Gestione degli ambienti di avvio con Oracle Solaris 11 Express

Convenzioni per la denominazione delle zone

L'utility beadm gestisce automaticamente tutte le operazioni di denominazione delle zone correlate ai processi di beadm. A titolo di riferimento, questa sezione descrive le convenzioni di denominazione delle zone adottate in automatico dall'utility beadm.

Il nome del set di dati radice di una zona viene determinato nel seguente formato:


<zonepath dataset>/ROOT/<zone root>

Ad esempio:


rpool/zones/zone1/ROOT

Quando una zona viene copiata da un ambiente di avvio a un altro, vengono copiati solo i set di dati che si trovano al di sotto del set di dati radice della zona.

Un set di dati può essere condiviso tra gli ambienti di avvio delle zone. Un set di dati condiviso viene identificato usando il seguente formato:


<zonepath dataset>/export

Ad esempio:


rpool/zones/zone1/export

Un set di dati condiviso deve essere aggiunto esplicitamente durante la configurazione delle zone. I set di dati condivisi non vengono clonati insieme ai set di dati delle zone.


Esempio 3–1 Esempi per le zone non globali

Questo esempio indica l'impatto sulle zone del comando beadm create quando si clona un ambiente di avvio che contiene due zone non globali.

Procedere come segue per clonare l'ambiente di avvio e assegnare al nuovo ambiente di avvio il nome opensolaris-1:


beadm create opensolaris-1

Il set di dati radice del nuovo ambiente di avvio si trova in rpool/ROOT/opensolaris-1. Il set di dati radice della copia della zona z1 per il nuovo ambiente di avvio si trova in rpool/zones/z1/ROOT/zbe-1.


Nota –

Le proprietà ZFS di ogni set di dati tengono traccia delle correlazioni tra i set di dati originali e quelli clonati, e delle correlazioni tra le zone non globali e gli ambienti di avvio di cui fanno parte.