Questa sezione fornisce una breve introduzione alla tecnologia di partizionamento Solaris Zones, descrive l'aggiornamento in presenza di zone non globali e fornisce alcune linee guida sulla pianificazione dello spazio su disco.
Per informazioni generali sulla pianificazione, creazione e configurazione delle zone, vedere il Capitolo 16, Introduction to Solaris Zones del System Administration Guide: Solaris Containers-Resource Management and Solaris Zones.
La tecnologia Solaris Zones è una tecnologia di partizionamento del software usata per virtualizzare i servizi del sistema operativo e per creare un ambiente isolato e sicuro per l'esecuzione delle applicazioni. Una zona è un ambiente di sistema operativo virtualizzato creato all'interno di una singola istanza del sistema operativo Solaris. Quando si crea una zona non globale, si produce un ambiente di esecuzione delle applicazioni in cui i processi sono isolati dal resto del sistema. L'isolamento impedisce ai processi eseguiti in una data zona non globale di monitorare o di produrre effetti sui processi eseguiti in tutte le altre zone non globali. Anche i processi dotati di credenziali di superutente non possono visualizzare o in alcun modo modificare l'attività delle altre zone. La zona non globale fornisce anche un livello astratto che separa le applicazioni dagli attributi fisici del sistema su cui sono implementate. Un esempio di questi attributi sono i percorsi dei dispositivi fisici.
Ogni sistema Solaris contiene una zona globale. Questa zona ha una duplice funzione. La zona globale è la zona predefinita del sistema e viene utilizzata per i controlli di amministrazione che coinvolgono l'intero sistema. Se l'amministratore globale non ha creato nessuna zona non globale, tutti i processi vengono eseguiti nella zona globale. La zona globale è l'unica zona dalla quale è possibile configurare, installare, gestire e deconfigurare una zona non globale. Solo la zona globale può essere avviata dall'hardware del sistema. L'amministrazione dell'infrastruttura del sistema, ad esempio dei dispositivi fisici, del routing o della riconfigurazione dinamica (DR), può essere eseguita solo nella zona globale. I processi eseguiti nella zona globale che dispongono di privilegi appropriati possono accedere a oggetti associati alle zone non globali.
Una volta eseguita l'installazione di Solaris, è possibile installare e configurare le zone non globali. L'aggiornamento del sistema operativo Solaris è possibile anche su un sistema che contiene zone non globali. Il programma di installazione interattivo di Solaris e il metodo JumpStart personalizzato consentono di eseguire l'aggiornamento.
Usando il programma di installazione interattivo di Solaris è possibile aggiornare un sistema su cui sono presenti zone non globali selezionando l'aggiornamento nella schermata appropriata. Il programma di installazione analizza il sistema per verificare che sia aggiornabile e presenta un riepilogo dell'analisi. Quindi richiede conferma per la continuazione dell'aggiornamento. È possibile usare questo programma con le seguenti limitazioni:
Non è possibile personalizzare l'aggiornamento. Ad esempio, non è possibile installare pacchetti software aggiuntivi, installare altre lingue o modificare il layout del disco.
È necessario usare il DVD di Solaris o un'immagine di installazione in rete basata sul DVD. Non è possibile utilizzare i CD del software di Solaris per aggiornare il sistema. Per maggiori informazioni sull'installazione con questo programma, vedere il Capitolo 2, Uso del programma di installazione di Solaris (procedure) del Guida all’installazione di Solaris 10 6/06: installazioni di base.
Con il metodo di installazione JumpStart predefinito, è possibile aggiornare il sistema usando le parole chiave install_type e root_device.
Alcune parole chiave non possono essere incluse nel profilo in quanto hanno effetto sulle zone non globali. Ad esempio, l'utilizzo di parole chiave che producono l'aggiunta di pacchetti, la riallocazione dello spazio su disco o l'aggiunta di versioni locali ha effetto sulle zone non globali. Se si utilizzano queste parole chiave, esse vengono ignorate o impediscono la riuscita dell'aggiornamento con JumpStart. Per un elenco di queste parole chiave, vedere Parole chiave non ammesse per l’aggiornamento in presenza di zone non globali del Solaris 10 6/06 Installation Guide: Custom JumpStart and Advanced Installations - it.
Programma o condizione |
Descrizione |
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Solaris Live Upgrade |
Non è possibile utilizzare Solaris Live Upgrade per aggiornare un sistema su cui sono presenti zone non globali. È possibile creare un ambiente di boot con il comando lucreate, ma l'aggiornamento non riesce quando si esegue luupgrade. Viene visualizzato un messaggio di errore. |
Archivi Solaris Flash |
Non è possibile creare un archivio Solaris Flash quando è installata una zona non globale. La funzione Solaris Flash non è compatibile con la tecnologia di partizionamento Solaris Zones. Quando si crea un archivio Solaris Flash, l'archivio risultante non viene installato in modo corretto quando si verificano le seguenti condizioni:
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In alcune condizioni, non devono essere usati comandi che utilizzano l'opzione -R o un'opzione equivalente. |
I comandi che accettano un file system radice alternativo (/) con l'opzione -R o equivalente non devono essere usati quando si verificano le seguenti condizioni:
Un esempio può essere l'opzione -R percorso_radice del comando pkgadd eseguito dalla zona globale utilizzando un percorso del file system radice (/) che si trova in una zona non globale. Per un elenco dei programmi che accettano un file system radice (/) alternativo e per maggiori informazioni sulle zone, vedere Restriction on Accessing A Non-Global Zone From the Global Zone del System Administration Guide: Solaris Containers-Resource Management and Solaris Zones. |
Prima di eseguire l'aggiornamento è necessario effettuare un backup della zona globale e delle zone non globali presenti sul sistema. Per eseguire il backup del sistema in presenza di zone, vedere il Capitolo 25, Solaris Zones Administration (Overview) del System Administration Guide: Solaris Containers-Resource Management and Solaris Zones.
Durante l'installazione della zona globale, riservare una quantità di spazio su disco sufficiente a contenere tutte le zone che si desidera creare. Ogni zona non globale può avere requisiti di spazio differenti.
Non esistono limiti per quanto riguarda la quantità di spazio su disco che può essere occupata da una zona. Eventuali limitazioni sono a discrezione dell'amministratore della zona globale. Anche un piccolo sistema monoprocessore può supportare più zone attive simultaneamente. Le caratteristiche dei pacchetti installati nella zona globale influisce sui requisiti di spazio delle zone non globali. Il numero dei pacchetti e i requisiti di spazio sono fattori rilevanti per l'allocazione dello spazio.
Per informazioni complete sui requisiti di pianificazione e sulle configurazioni consigliate, vedere il Capitolo 18, Planning and Configuring Non-Global Zones (Tasks) del System Administration Guide: Solaris Containers-Resource Management and Solaris Zones.