dischetto di boot in un file di nome boot_save:
dd if=/vol/dev/aliases/floppy0 of=boot_save |
Espellere il dischetto facendo clic su “Espelli dischetto” nella finestra della Gestione di file o digitando eject floppy sulla riga di comando.
Nella finestra di dialogo della Gestione supporti removibili, fare clic su OK.
Espellere manualmente il dischetto Solaris Device Configuration Assistant x86 Platform Edition.
Inserire nel lettore un dischetto vuoto o un dischetto che può essere sovrascritto.
# volcheck |
La formattazione cancella tutti i dati presenti sul dischetto.
# fdformat -d -U |
Copiare l'immagine del Solaris Device Configuration Assistant dal disco del sistema al dischetto formattato.
# dd if=immagine_di_boot of=/vol/dev/aliases/floppy0 |
Nel comando, immagine_di_boot è il nome del file in cui copiare l'immagine del Solaris Device Configuration Assistant. È possibile specificare un percorso assoluto.
Decidere se copiare alcuni esempi di file personalizzati per JumpStart nella propria directory JumpStart.
In caso negativo, passare al Punto 15.
In caso affermativo, usare la tabella seguente per determinare come procedere.
Posizione degli esempi |
Istruzioni |
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---|---|---|
DVD Solaris x86 Platform Edition o CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition |
Inserire il DVD Solaris x86 Platform Edition o il CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition nel lettore di CD-ROM del server. La gestione dei volumi attiverà automaticamente il CD. |
|
Immagine del DVD Solaris x86 Platform Edition o del CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition su un disco locale |
Spostarsi nella directory che contiene l'immagine del DVD Solaris x86 Platform Edition o del CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition. Ad esempio, usare il comando seguente:
|
Copiare i file di esempio nella directory JumpStart del dischetto dei profili.
# cp -r percorso/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* directory_jumpstart |
Percorso del CD, del DVD o dell'immagine sul disco locale
Percorso del dischetto dei profili in cui si desidera collocare i file di esempio per l'installazione JumpStart personalizzata
Tutti i file richiesti per l'installazione JumpStart personalizzata devono trovarsi nella directory radice (/) del dischetto dei profili.
Ad esempio, il comando seguente copia il contenuto della directory jumpstart_sample del CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition nella directory radice (/) di un dischetto dei profili di nome prova:
cp -r /cdrom/sol_9_x86/s2/Solaris_9/Misc/jumpstart_sample/* /floppy/scrap |
Modificare i file di esempio sul dischetto dei profili in modo che riflettano le caratteristiche del proprio ambiente.
Verificare che il proprietario della directory JumpStart sia root e che le autorizzazioni siano impostate su 755.
Espellere il dischetto facendo clic su “Espelli dischetto” nella finestra della Gestione di file o digitando eject floppy sulla riga di comando.
Nella finestra di dialogo della Gestione supporti removibili, fare clic su OK.
Espellere manualmente il dischetto.
La creazione del dischetto dei profili è terminata. A questo punto è possibile aggiornare il file rules e creare i profili richiesti sul dischetto per eseguire le installazioni JumpStart personalizzate. Per continuare, passare a Creazione del file rules.
Il file rules è un file di testo contenente una regola per ogni gruppo di sistemi su cui si desidera installare l'ambiente operativo Solaris. Ogni regola distingue un gruppo di sistemi accomunato da uno o più attributi. Collega inoltre ogni gruppo a un determinato profilo. Il profilo è un file di testo che definisce in che modo occorre installare Solaris su ogni sistema del gruppo. Ad esempio, la regola seguente specifica che il programma JumpStart dovrà usare le informazioni del profilo prof_base per installare i sistemi appartenenti al gruppo di piattaforme sun4u.
karch sun4u - prof_base - |
Il file rules viene usato per creare il file rules.ok, richiesto per l'installazione JumpStart personalizzata.
Se la directory JumpStart viene creata con le procedure descritte in Creazione di un dischetto dei profili per sistemi standalone o in Creazione di un server dei profili per una rete, nella directory è già presente un file rules di esempio. Il file rules di esempio contiene la documentazione d'uso e alcune regole di esempio. Se si utilizza il file rules di esempio, ricordarsi di commentare le regole già incluse che non si desidera utilizzare.
Il file rules deve possedere i seguenti attributi:
Il file rules può contenere:
Testo commentato
Le righe precedute dal simbolo # vengono considerate da JumpStart come testi commentati. Se una riga inizia con il simbolo #, tutto il suo contenuto viene interpretato come commento.
Una o più righe vuote
Una o più regole su più righe
Per far continuare una regola alla riga successiva, digitare una barra rovesciata (\) prima di premere Return.
Usando un editor di testo, creare un file di nome rules. Oppure, aprire il file rules di esempio situato nella directory JumpStart.
Nel file rules, aggiungere una regola per ogni gruppo di sistemi su cui si desidera installare Solaris.
Per un elenco delle parole chiave e dei valori usati nel file rules, vedere Parole chiave e valori usati nelle regole.
Le regole incluse nel file rules devono seguire la sintassi seguente:
[[!]]parola_chiave valore [[&& [[!]]parola_chiave valore]] ... script_iniziale profilo script_finale |
Elemento |
Descrizione |
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Simbolo usato prima di una parola chiave per indicare una negazione. |
|
Parola o unità lessicale predefinita che descrive un attributo generale del sistema, ad esempio il nome host, hostname, o la dimensione della memoria, memsize. La parola chiave viene usata con un valore per identificare l'attributo dei sistemi a cui applicare un profilo. Per l'elenco delle parole chiave valide, vedere Parole chiave e valori usati nelle regole. |
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Valore che contiene l'attributo specifico per la parola chiave corrispondente. I valori delle regole sono descritti in Parole chiave e valori usati nelle regole. |
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Simbolo da usare per combinare la parola chiave e il valore della regola (con un operatore AND logico). Durante l'installazione JumpStart personalizzata, un sistema soddisfa una regola solo se risponde a tutti i criteri definiti nelle coppie parola chiave-valore. |
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Nome di uno script della Bourne shell che può essere eseguito prima dell'inizio dell'installazione. In assenza di uno script iniziale, occorre includere in questo campo un segno meno (-). Tutti gli script iniziali devono trovarsi nella directory JumpStart. Per informazioni sulla creazione di uno script iniziale, vedere Creazione di uno script iniziale. |
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Nome del file di testo che definisce in che modo Solaris deve essere installato sui sistemi che soddisfano la regola. Un profilo comprende una serie di parole chiave con i relativi valori. Tutti i profili devono trovarsi nella directory JumpStart. Nota – Per altre informazioni sull'uso del campo del profilo, vedere Uso di un programma di installazione dedicato e Creazione di profili derivati con uno script iniziale. |
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Nome di uno script della Bourne shell che può essere eseguito al termine dell'installazione. In assenza di uno script finale, occorre includere in questo campo un segno meno (-). Tutti gli script finali devono trovarsi nella directory JumpStart. Per informazioni sulla creazione di uno script finale, vedere Creazione di uno script finale. |
Ogni regola deve contenere almeno i seguenti componenti:
Una parola chiave, un valore e un profilo corrispondente
Un segno meno (-) nei campi script_iniziale e script_finale se non viene specificato alcuno script iniziale o finale
Salvare il file rules nella directory JumpStart.
Verificare che il proprietario del file rules sia root e che le autorizzazioni siano impostate su 644.
L'esempio seguente mostra l'uso di diverse regole all'interno di un file rules. Ogni riga contiene una parola chiave e il relativo valore. Il programma JumpStart analizza il file rules dall'inizio alla fine.
Il programma JumpStart ricerca i sistemi che corrispondono al valore delle parole chiave e vi installa Solaris nel modo specificato dal profilo associato alla regola.
# parole chiave e valori script iniziale profilo script finale # ----------------------------- ------------ -------- ------------- hostname eng-1 - basic_prof - network 192.43.34.0 && !model \ 'SUNW,SPARCstation-20' - net_prof - model SUNW,SPARCstation-LX - lx_prof completa network 193.144.2.0 && karch i86pc configura x86_prof fatto memsize 64-128 && arch i386 - prog_prof - any - - prof_generico - |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
La regola viene soddisfatta se il nome host del sistema è prog-1. Per installare Solaris sul sistema che soddisfa questa regola viene usato il profilo prof_base.
La regola viene soddisfatta se il sistema si trova nella sottorete 192.43.34.0 e il sistema non è una SPARCstationTM 20 (SUNW,SPARCstation-20). Per installare Solaris sul sistema che soddisfa questa regola viene usato il profilo prof_rete. La regola presenta anche un esempio della continuazione del testo su più righe, descritto in Sintassi del file rules.
La regola viene soddisfatta se il sistema è una SPARCstation LX. Per installare Solaris sui sistemi che soddisfano questa regola vengono usati il profilo prof_lx e lo script finale completa.
La regola viene soddisfatta se il sistema si trova nella sottorete 193.144.2.0 ed è un sistema x86. Per installare Solaris sui sistemi che soddisfano questa regola vengono usati lo script iniziale configura, il profilo prof_x86 e lo script finale fatto.
La regola viene soddisfatta se il sistema dispone di una quantità di memoria compresa tra 64 e 128 Mbyte ed è un sistema con architettura x86. Per installare Solaris sui sistemi che soddisfano questa regola viene usato il profilo prof_prog.
La regola viene soddisfatta da tutti i sistemi che non corrispondono alle regole precedenti. Per installare Solaris sui sistemi che soddisfano questa regola viene usato il profilo prof_generico. La regola any, se utilizzata, deve sempre comparire per ultima nel file rules.
Un profilo è un file di testo che definisce in che modo deve essere installato Solaris su un sistema. Il profilo definisce gli elementi dell'installazione, ad esempio il gruppo software da installare. Ogni regola specifica un profilo che definisce le modalità di installazione del sistema. È possibile creare profili differenti per ogni regola oppure usare lo stesso profilo in più regole.
Un profilo consiste di una o più parole chiave con i relativi valori. Ogni parola chiave è un comando che controlla un singolo aspetto dell'installazione di Solaris sul sistema. Ad esempio, la parola chiave e il valore seguenti specificano che il programma JumpStart deve installare il sistema come server:
system_type server |
Se la directory JumpStart è stata creata con le procedure descritte in Creazione di un server dei profili per una rete o in Creazione di un dischetto dei profili per sistemi standalone, nella directory sono già presenti alcuni profili di esempio.
Una parola chiave per riga
La parola chiave root_device se i sistemi da aggiornare con il profilo contengono più file system radice (/) aggiornabili
Il profilo può inoltre contenere:
Testo commentato
Il testo che compare dopo il simbolo # viene interpretato dal programma JumpStart come testo commentato. Se una riga inizia con il simbolo #, tutto il suo contenuto viene interpretato come commento.
Una o più righe vuote
Creare un file con un editor di testo. Assegnare al file un nome descrittivo. Oppure, aprire un profilo di esempio nella directory JumpStart creata sul sistema.
Verificare che il nome del profilo sia indicativo del modo in cui si intende installare Solaris sul sistema. Ad esempio, si possono scegliere i nomi installazione_base, profilo_prog o profilo_utente.
Aggiungere le parole chiave e i valori desiderati.
Per un elenco delle parole chiave e dei valori accettati nei profili, vedere Parole chiave e valori usati nei profili.
Le parole chiave e i relativi valori distinguono tra maiuscole e minuscole.
Salvare il profilo nella directory JumpStart.
Verificare che il proprietario del profilo sia root e che le autorizzazioni siano impostate su 644.
Provare il profilo (opzionale).
Per informazioni sulla prova dei profili, vedere Prova di un profilo.
Gli esempi seguenti mostrano come usare parole chiave e valori differenti nei profili per controllare le modalità di installazione di Solaris su un sistema. Per una descrizione delle parole chiave usate nei profili e dei relativi valori, vedere Parole chiave e valori usati nei profili.
# parole chiave valori # ----------------- ----------------- install_type initial_install system_type standalone partitioning default filesys any 512 swap # dimensione di /swap cluster SUNWCprog package SUNWman delete cluster SUNWCacc |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
La parola chiave install_type deve essere presente in tutti i profili.
La parola chiave system_type specifica che il sistema deve essere installato come standalone.
Le slice dei file system sono determinate dal software da installare con il valore default. Lo spazio di swap è impostato a 512 Mbyte e può essere installato su qualunque disco in base al valore any.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software per sviluppatori, SUNWCprog.
Se le pagine man standard vengono attivate dal file server, s_ref, nella rete, non è necessario installare sul sistema i package delle pagine man. I package che contengono le utility di accounting sono selezionati per essere installati sul sistema.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type initial_install system_type standalone partitioning explicit filesys c0t0d0s0 auto / filesys c0t3d0s1 auto swap filesys any auto usr cluster SUNWCall |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Le slice dei file system sono determinate dalle parole chiave filesys, con valore explicit. La partizione radice (/) ha una dimensione che dipende dal software selezionato, valore auto, e deve essere installata su c0t0d0s0. La partizione di swap è impostata alla dimensione necessaria e deve essere installata su c0t3d0s1. Il file system usr è basato sul software selezionato e viene installato nella posizione determinata dal programma in base al valore any.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software per l'intero ambiente operativo, SUNWCall.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type initial_install system_type standalone fdisk c0t0d0 0x04 delete fdisk c0t0d0 solaris maxfree cluster SUNWCall cluster SUNWCacc delete |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Tutte le partizioni fdisk di tipo DOSOS16 (04 esadecimale) vengono eliminate dal disco c0t0d0.
Viene creata una partizione fdisk Solaris nello spazio contiguo più grande disponibile sul disco c0t0d0.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software Entire Distribution, SUNWCall.
Le utility di accounting del sistema, SUNWCacc, non dovranno essere installate.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type upgrade root_device c0t3d0s2 backup_media remote_filesystem orione:/export/scratch layout_constraint c0t3d0s2 changeable 100 layout_constraint c0t3d0s4 changeable layout_constraint c0t3d0s5 movable package SUNWbcp delete package SUNWxwman add cluster SUNWCacc add locale de |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Questo profilo aggiorna il sistema riallocando lo spazio su disco. In questo esempio, lo spazio su disco deve essere riallocato perché alcuni file system non dispongono di spazio sufficiente per l'aggiornamento.
Il file system radice su c0t3d0s2 viene aggiornato.
Per il backup dei dati durante la riallocazione dello spazio su disco dovrà essere usato un sistema remoto di nome orione. Per gli altri valori delle parole chiave usate per i supporti di backup, vedere Parola chiave backup_media.
Le parole chiave layout_constraint indicano che, durante la riallocazione dello spazio su disco, la funzione di configurazione automatica potrà eseguire le seguenti operazioni.
Modificare le slice 2 e 4. Le slice potranno essere spostate in un'altra posizione e la loro dimensione potrà essere modificata.
Spostare la slice 5. La slice potrà essere spostata in un'altra posizione ma la sua dimensione dovrà restare uguale.
Il package di compatibilità binaria, SUNWbcp, non dovrà essere installato dopo l'aggiornamento.
Il codice fa in modo che le pagine man di X Window System, se non sono già presenti, vengano installate sul sistema. Tutti i package già presenti sul sistema vengono automaticamente aggiornati.
Dovranno essere installati i package per la versione locale tedesca.
Nell'esempio seguente, il profilo indica che il programma JumpStart personalizzato dovrà richiamare l'archivio Solaris Flash da un server HTTP.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type flash_install archive_location http://192.168.255.255/archivioflash/archiviosolaris partitioning explicit filesys c0t1d0s0 4000 / filesys c0t1d0s1 512 swap filesys c0t1d0s7 free /export/home
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Il profilo installa un archivio Solaris Flash sul sistema clone. Tutti i file verranno sovrascritti, come in un'installazione iniziale.
L'archivio Solaris Flash viene richiamato da un server HTTP.
Le slice dei file system sono determinate dalle parole chiave filesys, con valore explicit. Le dimensioni di root (/) si basano sulle dimensioni dell'archivio di Solaris Flash. Il file system radice è installato su c0t1d0s0. La partizione di swap è impostata alla dimensione necessaria e deve essere installata su c0t1d0s1. /export/home si basa sullo spazio su disco rimanente. /export/home è installata su c0t1d0s7.
Nell'esempio seguente, il profilo indica che il programma JumpStart personalizzato richiama l'archivio Solaris Flash da un server HTTPS.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type flash_install archive_location https://192.168.255.255/solarisupdate.flar partitioning explicit filesys c0t1d0s0 4000 / filesys c0t1d0s1 512 swap filesys c0t1d0s7 free /export/home
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Il profilo installa un archivio Solaris Flash sul sistema clone. Tutti i file verranno sovrascritti, come in un'installazione iniziale.
L'archivio Solaris Flash compresso viene richiamato dal server HTTPS.
Le slice dei file system sono determinate dalle parole chiave filesys, con valore explicit. Le dimensioni di root (/) si basano sulle dimensioni dell'archivio di Solaris Flash. La partizione di swap è impostata alla dimensione necessaria e deve essere installata su c0t1d0s1. /export/home si basa sullo spazio su disco rimanente. /export/home è installata su c0t1d0s7.
Nell'esempio seguente, il profilo indica che il programma JumpStart personalizzato dovrà richiamare l'archivio Solaris Flash da un server NFS. La parola chiave flash_update indica che si tratta di un archivio differenziale. Un archivio differenziale installa solo le differenze tra due immagini del sistema.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type flash_update archive_location nfs server_inst:/export/solaris/archivioflash \ /archiviodiffsolaris no_master_check
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Il profilo installa un archivio differenziale Solaris Flash sul sistema clone. Vengono installati solo i file specificati dall'archivio.
L'archivio Solaris Flash viene richiamato da un server NFS.
Il sistema clone non viene controllato per verificare se contiene un'immagine valida del sistema. Le immagini valide sono quelle create dal sistema master originale.
Nell'esempio seguente, il profilo indica al programma JumpStart personalizzato di creare un ambiente di boot vuoto. L'ambiente di boot vuoto non contiene nessun file system e non comporta nessuna copia dall'ambiente di boot corrente. L'ambiente di boot potrà essere popolato successivamente con un archivio Solaris Flash e quindi essere attivato.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type initial_install system_type standalone partitioning explicit filesys c0t0d0s0 auto / filesys c0t3d0s1 auto swap filesys any auto usr cluster SUNWCall bootenv createbe bename secondo_BE \ filesystem /:/dev/dsk/c0t1d0s0:ufs \ filesystem -:/dev/dsk/c0t1d0s0:swap \ filesystem /export:shared:ufs |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Le slice dei file system sono determinate dalle parole chiave filesys, con valore explicit. La partizione radice (/) ha una dimensione che dipende dal software selezionato, valore auto e deve essere installata su c0t0d0s0. La partizione di swap è impostata alla dimensione necessaria e deve essere installata su c0t3d0s1. Il file system usr è basato sul software selezionato e viene installato nella posizione determinata dal programma in base al valore any.
Sul sistema deve essere installato il gruppo software per l'intero ambiente operativo, SUNWCall.
Viene configurato un ambiente di boot vuoto e inattivo sul disco c0t1d0. Il file system radice (/) e i file system di swap e /export vengono creati ma lasciati vuoti. Questo secondo ambiente di boot potrà essere installato successivamente con un archivio Solaris Flash. Il nuovo ambiente di boot potrà quindi essere attivato per essere usato come ambiente operativo.
Per i valori e altre informazioni di riferimento sull'utilizzo di questa parola chiave, vedere:
Per una descrizione dei valori della parola chiave, vedere Parole chiave e valori usati nei profili.
Per informazioni generali sull'uso di Solaris Live Upgrade per la creazione, l'aggiornamento e l'attivazione di un ambiente di boot inattivo, vedere il Capitolo 33.
Per informazioni generali sull'uso di un archivio Solaris Flash, vedere il Capitolo 20.
Nell'esempio seguente, il profilo indica al programma JumpStart personalizzato di utilizzare la tecnologia di Solaris Volume Manager per creare un volume RAID-1 (mirror) per il file system radice (/).
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type initial_install cluster SUNWCXall filesys mirror:d30 c0t1d0s0 c0t0d0s0 / filesys c0t0d0s3 512 swap metadb c0t0d0s4 size 8192 count 4 metadb c0t1d0s4 size 8192 count 4 |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Sul sistema viene installato il gruppo software Entire Solaris Software Plus OEM Support, SUNWCXall.
Il file system radice (/) viene creato e ne viene eseguito il mirroring sulle slice c0t1d0s0 e c0t0d0s0. Il volume RAID-1 che esegue il mirroring di c0t1d0s0 e c0t0d0s0 viene denominato d30. Il programma JumpStart personalizzato assegna automaticamente un nome ai due submirror.
Viene creato il file system swap con una dimensione di 512 Mbyte e ne viene eseguito il mirroring sulla slice c0t0d0s3.
Quattro repliche del database di stato vengono installate sulla slice c0t0d0s4, ognuna con una dimensione di 8192 blocchi (4 Mbyte).
Quattro repliche del database di stato vengono installate sulla slice c0t1d0s4, ognuna con una dimensione di 8192 blocchi (4 Mbyte).
Per informazioni generali sulla creazione di file system in mirroring nel corso dell'installazione, vedere il Capitolo 10.
Per le linee guida e i requisiti per la creazione dei file system in mirroring, vedere il Capitolo 11.
Per una descrizione dei valori delle parole chiave, vedere Parola chiave filesys (creazione di file system in mirroring) e Parola chiave metadb (creazione di repliche del database di stato).
Nell'esempio seguente, il profilo indica al programma JumpStart personalizzato di utilizzare la tecnologia di Solaris Volume Manager per creare più volumi RAID-1 (mirror) per i file system radice (/), swap e /usr.
# parole chiave valori # ---------------- ------------------- install_type initial_install cluster SUNWCXall filesys mirror:d100 c0t1d0s0 c0t0d0s0 200 / filesys c0t1d0s5 500 /var filesys c0t0d0s5 500 filesys mirror c0t0d0s1 512 swap metadb c0t0d0s3 size 8192 count 5 filesys mirror c0t1d0s4 c0t0d0s4 2000 /usr filesys c0t1d0s7 free /export/home filesys c0t0d0s7 free |
L'elenco seguente descrive alcune parole chiave e valori dell'esempio.
Sul sistema viene installato il gruppo software Entire Solaris Software Plus OEM Support, SUNWCXall.
Il file system radice (/) viene creato e ne viene eseguito il mirroring sulle slice c0t1d0s0 e c0t0d0s0. La dimensione del file system radice (/) è impostata su 200 Mbyte. Il volume RAID-1 che esegue il mirroring di c0t1d0s0 e c0t0d0s0 viene denominato d100.
Il file system /var viene installato sulla slice c0t1d0s5 con una dimensione di 500 Mbyte. Il file system radice (/) viene creato e ne viene eseguito il mirroring sulle slice c0t1d0s0 e c0t0d0s0. La dimensione del file system radice (/) è impostata su 200 Mbyte. Il volume RAID-1 che esegue il mirroring di c0t1d0s0 e c0t0d0s0 viene denominato d100.
Viene creato il file system swap con una dimensione di 512 Mbyte e ne viene eseguito il mirroring sulla slice c0t0d0s1. Il programma JumpStart personalizzato assegna automaticamente un nome al mirror.
Cinque repliche del database di stato vengono installate sulla slice c0t0d0s3, ognuna con una dimensione di 8192 blocchi (4 Mbyte).
Il file system (/usr) viene creato e ne viene eseguito il mirroring sulle slice c0t1d0s4 e c0t0d0s4. La dimensione del file system (/usr) è impostata su 2000 Mbyte. Il programma JumpStart personalizzato assegna automaticamente un nome al mirror.
Per informazioni generali sulla creazione di file system in mirroring nel corso dell'installazione, vedere il Capitolo 10.
Per le linee guida e i requisiti per la creazione dei file system in mirroring, vedere il Capitolo 11.
Per una descrizione dei valori delle parole chiave, vedere Parola chiave filesys (creazione di file system in mirroring) e Parola chiave metadb (creazione di repliche del database di stato).
Dopo aver creato un profilo, il comando pfinstall( 1M) permette di provarlo. È sempre consigliabile provare un profilo prima di usarlo per l'installazione o l'aggiornamento effettivo del sistema. La prova di un profilo è particolarmente utile quando si creano profili di aggiornamento che prevedono la riallocazione dello spazio su disco.
Esaminando l'output generato da pfinstall, è possibile determinare velocemente se il risultato corrisponde all'obiettivo desiderato. Ad esempio, prima di procedere all'aggiornamento di un sistema, è possibile provare il profilo creato per determinare se lo spazio su disco disponibile è sufficiente per la nuova versione di Solaris.
pfinstall permette di provare un profilo considerando i seguenti fattori:
La configurazione del disco di sistema su cui viene eseguito pfinstall.
Altre configurazioni del disco. Occorre usare un file di configurazione che rappresenti la struttura di un disco reale, ad esempio il rapporto byte/settore, i flag e le slice realmente esistenti. Per informazioni sulla creazione dei file di configurazione dei dischi, vedere Creazione di un file di configurazione dei dischi e x86: Creare un file di configurazione dei dischi.
Non è possibile usare un file di configurazione dei dischi per provare un profilo da usare per un aggiornamento. Occorre invece provare il profilo in base alla configurazione effettiva del disco di sistema e al software correntemente installato.
Per provare con precisione un profilo per una determinata versione di Solaris, è necessario eseguire la prova in un ambiente Solaris della stessa versione. Ad esempio, per provare un profilo di installazione iniziale di Solaris 9, eseguire il comando pfinstall su un sistema che esegue l'ambiente operativo Solaris 9.
La creazione di un ambiente di installazione temporaneo permette di provare un profilo nelle seguenti condizioni:
Si desidera provare un profilo per l'aggiornamento a Solaris 9 su un sistema che utilizza una versione precedente di Solaris.
Non si dispone di un sistema con Solaris 9 su cui provare i profili per l'installazione iniziale di Solaris 9.
Avviare il sistema da un'immagine di uno dei supporti seguenti:
DVD Solaris SPARC Platform Edition
DVD Solaris x86 Platform Edition
CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition
CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition
Se si desidera provare un profilo di aggiornamento, avviare il sistema da aggiornare.
Rispondere alle domande sull'identificazione del sistema.
Uscire dal programma di installazione.
Se si utilizza il DVD di Solaris, digitare ! al prompt seguente:
Solaris Web Start offre una procedura guidata per l'installazione di Solaris. <Premere ENTER per continuare> {"!" esce} |
Se si utilizza il CD Solaris Software 1 of 2, selezionare programma suninstall di Solaris come programma di installazione dell'ambiente operativo Solaris 9. Nella prima schermata, selezionare Esci.
Eseguire il comando pfinstall dalla shell. Per maggiori informazioni sull'uso del comando pfinstall, vedere il Punto 7 in Provare un profilo.
Selezionare un sistema su cui provare il profilo che abbia lo stesso tipo di piattaforma, SPARC o x86, del sistema per cui è stato creato il profilo.
Nel caso dei profili di aggiornamento, è necessario eseguire la prova direttamente sul sistema da aggiornare.
Usare la tabella seguente per determinare come procedere.
Scenario di prova |
Istruzioni |
---|---|
Si desidera provare un profilo di installazione e si dispone di un sistema che utilizza Solaris 9 |
Diventare superutente sul sistema e passare al Punto 5. |
Si desidera provare un profilo di aggiornamento o non si dispone di un sistema con Solaris 9 per provare un profilo di installazione iniziale |
Creare un ambiente Solaris 9 temporaneo per provare il profilo. Per maggiori dettagli, vedere Creare un ambiente Solaris 9 temporaneo per la prova di un profilo. Quindi, passare al Punto 3. |
Creare un punto di attivazione temporaneo.
# mkdir /tmp/mnt |
Attivare la directory che contiene il profilo o i profili da provare.
Scenario di attivazione |
Comando da eseguire |
|
---|---|---|
Si desidera attivare un file system NFS remoto per i sistemi della rete |
|
|
SPARC: Si desidera attivare un dischetto in formato UFS |
|
|
Si desidera attivare un dischetto in formato PCFS |
|
Per provare il profilo con una determinata quantità di memoria di sistema, impostare SYS_MEMSIZE sulla quantità di memoria desiderata, espressa in Mbyte.
# SYS_MEMSIZE=dimensione_memoria # export SYS_MEMSIZE |
Era stata attivata una directory al Punto 4?
In caso affermativo, spostarsi nella directory /tmp/mnt.
# cd /tmp/mnt |
In caso negativo, spostarsi nella directory in cui si trova il profilo, solitamente la directory JumpStart.
# cd directory_jumpstart |
Provare il profilo con il comando pfinstall( 1M).
# /usr/sbin/install.d/pfinstall -D:-d file_conf_dischi[[-c percorso]] profilo |
È obbligatorio includere l'opzione -d o -D. Se queste opzioni non vengono specificate, pfinstall utilizza il profilo indicato per installare Solaris 9. I dati presenti sul sistema verranno sovrascritti.
pfinstall utilizza la configurazione dei dischi corrente per provare il profilo. L'opzione -D è obbligatoria per provare i profili di aggiornamento.
pfinstall utilizza il file di configurazione dei dischi corrente per provare il profilo. Se il file di configurazione dei dischi si trova in una directory diversa da quella in cui viene eseguito pfinstall, occorre specificare il percorso.
Per istruzioni su come creare un file di configurazione dei dischi, vedere Creazione di un file di configurazione dei dischi.
Non è possibile usare l'opzione -d file_conf_dischi con un profilo di aggiornamento, install_type upgrade. I profili di aggiornamento devono sempre essere provati in base alla configurazione effettiva dei dischi del sistema, usando l'opzione -D.
Percorso dell'immagine di Solaris 9. Questa opzione può essere usata, ad esempio, se il sistema utilizza Volume Manager per attivare il CD Solaris Software 1 of 2 per la piattaforma appropriata.
L'opzione -c non è richiesta se il sistema è stato avviato da un'immagine del DVD di Solaris o del CD Solaris Software 1 of 2. L'immagine del DVD o del CD viene attivata su /cdrom durante il processo di boot.
Nome del profilo da provare. Se il profilo si trova in una directory diversa da quella in cui viene eseguito pfinstall, occorre specificare il percorso.
L'esempio seguente mostra come usare pfinstall per provare un profilo di nome prof_base. Il profilo viene provato in base alla configurazione dei dischi di un sistema sui cui è installato Solaris 9. Il profilo prof_base si trova nella directory /jumpstart e, poiché è in uso la gestione dei volumi (Volume Manager), viene specificato il percorso dell'immagine del CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Edition o del CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition.
# cd /jumpstart # /usr/sbin/install.d/pfinstall -D -c /cdrom/percorso prof_base |
L'esempio seguente mostra come usare pfinstall per provare il profilo prof_base su un sistema Solaris 9. La prova viene eseguita in base al file di configurazione dei dischi prova_535. La memoria di sistema che viene verificata è di 64 Mbyte. Nell'esempio viene usata un'immagine del CD Solaris Software 1 of 2 SPARC Platform Editiono del CD Solaris Software 1 of 2 x86 Platform Edition situata nella directory /export/install.
# SYS_MEMSIZE=64 # export SYS_MEMSIZE # /usr/sbin/install.d/pfinstall -d prova_535 -c /export/install prof_base |
Prima di usare un profilo e un file rules, occorre eseguire lo script check per verificare che i file siano configurati correttamente. Se tutte le regole e i profili sono corretti, viene creato il file rules.ok, che viene richiesto dal software di installazione JumpStart per abbinare i sistemi ai profili.
La Tabella 26–3 descrive il funzionamento dello script check.
Tabella 26–3 Operazioni svolte dallo script check
Fase |
Descrizione |
---|---|
1 |
Viene controllata la sintassi del file rules.
Lo script check verifica che le parole chiave usate nelle regole siano valide e che per ogni regola siano specificati i campi script_iniziale, classe e script_finale. I campi script_iniziale e script_finale possono contenere un segno meno (-) anziché il nome di un file. |
2 |
Se non vengono rilevati errori nel file rules, viene controllata la sintassi di tutti i profili specificati nelle regole. |
3 |
Se non vengono riscontrati errori, check crea il file rules.ok dal file rules, rimuove i commenti e le righe vuote, mantiene le regole e aggiunge alla fine la seguente riga di commento: # version=2 checksum=num |
Verificare che lo script check si trovi nella directory JumpStart.
Lo script check si trova nella directory Solaris_9/Misc/jumpstart_sample sul DVD di Solaris o sul CD Solaris Software 1 of 2.
Eseguire lo script check per verificare il file rules:
$ ./check [[-p percorso -r nome_file]] |
Verifica il file rules usando lo script check dall'immagine di Solaris 9 anziché dal sistema in uso. percorso è l'immagine del software presente su un disco locale, su un DVD di Solaris attivato o su un CD Solaris Software 1 of 2.
Se il sistema utilizza una versione precedente di Solaris, questa opzione permette di eseguire la versione più recente di check.
Specifica un file di regole diverso da quello denominato rules. Usando questa opzione, è possibile provare la validità di una regola prima di integrarla nel file rules.
Durante l'esecuzione, lo script check restituisce i risultati del controllo di validità del file rules e dei singoli profili. Se non vengono riscontrati errori, lo script restituisce il messaggio seguente: The custom JumpStart configuration is ok.
Verificare che il proprietario del file rules.ok sia root e che le autorizzazioni siano impostate su 644.
Dopo la verifica del file rules, è possibile esaminare le funzioni opzionali del metodo JumpStart personalizzato, descritte nel Capitolo 27. Per maggiori informazioni sull'esecuzione di un'installazione JumpStart personalizzata, vedere il Capitolo 29.