Supplemento alle note su Solaris 8 10/01 per hardware Sun

Capitolo 3 Problemi noti

Assistenza StarOffice

Il Sun StarOfficeTM Knowledge Database è l'attuale risorsa di assistenza alla clientela per StarOffice 5.2. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web:

http://www.sun.com/products/staroffice/support.html

Riconfigurazione dinamica sui sistemi Sun Fire 6800/4810/4800/3800

Questa release dell'ambiente operativo Solaris non supporta la riconfigurazione dinamica (DR) per i sistemi Sun Fire 6800/4810/4800/3800.

Boot da partizioni più grandi di 2 GB (ID 1234177)

A causa delle limitazioni della PROM, tutte le architetture sun4d e sun4m non riescono a effettuare il boot da partizioni di dimensioni maggiori di 2 GB. Su questi sistemi, il boot si interrompe generando il seguente messaggio:


bootblk: can't find the boot program


Nota -

Le architetture sun4u supportano il boot da partizioni più grandi.


Esiste un problema correlato (4023466) con re-preinstall, a causa del quale l'immagine di boot per i dischi di grandi dimensioni crea partizioni root più grandi di 2 GB. Si raccomanda agli amministratori di sistema di non usare re-preinstall su sistemi sun4d o sun4m dotati di dischi root di grandi dimensioni (4 GB o più).

Driver di rete installati come opzione predefinita

Il CD Computer Systems Installer installa automaticamente i driver di rete dal CD Supplement. I driver per le schede SunATM(TM), SunHSI/S(TM), SunHSI/P(TM), SunFDDI/S e SunFDDI/P vengono ora installati come opzione predefinita all'installazione dell'ambiente operativo Solaris 8 10/01. Se non si dispone di alcuni di tali componenti hardware sul sistema, potrebbero essere visualizzati dei messaggi di errore, che sono comunque da ignorare.

Riconfigurazione dinamica-- Nessun supporto da parte del driver del dispositivo Serial Parallel Controller (ID 4177805)

Questo driver spc non supporta le funzioni di riconfigurazione dinamica dell'ambiente operativo Solaris 8 10/01.

Boot di un sistema Sun Enterprise 10000 in modalità 32 bit (ID 4348354)

I sistemi Sun Enterprise 10000 con 64 Gbyte di memoria non possono avviare l'ambiente operativo Solaris 8 10/01 in modalità 32 bit.

Test di conformità per OpenGL (ID 4368030)

L'esecuzione del test di conformità per OpenGL® 1.2.1 in un ambiente senza un sistema di gestione delle finestre causa l'interruzione di Xserver.

SunScreen SKIP 1.1.1 non supportato nell'ambiente operativo Solaris 8 10/01

Se il software SunScreen(TM) SKIP 1.1.1 è attualmente installato sul proprio sistema, sarà necessario rimuovere tutti i package di SKIP prima di procedere all'installazione o all'aggiornamento dell'ambiente operativo Solaris 8 10/01. Qui di seguito sono indicati i package da rimuovere: SICGbdcdr, SICGc3des, SICGcdes, SICGcrc2, SICGcrc4, SICGcsafe, SICGes, SICGkdsup, SICGkeymg, SICGkisup.

ISDN -- Power Management è supportato solo in modalità a 32 bit

ISDN non supporta le funzioni di sospensione e ripristino di Power Management(TM).

Problemi di SunVTS 4.5

I problemi descritti qui di seguito si riferiscono al prodotto SunVTS 4.5.

Novità di questa versione

Ottimizzazioni


Nota -

A questa versione non sono stati aggiunti nuovi test.


Per ulteriori dettagli su queste nuove funzioni, fare riferimento ai documenti SunVTS 4.5 User's Guide e SunVTS 4.5 Test Reference Manual.

Funzioni non più supportate in SunVTS

Interfaccia utente SunVTS OPEN LOOK

L'interfaccia utente SunVTS OPEN LOOK non supporta le più recenti caratteristiche di SunVTS e sarà abbandonata insieme all'ambiente OPEN LOOK in Solaris. Analogamente, non sarà più garantito il supporto di test, sundial e sunbutton OPEN LOOK. Per il supporto completo delle funzioni, utilizzare l'interfaccia SunVTS CDE. Per informazioni più aggiornate, vedere la sezione "Funzioni software non più supportate" nelle note sull'ambiente operativo Solaris.

Funzioni di test online di SunVTS

Nella versione 4.5 di SunVTS, la funzione di test online che viene avviata con il comando vtsui.online non sarà più disponibile. Il package SUNWodu che include questa funzionalità non è più fornito.

Le funzioni di diagnostica online dei sistemi Sun sono ora disponibili attraverso il software Sun Hardware Diagnostic Suite di Sun Management Center. Per maggiori dettagli, accedere a http://www.sun.com/sunmanagementcenter.

Vecchio formato dei messaggi di SunVTS

Nella prossima versione di SunVTS, non saranno più supportati il vecchio formato dei messaggi e la variabile VTS_OLD_MSG. Gli eventuali script che utilizzino il vecchio formato dei messaggi andranno aggiornati. Per ulteriori dettagli, consultare il documento SunVTS 4.5 User's Guide.

Opzione Stress Mode di SunVTS

Nella prossima versione di SunVTS, non sarà più supportata l'opzione Stress Mode, ora disponibile nella finestra di dialogo Test Execution.

sunpcitest non più disponibile

Nella prossima versione di SunVTS non sarà più disponibile il test sunpcitest.

Possibili problemi di installazione

Nei paragrafi seguenti è descritto il problema di installazione che si può verificare se si tenta di installare SunVTS con un programma diverso dal comando pkgadd.

Problema di installazione: Sistemi a 32 bit e Web Start 2.0 (ID 4257539)

Web Start 2.0 potrebbe non installare SunVTS su sistemi su cui non è installato l'ambiente Solaris a 64 bit. Web Start 2.0 rimuove i package SunVTS a 32 bit quando i package a 64 bit determinano la sospensione dell'installazione.

Soluzione: utilizzare il comando pkgadd per installare i package di SunVTS a 32 bit nel modo descritto nel documento SunVTS 4.5 User's Guide.

Problema di installazione: Sicurezza e Web Start 2.0 (ID 4362563)

Quando si installa SunVTS usando Web Start 2.0, non viene richiesto di abilitare la funzione di sicurezza Kerberos v5 di SEAM (Sun Enterprise Authentication MechanismTM). L'installazione procede automaticamente senza abilitare questo livello di sicurezza superiore.

Soluzione: Per abilitare la funzione di sicurezza SEAM, usare il comando pkgadd per installare i package di SunVTS come descritto nel manuale SunVTS 4.5 User's Guide.

Problema di installazione: La directory di installazione di Web Start 2.0 non è definibile dall'utente (ID 4243921)

Se si tenta di installare SunVTS con Web Start 2.0, non è possibile cambiare la directory di installazione. SunVTS viene installato in /opt.

Soluzione: utilizzare il comando pkgadd -a none per installare SunVTS nella directory desiderata nel modo descritto nel documento SunVTS 4.5 User's Guide.

Raccomandazione di installazione: eseguire installazioni e disinstallazioni utilizzando lo stesso programma

Se si installa SunVTS con Web Start 2.0, utilizzare questo stesso programma anche per la disinstallazione. Se invece si installa SunVTS con il comando pkgadd, procedere alla disinstallazione con il comando pkgrm.

Possibili problemi runtime

saiptest non compare nell'interfaccia utente di SunVTS (ID 4482710, 4322468, 4313346)

saiptest, che testa la scheda SAI (Serial Asynchronous Interface, interfaccia seriale asincrona), non compare nell'interfaccia utente (UI) di SunVTS.

Soluzione: installare la patch 109338 del driver saip per testare il dispositivo SAI.

env5test non riesce (ID 4493544, 4487110)

Esiste un problema di comunicazione tra env5test e il daemon picld che fa sì che env5test non riesce.

Soluzione: prima di avviare SunVTS, arrestare e avviare il daemon picld come indicato nell'esempio seguente:

# /etc/init.d/picld stop

# /etc/init.d/picld start


Nota -

Una volta arrestato e avviato il daemon picld, il problema è risolto fino al reboot del sistema, quando è necessario eseguire di nuovo questi comandi.


Problemi noti di ShowMe TV 1.3

Il software ShowMe TV 1.3 contiene il supporto della riproduzione di filmati MPEG2. Il supporto era stato eliminato per il Sun MediaCenter(TM) in ShowMe TV 1.3. Inoltre, ShowMe TV 1.3 contiene una serie di correzioni di bug su 1.2.1. Ecco un elenco di alcuni dei problemi noti:

Problemi PCMCIA

Sono stati rilevati i seguenti problemi:

Problemi noti

Durante l'esecuzione di modunloaded il modulo PC ATA (pcata) causa la sospensione del sistema (ID 4096137)

Descrizione: se si accede a uno slot in cui è inserita una scheda di I/O PCMCIA e il driver della scheda stessa è scaricato (come avviene durante l'esecuzione di modunload -i 0 al termine di un boot multiutente), il sistema risulta bloccato.

Soluzione: a volte per riattivare il sistema è sufficiente rimuovere la scheda.

Avviando l'ambiente operativo Solaris 8 con il kernel a 64 bit, è possibile che il dispositivo /dev/term/pc0, driver seriale scheda PC, non venga creato (ID 4162969)

Descrizione: Avviando inizialmente l'ambiente operativo Solaris 8 con il kernel a 64 bit, è possibile che il nodo del dispositivo hardware/dev/term/pc0 per il dispositivo seriale scheda PC non venga creato.

Soluzione: avviare inizialmente il sistema con il kernel a 32 bit, quindi riavviarlo con il kernel a 64 bit.

Problemi del visualizzatore di file PC

Installazione nella directory /opt

Le istruzioni di installazione fornite nel manuale Solaris 8 10/01: Guida alle piattaforme hardware Sun potrebbero lasciare intendere che il visualizzatore di file PC possa essere installato in altre directory oltre a quella predefinita. Al contrario, il visualizzatore di file PC deve necessariamente essere installato nella directory predefinita (/opt).

Problemi noti

Errata corrige - documentazione

Nella documentazione di Solaris 8 10/01 sono stati riscontrati i seguenti errori.

Riferimenti alla documentazione MPxIO

I documenti Sun Enterprise 10000 SSP 3.5 User Guide, Sun Enterprise 10000 Dynamic Reconfiguration User Guide e Sun Enterprise 10000 DR Configuration Guide contengono riferimenti a un documento attualmente non disponibile, denominato MPxIO Installation and Configuration Guide. Informazioni su installazione e configurazione per MPxIO sono reperibili in MPxIO User and Installation Guide, disponibile presso il sito Web Sun Network Storage Solutions (http://www.sun.com/storage/san).Per dettagli su come accedere a questo documento, consultare le SSP 3.5 Installation Guide and Release Notes.

SSP 3.5 Installation Guide and Release Notes

Pagina 8: nella descrizione delle perdite di memoria di snmpd (ID 4486454), è necessario essere superutente nell'SSP principale per arrestare e avviare i daemon di SSP, non utente ssp come indicato nel testo.

Pagine 75 e 99: i riferimenti al documento Solaris 8 Installation Supplement sono errati. Per ulteriori dettagli, consultare Solaris 8 Advanced Installation Guide.

Pagina man eri(7d)

La pagina man eri(7d) indica erroneamente che il file eri.conf si trova nel file /kernel/drv/sparcv9/eri.conf

La posizione corretta è invece: /kernel/drv/eri.conf

Platform Notes: Sun GigaSwift Ethernet Driver

La versione in lingua inglese del documento Platform Notes: Sun GigaSwift Ethernet Driver contiene i seguenti errori, corretti nella versione giapponese:

Sun Remote System Control (RSC) 2.2 Release Notes

Questo documento presenta i problemi hardware e software relativi a Sun(TM) Remote System Control (RSC) 2.2. Per informazioni complete sull'uso di RSC, vedere il documento Manuale utente Sun Remote System Control (RSC) 2.0.

Nuove funzionalità di RSC 2.2

Nella versione 2.2 di RSC sono disponibili diverse nuove funzionalità non documentate nel Manuale utente Sun Remote System Control (RSC) 2.0:

Operazioni preliminari all'installazione del software Sun Remote System Control

Il software RSC è incluso nel gruppo di installazione predefinita dal CD Solaris Supplement. I componenti server di RSC devono essere installati solo su un server compatibile con Solaris; è invece possibile installare il software client su tutti i computer che soddisfano i requisiti dell'ambiente operativo Solaris o Windows. Prima di poter utilizzare RSC, occorre installare e configurare il software RSC.

IMPORTANTE: prima di effettuare l'aggiornamento da una versione precedente del software server RSC o di reinstallare il software, collegarsi al server come utente root ed eseguire il backup dei dati di configurazione avvalendosi dei comandi seguenti:

# rscadm show > nome_file_remoto

# rscadm usershow >> nome_file_remoto

Assegnare al file un nome di senso compiuto che includa il nome del server controllato da RSC. Dopo l'installazione, è possibile fare riferimento a questo file per ripristinare le impostazioni di configurazione, se necessario. Non si raccomanda di ripristinare una versione precedente del software server RSC dopo aver installato la versione 2.2. Se tuttavia ciò fosse necessario, occorrerà ripristinare le informazioni di configurazione e quindi spegnere e riaccendere il server.

È possibile installare il package del software server RSC 2.2, SUNWrsc, su:

È possibile installare i package software di RSC 2.2 su:

Il file utilizzato per l'installazione della GUI e della documentazione di RSC per l'ambiente operativo Windows è SunRsc.exe.

L'installazione in ambiente operativo Solaris colloca il documento Manuale utente Sun Remote System Control (RSC) 2.0 nella posizione /opt/rsc/doc/versione localizzata/pdf/user_guide.pdf. L'installazione in ambiente operativo Windows colloca il Manuale utente nella posizione C:\Programmi\Sun Microsystems\Remote System Control\doc\versione localizzata\pdf\user_guide.pdf.

Le sezioni seguenti descrivono i problemi relativi a Sun Remote System Control (RSC) 2.2.

Problemi RSC di carattere generale

Questa sezione descrive i problemi che interessano il funzionamento di RSC su tutte le piattaforme (server Sun Enterprise 250, Sun Fire 280R, Sun Fire 880 e Sun Fire 480R):

Difficoltà di lettura dei valori di temperatura della CPU (ID 4463151)

Nell'interfaccia utente grafica può essere difficoltoso leggere le indicazioni della temperatura della CPU.

Probabile ritardo dei messaggi di allarme (ID 4474273)

Se le variabili di RSC page_enabled e mail_enabled sono impostate su true e vengono generati più messaggi di allerta in un breve intervallo, il primo messaggio viene inviato tempestivamente, ma i messaggi successivi emessi durante l'intervallo sono ritardati di 3-4 minuti.

Funzione del LED locator non documentata nel Manuale utente (ID 4445848, 4445844)

I server Sun Fire 480R comprendono una nuova funzione hardware, un LED locator posto sul pannello anteriore del sistema. Il software client di RSC permette di attivare/disattivare lo stato di questo LED per identificare un particolare sistema che può essere posizionato in un rack con altri server. Il comando Attiva/disattiva LED locator è disponibile nell'interfaccia utente grafica in Stato e controllo server. La sintassi dei comandi dell'interfaccia dalla riga di comando per attivare/disattivare lo stato di questo LED sono:

rsc> setlocator on 

rsc> setlocator off 

Lo stato del LED locator è mostrato nella visualizzazione della GUI del pannello anteriore del server e nell'output dei comandi environment (env) e showenvironment. Avvalersi del comando CLI showlocator per visualizzare lo stato del LED. Si noti che lo stato del LED è sempre Off dopo l'accensione o il reset del sistema host.

Problemi RSC relativi ai server Sun Fire 280R, Sun Fire 880 e Sun Fire 480R

Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui server Sun Fire 280R, Sun Fire 880 e Sun Fire 480R.

Rimozione e installazione della scheda RSC


Avvertenza - Avvertenza -

L'esecuzione della rimozione o dell'installazione della scheda RSC con il cavo di alimentazione del sistema collegato può danneggiare il sistema o la scheda RSC. La rimozione e la sostituzione della scheda RSC devono essere effettuate unicamente da personale qualificato. Per eseguire queste procedure, contattare il centro di assistenza di fiducia.


Prima di eseguire le operazioni descritte nei documenti Sun Fire 280R Server Service Manual o Sun Fire 880 Server Service Manual per rimuovere o installare la scheda RSC, eseguire la procedura seguente per garantire che nel sistema non sia presente alimentazione CA.

  1. Arrestare e spegnere il sistema.

  2. Con il sistema al prompt ok, portare l'interruttore a chiave nella posizione Off.

    A questo punto nel sistema è ancora presente l'alimentazione di standby.

  3. Scollegare tutti i cavi di alimentazione CA dai loro ricettacoli nel pannello posteriore.

    Ciò garantisce che non vi sia alimentazione di standby presente nel sistema.

  4. Seguire la procedura indicata dal manuale di assistenza.

Allarme RSC addizionale

RSC genera il seguente allarme sui server Sun Fire 280R o Sun Fire 880 quando la scheda RSC riprende l'uso della batteria in seguito a un'interruzione di corrente:

00060012: "RSC operating on battery power."

Questo allarme non viene indicato nel documento Manuale utente Sun Remote System Control (RSC) 2.0.

Problemi RSC relativi ai soli server Sun Fire 280R

Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui soli server Sun Fire 280R. Per reperire ulteriori informazioni sui problemi relativi al server Sun Fire 280R, vedere il documento Server Sun Fire 280R - Note sul prodotto.

Il reset software con xir non funziona (ID 4361396, 4411330)

Il comando xir non riesce a portare il server al prompt ok come previsto. Questo problema è già stato risolto per alcuni tipi di server; al riguardo, vedere le note sulla versione per la piattaforma hardware in uso.

La sequenza di boot a volte esclude RSC (ID 4387587)

In rari casi il sistema esclude la scheda RSC durante l'avvio. Per controllare se il sistema ha effettuato il boot ed è in linea, utilizzare il comando ping per verificare se la scheda è attiva oppure collegarsi utilizzando telnet o rlogin. Se il sistema non è collegato alla rete, stabilire una connessione tip al sistema. (Accertarsi che l'I/O della console non sia diretto alla scheda RSC). Avvalersi della connessione tip per visualizzare i messaggi di boot sul sistema che dà problemi oppure eseguire il reboot del sistema. Per informazioni utili su come diagnosticare il problema, consultare il manuale dell'utente fornito con l'hardware in uso.

Falso errore del disco riportato all'accensione (ID 4343998, 4316483)

All'accensione del sistema potrebbe venire riportato un falso errore dell'unità disco interna registrato nella cronologia dei log di Sun Remote System Control (RSC).

Se l'errore è riportato da RSC, ignorarlo qualora il sistema avvii con successo l'ambiente operativo Solaris. Nella maggior parte dei casi, questo falso errore non ricomparirà. È comunque possibile controllare il disco dopo il processo di boot avvalendosi dell'utility fsck.


Nota -

Tutti i messaggi di errore dei dischi riportati dall'ambiente operativo Solaris indicano un vero errore delle unità disco.


Se invece l'errore del disco viene riportato al prompt ok e il sistema non riesce ad avviare il sistema operativo Solaris, potrebbe trattarsi di un problema reale dell'unità disco. Controllare l'unità disco avvalendosi dei test OpenBoot(TM) Diagnostics in base a quanto indicato nel capitolo "Diagnostics, Monitoring, and Troubleshooting" del documento Sun Fire 280R Server Service Manual.

Il comando rscadm resetrsc non riesce (ID 4477335)

Dopo un riavvio a freddo o l'accensione del sistema, il comando rscadm resetrsc di RSC non riesce; si tratta di un errore noto. Per far sì che il comando funzioni correttamente, resettare il sistema host.

È possibile procedere in uno dei tre modi seguenti:Al prompt ok, eseguire il comando reset-all.Al prompt del CLI (Command-Line Interface) di RSC, impartire il comando reset.Al prompt del CLI di Solaris, impartire il comando reboot.Il comando rscadm resetrsc di RSC funzionerà ora correttamente.

Problema RSC relativo ai soli server Sun Fire 880

Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui soli server Sun Fire 880.

Il reset software con xir non funziona (ID 4361396, 4411330)

Il comando xir non riesce a portare il server al prompt ok come previsto. Questo problema è già stato risolto per alcuni tipi di server; al riguardo, vedere le note sulla versione per la piattaforma hardware in uso.

Problemi RSC relativi ai soli server Sun Enterprise 250

Questa sezione descrive i problemi relativi all'esecuzione di RSC sui soli server Sun Enterprise 250. Per reperire ulteriori informazioni sui problemi relativi al server Sun Enterprise 250, consultare il documento di note sul prodotto.

Mancato supporto del maggiore numero di account utente di RSC

La versione 2.2 di RSC supporta ora un massimo di 16 account utente di RSC. I server Sun Enterprise 250 hanno però tuttora un limite di quattro account utente RSC a causa delle limitazioni hardware.

Non eseguire il comando fsck di OpenBoot PROM dalla console di RSC (ID 4409169)

Non emettere il comando fsck dalla console RSC ridiretta.

Ripristinare su ttya le impostazioni di input-device e output-device del sistema, quindi effettuare il reboot del sistema e accedervi tramite console locale o terminale ed eseguire direttamente il comando fsck di OpenBoot PROM.

Non eseguire il comando boot -s di OpenBoot PROM dalla console di RSC (ID 4409169)

Il comando boot -s non funziona dalla console RSC.

Ripristinare su ttya le impostazioni di input-device e output-device del sistema, quindi effettuare il reboot del sistema e accedervi tramite console locale o terminale ed eseguire direttamente il comando boot -s.

Per rendere effettive le modifiche alla variabile serial_hw_handshake è richiesto il reboot del sistema (ID 4145761)

Per rendere effettive le modifiche apportate alla variabile di configurazione serial_hw_handshake di RSC occorre eseguire il reboot del server. Questa operazione incide anche sulla casella di controllo dedicata all'abilitazione dell'handshaking hardware nell'interfaccia grafica utente di RSC. Questa limitazione non è indicata nella documentazione.

SunForum

Utenti di Conversazione (ID 4361267)

Esclusione di utenti di Conversazione nella conferenza a 7 vie

Soluzione: il riavvio di Conversazione costituisce una potenziale soluzione al problema.

Caratteri multibyte illeggibili (ID 4363590)

Nelle conferenze SunForum con NetMeeting, i caratteri appaiono illeggibili in alcune aree.

Soluzione: non disponibile.

Caratteri multibyte illeggibili (ID 4366085)

Se è selezionata la modalità T.126, i caratteri multibyte del nome dell'utente della lavagna risultano illeggibili.

Soluzione: scegliere la modalità SunForum 1.0.

Clipboard condivisa (ID 4368361)

Clipboard condivisa: l'operazione di incollaggio di testo effettuata su entrambe le piattaforme SunForum causa il crash dell'altra piattaforma SunForum

Soluzione: non disponibile.

Solstice DiskSuite e Alternate Pathing (ID 4367639)

Si verifica un errore di segmentazione quando si richiama il metatool Solstice DiskSuiteTM 4.1.2 su un sistema Sun Enterprise 6000 con Alternate Pathing 2.3 o 2.3.1 già installato e configurato sui sistemi SPARC Storage Array 100 o SPARC Storage ArrayTM 200.

Dopo avere richiamato il metatool, viene visualizzato il messaggio seguente:


root@[/]>metatool &[1]     2569root@[/]>Initializing metatool... Done.Discovering drives and slices... metatool: Segmentation Fault

Soluzione: spostare /usr/lib/libssd.so.1 e /usr/lib/libap_dmd.so.1 in /usr/sadm/lib/lvm.

SunFDDI e boot senza unità disco (ID 4390228)

La scheda SunFDDITM PCI (FDDI/P) non supporta il boot senza unità disco. La scheda SunFDDI SBus board (FDDI/S) supporta invece il boot senza unità disco sulle sole piattaforme sun4m e sun4u.

L'installazione di più schede Sun GigaSwift Ethernet può causare il blocco del sistema (ID 4336400, 4365263, 4431409)

Se sul sistema sono installate più di due schede Sun GigaSwift Ethernet, si può verificare una situazione di uso intensivo delle CPU o blocco del sistema.

L'esecuzione del modulo cpr può causare il blocco del sistema (ID 4466393)

L'esecuzione di una versione di Solaris 8 con una scheda Expert3D o Expert3D-Lite può causare il verificarsi di problemi dopo l'esecuzione di cpr.

Soluzione: installare la patch 108576-15 o superiore.

Mancata transizione degli oggetti librt alla modalità multiutente (ID 4479719)

SunVTS può non riuscire in modalità multiutente quando vengono creati semafori impropriamente.

Soluzione: arrestare e riavviare picld dopo che il sistema ha raggiunto la modalità multiutente, ma prima di eseguire SunVTS:

# /etc/init.d/picld stop# /etc/init.d/picld start

Punto di vulnerabilità nel server di database ToolTalk consente l'accesso come utente root (ID 4499995)

Quando è abilitato il server di database ToolTalk (/usr/openwin/bin/rpc.ttdbserverd), sono possibili attacchi remoti e locali che potrebbero potenzialmente consentire l'accesso come utente root al sistema. I sistemi attaccati sono identificabili dalla presenza di file garbage nella directory root che iniziano con la lettera A.

Soluzione: rimuovere la riga rpc.ttdbserverd dal file inetd.conf. Disabilitare il servizio usando il comando chmod a-x su /usr/openwin/bin/rpc.ttdbserverd. Verificare presso il rivenditore Sun la disponibilità di future patch.