È possibile specificare un mirror o un submirror, oppure indicare al comando lucreate di scegliere uno dei volumi disponibili.
Per specificare un volume, aggiungere al nome del dispositivo una virgola e il nome del mirror o del submirror. Nel comando seguente, è specificato il submirror d1.
-m /:/dev/dsk/c0t0d0s0,d1:attach |
Per consentire al software di scegliere un volume libero, non specificare il nome del mirror o del submirror. L'opzione seguente non specifica il submirror, in modo che il software scelga automaticamente un volume libero.
-m /:/dev/dsk/c0t0d0s0:attach |
È possibile abbreviare i nomi delle slice dei dischi fisici e dei volumi Solaris Volume Manager. L'abbreviazione è il nome più corto che può identificare un dispositivo in modo univoco. Qui di seguito sono riportati alcuni esempi.
Un volume di Solaris Volume Manager può essere identificato con la designazione dnum; ad esempio, il volume /dev/md/dsk/d10 può essere denominato semplicemente d10.
Se un sistema dispone di un solo controller e di più dischi, è possibile usare la designazione t0d0s0, mentre se i controller sono più di uno occorre usare la forma c0t0d0s0.
Per maggiori informazioni sulle regole di denominazione dei dispositivi, vedere la sezione “Overview of Solaris Volume Manager Components” in Solaris Volume Manager Administration Guide.
Se un mirror o un submirror richiede un intervento di manutenzione o è occupato, non è possibile scollegarne i componenti. Prima di creare un nuovo ambiente di boot e utilizzare la parola chiave detach, occorre usare il comando metastat. Il comando metastat controlla se il mirror è in fase di risincronizzazione o se è correntemente in uso. Per informazioni, vedere la pagina man metastat(1M).
Se si utilizza la parola chiave detach per separare un submirror, lucreate controlla se il dispositivo è attualmente in fase di risincronizzazione. Se è in corso una risincronizzazione, il submirror non può essere scollegato e viene generato un messaggio di errore.
La risincronizzazione è il processo con cui i dati residenti in un submirror vengono copiati in un altro submirror quando si verifica uno dei seguenti problemi:
Si è verificato un guasto nel submirror.
Il sistema si interrompe.
Un submirror è stato disattivato e riattivato.
È stato aggiunto un nuovo submirror.
Per maggiori informazioni sulla risincronizzazione, vedere la sezione “RAID 1 Volume (Mirror) Resynchronization” in Solaris Volume Manager Administration Guide.
Per operare sui volumi di un ambiente di boot inattivo, è preferibile usare il comando lucreate anziché i comandi di Solaris Volume Manager. Solaris Volume Manager non riconosce gli ambienti di boot, mentre il comando lucreate utilizza una serie di controlli che impediscono la possibile distruzione involontaria degli ambienti di boot. Ad esempio, lucreate impedisce di sovrascrivere o di eliminare i volumi di Solaris Volume Manager.
Se tuttavia si è già utilizzato il software Solaris Volume Manager per creare concatenazioni, stripe e mirror di natura complessa, per modificare queste configurazioni è necessario utilizzare ancora Solaris Volume Manager. Solaris Live Upgrade riconosce questi componenti e supporta il loro utilizzo. Prima di usare i comandi di Solaris Volume Manager per creare, modificare o distruggere i componenti dei volumi, usare i comandi lustatus o lufslist. Questi comandi permettono di determinare quali volumi di Solaris Volume Manager contengano file system utilizzati da un ambiente di boot Solaris Live Upgrade.