Un'immagine di backup del firmware 1.0 per il backplane FC-AL di Sun Fire 880 viene fornita sul CD Supplement. Nell'improbabile eventualità di corruzione del firmware sul backplane, è possibile utilizzare l'immagine di backup per l'aggiornamento flash del sistema con il firmware originale. Questa procedura viene eseguita con il sottocomando luxadm download ed è descritta nel documento Platform Notes: Using luxadm Software, facente parte del set di AnswerBook2 Solaris on Sun Hardware disponibile sul CD Supplement.
Il sottocomando luxadm download presuppone che l'immagine di backup del firmware risieda in /usr/platform/SUNW,Sun-Fire-880/lib/images/int_fcbpl_fw sul disco del sistema Sun Fire 880. Prima di eseguire l'aggiornamento flash del sistema, occorre quindi installare l'immagine di backup dal CD Supplement al disco del sistema Sun Fire 880. Per reperire le istruzioni di installazione, vedere la sezione "Installazione del software dal CD Supplement" in Solaris 8 7/01: Guida alle piattaforme hardware Sun.
Se per installare il CD Supplement si utilizza Solaris Web Start, il firmware del backplane Sun Fire 880 FC-AL non è incluso nell'installazione predefinita. Per installare il firmware di backup, scegliere l'opzione di installazione personalizzata e selezionare il firmware del backplane FC-AL Sun Fire 880.
Le informazioni per l'installazione del software SSP 3.4, che nelle precedenti release di Solaris erano contenute nella Guida alle piattaforme hardware Sun sono ora oggetto del nuovo documento, Sun Enterprise 10000 SSP 3.4 Installation Supplement.
Il Sun StarOfficeTM Knowledge Database è l'attuale risorsa di assistenza alla clientela per StarOffice 5.2. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web:
http://www.sun.com/products/staroffice/support.html
A causa delle limitazioni della PROM, tutte le architetture sun4d e sun4m non riescono a effettuare il boot da partizioni di dimensioni maggiori di 2 GB. Su questi sistemi, il boot si interrompe generando il seguente messaggio:
bootblk: can't find the boot program |
Le architetture sun4u supportano il boot da partizioni più grandi.
Esiste un problema correlato (4023466) con re-preinstall, a causa del quale l'immagine di boot per i dischi di grandi dimensioni crea partizioni root più grandi di 2 GB. Si raccomanda agli amministratori di sistema di non usare re-preinstall su sistemi sun4d o sun4m dotati di dischi root di grandi dimensioni (4 GB o più).
Il CD Computer Systems Installer installa automaticamente i driver di rete dal CD Supplement. I driver per le schede SunATM(TM), SunHSI/S(TM), SunHSI/P(TM), SunFDDI/S e SunFDDI/P vengono ora installati come opzione predefinita all'installazione dell'ambiente operativo Solaris 8 7/01. Se non si dispone di alcuni di tali componenti hardware sul sistema, potrebbero essere visualizzati dei messaggi di errore, che sono comunque da ignorare.
Questo driver spc non supporta le funzioni di riconfigurazione dinamica dell'ambiente operativo Solaris 8 7/01.
I sistemi Sun Enterprise 10000 con 64 Gbyte di memoria non possono avviare l'ambiente operativo Solaris 8 7/01 in modalità 32 bit.
L'uso di ypbind produce un degrado delle prestazioni sui server Enterprise 10000 dotati di più adattatori di rete Sun GigaSwift Ethernet che eseguono il software Solaris 8 4/01.
Soluzione: contattare SunSolve per ottenere l'ID patch timod corretto.
L'esecuzione del test di conformità per OpenGL 1.2.1 in un ambiente senza un sistema di gestione delle finestre causa l'interruzione di Xserver.
Se il software SunScreen(TM) SKIP 1.1.1 è attualmente installato sul proprio sistema, sarà necessario rimuovere tutti i package di SKIP prima di procedere all'installazione o all'aggiornamento dell'ambiente operativo Solaris 8 7/01. Qui di seguito sono indicati i package da rimuovere: SICGbdcdr, SICGc3des, SICGcdes, SICGcrc2, SICGcrc4, SICGcsafe, SICGes, SICGkdsup, SICGkeymg, SICGkisup.
ISDN non supporta le funzioni di sospensione e ripristino di Power Management(TM).
I problemi descritti qui di seguito si riferiscono al prodotto SunVTS(TM) 4.4.
Alla versione 4.4 di SunVTS sono state apportate le seguenti ottimizzazioni e nuove funzioni:
Delay Time -- Nuova opzione di esecuzione dei test, che permette di specificare un lasso di tempo di ritardo tra le esecuzioni dei test.
Log del kernel di SunVTS -- Nuovo file log che registra i messaggi di errore di kernel e sonde.
sunpci2test -- Nuovo test per la scheda integrata SunPCI2.
GUI SunVTS ottimizzata -- Visualizza l'ultimo file di opzioni caricato.
Test di memoria SunVTS -- Potenziamento dei test di memoria per i sistemi di memoria complessi sulle piattaforme testate correnti.
mpconstest -- Dispone ora di nuovi test secondari; 6 - 17.
netlbtest -- Ottimizzazioni per il supporto delle nuove schede Sun GigabitEthernetTM.
nettest -- Ottimizzazioni per il supporto delle nuove schede Sun GigabitEthernet.
pcsertest -- Dispone ora di nuovi parametri configurabili.
Finestra console vtstty -- Nuova barra di scorrimento che consente il controllo visivo dei messaggi della console.
Per ulteriori dettagli su queste nuove funzioni, fare riferimento ai documenti SunVTS 4.4 User's Guide e SunVTS 4.4 Test Reference Manual.
L'interfaccia utente SunVTS OPEN LOOK non supporta le più recenti caratteristiche di SunVTS e sarà abbandonata insieme all'ambiente OPEN LOOK in Solaris. Analogamente, non sarà più garantito il supporto di test, sundial e sunbutton OPEN LOOK. Per il supporto completo delle funzioni, utilizzare l'interfaccia SunVTS CDE. Per informazioni più aggiornate, vedere la sezione "Funzioni software non più supportate" nelle note sull'ambiente operativo Solaris.
Nella versione 4.4 di SunVTS, la funzione di test online che viene avviata con il comando vtsui.online non sarà più disponibile. Il package SUNWodu che include questa funzionalità non è più fornito.
Le funzioni di diagnostica online dei sistemi Sun sono ora disponibili attraverso il software Sun Hardware Diagnostic Suite di Sun Management Center. Per maggiori dettagli, accedere a http://www.sun.com/sunmanagementcenter.
Nella prossima versione di SunVTS, non saranno più supportati il vecchio formato dei messaggi e la variabile VTS_OLD_MSG. Gli eventuali script che utilizzino il vecchio formato dei messaggi andranno aggiornati. Per ulteriori dettagli, consultare il documento SunVTS 4.4 User's Guide.
Nella prossima versione di SunVTS, non sarà più supportata l'opzione Stress Mode, ora disponibile nella finestra di dialogo Test Execution.
Nella prossima versione di SunVTS non sarà più disponibile il test sunpcitest.
Nei paragrafi seguenti è descritto il problema di installazione che si può verificare se si tenta di installare SunVTS con un programma diverso dal comando pkgadd.
Webstart 2.0 potrebbe non installare SunVTS su sistemi su cui non è installato l'ambiente Solaris a 64 bit. Webstart 2.0 rimuove i package SunVTS a 32 bit quando i package a 64 bit determinano la sospensione dell'installazione.
Soluzione: utilizzare il comando pkgadd per installare i package di SunVTS a 32 bit nel modo descritto nel documento SunVTS 4.4 User's Guide.
Quando si installa SunVTS usando Web Start 2.0, non viene richiesto di abilitare la funzione di sicurezza Kerberos v5 di SEAM (Sun Enterprise Authentication MechanismTM). L'installazione procede automaticamente senza abilitare questo livello di sicurezza superiore.
Soluzione: Per abilitare la funzione di sicurezza SEAM, usare il comando pkgadd per installare i package di SunVTS come descritto nel manuale SunVTS 4.4 User's Guide.
Se si tenta di installare SunVTS con Webstart 2.0, non è possibile cambiare la directory di installazione. SunVTS viene installato in /opt.
Soluzione: utilizzare il comando pkgadd -a none per installare SunVTS nella directory desiderata nel modo descritto nel documento SunVTS 4.4 User's Guide.
Se eseguito per errore su un'interfaccia di rete configurata, netlbtest ne causa la deconfigurazione senza produrre alcun messaggio di avvertimento. La GUI CDE di SunVTS si blocca se eseguita su un sistema remoto via Ethernet e il sistema può bloccarsi se sono interessati i punti di attivazione di NFS.
Soluzione: effettuare l'unplumbing e annullare la configurazione dell'interfaccia di rete da testare con netlbtest prima di iniziare il test. Per ulteriori informazioni, vedere il capitolo dedicato al test Ethernet Loopback (netlbtest) nel documento SunVTS 4.4 Test Reference Manual e la pagina man ifconfig(1M).
Se viene abilitata l'opzione Print_Warning per netlbtest, il test non riesce e produce l'errore seguente:
FATAL ce1: "Invalid command argument." |
Soluzione: non abilitare l'opzione Print_Warning.
Il software ShowMe TV 1.3 contiene il supporto della riproduzione di filmati MPEG2. Il supporto era stato eliminato per il Sun MediaCenter(TM) in ShowMe TV 1.3. Inoltre, ShowMe TV 1.3 contiene una serie di correzioni di bug su 1.2.1. Ecco un elenco di alcuni dei problemi noti:
Ci sono vari piccoli problemi con la riproduzione dei file MPEG1/2: lo zoom non funziona su alcuni frame-buffer, l'indicatore della posizione non è sufficientemente preciso, la funzione di riavvolgimento fotogramma per fotogramma non funziona.
Non è possibile commutare tra i flussi CIF e QCIF H.261 (ossia, la risoluzione normale, oppure fotogrammi formato 352x288 e la bassa risoluzione, oppure fotogrammi formato 176x244) sui sistemi non Ultra.
Mescolare caratteri asiatici e ASCII nella stessa riga di testo può confondere le funzioni di input/output di ShowMe TV. In particolare, se un utente configura una trasmissione in cui il nome della trasmissione o il nome dell'host contengono caratteri asiatici, salvare/ripristinare questi parametri in/dal file di configurazione .showmetv-programs-nome_host potrebbe non funzionare correttamente.
I pulsanti e i menu del ricevitore contengono testo sbagliato nelle lingue diverse dell'inglese (ID del bug 4210702).
Sono stati rilevati i seguenti problemi:
Descrizione: se si accede a uno slot in cui è inserita una scheda di I/O PCMCIA e il driver della scheda stessa è scaricato (come avviene durante l'esecuzione di modunload -i 0 al termine di un boot multiutente), il sistema risulta bloccato.
Soluzione: a volte per riattivare il sistema è sufficiente rimuovere la scheda.
Descrizione: Avviando inizialmente l'ambiente operativo Solaris 8 con il kernel a 64 bit, è possibile che il nodo del dispositivo hardware/dev/term/pc0 per il dispositivo seriale scheda PC non venga creato.
Soluzione: avviare inizialmente il sistema con il kernel a 32 bit, quindi riavviarlo con il kernel a 64 bit.
Le istruzioni di installazione fornite nel manuale Solaris 8 7/01: Guida alle piattaforme hardware Sun potrebbero lasciare intendere che il visualizzatore di file PC possa essere installato in altre directory oltre a quella predefinita. Al contrario, il visualizzatore di file PC deve necessariamente essere installato nella directory predefinita (/opt).
Nei documenti di PowerPoint97 l'immagine di sfondo non viene visualizzata (ID 4159447).
In PowerPoint97 non vengono visualizzati i caratteri non standard (ID 4159448).
Nei documenti di PowerPoint97 non vengono visualizzati i grafici e le tabelle di Excel (ID 4159449).
In PowerPoint97 non vengono visualizzati i caratteri modificati in scala, il testo colorato e il testo a cui è applicato lo stile corsivo sottolineato (ID 4159450, ID 4159451, ID 4159452).
Le operazioni di "taglia e incolla" di certi file in un editor di testo producono asterischi (*) invece del testo previsto (ID 4165089).
Nel visualizzatore di file PC la funzione di ricerca non funziona per le lingue multibyte (cinese tradizionale, coreano) (ID 4151774).
Nelle versioni locali giapponesi del visualizzatore di file PC, la funzione di ricerca restituisce la stringa errata. (ID 4171815).
Nella versione locale zh.TW.BIG5 non vengono visualizzati i documenti Word95 in cinese tradizionale salvati nei formati Word97 o PowerPoint97 (ID 4150413).
Nella documentazione di Solaris 8 7/01 sono stati riscontrati i seguenti errori.
La pagina man eri(7d) indica erroneamente che il file eri.conf si trova nel file /kernel/drv/sparcv9/eri.conf
La posizione corretta è invece: /kernel/drv/eri.conf
La versione in lingua inglese del documento Platform Notes: Sun GigaSwift Ethernet Driver contiene i seguenti errori, corretti nella versione giapponese:
Pagina 7, tabella 7: nella colonna "Description" per rx_intr_time, nella frase "... 4.5 US ticks ...", "US" dovrebbe essere "microsecond".
Pagina 14: la descrizione "The comma separated numbers after the @ character at the end represent the device and function numbers, which are together referred to as unit-address." è errata e dovrebbe essere invece: "The comma separated numbers after the @ character represent the device and function numbers, which are together referred to as unit-address."
Pagina 14: nell'esempio /pci108e;abba;/pci@4,4000/network@0, l'indirizzo dell'unità è definito come 4,4.
Pagine 15, 19 e 21: numerazione errata di alcuni passaggi.
Pagina 17, tabella 11, "lp_autoneg_cap" dovrebbe essere "lp_cap_autoneg".
Questo documento presenta i problemi hardware e software relativi a Sun Remote System Control (RSC) 2.1.
Il software RSC 2.1 Update può essere installato sui seguenti sistemi:
Server Sun Fire 880 con ambiente operativo Solaris 8 7/01
Server Sun Fire 280R con ambiente operativo Solaris 8 1/01 o altra versione di Solaris che supporti il prodotto RSC 2.1
Inoltre, è possibile installare l'interfaccia client di RSC 2.1 su:
Qualsiasi altro computer con ambiente operativo Solaris 2.6 o altra versione di Solaris che supporti il prodotto RSC 2.1 Update
Qualsiasi computer con uno dei seguenti ambienti operativi Microsoft Windows:
Windows 95
Windows 98
Windows NT 4.0
Per l'esecuzione del software RSC 2.1 Update, i sistemi client richiedono JavaTM 2 Standard Edition (J2SE) Runtime Environment Version 1.2.2_05a o una versione successiva 1.2.x. RSC 2.1 Update non funziona con la versione 1.3 o successive del J2SE Runtime Environment.
L'installazione di RSC è inclusa nell'installazione predefinita del CD Solaris Supplement. I componenti server RSC vengono installati solo per i server Solaris compatibili, mentre il software client è installato su tutti i computer che soddisfano i requisiti degli ambienti operativi Solaris o Windows. Il software RSC deve essere installato e configurato prima di utilizzare RSC.
Prima di procedere all'aggiornamento da una versione precedente di RSC o di reinstallare il software, effettuare il login al server come superutente ed eseguire una copia di backup dei dati di configurazione avvalendosi dei comandi seguenti:
# rscadm show > nome_file_remoto # rscadm usershow >> nome_file_remoto |
Assegnare al file un nome di senso compiuto che includa il nome del server controllato da RSC. Dopo l'installazione, è possibile fare riferimento a questo file per ripristinare le impostazioni di configurazione.
L'installazione in ambiente operativo Solaris 8 colloca il documento Manuale utente Sun Remote System Control (RSC) 2.0 in /opt/rsc/doc/versione localizzata/pdf/user_guide.pdf. L'installazione in ambiente operativo Windows colloca il Manuale utente in C:\Programmi\Sun Microsystems\Remote System Control\doc\versione localizzata\pdf\user_guide.pdf
Le sezioni seguenti descrivono i problemi relativi a Sun Remote System Control (RSC).
Questa sezione descrive i problemi che interessano il funzionamento di RSC su tutte le piattaforme.
Il software RSC 2.1 Update contiene soluzioni per gli errori del firmware di RSC e per la GUI Windows. A indicazione che tali soluzioni sono presenti, i numeri delle versioni visualizzati nella GUI per questi due componenti riflette le differenze di revisione. Per l'ambiente operativo Solaris, la GUI di RSC visualizza Version 2.1.0 e Firmware Version 2.1.1; per l'ambiente operativo Windows, viene indicata invece Version 2.1.1 per entrambi i componenti.
Per impostazione predefinita, l'impostazione di RSC "Abilita PPP"della GUI è disattivata e l'impostazione della variabile di configurazione ppp_enabled è false. Questa impostazione permette di collegarsi al modem RSC utilizzando PPP. Se però PPP è abilitato, gli utenti che si collegano al modem non possono effettuare il login a RSC. RSC si aspetta di eseguire l'attività di handshaking PPP con il sistema dell'utente. Poiché questa attività non ha luogo, il prompt di login visualizza caratteri illeggibili e RSC non riesce a interpretare i caratteri digitati dall'utente.
La finestra della console RSC a volte si chiude durante l'elaborazione di grandi quantità di dati di testo, ad esempio durante l'esecuzione del comando ls -R per una struttura di file di grandi dimensioni. Si tratta di un problema che si verifica a intermittenza. Per risolverlo, aprire un'altra finestra della console.
Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui server Sun Fire 280R e Sun Fire 880.
L'esecuzione della rimozione o dell'installazione della scheda RSC con il cavo di alimentazione del sistema collegato può danneggiare il sistema o la scheda RSC. La rimozione e la sostituzione della scheda RSC devono essere effettuate unicamente da personale qualificato. Per eseguire queste procedure, contattare il centro di assistenza di fiducia.
Prima di eseguire le operazioni descritte nei documenti Sun Fire 280R Server Service Manual o Sun Fire 880 Server Service Manual per rimuovere o installare la scheda RSC, eseguire la procedura seguente per garantire che nel sistema non sia presente alimentazione CA.
Arrestare e spegnere il sistema.
Con il sistema al prompt ok, portare l'interruttore a chiave nella posizione Off.
A questo punto nel sistema è ancora presente l'alimentazione di standby.
Scollegare tutti i cavi di alimentazione CA dai loro ricettacoli nel pannello posteriore.
Ciò garantisce che non vi sia alimentazione di standby presente nel sistema.
Seguire la procedura RSC indicata dai documenti Sun Fire 280R Server Service Manual o Sun Fire 880 Server Service Manual.
RSC genera il seguente allarme sui server Sun Fire 280R o Sun Fire 880 quando la scheda RSC riprende l'uso della batteria in seguito a un'interruzione di corrente:
00060012: "RSC operating on battery power."
Questo allarme non viene indicato nel documento Sun Remote System Control (RSC) 2.0 User's Guide.
Il comando xir non riesce a portare il server al prompt ok come previsto. Non utilizzare il comando xir.
Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui soli server Sun Fire 280R. Per reperire ulteriori informazioni sui problemi relativi al server Sun Fire 280R, vedere il documento Server Sun Fire 280R - Note sul prodotto.
In rari casi, il sistema esclude la scheda RSC durante l'avvio. Per controllare se il sistema ha effettuato il boot ed è in linea, utilizzare il comando ping per verificare se la scheda è attiva oppure collegarsi utilizzando telnet o rlogin. Se il sistema non è collegato alla rete, stabilire una connessione tip al sistema. (Accertarsi che l'I/O della console non sia diretto alla scheda RSC). Avvalersi della connessione tip per visualizzare i messaggi di boot sul sistema che dà problemi oppure eseguire il reboot del sistema. Per informazioni utili su come diagnosticare il problema, consultare il manuale dell'utente fornito con l'hardware in uso.
All'accensione del sistema potrebbe venire riportato un falso errore dell'unità disco interna registrato nella cronologia dei log di Sun Remote System Control (RSC).
Se l'errore è riportato da RSC, ignorarlo qualora il sistema avvii con successo l'ambiente operativo Solaris. Nella maggior parte dei casi, questo falso errore non ricomparirà. È comunque possibile controllare il disco dopo il processo di boot avvalendosi dell'utility fsck.
Tutti i messaggi di errore dei dischi riportati dall'ambiente operativo Solaris indicano un vero errore delle unità disco.
Se invece l'errore del disco viene riportato al prompt ok e il sistema non riesce ad avviare il sistema operativo Solaris, potrebbe trattarsi di un problema reale dell'unità disco. Controllare l'unità disco avvalendosi dei test OpenBoot Diagnostics in base a quanto indicato nel capitolo "Diagnostics, Monitoring, and Troubleshooting" del documento Sun Fire 280R Server Service Manual.
Dopo un riavvio a freddo o l'accensione del sistema, il comando rscadm resetrsc di RSC non riesce; si tratta di un errore noto. Per far sì che il comando funzioni correttamente, risettare il sistema host.
È possibile procedere in uno dei tre modi seguenti:Al prompt ok, eseguire il comando reset-all.Al prompt del CLI (Command-Line Interface) di RSC, impartire il comando reset.Al prompt del CLI di Solaris, impartire il comando reboot.Il comando rscadm resetrsc di RSC funzionerà ora correttamente.
Quando ci si collega alla scheda RSC utilizzando un modem remoto, i suoi parametri (baud rate e bit di parità/stop/dati) devono corrispondere alle impostazioni del modem di RSC. Quest'ultimo è sempre impostato su 9600 baud. Per reperire gli altri parametri, controllare le impostazioni del modem RSC relative a parità, bit di stop e bit di dati. Se le impostazioni non corrispondono, il collegamento potrebbe non andare a buon fine oppure potrebbero venire visualizzati caratteri illeggibili.
Se il modem remoto utilizza un baud rate superiore a 9600 baud, il collegamento avverrà comunque a 9600 baud.
Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui soli server Sun Fire 880.
L'interfaccia grafica utente di RSC visualizza una luce di colore rosso-arancione durante il monitoraggio di un server Sun Fire 880 che presenta una condizione di errore. Il colore effettivo della luce emessa dal LED del pannello anteriore è in questo caso giallo.
Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui soli server Sun Enterprise 250. Per reperire ulteriori informazioni sui problemi relativi al server Sun Enterprise 250, consultare il documento di note sul prodotto.
Non emettere il comando fsck dalla console RSC ridiretta.
Ripristinare su ttya le impostazioni di input-device e output-device del sistema, quindi effettuare il reboot del sistema e accedervi tramite console locale o terminale ed eseguire direttamente il comando fsck di OpenBoot PROM.
Il comando boot -s non funziona dalla console RSC.
Ripristinare su ttya le impostazioni di input-device e output-device del sistema, quindi effettuare il reboot del sistema e accedervi tramite console locale o terminale ed eseguire direttamente il comando boot -s.
RSC spesso riporta un errore delle ventole in caso di arresto per surriscaldamento del server. Viene registrato un evento "Errore ventola sistema", l'interfaccia grafica utente (GUI) riporta uno stato "Error - 1 Sun Enterprise 250 fan tray"e il comando dell'ambiente CLI riporta un guasto. Questo stato di errore viene mantenuto (e riportato da GUI e interfaccia dalla riga di comando) fino al reset dell'host e fino a quando questo non raggiunge il prompt ok.
Non si tratta di effettivi errori delle ventole. Lo stato delle ventole deve essere trattato in modo analogo a quello degli alimentatori quando si verifica un arresto del sistema: le ventole sono "OFF" e non mostrano una condizione di errore.
Per rendere effettive le modifiche apportate alla variabile di configurazione serial_hw_handshake di RSC occorre eseguire il reboot del server. Questa operazione incide anche sulla casella di controllo dedicata all'abilitazione dell'handshaking hardware nell'interfaccia grafica utente di RSC. Questa limitazione non è indicata nella documentazione.
L'uso intensivo dei comandi di shell tcsh di UNIX in una sessione di console RSC può far sì che RSC non risponda più alle richieste. Interrompendo la shell tcsh si ripristina il normale comportamento di RSC.
Il comando loghistory riporta un errore quando il valore di index -n specificato è maggiore del numero di linee del buffer.
Esclusione di utenti di Conversazione nella conferenza a 7 vie
Soluzione: Il riavvio di Conversazione costituisce una potenziale soluzione al problema.
Nelle conferenze SunForum con NetMeeting, i caratteri appaiono illeggibili in alcune aree.
Soluzione: Non disponibile.
Se è selezionata la modalità T.126, i caratteri multibyte del nome dell'utente della lavagna risultano illeggibili.
Soluzione: Scegliere la modalità SunForum 1.0.
Clipboard condivisa: l'operazione di incollaggio di testo effettuata su entrambe le piattaforme SunForum causa il crash dell'altra piattaforma SunForum
Soluzione: Non disponibile.
Si verifica un errore di segmentazione quando si richiama il metatool Solstice DiskSuiteTM 4.1.2 su un sistema Sun Enterprise 6000 con Alternate Pathing 2.3 o 2.3.1 già installato e configurato sui sistemi SPARC Storage Array 100 o SPARC Storage ArrayTM 200.
Dopo avere richiamato il metatool, viene visualizzato il messaggio seguente:
root@[/]>metatool &[1] 2569root@[/]>Initializing metatool... Done.Discovering drives and slices... metatool: Segmentation Fault |
Soluzione: Spostare /usr/lib/libssd.so.1 e /usr/lib/libap_dmd.so.1 in /usr/sadm/lib/lvm.
La scheda SunFDDITM PCI (FDDI/P) non supporta il boot senza unità disco. La scheda SunFDDI SBus board (FDDI/S) supporta invece il boot senza unità disco sulle sole piattaforme sun4m e sun4u.
Se sul sistema sono installate più di due schede Sun GigaSwift Ethernet, si può verificare una situazione di uso intensivo delle CPU o blocco del sistema.
L'esecuzione di una versione di Solaris 8 con una scheda Expert3D o Expert3D-Lite può causare i l verificarsi di problemi dopo l'esecuzione di cpr.
Soluzione: installare la patch 108576-15 o superiore.