Considerazioni e informazioni sul supporto

Oracle Cloud Infrastructure Data Integration è integrato con Oracle Cloud Infrastructure Vault per consentire di gestire le informazioni riservate utilizzando vault, chiavi e segreti.

Un vault è un contenitore per chiavi e segreti. I segreti memorizzano le credenziali, ad esempio le password necessarie per la connessione alle origini dati. È possibile utilizzare una chiave di cifratura in un vault per cifrare e importare i contenuti segreti nel vault. I contenuti del segreto sono codificati in based64. Oracle Cloud Infrastructure Data Integration utilizza la stessa chiave per recuperare e decifrare i segreti durante la creazione di un asset dati e la connessione all'origine dati.

Per la maggior parte dei tipi di origine dati, è possibile utilizzare un segreto nel vault OCI per memorizzare la password per la connessione predefinita in un asset dati. Per creare un vault e un segreto, vedere Creazione di un vault e Creazione di un segreto in un vault.

Quando crei un asset dati, fornisci l'OCID del segreto nei dettagli della connessione, in modo da non dover immettere la password effettiva. Per copiare l'OCID segreto, vedere Recupero dei dettagli di un segreto.

Per le origini Oracle Database, Oracle Autonomous Data Warehouse e Oracle Autonomous Transaction Processing, è possibile utilizzare i segreti per il wallet e le password Oracle invece di caricare il wallet e immettere la password del wallet quando si crea l'asset dati.

Per utilizzare un wallet Oracle con segreti nel vault OCI, è necessario:

1. Fornire una password per il wallet quando si scarica il wallet.
2. Rimuovere il file .p12 dal file zip del wallet scaricato.
3. Utilizzare qualsiasi codificatore base64 per codificare il file zip del wallet modificato in base64.
4. Copiare i dati con codifica base64 in un segreto in un vault.
5. Creare un segreto per la password del wallet.
6. Creare un segreto per la password del database.

Per utilizzare i segreti in OCI Vault, assicurarsi di disporre del criterio riportato di seguito.

allow any-user to read secret-bundles in compartment <compartment-name> where ALL {request.principal.type = 'disworkspace', request.principal.id = '<workspace-ocid>'}

Utilizzare il criterio riportato di seguito per consentire a un gruppo di utenti che non sono amministratori di utilizzare i segreti con Oracle Autonomous Data Warehouse e Oracle Autonomous Transaction Processing:

allow group <group-name> to read secret-bundles in compartment <compartment-name>

Nella tabella riportata di seguito sono elencate le origini dati che è possibile utilizzare con Data Integration.

Data Integration supporta i tipi di dati gerarchici nelle entità dati di origine e destinazione.

Per leggere e scrivere dati con tipi di dati gerarchici, al momento puoi utilizzare solo asset di dati REST generici e asset di dati di storage dei file come OCI Object Storage, Amazon S3 e HDFS. Il formato del file JSON è supportato da asset dati REST generici. Per gli asset dati di storage dei file sono supportati i formati di file riportati di seguito.

• JSON e JSON a più righe
• Avro
• Parquet

I tipi di dati gerarchici supportati sono i tipi complessi Array, Struct e Map. È possibile eseguire qualsiasi tipo di trasformazione da file a file, ad esempio JSON in Avro o Avro in JSON.

Prima di utilizzare entità dati gerarchiche e tipi complessi, assicurarsi di comprendere le funzionalità supportate in Integrazione dati quando si utilizzano i componenti e si eseguono task.

{
   "CUST_ID":1333,
   "NAME":{
      "F_NAME":"Sam",
      "L_NAME":"Smith"
   },
   "EMAIL":[
      {
         "EMAILID":"abc@oracle.com",
         "EMAILtype":"work"
      },
      {
         "EMAILID":"abc@othermail.com",
         "EMAILtype":"personal"
      }
   ],
   "GENDER":"Male"
}

Data Integration supporta lo standard Unicode, uno standard universale di codifica dei caratteri per caratteri scritti e testo in qualsiasi lingua. Lo standard Unicode fornisce un numero univoco per ogni carattere, indipendentemente dalla piattaforma, dal dispositivo o dall'applicazione. Ad esempio, 0041 è il carattere Unicode per la lettera inglese "A".

Data Integration supporta i caratteri Unicode (compresi i caratteri multibyte) nei dati e nei metadati.

Il supporto Unicode nei dati significa che gli attributi e i valori degli attributi negli asset dati di origine e di destinazione possono includere caratteri Unicode e multibyte. È inoltre possibile immettere caratteri Unicode e multibyte nelle espressioni. Per gli asset dati dello storage degli oggetti JSON e CSV, la codifica predefinita è UTF-8 e non è possibile modificarla.

Il supporto Unicode nei metadati significa che i nomi delle entità dati e degli schemi degli asset dati possono includere caratteri Unicode e multibyte. È inoltre possibile immettere caratteri Unicode e multibyte per nomi e descrizioni quando si utilizzano oggetti in Data Integration.

Nello standard Unicode, un numero univoco assegnato a un carattere Unicode è un code point. Attualmente, Data Integration supporta i punti codice Unicode e l'intervallo di punti codice seguenti:

I tipi di dati dei sistemi di origine e di destinazione utilizzati vengono mappati e mappati da un set di base di tipi di dati generici in Oracle Cloud Infrastructure Data Integration.

Nel set di tipi di dati generici, alcuni tipi dispongono di lunghezza, scala e altre proprietà che è possibile utilizzare per limitare ulteriormente il tipo di dati.

L'operatore Espressione in Data Integration non supporta ancora tutti i tipi di dati generici. È possibile creare un nuovo attributo basato su un tipo di dati generico solo se il tipo generico è supportato.

Le configurazioni di rete dipendono dagli asset dati di origine e di destinazione che si stanno utilizzando con il servizio Integrazione dati e dalla posizione degli asset.

Consulta il blog Informazioni sulla configurazione della VCN per l'integrazione dei dati per identificare le opzioni più adatte alle tue esigenze.

A un'area di lavoro può essere collegata una rete cloud virtuale (VCN, Virtual Cloud Network). Per le origini dati in una rete privata, creare una VCN con almeno una subnet regionale. Sono supportate solo le subnet regionali e i nomi host DNS devono essere utilizzati nelle subnet. A seconda della posizione delle origini dati, potrebbe essere necessario creare altri oggetti di rete come i gateway dei servizi, i gruppi di sicurezza di rete e i gateway NAT (Network Address Translation).

In generale, per le fonti di dati accessibili da Internet:

• Se a un'area di lavoro è collegata una VCN: Data Integration può connettersi direttamente tramite un gateway NAT (Network Address Translation) nella VCN dell'area di lavoro.
• Se a un'area di lavoro non è collegata una VCN: Data Integration può connettersi direttamente utilizzando indirizzi IP pubblici.

Le risorse, ad esempio le aree di lavoro, con gli IP privati definiti in qualsiasi subnet possono accedere ad altre risorse private in diverse reti e aree cloud virtuali tramite gateway di servizi o NAT utilizzando gateway peering locali o remoti.

Inoltre, puoi combinare i gateway quando devi accedere sia allo storage degli oggetti che ad Autonomous Data Warehouse. Ad esempio, per la connettività pubblica, sarebbe necessario un gateway di servizi per lo storage degli oggetti e un gateway NAT per Autonomous Data Warehouse.

Per le origini dati non accessibili da Internet, sono disponibili altre opzioni:

• Creare un'area di lavoro con un endpoint privato abilitato, con l'endpoint privato nella stessa subnet dell'origine dati.

• Utilizza Oracle Cloud Infrastructure FastConnect.

• Utilizza Oracle Cloud Infrastructure VPN Connect (noto anche come IPSec VPN).

Si noti, tuttavia, che Oracle Cloud Infrastructure FastConnect e Oracle Cloud Infrastructure VPN Connect devono essere utilizzati quando queste origini si trovano in domini privati:

• Oracle su Amazon RDS
• MySQL su Amazon RDS
• Amazon RDS per SQL Server
• Database Microsoft Azure SQL

Documentazione di Oracle Cloud Infrastructure Networking:

• Panoramica sul networking
• VCN e subnet
• Gruppi di sicurezza di rete
• Gateway del servizio
• Peering VCN
• FastConnect
• Analyzer percorso di rete
• Blog: Utilizzo di Analyzer percorso di rete (risolvere i problemi, verificare e convalidare)