La tecnologia Solaris Zones è una tecnologia di partizionamento del software usata per virtualizzare i servizi del sistema operativo e per creare un ambiente isolato e sicuro per l'esecuzione delle applicazioni. Una zona è un ambiente di sistema operativo virtualizzato creato all'interno di una singola istanza del sistema operativo Solaris (la zona globale). Quando si crea una zona non globale, si produce un ambiente di esecuzione delle applicazioni in cui i processi sono isolati dal resto del sistema.
Solaris Live Upgrade è un meccanismo per copiare il sistema in esecuzione su nuove slice. Quando sono installate zone non globali, queste possono essere copiate sull'ambiente di boot inattivo insieme ai file system della zona globale.
La Figura 8–1 mostra una zona non globale copiata sull'ambiente di boot inattivo insieme al file system della zona globale.
In questo esempio di sistema con un singolo disco, il file system root (/) viene copiato in c0t0d0s4. Anche tutte le zone non globali associate al file system vengono copiate in s4. Il file system /export e il volume /swap sono condivisi tra l'ambiente di boot corrente, bootenv1 e quello inattivo, bootenv2. Il comando lucreate è il seguente:
# lucreate -c bootenv1 -m /:/dev/dsk/c0t0d0s4:ufs -n bootenv2 |
In questo esempio di sistema con due dischi, il file system root ( /) viene copiato in c0t1d0s0. Anche tutte le zone non globali associate al file system vengono copiate in s0. Il file system /export e il volume /swap sono condivisi tra l'ambiente di boot corrente, bootenv1 e quello inattivo, bootenv2. Il comando lucreate è il seguente:
# lucreate -c bootenv1 -m /:/dev/dsk/c0t1d0s0:ufs -n bootenv2 |
La Figura 8–2 mostra che una zona non globale viene copiata nell'ambiente di boot inattivo.
In questo esempio di sistema con un singolo disco, il file system root (/) viene copiato in c0t0d0s4. Anche tutte le zone non globali associate al file system vengono copiate in s4. La zona non globale, zona1, dispone di un file system separato creato con il comando zonecfg add fs. Il percorso della zona è /zona1/root/export. Per impedire la condivisione di questo file system da parte dell'ambiente di boot inattivo, il file system viene posizionato su una slice separata, c0t0d0s6. Il file system /export e il volume /swap sono condivisi tra l'ambiente di boot corrente, bootenv1 e quello inattivo, bootenv2. Il comando lucreate è il seguente:
# lucreate -c bootenv1 -m /:/dev/dsk/c0t0d0s4:ufs \ -m /export:/dev/dsk/c0t0d0s6:ufs:zone1 -n bootenv2 |
In questo esempio di sistema con due dischi, il file system root ( /) viene copiato in c0t1d0s0. Anche tutte le zone non globali associate al file system vengono copiate in s0. La zona non globale, zona1, dispone di un file system separato creato con il comando zonecfg add fs. Il percorso della zona è /zona1/root/export. Per impedire la condivisione di questo file system da parte dell'ambiente di boot inattivo, il file system viene posizionato su una slice separata, c0t1d0s4. Il file system /export e il volume /swap sono condivisi tra l'ambiente di boot corrente, bootenv1 e quello inattivo, bootenv2. Il comando lucreate è il seguente:
# lucreate -c bootenv1 -m /:/dev/dsk/c0t1d0s0:ufs \ -m /export:/dev/desk/c0t1d0s4:ufs:zone1 -n bootenv2 |