Solaris 8 4/01: Guida alle piattaforme hardware Sun

Esecuzione dell'installazione iniziale di AP

Le istruzioni per l'installazione iniziale fornite in questa sezione sono destinate agli ambienti in cui AP non è attualmente installato o configurato. Se sul sistema è installata e configurata una versione di AP, avvalersi invece delle istruzioni fornite in "Operazioni preliminari all'esecuzione di un aggiornamento di AP". In quella procedura vengono utilizzati script per salvare la configurazione corrente di AP, che viene ripristinata al termine dell'installazione dei package di AP 2.3.1.

Nelle istruzioni di installazione fornite in questa sezione si presume che il sistema esegua l'ambiente operativo Solaris 2.6, Solaris 7 o Solaris 8. AP 2.3.1 non può essere infatti eseguito con versioni del software operativo precedenti a Solaris 2.6.


Nota -

L'installazione del software AP 2.3.1 è basata sull'ambiente operativo. Se in data successiva si procede all'aggiornamento di Solaris, occorrerà reinstallare AP 2.3.1 seguendo la procedura di upgrade di AP 2.3.1. Vedere "Operazioni preliminari all'esecuzione di un aggiornamento di AP". Per informazioni sull'esecuzione di un aggiornamento simultaneo, vedere "Aggiornamento simultaneo del software AP e Solaris".


Patch ssd

AP 2.3.1 richiede una patch ssd(7D). L'installazione di AP 2.3.1 ricerca la presenza di questa patch. Se la patch non viene rilevata, comparirà un messaggio simile al seguente, a seconda della configurazione:


Alternate Pathing Subsystem Drivers(sparc) 2.3.1,REV=2000.05.09.11.28Copyright 2000 Sun Microsystems, Inc. All rights reserved.## Executing checkinstall script.Determining patch requirements...Verifying required patches are installed...Required patches not installed: 109524-01###### Patch verification failed.### Alternate Pathing 2.3.1 requires this package.### You MUST apply the required patches before### proceeding.######  PACKAGE INSTALLATION FAILED.###checkinstall script suspendsInstallation of <SUNWapdv> was suspended (administration).No changes were made to the system.

Sono necessarie le patch seguenti:

Le patch sono disponibili presso SunSolve all'indirizzo: http://sunsolve.sun.com.


Nota -

Per informazioni su questa patch, vedere la sezione "Altri errori risolti" a pagina 35 (Sun BugID 4295457).


Si può utilizzare Web Start per installare il software AP 2.3.1 e, in via opzionale, la raccolta di AnswerBook2 per AP 2.3.1. In alternativa, è possibile installare manualmente i package AP e AnswerBook utilizzando pkgadd.

Per installare manualmente AP 2.3.1, passare alla sezione "Per installare AP 2.3.1 manualmente". Per installare manualmente gli AnswerBook di AP 2.3.1, vedere "Per installare la raccolta di AnswerBook2 AP 2.3.1".

Se si dispone di un gestore di volumi di terze parti installato sul sistema, è necessario deconfigurarlo seguendo le istruzioni fornite dal produttore prima di procedere all'installazione di AP 2.3.1. Al termine della deconfigurazione o se non è installato un gestore di volumi di terze parti, passare a "Per installare AP 2.3.1 con Web Start" per la procedura con Web Start o a "Per installare AP 2.3.1 manualmente" per la procedura manuale.

Per installare AP 2.3.1 con Web Start

Si può utilizzare Web Start per eseguire una prima installazione da CD-ROM o dai file scaricati dal Web.

  1. Collegarsi come superutente.

  2. Impostare la variabile ambientale DISPLAY.

    Per sh(1) o ksh(1), digitare:


    # DISPLAY=nome_host:0
    # export DISPLAY

    Dove nome_host è il nome host del sistema utilizzato per la visualizzazione in forma grafica di Web Start.

  3. Cambiare directory per portarsi nell'ubicazione del package di AP 2.3.1:

    • Se si è scaricato il software dal Web:


      # cd /directory_di_download/ap_2_3_1_sparc/Product
      

    • Se si sta installando l'upgrade dal CD-ROM:


      # cd /cdrom/cdrom0/Alternate_Pathing_2.3.1/Product
      

  4. Avviare Web Start digitando:


    # ./installer
    

  5. Selezionare l'installazione personalizzata, poi il software Alternate Pathing 2.3.1 e, in via opzionale, il prodotto Alternate Pathing 2.3.1 AnswerBook2.

    Nel caso dell'installazione personalizzata, verranno installati solo i prodotti selezionati.


    Nota -

    È possibile installare i package nell'ordine desiderato, ma occorre installarli tutti. L'installazione dei package dipende dalla presenza della patch ssd. Per maggiori informazioni, vedere "Patch ssd".


  6. Verificare di avere spazio su disco a sufficienza per soddisfare i requisiti indicati dalla finestra di dialogo precedente all'installazione.

  7. Fare clic sul pulsante Installa adesso.

    Attendere il completamento dell'installazione e la visualizzazione del relativo riepilogo.


    Nota -

    Se il server Sun Enterprise in uso non è configurato per il supporto di una particolare funzione o dispositivo supportati da Alternate Pathing, la semplice aggiunta di AP al server non consentirà di disporre di tale funzione o dispositivo.


  8. Configurare AP.

    Per reperire un esempio dei passaggi da seguire, vedere la sezione "Configurazione di AP". Vedere anche il documento Alternate Pathing 2.3.1 User Guide.


    Nota -

    Se si utilizza IPv6, il nome dei file /etc/hostname sarà /etc/hostname6.xxx. Anche se i contenuti dei file IPv6 differiscono da quelli dei file IPv4, per quanto riguarda l'installazione di AP, i file /etc/hostname6.xxx possono essere gestiti esattamente come i file /etc/hostname.xxx. Per maggiori informazioni su IPv6, vedere il documento System Administration Guide, Volume 3.


Per installare AP 2.3.1 manualmente
  1. Collegarsi come superutente.

  2. Cambiare directory per portarsi nell'ubicazione del package di AP 2.3.1:

    • Se si è scaricato il software dal Web:


      # cd /directory_di_download/ap_2_3_1_sparc/Product
      

    • Se si sta installando l'upgrade dal CD-ROM:


      # cd /cdrom/cdrom0/Alternate_Pathing_2.3.1/Product
      

    Installare i package del dominio AP 2.3.1 sul server:

    # pkgadd -d . SUNWapdoc SUNWapu SUNWapr SUNWapdv
    


    Nota -

    È possibile installare i package nell'ordine desiderato, ma occorre installarli tutti. L'installazione dei package dipende dalla presenza della patch ssd. Per maggiori informazioni, vedere "Patch ssd".


    Il software visualizza brevemente le informazioni relative al copyright, ai marchi e alla licenza per ciascun package, quindi i messaggi relative alle azioni pkgadd(1M) eseguite per installare il package, incluso un elenco dei file e delle directory in corso di installazione. A seconda della configurazione, verrà visualizzato il seguente messaggio:


    This package contains scripts which will be executed with
    superuser permission during the process of installing this package.
    
    Do you want to continue with the installation of this package [y,n,?]

    Digitare y per proseguire.

    Quando questa parte dell'installazione è stata completata, i package AP 2.3.1 sono stati installati e viene visualizzato il prompt di superutente.


    Nota -

    Se il server Sun Enterprise in uso non è configurato per il supporto di una particolare funzione o dispositivo supportati da Alternate Pathing, la semplice aggiunta di AP al server non consentirà di disporre di tale funzione o dispositivo.


  3. Se applicabile, rimuovere il CD Sun Computer Systems Supplement dall'unità CD-ROM:


    # cd /
    # eject cdrom
    

  4. Configurare AP.

    Per reperire un esempio dei passaggi da seguire, vedere la sezione "Configurazione di AP". Vedere anche il documento Alternate Pathing 2.3.1 User Guide.


    Nota -

    Se si utilizza IPv6, il nome dei file /etc/hostname sarà /etc/hostname6.xxx. Anche se i contenuti dei file IPv6 differiscono da quelli dei file IPv4, per quanto riguarda l'installazione di AP, i file /etc/hostname6.xxx possono essere gestiti esattamente come i file /etc/hostname.xxx. Per maggiori informazioni su IPv6, vedere il documento System Administration Guide, Volume 3.


Configurazione di AP
  1. Creare da tre a cinque database AP:


    # apdb -c slice_disco_raw -f
    


    Nota -

    Per maggiori informazioni sul partizionamento dei dischi per il database AP, vedere il documento Alternate Pathing 2.3.1 User Guide.


  2. Creare i metadischi AP.

    È necessario conoscere la configurazione dell'hardware dell'host, in modo da sapere quali sono le due porte collegate allo stesso array di dischi. Nelle seguenti procedure vengono utilizzate le porte sf. Le porte possono variare a seconda della configurazione dell'host.

    1. Visualizzare tutte le porte e i relativi nodi di dispositivo del disco:


      # apinst
      sf:0
      	/dev/dsk/c1t0d0
      	/dev/dsk/c1t1d0
      	/dev/dsk/c1t2d0
      	/dev/dsk/c1t3d0
      	/dev/dsk/c1t4d0
      	/dev/dsk/c1t5d0
      sf:1
      	/dev/dsk/c2t0d0
      	/dev/dsk/c2t1d0
      	/dev/dsk/c2t2d0
      	/dev/dsk/c2t3d0
      	/dev/dsk/c2t4d0
      	/dev/dsk/c2t5d0

    2. Creare un gruppo di percorsi del disco non registrati:


      # apdisk -c -p sf:0 -a sf:1
      # apconfig -S -u
      

      Dove:

      -c determina la creazione del gruppo di percorsi

      -p designa il percorso principale

      -a designa il percorso alternativo

      I risultati possono essere verificati utilizzando apconfig(1M), come mostrato sopra.

    3. Registrare le voci del database:


      # apdb -C
      

      Come indicato, è possibile verificare i risultati del comando di cui sopra utilizzando apconfig -S.

    4. Se si sta collocando il disco di boot sotto il controllo AP, utilizzare apboot(1M) per definire il nuovo dispositivo di boot AP:


      # apboot nome_metadisco
      

      Il comando apboot(1M) modifica il file /etc/vfstab e il file /etc/system. Il nome_metadisco deve avere questo formato: mcxtxdx.

    5. Modificare eventuali riferimenti che utilizzino un nodo di dispositivo fisico (ossia, un percorso che inizia con /dev/dsk o /dev/rdsk) per utilizzare il nodo di dispositivo di metadisco corrispondente (ossia, un percorso che inizi con /dev/ap/dsk o /dev/ap/rdsk).

      Se una partizione viene attivata sotto un percorso fisico, disattivarla e riattivarla sotto il percorso del metadisco avvalendosi rispettivamente di umount e mount.

      Esaminare /etc/vfstab per controllare se sono presenti dispositivi fisici che vanno modificati in metadispositivi AP. Se necessario, modificare /etc/vfstab per apportare le modifiche necessarie.


      Avvertenza - Avvertenza -

      Per modificare il file /etc/vfstab è necessario essere un amministratore di sistema esperto. Se non si configurano correttamente i file system in /etc/vfstab, è possibile che i dati vadano perduti e/o non consentano un successivo avvio del server.


  3. Creare reti AP (per reti non principali).


    Nota -

    Le seguenti procedure vanno eseguite per tutte le reti cui si desidera assegnare un percorso alternativo, tranne la rete principale.


    1. Creare un gruppo di percorsi di rete:


      # apnet -c -a interfaccia_rete -a interfaccia_rete
      # apconfig -N -u
      ...

      Come mostrato, è possibile verificare i risultati del comando apnet(1M) utilizzando apconfig(1M).

    2. Registrare le voci del gruppo di percorsi di rete nel database.


      # apdb -C
      

      È possibile verificare i risultati ottenuti con il comando apdb(1M) mediante il comando apconfig(1M) e l'opzione -N.

    3. Rimuovere completamente l'uso diretto di entrambi i membri dei gruppi di percorsi di rete.

      Se l'interfaccia fisica è correntemente chiusa e non si tratta dell'interfaccia che verrà utilizzata durante l'esecuzione dei comandi per configurare la metarete, è possibile aprire l'interfaccia fisica con il comando ifconfig(1M).

    4. Creare un file /etc/hostname.metherx (ad esempio hostname.mether0) per qualsiasi metarete da configurare al riavvio del server.


      Nota -

      Se si utilizza IPv6, i file /etc/hostname avranno il nome /etc/hostname6.xxx. Mentre il contenuto dei file IPv6 differisce da quello degli IPv4, per quanto riguarda l'installazione di AP, i file /etc/hostname6.xxx possono essere trattati esattamente nello stesso modo dei file /etc/hostname.xxx. Per maggiori informazioni su IPv6 vedere il documento System Administration Guide, Volume 3.


  4. Creare la metarete AP per la rete principale.

    1. Visualizzare il contenuto dei file /etc/nodename e /etc/hostname.xxxxx (ad esempio, hostname.hme0) per verificare che il nome dell'interfaccia sia lo stesso.


      Nota -

      Se si utilizza IPv6, i file /etc/hostname avranno il nome /etc/hostname6.xxx. Mentre il contenuto dei file IPv6 differisce da quello degli IPv4, per quanto riguarda l'installazione di AP, i file /etc/hostname6.xxx possono essere trattati esattamente nello stesso modo dei file /etc/hostname.xxx. Per maggiori informazioni su IPv6 vedere il documento System Administration Guide, Volume 3.


    2. Creare il gruppo di percorsi per la rete principale:


      # apnet -c -a interfaccia_rete1 -a interfaccia_rete2
      

      Dove:

      -c crea il nuovo gruppo di percorsi di rete principale

      -a designa il primo percorso di rete alternativo

      -a designa il secondo percorso di rete alternativo

    3. Registrare la voce del gruppo di percorsi di rete nel database:


      # apdb -C
      # apconfig -N
      

      Come mostrato, è possibile verificare i risultati del comando apdb(1M) mediante apconfig(1M).

    4. Rinominare il file /etc/hostname.xxxx in /etc/hostname.metherx per configurare la rete al riavvio del server.

      Ad esempio:


      # mv hostname.hme0 hostname.mether0
      

  5. Se si prevede di utilizzare un gestore di volumi come Sun Enterprise Volume ManagerTM (SDS) oppure VERITAS Volume ManagerTM (VxVM), configurare il gestore di volumi in base alle istruzioni del fornitore.


    Avvertenza - Avvertenza -

    Assicurarsi che il gestore di volumi sia supportato sotto la versione corrente dell'ambiente operativo Solaris (versione 2.6, versione 7 o versione 8).


    • Problemi relativi a SDS

      Se si desidera creare i volumi SDS sopra all'AP, è opportuno configurare i volumi usando i percorsi del metadisco AP invece che i percorsi fisici. SDS riconosce e installa correttamente i metadispositivi AP esistenti senza che sia necessario effettuare alcuna operazione particolare.

    • Problemi relativi a VxVM

      Se si desidera creare i volumi VxVM sopra all'AP, è opportuno configurare i volumi usando i percorsi del metadisco AP invece che i percorsi fisici. VxVM riconosce e installa correttamente i metadispositivi AP esistenti senza che sia necessario effettuare alcuna operazione particolare.

      VxVM può incapsulare sia i dischi non di boot che quelli di boot configurati come metadispositivi AP. VxVM può incapsulare i database AP senza alcun impatto su AP. Si noti tuttavia che sono applicabili i requisiti VxVM standard per l'incapsulamento:

      • Deve essere presente uno slice s2 che rappresenta l'intero disco.

      • Devono essere disponibili due partizioni libere. I requisiti di partizione possono richiede di rinunciare a un database AP, che viene spesso collocato nello slice s4.

      • Deve essere disponibile una "piccola quantità" di spazio libero sul disco all'inizio o alla fine del disco.

        L'installazione di VxDMP e AP si escludono a vicenda. È consentito installare solo uno dei due prodotti. VxDMP non funziona con DR.

  6. Riavviare il server (se necessario).

    Se il server è già stato riavviato dopo aver configurato un gestore di volumi, questa operazione non è necessaria.