Nuove funzioni di Solaris 10

Miglioramenti ai file system

Questa sezione descrive tutte le funzioni dei file system che sono state introdotte o migliorate in Solaris 10 3/05 rispetto alla versione Solaris 9 distribuita originariamente nel maggio 2002.

NFS versione 4

Questa funzione è stata introdotta nel programma pilota Software Express. In Solaris Express 8/04, NFS versione 4 è diventato l'impostazione predefinita. Questa funzione è inclusa in Solaris 10 3/05.

Solaris 10 include l'implementazione di Sun del protocollo distribuito di accesso ai file NFS versione 4. Questa versione rappresenta la logica evoluzione di NFS. Il protocollo NFS versione 4, specificato nella RFC 3530, è stato creato sotto l'egida dell'IETF (Internet Engineering Task Force). Questa versione è progettata in modo da essere indipendente sia dal fornitore che dal sistema operativo.

NFS versione 4 integra l'accesso ai file, il blocco dei file e il protocollo di attivazione in un singolo protocollo unificato che facilita l'attraversamento dei firewall e migliora la sicurezza. L'implementazione Solaris di NFS versione 4 è completamente integrata con Kerberos V5, noto anche come SEAM, e fornisce funzioni di autenticazione, integrità e privacy. NFS versione 4 abilita anche le negoziazione dei tipi di metodi di sicurezza utilizzati dal client e dal server. Con NFS versione 4, un server è in grado di offrire diversi metodi di sicurezza per diversi file system.

L'implementazione Solaris di NFS versione 4 include la delega, una tecnica grazie alla quale il server può delegare la gestione di un file a un client. Questa tecnica è in grado di ridurre il numero di cicli di operazioni in quando il client ha la garanzia che nessuna modifica può verificarsi senza che il server informi il client. Il protocollo include anche la combinazione delle operazione che possono essere unite in una singola richiesta “over-the-wire”.

Per maggiori informazioni su NFS versione 4, vedere il Capitolo 6, “Accessing Network File Systems (Reference)”, nel manuale System Administration Guide: Network Services.

Logging UFS abilitato come impostazione predefinita

Questa funzione è stata introdotta nelle versioni Solaris Express 4/04 e Solaris 9 9/04.

La funzione di logging è ora abilitata come impostazione predefinita per tutti i file system UFS con l'eccezione di quelli in cui si verificano le seguenti condizioni:

Nelle versioni precedenti di Solaris, era necessario abilitare manualmente il logging UFS.

Il logging UFS riunisce in una singola transazione le varie modifiche ai metadati che compongono un'operazione UFS completa. Questi insiemi di transazioni sono registrati in un log su disco e applicati in un secondo momento agli effettivi metadati del file system UFS.

Il logging UFS presenta due vantaggi:

Per maggiori informazioni, vedere “What’s New in File Systems in the Solaris 10 Release?” nel manuale System Administration Guide: Devices and File Systems. Vedere anche la pagina man mount_ufs(1M).

Miglioramenti al client NFS

Questa funzione è stata introdotta nel programma pilota Software Express e nella versione Solaris 9 12/03. Questa funzione è inclusa in Solaris 10 3/05.

Sono stati apportati i seguenti miglioramenti alle prestazioni del client NFS:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Network Services.

File system UFS di più terabyte

Il supporto per i file system UFS di più terabyte è disponibile solo sui sistemi che eseguono il kernel a 64 bit. Questa funzione è stata introdotta nel programma pilota Software Express e nella versione Solaris 9 8/03. Questa funzione è inclusa in Solaris 10 3/05.

Solaris 10 supporta file system UFS di più terabyte sui sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 64 bit. In precedenza, i file system UFS potevano raggiungere una dimensione massima di circa 1 terabyte (Tbyte) sia sui sistemi a 64 bit che su quelli a 32 bit. Tutti i comandi e i programmi di utilità dei file system UFS sono stati aggiornati per il supporto delle nuove dimensioni.

È possibile creare inizialmente un file system UFS di dimensioni inferiori a 1 Tbyte. È quindi possibile specificare la possibilità di espandere il file a una dimensione di più terabyte usando il comando newfs -T. Questo comando imposta la densità degli inode e dei frammenti su una scala appropriata per i file system di più terabyte.

Il supporto di un file system UFS di più terabyte implica la disponibilità di LUN da più terabyte. Queste LUN sono fornite sotto forma di volumi di Solaris Volume Manager o come dischi fisici di dimensioni superiori a un Tbyte.

I file system UFS di più terabyte presentano le seguenti caratteristiche:

I file system UFS di più terabyte presentano le seguenti limitazioni:

Per maggiori informazioni, vedere “What’s New in File Systems in the Solaris 10 Release?” nel manuale System Administration Guide: Devices and File Systems.

File system dei dispositivi (devfs)

Questa funzione è stata introdotta nel programma pilota Software Express. Questa funzione è inclusa in Solaris 10 3/05.

Il file system devfs gestisce i dispositivi nelle versioni Software Express. Gli utenti accedono come di consueto a tutti i dispositivi tramite le voci della directory /dev. Queste voci sono collegamenti simbolici a quelle della directory /devices. Il contenuto della directory /devices è ora controllato dal file system devfs. Le voci della directory /devices rappresentano in modo dinamico lo stato attuale dei dispositivi accessibili sul sistema. Queste voci non richiedono amministrazione.

Il file system devfs presenta i seguenti vantaggi:

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man devfs(7FS).

Supporto per i dischi di più terabyte con etichette EFI

Il supporto per i file system UFS di più terabyte è disponibile solo sui sistemi che eseguono il kernel a 64 bit. Questa funzione è stata introdotta nel programma pilota Software Express e nella versione Solaris 9 4/03. Questa funzione è inclusa in Solaris 10 3/05.

Solaris 10 supporta i dischi di dimensioni superiori a 1 terabyte (Tbyte) sui sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 64 bit.

L'etichetta EFI (Extensible Firmware Interface) supporta sia i dischi fisici che i volumi virtuali. Il file system UFS è compatibile con l'etichetta EFI e rende possibile creare un file system UFS di dimensioni superiori a 1 Tbyte. Questa versione include inoltre alcuni programmi di utilità aggiornati per la gestione dei dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte.

Tuttavia, attualmente il driver SCSI, ssd, supporta solo dischi di dimensioni non superiori a 2 Tbyte. Se è richiesta una capacità su disco superiore a 2 Tbyte, è possibile creare un dispositivo più grande usando un prodotto di gestione dei dischi e dello storage, ad esempio Solaris Volume Manager.

Per maggiori informazioni sull'uso dell'etichetta del disco EFI, vedere il manuale System Administration Guide: Devices and File Systems. Questo manuale contiene informazioni e indicazioni importanti. Le informazioni si riferiscono all'utilizzo dell'etichetta del disco EFI con i prodotti software esistenti.

Per la gestione dei dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte in questa versione di Solaris è anche possibile utilizzare Solaris Volume Manager. Vedere Supporto di volumi di più terabyte in Solaris Volume Manager.

Nuovo file di configurazione per l'ambiente autofs

Questa funzione è stata introdotta nel programma pilota Software Express. Questa funzione è inclusa in Solaris 10 3/05.

Il nuovo file di configurazione per l'ambiente autofs, /etc/default/autofs, offre un metodo aggiuntivo per configurare i comandi e i daemon autofs. Le specifiche che è possibile impostare dalla riga di comando possono ora essere inserite nel nuovo file di configurazione. A differenza di quelle impartite dalla riga di comando, queste specifiche vengono preservate, anche in caso di aggiornamento del sistema operativo. Oltre a questo, non è più necessario aggiornare alcuni importanti file di avvio per garantire che il comportamento esistente dell'ambiente autofs venga preservato.

Le specifiche possono essere impostate con le seguenti parole chiave:

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man automount(1M) e automountd(1M).

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Network Services.