Guida all'installazione di Solaris 10 5/08: pianificazione dell'installazione e dell'aggiornamento

Capitolo 4 Requisiti di sistema, linee guida e aggiornamento (pianificazione)

Questo capitolo descrive i requisiti necessari per l'installazione o l'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Inoltre, vengono fornite le linee guida generali per la pianificazione dello spazio su disco e l'allocazione dello spazio di swap predefinito. Il capitolo è suddiviso nelle seguenti sezioni:

Requisiti di sistema e configurazioni consigliate

Tabella 4–1 Configurazioni consigliate per memoria, swap e processore

Tipo di requisito 

Dimensione 

Memoria per l'installazione o l'aggiornamento 

  • SPARC: La dimensione consigliata è di 512 MB. La dimensione minima è di 128 MB.

  • x86: La dimensione consigliata è di 512 MB. La dimensione minima è di 256 MB.


Nota –

Alcune funzioni di installazione opzionali vengono abilitate solo se è presente una quantità di memoria sufficiente. Se ad esempio si esegue un'installazione dal DVD con una quantità di memoria insufficiente, l'operazione viene eseguita con l'interfaccia a caratteri del programma di installazione di Solaris , non con l'interfaccia utente grafica. Per maggiori informazioni su questi requisiti di memoria, vedere la Tabella 4–2.


Area di swap 

512 Mbyte è la dimensione predefinita. 


Nota –

In alcuni casi può essere necessario modificare l'allocazione dello spazio di swap. Lo spazio di swap si basa sulla dimensione del disco rigido del sistema.


Requisiti per il processore 

  • SPARC: È richiesto un processore a 200 MHz o più veloce.

  • x86: È consigliato un processore a 120 MHz o più veloce. È richiesto il supporto dell'elaborazione in virgola mobile a livello hardware.

È possibile scegliere di eseguire l'installazione con un'interfaccia utente grafica (con o senza un ambiente a finestre). Se è disponibile una quantità di memoria sufficiente, viene presentata automaticamente l'interfaccia utente grafica. Se la memoria disponibile non è sufficiente per la GUI, vengono visualizzati altri ambienti di installazione. Le impostazioni predefinite possono essere modificate con le opzioni di avvio nowin o text. Tuttavia, le scelte disponibili sono limitate dalla quantità di memoria del sistema o dal fatto che l'installazione viene eseguita in modo remoto. Inoltre, se il programma di installazione di Solaris non rileva la presenza di una scheda video, visualizza automaticamente la console. La Tabella 4–2 descrive gli ambienti disponibili ed elenca i requisiti minimi di memoria per la loro visualizzazione.

Tabella 4–2 Requisiti di memoria per le opzioni di visualizzazione

Memoria 

Tipo di installazione 

Descrizione 

  • SPARC: 64–511 MB

  • x86: 256-511 MB

Testo 

Non contiene elementi grafici ma utilizza una finestra e offre la possibilità di aprirne altre.  

Se si esegue l'installazione usando l'opzione di avvio text e si dispone di una quantità di memoria sufficiente, la procedura viene avviata in un ambiente a finestre. Se si sta eseguendo l'installazione in modo remoto usando un collegamento tip o l'opzione di avvio nowin, è possibile eseguire l'installazione solo attraverso le schermate della console.

  • SPARC: 512 MB o superiore

  • x86: 512 MB

GUI 

Utilizza finestre, menu, pulsanti, barre di scorrimento e icone. 

Allocazione dello spazio su disco e dello swap

Prima di installare Solaris, è possibile determinare se il sistema dispone di spazio sufficiente sul disco eseguendo una pianificazione generale.

Criteri generali per la pianificazione dello spazio su disco

La pianificazione dello spazio su disco dipende dalle esigenze di installazione. Valutare l'allocazione dello spazio in relazione alle seguenti condizioni e in base alle proprie esigenze.

Tabella 4–3 Pianificazione generale dello spazio su disco e dello spazio di swap

Condizioni per l'allocazione dello spazio 

Descrizione 

File system 

Per ogni file system creato, aumentare del 30% lo spazio allocato su disco per rendere possibile l'aggiornamento alle versioni successive di Solaris.  

Nell'impostazione predefinita, i metodi di installazione di Solaris creano solo i file system radice (/) e /swap. Se viene allocato dello spazio per i servizi del sistema operativo, viene creata anche la directory /export. Se si sta eseguendo un aggiornamento a una versione principale di Solaris, può essere necessario ripartizionare il sistema o allocare una quantità di memoria doppia rispetto a quella necessaria per l'installazione. Per le versioni di aggiornamento, è possibile evitare di ripartizionare il sistema allocando una maggiore quantità di spazio sul disco per gli aggiornamenti futuri. Le versioni di aggiornamento di Solaris richiedono uno spazio su disco superiore del 10% rispetto alla versione precedente. Allocando circa il 30% di spazio aggiuntivo per ogni file system, sarà possibile eseguire diversi aggiornamenti di Solaris.

Il file system /var

Se si intende utilizzare la funzione di crash dump savecore(1M), allocare un numero di Mbyte pari al doppio della memoria fisica per il file system /var.

Swap 

Il programma di installazione di Solaris alloca automaticamente un'area di swap di 512 MB nei seguenti casi: 

  • Se si utilizza la funzione di configurazione automatica delle slice del disco del programma di installazione

  • Se non si modificano manualmente le dimensioni della slice di swap

Nell'impostazione predefinita, i programmi di installazione di Solaris allocano lo spazio di swap in modo che inizi al primo cilindro disponibile del disco (generalmente il cilindro 0 sui sistemi SPARC). Questo posizionamento consente l'allocazione del massimo dello spazio per il file system radice (/) durante la configurazione del disco predefinito e permette l'ingrandimento del file system radice (/) durante gli aggiornamenti.

Se si prevede di dover aumentare in futuro le dimensioni dell'area di swap, è possibile disporre la slice di swap in modo che inizi da un altro cilindro del disco usando uno dei metodi seguenti.  

Per una descrizione generale dello spazio di swap, vedere il Capitolo 20, Configuring Additional Swap Space (Tasks) in System Administration Guide: Devices and File Systems.

Server che fornisce i file system per le directory home 

Le directory home si trovano solitamente nel file system /export.

Gruppo software di Solaris da installare 

Un gruppo software è un insieme di pacchetti software. Nel pianificare lo spazio su disco, si ricordi che è possibile aggiungere o rimuovere singoli pacchetti dal gruppo software selezionato. Per informazioni sui gruppi software, vedere Spazio su disco consigliato per i gruppi software.

Aggiornamento  

Supporto delle lingue 

Ad esempio, cinese, giapponese o coreano. Se si intende installare una singola lingua, allocare circa 0,7 GB di spazio aggiuntivo. Se si intende installare il supporto completo per le lingue, è necessario allocare fino a 2,5 GB di spazio su disco aggiuntivo, a seconda del gruppo software installato. 

Supporto della stampa o della posta 

Allocare spazio aggiuntivo. 

Software aggiuntivi o di terze parti 

Allocare spazio aggiuntivo. 

Spazio su disco consigliato per i gruppi software

I gruppi software di Solaris sono raccolte di pacchetti. Ogni gruppo software include il supporto per diverse funzioni e driver hardware.

Durante l'installazione di Solaris è possibile aggiungere e rimuovere singoli pacchetti dal gruppo software selezionato. Per la selezione dei pacchetti da aggiungere o da rimuovere, è necessario conoscere le dipendenze del software e la struttura dei pacchetti di Solaris.

La figura seguente mostra il raggruppamento dei pacchetti software. Il gruppo Reduced Network Support contiene il numero minimo di pacchetti richiesto, mentre il gruppo Entire Solaris Plus OEM Support contiene tutti i pacchetti disponibili.

Figura 4–1 Gruppi software di Solaris

Il contesto descrive l'illustrazione.

La Tabella 4–4 elenca i gruppi software di Solaris e lo spazio su disco consigliato per l'installazione dei vari gruppi.


Nota –

Lo spazio su disco consigliato nella Tabella 4–4 include i seguenti elementi.

È possibile che i gruppi software richiedano una minore quantità di spazio su disco rispetto a quella indicata nella tabella.


Tabella 4–4 Spazio su disco consigliato per i gruppi software

Gruppo software 

Descrizione 

Spazio su disco consigliato 

Gruppo software Entire Solaris Plus OEM Support 

Contiene il gruppo Entire Solaris più una serie di driver hardware aggiuntivi, inclusi quelli per i dispositivi hardware non presenti sul sistema al momento dell'installazione. 

6,8 GB 

Gruppo software Entire Solaris 

Contiene i pacchetti del gruppo software Developer Solaris e altro software aggiuntivo necessario per i server. 

6,7 GB 

Gruppo software Developer  

Contiene i pacchetti del gruppo software End User Solaris più una serie di componenti di supporto per lo sviluppo del software. Il supporto aggiuntivo per lo sviluppo del software include librerie, file include, pagine man e strumenti di programmazione. I compilatori non sono inclusi. 

6,6 GB 

Gruppo software End User 

Contiene il codice minimo richiesto per l'avvio e l'utilizzo di Solaris in rete e per il Common Desktop Environment. 

5,3 GB 

Gruppo software Core System Support 

Contiene il codice minimo richiesto per l'avvio e l'esecuzione di un sistema Solaris in rete. 

2,0 GB 

Gruppo software Reduced Network Support 

Contiene il software minimo richiesto per l'avvio e l'esecuzione di Solaris con un supporto limitato per la rete. Il gruppo software Reduced Network Support fornisce una console multiutente con interfaccia testuale e varie utility di amministrazione del sistema. Questo gruppo software permette al sistema di riconoscere le interfacce di rete ma non attiva i servizi di rete. 

2,0 GB 

Pianificazione dell'aggiornamento

Per l'aggiornamento dei sistemi sono disponibili tre metodi: Solaris Live Upgrade, il programma di installazione di Solaris e il metodo JumpStart personalizzato.

Tabella 4–5 Metodi di aggiornamento disponibili

Versione attuale di Solaris 

Metodi di aggiornamento disponibili  

Solaris 8, Solaris 9, Solaris 10 

  • Solaris Live Upgrade – Esegue l'aggiornamento creando e aggiornando una copia del sistema in uso

  • Programma di installazione di Solaris – Permette di eseguire l'aggiornamento in modo interattivo attraverso un'interfaccia grafica o dalla riga di comando

  • Metodo JumpStart personalizzato – Permette di eseguire l'aggiornamento in modo automatico

Limitazioni dell'aggiornamento

La tabella seguente elenca alcune limitazioni quando si aggiorna un sistema in determinate condizioni.

Problema 

Descrizione 

Aggiornamento a un gruppo software differente 

Non è possibile aggiornare il sistema con un gruppo software non installato in precedenza. Ad esempio, se sul sistema era stato installato il gruppo software per l'utente finale (End User), non sarà possibile eseguire l'aggiornamento scegliendo il gruppo software per sviluppatori (Developer). Tuttavia, durante l'aggiornamento è possibile aggiungere altri pacchetti non appartenenti al gruppo installato. 

Aggiornamento in presenza di zone non globali 

È possibile eseguire l'aggiornamento di un sistema su cui sono presenti zone non globali usando il programma di installazione di Solaris, Solaris Live Upgrade o il metodo JumpStart. Occorre tener conto delle seguenti limitazioni: 

  • Solaris Live Upgrade è il programma consigliato per aggiornare o applicare patch a un sistema. Altri programmi di aggiornamento possono richiedere molto tempo per completare l'operazione, in quanto il tempo richiesto per completare l'aggiornamento aumenta proporzionalmente al numero di zone non globali installate. Se si sta applicando una patch usando Solaris Live Upgrade, non è necessario passare alla modalità monoutente e questo aumenta il tempo di attività del sistema.

  • Quando si utilizza un archivio Solaris Flash per l'installazione, gli archivi che contengono zone non globali non vengono installati correttamente.

Aggiornamento in presenza di file system Veritas 

Il metodo di installazione interattivo di Solaris e il programma JumpStart personalizzato non presentano l'opportunità di aggiornare un sistema che utilizza file system Veritas VxVM nelle seguenti condizioni: 

  • Se il file system radice da aggiornare è sotto il controllo di Veritas. Ad esempio, se il file system radice (/) è attivato su un dispositivo /dev/vx/....

  • Se il software di Solaris è installato su un file system che è sotto il controllo di Veritas. Ad esempio, se il file system /usr è attivato su un dispositivo /dev/vx/....

Per aggiornare il sistema quando sono presenti file system Veritas VxVM, usare uno dei seguenti metodi:  

Programmi di aggiornamento

È possibile eseguire un aggiornamento interattivo standard con il programma di installazione di Solaris oppure un aggiornamento automatico con il metodo JumpStart personalizzato. Solaris Live Upgrade permette di aggiornare un sistema in esecuzione.

Programma di aggiornamento 

Descrizione 

Per maggiori informazioni 

Solaris Live Upgrade 

Permette di creare una copia del sistema attualmente in uso. È possibile aggiornare la copia e quindi, riavviando il sistema, attivare la copia aggiornata. L'uso di Solaris Live Upgrade riduce i tempi di inattività associati all'aggiornamento del sistema operativo Solaris. Inoltre, Solaris Live Upgrade permette di prevenire i problemi connessi all'aggiornamento. Ad esempio, consente di ripristinare il sistema anche in caso di interruzione della corrente durante l'aggiornamento, in quanto la copia che viene aggiornata non è quella attiva sul sistema.  

Per pianificare l'allocazione dello spazio sul disco con Solaris Live Upgrade, vedere Requisiti per Solaris Live Upgrade in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.

Programma di installazione di Solaris  

Guida l'utente attraverso la procedura di aggiornamento con una GUI interattiva.  

Capitolo 2, Uso del programma di installazione di Solaris (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di base.

Programma JumpStart personalizzato 

Permette di eseguire l'aggiornamento in modo automatico. Il file dei profili e gli script opzionali di preinstallazione e postinstallazione forniscono le informazioni richieste. Durante la creazione di un profilo JumpStart personalizzato da utilizzare per un aggiornamento, specificare install_type upgrade. Prima di eseguire l'aggiornamento, occorre provare il profilo JumpStart personalizzato con la configurazione del disco di sistema e il software attualmente installato. Usare il comando pfinstall -D sul sistema da aggiornare per provare il profilo. Il profilo di aggiornamento non può essere provato usando un file di configurazione dei dischi.

Installazione di un archivio Solaris Flash come alternativa all'aggiornamento

La funzione Solaris Flash consente di creare una copia completa dell'installazione presente su un sistema master e di replicarla su diversi sistemi clone. Tale copia viene denominata archivio Solaris Flash. Per installare l'archivio è possibile usare uno qualsiasi dei programmi di installazione.


Avvertenza – Avvertenza –

Non è possibile creare un archivio Solaris Flash quando è installata una zona non globale. La funzione Solaris Flash non è compatibile con la tecnologia di partizionamento Solaris Zones. Quando si crea un archivio Solaris Flash, l'archivio risultante non viene installato in modo corretto quando si verificano le seguenti condizioni:


Creazione di un archivio che contiene file di grandi dimensioni

Il metodo di copia predefinito utilizzato per la creazione degli archivi Solaris Flash è il programma cpio. La dimensione dei singoli file non può essere maggiore di 4 Gbyte. Se sono presenti file di grandi dimensioni, il comando flarcreate con l'opzione -L pax usa il programma pax per creare un archivio senza limitazioni relative alla dimensione dei singoli file. La dimensione dei singoli file può essere maggiore di 4 Gbyte.

Per informazioni sull'installazione di un archivio, vedere la tabella seguente.

Programma di installazione 

Per maggiori informazioni 

Solaris Live Upgrade 

Installazione di archivi Solaris Flash in un ambiente di boot in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Metodo JumpStart personalizzato 

Preparare il sistema per l’installazione di un archivio Solaris Flash con il metodo JumpStart personalizzato in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Installazione di Solaris 

Capitolo 4, Installazione e amministrazione degli archivi Solaris Flash (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: archivi Solaris Flash (creazione e installazione)

WANboot 

Capitolo 12, Installazione con il metodo boot WAN (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Aggiornamento con riallocazione dello spazio su disco

L'opzione di aggiornamento del programma di installazione di Solaris e la parola chiave upgrade del metodo JumpStart personalizzato offrono la possibilità di riallocare lo spazio su disco. La riallocazione modifica automaticamente le dimensioni delle slice. Tale riallocazione può essere eseguita se i file system correnti non dispongono di spazio sufficiente per l'aggiornamento. Ad esempio, i file system possono richiedere più spazio per le seguenti ragioni:

La funzione di autoconfigurazione cerca di riallocare lo spazio su disco in modo da soddisfare le esigenze di spazio dei nuovi file system. Inizialmente, la funzione di autoconfigurazione cerca di riallocare lo spazio in base a una serie di criteri predefiniti. Se l'operazione non riesce, è necessario cambiare i criteri per i file system.


Nota –

La funzione di configurazione automatica non include la possibilità di aumentare le dimensioni dei file system. Lo spazio viene riallocato con il processo seguente:

  1. Eseguendo un backup dei file presenti nei file system da modificare.

  2. Ripartizionando i dischi in base alle modifiche apportate ai file system.

  3. Ripristinando i file di backup prima dell'aggiornamento.


Utilizzo dello strumento di analisi delle patch nell'aggiornamento

Lo strumento di analisi delle patch è in grado di controllare il sistema quando si vuole eseguire un aggiornamento alle seguenti versioni, successive a Solaris 10 3/05.

Se già si utilizza il sistema operativo Solaris e sono state installate singole patch, l'aggiornamento a una versione successiva di Solaris 10 causerà quanto segue:

È possibile usare lo strumento di analisi delle patch per determinare quali patch verranno rimosse. Per informazioni dettagliate sull'utilizzo dello strumento di analisi delle patch, vedere l'Appendice C, Utilizzo dello strumento di analisi delle patch nell’aggiornamento (procedure) in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti.

Backup e riavvio dei sistemi per un aggiornamento

È fortemente consigliabile eseguire un backup dei file system esistenti prima di eseguire un aggiornamento del sistema operativo Solaris. Copiando i file system su un supporto removibile, ad esempio su nastro, è possibile salvaguardarne il contenuto in caso di perdita o danneggiamento dei dati.

Nelle versioni precedenti, il meccanismo di riavvio consentiva di proseguire l'aggiornamento dopo un'interruzione di corrente o un problema analogo. A partire da Solaris 10 8/07, il meccanismo di riavvio è inaffidabile. Se si verifica un problema, è possibile che l'aggiornamento non si riavvii.

Pianificazione della sicurezza di rete

A partire da Solaris 10 11/06, durante l'installazione iniziale è possibile modificare le impostazioni di sicurezza della rete in modo da disabilitare o consentire il solo utilizzo locale di tutti i servizi di rete, fatta eccezione per SSH (Secure Shell). Questa opzione riduce la vulnerabilità del sistema a possibile attacchi o violazioni eseguiti da un utente remoto. Consente inoltre ai clienti di abilitare solo i servizi effettivamente richiesti. Questa opzione di sicurezza è disponibile solo per l'installazione iniziale e non per gli aggiornamenti. La procedura di aggiornamento mantiene le impostazioni precedenti per i servizi. Se necessario, è possibile limitare i servizi di rete dopo un aggiornamento usando il comando netservices.

In base al programma di installazione in uso, è possibile scegliere di limitare i servizi di rete da abilitare oppure di abilitarli come impostazione predefinita:

Specifiche per aumentare la sicurezza di rete

Se si sceglie di aumentare la sicurezza della rete, vari servizi vengono completamente disabilitati. Altri servizi restano in funzione ma sono limitati alle connessioni locali. Il servizio SSH è sempre completamente abilitato.

Ad esempio, la tabella seguente elenca i servizi di rete limitati alle sole connessioni locali in Solaris 10 11/06.

Tabella 4–6 Servizi SMF limitati in Solaris 10 11/06

Servizio 

FMRI 

Proprietà 

rpcbind 

svc:/network/rpc/bind

config/local_only

syslogd 

svc:/system/system-log

config/log_from_remote

sendmail 

svc:/network/smtp:sendmail

config/local_only

smcwebserver 

svc:/system/webconsole:console

options/tcp_listen

WBEM 

svc:/application/management/ wbem

options/tcp_listen

Server X 

svc:/application/x11/x11-server

options/tcp_listen

dtlogin 

svc:/application/graphical-login/cde-login

dtlogin/args

ToolTalk 

svc:/network/rpccde-ttdbserver:tcp

proto=ticotsord

dtcm 

svc:/network/rpccde-calendar-manager

proto=ticits

stampa BSD 

svc:/application/print/rfc1179:default

bind_addr=localhost

Revisione delle impostazioni di sicurezza dopo l'installazione.

Se si è scelto di limitare l'abilitazione dei servizi di rete, tutti i servizi coinvolti sono controllati da SMF (Service Management Framework). Dopo l'installazione iniziale, i singoli servizi di rete possono essere abilitati usando i comandi svcadm e svccfg.

L'accesso limitato ai servizi di rete viene ottenuto richiamando il comando netservices dal file di aggiornamento di SMF presente in /var/svc/profile. È possibile utilizzare il comando netservices per modificare il comportamento di avvio dei servizi.

Per disabilitare i servizi di rete manualmente, eseguire il comando seguente:


# netservices limited

Questo comando può essere utilizzato sui sistemi che sono stati aggiornati, sui quali non vengono apportate modifiche ai servizi di rete durante l'aggiornamento. Il comando consente anche di limitare nuovamente l'utilizzo dei servizi di rete dopo che sono stati abilitati singolarmente.

Analogamente, è possibile abilitare i servizi di rete come avveniva nelle precedenti versioni di Solaris eseguendo il seguente comando:


# netservices open

Per maggiori informazioni sulla revisione delle impostazioni di sicurezza, vedere How to Create an SMF Profile in System Administration Guide: Basic Administration. Vedere anche le seguenti pagine man.

Versioni locali

Durante l'installazione, è possibile preconfigurare la versione locale che si desidera utilizzare sul sistema. La versione locale determina il modo in cui le informazioni vengono visualizzate a seconda della lingua e della regione geografica. Una lingua può comprendere più versioni locali differenziate da alcune varianti regionali, ad esempio da differenze nel formato della data e dell'ora, nelle convenzioni numeriche e monetarie e nell'ortografia.

Per preconfigurare la versione locale del sistema è possibile utilizzare un profilo JumpStart personalizzato o il file sysidcfg.

Attività 

Per maggiori informazioni 

Configurazione della versione locale in un profilo 

Creazione di un profilo in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: metodo JumpStart personalizzato e installazioni avanzate

Configurazione della versione locale nel file sysidcfg

Preconfigurazione con il file sysidcfg in Guida all’installazione di Solaris 10 5/08: installazioni di rete

Elenco dei valori disponibili per la versione locale 

International Language Environments Guide

Piattaforme e gruppi di piattaforme

Quando si aggiungono i client per un'installazione in rete, è necessario conoscere l'architettura dei sistemi, cioè il gruppo di piattaforme a cui appartengono. Per scrivere un file di regole per un'installazione JumpStart personalizzata è necessario conoscere il nome della piattaforma.

Qui di seguito sono forniti alcuni esempi di piattaforme e gruppi di piattaforme. Per l'elenco completo dei sistemi SPARC, vedere il manuale Guida alle piattaforme hardware Sun sul sito Web http://docs.sun.com/.

Tabella 4–7 Esempi di piattaforme e gruppi di piattaforme

Sistema 

Nome della piattaforma 

Gruppo di piattaforme 

Sun Fire 

T2000 

sun4v 

Sun BladeTM

SUNW,Sun-Blade-100 

sun4u 

x86 

i86pc 

i86pc 


Nota –

Per conoscere il nome della piattaforma di un sistema è possibile usare il comando uname -i, mentre per conoscere il gruppo di piattaforme è possibile usare il comando uname -m.


x86: Consigli per il partizionamento

Quando si utilizza il sistema operativo Solaris su sistemi x86, usare le seguenti linee guida per il partizionamento del sistema.

Il programma di installazione di Solaris utilizza il layout predefinito per il partizionamento del disco di avvio. Le partizioni risultanti sono denominate partizioni fdisk. Si tratta di partizione logiche del disco dedicate a un determinato sistema operativo sui sistemi x86. Per installare Solaris su un sistema x86 è necessario configurare almeno una partizione fdisk Solaris. I sistemi x86 permettono di configurare fino a quattro diverse partizioni fdisk sullo stesso disco. Queste partizioni possono essere usate per contenere sistemi operativi differenti. Ogni sistema operativo deve trovarsi in una propria partizione fdisk. Ogni sistema può contenere una sola partizione fdisk Solaris per disco.

Tabella 4–8 x86: Partizioni predefinite

Partizioni 

Nome della partizione 

Dimensione della partizione 

Prima partizione (su alcuni sistemi) 

Partizione diagnostica o di servizio 

Dimensione esistente sul sistema. 

Seconda partizione (su alcuni sistemi) 

Partizione di avvio x86  

  • Se si esegue un'installazione iniziale, questa partizione non viene creata.

  • Se si esegue un aggiornamento e sul sistema non è presente una partizione di avvio x86, questa partizione non viene creata.

  • Se si esegue un aggiornamento e sul sistema è presente una partizione di avvio x86:

    • Se la partizione è richiesta per passare da un dispositivo di avvio a un altro, la partizione di avvio x86 viene preservata.

    • Se la partizione non è richiesta per l'avvio da altri dispositivi, la partizione di avvio x86 viene rimossa. I contenuti della partizione vengono trasferiti nella partizione radice.

Terza partizione 

Partizione del sistema operativo Solaris 

Spazio restante sul disco di avvio. 

Il layout predefinito delle partizioni del disco di avvio preserva la partizione di servizio

Il programma di installazione di Solaris utilizza un layout predefinito per le partizioni del disco di avvio che permette di contenere la partizione diagnostica o la partizione di servizio. Se attualmente il sistema include una partizione diagnostica o una partizione di servizio, il layout predefinito delle partizioni del disco di avvio permette di preservare questa partizione.


Nota –

Se si installa il sistema operativo Solaris su un sistema x86 che non dispone di una partizione diagnostica o di una partizione di servizio, il programma di installazione non ne crea automaticamente una nuova. Per creare una partizione diagnostica o una partizione di servizio sul sistema, vedere la documentazione dell'hardware.


Determinare la versione del sistema operativo Solaris attualmente in esecuzione

Per determinare la versione di Solaris attualmente in esecuzione sul sistema, digitare uno dei comandi seguenti.


$ uname -a

Il comando cat fornisce informazioni più dettagliate.


$ cat /etc/release