Solaris 8 10/00: Guida alle piattaforme hardware Sun

Esecuzione di un aggiornamento

Queste istruzioni si riferiscono solo al server Sun Enterprise 10000. Prima di procedere all'aggiornamento, leggere interamente questa sezione.


Avvertenza - Avvertenza -

Se si sta installando Solaris 7 su un dominio Sun Enterprise 10000, è necessario che nell'SSP sia in esecuzione SSP 3.2. SSP 3.0, SSP 3.1 e SSP 3.1.1 non supportano Solaris 7. Per istruzioni su come installare il software SSP vedere il Solaris Media Kit.


Questa sezione contiene istruzioni su come eseguire un aggiornamento da una vecchia versione dell'ambiente operativo Solaris alla versione Solaris 7. L'aggiornamento prevede le seguenti operazioni:


Avvertenza - Avvertenza -

Per aggiornare un dominio a Solaris 7, la partizione /usr sul disco di boot deve avere dimensioni superiori a 653 Mbyte. Se le dimensioni della partizione sono inferiori a 653 Mbyte, è necessario procedere a una nuova partizione del disco prima di eseguire l'aggiornamento del dominio. Sun Microsystems consiglia di usare le dimensioni minime indicate nella Tabella 9-10. Con l'introduzione del kernel a 64 bit nell'ambiente operativo Solaris, le dimensioni sono aumentate in modo significativo; quindi, qualora si stia ancora utilizzando un unico disco da 2,1 Gbyte come disco di boot, si raccomanda di migrare entro breve a una soluzione con due dischi da 2,1 Gbyte o a un disco da 4,2 Gbyte.


Eseguire sempre il backup di un dominio esistente prima di utilizzare l'opzione upgrade nell'utility suninstall. Il backup più sicuro da eseguire è un dump di livello 0 dei file system collegati al dominio che si sta aggiornando. Se non si dispone di una procedura di backup consolidata, vedere la System Administration Guide.


Avvertenza - Avvertenza -

In Solaris 2.5.1, il kernel risiede in /platform/sun4u1/kernel/unix. Se si esclude la posizione del file di boot impostandola esplicitamente su kernel/unix, è possibile aggiornare con successo il software Solaris, ma non si sarà in grado di avviare il dominio.


A seconda della versione localizzata e della distribuzione selezionata durante l'installazione sarà necessario utilizzare da due a quattro CD per eseguire l'installazione di Solaris. L'elenco seguente contiene i titoli del set minimo di CD utilizzato durante l'installazione.


Avvertenza - Avvertenza -

Non utilizzare il CD Solaris 8 Installation per le installazioni sul server Sun Enterprise 10000.


L'opzione upgrade nell'utility suninstall determina il modo in cui il software Solaris viene copiato sul disco. Essa unisce la nuova versione del software Solaris con i file già esistenti sul disco del dominio, consentendo di risparmiare tutte le modifiche locali possibili.


Nota -

L'opzione upgrade potrebbe richiedere l'eliminazione dei package software qualora il disco risultasse pieno; questo richiede la conoscenza di package e dipendenze.


Prima di eseguire un aggiornamento non è necessario disinstallare le patch già installate sul sistema.

Prima di usare l'opzione upgrade, leggere la documentazione delle altre applicazioni in uso, ad esempio dei gestori dei volumi dei dischi. Potrebbe contenere altre istruzioni da seguire per preservare le configurazioni esistenti, specialmente per Alternate Pathing, Solstice(TM) DiskSuite(TM) o Veritas Volume Manager.

Durante un aggiornamento, l'utility suninstall tenta di conservare le modifiche locali apportate al server, quando possibile; tuttavia, le modifiche locali potrebbero far sì che un aggiornamento non riesca o venga eseguito in modo diverso da quello previsto.

La tabella seguente indica le operazioni da eseguire prima di procedere all'aggiornamento del dominio.

Tabella 9-6 Operazioni di aggiornamento

Cosa fare prima dell'aggiornamento 

Come procedere 

Perché 

Preservare i collegamenti simbolici 

Sostituire i collegamenti simbolici che utilizzando percorsi assoluti con collegamenti simbolici che utilizzano percorsi relativi.  

 

Ad esempio, se /usr/openwin è un collegamento simbolico a

 

/export/openwin

 

cambiare il collegamento simbolico in 

 

../export/openwin

Durante l'aggiornamento, l'utility suninstall non può fare riferimento a collegamenti simbolici che utilizzano percorsi assoluti, perché il programma di installazione di Solaris attiva il file system radice (/) in /a. Ad esempio, un collegamento simbolico che punti a /export/openwin non verrebbe risolto, perché durante l'aggiornamento /export/openwin è in realtà /a/export/openwin.

 

Quando l'utility suninstall non riesce a risolvere un collegamento simbolico, lo sovrascrive e installa il software (poiché non è in grado di sapere che il software è già presente). Questo significa che verrà installata una nuova copia del software sul sistema, e che l'aggiornamento potrebbe non riuscire per mancanza di spazio sul disco.

Preservare i collegamenti simbolici ai file system configurati con automount 

Rimuovere i package (usando Software Manager o il comando pkgrm(1M)) che provocherebbero la creazione di file o directory attualmente configurate con automount.

L'automounter non è attivo durante l'aggiornamento, perciò l'utility suninstall installa tutti i file o le directory dei package che sono collegamenti simbolici ai file system configurati con automount. Se un collegamento simbolico viene sovrascritto, l'aggiornamento può non riuscire per mancanza di spazio su disco.

 

(Se non è possibile rimuovere un package, sostituire il collegamento simbolico dopo l'aggiornamento). 

 

Nota: L'aggiornamento non influisce sulle directory /var/mail e /var/news, che di norma risiedono in un file system configurato con automount.

Prevenire l'attivazione (mount) dei file system non necessari 

Nel file /etc/vfstab, commentare i file system che non si desidera attivare durante l'aggiornamento.

Durante l'aggiornamento, l'utility suninstall cerca di attivare tutti i file system elencati nel file /etc/vfstab sul file system radice aggiornato. Se non riesce ad attivare uno dei file system, il programma di installazione di Solaris segnala l'errore e si interrompe.

Per preparare il dominio per l'aggiornamento
  1. Eseguire il login al dominio come superutente ed eseguire il backup del dominio, se non è ancora stato fatto.

    Usando ufsdump(1M), eseguire il backup di tutti i file system del sistema operativo.

  2. Commentare tutti i file system elencati nel file /etc/vfstab ad eccezione di root (/), /usr, /export,/var, /opt, /proc, /dev/fd, /tmp e swap, se non è ancora stato fatto.

  3. Commentare tutte le partizioni di swap che non si trovano sullo stesso controller del disco radice.

    Durante l'aggiornamento, l'utility suninstall cerca di aggiungere tutti i dispositivi di swap elencati nel file /etc/vfstab. Se l'utility suninstall non riesce ad accedere a un dispositivo di swap, essa segnala l'errore e si interrompe.

  4. Se esistono dei metadispositivi (ad esempio, disco, rete, mirroring, uno striping o una concatenazione) per Alternate Pathing, Solstice DiskSuite, Sun Enterprise Volume Manager(TM) o Veritas, consultare le istruzioni di installazione relative a tali prodotti ed eseguire le procedure necessarie per rimuovere i metadispositivi.

    Questa operazione è necessaria perché suninstall non può gestire i metadispositivi. Per maggiori informazioni su questi prodotti, vedere la rispettiva documentazione.


    Avvertenza - Avvertenza -

    Verificare che tutti i metadispositivi siano rimossi. Diversamente, l'aggiornamento non potrà essere eseguito.


  5. Se i metadispositivi sono stati rimossi, riavviare il dominio per assicurarsi che tutti i metadispositivi attivi vengano rimossi.


    nome_dominio# init 6
    

  6. Se il dominio si è riavviato con successo, eseguire il login al dominio come superutente.

  7. Se si sta eseguendo l'aggiornamento da Solaris 2.5.1, rimuovere i package SUNWxntp utilizzando il comando pkgrm(1M).


    nome_dominio# pkgrm SUNWxntp
    

  8. Arrestare il dominio prima di iniziare l'aggiornamento.


    nome_dominio# shutdown -i0 -g60 -y
    

    La preparazione del dominio per l'aggiornamento è terminata. A questo punto è possibile controllare le informazioni di rete del dominio, come descritto nella sezione seguente.

Per controllare le informazioni di rete del dominio

Per i sistemi esistenti, l'SSP dovrebbe già essere configurato con le informazioni di rete del dominio; tuttavia, per verificare che le informazioni inserite siano corrette, procedere come segue.

  1. Eseguire il login nell'SSP come superutente.

  2. Controllare che il nome host e il relativo indirizzo IP del server Enterprise 10000 siano riportati correttamente nel file etc/hosts.

    Se l'informazione non è corretta, vedere "Per configurare il DNI (Domain Network Information)" per reperire maggiori informazioni.

  3. Controllare che il nome host e l'indirizzo Ethernet del server Enterprise 10000 siano riportati correttamente nel file etc/ethers.

    Se l'informazione non è corretta, vedere "Per configurare il DNI (Domain Network Information)" per reperire maggiori informazioni.

    Il controllo delle informazioni di rete del dominio è terminato. Se si utilizza il NIS nel proprio sito, chiedere all'amministratore di rete quali problemi di configurazione vanno risolti prima di continuare l'installazione. I problemi legati al NIS non verranno trattati in questo capitolo. A questo punto è possibile configurare l'SSP come server di installazione, come descritto nella sezione seguente.

Per configurare l'SSP
  1. Inserire il CD di Solaris nel lettore di CD-ROM sull'SSP.

    Aspettare che Volume Manager attivi il CD-ROM.

  2. Nella finestra SSP, spostarsi nella directory Tools.


    ssp# cd /cdrom/cdrom0/s0/Solaris_8/Tools
    

  3. Configurare il dominio dell'host come client di installazione.


    ssp# ./add_install_client nome_dominio sun4u
    

    Se il file /etc/nsswitch.conf contiene una voce DNS nel proprio elenco di host, potrebbe venire visualizzato l'avviso seguente:


    Error: nome_dominio does not exist in the NIS ethers map.

    Se si riceve questo messaggio, sarà necessario rimuovere la voce DNS nel file /etc/nsswitch.conf, aggiungere il nome_dominio alla mappa ethers, se il nome non è già presente nella mappa ed eseguire nuovamente il comando add_install_client(1M).

  4. Usare il comando share(1M) per correggere l'errore.


    ssp# share -F nfs -o ro,anon=0 /cdrom/cdrom0/s0
    

  5. Uscire dal livello di superutente.

    La configurazione dell'SSP come server di boot è terminata. A questo punto è possibile attivare il dominio, come descritto nella sezione seguente.

Per attivare il dominio
  1. In una finestra dell'SSP, verificare che la variabile SUNW_HOSTNAME sia impostata sul nome di dominio corretto.


    ssp% domain_switch nome_dominio
    


    Nota -

    Il comando domain_switch(1M) deve essere eseguito dalla C shell. Per impostazione predefinita, la finestra SSP è una C shell.


  2. Utilizzare il comando domain_status(1M) per assicurarsi che la versione del sistema operativo sia impostata sul valore corretto.

    Per SSP 3.2, la versione del sistema operativo dovrebbe essere la 5.8. Se la versione del sistema operativo è impostata sul valore corretto, passare al punto 3. In caso contrario, procedere come segue:

    1. Arrestare e rimuovere il dominio esistente.


      ssp% domain_remove -d nome_dominio
      

      Il comando domain_remove(1M) richiede di salvare le directory del dominio, come nell'esempio seguente:


      domain_remove: The following subdirectories contain domain specific
       						information such as messages files, configuration files, and
       						hpost dump files. You may choose to keep these directories
      						if you still need this information. This domain may be
      						created with or without this information being saved.
      
      			/var/opt/SUNWssp/adm/xf4-b3
      			/var/opt/SUNWssp/etc/allxf4/xf4-b3
      
      Keep directories (y/n)? y
      Domain : xf4-b3 is removed !

      Rispondere affermativamente (yes), y, al messaggio in modo da salvare le informazioni sul dominio. Se si risponde negativamente, sarà necessario fornire i numeri della scheda e il nome della piattaforma per il nuovo dominio.

    2. Creare il nuovo dominio con il nuovo numero di versione del sistema operativo.


      ssp% domain_create -d nome_dominio -o 5.8
      

      Se le informazioni sul dominio sono state salvate, non è necessario includere gli argomenti -b e -p. Il comando domain_create(1M) utilizza le informazioni sul dominio che erano state salvate e le informazioni fornite con il comando per creare il nuovo dominio.

  3. Attivare il dominio.


    ssp% bringup -A off
    

    Se questo è il primo dominio da attivare, verrà richiesto di configurare il piano centrale. Digitare y per continuare, se si è sicuri che nessun altro dominio sia in esecuzione. Rispondendo affermativamente viene reimpostata l'intera piattaforma; pertanto, è necessario assicurarsi che nessun altro dominio sia in esecuzione.


    This bringup will configure the Centerplane. Please confirm (y/n)? y
    

    Dopo alcuni minuti, viene visualizzato il prompt SSP.

  4. Nel prompt SSP, aprire una sessione netcon(1M).


    ssp% netcon -g
    

    Dopo alcuni minuti viene visualizzato il prompt ok.

    L'attivazione del dominio è terminata. A questo punto è possibile aggiornare l'ambiente operativo Solaris, come descritto nella sezione seguente.

Per aggiornare l'ambiente operativo Solaris 7

Le operazioni che seguono modificano le procedure suninstall. Per ulteriori informazioni, consultare le istruzioni di installazione Solaris nel Solaris Media Kit.


Nota -

Si consiglia di impostare in OBP un alias (in genere net) che indichi l'interfaccia di rete corretta. Utilizzare l'alias con il comando boot(1M), come illustrato nell'esempio precedente. Diversamente, sarà necessario digitare un percorso molto lungo. Se viene specificato un alias (o un percorso) che non descrive l'interfaccia di rete corretta, il comando boot(1M) non viene eseguito.


  1. Impostare l'alias del disco di boot in modo che faccia riferimento al dispositivo su cui si sta installando l'ambiente operativo Solaris.


    ok nvalias alias_disco_boot stringa_dispositivo
    

    Come in questo esempio,il comando nvalias deve essere immesso su una riga singola.

  2. Utilizzare il comando setenv per impostare l'alias del disco di boot predefinito sul dispositivo corretto.


    ok setenv boot-device alias_disco_boot
    

    In cui alias_disco_boot corrisponde all'alias definito dall'utente al Punto 4. Il dispositivo deve corrispondere a quello su cui si sta installando l'ambiente operativo.

  3. Nella finestra netcon(1M), avviare il sistema dalla rete.


    ok boot net
    

    Il comando boot net avvia l'utility suninstall. Questa utility chiede all'utente di specificare alcune informazioni sul sito e sulla piattaforma. La tabella seguente contiene un riferimento per le informazioni relative alla piattaforma. Per informazioni sull'utility suninstall, vedere il manuale Guida all'installazione di Solaris 7 (Edizione per piattaforma SPARC) inclusa nel media kit.

    Se si utilizza un server di installazione, assicurarsi che nfsd e mountd siano in esecuzione sul server.

    Tabella 9-7 Informazioni specifiche sulla piattaforma per l'utility suninstall e CD1

    Se viene richiesto 

    Procedere come segue 

    Tipo di terminale 

    Se si utilizza dtterm, selezionare Other e immettere dtterm.

    Immettere il nome dell'host dell'SSP per nome_dominio [nome_predefinito]

    Immettere il nome dell'host per l'SSP. Notare che il valore predefinito consiste nell'aggiungere -ssp a nome_dominio.

    Impostare le informazioni sulla rete 

    Selezionare il livello di informazioni appropriato che si desidera fornire. Se si seleziona qualsiasi opzione a parte None, l'utility suninstall visualizza una serie di finestre di dialogo che richiedono informazioni di configurazione. Fornire queste informazioni.

    Installazione interattiva Solaris 

    Selezionare Upgrade.

    Selezionare 64 bit 

    Fare clic su "Selezionare per includere supporto Solaris 64 bit" per installare il kernel a 64 bit. Per istruzioni su come controllare la modalità operativa, impostare la modalità predefinita e passare da una modalità operativa all'altra, vedere il documento Supplemento alle note su Solaris 7 o "Per terminare l'aggiornamento".

    Selezionare la versione da aggiornare 

    Selezionare i dischi su cui installare il software. Se si sceglie un'unità diversa da quella designata come disco di boot comparirà un messaggio di avvertenza. Controllare di scegliere la nuova unità come disco di boot. È possibile scegliere se proseguire o meno. 

    Profilo 

    Controllare che l'informazione sia corretta e di avere selezionato Prodotto completo più supporto OEM. 

    Una volta completata l'installazione del CD1, comparirà il prompt del dominio.

  4. Avviare il dominio utilizzando l'alias di dispositivo del disco attualmente installato.

    Tabella 9-8 Informazioni specifiche sulla piattaforma per l'utility suninstall e CD2

    Se viene richiesto 

    Procedere come segue 

    Programma di installazione di Web Start 

    Selezionare File system di rete. Web Start richiederà il CD2. A questo punto, in un'altra finestra SSP, effettuare il login a SSP come superutente e rimuovere il CD1. Quindi, espellere il CD1, inserire il CD2, e procedere alla condivisione del CD2, con il comando seguente:

     

    ssp# share -F nfs -o ro,anon=0 /cdrom/cdrom0

     

    Web Start richiederà il percorso dell'immagine di installazione. Immettere il percorso utilizzato per la condivisione del CD, come segue: 

     

    nome_SSP:/cdrom/cdrom0

     

    Una volta installato il CD2, selezionare [2] Done. Quindi, premere Enter per proseguire l'installazione. Web Start richiederà il CD Languages per installare le versioni localizzate, qualora necessarie (vedere Tabella 9-4). In caso contrario, l'installazione di Solaris è terminata e il dominio verrà riavviato. Proseguire l'installazione eseguendo la procedura delineata in "Per configurare le variabili OBP".

    Tabella 9-9 Informazioni specifiche sulla piattaforma per l'utility suninstall e il CD Solaris 8 10/00 Languages

    Se viene richiesto 

    Procedere come segue 

    Programma di installazione di Web Start 

    Selezionare File system di rete. Web Start richiederà il CD Languages se si sono selezionate versioni locali aggiuntive. A questo punto, in un'altra finestra SSP, effettuare il login a SSP come superutente e rimuovere il CD2. Quindi, espellere il CD2, inserire il CD Languages, e procedere alla condivisione del CD con il comando seguente:

     

    ssp# share -F nfs -o ro,anon=0 /cdrom/cdrom0

     

    Web Start richiederà il percorso dell'immagine di installazione. Immettere il percorso utilizzato per la condivisione del CD, come segue: 

     

    nome_SSP:/cdrom/cdrom0

     

    Una volta installato il CD Languages, il dominio verrà riavviato. L'installazione dell'ambiente operativo Solaris è terminata. Proseguire l'installazione del sistema Sun Enterprise 10000 eseguendo la procedura delineata in "Per configurare le variabili OBP".

Quando si esegue un aggiornamento completo (ossia, di tutto il software) dell'ambiente operativo Solaris 7 in un dominio, l'utility suninstall permette di immettere manualmente le dimensioni delle partizioni dei dischi per i file system. Sun Microsystems consiglia di usare le dimensioni minime indicate nella Tabella 9-10.

Se si utilizzano due dischi, le partizioni, root (/) e/usr devono risiedere sul dispositivo specificato nell'alias di boot di OBP.

Tabella 9-10 Dimensioni minime delle partizioni dei dischi

Partizione 

Dimensioni minime 

Note 

/

256 Mbyte 

Dimensioni minime consigliate 

swap

1024 Mbyte 

Dimensioni minime consigliate 

overlap

 

Dimensioni totali effettive del disco 

/var

512 Mbyte 

 

 

3 Mbyte 

Questo settore deve essere riservato ai prodotti Alternate Pathing e Solstice(TM) DiskSuite(TM). I caso contrario, le successive installazioni di Alternate Pathing sovrascriveranno il sistema operativo. 

/opt

512 Mbyte 

Potrebbero essere superiori, a seconda dello spazio restante. 

/usr

1 Gbyte 

Gli utenti delle lingue asiatiche hanno bisogno di uno spazio maggiore. 

Utilizzare il tasto Tab per spostare il cursore e utilizzare la tastiera per specificare le dimensioni di ciascuna partizione. Al termine, premere F2.

Durante l'aggiornamento, l'utility suninstall potrebbe notificare che le dimensioni delle partizioni dei dischi non sono sufficienti per Solaris 7, come nell'esempio seguente:


- More Space Needed ------------------------------------------

Se compare il messaggio seguente durante l'aggiornamento, sarà necessario controllare la partizione /usr. Se la partizione è inferiore a 653 Mbyte, occorre ripetere la partizione del disco di boot in base alla procedura seguente.

Premere F2 per selezionare Layout automatico.


Avvertenza - Avvertenza -

Controllare che le dimensioni delle partizioni per i file system root (/), /swap, /usr e /var non siano inferiori alle dimensioni minime indicate nella Tabella 9-10.


Se le modifiche proposte sono accettabili, premere F2 per continuare.

Altrimenti, premere F4 per modificare i vincoli usati dall'utility suninstall per riconfigurare le partizioni dei dischi. Verrà effettuata una copia di back up dei dati temporanea, in seguito ripristinata, durante la riconfigurazione delle partizioni. Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Advanced Installation Guide.


Nota -

Per i sistemi con una configurazione di Volume Manager di grandi dimensioni (100 dischi o più), le dimensioni del file system (/) root dovrebbero essere aumentate. Sun Microsystems raccomanda di allocare per il file system root dai 256 Mbyte ai 512 Mbyte, per lasciare lo spazio necessario per inserire i nomi dei dispositivi.


Per completare l'aggiornamento dell'ambiente operativo Solaris, tornare alla Tabella 9-2.

Per configurare le variabili OBP
  1. Quando il sistema operativo è caricato e compare il prompt di superutente, visualizzare la voce devices per il disco di boot.


    nome_dominio# ls -l /dev/dsk/dispositivo_partizione_root
    

    dove dispositivo_partizione_root ha la forma cxtxdxsx.

  2. Copiare la parte della stringa che inizia con /sbus o /pci.

    Esempio:

    /sbus@65,0/SUNW,fas@1,8800000/sd@3,0:a.

    Annotare la stringa qui sotto:


    /

    Utilizzare la stringa di dispositivo corrispondente al dispositivo che si intende impiegare come dispositivo di boot. A questo punto dell'installazione, è possibile impostarlo su qualsiasi disco di boot valido del dominio.

    Nella finestra netcon(1M), passare al prompt OBP.


    nome_dominio# ~#

    Assegnare la stringa di dispositivo a un alias (vedere il Punto 2 per la stringa_dispositivo.


    ok nvalias alias_disco_boot stringa_dispositivo
    

    Questa stringa verrà utilizzata nella sezione successiva.

    Utilizzare il comando setenv per impostare l'alias del dispositivo di boot predefinito sul dispositivo corretto.


    ok setenv boot-device alias_disco_boot
    

    Dove alias_disco_boot corrisponde all'alias definito dall'utente specificato nel Punto1. Il dispositivo deve corrispondere a quello che si intende utilizzare come disco di boot, che potrebbe differire dal dispositivo su cui si è appena installato l'ambiente operativo Solaris.

  3. Uscire da OBP per tornare al prompt del dominio.

    La configurazione delle variabili OBP è terminata. A questo punto è possibile completare la procedura di aggiornamento di Solaris come descritto nelle sezioni seguenti.

Per installare i package supplementari Sun Computer Systems

I package supplementari richiesti potranno essere aggiornati dal CD Supplement.

Passare da utente a superutente utilizzando il comando su(1M)

  1. In una finestra SSP, rimuovere ed espellere il CD dal lettore di CD-ROM.

    Inserire il CD Sun Computer Systems Supplements nel lettore di CD-ROM sull'SSP.

  2. Eseguire il login come superutente nell'SSP e condividere il CD-ROM.


    ssp# share -F nfs -o ro,anon=0 /cdrom/cdrom0
    

  3. Eseguire il login come superutente nella finestra netcon(1M).

  4. Creare e attivare la directory /cdrom.


    nome_dominio# mkdir /cdrom
    nome_dominio# mount nome_ssp:/cdrom/cdrom0 /cdrom
    

  5. Aggiungere il package degli AnswerBook2 SUNWabhdw.


    nome_dominio# cd /cdrom/Sun_Hardware_Answerbook/Product
    nome_dominio# pkgadd -d . SUNWabhdw
    


    Nota -

    Eseguire questa operazione solo per i domini in cui si desidera usare i file degli AnswerBook2. Se si cerca di aggiungere questo package a un dominio su cui non è installato un server di AB2, comparirà un messaggio di avvertimento del sistema.


    Il comando pkgadd(1M) visualizzerà diversi messaggi e porrà diverse domande per l'installazione di ogni package, alcune riguardanti lo spazio, altre per chiedere conferma della procedura. Dopo aver risposto a queste domande, rispondere Yes alla richiesta di procedere.

  6. Aggiungere tutti gli altri package necessari dal CD Supplement.

    Nella finestra netcon(1M), disattivare il CD.


    nome_dominio# cd /
    nome_dominio# umount /cdrom
    

  7. Eseguire il login nell'SSP come superutente e rimuovere il CD Computer Systems Supplement dal lettore di CD-ROM.


    ssp# cd /
    ssp# unshare /cdrom/cdrom0
    ssp# eject cdrom
    

  8. Installare e configurare gli eventuali altri package software acquistati.

    L'installazione di tutti i package software è terminata. A questo punto è possibile configurare i package Network Time Protocol (NTP), come descritto nella sezione seguente.

Per configurare i package NTP

Per configurare il file ntp.conf, che risiede in /etc/inet/ntp.conf, procedere come segue.

  1. Se necessario, utilizzare la finestra netcon(1M) per eseguire il login nel dominio come superutente.

  2. Creare il file ntp.conf in un editor di testo.

    Aggiungere le righe seguenti al file.


    server nome-ssp
    server 127.127.1.0
    fudge 127.127.1.0 stratum 10
    

  3. Ogni dominio dovrebbe ricavare l'ora dall'SSP e da almeno un'altra fonte, per evitare di rendere vulnerabile un punto singolo in caso di guasto dell'orologio dell'SSP.


    Nota -

    Il dominio deve avere un numero di strato di almeno due livelli superiore all'SSP.


    Per maggiori informazioni sui comandi NTP, vedere la pagina man xntp(1M) nella sezione Man Pages(1M): System Administration Commands di Solaris Administration AnswerBook2 Collection.

    La configurazione dei package NTP è terminata. A questo punto è possibile terminare la prima installazione, come descritto nella sezione seguente.

Per terminare l'aggiornamento
  1. Se sono stati rimossi dei metadispositivi (dischi e reti) in "Per preparare il dominio per l'aggiornamento", consultare le istruzioni di installazione relative a ciascun prodotto (ad esempio, Alternate Pathing, Solstice DiskSuite e Veritas Volume Manager) per ricreare i metadispositivi.

  2. Decommentare tutte le partizioni di swap che non si trovano sullo stesso controller del disco di root.

  3. Controllare la modalità operativa.


    nome_dominio# isainfo -k
    

    Se è in esecuzione la modalità a 64 bit, si dovrebbe ottenere il seguente output:


    sparcv9

  4. Dalla finestra SSP, usare il comando ps(1) per garantire che l'EDD (Event Detector Daemon) sia in esecuzione e il comando edd_cmd(1M) per verificare che l'EDD sia in esecuzione nella modalità corretta prima di effettuare il reboot del dominio (vedere la pagina man edd(1M)).

    Riavviare il dominio con la modalità operativa adeguata.

    Per l'ambiente operativo Solaris 7 è possibile usare la modalità a 32 o a 64 bit. La modalità a 64 bit rappresenta l'impostazione predefinita per tutte le piattaforme sun4u.

    1. Per la modalità a 32 bit, digitare il comando seguente.


      nome_dominio# reboot "alias_disco_boot kernel/unix"
      

    2. Per la modalità a 64 bit, digitare uno dei comandi seguenti.

      Se la modalità corrente non è già 32 bit, usare il comando seguente.


      nome_dominio# reboot alias_disco_boot
      

      Per passare a 64 bit dalla modalità a 32 bit, usare il comando seguente.


      nome_dominio# reboot "alias_disco_boot kernel/sparcv9/unix"
      

      L'aggiornamento è terminato.