Manuale del CDE Solaris per utenti esperti e amministratori di sistema

Capitolo 7 Configurazione del desktop in una rete

Il desktop è concepito per operare efficacemente in ambienti di rete.

La sua architettura permette agli amministratori di sistema di distribuire sull'intera rete tutte le risorse di elaborazione, inclusi:

Introduzione alle funzioni di rete del desktop

Il sistema operativo offre una serie di servizi di rete, come i file system distribuiti e l'esecuzione remota. I server X forniscono ulteriori funzionalità di rete, come l'accesso ai video remoti e ai servizi di sicurezza.

Il desktop sovrappone un'interfaccia utente a queste funzionalità, la cui architettura ha lo scopo di rendere i sistemi in rete:

Tipi di servizi di rete del desktop

Il collegamento in rete permette a un utente che lavora su un determinato sistema di accedere a servizi di elaborazione distribuiti su altri sistemi, come:

Nelle reti si utilizza il termine server per indicare un sistema che fornisce servizi di elaborazione ad altri sistemi. Viceversa, i sistemi che ricevono un servizio da un server vengono detti client di quel server.

In una rete complessa, è possibile che un sistema utilizzi vari servizi residenti su diversi sistemi della rete. Inoltre, è possibile che uno stesso sistema operi come server per determinate funzioni (ad esempio come server di sessioni) e come client per altre (ad esempio di un server di applicazioni).

Configurazioni di rete tipiche

Per l'uso del desktop, una tipica configurazione di rete può contenere varie combinazioni dei seguenti componenti:

Display: il sistema su cui viene eseguito il server X

Server di login/sessione: il sistema su cui vengono eseguite le applicazioni del desktop (Gestione del login, Gestione dello spazio di lavoro, ecc.)

Server di applicazioni: il sistema su cui vengono eseguite le altre applicazioni

Server di file: i sistemi si cui risiedono i dati usati dalle applicazioni

Una delle configurazioni di rete più comuni comprende una serie di sistemi che accedono a un server di applicazioni. La Figura 7–1 illustra una workstation che utilizza un server di applicazioni. Il server X e la sessione del desktop vengono eseguiti sulla workstation.

Figura 7–1 I server di applicazioni forniscono servizi alla sessione del desktop

Graphic

Spesso le reti utilizzano un server di file per memorizzare grandi quantità di dati. Questi dati possono essere usati sia dalle applicazioni eseguite su un server di applicazioni, sia dalle applicazioni del desktop (ad esempio, la Gestione di file richiede l'accesso ai file di dati per visualizzarli nella sua finestra del desktop).

Figura 7–2 I server di file forniscono dati ai server di applicazioni e ai server di sessioni

Graphic

I terminali X eseguono il server X e ricevono i servizi per le sessioni del desktop da un altro sistema.

Figura 7–3 I terminali X ricevono i servizi per le sessioni da un server di sessioni

Graphic

Altre configurazioni di rete

Grazie alla sua flessibilità, il desktop può supportare anche configurazioni di rete più complesse di quelle finora descritte. Questo significa che è possibile rendere disponibili altri tipi di servizi, oltre ai server di file, ai server di applicazioni.

Figura 7–4 I servizi richiesti da un server di applicazioni possono essere distribuiti

Graphic

Riepilogo: Tipi di server

Display: sistema che esegue il server X.

Server di login/di sessione: sistema che esegue la sessione del desktop (Gestione del login, Gestione delle sessioni, Gestione delle finestre, Gestione di file, ecc).

Server di applicazioni: sistema su cui vengono eseguite le applicazioni. Detto anche host di esecuzione.

Server di file: sistema in cui vengono memorizzati i file di dati per le applicazioni.

Server della guida: sistema in cui risiedono i file di dati della guida.

Server di database (azioni): sistema in cui risiedono i file contenenti le definizioni delle azioni e dei tipi di dati.

Server di icone: sistema in cui risiedono i file delle icone.

La rete può comprendere anche altri tipi di server, ad esempio per le password, la posta elettronica, le funzionalità video, ecc.

Procedure generali per la configurazione delle funzioni di rete del desktop

Per configurare le funzioni di rete del desktop sono richieste tre procedure generali:

  1. Configurazione dei servizi di rete di base del sistema operativo.

    Si tratta dei servizi di rete forniti dal sistema operativo che vengono utilizzati dal desktop. Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Installazione e configurazione dei servizi e del software di rete del desktop.

    Si tratta dei servizi richiesti dal desktop, indipendentemente dal tipo di sistema client o server da configurare. Vedere Configurazione dei sistemi client e server per il desktop.

  3. Configurazione del tipo specifico di server o client.

    Ad esempio, la configurazione di un server di applicazioni richiede una procedura diversa da quella necessaria per un server di file. Vedere Amministrazione dei servizi per le applicazioni.

Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop

Il desktop richiede, a livello del sistema operativo base, la seguente configurazione di rete:

Creazione dei profili di login per gli utenti

Questa sezione descrive i requisiti per la creazione dei profili di login per la rete del desktop.

Creazione dei profili di login

Gli utenti devono avere un profilo di login su:

Creazione di ID utente e di gruppo uguali

Gli utenti UNIX sono identificati da un nome di login e da un ID utente numerico (UID). Per l'uso del desktop in una rete, ogni utente deve avere lo stesso nome di login e lo stesso UID su tutti i sistemi client e server.

Gli utenti UNIX vengono inoltre assegnati a uno o più gruppi di login, ognuno dei quali possiede un nome e un ID numerico (GID). Per l'uso del desktop in una rete, tutti i sistemi devono usare gli stessi nomi e ID per i gruppi.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man id(1) o id(1M).

Configurazione degli accessi ai file system distribuiti

Il desktop utilizza NFS per la condivisione dei file tra i sistemi. L'amministratore dovrà identificare tutti i file system della rete che contengano file condivisi e attivarli correttamente con mount su tutti i sistemi appropriati.

In genere, è necessario fornire le seguenti possibilità di accesso ai file remoti:

Creazione di una directory iniziale di rete

In un ambiente di rete, il desktop opera in modo più efficiente quando gli utenti dispongono di un'unica directory iniziale condivisa su tutti i sistemi client e server.

Una directory iniziale condivisa in rete permette agli utenti di usare sistemi diversi senza perdere le proprie impostazioni e configurazioni personalizzate. Questo è possibile perché le impostazioni personalizzate e le informazioni richieste per ripristinare la sessione precedente vengono salvate in directory secondarie della directory iniziale.

Una directory iniziale comune è richiesta anche per:

Coerenza dei nomi dei file

La rete deve essere configurata in modo che gli utenti possano accedere ai propri dati da tutti i sistemi usando lo stesso nome. Questo richiede la coerenza dei nomi dei file, ottenuta in genere con l'uso di collegamenti simbolici appropriati. Ad esempio, per configurare tutti i sistemi in modo che la directory iniziale di ogni utente si presenti come /utenti/nome_login, si potrà creare un collegamento simbolico che punti all'effettivo punto di mount della directory.

Configurazione degli accessi a stampanti remote

Il desktop utilizza lo spooler di stampa lp per accedere alle stampanti locali o remote. Per maggiori informazioni sulla configurazione dello spooler lp, vedere la pagina man lpadmin(1M).

Prima di effettuare una stampa usando l'interfaccia grafica del desktop, verificare che sia possibile stampare con tutte le stampanti usando il comando lp.

Si consiglia di adottare una coerenza dei nomi anche per le stampanti. Ad esempio, se una determinata stampante è identificata come Postscript1 sul sistema a cui è collegata direttamente, anche tutti gli altri sistemi che abbiano accesso remoto a quella stampante dovranno utilizzare il nome Postscript1.

Configurazione della posta elettronica

L'applicazione di posta elettronica del desktop utilizza sendmail per gestire lo scambio di messaggi tra i sistemi. Per maggiori informazioni su come configurare la connettività per la posta elettronica, vedere la pagina man sendmail(1M).

Prima di provare ad inviare o ricevere messaggi dal desktop, verificare che lo scambio dei messaggi possa essere gestito correttamente usando il comando mailx.

Configurazione delle autorizzazioni X

Il desktop utilizza il meccanismo X predefinito per autorizzare le applicazioni remote (client X) ad accedere al video locale. Il metodo più semplice per configurare questi accessi consiste nel creare una directory iniziale di rete per ciascun utente. Questo permette di rispettare le seguenti condizioni:

Configurazione dei sistemi client e server per il desktop

Questa sezione descrive i requisiti per la configurazione di rete che riguardano specificamente il desktop, cioè le funzionalità fornite dal desktop anziché dal sistema operativo.

Gli argomenti trattati sono divisi in due parti:

Configurazione dei servizi di login e delle sessioni

Un server di login o di sessioni è un sistema che fornisce alcuni servizi del desktop (Gestione del login, Gestione delle sessioni, Gestione di file, Gestione di finestre, ecc.) ad un video e a un server X.

In genere, un server di sessioni fornisce questi servizi ai terminali X. Tuttavia, è possibile creare una configurazione di rete che concentri i servizi per le sessioni su uno o più server accessibili sia da terminali X che da workstation.

La Gestione del login è il componente del desktop che ha il compito di fornire i servizi di login agli altri video. Dopo che l'utente ha effettuato il login viene avviata una Gestione delle sessioni.

Per informazioni su come configurare i server di login e di sessioni e i terminali X, vedere Visualizzazione di una videata di login su un display di rete.

Configurazione di altri servizi per le applicazioni

Questa sezione descrive i requisiti di rete generali del desktop:

Configurare i client e i server per il desktop

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste dal desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Installare il desktop o il suo sottoinsieme minimo:

    È necessario installare:

    • Tutti i file di runtime del Common Desktop Environment

    • Oppure, i set di file: CDE-MIN e CDE-TT


      Nota –

      L'installazione e gli insiemi di file possono differire tra i diversi prodotti.


  3. Configurare il sistema per il daemon di ToolTalk che gestisce il server di database per i nomi dei file, rpc.ttdbserver.

    Questa operazione dovrebbe avvenire automaticamente all'installazione del desktop. Per maggiori informazioni, vedere Configurazione del server di database di ToolTalk.

  4. Installare e configurare il daemon di controllo dei processi secondari (dtspcd).

    Questa operazione dovrebbe avvenire automaticamente all'installazione del desktop. Per maggiori informazioni, vedere Configurazione del daemon di controllo dei processi secondari.

  5. Eseguire il “mount” di tutti i dati remoti richiesti.

    I dati si considerano “remoti” quando si trovano su un sistema diverso da quello su cui viene eseguita l'applicazione che li utilizza.

    Ad esempio:

    • Se un'applicazione utilizza i dati residenti su un server di file, essa deve eseguire il “mount” di quei file.

    • Se le icone della Gestione di file si trovano su un server di icone, il server della sessione dovrà eseguire il “mount” di quei file.

    • Se la rete utilizza un server della guida per i file di dati della guida del desktop, il server delle sessioni e tutti i server di applicazioni dovranno eseguire il “mount” di quei file.

      Per maggiori informazioni sui punti di “mount”, vedere Configurazione dei punti di mount per i file system remoti.

Configurazione dei punti di mount per i file system remoti

Quando il desktop gestisce il passaggio del nome di un file da un sistema ad un altro, esso deve trasformare, o mappare, quel nome in uno riconoscibile dal sistema di destinazione. Questa mappatura è necessaria perché un file può avere punti di mount diversi sui vari sistemi, e quindi viene identificato con nomi diversi. Ad esempio, il file /progetti/importante su sysA potrà essere accessibile come /net/sysA/progetti/importante su sysB.

Requisiti per la mappatura dei nomi dei file

Per eseguire correttamente la mappatura dei nomi dei file, è necessario che si verifichi una delle seguenti condizioni:

Impostazione di un valore per DTMOUNTPOINT

La variabile d'ambiente DTMOUNTPOINT deve essere impostata quando si verificano entrambe le seguenti condizioni:

  1. Modificare il file /etc/inetd.conf:

  2. Cercare la riga relativa a dtspcd e aggiungere:

    		-mount_point punto_di_mount
    
  3. Cercare la riga relativa a rpc.ttdbserver e aggiungere:

    		-m punto_di_mount
    

    Se ad esempio si utilizza l'automounter con il punto di mount /nfs, le righe di /etc/inetd.conf dovranno avere la forma seguente:

    	dtspc stream tcp nowait root /usr/dt/bin/dtspcd \
     	/usr/dt/bin/dtspcd -mount_point /nfs
     	rpc stream tcp wait root /usr/dt/bin/rpc.ttdbserver \
     	100083 1 rpc.ttdbserver -m /nfs
  4. Eseguire sul proprio sistema la procedura che rilegge /etc/inetd.conf. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man inetd(1M).

  5. Impostare DTMOUNTPOINT in modo che il suo valore venga ereditato dai login degli utenti.

    Questo si ottiene impostando la variabile in /etc/dt/config/Xsession.d. Per maggiori informazioni sull'impostazione delle variabili d'ambiente, vedere Impostare le variabili d'ambiente.

Configurazione del daemon di controllo dei processi secondari

Il servizio del desktop per il controllo dei processi secondari (SPC) provvede all'esecuzione dei comandi client/server.

Il daemon del desktop per il controllo dei processi secondari (dtspcd) viene usato dal desktop per avviare le applicazioni remote. Si tratta di un daemon inet che accetta le richieste dei client remoti riguardanti l'esecuzione di comandi. Per maggiori informazioni su come configurare i daemon inet, vedere la pagina man inetd.conf(1M).

Per richiamare le azioni remote, la libreria per il richiamo delle azioni del desktop utilizza il servizio SPC.

Configurare dtspcd

    Verificare che dtspc sia registrato correttamente sia in /etc/services che in /etc/inetd.conf.

Vedere la pagina man dtspcd(1M).

Sicurezza degli SPC

Il meccanismo di autenticazione per il servizio di controllo dei processi secondari è basato sull'autenticazione dei file system. Il daemon dtspcd deve avere accesso a una directory di autenticazione che sia accessibile anche a tutti i sistemi client SPC.

Nell'impostazione predefinita, la directory di autenticazione di dtspcd è la directory iniziale dell'utente. Tuttavia, è possibile configurare dtspcd per l'uso di una directory diversa impostando l'opzione -auth_dir nella directory /etc/inetd.conf. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man dtspcd(1M).

Poiché il meccanismo di autenticazione degli SPC si basa sull'autenticazione dei file system, il servizio SPC avrà esattamente lo stesso livello di sicurezza dei file system distribuiti. Se si utilizza il desktop in una rete in cui i file system distribuiti non sono sufficientemente protetti, può essere opportuno disabilitare il daemon dtspcd. Per disabilitare dtspcd, anteporre un simbolo di commento alla riga relativa a dtspc in /etc/services.

Configurazione delle variabili d'ambiente per l'esecuzione remota

Quando il desktop utilizza un'azione per avviare un'applicazione su un sistema remoto, le variabili d'ambiente dell'utente vengono copiate sul sistema remoto e inserite nell'ambiente dell'applicazione.

Nell'impostazione predefinita, alcune delle variabili d'ambiente vengono alterate prima di essere copiate sul sistema remoto. È possibile configurare sia il componente che richiama l'azione, sia il servizio di controllo dei processi secondari del desktop in modo da eseguire un'ulteriore elaborazione delle variabili d'ambiente prima che queste vengano inserite nell'ambiente dell'applicazione.

Per maggiori informazioni sulla configurazione predefinita e su come modificarla, vedere le pagine man dtactionfile(4) e dtspcdenv(4).

Configurazione del server di database di ToolTalk

Uno dei componenti di ToolTalk è il server di database /usr/dt/bin/rpc.ttdbserver.

Questo server di database viene usato dal servizio di messaging di ToolTalk e per la mappatura dei nomi dei file. In genere viene registrato in /etc/inetd.conf al momento dell'installazione del desktop e non richiede configurazioni aggiuntive.

Per maggiori informazioni sul server di database di ToolTalk e le sue opzioni di configurazione, vedere la pagina man rpc.ttdbserver(1M).

Configurazione del server di messaggi di ToolTalk

Il server di messaggi di ToolTalk è ttsession. Nell'impostazione predefinita non richiede alcuna configurazione, e viene avviato dallo script Xsession al momento del login.

Per maggiori informazioni sul server di messaggi di ToolTalk e sulle sue opzioni di configurazione, vedere la pagina man relativa a ttsession.

Configurazione del daemon dell'Agenda

Uno dei componenti dell'applicazione Agenda è il daemon rpc.cmsd. Questo daemon viene solitamente registrato in /etc/inetd.conf durante l'installazione del desktop e non richiede ulteriori configurazioni.

Per maggiori informazioni sul daemon dell'Agenda e sulle sue opzioni di configurazione, vedere la pagina man rpc.cmsd(1).

Amministrazione dei servizi per le applicazioni

Questa sezione riguarda i requisiti di configurazione specifici per:

Variabili d'ambiente per i percorsi di ricerca

Il desktop utilizza una serie di variabili d'ambiente per specificare i percorsi di ricerca usati per localizzare i file di configurazione delle applicazioni, ad esempio il database delle azioni e dei tipi di file, i file di dati della guida e i file delle icone.

Per informazioni su come utilizzare le variabili d'ambiente per i percorsi di ricerca, vedere Percorsi di ricerca del desktop e variabili d'ambiente o la pagina man dtenvvar(5).

Configurazione di un server di applicazioni e dei suoi client

Nella configurazione standard, i server di applicazioni contengono tutti i file binari e di configurazione associati alle applicazioni, inclusi:

Figura 7–5 Configurazione standard di un server di applicazioni

Graphic

Configurare un server di applicazioni

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i server.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Installare le applicazioni.

  4. Se un'applicazione non possiede le funzioni per la registrazione automatica, occorrerà eseguire la procedura di registrazione manualmente.

    Vedere il Capitolo 5.

Configurare il client di un server di applicazioni

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i client.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Aggiungere il server di applicazioni al percorso di ricerca delle applicazioni a livello personale o di sistema:

    A livello di sistema: impostare ed esportare la variabile DTSPSYSAPPHOSTS in /etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths

    A livello di utente: impostare ed esportare la variabile DTSPUSERAPPHOSTS in DirectoryIniziale/.dtprofile

    Ad esempio, aggiungendo la riga seguente in //etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths si aggiungerà un sistema con nome host SysAAA e SysBBB al percorso di ricerca delle applicazioni:

    export DTSPSYSAPPHOSTS=SysAAA:,SysBBB:

    Per maggiori informazioni sul percorso di ricerca delle applicazioni, vedere:

Configurazione dei servizi per i database, le icone e la guida

In genere, le definizioni delle azioni e dei tipi di dati, le icone e i file della guida associati a un'applicazione vengono installati sullo stesso sistema in cui risiede l'applicazione.

Ad esempio, una configurazione tipica per i file della guida è la seguente:

Creare un server di database, di guida o di icone

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i client.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Installare i file del database, della guida o delle icone.

    I file possono essere collocati in qualunque posizione sul sistema. Tuttavia, può essere più semplice usare le posizioni indicate qui di seguito, poiché queste sono le directory in cui la ricerca si svolge automaticamente quando un sistema viene designato come server di applicazioni.

    • File del database: /etc/dt/appconfig/types/lingua

    • File della guida: /etc/dt/appconfig/help/lingua

    • File delle icone: /etc/dt/appconfig/icons/lingua

      Se si desidera configurare un server di database, le azioni dovranno specificare la posizione di esecuzione dei relativi comandi (EXEC_STRING). Vedere Configurazione di un host di esecuzione remota.

Configurare il server di sessioni per la ricerca di un server di database, di guida o di icone

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i client.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Aggiungere il server di database, di icone o di guida al percorso di ricerca appropriato.

    • Se i file di dati sono stati collocati in altre posizioni, occorrerà modificare il percorso di ricerca specifico.

      Ad esempio, se i file della guida sono stati collocati nella directory /etc/dt/help sul sistema SysCCC, si dovrà aggiungere la riga seguente a /etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths:

      		export DTSPSYSHELP=/net/SysCCC/etc/dt/help

      Per maggiori informazioni sull'impostazione dei percorsi di ricerca, vedere:

Configurazioni speciali per le applicazioni di rete

Questa sezione descrive come configurare i sistemi per eseguire le applicazioni:

Configurazione di un host di esecuzione remota

Nella configurazione tipica dei server di applicazioni, la definizione dell'azione si trova nello stesso sistema in cui risiede l'eseguibile dell'applicazione. Tuttavia, è possibile scrivere azioni che eseguano comandi su altri sistemi. In questa configurazione, il sistema contenente l'applicazione viene detto host di esecuzione.

La definizione dell'azione può essere collocata nel server delle sessioni o in un sistema che fornisca le azioni e i tipi di dati a questo server, detto server di database o host di database.

Le definizioni delle azioni utilizzano il campo EXEC_HOST per specificare la posizione in cui dovranno essere eseguiti i relativi comandi (EXEC_STRING). Ad esempio, l'azione seguente specifica che il client xload verrà eseguito su un sistema con nome host SysDDD:

ACTION XloadSysDDD
 {	TYPE				COMMAND
 	EXEC_HOST		SysDDD
 	EXEC_STRING		/usr/bin/X11/xload -label SysDDD
 }

Se il campo EXEC_HOST specifica più nomi host, il desktop cercherà di eseguire il comando di EXEC_STRING su tutti gli host seguendo l'ordine indicato, fino a quando ne troverà uno che possa eseguire l'azione. Ad esempio, il seguente campo EXEC_HOST specifica che l'azione dovrà cercare inizialmente di eseguire il comando EXEC_STRING su SysDDD, e quindi, se non dovesse riuscire, dovrà provare su SysEEE.

	EXEC_HOST				SysDDD,SysEEE

Se il campo EXEC_HOST di un'azione non viene impostato, esso assume il valore predefinito %HostDatabase%. Il valore di %HostDatabase% viene ricavato dal percorso di ricerca del database.

Ad esempio, si supponga che il percorso di ricerca del database sia stato modificato con l'aggiunta della riga seguente a /etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths:

DTSPSYSDATABASEHOSTS=SysAAA:,/net/SysBBB/etc/dt/appconfig/types/C

SysAAA viene specificato usando la sintassi di host qualificato, SysAAA:. Un'azione trovata usando questo elemento del percorso di ricerca imposterà l'host del database su SysAAA. Tuttavia, un'azione trovata usando la porzione /net/SysBBB… del percorso di ricerca imposterà l'host del database sul sistema locale, poiché questa sintassi non include il qualificatore dell'host.

Configurare l'host di esecuzione remota

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare le configurazioni generali del desktop richieste per i server.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Verificare che le applicazioni siano installate e configurate correttamente per l'esecuzione locale.

Configurare il sistema contenente la definizione dell'azione

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare le configurazioni generali del desktop richieste per i server.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Creare e installare le definizioni delle azioni e i gruppi di applicazioni.

    Vedere Creazione di azioni che eseguano applicazioni su sistemi remoti e Creazione e amministrazione dei gruppi di applicazioni generici.

Configurare il server delle sessioni

  1. Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.

    Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.

  2. Impostare le configurazioni generali del desktop richieste per i client.

    Vedere Configurare i client e i server per il desktop.

  3. Modificare il percorso di ricerca delle azioni in modo da includere l'host del database.

    Vedere Percorso di ricerca dei database (azioni/tipi di dati).

  4. Modificare il percorso di ricerca delle applicazioni in modo da includere l'host di esecuzione.

    Vedere Percorso di ricerca delle applicazioni.

Esecuzione delle applicazioni sul sistema locale

Nella configurazione standard, le applicazioni vengono eseguite sul server delle applicazioni. A volte, tuttavia, può essere utile eseguire localmente sul server delle sessioni un'applicazione installata su un sistema remoto.

Figura 7–6 Esecuzione attraverso punti di mount

Graphic

Configurare il server di applicazioni

Non è richiesta alcuna configurazione speciale.

Configurare il server delle sessioni

    Modificare il percorso di ricerca delle applicazioni. Usare il percorso assoluto locale dell'applicazione.

Ad esempio, si potrà usare la variabile seguente per localizzare un'applicazione registrata su sysAAA:

DTSPSYSAPPHOSTS=/net/SysAAA/etc/dt/appconfig/appmanager/C

Il server delle sessioni dovrà avere accesso ai file di configurazione dell'applicazione, come i file delle impostazioni predefinite, i cataloghi dei messaggi e le librerie condivise.