Configurazione dei database relazionali come directory utente

È possibile utilizzare le informazioni sugli utenti e i gruppi delle tabelle di sistema dei database relazionali Oracle, SQL Server e IBM DB2 per supportare l'assegnazione ruoli. Se non è possibile ottenere le informazioni sui gruppi dallo schema di sistema del database, significa che Oracle Hyperion Shared Services non supporta l'assegnazione di ruoli a gruppi dal provider del database. Ad esempio, Shared Services non è in grado di estrarre le informazioni sui gruppi da versioni precedenti di IBM DB2, in quanto il database utilizza gruppi definiti nel sistema operativo. I responsabili della gestione assegnazione ruoli possono tuttavia aggiungere tali utenti ai gruppi presenti nella directory nativa e assegnare ruoli a tali gruppi. Per informazioni sulle piattaforme supportate, fare riferimento alla sezione Matrice per la certificazione di Oracle Enterprise Performance Management System pubblicata nella pagina Configurazioni di sistema supportate da Oracle Fusion Middleware su Oracle Technology Network (OTN).

Nota:

Se si utilizza un database DB2 il nome utente deve contenere almeno otto caratteri. Il valore del nome utente non deve superare 256 caratteri nei database Oracle e SQL Server e 1000 nei database DB2.

Per poter recuperare l'elenco di utenti e gruppi, configurare in Shared Services la connessione al database come amministratore del database, ad esempio come utente Oracle SYSTEM.

Nota:

Shared Services è in grado di recuperare solo gli utenti dei database attivi per l'assegnazione ruoli. Gli account utente di database non attivi o bloccati vengono ignorati.

Per configurare i provider di database, procedere come segue:

  1. Accedere a Oracle Hyperion Shared Services Console come amministratore di sistema. Fare riferimento alla sezione Avvio di Shared Services Console.
  2. Selezionare Amministrazione, quindi Configura directory utenti.
  3. Fare clic su Nuovo.
  4. Nella schermata Tipo directory, selezionare Database relazionale (Oracle, DB2, SQL Server).
  5. Fare clic su Avanti.

    Illustrazione della scheda Configurazione database
  6. Nella scheda Configurazione database, immettere i parametri di configurazione.

    Tabella 3-4 Scheda Configurazione database

    Etichetta Descrizione
    Tipo di database Il provider del database relazionale. Shared Services supporta solo i database Oracle e SQL Server come provider di database.

    Esempio: Oracle

    Nome Nome di configurazione univoco per il provider del database.

    Esempio: Oracle_DB_FINANCE

    Server Nome DNS del computer in cui il server database è in esecuzione.

    Esempio: myserver

    Porta Numero di porta del server database.

    Esempio: 1521

    Servizio/SID (solo Oracle) L'identificativo del sistema. Il valore predefinito è orcl.

    Esempio: orcl

    Database (solo SQL Server e DB2) Il database a cui Shared Services deve connettersi.

    Esempio: master

    Nome utente Il nome utente che Shared Services deve utilizzare per accedere al database. Questo utente del database deve disporre dei privilegi di accesso alle tabelle di sistema del database. Oracle consiglia di utilizzare l'account system per i database Oracle e il nome utente dell'amministratore del database per i database SQL Server.

    Esempio: SYSTEM

    Password La password dell'utente identificato in Nome utente.

    Esempio: system_password

    Sicuro La casella di controllo che consente di specificare che il provider è un'origine SSO attendibile. I token SSO provenienti dalle origini attendibili non contengono la password dell'utente.
  7. Opzionale: fare clic su Avanti per configurare il connection pool.

    Viene visualizzata la scheda Configurazione database avanzata.


    Illustrazione della scheda Configurazione database avanzata
  8. In Configurazione database avanzata, immettere i parametri del connection pool.

    Tabella 3-5 Scheda Configurazione database avanzata

    Etichetta Descrizione
    N. massimo connessioni Il numero massimo di connessioni che è possibile includere nel pool. L'impostazione predefinita è 50.
    Dimensione iniziale Le connessioni disponibili quando il pool viene inizializzato. L'impostazione predefinita è 20.
    Tempo di inattività consentito per la connessione Facoltativo: tempo trascorso il quale le connessioni inattive vengono rimosse dal pool con il processo di rimozione. L'impostazione predefinita è 10 minuti.
    Intervallo di eliminazione Facoltativo: intervallo per l'esecuzione del processo di rimozione per il cleanup del pool. Il processo di rimozione consente di eliminare le connessioni inattive che hanno superato il valore specificato in Tempo di inattività consentito per la connessione. Il valore predefinito è cinque minuti.
    Aumenta connessioni Indica se il connection pool può essere espanso oltre il valore di N. massimo connessioni. Per impostazione predefinita, questa opzione è deselezionata a indicare che il pool non può essere espanso. Se non si consente l'espansione del pool, il sistema restituirà un errore se la connessione non è disponibile entro l'intervallo di tempo impostato per Timeout.
    Abilita modulo di autenticazione custom Casella di controllo per abilitare l'utilizzo di un modulo di autenticazione custom per l'autenticazione degli utenti definiti nella directory utente. È necessario immettere inoltre il nome completo della classe Java del modulo di autenticazione nella schermata Opzioni protezione. Fare riferimento alla sezione Impostazione delle opzioni di sicurezza.

    Il modulo di autenticazione custom è trasparente per i client thin e thick. Fare riferimento alla sezione "Modulo autenticazione custom" nella Oracle Enterprise Performance Management System Security Configuration Guide (in lingua inglese).

  9. Fare clic su Fine.
  10. Fare clic su OK per tornare alla schermata Directory definite dall'utente.
  11. Verificare la configurazione del provider del database. Fare riferimento alla sezione Test delle connessioni delle directory utente.
  12. Modificare l'assegnazione dell'ordine di ricerca, se necessario. Per informazioni dettagliate, fare riferimento alla sezione Gestione dell'ordine di ricerca delle directory utente.
  13. Specificare le impostazioni di protezione, se necessario. Fare riferimento alla sezione Impostazione delle opzioni di sicurezza.
  14. Riavviare Oracle Hyperion Foundation Services e gli altri componenti di Oracle Enterprise Performance Management System.