Guida all'installazione di Solaris 10 5/08: pianificazione dell'installazione e dell'aggiornamento

Parte I Pianificazione dell'installazione o dell'aggiornamento di Solaris

Questa parte guida l'utente nella pianificazione dell'installazione o dell'aggiornamento del sistema operativo Solaris con i diversi programmi di installazione.

Capitolo 1 Informazioni sulla pianificazione dell'installazione di Solaris

Il manuale è diviso in due parti: una pianificazione generale delle procedure di installazione o aggiornamento e una panoramica sulle varie tecnologie collegate all'installazione. Questo capitolo contiene una guida alle informazioni presenti nel manuale.

Informazioni sulla pianificazione e sui requisiti dei sistemi

La Guida all'installazione di Solaris 10 5/08: pianificazione dell'installazione e dell'aggiornamento fornisce informazioni generali sui requisiti del sistema e indicazioni sulla pianificazione dei file system, degli aggiornamenti e così via. L'elenco seguente descrive i singoli capitoli del manuale di pianificazione e fornisce i collegamenti a tali capitoli.

Descrizioni dei capitoli 

Testo di riferimento 

In questo capitolo sono descritte le nuove funzioni dei programmi di installazione di Solaris. 

Capitolo 2, Nuove funzioni di installazione di Solaris

In questo capitolo vengono esaminate le decisioni che occorre prendere prima di iniziare l'installazione o l'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Ad esempio, viene spiegato quando è opportuno utilizzare un'immagine di installazione di rete oppure un DVD e viene fornita una descrizione di tutti i programmi di installazione di Solaris. 

Capitolo 3, Installazione e aggiornamento di Solaris (piano generale)

Questo capitolo descrive i requisiti necessari per l'installazione o l'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Inoltre, vengono fornite le linee guida generali per la pianificazione dello spazio su disco e l'allocazione dello spazio di swap predefinito. Vengono descritte anche le condizioni necessarie per eseguire l'aggiornamento. 

Capitolo 4, Requisiti di sistema, linee guida e aggiornamento (pianificazione)

Questo capitolo contiene le liste di controllo da utilizzare come riferimento per acquisire le informazioni necessarie per l'installazione o l'aggiornamento di un sistema. Queste informazioni sono rilevanti, ad esempio, se si esegue un'installazione iniziale. La lista di controllo conterrà tutte le informazioni necessarie per eseguire un'installazione interattiva. 

Capitolo 5, Acquisizione delle informazioni per l'installazione o l'aggiornamento (pianificazione)

Questi capitoli descrivono le tecnologie legate all'installazione o all'aggiornamento di Solaris. Sono inclusi anche i requisiti e le linee guida per le tecnologie descritte. I capitoli contengono informazioni sull'avvio con GRUB, sulla tecnologia di partizionamento Solaris Zones e sui volumi RAID-1 che possono essere creati al momento dell'installazione. 

Parte II, Installazioni basate su GRUB, Solaris Zones e volumi RAID-1

Capitolo 2 Nuove funzioni di installazione di Solaris

In questo capitolo sono descritte le nuove funzioni dei programmi di installazione di Solaris. Per informazioni su tutte le nuove funzioni del sistema operativo Solaris, vedere il manuale Nuove funzioni di Solaris 10. Questo capitolo include le seguenti sezioni:

Nuove funzioni di installazione in Solaris 10 8/07

Aggiornamento del sistema operativo Solaris in presenza di zone non globali

A partire da Solaris 10 8/07, è possibile aggiornare il sistema operativo Solaris anche in presenza di zone non globali, senza gran parte delle limitazioni delle versioni precedenti.


Nota –

L'unica limitazione all'aggiornamento riguarda l'archivio Solaris Flash. Quando si utilizza un archivio Solaris Flash per l'installazione, gli archivi che contengono zone non globali non vengono installati correttamente.


Le modifiche richieste per i sistemi su cui sono presenti zone non globali sono riassunte di seguito.

Per le procedure dettagliate per l'aggiornamento di un sistema che contiene zone non globali o per informazioni sulla tecnologia di partizionamento Solaris Zones, vedere i seguenti riferimenti.

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

Aggiornamento con Solaris Live Upgrade su un sistema con zone non globali 

Capitolo 9, Aggiornamento di Solaris su un sistema con zone non globali in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Creazione e utilizzo delle zone non globali 

System Administration Guide: Solaris Containers-Resource Management and Solaris Zones

Aggiornamento con JumpStart 

Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Aggiornamento con l'interfaccia grafica del programma di installazione interattivo di Solaris 

Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base

Il nuovo strumento sysidkdb consente la configurazione automatica della tastiera

Questa funzione è stata introdotta nelle seguenti versioni:

Lo strumento sysidkdb può configurare la lingua e il layout delle tastiere USB.

La procedura è la seguente:

SPARC: in precedenza, durante l'installazione la tastiera USB assumeva il valore 1 nell'identificazione automatica. Di conseguenza, durante l'installazione tutte le tastiere non fornite della funzione di identificazione automatica venivano configurate con il layout inglese USA.


Nota –

Le tastiere PS/2 non sono dotate di funzioni di identificazione automatica. È necessario specificare il layout della tastiera durante l'installazione.


Impedire la richiesta della tastiera usando il programma JumpStart

Se la tastiera non dispone di una funzione di identificazione automatica e si desidera impedire la richiesta durante l'installazione JumpStart, selezionare la lingua della tastiera nel file sysidcfg. Per le installazioni JumpStart, l'impostazione predefinita della lingua è l'inglese USA. Per selezionare un'altra lingua e il layout di tastiera corrispondente, utilizzare la parola chiave appropriata nel file sysidcfg.

Per maggiori informazioni, vedere:

Il nome di dominio NFSv4 è configurabile durante l'installazione

A partire da Solaris 10 8/07, il dominio NFS versione 4 può essere definito durante l'installazione di Solaris. In precedenza, il dominio NFS veniva definito al primo riavvio dopo l'installazione.

Questa nuova funzione ha i seguenti effetti sull'installazione:

Nuove funzioni di installazione in Solaris 10 11/06

Miglioramento della sicurezza con utilizzo di un profilo di rete limitato

A partire da Solaris 10 11/06, durante l'installazione è possibile stabilire l'impostazione predefinita per i servizi di rete, e selezionare se necessario una configurazione più sicura. Durante un'installazione interattiva, la nuova opzione di sicurezza viene presentata nelle schermate di configurazione dell'installazione. Nelle installazioni JumpStart automatizzate, è possibile impostare l'opzione di sicurezza inserendo la nuova parola chiave service_profile nel file sysidcfg. Questa opzione di sicurezza è disponibile solo per le installazioni iniziali. La procedura di aggiornamento mantiene le impostazioni precedenti per i servizi. Se necessario, è possibile limitare i servizi di rete dopo un aggiornamento usando il comando netservices.

Se si sceglie di aumentare la sicurezza della rete, vari servizi vengono completamente disabilitati. Altri servizi restano in funzione ma sono limitati alle connessioni locali. La connessione SSH è sempre disponibile per l'accesso remoto di amministrazione al sistema.

Utilizzando questo profilo di rete limitato si riducono i rischi di violazioni provenienti da Internet o dalla rete LAN. Le funzioni grafiche del desktop e l'accesso di rete verso l'esterno non subiscono modifiche. Ad esempio, è sempre possibile accedere all'interfaccia grafica, utilizzare i browser o i client di posta elettronica e attivare le condivisioni NFSv4.

I servizi di rete possono essere abilitati dopo l'installazione usando il comando netservices open o abilitando i singoli servizi usando i comandi SMF. Vedere Revisione delle impostazioni di sicurezza dopo l'installazione..

Per maggiori informazioni su questa opzione di sicurezza, vedere i seguenti riferimenti.

Tabella 2–1 Altre informazioni sul profilo di rete limitato

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

Amministrare la sicurezza per i servizi di rete 

How to Create an SMF Profile in System Administration Guide: Basic Administration

Riattivare i servizi di rete dopo l'installazione 

Revisione delle impostazioni di sicurezza dopo l'installazione.

Pianificare la configurazione dell'installazione 

Pianificazione della sicurezza di rete

Selezionare un profilo di rete limitato durante l'installazione interattiva 

Capitolo 2, Uso del programma di installazione di Solaris (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base.

Impostare un profilo di rete limitato nell'installazione JumpStart 

Parola chiave service_profile in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Installazione di Solaris Trusted Extensions

A partire da Solaris 10 11/06, Solaris Trusted Extensions fornisce un sistema di sicurezza multilevello per Solaris. Questa funzione consente di controllare le informazioni in modo versatile mantenendo un elevato livello di sicurezza. È possibile abilitare controlli di accesso rigorosi ai dati basandosi sul loro grado di riservatezza e non solo sul proprietario.

Le installazioni che accedono a Solaris Trusted Extensions sono differenti dalle installazioni standard. Per un elenco delle differenze e per altre informazioni su Solaris Trusted Extensions, vedere Installing or Upgrading the Solaris OS for Trusted Extensions in Solaris Trusted Extensions Installation and Configuration.

Creazione di archivi con file di grandi dimensioni in Solaris Flash

Il comando flarcreate non ha più limitazioni relative alla dimensione massima dei singoli file. È possibile creare un archivio Solaris Flash che contenga singoli file di dimensioni superiori a 4 Gbyte. Sono disponibili i due seguenti programmi di archiviazione:

Per maggiori informazioni, vedere Creazione di un archivio che contiene file di grandi dimensioni in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: archivi Solaris Flash (creazione e installazione).

Nuove funzioni di Solaris 10 1/06 per l'installazione

Questa sezione descrive le seguenti nuove funzioni di installazione introdotte in Solaris 10 1/06.

Aggiornamento del sistema operativo Solaris in presenza di zone non globali

La tecnologia di partizionamento Solaris Zones consente di configurare più zone non globali all'interno di una singola istanza di Solaris che funge da zona globale. Una zona non globale è un ambiente di esecuzione delle applicazioni in cui i processi sono isolati da tutte le altre zone. A partire da Solaris 10 1/06, se si utilizza un sistema su cui sono presenti zone non globali, è possibile utilizzare i normali programmi di aggiornamento per effettuare l'aggiornamento a Solaris. È possibile utilizzare il programma di installazione interattiva di Solaris o il metodo JumpStart personalizzato per effettuare l'aggiornamento. L'aggiornamento di sistemi su cui sono presenti zone non globali è soggetto ad alcune limitazioni.

Per maggiori informazioni sul programma di installazione interattivo di Solaris, vedere la Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base.

x86: Avvio con GRUB

A partire da Solaris 10 1/06, nel sistema operativo Solaris per i sistemi x86 è stato adottato il boot loader open source di GNU denominato GRUB (GRand Unified Boot Loader). GRUB effettua il caricamento di un archivio di avvio nella memoria del sistema. L'archivio di avvio contiene un insieme di file richiesti durante le procedure di avvio del sistema prima dell'attivazione del file system radice (/). L'archivio di avvio viene utilizzato per avviare il sistema operativo Solaris.

La modifica più rilevante è la sostituzione del Solaris Device Configuration Assistant con il menu di GRUB. Il menu di GRUB rende più semplice l'avvio quando sul sistema sono presenti più sistemi operativi. All'avvio di un sistema x86 viene visualizzato il menu di GRUB. Da questo menu è possibile selezionare con le frecce il sistema operativo da installare. Se non viene effettuata alcuna scelta, viene avviato il sistema operativo predefinito.

Le funzionalità di avvio di GRUB offrono i seguenti miglioramenti:

Per maggiori informazioni su GRUB, consultare le seguenti sezioni.

Attività 

Attività di GRUB 

Per maggiori informazioni 

Installazione 

Informazioni generali sulle funzioni di avvio con GRUB 

x86: Avvio con GRUB (panoramica)

Pianificazione dell'installazione per l'avvio con GRUB 

x86: Avvio con GRUB (pianificazione)

Avvio e installazione dalla rete con il menu di GRUB 

Installazione del sistema dalla rete con l’immagine di un DVD in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Avvio e installazione con il menu di GRUB e il metodo di installazione JumpStart personalizzato 

Esecuzione di un’installazione JumpStart personalizzata in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Utilizzo di Solaris Live Upgrade e del menu di GRUB per attivare o riattivare velocemente i vari ambienti di boot  

Individuazione del file menu.lst del menu di GRUB

Individuazione del file menu.lst del menu di GRUB (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.

Amministrazione del sistema 

Attività di amministrazione del sistema con il menu di GRUB 


Nota –

GNU è un acronimo ricorsivo di “GNU's Not UNIX”.Per maggiori informazioni, accedere a http://www.gnu.org.


Supporto dell'aggiornamento per varie versioni di Solaris

A partire da Solaris 10 1/06, è possibile effettuare l'aggiornamento del sistema operativo Solaris dalle versioni Solaris 8, 9 o 10. Gli aggiornamenti da Solaris 7 non sono supportati.

Nuove funzioni di installazione in Solaris 10 3/05

Questa sezione descrive le seguenti nuove funzioni di installazione introdotte in Solaris 10 3/05.

Modifiche all'installazione di Solaris e unificazione dell'installazione

A partire da Solaris 10 3/05, varie modifiche all'installazione del sistema operativo Solaris forniscono un'esperienza di installazione unificata e più semplice.

Le modifiche comprendono:


Nota –

Il metodo di installazione Solaris JumpStartTM personalizzato (non interattivo) non ha subito modifiche.


Per installare il sistema operativo, è sufficiente inserire il CD “Solaris Software - 1” o il DVD di Solaris e digitare uno dei seguenti comandi.

Per istruzioni su come installare Solaris dai CD o dal DVD con la nuova opzione di avvio text

Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base

Per informazioni sulle modifiche a un server di installazione con un CD 

Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Accesso alle installazioni basate sull'interfaccia grafica o sulla console

A partire da Solaris 10 3/05, è possibile scegliere di eseguire l'installazione con un'interfaccia utente grafica (con o senza un ambiente a finestre). Se è disponibile una quantità di memoria sufficiente, viene presentata automaticamente l'interfaccia utente grafica. Se la memoria disponibile non è sufficiente per l'interfaccia utente grafica, vengono presentati altri ambienti. Le impostazioni predefinite possono essere modificate con le opzioni di avvio nowin o text. Tuttavia, le scelte disponibili sono limitate dalla quantità di memoria del sistema o dal fatto che l'installazione viene eseguita in modo remoto. Inoltre, se il programma di installazione di Solaris non rileva la presenza di una scheda video, viene presentata automaticamente la console.

Per informazioni specifiche sui requisiti di memoria, vedere Requisiti di sistema e configurazioni consigliate.

Miglioramenti ai pacchetti e alle patch dell'installazione JumpStart personalizzata

A partire da Solaris 10 3/05, quando si installa o si aggiorna il sistema operativo Solaris usando il metodo JumpStart personalizzato, sono disponibili le seguenti nuove opzioni di configurazione:

Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .

Configurazione di più interfacce di rete durante l'installazione

A partire da Solaris 10 3/05, il programma di installazione di Solaris consente di configurare più interfacce durante l'installazione. È possibile preconfigurare queste interfacce nel file sysidcfg del sistema. In alternativa, è possibile configurare più interfacce durante l'installazione. Per maggiori informazioni, vedere:

SPARC: Modifiche ai pacchetti a 64 bit

Nelle precedenti versioni di Solaris, venivano forniti pacchetti separati per i componenti a 32 bit e quelli a 64 bit. A partire da Solaris 10 3/05, la struttura dei pacchetti è stata semplificata raggruppando la maggior parte dei componenti a 32 e a 64 bit. I pacchetti combinati mantengono il nome del pacchetto originale a 32 bit, mentre quelli a 64 bit non vengono più distribuiti.

La rimozione dei pacchetti a 64 bit semplifica l'installazione e migliora le prestazioni:

I pacchetti a 64 bit vengono rinominati con le seguenti convenzioni:

Può quindi rivelarsi necessario modificare lo script del metodo JumpStart personalizzato o altri script di installazione per rimuovere i riferimenti ai pacchetti a 64 bit.

Creazione di un nuovo ambiente di boot con il metodo di installazione JumpStart personalizzato

A partire da Solaris 10 3/05, è possibile utilizzare il metodo di installazione JumpStart per creare un ambiente di boot vuoto durante l'installazione del sistema operativo Solaris. In questo ambiente di boot vuoto può quindi essere copiato un archivio Solaris Flash da usare in un secondo momento.

Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 8, Installazione JumpStart personalizzata (riferimenti) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .

Gruppo software Reduced Networking

A partire da Solaris 10 3/05, è possibile creare sistemi più sicuri su cui è abilitato un insieme più ristretto di servizi di rete selezionando o specificando il gruppo software Reduced Networking (SUNWCrnet) al momento dell'installazione. Il gruppo software Reduced Networking include alcuni programmi di amministrazione del sistema e una console di testo multiutente. SUNWCrnet consente al sistema di riconoscere le interfacce di rete. Durante l'installazione è possibile personalizzare la configurazione del sistema aggiungendo pacchetti software e attivando i servizi di rete appropriati.

Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .

Modifica delle tabelle delle partizioni dei dischi usando un indice virtuale (VTOC)

A partire da Solaris 10 3/05, il programma di installazione di Solaris consente di caricare le slice esistenti dalla tabella dell'indice virtuale (VTOC).È quindi possibile preservare e utilizzare le tabelle delle slice esistenti durante l'installazione invece di utilizzare il layout predefinito del disco impostato dal programma di installazione.

x86: Nuovo layout delle partizioni del disco di avvio predefinito

A partire da Solaris 10 3/05, una nuova funzione del programma di installazione di Solaris riguarda il layout delle partizioni del disco di avvio. Questo layout, nell'impostazione predefinita, ospita la partizione di servizio dei sistemi x86 di Sun. Questo programma di installazione permette di preservare la partizione di servizio esistente.

Il nuovo layout predefinito include le seguenti partizioni.

Per usare questa disposizione, selezionare Predefinito quando il programma di installazione di Solaris chiede di scegliere il layout del disco di boot.


Nota –

Se si installa Solaris per sistemi x86 su un sistema su cui non è presente una partizione di servizio, il programma di installazione di Solaris non la crea. Per creare la partizione di servizio sul sistema è necessario usare il CD diagnostico del sistema. Una volta creata la partizione di servizio, installare il sistema operativo Solaris.

Per informazioni sulla creazione della partizione di servizio, vedere la documentazione dell'hardware.


Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .

Capitolo 3 Installazione e aggiornamento di Solaris (piano generale)

In questo capitolo vengono esaminate le decisioni che occorre prendere prima di iniziare l'installazione o l'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Il capitolo è suddiviso nelle seguenti sezioni:


Nota –

In questo manuale viene adottato il termine slice, ma in alcuni programmi e documenti di Solaris in analogo contesto può essere usato il termine partizione.

x86: per evitare confusioni, in questo manuale viene fatta una distinzione tra le partizioni fdisk x86 e le suddivisioni all'interno delle partizioni fdisk di Solaris. Le suddivisioni fdisk x86 sono denominate partizioni. Le suddivisioni all'interno della partizione fdisk di Solaris sono definite slice.


Mappa delle attività: Installazione o aggiornamento di Solaris

La seguente mappa delle attività indica le procedure necessarie per l'installazione o l'aggiornamento di Solaris con i diversi programmi di installazione disponibili. Questa mappa permette di identificare le decisioni da prendere per eseguire in modo efficiente l'installazione dell'ambiente operativo.

Tabella 3–1 Mappa delle attività: Installazione o aggiornamento di Solaris

Attività 

Descrizione 

Per istruzioni, vedere 

Scelta tra installazione iniziale e aggiornamento. 

Decidere se eseguire un'installazione iniziale o un aggiornamento. 

Installazione iniziale o aggiornamento.

Scelta del programma di installazione. 

Il sistema operativo Solaris dispone di diversi programmi per eseguire l'installazione o l'aggiornamento. Scegliere il metodo più appropriato per il proprio ambiente. 

Scelta del metodo di installazione di Solaris.

(Programma di installazione interattiva di Solaris) Scelta tra installazione predefinita e personalizzata. 

Decidere il tipo di installazione più appropriato per l'ambiente in uso: 

  • Se si utilizza un'interfaccia grafica (GUI) è possibile scegliere l'installazione predefinita o quella personalizzata:

    • L'installazione predefinita formatta il disco rigido e installa un insieme preselezionato di componenti software.

    • L'installazione personalizzata permette di modificare il layout del disco rigido e di selezionare il software desiderato.

  • Se si utilizza un programma di installazione con interfaccia a caratteri (non grafica), è possibile selezionare i valori predefiniti o modificarli per selezionare il software da installare.

Per informazioni sulle opzioni del programma di installazione di Solaris, vedere il Capitolo 5, Acquisizione delle informazioni per l'installazione o l'aggiornamento (pianificazione)

Solo per le installazioni iniziali, è possibile selezionare una configurazione più o meno sicura. 

Nelle installazioni iniziali, stabilire se si intende disabilitare o limitare i servizi di rete alle sole richieste locali. Nell'impostazione predefinita non vi sono vincoli all'abilitazione dei servizi di rete. 

Pianificazione della sicurezza di rete

Esame dei requisiti di sistema. Pianificare e allocare lo spazio su disco e lo spazio di swap. 

Determinare se il sistema soddisfa i requisiti minimi richiesti per l'installazione o l'aggiornamento. Allocare lo spazio su disco richiesto per i componenti di Solaris che si desidera installare. Determinare la disposizione appropriata per lo spazio di swap sul sistema. 

Capitolo 4, Requisiti di sistema, linee guida e aggiornamento (pianificazione).

Scelta tra l'installazione da un supporto locale e l'installazione in rete. 

Individuare il supporto di installazione più appropriato per il proprio ambiente. 

Installazione dalla rete, dal DVD o dai CD.

Raccogliere informazioni sul sistema. 

  • Per il programma di installazione di Solaris, compilare il foglio di lavoro per raccogliere le informazioni necessarie per l'installazione o per l'aggiornamento.

  • Per il metodo di installazione JumpStart personalizzato, decidere quali parole chiave utilizzare nel proprio profilo. Leggere quindi le descrizioni delle parole chiave per reperire le informazioni necessarie sul sistema.

(Opzionale) Configurazione dei parametri del sistema. 

È possibile preconfigurare le informazioni sul sistema per evitare che vengano richieste durante il processo di installazione o di aggiornamento. 

Capitolo 2, Preconfigurazione delle informazioni sul sistema (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete .

(Opzionale) Preparazione per l'installazione di Solaris dalla rete. 

Se si intende installare Solaris dalla rete, procedere come segue. 

  • (sistemi x86) Verificare che il sistema supporti PXE.

  • Creare un server di installazione

  • Creare un server di avvio (se necessario)

  • Configurare un server DHCP (se necessario)

  • Impostare i sistemi per l'installazione dalla rete.

Per eseguire un'installazione in una rete locale, vedere il Capitolo 6, Installazione in rete da CD (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete .

Per eseguire un'installazione in una rete geografica, vedere il Capitolo 11, Installazione con il metodo boot WAN (attività) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete .

(Solo aggiornamento) Esecuzione di operazioni preliminari per l'aggiornamento. 

Eseguire il backup del sistema e determinare se è possibile eseguire l'aggiornamento riallocando lo spazio sul disco. 

Pianificazione dell'aggiornamento.

Esecuzione dell'installazione o dell'aggiornamento. 

Usare il metodo prescelto per eseguire l'installazione o l'aggiornamento di Solaris. 

Il capitolo o i capitoli che contengono istruzioni dettagliate sul programma di installazione prescelto. 

Risoluzione dei problemi di installazione 

Quando si verificano problemi di installazione, consultare le informazioni di risoluzione dei problemi. 

Appendice A, Soluzione dei problemi (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate .

Installazione dalla rete, dal DVD o dai CD

Solaris viene distribuito su DVD o su CD per consentire di installare o aggiornare i sistemi che dispongono di un lettore di DVD-ROM o di CD-ROM.

È possibile configurare i sistemi in modo da installarli attraverso la rete con immagini remote dei DVD o dei CD. Questo tipo di configurazione può essere utile nei seguenti casi:

Per installare un sistema in rete è possibile usare tutti i metodi di installazione disponibili per Solaris. Tuttavia, se l'installazione in rete viene eseguita con la funzione Solaris Flash o con il metodo JumpStart personalizzato, sono disponibili un maggior numero di funzioni per centralizzare e automatizzare il processo per un numero elevato di sistemi. Per maggiori informazioni sui diversi metodi di installazione, vedere Scelta del metodo di installazione di Solaris.

L'installazione di Solaris dalla rete richiede una configurazione iniziale. Per informazioni su come predisporre l'installazione in rete, scegliere una delle opzioni seguenti.

Per istruzioni dettagliate sulla preparazione delle installazioni in rete 

Capitolo 6, Installazione in rete da CD (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Per informazioni sulla preparazione dell'installazione di un client su una rete geografica o WAN (Wide Area Network) 

Capitolo 11, Installazione con il metodo boot WAN (attività) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Per istruzioni su come installare client x86 in rete usando PXE 

Introduzione all’avvio e all’installazione in rete con PXE in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Installazione iniziale o aggiornamento

È possibile scegliere tra l'installazione iniziale o, se il sistema utilizza già il sistema operativo Solaris, l'aggiornamento della versione preesistente.

Installazione iniziale

L'installazione iniziale sovrascrive il disco del sistema con la nuova versione del sistema operativo Solaris. Se il sistema non esegue attualmente il sistema operativo Solaris, è necessario eseguire un'installazione iniziale.

Se invece il sistema utilizza già il sistema operativo Solaris, è possibile scegliere tra questo tipo di installazione e l'aggiornamento. Se si sceglie di eseguire un'installazione iniziale ma si desidera preservare alcune modifiche apportate al sistema locale, è necessario eseguire un backup di tali modifiche prima di iniziare l'installazione. Una volta completata l'installazione sarà possibile ripristinare le modifiche locali.

L'installazione iniziale è disponibile con tutti i metodi di installazione offerti da Solaris. Per informazioni dettagliate sui diversi metodi di installazione di Solaris, vedere Scelta del metodo di installazione di Solaris.

Aggiornamento

Per aggiornare il sistema operativo Solaris sono disponibili due metodi: la procedura di aggiornamento standard e Solaris Live Upgrade. L'aggiornamento standard mantiene il maggior numero possibile dei parametri di configurazione dell'attuale sistema operativo Solaris. Solaris Live Upgrade crea una copia del sistema attuale. La copia così creata può quindi essere aggiornata con la procedura di aggiornamento standard. Successivamente, è possibile attivare la versione aggiornata del sistema operativo Solaris con un semplice riavvio del sistema. In caso di problemi, è possibile ripristinare il sistema operativo Solaris originale riavviando nuovamente il sistema. Solaris Live Upgrade permette di eseguire l'aggiornamento con il sistema in funzione e consente di commutare tra le diverse versioni di Solaris.

Per maggiori informazioni sull'aggiornamento e sui metodi disponibili, vedere Pianificazione dell'aggiornamento.

Scelta del metodo di installazione di Solaris

Il sistema operativo Solaris dispone di diversi programmi per eseguire l'installazione o l'aggiornamento. Ogni tecnologia di installazione offre funzioni diverse studiate per requisiti ed ambienti specifici. La tabella seguente fornisce indicazioni utili per la scelta del metodo di installazione più adatto.

Tabella 3–2 Scelta del metodo di installazione

Attività 

Metodo di installazione 

Ragioni per la scelta di questo programma 

Istruzioni 

Installazione di un solo sistema da un CD-ROM o da un DVD-ROM con un programma interattivo. 

Programma di installazione di Solaris 

  • Questo programma suddivide le varie attività in finestre, richiede l'immissione di informazioni e presenta i valori predefiniti.

  • Non è un metodo efficiente per l'installazione o l'aggiornamento di più sistemi. Per le installazioni automatizzate di più sistemi, usare il metodo JumpStart personalizzato o Solaris Flash.

Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base

Installazione di un solo sistema attraverso una rete locale. 

Programma di installazione di Solaris attraverso la rete 

Questo programma consente di configurare su un server un'immagine del software da installare e di installare quell'immagine su un sistema remoto. Se è necessario installare più sistemi, è possibile usare questa immagine di installazione con i metodi JumpStart personalizzato e Solaris Flash per installare o aggiornare in modo efficiente i sistemi della rete. 

Parte II, Installazione in una rete locale in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Installazione o aggiornamento automatico di più sistemi sulla base di profili specifici. 

Metodo JumpStart personalizzato 

Questo programma consente di eseguire l'installazione in modo efficiente su più sistemi. Tuttavia, se il numero di sistemi è ridotto, la creazione di un ambiente JumpStart personalizzato può richiedere troppo tempo. Se i sistemi non sono molti, usare il programma di installazione interattivo di Solaris. 

Capitolo 3, Preparazione di un’installazione JumpStart personalizzata (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Replicazione dello stesso software e della stessa configurazione su più sistemi. 

Archivi Solaris Flash

  • Questo programma consente di risparmiare tempo installando contemporaneamente tutti i pacchetti di Solaris sul sistema. Altri programmi installano i pacchetti individualmente aggiornando ogni volta la mappa dei pacchetti.

  • Gli archivi Solaris Flash sono di grandi dimensioni e richiedono una quantità significativa di spazio sul disco. Per gestire configurazioni di installazione differenti o per modificare la configurazione di installazione, valutare la possibilità di usare il metodo JumpStart personalizzato. In alternativa, è possibile eseguire personalizzazioni a livello di sistema usando uno script finale di JumpStart o uno script di postdeployment incorporato di Solaris Flash.

Capitolo 1, Solaris Flash (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

Installazione di più sistemi in una rete geografica (WAN) o via Internet. 

boot WAN 

Questo programma consente l'installazione sicura di un archivio Solaris Flash in rete. 

Capitolo 9, boot WAN (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete .

Aggiornamento di un sistema in funzione. 

Solaris Live Upgrade 

  • Questo programma consente di aggiornare un sistema, o di aggiungervi patch, evitando i tempi di inattività connessi a un aggiornamento di tipo standard

  • Il programma consente di eseguire un test dell'aggiornamento o dell'aggiunta di patch senza effetti sul sistema operativo in uso

Capitolo 2, Solaris Live Upgrade (panoramica) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Dopo l'installazione del sistema operativo Solaris, creazione di un ambiente applicativo isolato.  

Tecnologia di partizionamento Solaris Zones 

Questo programma consente di creare zone non globali, completamente isolate, che offrono un ambiente applicativo sicuro. L'isolamento impedisce ai processi eseguiti in una data zona di monitorare o di produrre effetti sui processi eseguiti in tutte le altre zone.  

Capitolo 16, Introduction to Solaris Zones in System Administration Guide: Solaris Containers-Resource Management and Solaris Zones

Sun Java System Application Server Platform Edition 9

Il software Sun Java System Application Server Platform Edition 9 offre una vasta gamma di servizi applicativi e Web service. Questo software viene installato automaticamente insieme al sistema operativo Solaris. La documentazione del server è disponibile nelle seguenti posizioni:

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

Documentazione sull'avvio del server 

Sun Java System Application Server 9.1 Quick Start Guide

Set di documenti completo sull'Application Server 

http://docs.sun.com/app/docs/coll/1343.3

Per l'esercitazione su JavaTM EE 5

http://java.sun.com/javaee/5/docs/tutorial/doc/index.html

Capitolo 4 Requisiti di sistema, linee guida e aggiornamento (pianificazione)

Questo capitolo descrive i requisiti necessari per l'installazione o l'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Inoltre, vengono fornite le linee guida generali per la pianificazione dello spazio su disco e l'allocazione dello spazio di swap predefinito. Il capitolo è suddiviso nelle seguenti sezioni:

Requisiti di sistema e configurazioni consigliate

Tabella 4–1 Configurazioni consigliate per memoria, swap e processore

Tipo di requisito 

Dimensione 

Memoria per l'installazione o l'aggiornamento 

  • SPARC: La dimensione consigliata è di 512 MB. La dimensione minima è di 128 MB.

  • x86: La dimensione consigliata è di 512 MB. La dimensione minima è di 256 MB.


Nota –

Alcune funzioni di installazione opzionali vengono abilitate solo se è presente una quantità di memoria sufficiente. Se ad esempio si esegue un'installazione dal DVD con una quantità di memoria insufficiente, l'operazione viene eseguita con l'interfaccia a caratteri del programma di installazione di Solaris , non con l'interfaccia utente grafica. Per maggiori informazioni su questi requisiti di memoria, vedere la Tabella 4–2.


Area di swap 

512 Mbyte è la dimensione predefinita. 


Nota –

In alcuni casi può essere necessario modificare l'allocazione dello spazio di swap. Lo spazio di swap si basa sulla dimensione del disco rigido del sistema.


Requisiti per il processore 

  • SPARC: È richiesto un processore a 200 MHz o più veloce.

  • x86: È consigliato un processore a 120 MHz o più veloce. È richiesto il supporto dell'elaborazione in virgola mobile a livello hardware.

È possibile scegliere di eseguire l'installazione con un'interfaccia utente grafica (con o senza un ambiente a finestre). Se è disponibile una quantità di memoria sufficiente, viene presentata automaticamente l'interfaccia utente grafica. Se la memoria disponibile non è sufficiente per la GUI, vengono visualizzati altri ambienti di installazione. Le impostazioni predefinite possono essere modificate con le opzioni di avvio nowin o text. Tuttavia, le scelte disponibili sono limitate dalla quantità di memoria del sistema o dal fatto che l'installazione viene eseguita in modo remoto. Inoltre, se il programma di installazione di Solaris non rileva la presenza di una scheda video, visualizza automaticamente la console. La Tabella 4–2 descrive gli ambienti disponibili ed elenca i requisiti minimi di memoria per la loro visualizzazione.

Tabella 4–2 Requisiti di memoria per le opzioni di visualizzazione

Memoria 

Tipo di installazione 

Descrizione 

  • SPARC: 64–511 MB

  • x86: 256-511 MB

Testo 

Non contiene elementi grafici ma utilizza una finestra e offre la possibilità di aprirne altre.  

Se si esegue l'installazione usando l'opzione di avvio text e si dispone di una quantità di memoria sufficiente, la procedura viene avviata in un ambiente a finestre. Se si sta eseguendo l'installazione in modo remoto usando un collegamento tip o l'opzione di avvio nowin, è possibile eseguire l'installazione solo attraverso le schermate della console.

  • SPARC: 512 MB o superiore

  • x86: 512 MB

GUI 

Utilizza finestre, menu, pulsanti, barre di scorrimento e icone. 

Allocazione dello spazio su disco e dello swap

Prima di installare Solaris, è possibile determinare se il sistema dispone di spazio sufficiente sul disco eseguendo una pianificazione generale.

Criteri generali per la pianificazione dello spazio su disco

La pianificazione dello spazio su disco dipende dalle esigenze di installazione. Valutare l'allocazione dello spazio in relazione alle seguenti condizioni e in base alle proprie esigenze.

Tabella 4–3 Pianificazione generale dello spazio su disco e dello spazio di swap

Condizioni per l'allocazione dello spazio 

Descrizione 

File system 

Per ogni file system creato, aumentare del 30% lo spazio allocato su disco per rendere possibile l'aggiornamento alle versioni successive di Solaris.  

Nell'impostazione predefinita, i metodi di installazione di Solaris creano solo i file system radice (/) e /swap. Se viene allocato dello spazio per i servizi del sistema operativo, viene creata anche la directory /export. Se si sta eseguendo un aggiornamento a una versione principale di Solaris, può essere necessario ripartizionare il sistema o allocare una quantità di memoria doppia rispetto a quella necessaria per l'installazione. Per le versioni di aggiornamento, è possibile evitare di ripartizionare il sistema allocando una maggiore quantità di spazio sul disco per gli aggiornamenti futuri. Le versioni di aggiornamento di Solaris richiedono uno spazio su disco superiore del 10% rispetto alla versione precedente. Allocando circa il 30% di spazio aggiuntivo per ogni file system, sarà possibile eseguire diversi aggiornamenti di Solaris.

Il file system /var

Se si intende utilizzare la funzione di crash dump savecore(1M), allocare un numero di Mbyte pari al doppio della memoria fisica per il file system /var.

Swap 

Il programma di installazione di Solaris alloca automaticamente un'area di swap di 512 MB nei seguenti casi: 

  • Se si utilizza la funzione di configurazione automatica delle slice del disco del programma di installazione

  • Se non si modificano manualmente le dimensioni della slice di swap

Nell'impostazione predefinita, i programmi di installazione di Solaris allocano lo spazio di swap in modo che inizi al primo cilindro disponibile del disco (generalmente il cilindro 0 sui sistemi SPARC). Questo posizionamento consente l'allocazione del massimo dello spazio per il file system radice (/) durante la configurazione del disco predefinito e permette l'ingrandimento del file system radice (/) durante gli aggiornamenti.

Se si prevede di dover aumentare in futuro le dimensioni dell'area di swap, è possibile disporre la slice di swap in modo che inizi da un altro cilindro del disco usando uno dei metodi seguenti.  

Per una descrizione generale dello spazio di swap, vedere il Capitolo 20, Configuring Additional Swap Space (Tasks) in System Administration Guide: Devices and File Systems.

Server che fornisce i file system per le directory home 

Le directory home si trovano solitamente nel file system /export.

Gruppo software di Solaris da installare 

Un gruppo software è un insieme di pacchetti software. Nel pianificare lo spazio su disco, si ricordi che è possibile aggiungere o rimuovere singoli pacchetti dal gruppo software selezionato. Per informazioni sui gruppi software, vedere Spazio su disco consigliato per i gruppi software.

Aggiornamento  

Supporto delle lingue 

Ad esempio, cinese, giapponese o coreano. Se si intende installare una singola lingua, allocare circa 0,7 GB di spazio aggiuntivo. Se si intende installare il supporto completo per le lingue, è necessario allocare fino a 2,5 GB di spazio su disco aggiuntivo, a seconda del gruppo software installato. 

Supporto della stampa o della posta 

Allocare spazio aggiuntivo. 

Software aggiuntivi o di terze parti 

Allocare spazio aggiuntivo. 

Spazio su disco consigliato per i gruppi software

I gruppi software di Solaris sono raccolte di pacchetti. Ogni gruppo software include il supporto per diverse funzioni e driver hardware.

Durante l'installazione di Solaris è possibile aggiungere e rimuovere singoli pacchetti dal gruppo software selezionato. Per la selezione dei pacchetti da aggiungere o da rimuovere, è necessario conoscere le dipendenze del software e la struttura dei pacchetti di Solaris.

La figura seguente mostra il raggruppamento dei pacchetti software. Il gruppo Reduced Network Support contiene il numero minimo di pacchetti richiesto, mentre il gruppo Entire Solaris Plus OEM Support contiene tutti i pacchetti disponibili.

Figura 4–1 Gruppi software di Solaris

Il contesto descrive l'illustrazione.

La Tabella 4–4 elenca i gruppi software di Solaris e lo spazio su disco consigliato per l'installazione dei vari gruppi.


Nota –

Lo spazio su disco consigliato nella Tabella 4–4 include i seguenti elementi.

È possibile che i gruppi software richiedano una minore quantità di spazio su disco rispetto a quella indicata nella tabella.


Tabella 4–4 Spazio su disco consigliato per i gruppi software

Gruppo software 

Descrizione 

Spazio su disco consigliato 

Gruppo software Entire Solaris Plus OEM Support 

Contiene il gruppo Entire Solaris più una serie di driver hardware aggiuntivi, inclusi quelli per i dispositivi hardware non presenti sul sistema al momento dell'installazione. 

6,8 GB 

Gruppo software Entire Solaris 

Contiene i pacchetti del gruppo software Developer Solaris e altro software aggiuntivo necessario per i server. 

6,7 GB 

Gruppo software Developer  

Contiene i pacchetti del gruppo software End User Solaris più una serie di componenti di supporto per lo sviluppo del software. Il supporto aggiuntivo per lo sviluppo del software include librerie, file include, pagine man e strumenti di programmazione. I compilatori non sono inclusi. 

6,6 GB 

Gruppo software End User 

Contiene il codice minimo richiesto per l'avvio e l'utilizzo di Solaris in rete e per il Common Desktop Environment. 

5,3 GB 

Gruppo software Core System Support 

Contiene il codice minimo richiesto per l'avvio e l'esecuzione di un sistema Solaris in rete. 

2,0 GB 

Gruppo software Reduced Network Support 

Contiene il software minimo richiesto per l'avvio e l'esecuzione di Solaris con un supporto limitato per la rete. Il gruppo software Reduced Network Support fornisce una console multiutente con interfaccia testuale e varie utility di amministrazione del sistema. Questo gruppo software permette al sistema di riconoscere le interfacce di rete ma non attiva i servizi di rete. 

2,0 GB 

Pianificazione dell'aggiornamento

Per l'aggiornamento dei sistemi sono disponibili tre metodi: Solaris Live Upgrade, il programma di installazione di Solaris e il metodo JumpStart personalizzato.

Tabella 4–5 Metodi di aggiornamento disponibili

Versione attuale di Solaris 

Metodi di aggiornamento disponibili  

Solaris 8, Solaris 9, Solaris 10 

  • Solaris Live Upgrade – Esegue l'aggiornamento creando e aggiornando una copia del sistema in uso

  • Programma di installazione di Solaris – Permette di eseguire l'aggiornamento in modo interattivo attraverso un'interfaccia grafica o dalla riga di comando

  • Metodo JumpStart personalizzato – Permette di eseguire l'aggiornamento in modo automatico

Limitazioni dell'aggiornamento

La tabella seguente elenca alcune limitazioni quando si aggiorna un sistema in determinate condizioni.

Problema 

Descrizione 

Aggiornamento a un gruppo software differente 

Non è possibile aggiornare il sistema con un gruppo software non installato in precedenza. Ad esempio, se sul sistema era stato installato il gruppo software per l'utente finale (End User), non sarà possibile eseguire l'aggiornamento scegliendo il gruppo software per sviluppatori (Developer). Tuttavia, durante l'aggiornamento è possibile aggiungere altri pacchetti non appartenenti al gruppo installato. 

Aggiornamento in presenza di zone non globali 

È possibile eseguire l'aggiornamento di un sistema su cui sono presenti zone non globali usando il programma di installazione di Solaris, Solaris Live Upgrade o il metodo JumpStart. Occorre tener conto delle seguenti limitazioni: 

  • Solaris Live Upgrade è il programma consigliato per aggiornare o applicare patch a un sistema. Altri programmi di aggiornamento possono richiedere molto tempo per completare l'operazione, in quanto il tempo richiesto per completare l'aggiornamento aumenta proporzionalmente al numero di zone non globali installate. Se si sta applicando una patch usando Solaris Live Upgrade, non è necessario passare alla modalità monoutente e questo aumenta il tempo di attività del sistema.

  • Quando si utilizza un archivio Solaris Flash per l'installazione, gli archivi che contengono zone non globali non vengono installati correttamente.

Aggiornamento in presenza di file system Veritas 

Il metodo di installazione interattivo di Solaris e il programma JumpStart personalizzato non presentano l'opportunità di aggiornare un sistema che utilizza file system Veritas VxVM nelle seguenti condizioni: 

  • Se il file system radice da aggiornare è sotto il controllo di Veritas. Ad esempio, se il file system radice (/) è attivato su un dispositivo /dev/vx/....

  • Se il software di Solaris è installato su un file system che è sotto il controllo di Veritas. Ad esempio, se il file system /usr è attivato su un dispositivo /dev/vx/....

Per aggiornare il sistema quando sono presenti file system Veritas VxVM, usare uno dei seguenti metodi:  

Programmi di aggiornamento

È possibile eseguire un aggiornamento interattivo standard con il programma di installazione di Solaris oppure un aggiornamento automatico con il metodo JumpStart personalizzato. Solaris Live Upgrade permette di aggiornare un sistema in esecuzione.

Programma di aggiornamento 

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

Solaris Live Upgrade 

Permette di creare una copia del sistema attualmente in uso. È possibile aggiornare la copia e quindi, riavviando il sistema, attivare la copia aggiornata. L'uso di Solaris Live Upgrade riduce i tempi di inattività associati all'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Inoltre, Solaris Live Upgrade permette di prevenire i problemi connessi all'aggiornamento. Ad esempio, consente di ripristinare il sistema anche in caso di interruzione della corrente durante l'aggiornamento, in quanto la copia che viene aggiornata non è quella attiva sul sistema.  

Per pianificare l'allocazione dello spazio sul disco con Solaris Live Upgrade, vedere Requisiti per Solaris Live Upgrade in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.

Programma di installazione di Solaris  

Guida l'utente attraverso la procedura di aggiornamento con una GUI interattiva.  

Capitolo 2, Uso del programma di installazione di Solaris (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base.

Programma JumpStart personalizzato 

Permette di eseguire l'aggiornamento in modo automatico. Il file dei profili e gli script opzionali di preinstallazione e postinstallazione forniscono le informazioni richieste. Durante la creazione di un profilo JumpStart personalizzato da utilizzare per un aggiornamento, specificare install_type upgrade. Prima di eseguire l'aggiornamento, occorre provare il profilo JumpStart personalizzato con la configurazione del disco di sistema e il software attualmente installato. Usare il comando pfinstall -D sul sistema da aggiornare per provare il profilo. Il profilo di aggiornamento non può essere provato usando un file di configurazione dei dischi.

Installazione di un archivio Solaris Flash come alternativa all'aggiornamento

La funzione Solaris Flash consente di creare una copia completa dell'installazione presente su un sistema master e di replicarla su diversi sistemi clone. Tale copia viene denominata archivio Solaris Flash. Per installare l'archivio è possibile usare uno qualsiasi dei programmi di installazione.


Avvertenza – Avvertenza –

Non è possibile creare un archivio Solaris Flash quando è installata una zona non globale. La funzione Solaris Flash non è compatibile con la tecnologia di partizionamento Solaris Zones. Quando si crea un archivio Solaris Flash, l'archivio risultante non viene installato in modo corretto quando si verificano le seguenti condizioni:


Creazione di un archivio che contiene file di grandi dimensioni

Il metodo di copia predefinito utilizzato per la creazione degli archivi Solaris Flash è il programma cpio. La dimensione dei singoli file non può essere maggiore di 4 Gbyte. Se sono presenti file di grandi dimensioni, il comando flarcreate con l'opzione -L pax usa il programma pax per creare un archivio senza limitazioni relative alla dimensione dei singoli file. La dimensione dei singoli file può essere maggiore di 4 Gbyte.

Per informazioni sull'installazione di un archivio, vedere la tabella seguente.

Programma di installazione 

Per maggiori informazioni 

Solaris Live Upgrade 

Installazione di archivi Solaris Flash in un ambiente di boot in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Metodo JumpStart personalizzato 

Preparare il sistema per l’installazione di un archivio Solaris Flash con il metodo JumpStart personalizzato in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Installazione di Solaris 

Capitolo 4, Installazione e amministrazione degli archivi Solaris Flash (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

WANboot 

Capitolo 12, Installazione con il metodo boot WAN (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Aggiornamento con riallocazione dello spazio su disco

L'opzione di aggiornamento del programma di installazione di Solaris e la parola chiave upgrade del metodo JumpStart personalizzato offrono la possibilità di riallocare lo spazio su disco. La riallocazione modifica automaticamente le dimensioni delle slice. Tale riallocazione può essere eseguita se i file system correnti non dispongono di spazio sufficiente per l'aggiornamento. Ad esempio, i file system possono richiedere più spazio per le seguenti ragioni:

La funzione di autoconfigurazione cerca di riallocare lo spazio su disco in modo da soddisfare le esigenze di spazio dei nuovi file system. Inizialmente, la funzione di autoconfigurazione cerca di riallocare lo spazio in base a una serie di criteri predefiniti. Se l'operazione non riesce, è necessario cambiare i criteri per i file system.


Nota –

La funzione di configurazione automatica non include la possibilità di aumentare le dimensioni dei file system. Lo spazio viene riallocato con il processo seguente:

  1. Eseguendo un backup dei file presenti nei file system da modificare.

  2. Ripartizionando i dischi in base alle modifiche apportate ai file system.

  3. Ripristinando i file di backup prima dell'aggiornamento.


Utilizzo dello strumento di analisi delle patch nell'aggiornamento

Lo strumento di analisi delle patch è in grado di controllare il sistema quando si vuole eseguire un aggiornamento alle seguenti versioni, successive a Solaris 10 3/05.

Se già si utilizza il sistema operativo Solaris e sono state installate singole patch, l'aggiornamento a una versione successiva di Solaris 10 causerà quanto segue:

È possibile usare lo strumento di analisi delle patch per determinare quali patch verranno rimosse. Per informazioni dettagliate sull'utilizzo dello strumento di analisi delle patch, vedere l'Appendice C, Utilizzo dello strumento di analisi delle patch nell’aggiornamento (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.

Backup e riavvio dei sistemi per un aggiornamento

È fortemente consigliabile eseguire un backup dei file system esistenti prima di eseguire un aggiornamento del sistema operativo Solaris. Copiando i file system su un supporto removibile, ad esempio su nastro, è possibile salvaguardarne il contenuto in caso di perdita o danneggiamento dei dati.

Nelle versioni precedenti, il meccanismo di riavvio consentiva di proseguire l'aggiornamento dopo un'interruzione di corrente o un problema analogo. A partire da Solaris 10 8/07, il meccanismo di riavvio è inaffidabile. Se si verifica un problema, è possibile che l'aggiornamento non si riavvii.

Pianificazione della sicurezza di rete

A partire da Solaris 10 11/06, durante l'installazione iniziale è possibile modificare le impostazioni di sicurezza della rete in modo da disabilitare o consentire il solo utilizzo locale di tutti i servizi di rete, fatta eccezione per SSH (Secure Shell). Questa opzione riduce la vulnerabilità del sistema a possibile attacchi o violazioni eseguiti da un utente remoto. Consente inoltre ai clienti di abilitare solo i servizi effettivamente richiesti. Questa opzione di sicurezza è disponibile solo per l'installazione iniziale e non per gli aggiornamenti. La procedura di aggiornamento mantiene le impostazioni precedenti per i servizi. Se necessario, è possibile limitare i servizi di rete dopo un aggiornamento usando il comando netservices.

In base al programma di installazione in uso, è possibile scegliere di limitare i servizi di rete da abilitare oppure di abilitarli come impostazione predefinita:

Specifiche per aumentare la sicurezza di rete

Se si sceglie di aumentare la sicurezza della rete, vari servizi vengono completamente disabilitati. Altri servizi restano in funzione ma sono limitati alle connessioni locali. Il servizio SSH è sempre completamente abilitato.

Ad esempio, la tabella seguente elenca i servizi di rete limitati alle sole connessioni locali in Solaris 10 11/06.

Tabella 4–6 Servizi SMF limitati in Solaris 10 11/06

Servizio 

FMRI 

Proprietà 

rpcbind 

svc:/network/rpc/bind

config/local_only

syslogd 

svc:/system/system-log

config/log_from_remote

sendmail 

svc:/network/smtp:sendmail

config/local_only

smcwebserver 

svc:/system/webconsole:console

options/tcp_listen

WBEM 

svc:/application/management/ wbem

options/tcp_listen

Server X 

svc:/application/x11/x11-server

options/tcp_listen

dtlogin 

svc:/application/graphical-login/cde-login

dtlogin/args

ToolTalk 

svc:/network/rpccde-ttdbserver:tcp

proto=ticotsord

dtcm 

svc:/network/rpccde-calendar-manager

proto=ticits

stampa BSD 

svc:/application/print/rfc1179:default

bind_addr=localhost

Revisione delle impostazioni di sicurezza dopo l'installazione.

Se si è scelto di limitare l'abilitazione dei servizi di rete, tutti i servizi coinvolti sono controllati da SMF (Service Management Framework). Dopo l'installazione iniziale, i singoli servizi di rete possono essere abilitati usando i comandi svcadm e svccfg.

L'accesso limitato ai servizi di rete viene ottenuto richiamando il comando netservices dal file di aggiornamento di SMF presente in /var/svc/profile. È possibile utilizzare il comando netservices per modificare il comportamento di avvio dei servizi.

Per disabilitare i servizi di rete manualmente, eseguire il comando seguente:


# netservices limited

Questo comando può essere utilizzato sui sistemi che sono stati aggiornati, sui quali non vengono apportate modifiche ai servizi di rete durante l'aggiornamento. Il comando consente anche di limitare nuovamente l'utilizzo dei servizi di rete dopo che sono stati abilitati singolarmente.

Analogamente, è possibile abilitare i servizi di rete come avveniva nelle precedenti versioni di Solaris eseguendo il seguente comando:


# netservices open

Per maggiori informazioni sulla revisione delle impostazioni di sicurezza, vedere How to Create an SMF Profile in System Administration Guide: Basic Administration. Vedere anche le seguenti pagine man.

Versioni locali

Durante l'installazione, è possibile preconfigurare la versione locale che si desidera utilizzare sul sistema. La versione locale determina il modo in cui le informazioni vengono visualizzate a seconda della lingua e della regione geografica. Una lingua può comprendere più versioni locali differenziate da alcune varianti regionali, ad esempio da differenze nel formato della data e dell'ora, nelle convenzioni numeriche e monetarie e nell'ortografia.

Per preconfigurare la versione locale del sistema è possibile utilizzare un profilo JumpStart personalizzato o il file sysidcfg.

Attività 

Per maggiori informazioni 

Configurazione della versione locale in un profilo 

Creazione di un profilo in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Configurazione della versione locale nel file sysidcfg

Preconfigurazione con il file sysidcfg in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Elenco dei valori disponibili per la versione locale 

International Language Environments Guide

Piattaforme e gruppi di piattaforme

Quando si aggiungono i client per un'installazione in rete, è necessario conoscere l'architettura dei sistemi, cioè il gruppo di piattaforme a cui appartengono. Per scrivere un file di regole per un'installazione JumpStart personalizzata è necessario conoscere il nome della piattaforma.

Qui di seguito sono forniti alcuni esempi di piattaforme e gruppi di piattaforme. Per l'elenco completo dei sistemi SPARC, vedere il manuale Guida alle piattaforme hardware Sun sul sito Web http://docs.sun.com/.

Tabella 4–7 Esempi di piattaforme e gruppi di piattaforme

Sistema 

Nome della piattaforma 

Gruppo di piattaforme 

Sun Fire 

T2000 

sun4v 

Sun BladeTM

SUNW,Sun-Blade-100 

sun4u 

x86 

i86pc 

i86pc 


Nota –

Per conoscere il nome della piattaforma di un sistema è possibile usare il comando uname -i, mentre per conoscere il gruppo di piattaforme è possibile usare il comando uname -m.


x86: Consigli per il partizionamento

Quando si utilizza il sistema operativo Solaris su sistemi x86, usare le seguenti linee guida per il partizionamento del sistema.

Il programma di installazione di Solaris utilizza il layout predefinito per il partizionamento del disco di avvio. Le partizioni risultanti sono denominate partizioni fdisk. Si tratta di partizione logiche del disco dedicate a un determinato sistema operativo sui sistemi x86. Per installare Solaris su un sistema x86 è necessario configurare almeno una partizione fdisk Solaris. I sistemi x86 permettono di configurare fino a quattro diverse partizioni fdisk sullo stesso disco. Queste partizioni possono essere usate per contenere sistemi operativi differenti. Ogni sistema operativo deve trovarsi in una propria partizione fdisk. Ogni sistema può contenere una sola partizione fdisk Solaris per disco.

Tabella 4–8 x86: Partizioni predefinite

Partizioni 

Nome della partizione 

Dimensione della partizione 

Prima partizione (su alcuni sistemi) 

Partizione diagnostica o di servizio 

Dimensione esistente sul sistema. 

Seconda partizione (su alcuni sistemi) 

Partizione di avvio x86  

  • Se si esegue un'installazione iniziale, questa partizione non viene creata.

  • Se si esegue un aggiornamento e sul sistema non è presente una partizione di avvio x86, questa partizione non viene creata.

  • Se si esegue un aggiornamento e sul sistema è presente una partizione di avvio x86:

    • Se la partizione è richiesta per passare da un dispositivo di avvio a un altro, la partizione di avvio x86 viene preservata.

    • Se la partizione non è richiesta per l'avvio da altri dispositivi, la partizione di avvio x86 viene rimossa. I contenuti della partizione vengono trasferiti nella partizione radice.

Terza partizione 

Partizione del sistema operativo Solaris 

Spazio restante sul disco di avvio. 

Il layout predefinito delle partizioni del disco di avvio preserva la partizione di servizio

Il programma di installazione di Solaris utilizza un layout predefinito per le partizioni del disco di avvio che permette di contenere la partizione diagnostica o la partizione di servizio. Se attualmente il sistema include una partizione diagnostica o una partizione di servizio, il layout predefinito delle partizioni del disco di avvio permette di preservare questa partizione.


Nota –

Se si installa il sistema operativo Solaris su un sistema x86 che non dispone di una partizione diagnostica o di una partizione di servizio, il programma di installazione non ne crea automaticamente una nuova. Per creare una partizione diagnostica o una partizione di servizio sul sistema, vedere la documentazione dell'hardware.


Determinare la versione del sistema operativo Solaris attualmente in esecuzione

Per determinare la versione di Solaris attualmente in esecuzione sul sistema, digitare uno dei comandi seguenti.


$ uname -a

Il comando cat fornisce informazioni più dettagliate.


$ cat /etc/release

Capitolo 5 Acquisizione delle informazioni per l'installazione o l'aggiornamento (pianificazione)

Questo capitolo contiene le liste di controllo da utilizzare come riferimento per acquisire le informazioni necessarie per l'installazione o l'aggiornamento di un sistema.

Lista di controllo per l'installazione

Usare la seguente lista di controllo per acquisire le informazioni richieste per l'installazione del sistema operativo Solaris. Non è necessario acquisire tutte le informazioni richieste nel foglio di lavoro. Inserire solo le informazioni applicabili al sistema da installare.

Tabella 5–1 Lista di controllo per l'installazione

Informazione richiesta 

Descrizione/Esempio 

Risposta — Le impostazioni predefinite sono contrassegnate con un asterisco (*) 

Connessione di rete 

Il sistema è collegato a una rete? 

Sì/No 

Sicurezza della rete 

A partire da Solaris 10 11/06, durante l'installazione iniziale è possibile modificare le impostazioni di sicurezza della rete in modo da disabilitare o consentire il solo utilizzo locale di tutti i servizi di rete, fatta eccezione per SSH (Secure Shell). Questa opzione di sicurezza è disponibile solo per l'installazione iniziale e non per gli aggiornamenti. La procedura di aggiornamento mantiene le impostazioni precedenti per i servizi. Se necessario, è possibile limitare i servizi di rete dopo un aggiornamento usando il comando netservices.

Nel corso dell'installazione, è possibile selezionare impostazioni di sicurezza di rete più severe. In alternativa, è possibile abilitare un insieme più esteso di servizi, come avveniva nelle precedenti versioni di Solaris. Nel dubbio, scegliendo di limitare le funzioni dei servizi di rete si opta per una configurazione sicura; eventuali servizi richiesti possono essere abilitati dopo l'installazione. Per maggiori informazioni su queste opzioni, vedere la sezione Pianificazione della sicurezza di rete.

I servizi di rete possono essere abilitati dopo l'installazione usando il comando netservices open o abilitando i singoli servizi usando i comandi SMF. Vedere Revisione delle impostazioni di sicurezza dopo l'installazione..

Sicurezza di rete con/senza restrizioni 

DHCP 

Il sistema può usare il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) per configurare le interfacce di rete? 

DHCP fornisce i parametri di rete necessari per l'installazione. 

Sì/No* 

Se non si utilizza DHCP, inserire l'indirizzo di rete del sistema. 

Indirizzo IP 

Se non si utilizza DHCP, inserire l'indirizzo IP del sistema. 

Esempio: 172.31.255.255 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# ypmatch nome-host hosts
 

Sottorete 

Se non si utilizza DHCP, il sistema fa parte di una sottorete? 

Se sì, qual è la maschera della sottorete? 

Esempio: 255.255.255.0 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# more /etc/netmasks
 

IPv6 

Si desidera abilitare IPv6 sul sistema? 

IPv6 è un componente del protocollo Internet TCP/IP che facilita l'indirizzamento IP aumentando il numero di indirizzi Internet disponibili e migliorando la sicurezza. 

Sì/No* 

Nome host 

Nome host prescelto per il sistema. 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# uname -n
 

Kerberos 

Si desidera configurare il meccanismo di sicurezza Kerberos sul sistema? 

Se sì, acquisire le seguenti informazioni: 

Sì/No* 

Settore predefinito: 

 

Server di amministrazione: 

 

Primo KDC: 

 

(Opzionale) Altri KDC:

 

Il servizio Kerberos è un'architettura client-server che consente di effettuare transazioni di rete sicure. 

 

Se il sistema utilizza un servizio di denominazione, fornire le seguenti informazioni. 

Servizio di denominazione 

Quale servizio di denominazione dovrà usare il sistema? 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# cat /etc/nsswitch.conf

Il servizio di denominazione memorizza centralmente le informazioni che consentono agli utenti, ai sistemi e alle applicazioni di comunicare tra di loro all'interno di una rete. Ad esempio, vengono memorizzate informazioni sul nome e sull'indirizzo degli host, sul nome degli utenti e sulle loro password. 

NIS+/NIS/DNS/ LDAP/Nessuno 

 

Nome del dominio 

Indicare il nome del dominio in cui risiede il sistema. 

Durante l'installazione, è possibile scegliere il nome di dominio NFSv4 predefinito. In alternativa, è possibile specificare un nome di dominio NFSv4 personalizzato. 

 
 

NIS+ e NIS 

Si desidera specificare un name server o lasciare che il programma di installazione lo ricerchi automaticamente? 

Se si desidera specificare un name server, inserire le seguenti informazioni. 

Designazione di un name server specifico/Ricerca automatica* 

Nome host del server: 

 
  • Sui client NIS, digitare il comando seguente per visualizzare il nome host del server.


    # ypwhich
    
  • Sui client NIS+, digitare il comando seguente per visualizzare il nome host del server.


    # nisping
    
 

Indirizzo IP del server: 

 
  • Sui client NIS, digitare il comando seguente per visualizzare l'indirizzo IP del server.


    # ypmatch nome-nameserver hosts
    
  • Sui client NIS+, digitare il comando seguente per visualizzare l'indirizzo IP del server.


    # nismatch nome_nameserver hosts.org_dir
    

Il servizio NIS (Network Information Service) semplifica l'amministrazione della rete fornendo il controllo centralizzato di una vasta gamma di informazioni di rete (ad esempio i nomi e gli indirizzi dei sistemi). 

 
 

DNS 

Inserire gli indirizzi IP del server DNS. È necessario inserire almeno un indirizzo IP, ma è possibile specificarne fino a tre. 

 

Indirizzo IP del server: 

 

Per visualizzare l'indirizzo IP del server, digitare il comando seguente.  


# getent hosts dns
 

È possibile inserire un elenco di domini in cui eseguire le ricerche in risposta alle interrogazioni DNS. 

 

Elenco dei domini da ricercare:  

 

Il DNS (Domain Name System) è il servizio di denominazione fornito da Internet per le reti TCP/IP. Il DNS fornisce i nomi degli host al servizio degli indirizzi IP. Il DNS semplifica la comunicazione consentendo di utilizzare i nomi dei sistemi al posto dei loro indirizzi IP. Il DNS funge anche da database per l'amministrazione della posta. 

 
 

LDAP 

Inserire le seguenti informazioni sul profilo LDAP. 

 

Nome del profilo: 

 

Server del profilo: 

 

Per specificare un livello di credenziali per il proxy nel profilo LDAP, sono richieste le seguenti informazioni. 

 

Nome distinto per il bind al proxy: 

 

Password per il bind al proxy: 

 

LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) definisce un protocollo relativamente semplice per l'aggiornamento e la ricerca delle directory eseguite su TCP/IP.

 

Instradamento predefinito 

Si desidera specificare un indirizzo IP per l'instradamento predefinito o lasciare che il programma di installazione di Solaris lo rilevi automaticamente?

L'instradamento predefinito rappresenta un ponte per l'inoltro del traffico tra due reti fisiche. Un indirizzo IP è un numero unico che identifica ogni host della rete. 

Sono disponibili le seguenti opzioni:  

  • È possibile specificare l'indirizzo IP. Viene creato un file /etc/defaultrouter con l'indirizzo IP specificato. Al riavvio del sistema, l'indirizzo IP specificato sarà considerato l'instradamento predefinito.

  • È possibile lasciare che sia il programma di installazione di Solaris a identificare un indirizzo IP. Tuttavia, il sistema deve trovarsi in una sottorete contenente un router che possa rendersi riconoscibile usando il protocollo ICMP. Se si utilizza l'interfaccia dalla riga di comando, il software rileva l'indirizzo IP durante l'avvio del sistema.

  • Usare l'opzione None se non si dispone di un router o se non si desidera che il software rilevi un indirizzo IP in questo momento. Il software cercherà di rilevare automaticamente un indirizzo IP al riavvio.

Rilevazione automatica*/Designazione di un router specifico/Nessuno 

Fuso orario 

Come si desidera specificare il fuso orario predefinito? 

Regione geografica*  

Differenza da GMT 

File del fuso orario 

Password di root 

Impostare la password di root per il sistema. 

 

Tastiera 

Questa funzione è stata introdotta nelle seguenti versioni: 

  • Per i sistemi SPARC, a partire da Solaris 10 11/06

  • Per i sistemi x86, a partire da Solaris 10 8/07

Se la tastiera dispone di un sistema di identificazione automatica, la lingua e il layout della tastiera vengono configurati automaticamente durante l'installazione. Se la tastiera non è dotata della funzione di identificazione automatica, durante l'installazione lo strumento sysidkdb fornisce un elenco dei layout di tastiera supportati, da cui è possibile scegliere il layout desiderato.

SPARC: in precedenza, durante l'installazione la tastiera USB assumeva il valore 1 nell'identificazione automatica. Di conseguenza, durante l'installazione tutte le tastiere non fornite della funzione di identificazione automatica venivano configurate con il layout inglese USA.

Per maggiori informazioni, vedere Preconfigurazione con il file sysidcfg in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

 

Versioni locali 

Quali regioni geografiche si desidera supportare? 


Nota –

La versione locale può essere preconfigurata via NIS o NIS+. Per maggiori informazioni, vedere Parole chiave del file sysidcfg in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete


 

SPARC: Gestione dei consumi (disponibile solo sui sistemi SPARC che supportano questa funzionalità) 

Si desidera usare la Gestione consumi? 


Nota –

Se il sistema è conforme alla specifica Energy Star versione 3 o successiva, questa informazione non viene richiesta.


Sì*/No 

Riavvio automatico o espulsione automatica del CD/DVD 

Si desidera che il sistema venga riavviato automaticamente dopo l'installazione del software? 

Si desidera che il CD o il DVD venga espulso automaticamente dopo l'installazione del software? 

Sì*/No 

Sì*/No 

Installazione predefinita o personalizzata 

Si desidera eseguire un'installazione predefinita o personalizzata?  

  • Scegliere l'installazione predefinita per formattare l'intero disco rigido e installare un set di software preselezionato.

  • Scegliere l'installazione personalizzata per modificare la disposizione del disco rigido e selezionare il software desiderato.


Nota –

Il programma di installazione con interfaccia a caratteri non offre la possibilità di scegliere tra l'installazione predefinita e quella personalizzata. Per eseguire un'installazione predefinita, accettare i valori preimpostati nell'interfaccia a caratteri. Per eseguire un'installazione personalizzata, modificare i valori che compaiono nelle schermate dell'interfaccia a caratteri.


Installazione predefinita*/Installazione personalizzata 

Gruppo software 

Quale gruppo software di Solaris si desidera installare? 

Entire Plus OEM 

Entire* 

Developer 

End User 

Core 

Reduced Networking 

Selezione personalizzata dei pacchetti 

Si desidera aggiungere singoli pacchetti software al gruppo software di Solaris prescelto (o rimuoverli)? 


Nota –

Per la selezione dei pacchetti da aggiungere o da rimuovere, è necessario conoscere le dipendenze del software e la struttura dei pacchetti di Solaris.


 

Selezione dei dischi 

Su quali dischi si desidera installare Solaris? 

Esempio: c0t0d0

 

x86: Partizionamento fdisk

Si desidera creare, eliminare o modificare una partizione fdisk Solaris?

Tutti i dischi selezionati per la configurazione dei file system devono contenere una partizione fdisk Solaris.

Se il sistema dispone di una partizione diagnostica o di una partizione di servizio, il programma di installazione di Solaris la preserva automaticamente. Se non si desidera preservare la partizione di servizio, occorre personalizzare le partizioni fdisk. Per maggiori informazioni su come preservare una partizione di servizio, vedere Il layout predefinito delle partizioni del disco di avvio preserva la partizione di servizio.

 

Si desidera selezionare i dischi per personalizzare le partizioni fdisk?

Sì/No* 

Si desidera personalizzare le partizioni fdisk?

Sì/No* 

Conservazione dei dati  

Si desidera preservare una parte dei dati presenti sui dischi da utilizzare per l'installazione di Solaris? 

Sì/No* 

Configurazione automatica dei file system 

Si desidera che il programma di installazione configuri automaticamente i file system sui dischi? 

Se sì, quali file system dovranno essere usati per la configurazione automatica? 

Esempio: /, /opt, /var

Diversamente, occorrerà fornire le informazioni richieste per la configurazione dei file system. 


Nota –

Nella configurazione predefinita, l'interfaccia del programma di installazione di Solaris configura automaticamente i file system.


Sì*/No 

Attivazione di file system remoti 

Il sistema dovrà accedere a software installato in altri file system? 

Se sì, inserire le seguenti informazioni sul file system remoto. 

Sì/No* 

Server: 

 

Indirizzo IP: 

 

File system remoto: 

 

Punto di attivazione locale: 

 

Se si esegue l'installazione attraverso una linea tip, procedere come segue.

Verificare che la visualizzazione della finestra comprenda almeno 80 colonne per 24 righe. Per maggiori informazioni, vedere tip(1).

Per determinare le dimensioni correnti della finestra tip, usare il comando stty. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man stty(1).

 

Controllare la connessione Ethernet. 

Se il sistema fa parte di una rete, verificare che disponga di un connettore Ethernet o di un altro adattatore di rete. 

 

Leggere il capitolo sulla pianificazione e gli altri documenti correlati. 

 

Lista di controllo per l'aggiornamento

Usare la seguente lista di controllo per acquisire le informazioni richieste per l'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Non è necessario acquisire tutte le informazioni richieste nella lista di controllo. Inserire solo le informazioni applicabili al sistema da installare. Se l'aggiornamento viene eseguito attraverso la rete, il programma di installazione acquisisce automaticamente le informazioni in base alla configurazione corrente del sistema.

Non è possibile cambiare i principali dati di identificazione del sistema, ad esempio il nome host o l'indirizzo IP. Se il programma di installazione dovesse richiedere questi dati, occorrerà inserire i valori originali. Se si utilizza il programma di installazione di Solaris per eseguire un aggiornamento, la procedura non riesce se si cerca di modificare i valori esistenti.

Tabella 5–2 Lista di controllo per l'aggiornamento

Informazione richiesta per l'aggiornamento 

Descrizione/Esempio 

Risposta – Le impostazioni predefinite sono contrassegnate con un asterisco (*) 

Connessione di rete 

Il sistema è collegato a una rete? 

Sì/No 

DHCP 

Il sistema può usare il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) per configurare le interfacce di rete? 

DHCP fornisce i parametri di rete necessari per l'installazione. 

Sì/No* 

Se non si utilizza DHCP, inserire l'indirizzo di rete del sistema. 

Indirizzo IP 

Se non si utilizza DHCP, inserire l'indirizzo IP del sistema. 

Esempio: 172.31.255.255 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# ypmatch nome-host hosts
 

Sottorete 

Se non si utilizza DHCP, il sistema fa parte di una sottorete? 

Se sì, qual è la maschera della sottorete? 

Esempio: 255.255.255.0 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# more /etc/netmasks
 

IPv6 

Si desidera abilitare IPv6 sul sistema? 

IPv6 è un componente del protocollo Internet TCP/IP che facilita l'indirizzamento IP aumentando il numero di indirizzi Internet disponibili e migliorando la sicurezza. 

Sì/No* 

Nome host 

Nome host prescelto per il sistema. 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# uname -n
 

Kerberos 

Si desidera configurare il meccanismo di sicurezza Kerberos sul sistema? 

Se sì, acquisire le seguenti informazioni: 

Sì/No* 

Settore predefinito: 

 

Server di amministrazione: 

 

Primo KDC: 

 

(Opzionale) Altri KDC:

 

Il servizio Kerberos è un'architettura client-server che consente di effettuare transazioni di rete sicure. 

 

Se il sistema utilizza un servizio di denominazione, fornire le seguenti informazioni. 

Servizio di denominazione 

Quale servizio di denominazione dovrà usare il sistema? 

Per ottenere questa informazione in relazione al sistema in uso, digitare il comando seguente.  


# cat /etc/nsswitch.conf

Il servizio di denominazione memorizza centralmente le informazioni che consentono agli utenti, ai sistemi e alle applicazioni di comunicare tra di loro all'interno di una rete. Ad esempio, vengono memorizzate informazioni sul nome e sull'indirizzo degli host, sul nome degli utenti e sulle loro password. 

NIS+/NIS/DNS/ LDAP/Nessuno 

 

Nome del dominio 

Indicare il nome del dominio in cui risiede il sistema. 

Durante l'installazione, è possibile scegliere il nome di dominio NFSv4 predefinito. In alternativa, è possibile specificare un nome di dominio NFSv4 personalizzato. 

 
 

NIS+ e NIS 

Si desidera specificare un name server o lasciare che il programma di installazione lo ricerchi automaticamente? 

Se si desidera specificare un name server, inserire le seguenti informazioni. 

Designazione di un name server specifico/Ricerca automatica* 

Nome host del server: 

 
  • Sui client NIS, digitare il comando seguente per visualizzare il nome host del server.


    # ypwhich
    
  • Sui client NIS+, digitare il comando seguente per visualizzare il nome host del server.


    # nisping
    
 

Indirizzo IP del server: 

 
  • Sui client NIS, digitare il comando seguente per visualizzare l'indirizzo IP del server.


    # ypmatch nome-nameserver hosts
    
  • Sui client NIS+, digitare il comando seguente per visualizzare l'indirizzo IP del server.


    # nismatch nome-nameserver 
    hosts.org_dir
    

Il servizio NIS (Network Information Service) semplifica l'amministrazione della rete fornendo il controllo centralizzato di una vasta gamma di informazioni di rete (ad esempio i nomi e gli indirizzi dei sistemi). 

 
 

DNS 

Inserire gli indirizzi IP del server DNS. È necessario inserire almeno un indirizzo IP, ma è possibile specificarne fino a tre. 

 

Indirizzo IP del server: 

 

Per visualizzare l'indirizzo IP del server, digitare il comando seguente.  


# getent hosts dns
 

È possibile inserire un elenco di domini in cui eseguire le ricerche in risposta alle interrogazioni DNS. 

 

Elenco dei domini da ricercare: 

 

Il DNS (Domain Name System) è il servizio di denominazione fornito da Internet per le reti TCP/IP. Il DNS fornisce i nomi degli host al servizio degli indirizzi IP. Il DNS semplifica la comunicazione consentendo di utilizzare i nomi dei sistemi al posto dei loro indirizzi IP. Il DNS funge anche da database per l'amministrazione della posta. 

 
 

LDAP 

Inserire le seguenti informazioni sul profilo LDAP. 

 

Nome del profilo: 

 

Server del profilo: 

 

Per specificare un livello di credenziali per il proxy nel profilo LDAP, sono richieste le seguenti informazioni. 

 

Nome distinto per il bind al proxy: 

 

Password per il bind al proxy: 

 

LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) definisce un protocollo relativamente semplice per l'aggiornamento e la ricerca delle directory eseguite su TCP/IP.

 

Instradamento predefinito 

Si desidera specificare un indirizzo IP per l'instradamento predefinito o lasciare che il programma di installazione di Solaris lo rilevi automaticamente?

L'instradamento predefinito rappresenta un ponte per l'inoltro del traffico tra due reti fisiche. Un indirizzo IP è un numero unico che identifica ogni host della rete. 

Sono disponibili le seguenti opzioni:  

  • È possibile specificare l'indirizzo IP. Viene creato un file /etc/defaultrouter con l'indirizzo IP specificato. Al riavvio del sistema, l'indirizzo IP specificato sarà considerato l'instradamento predefinito.

  • È possibile lasciare che sia il programma di installazione di Solaris a identificare un indirizzo IP. Tuttavia, il sistema deve trovarsi in una sottorete contenente un router che possa rendersi riconoscibile usando il protocollo ICMP. Se si utilizza l'interfaccia dalla riga di comando, il software rileva l'indirizzo IP durante l'avvio del sistema.

  • Usare l'opzione None se non si dispone di un router o se non si desidera che il software rilevi un indirizzo IP in questo momento. Il software cercherà di rilevare automaticamente un indirizzo IP al riavvio.

Rilevazione automatica*/Designazione di un router specifico/Nessuno 

Fuso orario 

Come si desidera specificare il fuso orario predefinito? 

Regione geografica*  

Differenza da GMT 

File del fuso orario 

Password di root 

Impostare la password di root per il sistema. 

 

Installazione predefinita o personalizzata 

Si desidera eseguire un'installazione predefinita o personalizzata?  

  • Scegliere l'installazione predefinita per formattare l'intero disco rigido e installare un set di software preselezionato.

  • Scegliere l'installazione personalizzata per modificare la disposizione del disco rigido e selezionare il software desiderato.


Nota –

Il programma di installazione con interfaccia a caratteri non offre la possibilità di scegliere tra l'installazione predefinita e quella personalizzata. Per eseguire un'installazione predefinita, accettare i valori preimpostati nell'interfaccia a caratteri. Per eseguire un'installazione personalizzata, modificare i valori che compaiono nelle schermate dell'interfaccia a caratteri.


Installazione predefinita*/Installazione personalizzata 

Tastiera 

Questa funzione è stata introdotta nelle seguenti versioni: 

  • Per i sistemi SPARC, a partire da Solaris 10 11/06

  • Per i sistemi x86, a partire da Solaris 10 8/07

Se la tastiera dispone di un sistema di identificazione automatica, la lingua e il layout della tastiera vengono configurati automaticamente durante l'installazione. Se la tastiera non è dotata della funzione di identificazione automatica, durante l'installazione lo strumento sysidkdb fornisce un elenco dei layout di tastiera supportati, da cui è possibile scegliere il layout desiderato.

SPARC: in precedenza, durante l'installazione la tastiera USB assumeva il valore 1 nell'identificazione automatica. Di conseguenza, durante l'installazione tutte le tastiere non fornite della funzione di identificazione automatica venivano configurate con il layout inglese USA.

Per maggiori informazioni, vedere Preconfigurazione con il file sysidcfg in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

 

Versioni locali 

Quali regioni geografiche si desidera supportare? 


Nota –

La versione locale può essere preconfigurata via NIS o NIS+. Per maggiori informazioni, vedere Parole chiave del file sysidcfg in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete


 

SPARC: Gestione dei consumi (disponibile solo sui sistemi SPARC che supportano questa funzionalità) 

Si desidera usare la Gestione consumi? 


Nota –

Se il sistema è conforme alla specifica Energy Star versione 3 o successiva, questa informazione non viene richiesta.


Sì/No 

Riavvio automatico o espulsione automatica del CD/DVD 

Si desidera che il sistema venga riavviato automaticamente dopo l'installazione del software? 

Si desidera che il CD o il DVD venga espulso automaticamente dopo l'installazione del software? 

Sì*/No 

Sì*/No 

Riallocazione dello spazio su disco 

Si desidera che il programma di installazione riconfiguri automaticamente la disposizione dei sistemi sui dischi? 

Se sì, quale file system dovrà essere usato per la configurazione automatica? 

Esempio: /, /opt, /var

Diversamente, occorrerà inserire manualmente le informazioni richieste per la configurazione del sistema. 

Sì/No* 

Se si esegue l'installazione attraverso una linea tip, procedere come segue.

Verificare che la visualizzazione della finestra comprenda almeno 80 colonne per 24 righe. Per maggiori informazioni, vedere tip(1).

Per determinare le dimensioni correnti della finestra tip, usare il comando stty. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man stty(1).

 

Controllare la connessione Ethernet. 

Se il sistema fa parte di una rete, verificare che disponga di un connettore Ethernet o di un altro adattatore di rete. 

 

Uso di Solaris Live Upgrade 

 

Determinare se sul sistema sia presente il software Prestoserve. 

Se si inizia il processo di aggiornamento arrestando il sistema con il comando init 0 e si utilizza il software Prestoserve, è possibile che si verifichi una perdita di dati. Per le istruzioni sull'arresto del sistema, vedere la documentazione di Prestoserve.

 

Identificare le patch necessarie. 

L'elenco aggiornato delle patch è disponibile su http://sunsolve.sun.com .

 

Leggere il capitolo sulla pianificazione e gli altri documenti correlati. 

  • Consultare l'intero capitolo sulla pianificazione o le sezioni rilevanti del Capitolo 4, Requisiti di sistema, linee guida e aggiornamento (pianificazione).

  • Per verificare che il software in uso sia supportato dalla nuova versione di Solaris, vedere le Note su Solaris 10 5/08 su http://docs.sun.com e la documentazione fornita dal produttore.

  • Per verificare che l'hardware in uso sia supportato, vedere il documento 10 5/08: Guida alle piattaforme hardware Sun.

  • Per verificare che il sistema e i dispositivi in uso siano supportati dalla nuova versione di Solaris, vedere la documentazione fornita con il sistema.