Il desktop è concepito per operare efficacemente in ambienti di rete.
Procedure generali per la configurazione delle funzioni di rete del desktop
Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop
La sua architettura permette agli amministratori di sistema di distribuire sull'intera rete tutte le risorse di elaborazione, inclusi:
Applicazioni.
File di dati per le applicazioni.
Servizi per le sessioni del desktop (applicazioni come la Gestione del login e la Gestione di file).
Servizi di guida. I file di dati della guida possono essere collocati in un server centrale.
Il sistema operativo offre una serie di servizi di rete, come i file system distribuiti e l'esecuzione remota. I server X forniscono ulteriori funzionalità di rete, come l'accesso ai video remoti e ai servizi di sicurezza.
Il desktop sovrappone un'interfaccia utente a queste funzionalità, la cui architettura ha lo scopo di rendere i sistemi in rete:
Più facili da usare. Gli utenti possono avviare le applicazioni e accedere ai dati senza doversi preoccupare della loro posizione effettiva nella rete.
Più facili da amministrare. Il desktop comprende strumenti di integrazione delle applicazioni e percorsi di ricerca a livello di rete che permettono ai sistemi di localizzare facilmente i dati e le applicazioni remote. Inoltre, il processo di mappatura dei nomi dei file del desktop semplifica l'amministrazione di reti complesse con numerosi server.
Flessibili. Anche se le funzioni di amministrazione del desktop sono state concepite per le situazioni di rete più comuni, esso può supportare molte configurazioni di rete personalizzate.
Il collegamento in rete permette a un utente che lavora su un determinato sistema di accedere a servizi di elaborazione distribuiti su altri sistemi, come:
La sessione del desktop e le sue applicazioni, ad esempio, la Gestione dello spazio di lavoro e la Gestione di file
Altre applicazioni
File di dati
Nelle reti si utilizza il termine server per indicare un sistema che fornisce servizi di elaborazione ad altri sistemi. Viceversa, i sistemi che ricevono un servizio da un server vengono detti client di quel server.
In una rete complessa, è possibile che un sistema utilizzi vari servizi residenti su diversi sistemi della rete. Inoltre, è possibile che uno stesso sistema operi come server per determinate funzioni (ad esempio come server di sessioni) e come client per altre (ad esempio di un server di applicazioni).
Per l'uso del desktop, una tipica configurazione di rete può contenere varie combinazioni dei seguenti componenti:
Display: il sistema su cui viene eseguito il server X
Server di login/sessione: il sistema su cui vengono eseguite le applicazioni del desktop (Gestione del login, Gestione dello spazio di lavoro, ecc.)
Server di applicazioni: il sistema su cui vengono eseguite le altre applicazioni
Server di file: i sistemi si cui risiedono i dati usati dalle applicazioni
Una delle configurazioni di rete più comuni comprende una serie di sistemi che accedono a un server di applicazioni. La Figura 7–1 illustra una workstation che utilizza un server di applicazioni. Il server X e la sessione del desktop vengono eseguiti sulla workstation.
Spesso le reti utilizzano un server di file per memorizzare grandi quantità di dati. Questi dati possono essere usati sia dalle applicazioni eseguite su un server di applicazioni, sia dalle applicazioni del desktop (ad esempio, la Gestione di file richiede l'accesso ai file di dati per visualizzarli nella sua finestra del desktop).
I terminali X eseguono il server X e ricevono i servizi per le sessioni del desktop da un altro sistema.
Grazie alla sua flessibilità, il desktop può supportare anche configurazioni di rete più complesse di quelle finora descritte. Questo significa che è possibile rendere disponibili altri tipi di servizi, oltre ai server di file, ai server di applicazioni.
Display: sistema che esegue il server X.
Server di login/di sessione: sistema che esegue la sessione del desktop (Gestione del login, Gestione delle sessioni, Gestione delle finestre, Gestione di file, ecc).
Server di applicazioni: sistema su cui vengono eseguite le applicazioni. Detto anche host di esecuzione.
Server di file: sistema in cui vengono memorizzati i file di dati per le applicazioni.
Server della guida: sistema in cui risiedono i file di dati della guida.
Server di database (azioni): sistema in cui risiedono i file contenenti le definizioni delle azioni e dei tipi di dati.
Server di icone: sistema in cui risiedono i file delle icone.
La rete può comprendere anche altri tipi di server, ad esempio per le password, la posta elettronica, le funzionalità video, ecc.
Per configurare le funzioni di rete del desktop sono richieste tre procedure generali:
Configurazione dei servizi di rete di base del sistema operativo.
Si tratta dei servizi di rete forniti dal sistema operativo che vengono utilizzati dal desktop. Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Installazione e configurazione dei servizi e del software di rete del desktop.
Si tratta dei servizi richiesti dal desktop, indipendentemente dal tipo di sistema client o server da configurare. Vedere Configurazione dei sistemi client e server per il desktop.
Configurazione del tipo specifico di server o client.
Ad esempio, la configurazione di un server di applicazioni richiede una procedura diversa da quella necessaria per un server di file. Vedere Amministrazione dei servizi per le applicazioni.
Il desktop richiede, a livello del sistema operativo base, la seguente configurazione di rete:
Gli utenti devono avere un profilo di login sul server delle sessioni e su ognuno dei sistemi che fornisce servizi del desktop a questo server. Ogni utente deve avere lo stesso ID utente e lo stesso ID di gruppo su tutti i sistemi client e server.
I sistemi devono avere accesso ai server di file remoti che contengono i dati usati dalla sessione e da altre applicazioni.
Lo spooler di stampa lp deve essere configurato in modo da poter accedere alle stampanti remote.
sendmail deve essere configurato per i servizi di posta elettronica.
Devono essere configurate le autorizzazioni X.
Questa sezione descrive i requisiti per la creazione dei profili di login per la rete del desktop.
Gli utenti devono avere un profilo di login su:
Tutti i sistemi che forniscono servizi al desktop, inclusi i server di applicazioni, i server di file e i sistemi che gestiscono le stampanti di rete.
Tutti i server di sessioni a cui hanno accesso gli utenti. Solitamente, i server di sessioni vengono usati con terminali X.
Gli utenti UNIX sono identificati da un nome di login e da un ID utente numerico (UID). Per l'uso del desktop in una rete, ogni utente deve avere lo stesso nome di login e lo stesso UID su tutti i sistemi client e server.
Gli utenti UNIX vengono inoltre assegnati a uno o più gruppi di login, ognuno dei quali possiede un nome e un ID numerico (GID). Per l'uso del desktop in una rete, tutti i sistemi devono usare gli stessi nomi e ID per i gruppi.
Per maggiori informazioni, vedere la pagina man id(1) o id(1M).
Il desktop utilizza NFS per la condivisione dei file tra i sistemi. L'amministratore dovrà identificare tutti i file system della rete che contengano file condivisi e attivarli correttamente con mount su tutti i sistemi appropriati.
In genere, è necessario fornire le seguenti possibilità di accesso ai file remoti:
La directory iniziale dell'utente deve essere condivisa da tutti i sistemi client e server del desktop. Questa condizione è necessaria perché:
La directory iniziale contiene file di dati a cui devono accedere applicazioni eseguite su sistemi remoti. Ad esempio, le applicazioni che utilizzano file di dati usano spesso la directory iniziale come posizione predefinita per questi file.
La directory iniziale è la directory predefinita per il meccanismo di autenticazione dtspcd. Per maggiori informazioni su dtspcd, vedere Configurazione del daemon di controllo dei processi secondari.
Se gli utenti devono accedere a file di dati che non si trovano nella loro directory iniziale, occorre che questi dati siano condivisi da tutti i sistemi client e server della rete del desktop.
Le directory di installazione e configurazione del desktop (/usr/dt e /etc/dt) devono essere condivise da tutti i sistemi client e server della rete, in modo che tutte le applicazioni degli utenti accedano agli stessi file di configurazione.
In un ambiente di rete, il desktop opera in modo più efficiente quando gli utenti dispongono di un'unica directory iniziale condivisa su tutti i sistemi client e server.
Una directory iniziale condivisa in rete permette agli utenti di usare sistemi diversi senza perdere le proprie impostazioni e configurazioni personalizzate. Questo è possibile perché le impostazioni personalizzate e le informazioni richieste per ripristinare la sessione precedente vengono salvate in directory secondarie della directory iniziale.
Una directory iniziale comune è richiesta anche per:
Il meccanismo di autorizzazione X predefinito. (Vedere Configurazione delle autorizzazioni X).
Il daemon di controllo dei processi secondari del desktop, che per avviare le applicazioni remote deve avere accesso di scrittura alla directory iniziale dell'utente.
La rete deve essere configurata in modo che gli utenti possano accedere ai propri dati da tutti i sistemi usando lo stesso nome. Questo richiede la coerenza dei nomi dei file, ottenuta in genere con l'uso di collegamenti simbolici appropriati. Ad esempio, per configurare tutti i sistemi in modo che la directory iniziale di ogni utente si presenti come /utenti/nome_login, si potrà creare un collegamento simbolico che punti all'effettivo punto di mount della directory.
Il desktop utilizza lo spooler di stampa lp per accedere alle stampanti locali o remote. Per maggiori informazioni sulla configurazione dello spooler lp, vedere la pagina man lpadmin(1M).
Prima di effettuare una stampa usando l'interfaccia grafica del desktop, verificare che sia possibile stampare con tutte le stampanti usando il comando lp.
Si consiglia di adottare una coerenza dei nomi anche per le stampanti. Ad esempio, se una determinata stampante è identificata come Postscript1 sul sistema a cui è collegata direttamente, anche tutti gli altri sistemi che abbiano accesso remoto a quella stampante dovranno utilizzare il nome Postscript1.
L'applicazione di posta elettronica del desktop utilizza sendmail per gestire lo scambio di messaggi tra i sistemi. Per maggiori informazioni su come configurare la connettività per la posta elettronica, vedere la pagina man sendmail(1M).
Prima di provare ad inviare o ricevere messaggi dal desktop, verificare che lo scambio dei messaggi possa essere gestito correttamente usando il comando mailx.
Il desktop utilizza il meccanismo X predefinito per autorizzare le applicazioni remote (client X) ad accedere al video locale. Il metodo più semplice per configurare questi accessi consiste nel creare una directory iniziale di rete per ciascun utente. Questo permette di rispettare le seguenti condizioni:
L'utente deve possedere le autorizzazioni di lettura e scrittura per il file DirectoryIniziale/.Xauthority.
Il file .Xauthority di un server di applicazioni deve contenere il “magic cookie” per il display su cui verrà eseguita l'applicazione.
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man X(1) o xauth(1).
Questa sezione descrive i requisiti per la configurazione di rete che riguardano specificamente il desktop, cioè le funzionalità fornite dal desktop anziché dal sistema operativo.
Gli argomenti trattati sono divisi in due parti:
Configurazione dei servizi di login e delle sessioni.
Configurazione dei servizi richiesti per le applicazioni e i dati, ad esempio server di applicazioni, di database, di icone, di file, di guida e relativi client.
Un server di login o di sessioni è un sistema che fornisce alcuni servizi del desktop (Gestione del login, Gestione delle sessioni, Gestione di file, Gestione di finestre, ecc.) ad un video e a un server X.
In genere, un server di sessioni fornisce questi servizi ai terminali X. Tuttavia, è possibile creare una configurazione di rete che concentri i servizi per le sessioni su uno o più server accessibili sia da terminali X che da workstation.
La Gestione del login è il componente del desktop che ha il compito di fornire i servizi di login agli altri video. Dopo che l'utente ha effettuato il login viene avviata una Gestione delle sessioni.
Per informazioni su come configurare i server di login e di sessioni e i terminali X, vedere Visualizzazione di una videata di login su un display di rete.
Questa sezione descrive i requisiti di rete generali del desktop:
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste dal desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Installare il desktop o il suo sottoinsieme minimo:
È necessario installare:
Configurare il sistema per il daemon di ToolTalk che gestisce il server di database per i nomi dei file, rpc.ttdbserver.
Questa operazione dovrebbe avvenire automaticamente all'installazione del desktop. Per maggiori informazioni, vedere Configurazione del server di database di ToolTalk.
Installare e configurare il daemon di controllo dei processi secondari (dtspcd).
Questa operazione dovrebbe avvenire automaticamente all'installazione del desktop. Per maggiori informazioni, vedere Configurazione del daemon di controllo dei processi secondari.
Eseguire il “mount” di tutti i dati remoti richiesti.
I dati si considerano “remoti” quando si trovano su un sistema diverso da quello su cui viene eseguita l'applicazione che li utilizza.
Ad esempio:
Se un'applicazione utilizza i dati residenti su un server di file, essa deve eseguire il “mount” di quei file.
Se le icone della Gestione di file si trovano su un server di icone, il server della sessione dovrà eseguire il “mount” di quei file.
Se la rete utilizza un server della guida per i file di dati della guida del desktop, il server delle sessioni e tutti i server di applicazioni dovranno eseguire il “mount” di quei file.
Per maggiori informazioni sui punti di “mount”, vedere Configurazione dei punti di mount per i file system remoti.
Quando il desktop gestisce il passaggio del nome di un file da un sistema ad un altro, esso deve trasformare, o mappare, quel nome in uno riconoscibile dal sistema di destinazione. Questa mappatura è necessaria perché un file può avere punti di mount diversi sui vari sistemi, e quindi viene identificato con nomi diversi. Ad esempio, il file /progetti/importante su sysA potrà essere accessibile come /net/sysA/progetti/importante su sysB.
Per eseguire correttamente la mappatura dei nomi dei file, è necessario che si verifichi una delle seguenti condizioni:
Viene usato il comando mount per eseguire un “mount” statico dei file system. Questi mount statici vengono generalmente configurati in un file, ad esempio /etc/checklist, /etc/mnttab o /etc/filesystems.
Perché la mappatura dei nomi dei file funzioni correttamente tra i diversi sistemi, è necessario che i mount dei file system utilizzino gli stessi nomi per gli host. Se un host è conosciuto con diversi nomi (ad esempio perché utilizza un alias, o perché ha più indirizzi LAN con nomi diversi), occorrerà usare lo stesso nome e lo stesso formato in tutte le operazioni di mount.
Oppure, viene usato l'automounter per eseguire il “mount” dei file system nel punto predefinito /net.
Oppure, viene usato l'automounter per eseguire il “mount” dei file system in un punto diverso da /net e la variabile d'ambiente DTMOUNTPOINT viene impostata in modo da indicare il punto di mount. Vedere la sezione Impostazione di un valore per DTMOUNTPOINT.
Per informazioni sull'automounter, vedere la pagina man automount(1M).
La variabile d'ambiente DTMOUNTPOINT deve essere impostata quando si verificano entrambe le seguenti condizioni:
Il mount dei file system viene eseguito con l'automounter.
E, il punto di mount usato per i file system remoti è diverso da /net.
La variabile DTMOUNTPOINT deve essere impostata per una serie di processi, inclusi:
I processi dell'utente che vengono avviati automaticamente al momento del login, come la Gestione dello spazio di lavoro (dtwm) e la Gestione di file (dtfile)
Le applicazioni che vengono avviate dal desktop su sistemi locali o remoti
Le applicazioni che vengono avviate dall'utente da una riga di comando di una shell
Per impostare DTMOUNTPOINT per tutti questi processi:
Cercare la riga relativa a dtspcd e aggiungere:
-mount_point punto_di_mount
Cercare la riga relativa a rpc.ttdbserver e aggiungere:
-m punto_di_mount
Se ad esempio si utilizza l'automounter con il punto di mount /nfs, le righe di /etc/inetd.conf dovranno avere la forma seguente:
dtspc stream tcp nowait root /usr/dt/bin/dtspcd \ /usr/dt/bin/dtspcd -mount_point /nfs rpc stream tcp wait root /usr/dt/bin/rpc.ttdbserver \ 100083 1 rpc.ttdbserver -m /nfs
Eseguire sul proprio sistema la procedura che rilegge /etc/inetd.conf. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man inetd(1M).
Impostare DTMOUNTPOINT in modo che il suo valore venga ereditato dai login degli utenti.
Questo si ottiene impostando la variabile in /etc/dt/config/Xsession.d. Per maggiori informazioni sull'impostazione delle variabili d'ambiente, vedere Impostare le variabili d'ambiente.
Il servizio del desktop per il controllo dei processi secondari (SPC) provvede all'esecuzione dei comandi client/server.
Il daemon del desktop per il controllo dei processi secondari (dtspcd) viene usato dal desktop per avviare le applicazioni remote. Si tratta di un daemon inet che accetta le richieste dei client remoti riguardanti l'esecuzione di comandi. Per maggiori informazioni su come configurare i daemon inet, vedere la pagina man inetd.conf(1M).
Per richiamare le azioni remote, la libreria per il richiamo delle azioni del desktop utilizza il servizio SPC.
Verificare che dtspc sia registrato correttamente sia in /etc/services che in /etc/inetd.conf.
Vedere la pagina man dtspcd(1M).
Il meccanismo di autenticazione per il servizio di controllo dei processi secondari è basato sull'autenticazione dei file system. Il daemon dtspcd deve avere accesso a una directory di autenticazione che sia accessibile anche a tutti i sistemi client SPC.
Nell'impostazione predefinita, la directory di autenticazione di dtspcd è la directory iniziale dell'utente. Tuttavia, è possibile configurare dtspcd per l'uso di una directory diversa impostando l'opzione -auth_dir nella directory /etc/inetd.conf. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man dtspcd(1M).
Poiché il meccanismo di autenticazione degli SPC si basa sull'autenticazione dei file system, il servizio SPC avrà esattamente lo stesso livello di sicurezza dei file system distribuiti. Se si utilizza il desktop in una rete in cui i file system distribuiti non sono sufficientemente protetti, può essere opportuno disabilitare il daemon dtspcd. Per disabilitare dtspcd, anteporre un simbolo di commento alla riga relativa a dtspc in /etc/services.
Quando il desktop utilizza un'azione per avviare un'applicazione su un sistema remoto, le variabili d'ambiente dell'utente vengono copiate sul sistema remoto e inserite nell'ambiente dell'applicazione.
Nell'impostazione predefinita, alcune delle variabili d'ambiente vengono alterate prima di essere copiate sul sistema remoto. È possibile configurare sia il componente che richiama l'azione, sia il servizio di controllo dei processi secondari del desktop in modo da eseguire un'ulteriore elaborazione delle variabili d'ambiente prima che queste vengano inserite nell'ambiente dell'applicazione.
Per maggiori informazioni sulla configurazione predefinita e su come modificarla, vedere le pagine man dtactionfile(4) e dtspcdenv(4).
Uno dei componenti di ToolTalk è il server di database /usr/dt/bin/rpc.ttdbserver.
Questo server di database viene usato dal servizio di messaging di ToolTalk e per la mappatura dei nomi dei file. In genere viene registrato in /etc/inetd.conf al momento dell'installazione del desktop e non richiede configurazioni aggiuntive.
Per maggiori informazioni sul server di database di ToolTalk e le sue opzioni di configurazione, vedere la pagina man rpc.ttdbserver(1M).
Il server di messaggi di ToolTalk è ttsession. Nell'impostazione predefinita non richiede alcuna configurazione, e viene avviato dallo script Xsession al momento del login.
Per maggiori informazioni sul server di messaggi di ToolTalk e sulle sue opzioni di configurazione, vedere la pagina man relativa a ttsession.
Uno dei componenti dell'applicazione Agenda è il daemon rpc.cmsd. Questo daemon viene solitamente registrato in /etc/inetd.conf durante l'installazione del desktop e non richiede ulteriori configurazioni.
Per maggiori informazioni sul daemon dell'Agenda e sulle sue opzioni di configurazione, vedere la pagina man rpc.cmsd(1).
Questa sezione riguarda i requisiti di configurazione specifici per:
I server di applicazioni e i loro client
I server del desktop che forniscono servizi speciali: server di database, server di icone e server della guida
Descrive inoltre i requisiti necessari per due configurazioni speciali per le applicazioni di rete:
Gli host di esecuzione remota
Le applicazioni eseguite attraverso mount dei file system
Il desktop utilizza una serie di variabili d'ambiente per specificare i percorsi di ricerca usati per localizzare i file di configurazione delle applicazioni, ad esempio il database delle azioni e dei tipi di file, i file di dati della guida e i file delle icone.
Per informazioni su come utilizzare le variabili d'ambiente per i percorsi di ricerca, vedere Percorsi di ricerca del desktop e variabili d'ambiente o la pagina man dtenvvar(5).
Nella configurazione standard, i server di applicazioni contengono tutti i file binari e di configurazione associati alle applicazioni, inclusi:
Gli eseguibili dell'applicazione
I file di configurazione standard come le impostazioni predefinite delle applicazioni, i cataloghi dei messaggi e le librerie condivise per quell'applicazione
I file di configurazione del desktop:
I file di definizione per le azioni e i tipi di dati
I file contenenti le immagini per le icone
I file con le informazioni di guida del desktop
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i server.
Installare le applicazioni.
Se un'applicazione non possiede le funzioni per la registrazione automatica, occorrerà eseguire la procedura di registrazione manualmente.
Vedere il Capitolo 5.
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i client.
Aggiungere il server di applicazioni al percorso di ricerca delle applicazioni a livello personale o di sistema:
A livello di sistema: impostare ed esportare la variabile DTSPSYSAPPHOSTS
in /etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths
A livello di utente: impostare ed esportare la variabile DTSPUSERAPPHOSTS
in DirectoryIniziale/.dtprofile
Ad esempio, aggiungendo la riga seguente in //etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths si aggiungerà un sistema con nome host SysAAA e SysBBB al percorso di ricerca delle applicazioni:
export DTSPSYSAPPHOSTS=SysAAA:,SysBBB:
Per maggiori informazioni sul percorso di ricerca delle applicazioni, vedere:
In genere, le definizioni delle azioni e dei tipi di dati, le icone e i file della guida associati a un'applicazione vengono installati sullo stesso sistema in cui risiede l'applicazione.
Ad esempio, una configurazione tipica per i file della guida è la seguente:
I file della guida della Gestione di file si trovano in genere sul server delle sessioni. Il desktop li localizza in quanto il percorso di ricerca della guida imposta automaticamente la ricerca nelle directory corrette del server delle sessioni.
I file della guida delle altre applicazioni si trovano generalmente sullo stesso server in cui risiedono le applicazioni. Il server delle sessioni li localizza poiché modificando il percorso di ricerca delle applicazioni si modifica automaticamente anche il percorso di ricerca della guida.
In alcune situazioni può essere conveniente collocare il database (azioni e tipi di dati), i file della guida o le icone in altri punti della rete. Ad esempio, se la rete utilizza diversi server per le sessioni, può essere utile creare un server della guida in cui memorizzare tutti i file della guida per le applicazioni del desktop (Gestione di file, Gestione degli stili, ecc.). Questa disposizione permetterà di risparmiare spazio sul disco, perché i file della guida non dovranno essere duplicati su ogni server di sessioni.
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i client.
Installare i file del database, della guida o delle icone.
I file possono essere collocati in qualunque posizione sul sistema. Tuttavia, può essere più semplice usare le posizioni indicate qui di seguito, poiché queste sono le directory in cui la ricerca si svolge automaticamente quando un sistema viene designato come server di applicazioni.
File del database: /etc/dt/appconfig/types/lingua
File della guida: /etc/dt/appconfig/help/lingua
File delle icone: /etc/dt/appconfig/icons/lingua
Se si desidera configurare un server di database, le azioni dovranno specificare la posizione di esecuzione dei relativi comandi (EXEC_STRING). Vedere Configurazione di un host di esecuzione remota.
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare la configurazione generale del desktop richiesta per i client.
Aggiungere il server di database, di icone o di guida al percorso di ricerca appropriato.
Se i file di dati sono stati collocati nelle posizioni specificate al Punto 3 di Creare un server di database, di guida o di icone, si potrà modificare il percorso di ricerca dell'applicazione.
Se i file di dati sono stati collocati in altre posizioni, occorrerà modificare il percorso di ricerca specifico.
Ad esempio, se i file della guida sono stati collocati nella directory /etc/dt/help sul sistema SysCCC, si dovrà aggiungere la riga seguente a /etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths:
export DTSPSYSHELP=/net/SysCCC/etc/dt/help
Per maggiori informazioni sull'impostazione dei percorsi di ricerca, vedere:
Questa sezione descrive come configurare i sistemi per eseguire le applicazioni:
Su sistemi diversi da quello in cui risiedono le azioni: su host di esecuzione remota
Localmente, attraverso mount dei file system
Nella configurazione tipica dei server di applicazioni, la definizione dell'azione si trova nello stesso sistema in cui risiede l'eseguibile dell'applicazione. Tuttavia, è possibile scrivere azioni che eseguano comandi su altri sistemi. In questa configurazione, il sistema contenente l'applicazione viene detto host di esecuzione.
La definizione dell'azione può essere collocata nel server delle sessioni o in un sistema che fornisca le azioni e i tipi di dati a questo server, detto server di database o host di database.
Le definizioni delle azioni utilizzano il campo EXEC_HOST
per specificare la posizione in cui dovranno essere
eseguiti i relativi comandi (EXEC_STRING). Ad esempio,
l'azione seguente specifica che il client xload verrà
eseguito su un sistema con nome host SysDDD:
ACTION XloadSysDDD { TYPE COMMAND EXEC_HOST SysDDD EXEC_STRING /usr/bin/X11/xload -label SysDDD }
Se il campo EXEC_HOST
specifica
più nomi host, il desktop cercherà di eseguire il comando di EXEC_STRING su tutti gli host seguendo l'ordine indicato, fino a
quando ne troverà uno che possa eseguire l'azione. Ad esempio, il seguente
campo EXEC_HOST
specifica che
l'azione dovrà cercare inizialmente di eseguire il comando EXEC_STRING su SysDDD, e quindi, se non dovesse
riuscire, dovrà provare su SysEEE.
EXEC_HOST SysDDD,SysEEE
Se il campo EXEC_HOST
di
un'azione non viene impostato, esso assume il valore predefinito %HostDatabase%. Il valore di %HostDatabase% viene
ricavato dal percorso di ricerca del database.
Ad esempio, si supponga che il percorso di ricerca del database sia stato modificato con l'aggiunta della riga seguente a /etc/dt/config/Xsession.d/0010.dtpaths:
DTSPSYSDATABASEHOSTS=SysAAA:,/net/SysBBB/etc/dt/appconfig/types/C
SysAAA viene specificato usando la sintassi di host qualificato, SysAAA:. Un'azione trovata usando questo elemento del percorso di ricerca imposterà l'host del database su SysAAA. Tuttavia, un'azione trovata usando la porzione /net/SysBBB… del percorso di ricerca imposterà l'host del database sul sistema locale, poiché questa sintassi non include il qualificatore dell'host.
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare le configurazioni generali del desktop richieste per i server.
Verificare che le applicazioni siano installate e configurate correttamente per l'esecuzione locale.
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare le configurazioni generali del desktop richieste per i server.
Creare e installare le definizioni delle azioni e i gruppi di applicazioni.
Vedere Creazione di azioni che eseguano applicazioni su sistemi remoti e Creazione e amministrazione dei gruppi di applicazioni generici.
Impostare le configurazioni di rete del sistema operativo richieste per il desktop.
Vedere Configurazione dei servizi di rete del sistema operativo per il desktop.
Impostare le configurazioni generali del desktop richieste per i client.
Modificare il percorso di ricerca delle azioni in modo da includere l'host del database.
Vedere Percorso di ricerca dei database (azioni/tipi di dati).
Modificare il percorso di ricerca delle applicazioni in modo da includere l'host di esecuzione.
Nella configurazione standard, le applicazioni vengono eseguite sul server delle applicazioni. A volte, tuttavia, può essere utile eseguire localmente sul server delle sessioni un'applicazione installata su un sistema remoto.
Non è richiesta alcuna configurazione speciale.
Modificare il percorso di ricerca delle applicazioni. Usare il percorso assoluto locale dell'applicazione.
Ad esempio, si potrà usare la variabile seguente per localizzare un'applicazione registrata su sysAAA:
DTSPSYSAPPHOSTS=/net/SysAAA/etc/dt/appconfig/appmanager/C
Il server delle sessioni dovrà avere accesso ai file di configurazione dell'applicazione, come i file delle impostazioni predefinite, i cataloghi dei messaggi e le librerie condivise.