In questo capitolo sono descritti i problemi relativi all'installazione dell'ambiente operativo Solaris 9 9/04.
Questa sezione riporta i problemi di installazione da prendere in considerazione prima di installare Solaris 9 9/04.
L'installazione di Solaris 9 sui sistemi che utilizzano alcuni tipi di dischi rigidi ATA può produrre un blocco del sistema. Il sistema si blocca quando si cerca di riavviarlo tramite il software al termine dell'installazione.
Questo problema si verifica con i dischi ATA che implementano la funzione di ripristino delle impostazioni predefinite indicata dalla specifica ATA/ATAPI-6 T13 in relazione alla modalità Ultra DMA.
I dischi di questo tipo reimpostano la modalità Multiword DMA (uscendo dalla modalità Ultra DMA) dopo il ripristino del software, a meno che questo comportamento non venga disabilitato. Per disabilitare questo comportamento è possibile utilizzare il comando SET FEATURES / Disable reverting to power-on to defaults.
Il modo in cui il problema si manifesta dipende dal BIOS e dal tipo di disco rigido ATA installato nel sistema. Il problema potrebbe manifestarsi in uno dei seguenti modi:
Se nel BIOS è abilitata la modalità Ultra DMA e i dischi rigidi ATA possono operare in questa modalità, il riavvio del software dopo l'installazione può provocare un blocco del sistema nel BIOS. Non vengono visualizzati messaggi di errore.
Se la modalità Ultra DMA è disabilitata nel BIOS e i dischi rigidi ATA possono operare in questa modalità, il riavvio del software dopo l'installazione può provocare un blocco del sistema. Vengono visualizzati messaggi di avvertimento simili ai seguenti:
WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: abort request, target=0 lun=0 WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: abort device, target=0 lun=0 WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: reset target, target=0 lun=0 WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: reset bus, target=0 lun=0 |
Soluzione: per risolvere il problema, procedere come segue:
Se il sistema si blocca durante il riavvio, spegnerlo e riaccenderlo. Il sistema dovrebbe riavviarsi normalmente.
Dopo il boot del sistema, eseguire il login come utente root.
Usando un editor di testo, aprire il file /platform/i86pc/kernel/drv/ata.conf.
Aggiungere la riga seguente:
ata-revert-to-defaults=0; |
Il successivo riavvio del sistema dovrebbe svolgersi senza errori.
Se l'utility Solaris Web Start 3.0 contenuta nel CD di installazione di Solaris 9 9/04 non riesce a trovare una partizione fdisk Solaris sul sistema, è necessario creare tale partizione sul disco radice.
Se si cambiano le dimensioni di una partizione fdisk esistente, i dati contenuti in quella partizione vengono automaticamente eliminati. Prima di creare una partizione fdisk Solaris, eseguire un backup dei dati.
Per eseguire l'installazione, il programma Solaris Web Start 3.0 richiede due partizioni fdisk.
Una partizione fdisk Solaris
La tipica partizione fdisk di Solaris.
Una partizione fdisk di boot x86
Si tratta di una partizione fdisk da 10 Mbyte che permette ai sistemi x86 di avviare la miniroot residente nella slice di swap appena creata. La slice di swap si trova nella partizione fdisk di Solaris.
Il programma di installazione contenuto nel CD di installazione di Solaris 9 9/04 crea la partizione di boot x86 rimuovendo 10 Mbyte dalla partizione fdisk di Solaris. In questo modo, le partizioni fdisk esistenti non possono essere modificate.
Questa partizione non deve essere creata manualmente.
Di conseguenza, non sarà possibile usare il CD di installazione di Solaris 9 9/04 per eseguire un aggiornamento da Solaris 2.6 o 7 alla versione corrente. Per maggiori informazioni, vedere Aggiornamento.
In Solaris 9 9/04, i programmi di installazione Solaris Web Start e suninstall utilizzano, nella configurazione predefinita, una nuova disposizione per le partizioni del disco di boot che consente di utilizzare la partizione di servizio sui sistemi Sun LX50. Questo programma di installazione permette di preservare la partizione di servizio esistente.
Il nuovo layout predefinito include le seguenti partizioni.
Prima partizione – partizione di servizio (con la dimensione preesistente)
Seconda partizione – partizione di boot x86 (circa 11 Mbyte)
Terza partizione – partizione Solaris (spazio restante sul disco di boot)
Per usare questa disposizione, selezionare Predefinito quando il programma Solaris Web Start o suninstall chiedono di scegliere il layout del disco di boot.
Se Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86) viene installato su un sistema che attualmente non include una partizione di servizio, il programma Solaris Web Start e suninstall non creano automaticamente una nuova partizione di servizio. Per creare una partizione di servizio, vedere x86: La partizione di servizio non viene creata automaticamente sui sistemi che non ne contengono una preesistente.
È anche possibile scegliere di modificare manualmente il layout delle partizioni del disco usando l'utility fdisk. Può essere necessario modificare manualmente le partizioni del disco di boot anche nelle seguenti condizioni:
Se si desidera preservare una partizione Sun Linux esistente sul sistema.
Se è necessario creare una partizione Solaris ma si desidera preservare altre partizioni esistenti sul disco.
Se il sistema contiene una versione aggiornabile di Solaris ma non contiene una partizione di boot x86, non sarà possibile eseguire l'aggiornamento usando il CD di installazione di Solaris. Per aggiornare un sistema che non contiene una partizione di boot x86 a Solaris 9 9/04, usare il programma di installazione suninstall incluso nel CD “Solaris 9 9/04 Software 1 of 2”.
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStartTM contenuto nel disco di Solaris 9 9/04 per installare più versioni locali su un sistema con un disco di piccole dimensioni, è possibile che l'installazione non riesca. Questo problema si verifica nelle seguenti condizioni:
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStart per installare versioni locali diverse da quella inglese (C) su un sistema con un disco da 2,1 Gbyte.
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStart per installare due o più versioni locali su un sistema con un disco da 4 Gbyte.
Se si installa Solaris 9 9/04 su un sistema che attualmente non include una partizione di servizio, il programma di installazione non ne crea una nuova automaticamente. Per includere una partizione di servizio nello stesso disco della partizione di Solaris, è necessario ricreare la partizione di servizio prima di installare il software.
Se si è installato Solaris 8 2/02 su un sistema Sun LX50, è possibile che il programma di installazione non abbia preservato la partizione di servizio. Se il layout della partizione di boot fdisk non era stato modificato manualmente per preservare la partizione di servizio, tale partizione è stata eliminata durante l'installazione.
Se la partizione di servizio non era stata esplicitamente preservata durante l'installazione di Solaris 8 2/02, non sarà possibile ricrearla e aggiornarla alla versione Solaris 9 9/04. È necessario eseguire un'installazione iniziale del software.
Soluzione: per includere una partizione di servizio nel disco che contiene la partizione Solaris, scegliere una delle seguenti procedure:
Per usare il programma di installazione Solaris Web Start dal CD di installazione di Solaris 9 9/04, procedere come segue:
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni su come creare la partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base su http://cobalt-knowledge.sun.com.
Inserire il CD di installazione di Solaris 9 9/04 nel lettore di CD-ROM.
Iniziare l'installazione.
Quando il programma di installazione rileva la partizione di servizio, viene visualizzato il messaggio seguente:
Il layout predefinito per il disco di boot prevede una partizione di boot x86 e una partizione Solaris nello spazio rimanente. La partizione fdisk di servizio, se presente, viene preservata. Selezionare una delle voci seguenti: 1) Usa il layout predefinito 2) Esegui fdisk per modificare il disco manualmente 3) Esci Effettuare una scelta: [?] |
Digitare 1 per usare la configurazione predefinita.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione di boot x86 e la partizione Solaris.
Il programma di installazione Solaris Web Start crea la partizione di boot x86 utilizzando 10 MByte della partizione fdisk di Solaris. In questo modo, le partizioni fdisk esistenti non vengono alterate. La partizione non deve essere creata manualmente.
Completare l'installazione.
Per eseguire l'installazione da un'immagine di rete o dal DVD di Solaris 9 9/04 attraverso la rete, procedere come segue:
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni su come creare la partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base su http://cobalt-knowledge.sun.com.
Avviare il sistema dalla rete.
Viene aperta la schermata di personalizzazione delle partizioni fdisk.
Per caricare la configurazione predefinita delle partizioni del disco di boot, fare clic su Predefinito.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione di boot x86 e la partizione Solaris.
Per maggiori informazioni sull'avvio del sistema dalla rete, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Per eseguire l'installazione con il programma suninstall dal CD “Solaris 9 9/04 Software 1 of 2” o da un'immagine di installazione residente su un server di boot della rete, procedere come segue:
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni su come creare la partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base su http://cobalt-knowledge.sun.com.
Avviare il sistema.
Il programma di installazione chiede di scegliere un metodo per la creazione della partizione Solaris.
Selezionare l'opzione Usa la parte restante del disco per la partizione Solaris.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione Solaris.
Completare l'installazione.
Per maggiori informazioni sull'avvio del sistema dalla rete, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Il Device Configuration Assistant di Solaris 9 non viene fornito come dischetto di boot in Solaris 9 9/04. Per avviare il Device Configuration Assistant, scegliere una delle seguenti procedure.
Se il BIOS del sistema supporta il boot dal CD, avviare il sistema dal CD di installazione di Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86), dal CD “Solaris 9 9/04 Software (x86 Platform Edition) 1 of 2” o dal DVD di Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86).
Se il sistema non supporta il boot dal CD, è possibile copiare l'immagine del dischetto di boot su un dischetto. L'immagine del dischetto di boot è disponibile sul CD “Solaris 9 9/04 Software (x86 Platform Edition) 2 of 2”.
Se il sistema supporta il boot dal PXE (Preboot Execution Environment) e nella rete è disponibile un'immagine di installazione, eseguire il boot dalla rete.
Per abilitare il sistema all'uso del PXE, usare il tool di configurazione del BIOS o quello della scheda di rete.
Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Solaris 9 9/04 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS di sistema deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La versione GG.06.13 del BIOS non supporta l'accesso LBA. I programmi di boot di Solaris non sono in grado di gestire questo conflitto. Il problema può riguardare anche altri sistemi HP Vectra.
Eseguendo questo aggiornamento, il sistema HP non riuscirà ad avviarsi. Sullo schermo comparirà soltanto il cursore lampeggiante.
Soluzione: non aggiornare i sistemi HP Vectra Serie XU che utilizzano la versione GG.06.13 del BIOS a Solaris 9 9/04. Tali sistemi non sono più supportati in questa versione del software.
In caso di aggiornamento, utilizzare il dischetto o il CD di boot per riavviare il sistema, poiché i percorsi di boot non utilizzano il codice del disco rigido. Quindi, selezionare il disco rigido come dispositivo di boot al posto della rete o del lettore di CD-ROM.
Questa sezione riporta i bug di installazione da prendere in considerazione prima di installare Solaris 9 9/04.
Se si utilizza il PXE (Preboot Execution Environment) di Intel per eseguire un'installazione di rete su un sistema dotato dell'interfaccia SCSI Adaptec Ultra-160, l'installazione si blocca. Viene visualizzato un messaggio simile al seguente:
Error: Unable to Find Device Driver The device driver, cadp160.bef, is missing. |
Nell'esempio qui sopra, il driver che non è stato individuato è il driver cadp160.bef. Il nome del driver può essere diverso sul sistema in uso.
L'errore si verifica se la richiesta di interruzione (IRQ) assegnata dal BIOS di sistema all'interfaccia Adaptec Ultra-160 è la stessa utilizzata dalla scheda di rete (NIC).
Soluzione: scegliere una delle soluzioni seguenti.
Per eseguire l'installazione dalla rete, rimuovere l'interfaccia SCSI Adaptec Ultra-160 ed eseguire l'installazione dalla rete con PXE.
Effettuare l'installazione con il DVD o i CD di Solaris 9 9/04.
Sui sistemi Sun LX50 è possibile che il server X non sia in grado di aprire i dispositivi dei mouse PS/2. L'errore può verificarsi sia durante l'installazione che al riavvio del sistema. Se si verifica questo problema, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
ddxSUNWmouse: Error opening mouse device '/dev/kdmouse; /dev/kdmouse: No such device or address |
A causa dell'errore, il programma di installazione di Solaris può procedere solo nella modalità dalla riga di comando. Dopo l'installazione, il problema può verificarsi nuovamente nella normale esecuzione di Solaris.
Soluzione: sul cavo sdoppiatore collegato al connettore PS/2 del server, invertire le connessioni della tastiera e del mouse PS/2.
Se dopo il riavvio il mouse PS/2 non viene ancora identificato, premere il tasto di ripristino del server LX50. In alternativa, utilizzare l'opzione di riconfigurazione (b -r) quando compare il seguente prompt:
Select (b)oot or (i)nterpreter: |
Non è possibile installare il software JumpStart personalizzato con re-preinstall. Il problema si verifica perché il comando fsck non aggiorna il log UFS per i file system di sola lettura.
Ad esempio, digitando il seguente comando:
# /usr/sbin/install.d/re-preinstall cXtXdXsX
Dopo il riavvio del sistema, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
fsck of device failed, re-preinstall needs to be re-run. syncing file systems... done Program terminated |
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure. Per eseguire le procedure qui descritte è necessario essere utente root.
Procedura 1: se si sta utilizzando un'immagine di installazione di rete scrivibile, procedere come segue:
Sul server che contiene l'immagine di installazione, modificare il file /usr/sbin/install.d/rcS.stub rimuovendo o commentando le righe seguenti:
# # Make sure the root FS is clean # # /etc/fsck -F ufs -o p ${RootfsRaw} >/dev/null # if [ $? -ne 0 ]; then # echo "fsck of ${RootfsRaw} failed, re-preinstall needs to be re-run." # /usr/sbin/halt # if |
Sul sistema su cui deve essere installato il software JumpStart personalizzato, eseguire il boot dell'immagine di installazione di rete in modalità monoutente:
ok boot net -s
Eseguire normalmente il comando re-preinstall.
# /usr/sbin/install.d/re-preinstall cXtXdXsX
Procedura 2: se si avvia il sistema direttamente da un CD-ROM o DVD-ROM, procedere come segue:
Avviare il sistema dal CD o dal DVD.
Uscire dal programma di installazione.
Eseguire il comando re-preinstall.
Attivare il dispositivo creato al punto 3.
Ad esempio, se al punto 3 è stato immesso il comando re-preinstall c0t0d0s0, attivare il file system con il seguente comando:
# mount /dev/dsk/c0t0d0s0 /mnt
Sul file system attivato, modificare lo script sbin/rcS rimuovendo o commentando le stesse righe descritte nella prima soluzione.
Disattivare il file system.
# umount /mnt
Riavviare il sistema e proseguire l'installazione del software JumpStart.
Se si esegue l'installazione su un sistema x86 che utilizza un commutatore KVM (tastiera, video, mouse) è possibile che Solaris non operi correttamente se si utilizza un mouse PS/2. Si possono verificare i seguenti sintomi:
Quando si esegue il test della configurazione del server X prima dell'installazione viene visualizzato uno schermo nero.
Il sistema si blocca e richiede un riavvio.
Di conseguenza, non è possibile usare il programma di installazione di Solaris in modalità grafica per l'installazione. È disponibile solo l'interfaccia dalla riga di comando. Dopo l'installazione, il problema può verificarsi nuovamente nella normale esecuzione di Solaris.
Soluzione: collegare direttamente il mouse PS/2 al sistema. È possibile usare un mouse USB con il commutatore se quest'ultimo lo supporta.
Per installare Solaris 9 9/04 su specifici server Sun Fire e NetraTM, occorre prima eseguire l'aggiornamento del firmware sul server. Se non si effettua l'aggiornamento del firmware prima di installare Solaris 9 9/04, il server genera un errore fatale. Il problema riguarda i seguenti server:
Server Sun Fire 3800
Server Sun Fire 4800
Server Sun Fire 4810
Server Sun Fire 6800
Server Sun Fire V1280
Server Netra 1280
Se si verifica questo problema, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
panic[cpu0]/thread=140a000: BAD TRAP: type=34 rp=147e9e0 addr=5586ee326973add3 mmu_fsr=0 |
Viene visualizzato il prompt ok.
Soluzione: aggiornare il firmware applicando la patch appropriata.
Per i server Sun Fire 3800, 4800, 4810 o 6800, applicare una delle seguenti patch:
Patch 112883-05 (aggiornamento del firmware 5.14.4)
Patch 112884-01 (aggiornamento del firmware 5.15.0)
Per i server Sun Fire V1280 o Netra 1280, applicare la patch 113751-03 (aggiornamento del firmware 5.13.0013).
Le patch di aggiornamento del firmware sono disponibili sul sito Web di SunsolveSM, all'indirizzo http://sunsolve.sun.com. Scaricare e applicare la versione più recente della patch.
Se il sistema utilizza Solaris 2.6 o Solaris 7, il software di gestione dei volumi non attiva correttamente il DVD di Solaris 9 9/04. Il DVD viene attivato ma i dati non sono accessibili. Ciò significa che non è possibile configurare un server di installazione, eseguire un aggiornamento con la funzione Live Upgrade o accedere ai dati presenti sul disco.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Applicare le patch adeguate al proprio sistema.
Versione |
ID della patch |
---|---|
Solaris 2.6 |
107618-03 |
Solaris 7 |
107259-03 |
Solaris 2.6 |
107619-03 |
Solaris 7 |
107260-03 |
Attivare manualmente il DVD di Solaris 9 9/04. Non usare il software di gestione dei volumi (Volume Management) per attivare il DVD. procedere come segue:
Diventare utente root.
Arrestare il software di gestione dei volumi.
# /etc/init.d/volmgt stop |
Attivare manualmente il DVD.
# mkdir /mnt1 # mount -F hsfs -o ro /dev/dsk/c0t6d0s0 /mnt1 |
Verificare che il DVD sia attivato. Verificare quindi che i dati siano accessibili.
# cd /mnt1 # ls |
Se il DVD è attivato correttamente, il sistema restituisce le seguenti informazioni.
Copyright Solaris_9 |
In Solaris 9 9/04 sono presenti i seguenti bug relativi all'installazione.
Se si installa Solaris 9 9/04 usando il programma di installazione Solaris Web Start, alcune delle informazioni e dei pannelli di uscita del software SunSM Remote Services (SRS) Net Connect non vengono visualizzati correttamente.
Vengono visualizzati la cornice del pannello e il pulsante Annulla, ma il contenuto del pannello non è presente.
Il problema può verificarsi anche durante un'installazione con Solaris Web Start di altri prodotti software inclusi in questa versione di Solaris.
Soluzione: procedere come segue:
Annullare l'installazione di SRS Net Connect facendo clic sul pulsante Annulla quando viene visualizzato il pannello vuoto.
Una volta completata l'installazione di Solaris 9 9/04, installare manualmente SRS Net Connect dal DVD di Solaris DVD o dal CD Software 2 of 2.
Installando SRS Net Connect dopo il completamento dell'installazione iniziale di Solaris 9 9/04 tutti i pannelli vengono visualizzati correttamente.
Se si utilizza il PXE (Preboot Execution Environment) per installare Solaris con una scheda di rete 3Com 3C905C, è possibile che il sistema si blocchi e non effettui il boot.
Soluzione: usare l'MBA (Managed Boot Agent) 3Com versione 4.11 con la scheda di rete 3Com 3C905C. Oppure, usare un diverso tipo di scheda di rete.
Se si esegue l'installazione o l'aggiornamento di Solaris 9 9/04 su un sistema con più interfacce di rete, vengono tutte identificate come utilizzabili. Le interfacce che non sono collegate alla rete o che non sono abilitate per l'uso vengono ugualmente incluse nell'output del comando ifconfig -a. È inoltre possibile che due interfacce con lo stesso indirizzo Ethernet ricevano uno stesso indirizzo IP. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
ifconfig: setifflags: SIOCSLIFFLAGS: qfe3: Impossibile assegnare l'indirizzo richiesto |
Questo problema si verifica anche sui sistemi in cui la variabile della PROM local-mac-address
è impostata su false ed è
causato dal fatto che tutte le interfacce sono configurate con lo stesso indirizzo
IP.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Per connettere solo l'interfaccia configurata, riavviare il sistema dopo il boot iniziale.
Per assegnare un indirizzo IP differente ad ogni interfaccia di rete,
impostare la variabile della PROM local-mac-address
su true in uno dei modi seguenti.
Al prompt ok, digitare il comando seguente:
ok setenv local-mac-address? true |
In una finestra di terminale, eseguire il comando seguente come utente root.
# eeprom local-mac-address?=true |
Il seguente bug si verifica durante l'installazione del CD Solaris 9 9/04 Software 1 of 2.
Quando si crea un file system durante l'installazione, viene visualizzato uno dei seguenti messaggi di avvertimento.
Attenzione: blocchi inode/gruppo cilindri (87)>= blocchi dati (63) nell'ultimo gruppo di cilindri. 1008 settori non sono stati allocati. |
Oppure:
Attenzione: 1 settori nell'ultimo cilindro non sono stati allocati |
L'avvertimento viene visualizzato quando la dimensione del file system non corrisponde in modo esatto allo spazio disponibile sul disco utilizzato. Questa discrepanza può produrre spazio inutilizzato sul disco che non verrà incluso nel file system indicato. Questo spazio inutilizzato non sarà disponibile per gli altri file system.
Soluzione: ignorare il messaggio di avvertimento.
Questa sezione riporta i problemi di installazione che si verificano durante un aggiornamento di Solaris 9 9/04.
Perché Solaris Live Upgrade funzioni correttamente con una data versione dell'OS, è necessario installare un'insieme di patch con i numeri di revisione appropriati.
Prima di installare o eseguire Live Upgrade, è necessario installare un determinato insieme di patch. Verificare di disporre dell'elenco più aggiornato delle patch accedendo al sito http://sunsolve.sun.com. Per maggiori informazioni, consultare il documento informativo 72099 sul sito Web di SunSolve.
Se si utilizza Solaris 2.6, Solaris 7 o Solaris 8, è possibile che non si riesca ad eseguire il programma di installazione Solaris Live Upgrade. Queste versioni non contengono infatti l'insieme di patch necessario per eseguire l'ambiente runtime Java 2.
Il problema viene in genere segnalato da un errore di eccezione Java. Possono essere visualizzati i messaggi seguenti:
InvocationTargetException in ArchiveReader constructornull java.lang.reflect.InvocationTargetException at install.instantiateArchiveReader(Compiled Code) at install.<init>(Compiled Code) at install.main(Compiled Code) |
Per eseguire Solaris Live Upgrade e installare i pacchetti è necessario disporre del gruppo di patch consigliato per l'ambiente runtime Java 2.
Soluzione: usare la seguente procedura:
Installare i pacchetti di Solaris Live Upgrade, usando il comando pkgadd.
Per informazioni dettagliate sulla procedura, vedere il Capitolo 35, Uso di Solaris Live Upgrade per creare un ambiente di boot (procedure) del Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Installare il gruppo di patch consigliato per l'ambiente runtime Java 2. Il gruppo di patch è disponibile su http://sunsolve.sun.com. A questo punto sarà possibile usare Solaris Live Upgrade per installare i pacchetti.
Se si dispone di un sistema Solaris 8 collegato a una o più reti di memorizzazione (SAN), chiedere assistenza al tecnico di supporto prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 9/04. I sistemi Solaris 8 su cui è installato il pacchetto SUNWsan possono richiedere una procedura speciale per l'aggiornamento a Solaris 9 9/04. Per determinare se il pacchetto SUNWsan è installato sul sistema, digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# pkginfo SUNWsan |
Se il pacchetto SUNWsan è installato, vengono visualizzate le seguenti informazioni.
system SUNWsan SAN Foundation Kit |
Non è possibile usare il CD di installazione di Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86) per aggiornare i sistemi x86 da Solaris 2.6 o da Solaris 7 alla versione Solaris 9 9/04. L'aggiornamento non può essere eseguito in quanto è richiesta una partizione di boot x86.
Soluzione: sui sistemi x86, usare il CD “Solaris 9 9/04 Software (x86 Platform Edition) 1 of 2” per eseguire l'aggiornamento da Solaris 2.6 o da Solaris 7 alla versione Solaris 9 9/04.
La Solaris Management Console 2.1 non è infatti compatibile con le versioni 1.0, 1.0.1 e 1.0.2. Se occorre eseguire un aggiornamento a Solaris 9 9/04 e sul sistema è installata la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, occorre prima disinstallare questo software. È possibile che la Solaris Management Console sia presente sul sistema se erano stati installati i prodotti SEAS 2.0, SEAS 3.0 o Solaris 8 Admin Pack.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Prima di eseguire l'aggiornamento, usare il comando /usr/bin/prodreg per disinstallare completamente la Solaris Management Console.
Se l'aggiornamento a Solaris 9 9/04 è stato eseguito senza disinstallare la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, sarà prima necessario rimuovere tutti i pacchetti di questo software. Per rimuovere i pacchetti, usare il comando pkgrm anziché il comando prodreg. Seguire attentamente l'ordine di rimozione dei pacchetti. Procedere come segue:
Diventare utente root.
Digitare il comando seguente:
# pkginfo | grep “Solaris Management Console“ |
I nomi dei pacchetti indicati nell'output che non iniziano con “Solaris Management Console 2.1” identificano i pacchetti della versione 1.0.
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutte le istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0 nell'ordine seguente.
Non rimuovere i pacchetti la cui descrizione contiene la dicitura “Solaris Management Console 2.1”. Ad esempio, SUNWmc.2 può indicare un pacchetto della Solaris Management Console 2.1.
Se l'output di pkginfo evidenzia la presenza di più versioni dei pacchetti della Solaris Management Console 1.0, usare il comando pkgrm per rimuovere entrambe le versioni. Rimuovere prima il pacchetto originale. Quindi, rimuovere il pacchetto contrassegnato con un numero alla fine. Ad esempio, se nell'output di pkginfo compaiono i pacchetti SUNWmcman e SUNWmcman.2, rimuovere prima il pacchetto SUNWmcman e quindi il pacchetto SUNWmcman.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWmcman # pkgrm SUNWmcapp # pkgrm SUNWmcsvr # pkgrm SUNWmcsvu # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmcsws |
In una finestra di terminale, digitare il comando seguente:
# rm -rf /var/sadm/pkg/SUNWmcapp |
A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 dovrebbe funzionare correttamente. Per le successive attività di manutenzione, o se la Solaris Management Console 2.1 non dovesse funzionare correttamente, rimuovere la Solaris Management Console 2.1. Reinstallare il software con la procedura seguente:
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutti i pacchetti della Solaris Management Console 2.1 e i pacchetti dipendenti nell'ordine seguente:
Se sono installate più istanze dei pacchetti della Solaris Management Console 2.1, ad esempio SUNWmc e SUNWmc.2, rimuovere prima SUNWmc e quindi SUNWmc.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWpmgr # pkgrm SUNWrmui # pkgrm SUNWlvmg # pkgrm SUNWlvma # pkgrm SUNWlvmr # pkgrm SUNWdclnt # pkgrm SUNWmga # pkgrm SUNWmgapp # pkgrm SUNWmcdev # pkgrm SUNWmcex # pkgrm SUNWwbmc # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmccom |
Inserire il CD “Solaris 9 9/04 Software 1 of 2” nel lettore di CD-ROM. Digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# cd /cdrom/sol_9_904_sparcia/s0/Solaris_9/Product # pkgadd -d . SUNWmccom SUNWmcc SUNWmc SUNWwbmc SUNWmcex SUNWmcdev \ SUNWmgapp SUNWmga SUNWdclnt SUNWlvmr SUNWlvma SUNWlvmg SUNWpmgr \ SUNWrmui |
Questo comando rimuove tutte le versioni precedenti della Solaris Management Console A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 funzionerà correttamente.
Qui di seguito sono riportati i bug di installazione che si verificano durante un aggiornamento di Solaris 9 9/04.
Se si utilizza il comando luupgrade(1m) di Solaris Live Upgrade con l'opzione -i per aggiornare un ambiente di boot inattivo, il testo visualizzato dal programma di installazione può risultare illeggibile in alcune lingue. Questo accade quando i programmi di installazione richiedono font che non sono inclusi nella versione precedente residente nell'attuale ambiente di boot.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Eseguire l'installazione usando un'immagine di installazione in rete combinata.
Abilitare la versione locale C impostando la variabile d'ambiente sul sistema.
Se si utilizza la Bourne shell o la Korn shell, procedere come segue:
Impostare la versione locale C.
# LANG=C; export LANG |
Iniziare l'installazione.
Se si utilizza la C shell, procedere come segue:
Digitare il comando seguente:
# csh |
Impostare la versione locale C.
# setenv LANG C |
Iniziare l'installazione.
Quando si esegue un aggiornamento da Solaris 8 a Solaris 9 o Solaris 9 9/04, la rimozione del pacchetto SUNWjxcft genera un errore. Il seguente messaggio di errore viene registrato nel file upgrade_log.
Rimozione del package SUNWjxcft: Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.alias Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.alias Rimozione di <SUNWjxcft> eseguita con successo |
Soluzione: ignorare il messaggio di errore.
Se si esegue un aggiornamento a Solaris 9 9/04 su un sistema che utilizza una Secure Shell di terze parti (ad esempio, OpenSSH) con il daemon /etc/init.d/sshd, la procedura di aggiornamento disabiliterà il daemon della Secure Shell. Durante l'aggiornamento, il software di Solaris 9 9/04 sovrascrive il contenuto esistente di /etc/init.d/sshd.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Se non si desidera usare il server del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare i pacchetti SUNWsshdr e SUNWsshdu durante l'aggiornamento.
Se non si desidera usare i programmi server o client del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare il cluster della Secure Shell (SUNWCssh) durante l'aggiornamento.
Se la capacità della directory /export è quasi esaurita quando si esegue un aggiornamento a Solaris 9 9/04, i requisiti di spazio per /export vengono calcolati erroneamente. Di conseguenza, l'aggiornamento non riesce. In genere, il problema si verifica se è installato un client diskless. Oppure, si può verificare se è installato un software di terze parti nella directory /export. Viene visualizzato il messaggio seguente:
WARNING: Insufficient space for the upgrade. |
Soluzione: prima di eseguire l'aggiornamento, scegliere una delle soluzioni seguenti:
Rinominare temporaneamente la directory /export fino al termine dell'aggiornamento.
Commentare temporaneamente la riga /export nel file /etc/vfstab fino al termine dell'aggiornamento.
Se /export è un file system separato, disattivarlo prima di eseguire l'aggiornamento.
Se attualmente il sistema supporta i client diskless installati con Solstice AdminSuiteTM 2.3 Diskless Client, è necessario eseguire le due operazioni seguenti:
Eliminare tutti i client diskless esistenti che non utilizzano la stessa versione di Solaris e la stessa architettura del server.
Installare o eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 9/04.
Per istruzioni dettagliate, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
Se si cerca di installare Solaris 9 9/04 su client diskless esistenti, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
La versione di Solaris (Solaris numero-versione) sulla slice <xxxxxxxx> non può essere aggiornata. È stato riscontrato un problema non identificato nella configurazione software installata sul disco. |
In questo messaggio di errore, numero-versione indica la versione di Solaris attualmente eseguita sul sistema. <xxxxxxxx> designa la slice in cui viene eseguita questa versione di Solaris.
I seguenti bug di installazione si verificano dopo l'aggiornamento di Solaris 9 9/04.
Quando si aggiorna il sistema a Solaris 9 9/04, i seguenti pacchetti di localizzazione del CDE non vengono aggiornati:
SUNWmeadt
SUNWnafdt
SUNWnamdt
SUNWneudt
SUNWseudt
SUNWweudt
Per determinare se il problema riguarda il sistema in uso, eseguire il comando pkgchk -n dopo l'aggiornamento. Se il comando produce i seguenti messaggi di errore, è necessario rimuovere manualmente i pacchetti di localizzazione del CDE e quindi aggiungerli nuovamente al sistema.
Controllo del package SUNWmeadt ERRORE: /usr/dt/config/he/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente Controllo del package SUNWnafdt ERRORE: /usr/dt/config/ar/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente Controllo del package SUNWnamdt ERRORE: /usr/dt/config/en_US.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente Controllo del package SUNWneudt ERRORE: /usr/dt/config/da_DK.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente ERRORE: /usr/dt/config/fi_FI.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente Controllo del package SUNWseudt ERRORE: /usr/dt/config/el_GR.ISO8859-7/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente ERRORE: /usr/dt/config/pt_PT.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente Controllo del package SUNWweudt ERRORE: /usr/dt/config/en_GB.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente ERRORE: /usr/dt/config/en_IE.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente ERRORE: /usr/dt/config/nl_BE.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente ERRORE: /usr/dt/config/nl_NL.ISO8859-15/Xresources.d/Xresources.ow Percorso inesistente |
Soluzione: dopo avere aggiornato il sistema, aggiornare i pacchetti di localizzazione, come indicato qui di seguito:
Diventare utente root.
Rimuovere i pacchetti.
# pkgrm SUNWmeadt SUNWnafdt SUNWnamdt SUNWneudt \ SUNWseudt SUNWweudt |
Spostarsi nella directory che contiene le versioni Solaris 9 9/04 dei pacchetti.
# cd percorso_immagine
Ad esempio, per accedere ai pacchetti sul CD “Solaris 9 9/04 Software 1 of 2”, inserire il CD nel lettore. Quindi digitare il seguente comando.
# cd /cdrom/cdrom0/Solaris_9/Product
Aggiungere i pacchetti al sistema.
# pkgadd -d . SUNWmeadt SUNWnafdt SUNWnamdt SUNWneudt \ SUNWseudt SUNWweudt |
I daemon SAM-FS/QFS non vengono avviati e non è più possibile disattivare i file system se è stata eseguita una delle seguenti operazioni:
È stato eseguito l'aggiornamento a Solaris 9 4/04.
È stato applicato il cluster di patch consigliate di Solaris 9 (ID 112233-11).
L'errore si verifica in quanto la chiamata di sistema 181 utilizzata dai daemon SAM-FS/QFS è utilizzata da un modulo differente. Il modulo è stato introdotto dalla patch appena applicata. I seguenti messaggi di errore vengono registrati in /var/adm/messages:
/var/adm/messages Jan 5 13:28:46 host genunix: [ID 147998 kern.warning] WARNING: system call entry 181 is already in use Jan 5 13:28:46 host samfs: [ID 798779 kern.warning] WARNING: SAM-FS: modload(samsys) failed. |
Vengono registrati anche i seguenti messaggi in /var/adm/sam-log:
/var/adm/sam-log Jan 5 13:30:08 host sam-fsd[355]: [ID 617651 local4.alert] Fatal error - samsys module not loaded Jan 5 13:30:08 host sam-fsd[355]: [ID 765074 local4.alert] Correct problem and 'kill -HUP 355' |
Procedere come segue:
Diventare utente root.
Eseguire un grep di 181 sull'output di modinfo per determinare se la chiamata 181 è utilizzata da un altro modulo:
# modinfo | grep 181 8 1181aa0 38c4 1 1 TS (time sharing sched class) 15 11b1092 181a 12 1 sad (STREAMS Administrative Driver ') 43 1295cd8 ce9 181 1 ssc050 (SSC050 i2c device driver: v1.4) 158 7813a87f 181c 95 1 cpc (cpc sampling driver v1.10) 158 7813a87f 181c 179 1 cpc (cpc sampling system call) 158 7813a87f 181c 179 1 cpc (32-bit cpc sampling system call) |
Poiché la chiamata di sistema 181 è utilizzata da un altro modulo, configurare samsys perché utilizzi un diverso valore per la chiamata di sistema.
Modificare la voce samsys di /etc/name_to_sysnum in modo che utilizzi il valore 182 o qualsiasi altro valore inutilizzato compreso nell'intervallo 0-255.
samsys 182 |
Riavviare il sistema per riconfigurare samsys.
# shutdown -y -g0 -i0
OK> boot -r
Verificare che i messaggi di errore non compaiano più in /var/adm/messages e che sia possibile attivare i file system SAM-FS.
Il database CIM (Common Information Model) dell'archivio WBEM si può danneggiare nelle seguenti condizioni:
Viene applicata una revisione della patch 112945 per una versione di Solaris 9 su un sistema che esegue Solaris 9.
Si rimuove quindi la patch che era stata applicata al sistema.
Se l'archivio WBEM è danneggiato, il Visualizzatore log della Solaris Management Console presenta il seguente messaggio di errore:
CIM_ERR_FAILED: /usr/sadm/lib/wbem/../../../../var/sadm/wbem/logr/ preReg/PATCH113829install/Solaris_Application.mof,18,ERR_SEM, ERR_EXC_SET_CLASS,CIM_ERR_FAILED:Other Exception: java.io.StreamCorruptedException: invalid stream header |
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Procedere come segue per evitare che l'archivio WBEM venga danneggiato:
Diventare utente root.
Prima di applicare la patch, eseguire un backup dell'archivio WBEM.
# cp -r /var/sadm/wbem/logr percorso/logr |
dove percorso è il percorso dell'archivio WBEM di backup.
Se l'archivio WBEM risulta danneggiato dopo la disinstallazione della patch, arrestare il server WBEM.
# /etc/init.d/init.wbem stop |
Ripristinare la copia di backup dell'archivio WBEM.
# cp -rf percorso/logr /var/sadm/wbem/logr |
Riavviare il server WBEM.
# /etc/init.d/init.wbem start |
Procedere come segue per creare un nuovo archivio WBEM:
Questa soluzione non ripristina i dati WBEM se l'archivio WBEM è danneggiato. I dati eventualmente aggiunti all'archivio durante l'installazione vengono perduti.
Diventare utente root.
Arrestare il server WBEM.
# /etc/init.d/init.wbem stop |
Rimuovere i file dalla directory /logr.
# rm /var/sadm/wbem/logr/* |
Rimuovere la directory /notFirstTime.
# rmdir notFirstTime |
Avviare il server WBEM.
# /etc/init.d/init.wbem start |
Compilare manualmente eventuali file MOF (Managed Object Format) proprietari.
# /usr/sadm/bin/mofcomp file-MOF |
In Solaris 9 9/04 è presente il seguente problema relativo alla modalità a 64 bit.
Se il sistema esegue già un firmware predisposto per i 64 bit, l'aggiornamento della flash PROM non è necessario.
Per eseguire Solaris a 64 bit su un sistema UltraSPARCTM, può essere necessario aggiornare il firmware della flash PROM. I programmi di installazione di Solaris 9 9/04 permettono di aggiungere il supporto a 64 bit. Questo nuovo supporto viene selezionato automaticamente quando si esegue l'installazione sui sistemi Sun UltraSPARC. I sistemi a 64 bit eseguono il boot in questa modalità come opzione predefinita se la velocità della CPU è uguale o superiore a 200 MHz.
Se si sceglie di eseguire Solaris a 32 bit su qualsiasi sistema SunTM o UltraSPARC l'aggiornamento della flash PROM non è necessario.
La tabella seguente elenca i sistemi UltraSPARC (Sun4UTM) interessati, con le relative versioni minime del firmware. La colonna Tipo di sistema indica l'output del comando uname -i. È possibile determinare la versione del firmware eseguendo il comando prtconf -V.
Tabella 1–1 Versioni minime del firmware richieste per eseguire Solaris a 64 bit sui sistemi UltraSPARC
Tipo di sistema da uname -i |
Versione minima firmware da prtconf -V |
---|---|
SUNW,Ultra-1-Engine |
3.10.0 |
SUNW,Ultra-1 |
3.11.1 |
SUNW,Ultra-2 |
3.11.2 |
SUNW,Ultra-4 |
3.7.107 |
SUNW,Ultra-Enterprise |
3.2.16 |
Se il sistema in uso non compare nella tabella, non richiede un aggiornamento della flash PROM.
Per istruzioni su come aggiornare la flash PROM usando il CD di Solaris, vedere la raccolta Solaris 9 on Sun Hardware Collection. È possibile ottenere il manuale dal sito http://docs.sun.com.
In Solaris 9 9/04 è presente il seguente problema relativo al CD della documentazione.
I nomi dei pacchetti di alcune raccolte di documenti tradotte in formato PDF sono più lunghi di nove caratteri. Per installare queste raccolte PDF sui server che utilizzano Solaris 7 o 8, occorre prima installare due patch.
Attualmente non sono disponibili patch per i server che utilizzano Solaris 2.6.
Soluzione: per istruzioni sull'installazione delle patch, vedere il file “Informazioni importanti sulla documentazione di Solaris” sul supporto della documentazione (“Solaris 9 9/04 Documentation CD 1 of 2”, “2 of 2” o sul DVD). Questo file si trova nella directory seguente:
punto_di_attivazione/README/versione_locale/install_versione_locale.html |
Ad esempio, il file in lingua italiana sul CD “Solaris 9 9/04 Documentation 1 of 2” si trova nella directory:
sol_9_doc_1of2/README/it/install_it.html |
In Solaris 9 9/04 sono presenti i seguenti bug di installazione relativi al CD della documentazione.
Se si utilizza l'utility uninstaller contenuta nel CD della documentazione di Solaris 9 9/04 in modalità “Uninstall All”, vengono rimossi solo i pacchetti della documentazione che fanno parte dell'installazione predefinita.
Soluzione: eseguire il programma di disinstallazione in modalità “Uninstall Partial”. Selezionare i pacchetti specifici da rimuovere.
Se si usa il programma di installazione del CD della documentazione di Solaris 9 9/04 con l'opzione nodisplay, la schermata di verifica non viene impaginata correttamente.
Soluzione: non specificare l'opzione nodisplay con il programma di installazione del CD della documentazione di Solaris 9 9/04. Per installare il CD della documentazione di Solaris 9 9/04, usare l'interfaccia utente grafica.
Qui di seguito è riportato un problema di localizzazione che si verifica nell'installazione di Solaris 9 9/04.
Quando si sceglie una versione locale per l'installazione, è possibile che vengano installate anche altre versioni locali correlate. Questo problema si verifica in Solaris 9 9/04 perché tutte le versioni locali complete (con traduzione dei messaggi) e le versioni locali parziali asiatiche e giapponesi sono state riorganizzate in base al supporto delle lingue per le versioni locali. Le altre versioni locali parziali sono tuttora organizzate e installate in base alla regione geografica, ad esempio Europa Centrale.
Qui di seguito sono riportati i bug di localizzazione che si verificano nell'installazione di Solaris 9 9/04.
Se si utilizza Solaris Live Upgrade con i CD in dotazione per installare Solaris 9 9/04, il CD delle lingue installa automaticamente tutte le lingue disponibili.
Dopo l'installazione, se si esegue il login nel sistema usando una versione locale diversa da quella selezionata durante l'installazione, è possibile che compaiano caratteri illeggibili. Dopo avere eseguito il login in una di queste versioni locali, compare la versione locale inglese.
Soluzione: durante l'installazione, selezionare l'opzione di installazione personalizzata. Deselezionare le lingue che non si desidera installare durante l'installazione del CD delle lingue.
L'aggiornamento a Solaris 9 9/04 su un sistema che utilizza Solaris 8 e in cui è installato il CD "Solaris 8 Language Supplement" produce una serie di pacchetti non validi. I pacchetti delle versioni locali thailandese, russa, polacca e catalana restano installati sul sistema. Questi pacchetti presentano il valore ARCH=sparcall e non vengono rimossi durante l'aggiornamento a Solaris 9 9/04.
Soluzione: prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 9/04, usare il Registro dei prodotti Solaris per rimuovere i pacchetti del CD “Solaris 8 Languages Supplement”.