Sintassi per fare riferimento alle variabili

È possibile fare riferimento alle variabili in analisi, dashboard, KPI e agenti. La modalità di riferimento a una variabile dipende dal task che si sta eseguendo.

Per i task in cui vengono visualizzati campi in una finestra è necessario specificare solo il tipo e il nome della variabile (non la sintassi completa), ad esempio quando si fa riferimento a una variabile in una definizione di filtro.

Per altri task, ad esempio il riferimento a una variabile in una vista del titolo, è necessario specificare la sintassi della variabile. La sintassi che si utilizza dipende dal tipo di variabile, come descritto nella tabella.

Nota:

Nella sintassi, il simbolo della chiocciola (@), se non è seguito da una parentesi graffa ({), viene considerato come simbolo della chiocciola.
Tipo di variabile Sintassi Esempio

Sessione

@{biServer.variables['NQ_SESSION.variablename']}

dove variablename è il nome della variabile di sessione, ad esempio DISPLAYNAME.

Per la lista delle variabili di sessione del sistema utilizzabili, vedere Informazioni sulle variabili di sessione del sistema in Guida per lo sviluppatore del repository per Oracle Business Intelligence Enterprise Edition.

@{biServer.variables['NQ_SESSION.USER']}

Repository

@{biServer.variables.variablename}

oppure

@{biServer.variables['variablename']}

dove variablename è il nome della variabile di repository, ad esempio prime_begin.

@{biServer.variables.prime_begin}

oppure

@{biServer.variables['prime_begin']}

Presentazione o richiesta

@{variables.variablename}[format]{defaultvalue}

oppure

@{scope.variables['variablename']}

dove:

  • variablename è il nome della variabile di presentazione o di richiesta, ad esempio MyFavoriteRegion.

  • (facoltativo) format è una maschera di formato che dipende dal tipo di dati della variabile, ad esempio #,##0, MM/DD/YY hh:mm:ss. Il formato non viene applicato al valore predefinito.

  • (facoltativo) defaultvalue è una costante o un riferimento di variabile che indica un valore da utilizzare se la variabile alla quale fa riferimento variablename non contiene dati.

  • scope identifica i qualificatori per la variabile. Specificare l'ambito se si utilizza una variabile in più livelli (analisi, pagine del dashboard e dashboard) e si desidera accedere a un valore specifico. Se non si specifica l'ambito, l'ordine di precedenza sarà analisi, pagine del dashboard e dashboard.

Nota: quando si usa un prompt del dashboard con una variabile di presentazione che può assumere più valori, la sintassi varia a seconda del tipo di colonna. In presenza di più valori, questi vengono formattati in valori separati da virgole, di conseguenza qualsiasi clausola FORMAT viene applicata a ogni valore prima di essere unito dalle virgole.

@{variables.MyFavoriteRegion}{EASTERN REGION}

oppure

@{MyFavoriteRegion}

oppure

@{dashboard.variables['MyFavoriteRegion']}

oppure

(@{myNumVar}[#,##0]{1000})

oppure

(@{variables.MyOwnTimestamp}[YY-MM-DD hh:mm:ss]{)

oppure

(@{myTextVar}{A, B, C})

Globale

@{global.variables.variablename}

dove variablename è il nome della variabile globale, ad esempio gv_region. Quando si fa riferimento a una variabile globale, è necessario utilizzare il nome completamente qualificato come indicato nell'esempio.

Nota: la convenzione di denominazione per le variabili globali deve essere conforme alle specifiche del linguaggio di script EMCA per JavaScript. Il nome non deve superare i 200 caratteri, né contenere spazi incorporati, parole riservate e caratteri speciali. Se non si ha familiarità con i requisiti del linguaggio JavaScripting, consultare i manuali di terze parti.

@{global.variables.gv_date_n_time}

È possibile anche fare riferimento alle variabili nelle espressioni. Le istruzioni per fare riferimento alle variabili nelle espressioni sono descritte nella tabella seguente.

Tipo di variabile Istruzioni Esempio

Sessione

  • Includere la variabile di sessione come argomento della funzione VALUEOF.

  • Racchiudere il nome della variabile tra virgolette.

  • Precedere la variabile di sessione da NQ_SESSION e un punto.

  • Racchiudere la parte NQ_SESSION e il nome della variabile di sessione tra parentesi.

"Market"."Region"=VALUEOF(NQ_SESSION."SalesRegion")

Repository

  • Includere la variabile di repository come argomento della funzione VALUEOF.

  • Racchiudere il nome della variabile tra virgolette.

  • Fare riferimento a una variabile di repository statica per nome.

  • Fare riferimento a una variabile di repository dinamica con il rispettivo nome completamente qualificato.

    Se si utilizza una variabile di repository dinamica, i nomi del blocco di inizializzazione e della variabile di repository devono essere racchiusi tra virgolette ("), separati da un punto e contenuti tra parentesi. Ad esempio, per utilizzare il valore di una variabile di repository dinamica denominata REGION contenuta in un blocco di inizializzazione denominato Region Security, utilizzare la seguente sintassi:

    VALUEOF("Region Security"."REGION")

    Per ulteriori informazioni, vedere "Informazioni sulle variabili di repository" in Guida per lo sviluppatore del repository per Oracle Business Intelligence Enterprise Edition.

CASE WHEN "Hour" >= VALUEOF("prime_begin") AND "Hour" < VALUEOF("prime_end") THEN 'Prime Time' WHEN ... ELSE...END

Presentazione

  • Usare la sintassi seguente:

    @{variablename}{defaultvalue}
    

    dove variablename è il nome della variabile di presentazione e defaultvalue (facoltativo) è una costante o un riferimento di variabile che indica un valore da utilizzare se la variabile alla quale fa riferimento variablename non contiene dati.

  • Per convertire la variabile in una stringa, racchiudere l'intera sintassi fra apici. Esempio:

    '@{user.displayName}'
    

Nota: il simbolo @, se non è seguito da una parentesi graffa ({), viene considerato come simbolo @.

Quando si utilizza una variabile di presentazione che può assumere più valori, la sintassi varia a seconda del tipo di colonna.

In SQL, utilizzare la sintassi riportata di seguito per il tipo di colonna specificato in modo da generare istruzioni SQL valide.

  • Testo: (@{variablename}['@']{'defaultvalue'})

  • Numerico: (@{variablename}{defaultvalue})

  • Data-ora: (@{variablename}{timestamp 'defaultvalue'})

  • Data (solo la data): (@{variablename}{date 'defaultvalue'})

  • Ora (solo l'ora): (@{variablename}{time 'defaultvalue'})

"Market"."Region"=@{MyFavoriteRegion}{EASTERN REGION}

oppure

"Products"."P4 Brand"=(@{myTextVar}['@']{BizTech})

oppure

"Products"."PO Product Number"=(@{myNumVar}{1000})

oppure

"Sales Person"."E7 Hire Date"=(@{myDateTimeVar}{timestamp '2013-05-16 00:00:01'})

oppure

"Time"."Total Fiscal Time"=(@{myDateVar}{date '2013-05-16'})

oppure

"Time"."Time Right Now"=(@{myTimeVar}{time '00:00:01'})

In presenza di più valori (in tipi di dati specificati) quando si utilizza SQL:

  • Se il tipo di colonna è Testo e variablename passa i valori val1, val2 e val3, il risultato è ('val1', 'val2', 'val3').

oppure

  • Se il tipo di colonna è Data e variablename passa i valori 2013-08-09 e 2013-08-10, il risultato è (date '2013-08-09', date '2013-08-10').

oppure

  • Se il tipo di colonna è Data-ora e variablename passa i valori 2013-08-09 00:00:00 e 2013-08-10 00:00:00, il risultato è (timestamp '2013-08-09 00:00:00', timestamp '2013-08-10 00:00:00').

Per conoscere le aree specifiche in cui è possibile fare riferimento alle variabili, vedere Riferimenti alle variabili.