Descrizione dell'illustrazione architecture-multiple-domains.png
La figura illustra una distribuzione tipica di Oracle Cloud Infrastructure per più domini, connessa a un data center cliente e contiene due domini di disponibilità dei dati e un'unica istanza di Oracle Cloud Infrastructure.
Nella parte superiore dell'immagine un'icona rappresenta il data center cliente. Di seguito è riportata una casella grande denominata Oracle Cloud Infrastructure (Region). Il data center cliente è connesso a un gateway di instradamento dinamico (DRG) all'interno dell'area mediante due frecce denominate VPN e FastConnect. DRG è sul bordo di una casella con punti all'interno dell'area Oracle Cloud Infrastructure, denominata Virtual Cloud Network (10.0.0.0/16). Ad esempio, accanto al gateway è presente un'icona cloud, anche sul bordo della casella con linee tratteggiate, denominata Gateway Internet.
All'interno della VCN sono presenti due caselle blu di grandi dimensioni, denominate Dominio disponibilità 2 (a sinistra) e Dominio disponibilità 1 (a destra). Quattro righe solide, ciascuna denominata Elenco sicurezza, tagliare il diagramma all'interno della VCN ed estendersi fino al lato del diagramma, oltre al bordo dell'area Oracle Cloud Infrastructure. La prima riga della lista di sicurezza separa l 'DRG dai domini di disponibilità.
All'interno dei domini di disponibilità sono disponibili tre caselle che rappresentano le subnet: First, Public Subnet A all'inizio, una seconda riga della lista di sicurezza, Private Subnet B, la terza riga della lista di sicurezza e, infine, Subnet C privata, seguita dalla quarta riga della lista di sicurezza.
Nella subnet pubblica A sono disponibili tre componenti: un componente Host di base all'interno del dominio di disponibilità 2, contenente un'icona che rappresenta il dominio di errore (FD) 1, un componente Load Balancer all'interno del dominio di disponibilità 2 e un componente Web server che si estende su entrambi i domini di disponibilità, con due icone nel dominio di disponibilità 2 e nel dominio di errore 3, e due icone nel dominio di disponibilità 2 denominate Dominio di errore 1 e Dominio di errore 2. Inoltre, il dominio di disponibilità 1 contiene un componente Load Balancer disattivato. Il load balancer nel dominio di disponibilità 2 è connesso al componente Web server mediante una freccia doppia mentre il load balancer disattivato nel dominio di disponibilità 1 non è connesso.
Nella subnet privata B sono presenti due componenti: un componente Amministrazione server all'interno del dominio di disponibilità 2, contenente un'icona denominata Dominio di errore 1 e un componente Server WebLogic - Cluster 1 (Server gestiti) che si estende su entrambi i domini di disponibilità, con due icone denominate Dominio di errore 1 e Dominio di errore 2 all'interno del dominio di disponibilità 2 e due altre icone denominate Dominio di errore 1 e Dominio di errore 2 all'interno del dominio di disponibilità 1. Il componente Web server della subnet pubblica A è connesso nella riga della lista di sicurezza al componente WebLogic Server - Cluster 1 della subnet privata B.
Nella subnet privata C ogni dominio di disponibilità dispone di un'unica icona denominata Sistema di database gestito. La subnet C privata è connessa sulla riga della lista di sicurezza al componente WebLogic Server - Cluster 1 della subnet privata B con una freccia a doppio termine. I due componenti gestiti del sistema di database sono collegati mediante una freccia denominata DataGuard Sync, dal sistema di database gestito del dominio di disponibilità 1 al sistema di database gestito del dominio di disponibilità 2.
Sotto la quarta linea dell'elenco di sicurezza è presente un'icona sul bordo inferiore della VCN, denominata Service Gateway.
Sotto il gateway di servizi e all'esterno della VCN, è presente una casella denominata Oracle Cloud Infrastructure Service. All'interno della casella sono presenti cinque icone denominate ID e Access Management, Object Storage, Audit, Alert telemetria e Controllo stato. Una freccia tridirezionale denominata Backup RMAN connette i due sistemi di database gestiti, attraverso il gateway dei servizi e la linea Lista di sicurezza, al componente di storage degli oggetti di Oracle Cloud Infrastructure Service.