Guida all'installazione di Solaris 10 10/08: Solaris Live Upgrade e pianificazione degli aggiornamenti

Copia dei file system

Il primo passo per la creazione di un nuovo ambiente di boot consiste nell'identificare una slice non utilizzata in cui sia possibile copiare un file system di importanza critica. Se non è disponibile una slice non utilizzata, o se la slice non soddisfa i requisiti minimi richiesti, è necessario formattare una nuova slice.

Una volta definita la slice, è possibile riconfigurare i file system del nuovo ambiente di boot prima di copiarli nelle directory. La riconfigurazione, vale a dire la divisione o la combinazione dei file system, rappresenta un metodo semplice per modificare il file vfstab per connettere e disconnettere le directory dei file system. È possibile unire i file system con le directory di livello superiore specificando lo stesso punto di attivazione. È anche possibile dividere i file system dalle directory di livello superiore specificando punti di attivazione differenti.

Una volta configurati i file system nell'ambiente di boot inattivo, è possibile avviare la copia automatica. I file system di importanza critica vengono copiati nelle directory designate. I file system condivisibili non vengono copiati ma vengono condivisi. Fa eccezione il caso in cui i alcuni file system condivisibili vengono designati per essere copiati. Quando i file system vengono copiati dall'ambiente di boot attivo a quello inattivo, i file vengono posizionati nelle nuove directory. L'ambiente di boot attivo non viene in nessun modo modificato.

Per le procedure di divisione o unione dei file system 

Per una descrizione della creazione di un ambiente di boot con file system di volumi RAID–1 

Creazione di un ambiente di boot con file system di volumi RAID-1

Esempi di creazione di un nuovo ambiente di boot

Per i file system UFS, le figure seguenti illustrano vari metodi per la creazione di nuovi ambienti di boot.

Per i file system ZFS, vedere il Capitolo 11Solaris Live Upgrade e ZFS (panoramica)

La Figura 2–2 mostra il file system radice (/) copiato in un'altra slice di un disco per creare un nuovo ambiente di boot. L'ambiente di boot attivo contiene il file system radice (/) in un'unica slice. Il nuovo ambiente di boot è una copia esatta del file system radice (/) in una nuova slice. Il volume /swap e il file system /export/home vengono condivisi dall'ambiente di boot attivo e da quello inattivo.

Figura 2–2 Creazione di un ambiente di boot inattivo – Copia del file system radice (/)

Il contesto descrive l'illustrazione.

La Figura 2–3 mostra i file system di importanza critica che sono stati divisi e copiati su un disco per creare un nuovo ambiente di boot. L'ambiente di boot attivo contiene il file system radice (/) in un'unica slice. In questa slice, il file system radice (/) contiene le directory /usr, /var e /opt. Nel nuovo ambiente di boot, il file system radice (/) è diviso e le directory /usr e /opt si trovano in slice separate. Il volume /swap e il file system /export/home vengono condivisi da entrambi gli ambienti di boot.

Figura 2–3 Creazione di un ambiente di boot inattivo – Divisione dei file system

Il contesto descrive l'illustrazione.

La Figura 2–4 mostra i file system di importanza critica che sono stati divisi e copiati su un disco per creare un nuovo ambiente di boot. L'ambiente di boot attivo contiene i file system radice (/), /usr, /var e /opt, ognuno in una propria slice. Nel nuovo ambiente di boot, /usr e /opt sono uniti nel file system radice (/) in un'unica slice. Il volume /swap e il file system /export/home vengono condivisi da entrambi gli ambienti di boot.

Figura 2–4 Creazione di un ambiente di boot inattivo – Unione dei file system

Il contesto descrive l'illustrazione.