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Note di rilascio di Oracle Solaris 11.1     Oracle Solaris 11.1 Information Library (Italiano)
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Informazioni sul documento

Prefazione

1.  Prima di cominciare

2.  Problemi di installazione

Problemi durante l'installazione di Oracle Solaris 11.1

Non è possibile eseguire l'installazione con Automated Installer su sistemi con poco spazio su disco e molta memoria (7090030)

I servizi Al creati da immagini Oracle Solaris 11 consentono di installare Oracle Solaris 11.1 (7144329)

SPARC: errori FMD durante l'installazione di Oracle Solaris in un server T-Series (16081077)

L'applicazione di un comando zoneadm install a una directory comporta l'eliminazione dei profili con nomi duplicati presenti nella struttura ad albero (7093399)

I profili di configurazione di Automated Installer sono liberamente accessibili dal server Web (7097115)

Impossibile aggiungere nuovi elementi mediante il comando aimanifest in assenza dell'elemento diretto successivo (7093788)

Impossibile trovare la corrispondenza tra dischi di destinazione con Automated Installer quando si utilizza un disco di boot con doppia connessione (7079889)

Conflitto tra più nomi del servizio AI nei server AI (7042544)

Il programma di installazione in modalità testo viene visualizzato in inglese quando si seleziona un'altra lingua (7095437)

Il programma di installazione in modalità testo non consente l'installazione di Oracle Solaris in un'altra slice nella partizione Solaris2 esistente (7091267)

Le applicazioni sysconfig e del programma di installazione in modalità testo vengono terminate in modo inatteso dalle schermate relative al fuso orario (7026383)

Impossibile eseguire l'installazione se vengono specificati caratteri non-ASCII nel campo relativo al nome reale (7108040)

x86: il driver Xorg VESA non funziona con Oracle VM VirtualBox se l'interfaccia EFI (Extensible Firmware Interface) è attivata (7157554)

Errore di Automated Installer basato sulla rete su piattaforme x2100 con driver nge (6999502)

x86: 64 bit: l'installazione DVD potrebbe non riuscire nei server Oracle Sun Fire x4170m3 e x4270m3 (7185764)

Problemi relativi all'hardware

x86: alcuni desktop Dell presentano gravi malfunzionamenti in modalità UEFI durante le fase iniziale di boot Kernel (7150035)

3.  Problemi di aggiornamento

4.  Problemi di runtime

A.  Bug documentati in precedenza risolti nella release Oracle Solaris 11.1

Problemi durante l'installazione di Oracle Solaris 11.1

Potrebbero verificarsi i seguenti problemi durante o in seguito all'installazione di Oracle Solaris 11.1.

Non è possibile eseguire l'installazione con Automated Installer su sistemi con poco spazio su disco e molta memoria (7090030)

L'installazione di Oracle Solaris mediante Automated Installer (AI) potrebbe non riuscire se il sistema dispone di più RAM fisica rispetto allo spazio su disco. Lo spazio dedicato a dispositivi swap e dump potrebbe ridurre lo spazio disponibile per l'installazione del sistema operativo. Potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore:

ImageInsufficentSpace: Insufficient disk space available (8.84 GB) for
estimated need (9.46 GB GB) for Root filesystem

Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure.

Per ulteriori informazioni su come modificare un file manifesto AI, fare riferimento alla pagina man ai_manifest(4).

I servizi Al creati da immagini Oracle Solaris 11 consentono di installare Oracle Solaris 11.1 (7144329)

Il file manifesto AI predefinito per un servizio di installazione creato da un'immagine Al di Oracle Solaris 11 contiene la voce seguente, nella sezione <software_data>:

    <name>pkg:/entire@latest</name>

La presente voce consente di installare la release più aggiornata del sistema operativo Oracle Solaris disponibile nel publisher specificato nel file manifesto AI.

Se il repository pacchetto a cui fa riferimento il file manifesto Al di Oracle Solaris 11 contiene entrambi i pacchetti di sistema Oracle Solaris 11 e Oracle Solaris 11.1, il servizio di installazione Oracle Solaris 11 esegue l'installazione del sistema operativo Oracle Solaris 11.1 anziché di Oracle Solaris 11, in quanto si tratta della release più aggiornata del sistema operativo Oracle Solaris disponibile nel repository.

Per le installazioni client Al i386 che impiegano un servizio di installazione Oracle Solaris 11 in cui il repository pacchetto a cui si fa riferimento contiene pacchetti di sistema Oracle Solaris 11.1, l'installazione viene avviata ma si interrompe, riportando l'errore PlanCreationException dovuto a incompatibilità tra release. Verrà visualizzato il seguente messaggio di errore:

Reason:  Installed version in root image is too old for origin dependency

Per le installazioni client Al SPARC, l'installazione riesce, ma viene installato Oracle Solaris 11.1 anziché Oracle Solaris 11.


Nota - L'installazione di Oracle Solaris 11.1 da un servizio di installazione Oracle Solaris 11 non è un'operazione supportata.


Soluzione: per garantire il proseguimento dell'installazione da parte di un servizio di installazione Al Oracle Solaris 11 della versione più aggiornata di Oracle Solaris 11 nel repository del publisher specificato, attenersi ai passaggi seguenti:

  1. Stabilire il file manifesto da modificare.

    $ installadm list -n svcname -m

    Esempio:

    $ installadm list -n default-i386 -m
  2. Esportare il file manifesto in un file.

    $ pfexec installadm export -n svcname \
    -m manifest-name -o /path-to-save-manifest

    Esempio:

    $ pfexec installadm export -n default-i386 \
    -m orig_default -o /home/me/orig_default.xml
  3. Modificare la riga <name>pkg:/entire@latest</name> nel file manifesto salvato per specificare la release Oracle Solaris 11.

    L'esempio seguente specifica la versione più recente della release Oracle Solaris 11 disponibile nel repository menzionato:

    <name>pkg:/entire@0.5.11,5.11-0.175.0</name>

    La stringa della versione 0.5.11,5.11-0.175.0 specifica la release Oracle Solaris 11. La stringa della versione 0.5.11,5.11-0.175.1 specifica la release Oracle Solaris 11.1.

    Per installare una versione specifica della release Oracle Solaris 11, rendere la stringa della versione più specifica. L'esempio riportato di seguito utilizza la release Oracle Solaris 11 11/11 originale:

    <name>pkg:/entire@0.5.11,5.11-0.175.0.0.0.2.0</name>
  4. Ottenere il valore dell'origine publisher nel file manifesto salvato.

    L'esempio riportato di seguito è il valore del file manifesto Al predefinito.

    <origin name="http://pkg.oracle.com/solaris/release"/>
  5. Verificare che la versione che si desidera installare sia disponibile nel repository menzionato.

    $ pkg list -afvg http://pkg.oracle.com/solaris/release entire@0.5.11,5.11-0.175.0
  6. Aggiornare il file manifesto nel servizio.

    $ pfexec installadm update-manifest -n svcname \
    -m manifest-name -f /path-to-save-manifest

    Esempio:

    $ pfexec installadm update-manifest -n default-i386 \
    -m orig_default -f /home/me/orig_default.xml

SPARC: errori FMD durante l'installazione di Oracle Solaris in un server T-Series (16081077)

Durante l'installazione di Oracle Solaris 11.1 in un server SPARC T4, è possibile che venga visualizzata la seguente avvertenza sulla console:

usbecm0: object not found

Questa avvertenza non è irreversibile e non impedisce il normale funzionamento del sistema.

Soluzione: attenersi ai seguenti passaggi:

  1. Identificare l'FMRI (Fault Management Resource Identifier).

    # fmadm faulty
  2. Cancellare gli errori e il file di log FM (Fault Management).

    # fmadm acquit <fmri>
    # fmadm flush <fmri>

Per ulteriori informazioni, vedere il capitolo “Repairing Faults or Defects" nel manuale Oracle Solaris Administration: Common Tasks.

L'applicazione di un comando zoneadm install a una directory comporta l'eliminazione dei profili con nomi duplicati presenti nella struttura ad albero (7093399)

Il comando zoneadm install dispone di un'opzione -c che può utilizzare una directory come parametro. Questa directory può includere sottodirectory con profili di configurazione del sistema.

A causa dell'appiattimento della struttura delle directory, se essa contiene file con lo stesso nome, solo uno di tali file viene copiato nella zona installata.

Ad esempio, si consideri la seguente struttura ad albero della directory:

directory-name/profiles1/sc_profile.xml
directory-name/profiles2/sc_profile.xml
directory-name/profiles3/sc_profile.xml

Si consideri, quindi, di eseguire il seguente comando zoneadm install:

# zoneadm -z zone install -c directory-name

I file nella struttura della directory vengono copiati nella nuova zona come se fossero stati emessi i seguenti comandi in sequenza:

# cp directory-name/profiles1/sc_profile.xml \
        zoneroot/etc/svc/profile/site/sc_profile.xml
# cp directory-name/profiles2/sc_profile.xml \
        zoneroot/etc/svc/profile/site/sc_profile.xml
# cp directory-name/profiles3/sc_profile.xml \
        zoneroot/etc/svc/profile/site/sc_profile.xml

Ogni copia successiva sovrascrive pertanto quella precedente, lasciando solo un file. Il sistema non è quindi configurato correttamente dopo l'installazione.

Soluzione: verificare che ogni profilo, indipendentemente dalla sua posizione nella struttura ad albero delle directory, disponga di un nome univoco per evitare la sovrascrittura reciproca ad ogni copia. Ad esempio, si consideri la seguente struttura delle directory:

directory-name/profiles1/sc_profile_a.xml
directory-name/profiles2/sc_profile_b.xml
directory-name/profiles3/sc_profile_c.xml

L'esecuzione del comando zoneadm comporta la copia dei file nella zona come segue:

zoneroot/etc/svc/profile/site/sc_profile_a.xml
zoneroot/etc/svc/profile/site/sc_profile_b.xml
zoneroot/etc/svc/profile/site/sc_profile_c.xml

I profili di configurazione di Automated Installer sono liberamente accessibili dal server Web (7097115)

I profili di configurazione forniti ai client di installazione dai server Automated Installer sono accessibili liberamente sulla rete mediante il server Web. Tuttavia, qualsiasi password cifrata fornita come parte dei profili di configurazione non è sicura.

Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure.

Impossibile aggiungere nuovi elementi mediante il comando aimanifest in assenza dell'elemento diretto successivo (7093788)

I file manifesti di Automated Installer vengono modificati da uno script Derived Manifest tramite il comando aimanifest.

Quando si aggiunge un nuovo elemento o un albero secondario a un file manifesto AI mediante i comandi secondari add o load di aimanifest, la nuova root elemento o albero secondario potrebbe essere posizionata erroneamente tra i relativi elementi di pari livello. Se tutte le condizioni seguenti vengono soddisfatte, il nuovo elemento o la root dell'albero secondario vengono aggiunti alla fine dell'elenco degli elementi di pari livello, anche qualora la posizione non fosse corretta:

Di conseguenza, la convalida del file manifesto potrebbe non riuscire. Potrebbe essere visualizzato un messaggio di errore simile quando si esegue AI o nel file /system/volatile/install_log in caso di errore del checkpoint del DMM (derived manifest module):

16:48:04: aimanifest: INFO: command:add, 
path:/auto_install/ai_instance/
target/logical/zpool[@name=rpool]/filesystem@name, 
value:zones

16:48:04:    aimanifest: INFO: cmd:success, 
validation:Fail, 
node:/auto_install[1]/ai_instance[1]/
target[1]/logical[1]/zpool[1]/filesystem[1]

16:48:05  Derived Manifest Module: script completed successfully

16:48:05  Derived Manifest Module: Manifest header refers to no DTD.

16:48:05  Derived Manifest Module: Validating against DTD: 
/usr/share/install/ai.dtd.1

16:48:05  Validation against DTD 
/usr/share/install/ai.dtd.1] failed

16:48:05 /system/volatile/manifest.xml:6:0:ERROR:VALID:DTD_CONTENT_MODEL: 
Element zpool content does not follow the DTD, 
expecting 
(vdev* , filesystem* , zvol* , pool_options? , dataset_options? , be?), 
got (be filesystem )

16:48:05 Derived Manifest Module: Final manifest failed XML validation

16:48:05 Error occurred during execution of 'derived-manifest' checkpoint.

16:48:05 Aborting: Internal error in InstallEngine

ERROR: an exception occurred.

Derived Manifest Module: Final manifest failed XML validation

Soluzione: organizzare il file manifesto AI in un ordine diverso o con una diversa serie di comandi secondari add o load in modo che tali nuovi elementi o alberi secondari vengano aggiunti nell'ordine corretto. L'ordine viene determinato dai file DTD nella directory /usr/share/install. Per convalidare i file manifesto AI vengono utilizzati i seguenti file DTD:

Aggiungere tutti gli elementi di origine prima di aggiungere elementi mirror. Ad esempio, se si impostano gli elementi di origine e mirror di un publisher, il file software.dtd.1 presenta la riga seguente che indica che gli elementi di mirror devono seguire gli elementi di origine:

<!ELEMENT publisher (origin+, mirror*)>

Impossibile trovare la corrispondenza tra dischi di destinazione con Automated Installer quando si utilizza un disco di boot con doppia connessione (7079889)

Se si installa il sistema operativo Oracle Solaris in un disco di boot FC con doppia connessione, l'installazione non riesce e si ricevono i seguenti errori:

2011-08-16 18:41:38,434   InstallationLogger.target-selection DEBUG
Traceback (most recent call last):  
File "/usr/lib/python2.6/vendor-packages/solaris_install/auto_
install/checkpoints/target_selection.py", line 3419, in execute
self.select_targets(from_manifest, discovered, dry_run)

2011-08-16 18:41:38,642 InstallationLogger INFO
Automated Installation Failed 

2011-08-16 18:41:38,693 InstallationLogger INFO 
Please see logs for more information 

2011-08-16 18:41:38,743 InstallationLogger DEBUG 
Shutting down Progress Handler 

Soluzione: scollegare uno dei cavi FC con doppia connessione.

Conflitto tra più nomi del servizio AI nei server AI (7042544)

Nei server AI configurati per servire più reti, il deamon mdns potrebbe visualizzare un avviso relativo alla registrazione di istanze di nomi del servizio AI identiche tra loro. Potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore:

mDNSResponder: [ID 702911 daemon.error] 
Client application registered 2 identical instances of service some-service._
OSInstall._tcp.local. port 5555.

mDNSResponder: [ID 702911 daemon.error] 
Excessive name conflicts (10) for some-service._
OSInstall._tcp.local. (SRV); rate limiting in effect 

Nota - I client AI possono comunque ottenere le informazioni necessarie per l'installazione.


Soluzione: per evitare conflitti tra più nomi di servizio AI, impostare le proprietà exclusion o inclusion per il servizio SMF svc:/system/install/server:default.

L'esempio seguente mostra come impostare le proprietà all_services/exclude_networks e all_services/networks per includere tutte le reti configurate nel sistema.

# svccfg -s svc:/system/install/server:default \
setprop all_services/exclude_networks = false

# svccfg -s svc:/system/install/server:default \
delprop all_services/networks #1.#1.#1.#1/#1

# svccfg -s svc:/system/install/server:default \
delprop all_services/networks #2.#2.#2.#2/#2

...

# svccfg -s svc:/system/install/server:default \
addprop all_services/networks 0.0.0.0/0

# svcadm refresh svc:/system/install/server:default
# svcadm restart svc:/system/install/server:default

#1.#1. #1.#1/#1 e #2.#2. #2.#2/#2 sono gli indirizzi IP per le interfacce di rete configurate.

Per maggiori informazioni su mDNS, vedere Administering Multicast DNS in Working With Naming and Directory Services in Oracle Solaris 11.1 .

Il programma di installazione in modalità testo viene visualizzato in inglese quando si seleziona un'altra lingua (7095437)

Quando si utilizza il programma di installazione in modalità testo su un equivalente di una console fisica come un dispositivo KVM remoto basato su Web o una console VirtualBox, il programma di installazione mostra del testo in inglese anche se è stata selezionata un'altra lingua durante il boot dal supporto di installazione. Il programma di installazione mostra del testo in inglese per evitare una visualizzazione poco chiara dei caratteri non-ASCII.

Il programma di installazione in modalità testo mostra il testo localizzato solo su un equivalente di una console seriale come, ad esempio, una console di servizio basata su SSH o Telnet.

Soluzione: nessuna.

Il programma di installazione in modalità testo non consente l'installazione di Oracle Solaris in un'altra slice nella partizione Solaris2 esistente (7091267)

Il programma di installazione in modalità testo non consente l'installazione di Oracle Solaris nella slice di una partizione Solaris2 esistente. Questo problema si verifica solo se è stata selezionata l'opzione per preservare i dati in un'altra slice o in un set di slice nella stessa partizione.

La schermata di selezione della slice nella partizione Fdisk del programma di installazione in modalità testo mostra una slice esistente nella partizione Solaris2 di tipo rpool. Impossibile utilizzare il tasto F5 per modificare il tipo di una slice inutilizzata in rpool.

Se non si desidera eliminare definitivamente i dati nella slice rpool esistente, è necessario chiudere il programma di installazione. Questo problema non influisce sulle altre modifiche al sistema.

Soluzione: per utilizzare il programma di installazione in modalità testo, è necessario installare Oracle Solaris in un disco distinto. È possibile eseguire l'installazione in un'altra slice con spazio libero in una partizione Solaris2 esistente mediante Automated Installer (AI) con un file manifesto personalizzato. Il file manifesto AI personalizzato specifica la slice da utilizzare per l'installazione.

Ad esempio, per installare Oracle Solaris in un pool root s11-rpool nella slice 7 di una partizione Solaris2 esistente, specificare quanto indicato di seguito nella sezione targets del file manifesto AI personalizzato:

<target>
    <disk>
        <disk_name name="c3d0" name_type="ctd"/>
            <partition action="use_existing_solaris2">
                <slice name="7" in_zpool="s11-rpool">
                <size val="6144mb"/>
                </slice>
            </partition>
    </disk>
    <logical>
        <zpool name="s11-rpool" is_root="true">
            <filesystem name="export" mountpoint="/export"/>
            <filesystem name="export/home"/>
            <be name="solaris"/>
        </zpool>
    </logical>
</target>

Le applicazioni sysconfig e del programma di installazione in modalità testo vengono terminate in modo inatteso dalle schermate relative al fuso orario (7026383)

Le applicazioni sysconfig e del programma di installazione in modalità testo potrebbero venire chiuse in modo inatteso dalle schermate relative al fuso orario se si esegue una delle seguenti operazioni:

Il problema si presenta solo quando viene selezionata una delle seguenti regioni corrispondente a un fuso orario:


Nota - Le selezioni eseguite prima della chiusura delle applicazioni non vengono salvate.


Soluzione: per evitare questo comportamento, non tentare di chiudere tali applicazioni dalle schermate relative al fuso orario. Usare le soluzioni seguenti:

Impossibile eseguire l'installazione se vengono specificati caratteri non-ASCII nel campo relativo al nome reale (7108040)

Se si sta eseguendo l'installazione di Oracle Solaris tramite un programma di installazione interattivo o l'utility sysconfig, l'installazione potrebbe non essere completata se vengono specificati caratteri non-ASCII nel campo relativo al nome reale della schermata Utenti.

L'installazione potrebbe non essere completata o i caratteri non visualizzati correttamente nei passaggi che seguono la specifica dei caratteri non-ASCII nella schermata Utenti.

Soluzione: utilizzare solo caratteri ASCII all'interno del campo relativo al nome reale.

x86: il driver Xorg VESA non funziona con Oracle VM VirtualBox se l'interfaccia EFI (Extensible Firmware Interface) è attivata (7157554)

x86: il driver Xorg VESA non funziona con Oracle VM VirtualBox se l'interfaccia EFI (Extensible Firmware Interface) è attivata; di conseguenza, Live Media non esegue il boot in Xorg. Pertanto, non è possibile eseguire l'installazione di un'interfaccia utente grafica.

Soluzione: attenersi ai seguenti passaggi:

  1. Installare Oracle Solaris 11.1 utilizzando il programma di installazione in modalità testo o Automated Installer (AI).

  2. Utilizzare il comando pkg per installare il pacchetto gruppo solaris-desktop.

  3. Installare gli strumenti guest VirtualBox che includono il driver nativo Xorg di VirtualBox.

Per istruzioni sull'installazione del pacchetto del gruppo solaris-desktop, vedere Adding Software After Live Media Installation in Installing Oracle Solaris 11.1 Systems .

Errore di Automated Installer basato sulla rete su piattaforme x2100 con driver nge (6999502)

Se si utilizza Automated Installer basato su rete per l'installazione di Oracle Solaris in una piattaforma x2100 con driver nge, dopo qualche tempo potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore:

kernel$ /s11-173-x86/platform/i86pc/kernel/$ISADIR/unix -B install_media=http://
$serverIP:5555//install/images/s11-x86,install_service=s11-173-x86,install_svc_address=
$serverIP:5555
loading '/s11-173-x86/platform/i86pc/kernel/$ISADIR/unix -B install_media=http://
$serverIP:5555//install/images/s11-x86,install_service=s11-173-x86,install_svc_address=
$serverIP:5555'
module$ /s11-173-x86/platform/i86pc/$ISADIR/boot-archive
loading ' /s11-173-x86/platform/i86pc/$ISADIR/boot-archive' ...

Error 20: Mulitboot kernel must be loaded before modules

Press any key to continue...

Il presente problema si verifica in un'installazione PXE che utilizza la versione BIOS 1.1.1 e successive durante l'uso del BIOS x2100 con un driver nge.

Soluzione: scegliere una delle procedure indicate di seguito per installare Oracle Solaris su una piattaforma x2100 con un driver nge.

x86: 64 bit: l'installazione DVD potrebbe non riuscire nei server Oracle Sun Fire x4170m3 e x4270m3 (7185764)

Durante l'installazione di Oracle Solaris su server Oracle Sun Fire x4170m3 e x4270m3, l'installazione potrebbe arrestarsi a intermittenza, riportando un errore bad marshal data. La causa di questo errore è un file solaris.zlib corrotto nell'immagine attivata sul DVD.

A causa del file corrotto, l'operazione di lettura presenterà un errore per alcuni dei file del dispositivo file lofi nell'immagine ISO attivata. Il sistema mostra diversi messaggi di errore durante l'installazione.

Soluzione: eseguire i passaggi riportati di seguito per disattivare la tecnologia di virtualizzazione per Directed-IO (VT-d ).

  1. Riavviare o avviare il server.

  2. Premere il tasto F2 quando viene richiesto di immettere l'utility di impostazione BIOS.

  3. Nella schermata del menu IO BIOS, selezionare IO > Virtualizzazione IO e disattivare l'impostazione VT-d.

Per attivare VT-d per gli altri controller EHCI dopo l'installazione di Oracle Solaris, attenersi ai passaggi seguenti:

  1. Aggiungere la riga seguente al file /kernel/drv/ehci.conf:

    iommu-dvma-mode="unity";
  2. Eseguire il reboot del sistema.

  3. Attivare VT-d nell'utility di impostazione del BIOS.